ARCHEOLOGIA GRECA E ROMANA I A-B
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito dell'ARCHEOLOGIA GRECA E ROMANA I A-B, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
Approfondimento di monumenti, materiali e contesti delle culture greca e romana, partendo da casi di studio concreti nell’ambito delle manifestazioni rituali, dell’architettura e dell’urbanistica, della cultura artistica e materiale. Apprendimento dei sistemi di classificazione e dell’analisi filologica; i problemi del metodo: analisi quantitative e analisi qualitative. La ricostruzione del fenomeno culturale sulla base degli specifici indicatori archeologici; il confronto con le altre forme di conoscenza. Esercitazioni pratiche.
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Codice
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1035757 |
Modulo: ARCHEOLOGIA GRECA E ROMANA IA
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito della ARCHEOLOGIA GRECA E ROMANA IA, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
Approfondimento di monumenti, materiali e contesti del mondo greco partendo da casi di studio concreti nell’ambito delle manifestazioni rituali, dell’architettura e dell’urbanistica, della cultura artistica e materiale. Apprendimento dei sistemi di classificazione e dell’analisi filologica; i problemi del metodo: analisi quantitative e analisi qualitative. La ricostruzione del fenomeno culturale sulla base degli specifici indicatori archeologici; il confronto con le altre forme di conoscenza. Esercitazioni pratiche.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-ANT/07
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Ore Aula
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42
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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PALOMBI DOMENICO
(programma)
I Fori Imperiali. Il corso analizza il più grande e significativo complesso monumentale della Roma antica. Infatti, i Fori Imperiali - realizzati tra Cesare e Traiano in differenti contesti politici e con diverse motivazioni ideologiche cancellando ampi brani della città storica - hanno costituito, fino alla tarda antichità, lo scenario delle molteplici espressioni, materiali e simboliche, del potere imperiale. Dallo studio delle fonti letterarie, epigrafiche, iconografiche ed archeologiche e dalla valutazione critica dei più recenti risultati della ricerca archeologica urbana (parte I), si procederà alla analisi delle trasformazioni urbanistiche imposte al centro storico di Roma dalle nuove piazze forensi (parte II) per passare allo studio dei singoli monumenti nelle diverse componenti funzionali, architettoniche e decorative (parte III).
Testi d’esame: R. Meneghini, I Fori Imperiali e i Mercati di Traiano. Storia e descrizione dei monumenti alla luce degli studi e degli scavi, Roma 2010. D. Palombi, I Fori prima dei Fori. Storia urbana dei quartieri di Roma antica cancellati per la realizzazione dei Fori Imperiali, Roma 2016.
Eventuale bibliografia specifica per i singoli temi affrontati verrà indicata nel corso delle lezioni.
I non frequentanti devono contattare il docente per concordare una bibliografia specifica in grado di supplire alla mancata frequentazione del corso.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 2
Docente
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CARAFA PAOLO
(programma)
Paesaggi e architetture di Roma antica. Tra la Via Lata e il Quirinale. Il corso intende approfondire la preparazione di base circa l'archeologia e la storia dell'arte romana affrontando il tema della città, dei paesaggi e delle architetture urbane con riferimento alla storia delle ricerche e a problemi metodologici. Si procederà ad analisi approfondite di monumenti, materiali e contesti del mondo romano partendo da casi di studio concreti nell’ambito delle manifestazioni rituali, dell’architettura e dell’urbanistica, della cultura artistica e materiale. Saranno considerati i sistemi di classificazione e dell’analisi filologica; problemi del metodo; analisi archeologiche quantitative e analisi qualitative. In particolare, il modulo esaminerà la successione dei paesaggi urbani tra la Via Lata e il Quirinale, approfondendo la conoscenza di reperti, opere d’arte e architetture di Roma dalla nascita della città alla fine dell’età imperiale. Una parte delle lezioni sarà dedicata anche alla conoscenza e all’utilizzo di sistemi informatici di classificazione e analisi, all’analisi filologica delle testimonianze e alla considerazione di problemi metodologici.
Prima settimana Si presenteranno le caratteristiche generali delle Regiones VI e VII, i loro limiti, la geomorfologia dei luoghi e si definirà un quadro complessivo dei contesti monumentali in esse presenti a partire dagli elenchi contenuti nei Cataloghi Regionari. Saranno, poi, illustrate le metodologie per l’analisi e ricomposizione dei paesaggi urbani antichi, a partire dai sistemi di classificazione e dall’analisi filologica delle testimonianze relative ai contesti architettonici e topografici e alla loro integrazione all’interno di un sistema informativo.
