Docente
|
CORSI ELISABETTA
(programma)
Syllabus Questo corso studia la storia della Cina imperiale dalle origini al XIX secolo, con particolare attenzione alle correnti globali che l'attraversano, soprattutto in momenti chiave quali i periodi Han, Tang, Yuan e Qing. Calendario delle lezioni: settimana 1: giovedì 3 ottobre; settimana 2: martedì 8/giovedì 10; settimana 3: martedì 15/giovedì 17; settimana 4: 22 ottobre/24 ottobre; settimana 5: martedì 29/giovedì 31 ottobre; settimana 6: martedì 5/giovedì 7; settimana 7: martedì 12/giovedì 14; settimana 8: martedì 19/giovedì 21; settimana 9: martedì 26/giovedì 28; settimana 10: martedì 3 dicembre/giovedì 5; settimana 11: martedì 10/giovedì 12; settimana 12: martedì 17/giovedì 19 dicembre. Argomento delle lezioni: Settimana 1: Introduzione al corso, metodologia di lavoro, formazione dei gruppi (mailing list, rappresentanti dei gruppi, ecc.); presentazione della bibliografia del corso: libri di testo e letture integrative. Argomenti della settimana: Cos'è la storia globale e qual è il ruolo della Cina nel contesto della storia globale. Le origini della civiltà cinese: dal Neolitico alla dinastia Zhou Orientale (sino al 771 a.C.) Letture associate alla settimana 1: Cambridge Illustrated History of China: pp. 10-37; The Sextants of Beijing: pp. 3-16. Lettura integrativa per la discussione: What is Global History? Introduzione e cap. I Settimana 2: La dinastia Zhou Orientale e le scuole di pensiero.Il ruolo del Confucianesimo nella civiltà cinese ed il Confucianesimo come "world religion". Alla frammentazione progressiva della dinastia Zhou, il podere del sovrano diviene nominale (771 a.C.) mentre i regni feudali, retti da membri dell’aristocrazia, sono in lotta tra loro per il predominio. Nel periodo c.d. “degli Stati combattenti”, sorgono scuole di pensiero di forte impronta etico-morale, tra le quali distinguiamo il Confucianesimo, il Taoismo e il Legismo. Letture associate alla settimana 2: Cambridge Illustrated History of China: pp. 38-59. Settimana 3: La nascita dello stato burocratico: le dinastie Qin e Han. La "via della seta" e le rotte commerciali. La dinastia Qin ha vita breve a causa del regime legalista imposto dal Primo Imperatore, tuttavia le iniziative di unificazione della scrittura, dei pesi e delle misure, delle vie di comunicazione, permangono. Gli Han hanno il merito di aver gettato le basi dello stato burocratico cinese, ristabilendo l’autorità del confucianesimo. Letture associate alla settimana 3: Cambridge Illustrated History of China: pp. 60-85; The Sextants of Beijing: pp. 17-21. Inizio presentazioni studenti. Settimana 4: La divisione dell'impero e la diffusione del Buddismo. Letture associate alla settimana 4: Cambridge Illustrated History of China: pp. 86-105. La Cina viene frammentata in una moltitudine di piccoli stati guidati da etnie non cinesi; gli Han continuano nel sud riunendosi in un piccolo stato che corrisponde all’attuale Sichuan. In quest’epoca così convulsa, definita medievale dagli storici grazie alle molte affinità con la caduta dell’impero romano, il buddismo si insedia permanentemente nel territorio cinese, offrendo alla popolazione un appiglio, soprattutto grazie alla scuola Mahayana, e una speranza di salvezza dopo la morte e di reincarnazione nei paradisi di Amitabha. Settimana 5: Il cosmopolitismo dei Tang. Letture associate alla settimana 5: Cambridge illustrated history of China: pp. 108-135; The Sextants of Beijing: pp. 21-37. Lettura integrativa: “Encounters Between Chinese and Jewish Civilizations”, Education about Asia, 25, 2, 2018, pp. 15-18. Il periodo Tang è considerato come l’apogeo della civiltà cinese. La struttura e organizzazione dell’impero si consolidano, i confini si espandono e fioriscono la cultura e le arti. La presenza straniera a Chang’An, nelle città portuali ed in quelle carovaniere, è sempre più consistente. Gli stranieri presenti nei territori dell’impero non sono solo mercanti e monaci; vi sono anche artisti, musicisti e scienziati che contribuiscono alla diffusione