LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III |
Codice
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1044143 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Terzo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Propedeuticità
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Crediti
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12
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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150
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 2
Docente
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SALIMEI GUENDALINA
(programma)
Il tema prescelto è la progettazione di un centro culturale per le tre religioni monoteistiche
Per centro culturale per le tre religioni monoteistiche, non si intende, come si fa spesso -erroneamente- un inter-religioso, vale a dire un luogo dove tutti le religioni trovino asilo, con la compresenza di simbologie da esse derivate e la attuazione dei diversi culti, quanto piuttosto un luogo dove ciascuno possa esercitare la propria fede quale che essa sia (in questo caso si è preferito limitarsi alle tre religioni monoteistiche).
Come si esprime in architettura un tale luogo? Evitando spazi promiscui, poiché i luoghi che possono essere usati da tutte le religioni simultaneamente non esistono e dove esistono sono luoghi del silenzio e della riflessione (cosa buona e bella ma che non corrisponde ad alcun culto).
In architettura è possibile progettare spazi che possano servire a tutte le funzioni salvo il culto, che è differenziato e tale rimane; non ci soluzioni che possano aiutare a risolvere il problema della diversità irriducibile dei luoghi di culto. In luoghi aperti, come la piazza di Assisi, i religiosi delle diverse religioni hanno pregato ciascuno a modo suo. Ma era solo una piazza. Per il resto le religioni possono fare moltissimo insieme nel campo della cultura, dell'arte dell'assistenza nelle sue varie forme; ed è lo scenario che si ipotizza nel progetto del nostro laboratorio; condividere il medesimo luogo di culto -invece- è una forzatura inutile.
Le diverse religioni vogliono esistere in pace e avere spazi autonomi per i loro culti e per altre necessità, cosa che raramente avviene. Promuovono incontri tra di loro, quando lo fanno ma non pensano minimamente a luoghi di culto condivisi. Solo alcuni enti pubblici pensano di dare vita a spazi interreligiosi, non le religioni stesse.
- PIVA A. (red.), La città multietnica: lo spazio sacro, Padova, Marsilio, 1995 (fotocopie)
- AA.VV., La mostra “Città di pietra”, Architetture per “Progetto Sud” alla 10° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia 2006, Aion, Firenze, 2007, Bari, Punta Perotti, pp.24-83 (scansioni)
- RAFFONE S., La casa di Abramo. Aula di preghiera e centro di incontro cristiano e islamico a Napoli, Napoli CLEAN, 2007 (scansioni)
- CASCIANI S., “Lumen Center: the church of any God” in “Domus”, 2009/926, pp.44-47 (scansioni)
- HUMANITAS, 2013/6 “Spazi e luoghi sacri” (scansioni)
- LA FRANCA CERASI CASSUTO, “Architettura judaica in Italia: ebraismo, sito, memoria dei luoghi”, Flaccovio editore, 1994 (scansioni)
- JOHN D. HOAG, Architettura islamica, Mondadori Electa, 1973 (scansioni)
- LUDOVICO MICARA , Architetture e Spazi dell'Islam, Carucci, 1985 (scansioni)
- HOFFMANN-AXTHELM DIETER, Das Haus der drei Religionen. Bet-und Lehrhaus Berlin, Dom Publishers, 2013 (consultato)
Sitografia
- http://hicarquitectura.com/2012/03/ivanna-sanjuan-centro-interreligioso-en-el-raval-barcelona/
- http://www.interculturatorino.it/glossary/dialogo-interreligioso/
- http://www.reset.it/reset-doc/berlin-petriplatz-quando-il-dialogo-interreligioso-incontra-larchitettura
- http://www.thema.es/progetto-per-un-tempio-interreligioso/
- http://www.chiesacattolica.it/documenti/2007/01/00012356_dossier_statistico_immigrazione_2006_cari.html
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 1
Docente
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PARTENOPE RENATO
(programma)
A.A. 2020- 21
COGNOME Nome
e-mail Prof. PARTENOPE RENATO
renato.partenope@uniroma.it,
Collaboratori architetti:
Sarah Karimi, Sara Petrolati.
Insegnamento
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA - 15893
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III (codice 1035676)
(Modulo) -
Canale: 1
Semestre: 2
Crediti
Ore di lezione
12
125
Attività formativa Supporto alla didattica in uso
Attività di assistenza di collaboratori - revisioni.
