LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA II |
Codice
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1044140 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Secondo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Propedeuticità
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Crediti
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12
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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150
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 5
Docente
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ZAMMERINI MASSIMO
(programma)
Università Sapienza di Roma – Facoltà di Architettura
Corso di Laurea Magistrale CU
Laboratorio di Progettazione II - Prof. Arch. Massimo Zammerini
A.A. 2020/2021
Assistente Arch. Jacopo Di Criscio
Tema del Laboratorio
GALLERIA DEL DESIGN
Roma: galleria del design e libreria a Piazza dell’Oro.
Edificio multipiano a Roma, Piazza dell’Oro, destinato a galleria del design, libreria, caffetteria e servizi.
L’edificio, caratterizzato da una profondità di pianta estremamente limitata, da progettare all’interno del tessuto storico segnato da trasformazioni complesse, il cui assetto appare irrisolto dopo le demolizioni avvenute a cavallo tra XIX e XX secolo, dovrà proporre la realizzazione di una galleria del design e di una libreria entrambe servite da una caffetteria panoramica. L’atrio darà accesso ad una scala e ad un ascensore per raggiungere tutti i piani.
La dimensione estremamente contenuta dell’edificio favorirà approfondimenti di scala e particolare cura per il rapporto tra l’architettura e gli arredi fissi di ogni ambiente, per contenere i libri, esporre mobili e oggetti di design, sedersi per leggere, ammirare il panorama sulla città storica. Gli interni sono esposti principalmente a Sud, pertanto sarà necessario tenere in conto il tema della schermatura della luce diretta, senza precludere gli affacci esterni particolarmente suggestivi.
La galleria del design è destinata ad accogliere una collezione permanente della quale il corso fornirà i pezzi da esporre, ciclicamente rinnovata, e in parte temporanea di mobili e oggetti di design realizzati dai primi anni del Novecento fino ad oggi, pertanto l’idea progettuale dovrà interpretare il tema del “mostrare” unitamente ad un uso diretto del visitatore/fruitore, tenendo anche conto che l’ubicazione del nuovo edificio e i suoi affacci costituiscono un’occasione eccezionale per la valorizzazione reciproca tra antico e nuovo.
La libreria tematica su arte, architettura, design e fotografia dovrà essere in collegamento con la galleria e con la caffetteria, ma le tre attività dovranno poter funzionare anche separatamente, in caso di orari di apertura differiti.
La caffetteria panoramica, dovrà prevedere un bancone di servizio al pubblico, alcuni tavolini di piccole dimensioni e un servizio igienico.
L’edificio prevede per ogni livello una superficie massima di circa 100 mq.
La pianta dovrà rispettare il perimetro indicato.
Al livello terra dovrà essere permesso il transito dei pedoni provenienti dai marciapiedi adiacenti, realizzando un arretramento da intendersi in diversi modi: come scavo, come portico, come basamento. La relazione tra il livello terra e l’intera mole dell’edificio sovrastante, un solido lungo e alto ma poco profondo, dovrà interpretare i temi del montaggio di basamento, elevazione e coronamento tipici dell’architettura della città storica, rivisitati come espressione contemporanea.
La grande “placca” del nuovo edificio/prospetto, di proporzioni pressoché quadrate si configurerà come un volume aggettante rispetto alle facciate adiacenti e rappresenterà la nuova quinta di Piazza dell’Oro, caratterizzata dalla grande facciata della Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini e dall’edificio quattrocentesco che le è di fronte. Al tempo stesso la nuova facciata si inserisce nel contesto di enorme pregio segnato dall’asse di Via Giulia.
Lo studente dovrà porre molta attenzione alla lettura di questi luoghi, raccogliendo una personale documentazione di disegni dal vero a seguito di sopralluoghi, svolti in gruppo o singolarmente, raccolti in un dossier che farà parte integrante degli elaborati d’esame. Ogni studente presenterà in aula, mediante proiezione, una selezione dei disegni dal vero, alla quale seguirà una discussione comune sui contenuti emersi, e simultaneamente si procederà al confronto sulle idee progettuali.
