DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
Italiano: Il corso si baserà sulle fonti romane, in particolare quelle giuridiche. Saranno esaminate fonti di produzione del diritto contemporanee e pronunce giurisprudenziali sui beni pubblici.
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Codice
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1022648 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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9
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Settore scientifico disciplinare
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IUS/18
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Ore Aula
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72
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Affini e ambito di sede classe LMG/01
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Canale:
Mutua da
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1022648 DIRITTO ROMANO in Giurisprudenza LMG/01 1 SACCOCCIO ANTONIO
(programma)
Il Corso sarà incentrato sul tema dei contratti reali nel sistema giuridico romanistico. Punto di partenza sarà l’evoluzione del concetto di contratto, con uno sguardo particolare sul modello labeoniano di contratto. Questo costituisce il modello storicamente perdente, di fronte all’affermarsi della nozione giusnaturalistica, basata sul predominio assoluto della volontà, che trionfa nei Codici civili, come ad es. nell’art. 1321 Cc. ita. 1942, di cui si analizzeranno le insufficienze. Verrà poi esaminata la nozione di contratto reale, a partire dal ‘re obligationem contrahere’ delle fonti romane, e fino alla nascita con Gaio della obligatio re contracta, come species del genus ‘contratto’. Di fronte agli attacchi di una falsa modernità, che tende a superare il modello del contratto reale (vd., ad esempio, i progetti di unificazione del diritto europeo, come i Principi Unidroit o i PECL o il DCFR), se ne evidenzierà l’importanza ancora al giorno d’oggi, analizzando da vicino anche ordinamenti appartenenti al sistema giuridico romanistico, come quello della Repubblica popolare cinese o di alcuni Paesi europei ma anche latinoamericani, nei quali il contratto reale è ancora disciplinato.
1. F. GALLO, Synallagma e conventio nel contratto. Ricerca degli archetipi della categoria contrattuale e spunti per la revisione di impostazioni moderne. Corso di diritto romano, I, Torino, Giappichelli, 1992 (solo Introduzione, cap. I e cap. II sez. I; pp. 1-159). I soli studenti frequentanti potranno sostituire questo testo con gli appunti delle lezioni. 2. A. SACCOCCIO, Il mutuo nel sistema giuridico romanistico. Profili di consensualità nel mutuo reale, Giappichelli, Torino, 2020, pp. 5-224.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: Nuovo canale 2
Mutua da
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1022648 DIRITTO ROMANO in Giurisprudenza LMG/01 2 TASSI ELENA
(programma)
Finalità e caratteri. Il corso si propone di approfondire lo studio del regime dei beni in diritto romano, privilegiando una prospettiva storica utile a comprendere i percorsi che nel tempo hanno consentito di costruire un ‘modello unificante’, incentrato sulla fondamentale distinzione publicus/ privatus, capace di assorbire al suo interno una molteplicità di realtà giuridiche differenti, sviluppatesi nel corso dei secoli, con alcune ‘zone grigie’: è il caso delle res communes. Il corso si articola in due parti: una generale ed una speciale. Nella parte generale si prenderanno in esame le diverse nozioni di publicus, privatus e communis documentate dalle fonti giuridiche, seguendone lo sviluppo storico. All’interno delle res publicae, particolare attenzione sarà quindi rivolta alla categoria delle res ad usos populi, caratterizzate in termini del tutto peculiari, in ragione della utilitas che esse esprimono per la comunità. Nella parte speciale, ai fini della migliore comprensione della complessità del modello e delle logiche che ne sono a fondamento, si analizzerà il caso emblematico dell’ager compascuus, la terra destinata al pascolo, non inquadrabile all’interno delle categorie publico/privato e definita dalle fonti in termini di bene comune di pertinenza di una determinata collettività di soggetti.
Testi per sostenere l’esame: Studenti frequentanti: 1) G. GROSSO, Corso di diritto romano. Le cose. Con una ´nota di lettura di Filippo Gallo (scaricabile gratuitamente da internet https://www.ledonline.it/rivistadirittoromano/allegati/dirittoromano0102grosso.pdf), limitatamente alle parti indicate a lezione. 2) E. TASSI SCANDONE, Terre comuni e pubbliche tra diritto romano e regole agrimensorie. Pubblicazioni del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Roma La Sapienza vol. 123, Napoli, Jovene, 2017, ISBN:9788824324892.
Studenti non frequentanti: 1) A. DI PORTO, Salubritas e forme di tutela in età romana. Il ruolo del civis, Giappichelli editore, Torino 2014; 2) A. DI PORTO, Res in usu publico e ‘beni comuni’. Il nodo della tutela, Giappichelli editore, Torino 2013.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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