Docente
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FALASCA GIUSEPPINA
(programma)
Descrizione dei contenuti
L’insegnamento prevede 40 ore di lezioni frontali suddivise in 3 Unità didattiche e 12 ore di attività sperimentali di laboratorio.
1à Unità: Strategie riproduttive in funzione dei parametri ambientali (16 ore).
L’embrione zigotico ed il seme: monitoraggio dell’embriogenesi e della germinazione del seme in relazione alla variazione dei parametri ambientali.
L’embrione somatico ed i semi artificiali: tecniche di coltura in vitro per l’ottenimento di embrioni somatici e semi sintetici, potenziali applicazioni per la salvaguardia ambientale. Variazione somaclonale e gametoclonale in relazione all’ambiente. Ottenimento e selezione di ibridi meglio adattati ai cambiamenti ambientali. Colture di protoplasti e produzione di ibridi somatici e cibridi e loro significato per l’ambiente. Produzione di radici avventizie mediante coltura in vitro; ottenimento di gemme vegetative mediante coltura in vitro ed applicazioni per il miglioramento della micropropagazione in relazione alle condizioni ambientali.
2à Unità: Meccanismi di risposta e adattamenti di cellule, tessuti ed organi vegetali agli stress ambientali (16 ore).
Differenziamento e sviluppo di radici, fusto, foglie e fiori in relazione alle variazioni dei parametri ambientali ed agli stress estremi. Tecniche di coltura in vitro per lo studio delle risposte a stress biotici ed abiotici e per il risanamento ambientale. Bioaccumulo di composti inquinanti: effetti del bioaccumulo sul differenziamento di organi e tessuti. Il fitorimedio. Effetti di metalli pesanti e metalloidi sull’omeostasi ormonale. La radice quale organo primariamente coinvolto nel risanamento di suoli inquinati. La simbiosi organismo-organismo nel fitorimedio. Geni implicati nel fitorimedio. Difesa delle piante dagli stress biotici.
3à Unità: interazione pianta-ambiente; piante geneticamente modificate (8 ore)
Produzione di metaboliti secondari ed adattamenti cito-istologici in risposta alle componenti biotiche e abiotiche dell’ecosistema. Organismi geneticamente modificati: diagnostica e ricaduta ambientale. Possibili applicazioni per l’ambiente degli organismi geneticamente modificati. Analisi degli effetti della trasformazione genica su organi e tessuti vegetali. Interazione delle piante con l’aria: il ruolo dell’apparato fogliare. Il polline, vitalità, monitoraggio pollinico e qualità dell’aria. Polline ed allergeni.
CONTENUTO
(5 CFU +1 CFU) Ore in aula Ore studente a casa Ore studente totali Verifiche del profitto
Sviluppo degli organi
ipogei ed aerei in relazione 20 40 60 Esame orale
ai cambiamenti ambientali.
Meccanismi di risposta ed
adattamenti di cellule e
tessuti vegetali agli stress
ambientali.
Differenziamento e
sviluppo di radici, fusto,
foglie e fiori in relazione
alle variazioni dei
parametri ambientali.
Esercitazioni di Laboratorio 8 8 16
L’embrione zigotico ed il 8 15 23
Seme. L’embrione somatico
ed i semi artificiali . Variazione
somaclonale e gamatoclonale
in relazione all’ambiente.
Ottenimento e selezione di 4 8 12
ibridi ben adattati all’ambiente.
Piante geneticamente modificati.
Possibili applicazioni all’ambiente
delle piante geneticamente
modificate.
Il bioaccumulo. Il fitorimedio. 4 8 12
La produzione di radici avventizie
mediante coltura in vitro.
Geni implicati nel fitorimedio.
Esercitazioni di Laboratorio 2 2 8
Il polline, vitalità, 4 8 12
monitoraggio pollinico e
qualità dell’aria.
Polline e allergeni.
Esercitazioni di Laboratorio 2 2 4
Il materiale didattico viene fornito durante il corso
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