L’ubicazione a ridosso di Via Giulia, comporta la conoscenza delle principali trasformazioni urbanistiche che riguardano Roma e in particolare l’area di progetto. Pertanto è essenziale la conoscenza, in prima istanza, dei principali esempi dell’architettura del Rinascimento e del Barocco a Roma, fino alle trasformazioni dall’Unità d’Italia dopo il 1870 e le politiche sulla città nel Ventennio fascista.
Pertanto la bibliografia è costituita, di base, da molti testi e articoli, che potranno non essere studiati integralmente, ma la cui lettura è fortemente raccomandata, e da alcuni libri essenziali. Tutti i testi proposti verranno presentati e commentati durante le lezioni.
LIBRI ESSENZIALI
- Birindelli, M., L’occhio di Venere. Simmetrie irregolari e analisi formale, Officina Edizioni, Roma 1991 (in particolare cap. 3 Valle Giulia e cap. 4 La scalinata di Spagna).
- Sitte, C., L’arte di costruire le città. L’urbanistica secondo i suoi fondamenti artistici, Jaca Book, 1994 (1889).
- Ciucci, G., Gli architetti e il fascismo. Architettura e città 1922.1944. Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1989.
- Guide rionali, Rione V Ponte, Edizioni Palombi (esaurita ma presente nelle nostre biblioteche).
- Zammerini, M., Massimo Zammerini. Progetti di Architettura, Edizioni Letteraventidue, Siracusa 2021 (in stampa).
TESTI CONSIGLIATI
Cultura generale sui temi della città e dell’architettura
- Arnheim, R., La dinamica della forma architettonica, Mimesis, Milano 2019.
- Pireddu, A., In abstracto, sull’architettura di Giuseppe Terragni, Firenze University Press, Firenze 2013.
- Pierconti, J. K. M., Carlo Scarpa e il Giappone, Electa, Milano 2019 (in particolare Punto-luce, punto-ombra, pp. 70-91).
- Rosa, G., Lezioni di museografia, Officina edizioni, Roma 2008 (in particolare capitolo L’Architettura del Museo, pp. 19-30).
- Zammerini, M. (a cura di), Il mito del bianco in architettura, Quodlibet, Macerata 2014.
- Zammerini, M., Il consenso in architettura. 1 – Il prospetto, in: G. Comoglio, D. Marcuzzo (a cura di), L’architettura è un prodotto socialmente utile? Atti del 3° Forum del coordinamento nazionale dei docenti di progettazione architettonica icar 14/15/16 Torino, 2013, pp. 270-273.
Roma
- Insolera, I., Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1962.
- Brandi, C., La prima architettura barocca. P. da Cortona, Borromini, Bernini, Universale Laterza. Bari 1970.
- Zammerini, M., Concorso per il Palazzo Littorio, Testo e Immagine, Torino 2002
- Ostilio Rossi, P., Roma. Guida all’Architettura Moderna. 1909-2011, Editori Laterza, 2012.
Design
- De Fusco, R., Storia del design, Editori Laterza, Bari 1985.
- Rosa, G., L’architettura degli interni, Officina edizioni, Roma 2006 (in particolare capitolo 3 Architetture minime e capitolo 4.1 I mobili dei maestri).
- Zammerini, M., Cinquant'anni di luce. Forma, colore e materia nell'oggetto lampada del design italiano, dagli anni sessanta ad oggi, in: V. Marchiafava, L. Luzzato (a cura di), Colore e colorimetria. Contributi multidisciplinari, Vol XIV A, Gruppo del Colore - Associazione Italiana Colore, Milano 2019, pp. 185-196.
- Zammerini, M., Luce e cromatura. L’introduzione dell’acciaio cromato nell’architettura e nel design del Modernismo, in: V. Marchiafava, F. Valan (a cura di), Colore e Colorimetria. Contributi Multidisciplinari, vol. XIII A, Associazione Italiana Colore, Milano 2017, pp. 158 – 166.
- De Giorgi, M., “Porte”, Domus, 972, 2013, pp. 37-42.
- “La Triennale di Milano”, Domus, 1000, 2016.
- Bosoni, G., Un materiale moderno, Domus, 1026, 2018, pp. 32-37.
