Docente
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CARLOTTI PAOLO
(programma)
Generalità
Alla fine del ciclo formativo magistrale della laurea in Architettura il corso propone allo studente l’occasione per la sperimentazione progettuale architettonica nel tessuto edificato. Si pone all’ultima fase analitico-sintetica del processo formativo dopo aver acquisito le nozioni di tessuto e processo di trasformazione in un primo laboratorio di progettazione e un corso di morfologia urbana.
Il progetto dovrà essere complementare al sistema complesso, definito dai percorsi, dalle nodalità locali ed urbane nella loro modularità, che dalla scala della ‘contrada’ si estendono sino all‘organismo urbano alla intera area metropolitana.
Il Laboratorio offre l’occasione per reinterpretare ruolo e funzioni che, alle diverse scale (modulo di scala), debbono poter svolgere gli edifici.
Il progetto dovrà essere una proposta sintetica, tettonica ed espressiva, contemporanea dello svolgimento che è in atto, pienamente inserita nella sequenza delle trasformazioni dell’organismo urbano.
Modalità di svolgimento
L’elaborazione del progetto d’anno sarà sviluppata all’interno di seminari – composti di 6-10 persone e coordinati da due collaboratori al corso - che supporteranno, di volta in volta, i sottogruppi composti da due. Nel masterplan – che sarà sviluppato da due tra studenti dovranno essere inseriti i diversi elementi architettonici che dovrà essere sviluppati individualmente.
Il Laboratorio sarà articolato in seminari condotti (on line) ciascuno da due collaboratore al corso. Verrà pertanto utilizzata la piattaforma e.learning per documentazioni, informazioni, consegne di seminario.
Le lezioni proporranno riflessioni su temi direttamente legati alla progettazione (organizzate anche in funzione delle richieste degli studenti) con esempi di letture e progetti d’interventi urbani.
Sono previste consegne intermedie (da depositare su e.learning) che saranno valutate dalla docenza e contribuiranno alla formazione del voto finale. La frequenza è obbligatoria (70%). Gli studenti che non avranno frequentato almeno il 70% delle lezioni o che non avranno effettuato almeno due delle tre consegne previste non verranno ammessi agli esami.
Tema del progetto d’anno
Il tema “Come la scuola ripensa la città” prevede alcuni edifici speciali, l’ampliamento dell’edificio scolastico, la realizzazione o la riprogettazione di uno spazio di dialogo, lo spazio urbano, nonché percorrenze a attraversamenti composti in un masterplan – da elaborare in gruppo di 4 persone - destinati a funzioni complementari alle attuali strutture.
Il progetto per la ‘nuova scuola’
L’ambito progettuale è, in generale, caratterizzato dalla presenza di "vuoto urbano", perimetrato da edifici dai caratteri molto differenziati e che appartengono a logiche che ne hanno di volta in volta orientato e riorganizzato la formazione.
La prima fase di studio (che si ritiene debba essere molto breve e basata esclusivamente sui numerosi documenti pubblicati) dovrà quindi ripercorrere le fasi del processo, considerando soprattutto i percorsi come momenti significativi della struttura urbana.
La seconda fase di studio dovrà proporre un “piano strategico” in cui ricollocare il manufatto edilizio nuovo ed ereditato. Tale piano tematico sarà comune ad un gruppo di studenti che si ritiene possa essere costituito da 2/3 unità.
Nella terza fase di studio ogni studente svilupperà poi, singolarmente, uno dei temi interni al piano del proprio gruppo.
P.Carlotti, D.Nencini, P.Posocco, Mediterranei. Traduzioni della modernità, FrancoAngeli, Milano 2014
P.Carlotti, A.I. Del Monaco D.Nencini, L'ampliamento della camera dei deputati, FrancoAngeli, Milano 2018
G.Strappa, L'architettura come processo. Il mondo plastico murario in divenire, FrancoAngeli, Milano 2014
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