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1052240 ARTE MODERNA A ROMA E NEL LAZIO in Storia dell'arte LM-89 1 MORETTI MASSIMO
(programma)
Il corso è la naturale prosecuzione del programma affrontato nell’anno accademico 2018/2019, dedicato alle origini e agli sviluppi del Manierismo a Roma lungo tutto il XVI secolo. Partendo dal pontificato di Clemente VIII Aldobrandini, saranno presi in esame i diversi stili e linguaggi figurativi che si andarono formando in preparazione del giubileo del 1600, seguendone l'evoluzione attraverso i primi venticinque anni del secolo XVII, sino ad affacciarsi sulla soglia del pontificato di Urbano VIII Barberini, nella fucina del Barocco romano. Il manifestarsi repentino di un nuovo naturalismo, l’insorgere delle istanze classiciste, l’influsso discreto dei veneti e la tenace sopravvivenza della maniera, saranno considerati con un’attenzione speciale alle sincronie, alle continuità e alle contaminazioni tra i diversi modi di dipingere vagliati dalla critica già in antico. Sono previsti approfondimenti sulle principali personalità attive nell'Urbe nell’arco cronologico di riferimento nonché sui temi e sui generi della pittura romana tra Cinquecento e Seicento. Verranno trattati i principali cantieri artistici promossi da Clemente VIII, Paolo V e Gregorio XV, senza tralasciare episodi di committenza e collezionismo dovuti ai cardinali nipoti Pietro Aldobrandini, Scipione Borghese, Ludovico Ludovisi. Il corso prevede lezioni in loco, in un’ottica centro-periferia che mira alla conoscenza diretta delle opere di Roma e del suo territorio.
Visite in programma (l’elenco è suscettibile di modifiche):
1) Sala Clementina, Palazzo Apostolico Vaticano. 2) Sacrestia dei Canonici e Transetto Lateranense, San Giovanni in Laterano. 3) Chiesa di Santa Maria della Consolazione. 4) Cappella Paolina, Santa Maria Maggiore. 5) Palazzo del Quirinale, cantieri paolini. 6) Casino dell’Aurora, Palazzo Pallavicini Rospigliosi. 7) Casino dell’Aurora, Villa Ludovisi. 8) Grottaferrata, Abbazia di San Nilo, cappella dei Santissimi Fondatori Bartolomeo e Nilo. 9) Bassano Romano, Palazzo Giustiniani. 10) Viterbo, Chiostro del convento agostiniano della Santissima Trinità.
Alessandro Zuccari, Arte e committenza nella Roma di Caravaggio, Torino, Eri, 1984.
Alessandro Zuccari, Il caravaggismo a Roma. Certezze e ipotesi, in I Caravaggeschi, Milano, Skira, 2010, vol. I, pp. 31-59.
Claudio Strinati, Nascita della mentalità caravaggesca, in I Caravaggeschi, cit., vol. I, pp. 17-29.
Claudio Strinati, L’arte a Roma nei giubilei del 1600 e del 1625, in La storia dei giubilei, vol. III: 1600-1675, Firenze, Giunti, 1999, pp. 163-179.
Beverly Louise Brown, La nascita del Barocco: la pittura a Roma dal 1592 al 1623, in Il genio di Roma. 1592-1623, a cura di Beverly Louise Brown, catalogo della mostra, Londra, Royal Academy of Arts, 20 gennaio-16 aprile 2001, Roma, Palazzo Venezia, 10 maggio-31 luglio 2001, Milano, Rizzoli, 2001, pp. 16-41.
Clare Robertson, La tradizione classica, in Il genio di Roma, cit., pp. 118-139.
Luigi Spezzaferro, All’alba del Seicento. Caravaggio e Annibale Carracci, in La storia dei giubilei, cit., pp. 181-195.
Charles Dempsey, Annibale Carracci, in L’idea del Bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori, Roma, De Luca, tomo II, 2000, pp. 199-211.
Andrea Emiliani, Federico Barocci, in L’idea del Bello, cit., pp. 258-265.
Nicole Dacos, Peter Paul Rubens, in L’idea del Bello, cit., pp. 289-304.
Alma Maria Tantillo, Domenichino, in L’idea del Bello, cit., pp. 321-341.
Andrea Emilaini, Guido Reni, in L’idea del Bello, cit., pp. 342-354.
Maria Cristina Terzaghi, Roma vista da Milano. Per una rilettura degli esordi dei pittori lombardi e piemontesi a Roma, in Roma al tempo di Caravaggio, 1600-1630, Milano, Skira, 2012, pp. 189-207.
Maria Giulia Aurigemma, Presenze dei veneti a Roma, 1590-1630, in Roma al tempo di Caravaggio, cit., pp. 209-227.
Massimo Moretti, Committenti, intermediari e pittori tra Roma e Venezia attorno al 1600. I ritratti di Domenico Tintoretto per il nunzio Graziani e una perduta “Pentecoste” di Palma il giovane per Fabio Biondi, in “Storia dell’Arte”, 141 (2015), pp. 21-42. Note Non sono previsti testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti.
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