Monografie su architetti e designers di particolare importanza
Thonet
Charles Rennie Mackintosh
Le Corbusier
Josef Hoffman
Robert Mallet Stevens
Mart Stam
Gerrit Thomas Rietveld
Ludwig Mies van der Rohe
Frank Lloyd Wright
Giuseppe Terragni
Cesare Cattaneo
Marcel Breuer
Giò Ponti
Alvar Aalto
Charles Eames
Louis Kahn
Carlo Scarpa
Achille e PierGiacomo Castiglioni
Bruno Munari
Giancarlo Piretti
Luigi Caccia Dominioni
Marco Zanuso
Richard Sapper
Tobia Scarpa
Franco Albini
Joe Colombo
Gae Aulenti
Cini Boeri
Eero Saarinen
Hanry Bertoia
Vico Magistretti
Paolo Tommasi
Richard Meier
Tadao Ando
Aldo Rossi
Eduardo Souto de Moura
Joao Carrillho da Graca
Sanaa
Alberto Campo Baeza
Giorgio Armani (Armani Casa)
John Pawson
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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BRUSCHI ANDREA
(programma)
Il Laboratorio ha l’obiettivo di delineare un metodo per il progetto di architettura introducendo un consapevole processo di appropriazione dei passaggi necessari a strutturare un intervento edificatorio di piccola dimensione, in parte destinato a residenza e in parte a edificio pubblico, affrontando una tematica ragionevolmente estesa dalla problematica urbana a quella dello specifico tema edificatorio, fino al dettaglio architettonico. In questa prospettiva il Laboratorio attraversa le fasi essenziali dell’impostazione e della definizione senza approssimazioni del progetto di architettura, nella convinzione della sua scientificità, cioè intendendolo come processo razionalmente riproponibile e trasmissibile e non come operazione estemporanea, improvvisata o peggio gestuale. Il Laboratorio si articola in una sequenza didattica che a partire dal rapporto edificio-città simula un processo progettuale realistico, passante dallo studio delle componenti e della struttura organizzativa dell'edificio e dell’alloggio, alla relazione fra uomo, spazio e edificio, alla tecnologia strutturale e costruttiva. Appare in questa ottica indispensabile una istruttoria esaustiva delle questioni specifiche del progetto di architettura, intese come studio, esercizio e acquisizione attenta dei fondamentali elementi disciplinari. La sequenza delle azioni necessarie per l’elaborazione del progetto è strettamente legata al perseguimento dei seguenti obiettivi formativi:
- definire il rapporto fra architettura e città attraverso lo studio dell’ambiente urbano e il riconoscimento del sistema di regole che ne definiscono senso e struttura al fine di consentirne appropriazione e reinterpretazione contemporanea;
- sondare gli elementi di base per il progetto dell’alloggio contemporaneo: l’arredo, lo spazio della casa, le sue componenti, il dimensionamento dall’interno;
- introdurre il tema dell’alloggio come studio e progetto di un sistema complesso di attività, espressioni e rappresentazioni del senso dell’abitare contemporaneo, reciprocamente interrelate all’interno di un palinsesto organizzativo utilitario, tecnologico e formale;
- interpretare il tema della casa come sondaggio alla scala ravvicinata dell’alloggio in termini tecnologico-costruttivi, con particolare riferimento ai problemi di ordine strutturale, ai linguaggi, all’uso e al significato dei materiali e delle tecnologie contemporanee;
- definire la problematica del linguaggio architettonico, la costruzione dell’immagine dell’edificio fra composizione e tecnologia in rapporto al panorama della ricerca architettonica contemporanea;
Più in generale il Laboratorio si prefigge il raggiungimento di due obiettivi formativi in successione gerarchica:
- obiettivo prioritario: capacità di gestione dello spazio architettonico tridimensionale nei suoi aspetti funzionali, dimensionali e geometrici, capacità di progettare un piccolo edificio in termini tecnologico cosrtruttivi;
- obiettivo di eccellenza: capacità di gestire il linguaggio architettonico inteso come selezione e traduzione coerente di elementi costruttivi e materiali, e di relazionarlo in maniera approfondita con il panorama della ricerca architettonica contemporanea;
Di conseguenza sarà considerata centrale nel processo didattico del Laboratorio e fondamentale ai fini della valutazione del percorso di crescita di ciascuno studente, la qualità tecnica del progetto, ossia la sua coerente capacità di prefigurare con precisione ogni elemento architettonico che collabora alla definizione delle componenti l’organismo edilizio, espresso attraverso rappresentazioni esaustive e corrette.