e circolazione di idee e pratiche, favorendo lo sviluppo delle arti e delle scienze. Settimana 6: La dinastia Song e lo sviluppo economico e culturale dell'Asia meridionale. Letture associate alla settimana 6: Cambridge Illustrated history of China: pp. 136-163; The Sextants of Beijing, pp. 37-41. Espansione demografica e sviluppo economico pur nell’ambito di una limitata espansione, molto ridotta rispetto a quella avvenuta durante le dinastie Han e Tang. Zhu Xi e il Neoconfucianesimo. Ruolo dei Quattro Libri I manuali ad uso agricolo, attraverso i quali si diffonde la lettura, anche tra i contadini (Classico della vanga, Classico della canna da azzurro, Libro di agricoltura), mostrano come la stampa, inventata sotto i Tang, si diffonda sotto i Song, sia attraverso l’editoria privata sia attraverso l’editoria pubblica, finanziata dallo Stato. Sotto i Song nasce la carta moneta e si assiste ad un intenso sviluppo delle transazioni finanziarie, sia private sia regolate da una banca centrale (1120). Per quanto concerne lo sviluppo scientifico, la tecnologia bellica è attestata dal Wujing zongyao 武警總要 (1044), che contiene le formule della polvere da sparo e tutta una serie di armi da assalto e da difesa. Settimana 7: Le dinastie turco-mongole; la Cina sotto l'egida degli Yuan. Letture Associate alla settimana 7: Cambridge Illustrated history of China, pp. 164-189; The Sextants of Beijing,pp. 41-45. Con l’impero mongolo la Cina si trova, per la prima e unica volta nella sua storia, ad essere parte di una entità statale più grande di sé stessa. Molte delle istituzioni amministrative dello stato burocratico cinese vengono abbandonate dagli Yuan che insediano l’aristocrazia mongola nei ruoli chiave della gestione del loro immenso impero. Tuttavia, col tempo, vi è un graduale ritorno alla funzione direzionale dei ministeri ed un ripristino, all’inizio del XIV secolo degli esami di stato per l’accesso al servizio pubblico nei ranghi statali. Data l’estensione dei territori da esso controllati, l’impero mongolo favorisce la pace e la stabilità che sono condizione per lo sviluppo del commercio e dei contatti culturali, soprattutto sul piano scientifico. Significativo è il contributo degli astronomi arabi, attivi presso l’osservatorio imperiale, allo sviluppo di una nuova cosmologia e allo sviluppo dell’astronomia mediante l’uso di una strumentazione più sofisticata. Sul piano religioso, sotto gli Yuan, vige la più ampia tolleranza religiosa ed in Cina tornano a coesistere comunità nestoriane e manichee accanto alle religioni già assestatesi sul territorio come il buddismo e il taoismo. Settimana 8: La dinastia Ming e la diffusione della cultura europea. Letture Associate alla settimana 8: Cambridge Illustrated history of China, pp. 190-219; The Sextants of Beijing, pp. 45-64. Nella prima fase della dinastia, sotto la spinta dei sette viaggi di esplorazione affidati a Zheng He, eunuco di religione musulmana, c’è un grande incremento della flotta cinese, con decine di imbarcazioni, le più grandi al mondo, che trasportavano migliaia di uomini. e della sua attività nei mari occidentali per instaurare relazioni con Paesi stranieri ed estendere il «sistema del tributo».La fine delle spedizioni segnerà la fase di crisi dell’impero Ming. Nel XV secolo, l’influenza del filosofo Wang Yangming (1472-1529) modificò le tesi di Zhu Xi: egli propone il fatto che la vera conoscenza morale esista entro ogni persona e quindi che ciascuno sia innatamente capace di comprendere il significato della vita. Culturalmente, così come economicamente e socialmente, il periodo dei tardi Ming, fu un tempo dinamico e di grande apertura mentale, soprattutto per quanto riguarda la capacità di staccarsi dai presupposti, dai modi di vita e dalle credenze tradizionali. Si sviluppa una cultura popolare, in particolare la narrativa, facilitata dalla stampa e dall’ accessibilità di moltissimi libri. I temi trattati: la vita reale e la condanna delle ingiustizie e della corruzione e in fase più tarda la letteratura di evasione