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Modalità di erogazione
Tradizionale
Obiettivi dell’insegnamento
Il Laboratorio di Progettazione Architettonica III vuole indicare una metodologia capace di cogliere gli aspetti operativi della progettazione con una particolare attenzione volta alla comprensione della forma dello spazio attraverso le modalità analitiche della rappresentazione. La “pianta”, la “sezione”, il “prospetto” saranno interpretati come l’espressione e la comunicazione dell’identità della forma dell'architettura oltre che un sistema organizzato di convenzioni rappresentative, storicamente consolidate, capaci di anticipare e di rendere consistente il complesso mondo di materiali che compongono lo spazio dell’architettura.
Programma
Il programma è centrato, dal punto di vista teorico, sul rapporto esistente tra Storia e Progetto nell'esperienza dell'architettura. Rapporto che si pone nel dibattito e nella riflessione culturale, oltre che nella pratica operativa delle trasformazioni urbane delle città italiane, in una forma contraddittoria e di difficile comprensione.
Per indagare il rapporto tra Storia e Progetto, sarà affrontato criticamente il contributo teorico che la cultura architettonica italiana ha prodotto nell'ambito degli studi tipologici e morfologici dell'architettura e della città. Si ricorrerà alla dimensione intermedia di questo "pensiero" per identificare le categorie espressive specifiche della nostra disciplina e indicare così quegli elementi che archetipicamente la definiscono e che non possono essere alterati o manipolati oltre ogni limite per aderire alla dimensione vincente contemporanea dell'architettura/spettacolo. Un pensiero complesso, quello tipologico, e pieno di insidie ma anche pieno di avventure essendo la tipologia, almeno nella nostra interpretazione il campo più avanzato e sperimentale della ricerca architettonica.
Una particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti legati alla rappresentazione, espressione e comunicazione dei valori dell'architettura anche al di là delle finalità meramente operative stabilite dai disegni di progetto. Il Disegno, e quello autografo in particolare, sarà nell'esperienza didattica proposta, il modo specifico per materializzare il pensiero dell'architettura e anche il modo per opporsi a quel fenomeno di regressione della mano che caratterizza la nostra epoca e caratterizza in particolare gli studi che riguardano l'architettura. L’area del progetto è collocata nella prima periferia urbana di Roma in corrispondenza del Mausoleo di Alessandro Severo. Si studierà di quest’area un nuovo assetto urbano e architettonico con interventi di sostituzione/integrazione dell’edificato con una particolare attenzione alla nuova configurazione degli spazi pubblici e di quelli residenziali.
Modalità di esame
La valutazione sarà effettuata sui contenuti e sulla qualità degli elaborati prodotti dentro e fuori gli orari di Laboratorio. Si valuteranno le attività pratiche svolte e documentate (disegni, schizzi, plastici di studio, ecc.) e la conoscenza acquisita delle tematiche teoriche affrontate nelle lezioni e nello studio dei libri consigliati.
- Prova orale
- Valutazione del progetto
Elaborati richiesti
1) Planimetria generale quotata dello stato di fatto e del progetto (1:1000);
2) Sezioni e profili quotati dello stato di fatto e del progetto (1:500);
3) Piante del progetto alle diverse quote (1:200);
4) Sezioni del progetto trasversali e longitudinali (1:200);
5) Prospetti con le ombre (1:200);
6) Dettaglio (1:50 - 1:20);
7) Prospettive e sezioni prospettiche dello spazio interno ed esterno;
8) Plastico del progetto (1:200);
9) Modello tridimensionale (modello digitale);
10) Quaderno di schizzi e studi preliminari (non meno di 50 pagg. form. A4).
Bibliografia
- Gregotti, Vittorio, Dentro l’Architettura, Bollati Boringhieri, Torino 1991.
- Jameson, Fredric, Il postmoderno, o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti, Milano 1989.
- Partenope, Renato, Architettura in bianco e nero, Iiriti ed., Reggio Calabria 2019.
- Partenope, Renato, La casa è la città, Iiriti ed., Reggio Calabria 2009.
- Purini, Franco, La misura italiana dell’architettura, Editori Laterza, Roma-Bari 2008.
- Valery Paul, Tre dialoghi (Eupalinos o l'Architetto), Einaudi, Milano, 1990.
Altre indicazioni bibliografiche saranno suggerite durante l’esperienza del Laboratorio.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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MONACO ANTONELLO
(programma)
Il Laboratorio di progettazione architettonica è impostato sulla dialettica tra due termini fondamentali dell'architettura: il podio e il tempio. Al podio, elemento basamentale, di mediazione con il terreno e di raccordo fisico con il contesto localizzativo in cui si inserisce, si contrappone il tempio, emergenza astratta da una diretta compromissione con il proprio intorno, ovvero elemento rappresentativo del progetto all’interno di un più esteso ambito spaziale e figurativo.