Seconda settimana Saranno approfondite le metodologie di analisi e ricostruzione dei paesaggi antichi, attraverso l’esame di alcuni specifici casi si studio. Attraverso la disamina delle fonti letterarie e l’analisi dei dati archeologici si ricostruirà la storia della Regiones VI e VII dall’età protourbana alla seconda epoca regia. Saranno così approfondite le caratteristiche dei differenti settori delle regioni, la loro natura e destinazione funzionale e le eventuali trasformazioni documentabili nel corso dei segmenti cronologici considerati, attraverso l’esame dei singoli contesti e i monumenti in essi presenti. Per ognuno di questi si presenterà il dossier informativo disponibile, composto dalle testimonianze letterarie, archeologiche e iconografiche (antiche e moderne).
Terza settimana La narrazione della storia dei paesaggi urbani delle Regiones VI e VII continuerà affrontando la fase cronologica compresa tra la fine dell’epoca regia e la tarda età repubblicana. Il metodo di presentazione e analisi dei dati archeologici e delle fonti letterarie sarà il medesimo utilizzato nelle precedenti lezioni. Dopo una generale introduzione al periodo storico, saranno analizzati i corpora documentari relativi ai singoli monumenti e complessi per giungere a una proposta di ricostruzione delle architetture e dei contesti in cui erano inserite.
Quarta settimana Si continuerà la narrazione dell’evoluzione dei paesaggi urbani delle Regiones. Dalla fine della tarda età repubblicana si giungerà fino all’età degli Antonini. Il metodo di presentazione e analisi dei dati archeologici e delle fonti letterarie sarà il medesimo utilizzato nelle precedenti lezioni. Dopo una generale introduzione al periodo storico, saranno analizzati i corpora documentari relativi ai singoli monumenti e complessi per giungere a una proposta di ricostruzione delle architetture e dei contesti in cui erano inserite.
Quinta settimana Il racconto della storia del paesaggio delle regioni proseguirà fino a concludersi con l’età costantiniana e l’epoca tardo-antica. Il metodo di presentazione e analisi dei dati archeologici e delle fonti letterarie sarà il medesimo utilizzato nelle precedenti lezioni. Dopo una generale introduzione al periodo storico, saranno analizzati i corpora documentari relativi ai singoli monumenti e complessi per giungere a una proposta di ricostruzione delle architetture e dei contesti in cui erano inserite.
Sesta settimana Saranno considerati in dettaglio settori specifici delle Regiones VI e VII, in particolare approfondendo la metodologia di analisi e ricostruzione dei monumenti sorti al loro interno. Sarà valutata la natura e la valenza informativa delle fonti letterarie sull’aree e le relative problematiche interpretative. Saranno poi esaminate le evidenze archeologiche relative ai singoli contesti, anche alla luce delle modalità della loro edizione, e le restanti testimonianze utili all’integrazione delle architetture e alla comprensione delle implicazioni culturali, politiche e sociali a esse connesse.
Settima settimana Il corso terminerà con due visite guidate di durata di circa 5 ore ciascuna nella quale gli studenti saranno guidati attraverso i contesti compresi tra la Via Lata e il Quirinale così da riscontrare, carte alla mano, le evidenze materiali prese in considerazione durante le lezioni frontali.
C. Capanna, “Region VI. Alta Semita” in A. Carandini, P. Carafa (a cura di), Atlas of Ancient Rome, Princeton Un. press 2018, pp. 446-476.
C. Capanna, “Region VII. Via Lata” in A. Carandini, P. Carafa (a cura di), Atlas of Ancient Rome, Princeton Un. press 2018, pp. 477-492.