caratterizzata da fantasia, osservazione psicologica gusto per il divertimento e descrizione della vita corrente. La dinastia vede il suo esaurirsi per diversi punti: grandi spese dovute all’aumento della popolazione, burocrazia poco efficiente, interesse dei grandi proprietari terrieri nel pagare il minimale fiscale, disastri naturali ed il conseguente aumento fiscale, il blocco del commercio con il Giappone e la tensione con gli spagnoli, fazionalismi e protesta politica (da Ye Boju alla protesta dell’accademia di Donglin)… tutto concorre all’aumento del disagio; il quale inevitabilmente sfocia in insurrezioni. Li Zicheng e Zhang Xianghong sono i due principali leader ribelli. Settimana 9: L'Imperialismo mancese; oggetti esotici e scienza europea alla corte Qing. Etnia mancese: chi sono i Mancesi e sino a che punto mantengono la loro identità anche dopo l’ascesa al potere con la nuova dinastia Qing. Nuove posizioni storiografiche. Amministrazione dello Stato: le Otto Bandiere, il ruolo del Neiwufu e dei Baoyi (Bondservants), l’amministrazione dei porti e delle dogane, i soprintendenti alle manifatture imperiali. I tre imperatori: Kangxi - ottimizzazione sistema della comunicazione (memoriali dell’inchiostro rosso), “la rivolta dei tre feudatari” (1673), editto di Tolleranza per i cristiani convertiti (1692); Yongzheng - ricerca di stabilizzazione delle finanze, creando un nuovo sistema fiscale che sostituisce il precedente ereditato dai Ming, proibizione di ogni tipo di ereditarietà dello status servile; Qianlong - spiccato interesse verso la salvaguardia dell’identità Manciù (da questo nasce una decisa e violenta reazione nei casi di attività anti-mancese), grande inquisizione letteraria, spiccato interesse per l’arte, la poesia, l’architettura. Fu durante il governo di questi tre imperatori che il territorio cinese si definisce nella forma che conosciamo. Espansione territoriale che portò la Cina in contatto con i russi.
Settimana 10: La Cina nel XIX secolo: le guerre dell'Oppio e la caduta dei Qing. Il primo scontro tra Cina e forze occidentali è la guerra dell’oppio condotta dagli Inglesi che attraverso un ingresso massivo dell’oppio in territorio Cinese tentavano di ristabilire la bilancia dei pagamenti tra importazioni ed esportazioni, contro la Cina che con l’azione di Lin Zexu cerco di contrastare il commercio e l’entrata dell’oppio in territorio cinese. Diffusione delle società segrete che svolgevano anche attività di assistenza per i propri adepti. Le ribellioni interne. Il Taiping di fatto creò uno stato autonomo di cui si nominò capo Hong Xiuquan, del popolo Hakka, basato sull’austerità dei costumi, la comunità dei beni e l’eguaglianza tra donne e uomini. Per portare la Cina ad un livello di parità con le forze europee, viene attivata una politica dell’ autorafforzamento che vede come protagonista Li Hongzhang, che punta in particolare allo sviluppo di industrie navali e belliche e nella realizzazione di infrastrutture ferroviarie, già ampiamente sviluppate nel continente europeo. Incremento demografico e flussi migratori. Diversi esiti dei flussi migratori in Indonesia, nelle Filippine, nelle Americhe. Forme di persecuzione contro i Cinesi nelle Filippine e in Indonesia. Lavoratori cinesi trattati come schiavi nelle piantagioni e nelle miniere (coolies). Fallimento delle diverse politiche economiche e sociali attivate nell’ultima fase della dinastia Qing. Rivolta dei Boxer basata sull’odio per gli stranieri e comunità missionarie, appoggiata dall’imperatrice Cixi. Le condizioni accettate da Li Hongzhang sono considerate umilianti. Settimana 11: Il XX secolo. Si afferma la figura del generale Yuan Shikai, a capo dell’Armata del Nord negli ultimi anni della dinastia Qing. Formazione di un governo repubblicano nel 1912, la cui presidenza viene data proprio a Yuan Shikai. Nasce nel 1912 il Guomingdang. Movimento del 4 maggio 1919 indicato dalla storiografia cinese di ispirazione marxista come la data di inizio della storia cinese contemporanea. Nasce nel 1921 il partito