ELEMENTI DI RESTAURO |
Codice
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1044247 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2019/2020 |
Anno
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Terzo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Propedeuticità
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Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/19
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Ore Aula
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75
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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DONATELLI ADALGISA
(programma)
All’interno del corso, oltre a un nucleo introduttivo alla disciplina del restauro, verrà dato spazio allo studio degli aspetti costruttivi ed espressivi della fabbrica (attraverso lezioni in grado di fornire un panorama dei materiali e delle tecniche costruttive impiegate nelle costruzioni storiche) e alla comprensione di metodi e strumenti per la conoscenza del costruito storico. Le esercitazioni interesseranno lo studio di un monumento, o di una sua parte significativa, che presenti problemi di conservazione e che consenta la possibilità di un rilievo diretto. Lo studio sarà finalizzato alla conoscenza della fabbrica e delle sue trasformazioni.
Le lezioni saranno così articolate:
- nucleo introduttivo alla disciplina del restauro (5 ore):
• la terminologia di base;
• i nessi fra la conoscenza della fabbrica e il progetto di restauro;
• introduzione alla metodologia d’indagine per la conoscenza della fabbrica.
- caratteri costruttivi ed espressivi di una fabbrica storica (33 ore):
• tecnologie e tecniche costruttive delle murature antiche: lessico, generalità su materiali naturali;
• tecnologie e tecniche costruttive delle murature antiche: lessico, generalità su materiali artificiali (laterizi);
• le strutture murarie;
• l’organismo architettonico: fondazioni;
• l’organismo architettonico: elevati e dettagli costruttivi;
• intonaci e rivestimenti nell’edilizia storica;
• le strutture lignee negli edifici storici: solai e coperture;
• le strutture ad arco e a volta negli edifici storici
 Bibliografia
G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino, 1996; vol. II, pp. 3-192; pp. 261-288; pp. 297-418; pp. 419-586;
G. CARBONARA (diretto da), Atlante del Restauro, Utet, Torino, 2004;
D. FIORANI, Restauro Architettonico e Strumento Informatico. Guida agli elaborati grafici, Liguori, Napoli, 2004.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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ACIERNO MARTA
(programma)
All’interno del corso, oltre a un nucleo introduttivo alla disciplina del restauro, verrà dato spazio allo studio degli aspetti tipologici e formali della fabbrica e alla comprensione di metodi e strumenti per la conoscenza del costruito storico. Le esercitazioni interesseranno lo studio di un monumento, o di una sua parte significativa, che presenti problemi di conservazione e che consenta la possibilità di un rilievo diretto.Lo studio sarà finalizzato alla conoscenza della fabbrica e delle sue trasformazioni.
Le lezioni saranno così articolate:
- nucleo introduttivo alla disciplina del restauro (5 ore):
o La stratificazione architettonica come chiave di lettura per il restauro.
o Il restauro architettonico: brevi cenni sulla storia e lo sviluppo della teoria nel tempo
o Cenni di storia della storiografia architettonica: da strumento progettuale a disciplina storica
- metodi e strumenti per la conoscenza nel restauro (32 ore):
• la ricerca archivistico-documentaria, iconografica e bibliografica;
• l’impiego del rilievo come strumento di conoscenza;
• le proporzioni e l’armonia delle parti nell’architettura. Studio spaziale, geometrico e metrologico: modularità, tracciati regolatori, unità di misura.
• Tipi e tipologie architettoniche. Analisi tipologica e comparativa nell’ambito del contesto geografico e storico.
• Il linguaggio architettonico, stile e ‘formatività’. Implicazioni teoriche e studio specifico e comparativo delle particolarità linguistiche del tema in esame.
• sintesi storico-critica delle fasi costruttive di una fabbrica.
 Testi principali di riferimento
- A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009.
- J. SUMMERSON, Il linguaggio classico dell’architettura, Torino 1975
- L. GAZZOLA, Architettura e tipologia, Roma 1987.