B. Zevi, Storia dell’architettura moderna, Torino 1961;
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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GIOVANNELLI ANNA
(programma)
Il laboratorio di progettazione architettonica 2 è il luogo dell’apprendimento delle procedure della composizione riguardanti il progetto di un edificio situato all’interno di un contesto urbano riconoscibile nella sua matrice morfologica. L’indagine dei rapporti di contiguità e distanza, l’analisi delle relazioni di misura e la costruzione di sequenze spaziali tra struttura urbana e forma dell’edificio costituiscono i principi su cui si fonda la costruzione del processo progettuale nelle sue differenti declinazioni di scala: dall’impianto architettonico alla definizione delle superfici e dei volumi che descrivono la struttura formale dell’involucro edilizio, sino alle configurazioni dello spazio interno.
Si propone il progetto di un edificio situato nel Rione Monti a Roma, in luogo di un fabbricato abbandonato a confine tra la strada e l’ampio spazio aperto di un importante complesso edilizio storico. La destinazione degli spazi prevede funzioni socio-culturali connesse al futuro riassetto del grande complesso immobiliare denominato “Angelo Mai” e in rapporto diretto con la strada – Via Clementina- su cui si situano l’ingresso, uno spazio espositivo, laboratori, stanze per lo studio, per le attività culturali praticate nel quartiere (scuola di musica, laboratori artigianali e spazi di incontro (caffetteria bookshop e servizi). L’edificio oltre a ridefinire il fronte architettonico della cortina urbana costituisce il confine spaziale tra la strada e il grande giardino interno, di cui una parte rientra nell’area di progetto.
La lettura di testi di riferimento come momento di riflessione teorica accompagna lo studente nell’esperienza del progetto attraverso la scrittura e lo schizzo interpretativo come strumento di conoscenza del fare architettura.
Giovannelli, Anna, Laboratori di architettura. Conoscenza e pratica del progetto, Maggioli, 2008
Ciucci, Giorgio; Dal Co, Francesco, Atlante dell’architettura italiana del ‘900, Electa, Milano 1990.
Bonaiti, Maria, Architettura è. Louis I. Kahn, gli scritti, Electa, Milano 2009.
Gregotti, Vittorio, Dentro l’architettura, Bollati Boringhieri, Torino, 1991.
Moretti, Luigi, Spazio. Gli editoriali e altri scritti, Marinotti Edizioni, Milano 2019.
Ponti, Gio, Amate l’architettura. L’architettura è un cristallo, Rizzoli, Milano 2015.
Purini, Franco, Comporre l’architettura, Laterza, Milano 2005.
Rogers, Ernesto Nathan, Esperienza dell’architettura, Skira Editore, Milano 1997.
Rogers, Ernesto Nathan, Gli elementi del fenomeno architettonico, edizione a cura di Cesare de Seta Christian Marinotti Edizioni, Milano 2006.
Rossi, Aldo, L’architettura della città, Quodlibet, Macerata 2011 (ed. originale 1966).
Siza, Alvaro, Scritti di architettura, Angelillo A. (a cura di), Skira Editore, Milano 2002
Venezia, Francesco, Che cos’è l’architettura. Lezioni, conferenze, un intervento, Electa, Milano 2011.
Zumthor, P., Pensare architettura, Electa, Milano, 2004
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 4
Docente
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LAMBERTUCCI FILIPPO
(programma)
Obiettivi dell’insegnamento
Il laboratorio vuole indirizzare gli studenti alla formazione di una coscienza dello spazio che tenga conto della complessità dei parametri che lo configurano, attribuendo particolare rilievo agli aspetti del controllo della misura e della sequenza intesi come aspetti primari della progettazione e della comprensione di uno spazio tanto logico quanto fisico che precede la formazione dei linguaggi.
Nella individuazione e nella scelta di questi ultimi gli studenti saranno accompagnati nella comprensione dei contenuti e dei caratteri di quelli prescelti, sollecitandone la messa a fuoco delle relative grammatiche e sintassi.