comunista cinese. Nazionalisti e comunisti stringono un’alleanza dal 1921 al 1927 per sconfiggere i signori della guerra e riunificare la Cina. Dal 1927 fino alla nascita della repubblica popolare Cinese nel 1949 e al ritiro dei nazionalisti a Taiwan, si combatterà una guerra civile con fasi di violenza alternate ad uno scontro meno evidente.Sviluppo di un nuovo curriculum di studi e traduzione massiccia di opere a carattere scientifico-tecnologico e medico. Sviluppo del Tongweguan nel Zongliyennam. Approfondimento sulle concessioni europee di Tianjin dal punto di vista urbanistico-architettonico. Carlo Sforza e ruolo della diplomazia italiana in Cina, soprattutto attraverso i rapporti personali tra Sforza e Yuan Shikai, primo presidente della Cina repubblicana. Tardivo processo di industrializzazione sia in Italia sia in Cina; missioni navali e aeronautiche negli anni ‘30 (Ciano); ruolo dell’Unione Sovietica. Settimana 12: Nascita della Repubblica Popolare cinese; la Cina oggi. Riflessioni conclusive sulla Cina nella storia globale. La vittoria comunista della guerra civile aveva riportato la Cina ad essere governata da un potente governo centrale, avente Mao Zedong come leader. Urgenza di modellare una Nuova Cina: preminenza del Partito, ristrutturazione e rimodellamento dell’economia, collettivizzazione dell’agricoltura, ricerca di simboli per indicare la sua rinascita… sono alcune delle strade percorse dal potere centrale per arrivare a quest’obiettivo. Creazione delle infrastrutture economiche per porre le basi di una crescita economica e di start power nazionale esponenziale, riducendo il gap con le forze economiche mondiali. La relazione confidenziale-conflittuale con l’URSS; basata inizialmente su uno scambio e concessione di know how necessario per la nascita della Nuova Cina per poi arrivare al distacco del ‘63. Se la vecchia Cina fu un impero, la Nuova Cina fu proclamata per essere uno stato multinazionale (ad esempio: Tibet, Xingjian, Ningxia, Guangxi e Mongolia centrale furono fatte regioni autono- me). Constatando la presenza degli intellettuali che non si erano mai apertamente schierati con nessuna fazione, urge una “riforma del pensiero”: da qui la Hundred Flowers Campaign. Data la scarsa crescita economica, Mao intraprese la campagna del Grande balzo in avanti. Di rilevante importanza è la posizione che le donne rivestono all’interno della nuova società. L’altro tassello importante per comprendere questo periodo è la Rivoluzione culturale, una campagna forzata di trasformazione sociale, avente Jiang Qing alle redini, che avrebbe condotto la rivoluzione ad essere un processo permanente. Ma il predominio della forza militare cadde dopo la pubblica gogna a cui fu esposto Lin Biao (ministro della difesa e braccio destro di Mao). Zhou Enlai vide quindi la possibilità di migliorare le relazioni con gli Stati Uniti al fine di creare una controparte all’influenza sovietica. Con la morte di Mao (settembre 1976), Jiang Qing e la banda dei quattro fu arrestata: la rivoluzione culturale, che portò a più di tre milioni di morti, fu un periodo di violenza inaudita, che Jiang Qing mai abiurò. La formazione della Nuova Cina sotto la Repubblica Popolare portò a delle radicali modifiche nella vita quotidiana del popolo cinese; dai costumi sociali alle architetture, tutto cambiò dalla vittoria del Partito Comunista nel ‘49. Morte di MZD, la politica economica di Deng Xiaoping e la creazione delle “zone economiche speciali”; le joint ventures con gli investitori occidentali e la cessione di know how; la cooperazione internazionale, il ruolo della World Bank e dell’ Asian Development Bank.
P. Buckley Ebrey, The Cambridge Illustrated History of China, Cambridge, Cambridge University Press, 1996; J. Waley Cohen, The Sextants of Beijing, Global Currents in Chinese History, NY & London, W.W.Norton & Co., 1999, pp. 3-128. Letture aggiuntive, presentazioni PPT ed altri elaborati degli studenti sono caricati settimanalmente su cartella condivisa in Google drive e sulla piattaforma Classroom.
|