Gruppo opzionale:
Orientamento unico - DISCIPLINE FILOSOFICHE E STORICHE - (visualizza)
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1026683 -
FILOSOFIA TEORETICA
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ISTITUZIONI DI FILOSOFIA TEORETICA I
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RODANO PAOLA
( programma)
Senso e intelletto nelle Meditazioni cartesianeIl modulo propone una lettura delle prime tre Meditazioni di Cartesio dedicata alla individuazione del nodo teoretico del complesso rapporto corpo mente nella metafisica cartesiana.Semestre I Livello L Crediti 6Programma d'esame * R. Cartesio, Meditazioni metafisiche, I-III, Laterza, Roma-Bari, 1967 * P. Rodano, L'irrequieta certezza. Saggio su Cartesio, Bibliopolis, Napoli, 1995 * N. Allocca, Il corpo della mente, Aracne, Roma, 2003 Eventuali altre letture saranno consigliate durante il corso.Obiettivi: Il modulo si propone di far acquisire allo studente la conoscenza del testo trattato, sviluppando così capacità di analisi e di commento nonché l'attitudine a una lettura critica finalizzata alla interpretazione di uno specifico nodo concettuale e filosofico della filosofia cartesianaPrerequisiti: Si richiede la conoscenza accurata di un manuale di filosofia moderna.Metodi didattici: Si procederà a una lettura diretta di parti del Monde, de L'Homme e le prime tre Meditrazioni metafisiche che verranno analiticamente commentati alla luce di altri testi cartesiani e della principale storiografia sull'argomento. Gli studenti saranno tenuti a svolgere interventi su specifici temi assegnati preventivamente e a discuterne in aula.Frequenza: La frequenza è obbligatoria. Chi fosse nell'impossibilità di frequentare è pregato di contattare il docente nell'orario di ricevimento con congruo anticipo sulla data d'esame, al fine di concordare strumenti didattici integrativi adeguati.Metodi di valutazione: L'esame è costituito da una discussione orale dei testi trattati. In sede di valutazione si terrà conto delle prove sostenute nel corso delle lezioni e della partecipazione al dibattito.LEZIONIInizio: 4 Ottobre 2010Lunedì 10.30-12.30 (aula X)Martedì 09.30-11.30 (aula X)Mercoledì 10.30-12.30 (aula X)Intelletto e volontà nelle Meditazioni MetafisicheIl modulo propone una lettura delle Meditazioni metafisiche dedicata alla individuazione della versione matura della metafisica cartesiana, con particolare riferimento al rapporto che intercorre tra immaginazione, intelletto e volontà nel pensiero di Cartesio.Semestre I Livello L Crediti 6Programma d'esame * R. Cartesio, Meditazioni metafisiche, IV-VI e tr. e intr. di S. Landucci, Laterza, Roma-Bari, 2003 * L. Scaravelli, Scritti su Cartesio, Franco Angeli, Milano, 2007 * Letture consigliateF. Alquié, Lezioni su Descartes. Scienza e metafisica in Descartes, ETS, Pisa, 2006 Eventuali altre letture saranno consigliate durante il corsoObiettivi: Il modulo si propone di far acquisire allo studente la conoscenza del testo trattato, sviluppando così capacità di analisi e di commento nonché l'attitudine a una lettura critica finalizzata alla interpretazione di uno specifico nodo concettuale e filosofico della filosofia cartesianaPrerequisiti: Si richiede la conoscenza accurata di un manuale di filosofia modernaMetodi didattici: Si procederà a una lettura diretta di parti delle Meditazioni metafisiche che verranno analiticamente commentate alla luce di altri testi cartesiani e della principale storiografia sull'argomento. Gli studenti saranno tenuti a svolgere interventi su specifici temi assegnati preventivamente e a discuterne in aula.Frequenza: La frequenza è obbligatoria. Chi fosse nell'impossibilità di frequentare è pregato di contattare il docente nell'orario di ricevimento con congruo anticipo sulla data d'esame, al fine di concordare strumenti didattici integrativi adeguati.Metodi di valutazione: L'esame è costituito da una discussione orale dei testi trattati. In sede di valutazione si terrà conto delle prove sostenute nel corso delle lezioni e della partecipazione al dibattito.