Testi per lo svolgimento dell’esercitazione
- A. BRUSCHI, Indicazioni metodologiche per lo studio storico dell’Architettura, in L. BARTOLINI SALIMBENI, C. BOZZONI, G. CARBONARA, S. CERULLI, T. SCALESSE, A. WHITE, Lineamenti di storia dell’Architettura, Assisi-Roma 1978, pp.3-6.
- G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino, 1996; vol. II, pp. 3-192; pp. 261-288; pp. 297-418; pp. 419-586;
- G. CARBONARA (diretto da), Atlante del Restauro, Torino, 2004;
- M. CAPERNA, Guida alle esercitazioni nel Laboratorio di Restauro architettonico, Roma 2012.
- D. FIORANI, Restauro architettonico e strumento informatico. Guida agli elaborati grafici, Napoli 2004
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 4
Docente
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SALVO SIMONA MARIA CARMELA
(programma)
Il corso si articola in lezioni di tipo tradizionale che illustrano le tematiche generali relative alla storia e alla teoria del restauro, alle specificità che presentano gli edifici storici, in specie quelli del Novecento, e ad alcuni casi di studio di particolare interesse; consiste anche di un’attività seminariale relativa ad una esercitazione monografica condotta su di un edificio - o su parti significative di essi - che presentino problemi di conservazione.
Il tema monografico viene indicato dal docente all’inizio del corso. Le elaborazioni grafiche sono soggette a revisione da parte del docente, con discussione, durante il corso.
Le lezioni riguardano, in particolare, la terminologia di base impiegata nell’ambito del restauro, la metodologia d'indagine dell'opera architettonica mirata alla conservazione dell'opera stessa, nelle sue valenze storico-estetiche, organizzazione delle ricerche storiche e archivistiche e documentarie, iconografiche e bibliografiche (con cenni alla tecnica di catalogazione e schedatura dei testi e delle fonti consultate), l'impiego del rilievo quale strumento di conoscenza, l'analisi diretta e le elaborazioni tematiche da svolgere sul rilievo stesso.
Particolare attenzione è rivolta allo studio degli aspetti costruttivi ed espressivi delle opere architettoniche; a tal riguardo, le lezioni riguardano (anche con riferimento alla manualistica storica) gli aspetti tecnico-costruttivi, dal cantiere alla realizzazione delle opere (materiali da costruzione, ponteggi, tecniche costruttive dei muri in elevato, strutture orizzontali, coperture, finiture ecc.).
Gli studenti sono incoraggiati a prendere in considerazioni le problematiche inerenti gli edifici del Novecento di riconosciuto valore storico, di qualsiasi tipologia, condizione e funzione.
 Salvo S., Restaurare il Novecento. Storia esperienze prospettive in architettura, Quodlibet, Macerata 2016.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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ACCORSI MARIA LETIZIA
(programma)
Il Corso riguarda la specificazione dei problemi della conservazione riferiti al particolare ambito dei monumenti architettonici.
Esso si propone di fornire un quadro generale in merito agli strumenti e ai metodi della conoscenza, ai lineamenti di storia e teoria del restauro, all’impostazione del progetto di conservazione.
Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di avere conoscenze di storia e teoria del restauro e dei metodi di analisi degli antichi edifici.
Lo studente dovrà essere in grado di rilevare le informazioni utili a descrivere la complessità dell’organismo architettonico: i dati dimensionali e formali, i caratteri costruttivi, i materiali impiegati, le tecniche di lavorazione e di posa in opera.
Per lo sviluppo di tali abilità è previsto lo svolgimento di un’esercitazione su un tema a scelta dello studente, concordato con la docenza.
L’esercitazione consisterà nella redazione di una relazione accompagnata da tavole tematiche dedicate alla lettura, comprensione, e analisi critica dei dati raccolti.
