DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto il ‘Diritto commmerciale romano’. In particolare, lo studio:a) del ‘modello’ di organizzazione dell’attività di impresa (negotiari), elaborato dai giuristi romani percombinare, in via generale, attività di impresa e limitazione della responsabilità di colui, o coloro, che laesercitano, e che si caratterizza per la presenza del peculio, inteso come patrimonio concesso al servus e‘separato’ dal restante patrimonio del dominus, del servus stesso, inteso come persona-strumento (deldominus), nonché per la separazione tra il ceto dei creditori ex causa peculiari e quello dei creditori ex causadominica, con conseguente limitazione della responsabilità del dominus, o dei domini, nei confronti del primoceto di creditori, all’ammontare del peculio;b) delle ‘categorie’ proprie della materia commerciale, quali: attività di impresa (negotiari, negotiatio),imprenditore (negotiator), azienda (taberna instructa, instrumentum negotiationis).Lo studio di un simile oggetto viene inserito nel quadro della comparazione, sia dal punto di vista delletecniche giuridiche sia sotto l’aspetto funzionale, fra il ‘modello’ romano di organizzazione dell’attività di impresa, il‘modello’ cui dà vita la società anonima introdotta dal codice di commercio di Napoleone ed il ‘modello’ (o i ‘modelli’)frutto della Dodicesima Direttiva del Consiglio delle Comunità europee del 21 dicembre 1989 (n. 89/667/CEE) inmateria di diritto delle società, che pone sullo stesso piano, come strumenti di limitazione della responsabilitàdell’imprenditore, la società-persona giuridica ed il patrimonio destinato ad una determinata attività.
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