I due elementi conformeranno un aggregato edilizio, da pensare come un luogo di nuove relazioni sociali, opportunamente integrato allo spazio circostante mediante un’adeguata organizzazione di volumi edilizi e spazi aperti.
Il tema di progetto è applicato in un centro sportivo polifunzionale, all'interno del quale sarà proposto l'inserimento di un nuovo segno, cui conferire il carattere di spina dorsale di nuove relazioni collettive, elemento di scala gigante, di riferimento delle percorrenze e degli ambiti spaziali circostanti.
Una più dettagliata indicazione sui termini tipologici, funzionali e dimensionali del progetto sarà fornita in un'apposita scheda tecnica, così come l'indicazione dell'ambito localizzativo in cui sarà applicato il progetto.
Il tema del laboratorio rientra in una programmazione triennale, volta a sondare le possibilità di conferire un nuovo ruolo ad ambiti spaziali di scarsa rilevanza, mediante l'insediamento di complessi edilizi dotati di una forte riconoscibilità, quali fulcri di nuove attività d'uso collettivo. I lavori del triennio svilupperanno il medesimo tema funzionale secondo diverse angolazioni organizzative, al fine di verificare la possibilità di conferire nuove qualità ad ambiti urbani scarsamente strutturati.
- G. Grassi, La costruzione logica dell'architettura, Padova, 1967.
- C. Martí Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Milano, 1990.
- A. Monaco, Architettura aperta. Verso il progetto in trasformazione, Roma, 2004.
- R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei, Milano, 2005.
- F. Purini, Comporre l’architettura, Bari, 2000.
- L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Milano, 1977.
- B. Zevi, Saper vedere l'Architettura. Saggio sull'interpretazione spaziale dell'architettura, Torino, 1948.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 5
Docente
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CRICONIA ALESSANDRA
(programma)
Progetto di una scuola per le arti e lo spettacolo nell’area dell’autoparco della Polizia Municipale a viale delle Mura Portuensi, situata di fronte alle Mura di Urbano VIII e alle spalle del mercato di Porta Portese, nel XVI Municipio.
L’area, circa 6.000 metri quadrati di terreno recintato, è parte del territorio Portuense, in antichità la città trans Tiberim occupata dalle ville e dagli horti dei patrizi romani, quindi nel Medioevo sede del cimitero ebraico (Campus Iudaeorum) e campagna lasciata fuori dalla cinta urbana dopo l’edificazione delle Mura di Urbano VIII (1642-1644). Utilizzata come terreno agricolo, in età moderna l’area Portuense venne occupata da capannoni industriali e fabbriche di ceramica anche in virtù della ferrovia e della stazione di Trastevere che, oltre alla via d’acqua del fiume, erano un altro accesso all’area.
Caduta nel degrado, l’area di Porta Portese-Clivo Portuense è diventata nel 2012 ambito di valorizzazione per la riqualificazione dell’intero comparto compreso tra le rive del Tevere e le pendici di Monteverde, in particolare per la ristrutturazione del mercato di Porta Portese, e per il recupero del patrimonio storico-archeologico – ex Arsenale Pontificio, ex-Gil, cinema Sacher, Palazzo degli Esami – che comprende anche l’area comunale dell’autoparco della Polizia municipale, attualmente occupata dall’hangar che Hitler regalò a Mussolini per parcheggiare il suo idrovolante e che venne trasferito qui dal lago di Bracciano nel dopoguerra.
Contrappunto a questo progetto è il parco delle Mura gianicolensi occupate attualmente da due parcheggi-depositi dell’Ama che gravano sulle Mura, impedendone la fruizione e la vista e che secondo il PRG del 2008 andrebbero liberate per la realizzazione del parco lineare come previsto dalle carte Risorse e Obiettivi dell’Ambito di programmazione strategica delle Mura.
Infine, sebbene la stazione di Trastevere e il deposito dell’Atac adiacente all’autoparco della Polizia municipale se non vengano menzionati nei documenti di valorizzazione, essi sono presenze di cui tenere conto nello studio del contesto urbano.
Il laboratorio adotta come testi di riferimento i seguenti volumi: Ludovico Quaroni, "Progettare un edificio", Kappa, Roma 2001; Herman Hertzberger, "Lezioni di architettura", a cura di Michele Furnari, Laterza, Roma-Bari 1996; Kevin Lynch, "L’immagine della città", Marsilio, Venezia 2013; Le Corbusier, "Verso un’architettura", Longanesi, Milano 1989 e consiglia la consultazione delle principali riviste di architettura italiane e straniere per quanto riguarda i progetti.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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