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ISTITUZIONI DI FILOSOFIA TEORETICA I A
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RODANO PAOLA
( programma)
Senso e intelletto nelle Meditazioni cartesianeIl modulo propone una lettura delle prime tre Meditazioni di Cartesio dedicata alla individuazione del nodo teoretico del complesso rapporto corpo mente nella metafisica cartesiana. Semestre ILivello LCrediti 6 Programma d'esame R. Cartesio, Meditazioni metafisiche, I-III, Laterza, Roma-Bari, 1967 P. Rodano, L'irrequieta certezza. Saggio su Cartesio, Bibliopolis, Napoli, 1995 N. Allocca, Il corpo della mente, Aracne, Roma, 2003 Eventuali altre letture saranno consigliate durante il corso. Obiettivi: Il modulo si propone di far acquisire allo studente la conoscenza del testo trattato, sviluppando così capacità di analisi e di commento nonché l'attitudine a una lettura critica finalizzata alla interpretazione di uno specifico nodo concettuale e filosofico della filosofia cartesianaPrerequisiti: Si richiede la conoscenza accurata di un manuale di filosofia moderna.Metodi didattici: Si procederà a una lettura diretta di parti del Monde, de L'Homme e le prime tre Meditrazioni metafisiche che verranno analiticamente commentati alla luce di altri testi cartesiani e della principale storiografia sull'argomento. Gli studenti saranno tenuti a svolgere interventi su specifici temi assegnati preventivamente e a discuterne in aula.Frequenza: La frequenza è obbligatoria. Chi fosse nell'impossibilità di frequentare è pregato di contattare il docente nell'orario di ricevimento con congruo anticipo sulla data d'esame, al fine di concordare strumenti didattici integrativi adeguati.Metodi di valutazione: L'esame è costituito da una discussione orale dei testi trattati. In sede di valutazione si terrà conto delle prove sostenute nel corso delle lezioni e della partecipazione al dibattito.
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1023171 -
ISTITUZIONI DI FILOSOFIA TEORETICA I B
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RODANO PAOLA
( programma)
Intelletto e volontà nelle Meditazioni MetafisicheIl modulo propone una lettura delle Meditazioni metafisiche dedicata alla individuazione della versione matura della metafisica cartesiana, con particolare riferimento al rapporto che intercorre tra immaginazione, intelletto e volontà nel pensiero di Cartesio.SemestreILivelloLCrediti6Programma d'esameR. Cartesio,Meditazioni metafisiche, IV-VI e tr. e intr. di S. Landucci, Laterza, Roma-Bari, 2003L. Scaravelli,Scritti su Cartesio, Franco Angeli, Milano, 2007Letture consigliateF. Alquié,Lezioni su Descartes. Scienza e metafisica in Descartes, ETS, Pisa, 2006Eventuali altre letture saranno consigliate durante il corsoObiettivi:Il modulo si propone di far acquisire allo studente la conoscenza del testo trattato, sviluppando così capacità di analisi e di commento nonché l'attitudine a una lettura critica finalizzata alla interpretazione di uno specifico nodo concettuale e filosofico della filosofia cartesianaPrerequisiti:Si richiede la conoscenza accurata di un manuale di filosofia modernaMetodi didattici:Si procederà a una lettura diretta di parti delle Meditazioni metafisiche che verranno analiticamente commentate alla luce di altri testi cartesiani e della principale storiografia sull'argomento. Gli studenti saranno tenuti a svolgere interventi su specifici temi assegnati preventivamente e a discuterne in aula.Frequenza:La frequenza è obbligatoria. Chi fosse nell'impossibilità di frequentare è pregato di contattare il docente nell'orario di ricevimento con congruo anticipo sulla data d'esame, al fine di concordare strumenti didattici integrativi adeguati.Metodi di valutazione:L'esame è costituito da una discussione orale dei testi trattati. In sede di valutazione si terrà conto delle prove sostenute nel corso delle lezioni e della partecipazione al dibattito.