F. Coarelli, “Collis”, Quasar 2014.
Durante il corso sarà indicata anche bibliografia specifica.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: ARCHEOLOGIA GRECA E ROMANA IB
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito dell'ARCHEOLOGIA GRECA E ROMANA IB, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
Approfondimento di monumenti, materiali e contesti del mondo romano partendo da casi di studio concreti nell’ambito delle manifestazioni rituali, dell’architettura e dell’urbanistica, della cultura artistica e materiale. Apprendimento dei sistemi di classificazione e dell’analisi filologica; i problemi del metodo:analisi quantitative e analisi qualitative. La ricostruzione del fenomeno culturale sulla base degli specifici indicatori archeologici; il confronto con le altre forme di conoscenza. Esercitazioni pratiche.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-ANT/07
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Ore Aula
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42
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Ore Studio
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Fruisce da
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(programma)
L’essenza del ritratto greco del V sec. a.C. è stata vista nella fioritura delle immagini "ideali” degli uomini famosi, cui appartengono le statue dei tirannici o quella del poeta Anacraeonte: la figura, i gesti e il volto appaiono caratterizzati «secondo il canone di bellezza dello stile dell’epoca, non da tratti individuali» (Bernhard Schweitzer). Eppure, il percorso non fu troppo lineare, e il V sec. a.C. trasmette già plurimi esempi di volti più personalizzati: ma in che misura potevano riprodurre fedelmente i visi degli effigiati? Un maggiore avvicinamento alla aletheia/veritas si verificò nella seconda metà del IV sec. a.C., come chiaramente suggerito dalle testimonianze letterarie e confermato dalla documentazione archeologica. La similitudo è un criterio di valutazione fondamentale nella Storia naturale di Plinio il Vecchio: Apelle dipinse ritratti talmente simili all’originale (indiscreta similitudo) che un indovino in grado di predire il futuro guardando il viso avrebbe indovinato quanti anni avesse l’uomo rappresentato e dopo quanto tempo sarebbe morto. Lisistrato di Sicione, fratello di Lisippo, fu il primo a riprodurre il ritratto derivandolo dalla faccia stessa e, versata della cera nello stampo in gesso, a emendare l’immagine; fece anche ritratti al naturale, mentre prima si cercavano di renderli più belli possibile, conciso giudizio in cui si condensa una storia del ritratto greco che vale più di tante trattazioni moderne. Straordinario poi un epigramma compreso in un papiro dell’Università di Milano pubblicato nel 2001 e oggetto di numerosi studi, che ha restituito oltre cento nuovi testi del poeta Posidippo di Pella: la composizione celebra la capacità di un bronzista, Ecateo, di avere scolpito l’effigiato (Filita), proprio come un uomo, senza aggiungere nulla dell’aspetto degli eroi, avendo il «giusto canone della realtà», una delle diverse allusioni (per contrasto) al canone di Policleto. Il corso intende delineare gli svolgimenti della ritrattistica greca mediante lo studio di opere fondamentali, indagandone gli aspetti funzionali, iconografici e stilistici, con forte attenzione alle testimonianze antiche e al lessico critico impiegato nella trattatistica d’arte antica e ai luoghi di collocazione delle opere.
C. Keesling, Early Greek Portraiture. Monuments and histories, Cambridge 2017.
B. Schweitzer, Alla ricerca di Fidia e altri saggi sull’arte greca e romana, Milano 1967,pp. 257-385. L. Giuliani, Il ritratto, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, Cultura, Arte, Società, 2. Una storia greca, II. Definizione, Torino 1997, pp. 983-1011. Altri testi più specifici verranno comunicati a lezione. Per non frequentanti: R. von den Hoff, P. Schultz (a cura di), Early Hellenistic Portraiture: image, style, context, Cambridge 2007.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 2
Docente
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LO MONACO ANNALISA
(programma)
Argomento del corso sarà il politeismo nella religione greca. Si affronteranno casi di santuari, templi e altari condivisi da più divinità, insieme alle forme materiali dei culti e della prassi rituale. Nel corso delle lezioni saranno prese in esame varie tipologie di santuari (panellenici, civici, federali), come pure vari raggruppamenti di divinità (dodekatheon, pantheon), cercando di offerire un quadro complessivo degli esiti fortemente differenziati dei panthea locali a seconda dei contesti.
Oltre a E. Lippolis, G. Rocco, Archeologia greca. Cultura, società, politica e produzione, Milano 2011 (manuale di base), saranno testi di approfondimento le seguenti letture:
I. Polinskaya, A local history of Greek polytheism: gods, people, and the land of Aigina, 800-400 BCE, Leiden 2010, pp. 1-113; F. Graf, Gli dei greci e i loro santuari, in S. Settis (a cura di), I Greci, II. 1 Una Storia Greca. Formazione, 1996, pp. 343-380; W. Burkert, La religione greca (solo alle pp. 251-420); G. Pironti-M. Perfigli, Politeismo, in M. Bettini-W.M. Short (a cura di), Con i Romani. Un'antropologia della cultura antica, Bologna 2014, pp. 45-86.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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