Docente
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MUSTE' MARCELLO
(programma)
Hegel in Italia
Le prime traduzioni di opere di Hegel in Italia (la Filosofia della storia di Giambattista Passerini nel 1840, la Filosofia del diritto di Antonio Turchiarulo nel 1848) costituiscono l’inizio di una vicenda di trasformazioni e riforme della dialettica hegeliana unica in Europa e molto diversa dal processo (Da Hegel a Nietzsche, come recita il titolo di un famoso libro di Karl Löwith) avvenuto in Germania. Dalla prima presenza di Hegel nel Nord dell’Italia (Romagnosi, Cattaneo, Ferrari, Rosmini, Gioberti) fino alla costituzione di un hegelismo meridionale, si svolge una vicenda che tocca un vertice nell’opera di Francesco De Sanctis, Bertrando Spaventa, Antonio Labriola. Nei primi anni del Novecento saranno soprattutto Benedetto Croce e Giovanni Gentile a ripensare il carattere della dialettica di Hegel. Ma il problema della dialettica penetrerà anche negli autori del marxismo italiano, a cominciare da Antonio Gramsci. Il corso si propone di ricostruire questa presenza di Hegel in Italia, proponendo la lettura dei testi più significativi della “fortuna” dello hegelismo.
- La fortuna di Hegel in Italia nell’Ottocento, a cura di Marco Diamanti, Bibliopolis, Napoli 2020 - M. Mustè, Il senso della dialettica nella filosofia di Bertrando Spaventa, «Filosofia italiana», aprile 2014, pp. 1-28 (open access) - M. Mustè, Dialettica e società civile. Gramsci “interprete” di Hegel, «Pólemos. Materiali di filosofia e critica sociale», 2018, n. 1, pp. 30-46 (open access) - B. Spaventa, Le prime categorie della logica di Hegel, in Opere, a cura di G. Gentile, vol. I, Sansoni, Firenze 1972 - B. Croce, Saggio sullo Hegel, a cura di C. Cesa e A. Savorelli, Bibliopolis, Napoli 2006 - G. Gentile, La riforma della dialettica hegeliana, Sansoni, Firenze 1954
Altri testi saranno indicati e resi disponibili nel corso dei seminari che accompagneranno lo svolgimento del corso.
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