Il metodo di lavoro adottato consentirà di affrontare in forma autonoma una ricerca di natura compilativa.
Gli argomenti delle lezioni, raggruppate in tre cicli, saranno i seguenti:
1) Lineamenti di storia e teoria del restauro (20 ore)
- La terminologia di base
- Il restauro inteso come architettura sulle preesistenze
- La nascita del restauro modernamente inteso
- Il restauro in Francia: il concetto di unità di stile e il restauro concepito come restituzione stilistica
- Il mondo inglese e le teorie di John Ruskin
- La vicenda italiana:
il restauro storico;
il restauro filologico;
il restauro scientifico;
i problemi del restauro nel dopoguerra;
dal dopoguerra al dibattito attuale: la posizione centrale detta anche critico conservativa, la pura conservazione, l’ipermanutenzione-ripristino
- Strumenti della tutela:
le leggi, le carte, le raccomandazioni;
la catalogazione dei monumenti.
2) La conoscenza dell’oggetto e il riconoscimento dei ‘valori’ da salvaguardare (30 ore)
- La conoscenza come premessa indispensabile di ogni azione conservativa:
i principali metodi e strumenti della conoscenza;
la ricerca bibliografica e la ricerca archivistica;
l’esame diretto dell’opera e il rilievo;
il percorso conoscitivo contestuale alla cantierizzazione: il contributo fondamentale che il momento operativo offre alla comprensione dell’opera;
il disegno come strumento per indagare e descrivere la complessità dell’organismo architettonico;
sintesi della ricerca filologica.
- I caratteri costruttivi dell’edilizia storica:
le fondazioni;
le murature (il basamento, il coronamento, le aperture);
i solai;
le pavimentazioni;
le coperture a tetto;
le volte (la geometria, la costruzione, l’apparecchiatura);
i collegamenti verticali.
3) Dalla comprensione dell’opera al progetto: l’impiego delle conoscenze acquisite nella definizione delle linee guida dell’intervento (15 ore)
- Alcuni problemi di restauro:
la rimozione delle aggiunte;
la reintegrazione delle lacune.
- Il progetto di restauro, casi esemplificativi
Esperienza applicativa: le conoscenze acquisite troveranno riscontro applicativo nello svolgimento di un’esercitazione pratica su un tema a scelta dello studente, da concordare con la docenza (10 ore)
L’esercitazione, da svolgere singolarmente o in gruppi (composti al massimo da tre persone), sarà articolata in più fasi:
- la ricerca storica finalizzata ad acquisire le informazioni utili alla descrizione e comprensione della realtà dell’opera e della sua ‘singolare’ vicenda costruttiva (il progetto, l’esecuzione, le trasformazioni, il degrado/dissesto, i restauri);
- l’analisi diretta condotta attraverso i sopralluoghi e il rilievo;
- la restituzione grafica dei dati prodotti dallo studio diretto e indiretto;
- la lettura critica dei dati acquisiti finalizzata a determinare come ciascuna epoca si è posta rispetto alla preesistenza;
- la definizione delle linee guida dell’intervento di restauro, volto a conservare e valorizzare l’opera.
Lo studente dovrà produrre i seguenti elaborati:
- Relazione relativa alla ricerca storica:
1. Dati identificativi dell’oggetto;
2. Inquadramento dell’area di studio;
3. Ricerca bibliografica
3.1. Regesto cronologico della vicenda costruttiva della fabbrica dalla formulazione prima alle più recenti trasformazioni
3.2. Raccolta commentata delle fonte cartografiche, iconografiche, fotografiche
3.3. Elenco delle fonti archivistiche edite
3.4. Bibliografia
- Tavole tematiche:
1. Inquadramento dell’opera nel contesto territoriale e paesaggistico di riferimento;
2. Descrizione dell’organismo architettonico attraverso la documentazione fotografica, gli eidotipi e il rilievo;
3. Studio delle fasi costruttive: trascrizione su base grafica delle informazioni acquisite attraverso la ricerca bibliografica e la lettura diretta dell’opera;
4. Analisi dei caratteri costruttivi;
5. Linee guida dell’intervento di restauro;
Durante il Corso, oltre alle revisioni, saranno previste delle consegne intermedie dei lavori svolti.
