Docente
|
VACCARI ALESSIO
(programma)
David Hume: le passioni, la morale, il governo.
Il corso si propone di esaminare la filosofia morale e politica di David Hume sullo sfondo delle più importanti linee di riflessione della prima modernità, quali il contrattualismo e il giusnaturalismo. Questo confronto avrà come presupposto l’esame del collegamento fra la dottrina delle passioni e della simpatia esaminata nel libro II del Trattato sulla natura umana e la concezione delle virtù naturali, delle virtù artificiali e della società discussa nel libro III. In particolare, saranno esaminate tre questioni fondamentali. In primo luogo, sarà analizzata la relazione fra il principio psicologico della simpatia e la spiegazione delle passioni dell’orgoglio e dell’umiltà. In secondo luogo, saranno discussi i problemi ontologici ed epistemologici connessi alle nozioni di carattere, di virtù e di obbligo. Infine, sarà discusso il rapporto fra la dimensione esplicativa e quella normativa della concezione della morale di Hume e se il modo in cui questa relazione è trattata sia descrivibile come una forma di genealogia. Il confronto fra la riflessione morale di Hume e le principali correnti della filosofia morale moderna sarà inoltre considerato anche alla luce del significato che esso ha per la riflessione etica attuale.
David Hume, Trattato sulla natura umana, Laterza, Roma-Bari, 1987 (e edizioni successive), libri II e III.
Piergiorgio Donatelli, Etica, Einaudi, Torino 2015, capp. IV-X (pp. 123-337)
|