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1038389 EPIGRAFIA GRECA AVANZATO I in Archeologia LM-2 NESSUNA CANALIZZAZIONE CAMIA FRANCESCO
(programma)
Forme di culto del sovrano nel mondo greco tra età ellenistica ed età imperiale Sul modello dei culti postumi offerti agli eroi e a personalità di spicco (fondatori di città, generali, benefattori) che con le proprie azioni si erano guadagnati una particolare riconoscenza, a partire dalla fine del V sec. a.C. le città greche cominciano a tributare onori divini anche a viventi. È l’inizio di un processo che sfocerà nella diffusione di forme di culto del sovrano, tra le quali un posto particolare è occupato dai culti dei re ellenistici e degli imperatori romani, noti da numerose testimonianze, sia scritte che monumentali. Attraverso la lettura e l’analisi di importanti documenti epigrafici il corso illustrerà vari aspetti del culto del sovrano nel mondo greco, mostrando l’evoluzione dalle prime forme di culto di viventi all’affermarsi del culto imperiale, con particolare attenzione alla Grecia propria e alle iniziative delle singole poleis. Verranno analizzati gli elementi più caratteristici di tali culti, che erano amministrati da appositi sacerdoti e prevedevano la celebrazione di feste e rituali, spesso in associazione con le divinità tradizionali del pantheon greco.
Il corso seguirà la seguente articolazione tematica: a) introduzione generale all'epigrafia greca (6 ore) b) definizione e contestualizzazione della tematica oggetto del corso 'monografico' (4 ore) c) lettura in lingua originale e analisi di una serie di iscrizioni greche inerenti la tematica in oggetto (26 ore) Verranno anche presentati i principali strumenti bibliografici, sia cartacei che digitali, per lo studio delle iscrizioni greche (2 ore). Inoltre, parallelamente alle lezioni frontali, verranno svolte alcune esercitazioni a carattere pratico durante le quali gli studenti realizzeranno disegni (‘apografi’) e trascrizioni di iscrizioni greche a partire dai calchi in gesso conservati presso la Facoltà di Lettere (4 ore).
1) M. Guarducci, L’epigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma 1987. 2) L. Robert, “Les épigraphies et l’épigraphie grecque et romaine”, in L. Robert, Choix d’écrits, Paris 2007, p. 87-114. 3) A. Chaniotis, “The Divinity of Hellenistic Rulers”, in A. Erskine (ed.), A Companion to the Hellenistic World, Malden, MA 2003, p. 431-445. 4) Iscrizioni lette e commentate durante il corso.
Coloro che siano impossibilitati a frequentare leggeranno, oltre ai testi di cui ai punti 1-3: 5) B. Virgilio, “Il re dio presente”, in B. Virgilio, Lancia, Diadema e porpora. Il re e la regalità ellenistica, Studi Ellenistici 14, Pisa-Roma 1999 (2 ed. 2003), p. 83-115. 6) I. Gradel, “Roman Apotheosis”, in Thesaurus Cultus et Rituum Antiquorum. II: Purification, Initiation, Heroization, Apotheosis, Banquet, Dance, Music, Cult Images, Los Angeles 2004, p. 186‑199. 7) A. Momigliano, “How Roman emperors became gods”, The American Scholar 55.2 (1986), p. 181-193. 8) F. Lozano, “Divi Augusti and Theoi Sebastoi: Roman initiatives and Greek answers”, Classical Quarterly 57.1 (2007), p. 139-152. 9) F. Camia, “Theoi Olympioi e theoi Sebastoi: alcune considerazioni sull’associazione tra culto imperiale e culti tradizionali in Grecia”, in E. Franchi, G. Proietti (eds.), Forme della memoria e dinamiche identitarie nell’antichità greco-romana (Quaderni 2), Trento 2012, 93-110.
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