PROGRAMMA
Il tema di esercitazione consiste nella progettazione di un piccolo centro per studenti in adiacenza al fabbricato della facoltà di Valle Giulia; l’articolazione del programma funzionale permette di integrare vari livelli di progettazione, dalla scala urbana di raccordo con gli spazi del quartiere a quella del dettaglio.
Al tempo stesso ci si dovrà confrontare con modalità di approccio allo spazio di natura diversa, da quella funzionale e urbana, a quella più complessa dell’indagine sui valori qualitativi dello spazio collettivo, sia sul piano sociale e simbolico sia su quello normativo e prestazionale.
Si ritiene il tema particolarmente esemplificativo di un primo programma di progettazione complessa; le diverse parti di cui è costituito, infatti, costringeranno ad una riflessione sulle interazioni tra questioni di forma, di programma, di scala, di aderenza funzionale, di rispetto normativo che si dovranno misurare sul terreno dell'interazione collettiva, del disegno urbano, del linguaggio formale, dei valori spaziali interni, degli spazi collettivi e pubblici.
LAMBERTUCCI F., Lo spazio dei Castiglioni, LetteraVentidue, Siracusa, 2020
LAMBERTUCCI F., Esplorazioni spaziali, Quodlibet, Macerata, 2013
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 1
Docente
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GRIMALDI ANDREA
(programma)
Il laboratorio di progettazione architettonica 2, dopo quello del primo anno che ha introdotto le questioni fondamentali relative al grande ed importante tema dell’abitare, ha nella sua declaratoria l’indicazione ad introdurre gli studenti alle tematiche più legate alla progettazione degli spazi collettivi, luoghi rappresentativi di un gruppo sociale o espressione di un servizio pubblico che come tale assume un ruolo importante anche dal punto di vista simbolico all’interno di un contesto urbano.
Cosa vuol dire progettare un’architettura pubblica? Quali sono le caratteristiche di questi edifici? Quali le questioni che il progetto deve affrontare e risolvere per assumere un tale titolo?
Il laboratorio si prefigge l’obiettivo di far compiere agli studenti una esperienza di progettazione di stampo maieutico in cui il progressivo raggiungimento di una consapevole capacità di selezione e gestione delle azioni progettuali, abbia alla base i temi dell’abitabilità, dello spazio come invaso fisico, della luce come strumento di lettura dell’ambiente e della materia come sistema di espressività fenomenica, tutti coniugati con i valori della funzione, fruizione e percezione del fenomeno architettonico visti dal punto di vista del singolo utente e del gruppo sociale a cui l’edificio intende offrirsi.
Il valore dello spazio interno con le sue caratteristiche e capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini chiamati ad usarlo dovrà avere il ruolo di focus dal quale far scaturire l’esito formale del processo progettuale.
Tema della esercitazione progettuale che costituirà l’oggetto principale della valutazione d’esame, è l’elaborazione di un piccolo centro servizi di quartiere collocato in una zona urbana periferica.
Il progetto richiederà il coinvolgimento, nella organizzazione complessiva dell’edificio, di una piccola preesistenza edilizia.
L’elaborazione e definizione del programma funzionale sarà parte del processo progettuale; una buona domanda (ovvero un buon programma) è infatti viatico essenziale per una buona architettura. Si forniranno dunque indicazioni funzionali solo orientative, chiedendo a ciascuno studente di elaborare il proprio programma attraverso scelte che dovranno essere attentamente motivate.
Il programma esprime in maniera sintetica l’idea di “centro di quartiere” sotteso alla elaborazione formale.
E a proposito di forma, particolare attenzione verrà posta nella definizione dello schema strutturale inteso quale principio primo di organizzazione dello spazio e matrice formale dell’involucro architettonico. Il progetto dovrà poi essere sviluppato sino alle questioni di dettaglio, qui intese non come espressioni applicative di mere tecnologie costruttive ma come controllo alla scala ravvicinata dell’espressività fenomenica dell’architettura intesa come spazio di vita.
- Andrea Grimaldi, Attrezzare l’architettura. Strategie progettuali per l’architettura del terzo millennio tra permanenza e innovazione, Officina edizioni, Roma, 2012
- Alberto Campo Baeza, L’idea Costruita, Lettera Ventidue, Siracusa, 2018
- Peter Zumthor, Pensare Architettura, Electa, Milano, 2003
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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