Le lezioni sono frontali e affrontano l’introduzione e i principi di base della psicologia applicata ai contesti giuridico-forensi. Il corso prevede: 8 ore di descrizione dei contesti giuridico forensi e degli ambiti in cui è prevista la figura dello psicologo, con riferimento alle principali e condivise metodologie; 8 ore vengono dedicate ai procedimenti di ambito civile con particolare riferimento alla psicologia del diritto di famiglia, 8 ore vengono dedicate alla psicologia in ambito penale minorile e adulti, 8 ore sono focalizzate sulla vittimologia

Le attività di laboratorio (3 crediti) prevedono: 1) Parte introduttiva: i modelli teorici della decisione (modelli normativi, modelli descrittivi/psicologici, teorie naturalistiche). 10 ore 2) Pratica: analisi di perizie psicologiche nell'ambito giuridico dal punto di vista delle euristiche utilizzate e dei bias conseguenti. 6 ore 3) Pratica: analisi di materiali scritti e orali (articoli su quotidiani, giudizi valutativi in ambito accademico, sentenze, ecc.) dal punto di vista delle euristiche utilizzate utilizzate e dei bias conseguenti. 6 ore 4) Simulazioni (perizie, articoli giornalistici, dibattiti). 8 ore 5) tecniche di riduzione dei bias decisionali. 6 ore

Laboratorio: Bona, E., Rumiati, R. (2013). “Psicologia cognitiva per il diritto”. Il Mulino. Reese, E. J. (2012). Techniques for mitigating cognitive biases in fingerprint identification. UCLA Law Re-view, 59(5), 1252-1290.