 Carbonara G., Introduzione, in Restauro Architettonico, vol. I, pp. 3-16, Torino 1997.
Sette M. P., Il restauro in architettura. Quadro storico, Torino 2001.
Esposito D., Carte, documenti e leggi, in Restauro architettonico, a cura di Giovanni Carbonara, Torino 1996, vol. IV, pp. 409-452
Carbonara G., Analisi degli antichi edifici, in Restauro architettonico, a cura di Giovanni Carbonara, Torino 1996, vol. II, pp. 419-519
De Cesaris F., Gli elementi costruttivi tradizionali, in Restauro Architettonico, vol. II, pp. 3-184; 261-288,
Torino 1997
Bertoldi M., I pavimenti, in Restauro Architettonico, vol. II, pp. 239-254, Torino 1997
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 5
Docente
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DONATELLI ADALGISA
(programma)
All’interno del corso, oltre a un nucleo introduttivo alla disciplina del restauro, verrà dato spazio allo studio degli aspetti costruttivi ed espressivi della fabbrica (attraverso lezioni in grado di fornire un panorama dei materiali e delle tecniche costruttive impiegate nelle costruzioni storiche) e alla comprensione di metodi e strumenti per la conoscenza del costruito storico. Le esercitazioni interesseranno lo studio di un monumento, o di una sua parte significativa, che presenti problemi di conservazione e che consenta la possibilità di un rilievo diretto, la lettura storico-critica, le analisi inerenti il degrado delle superfici e dei dissesti di natura statica.
Le lezioni saranno così articolate:
- nucleo introduttivo alla disciplina del restauro (10 ore):
• la terminologia di base;
• i nessi fra la conoscenza della fabbrica e il progetto di restauro;
• introduzione alla metodologia d’indagine per la conoscenza della fabbrica.
- metodi e strumenti per la conoscenza nel restauro (30 ore):
• la ricerca archivistico-documentaria, iconografica e bibliografica;
• l’impiego del rilievo come strumento di conoscenza;
• l’indagine visiva e la restituzione grafica degli apparecchi murari;
• le indagini dirette ‘tematiche’ (studio degli allineamenti e degli spessori murari, analisi geometriche e metrologico-proporzionali; lettura tipologica e
figurativa della fabbrica volta a identificare il contesto culturale a cui l’edificio si ispira - nonché all’individuazione di trasformazioni realizzate in
epoche storiche diverse - e a comprendere i rapporti della fabbrica con il suo contesto storico-geografico, contribuendo a interpretare e meglio
evidenziare aspetti costruttivi significativi);
• sintesi storico-critica delle fasi costruttive di un edificio storico.
- caratteri costruttivi ed espressivi di una fabbrica storica (35 ore):
• tecnologie e tecniche costruttive delle murature antiche: lessico, generalità su materiali naturali;
• tecnologie e tecniche costruttive delle murature antiche: lessico, generalità su materiali artificiali (laterizi);
• le strutture murarie;
• l’organismo architettonico: fondazioni;
• l’organismo architettonico: elevati e dettagli costruttivi;
• intonaci e rivestimenti nell’edilizia storica;
• le strutture lignee negli edifici storici: solai e coperture;
• le strutture ad arco e a volta negli edifici storici
 Bibliografia
G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino, 1996; vol. II, pp. 3-192; pp. 261-288; pp. 297-418; pp. 419-586;
G. CARBONARA (diretto da), Atlante del Restauro, Utet, Torino, 2004;
D. FIORANI, Restauro Architettonico e Strumento Informatico. Guida agli elaborati grafici, Liguori, Napoli, 2004.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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