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M-FIL/01
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ITA |
1023973 -
EPISTEMOLOGIA I
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LUDOVICO ANNAMARIA
( programma)
Storia naturale e storia culturale (Parte Terza)Il modulo si propone di continuare il discorso di esplicitazione e argomentazione di una famosa frase del fisico e filosofo tedesco Carl Friedrich von Weizsäcker, allievo e amico di Werner Heisenberg, «La natura è prima dell'uomo, ma l'uomo è prima della scienza naturale», attraverso l'analisi dei testi di un antropologo culturale, di un fisico e di un'epistemologa.SemestreIILivelloLMCrediti6Programma d'esameG. Bateson, M.C. Bateson,Dove gli angeli esitano. Verso un'epistemologia del sacro, Adelphi Edizioni, Milano, 1989W. Heisenberg,Fisica e Filosofia, Il Saggitore, Milano, 1982Può essere utilizzata qualsiasi edizioneA. Ludovico,Un segno nello spazio e nasce la storia, Aracne, Roma, 2010A. Ludovico,Dalla fisica alla filosofia. La lettura epistemologica, Nuova Cultura, Roma, 2011Letture consigliateM. Ludovico,Sintropia. Definizione e uso, Bulzoni, Milano, 1991- Per tutti gli studenti che desiderano chiarirsi i concetti portanti della fisica contemporanea, si rimanda al saggio di M. Ludovico - Gli studenti che non possono frequentare le lezioni ma che intendono sostenere l'esame, fermo restando l'obbligo di contattare la docente, ai testi in programma devono aggiungere una delle seguenti combinazioni: 1) F. Facchini, Origini dell'uomo ed evoluzione culturale, Jaca Book, Milano 2002 + A. Ludovico, Anima e Corpo. I ragazzi selvaggi alle origini della conoscenza, Aracne, Roma 2006; oppure 2) A. Ludovico, Effetto Heisenberg. La rivoluzione scientifica che ha cambiato la Storia, Armando, Roma 2001 + A. Ludovico, Anima e Corpo. I ragazzi selvaggi alle origini della conoscenza, Aracne, Roma 2006. Nota bene: Le lezioni sono indirizzate esclusivamente agli studenti dei corsi di Laurea Magistrali e/o Specialistici di tutte le Facoltà della Sapienza. Per qualsiasi questione riguardante l'insegnamento di Epistemologia gli studenti devono rivolgersi alla docente via e-mail.
(Date degli appelli d'esame)
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M-FIL/02
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ITA |
1023060 -
FILOSOFIA DELLA LOGICA I A
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COZZO CESARE
( programma)
Asserzione e veritàCharles Peirce ha paragonato l'asserzione di una proposizione «all'atto di andare di fronte a un notaio e assumersi la responsabilità della verità della proposizione in questione». Prima e dopo di lui molti filosofi hanno sostenuto e sostengono la tesi che un nesso costitutivo leghi la nozione di verità all'atto assertorio. In che consiste tale nesso? È possibile partire dal ruolo dell'atto di asserzione nelle nostre pratiche linguistiche per comprendere la nozione di verità? Cercheremo di rispondere a queste domande a partire da due testi. Il primo è un capitolo di una fra le opere più importanti della filosofia britannica del ventesimo secolo, il libro di Michael Dummett "Frege. Philosophy of Language". Il secondo è uno tra i più recenti e significativi contributi alla discussione, l'articolo "What is Assertion? " di John MacFarlane. Semestre ILivello LMCrediti 6 Programma d'esame
Michael Dummett, "Asserzione" cap. IX (pp. 273-308) in "Filosofia del linguaggio. Saggio su Frege", Marietti, Casale Monferrato, 1983 (il testo della traduzione italiana sarà messo a disposizione degli studenti) J. MacFarlane, "What is assertion? ", in "Assertion: New Philosophical Essays", a cura di J. Brown e H. Cappelen, Oxford University Press, 2010, 1-24 (il testo sarà messo a disposizione degli studenti)
Obiettivi: Approfondimento di nozioni chiave della filosofia della logica: asserzione, argomentazione, conseguenza, verità, necessità, possibilità, forma logica. Oltre a offrire allo studente competenze utili a orientarsi nella letteratura su temi logico-filosofici, il corso mira ad accrescere le capacità di strutturare le conoscenze acquisite e di applicarle criticamente.Prerequisiti: Conoscenza della lingua inglese sufficiente a leggere un articolo filosofico contemporaneo.Metodi didattici: Lezioni frontali e colloqui integrativi con gli studentiFrequenza: Obbligatoria. Gli studenti per i quali è impossibile frequentare devono concordare un programma con il docente.Metodi di valutazione: Esame orale.
(Date degli appelli d'esame)
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M-FIL/02
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ITA |
1023099 -
FILOSOFIA E SCIENZE DEL VIVENTE I A
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M-FIL/02
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ITA |
1023043 -
ETICA I
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M-FIL/03
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ITA |
1023047 -
FENOMENOLOGIA DELLA RELIGIONE I
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BANCALARI STEFANO
( programma)
Fenomenologia e decostruzione del "sacro". A partire da Rudolf OttoIl modulo intende mettere in questione l'assunto metodologico (tanto largamente diffuso da presentarsi come ovvio) che individua nel "sacro" l'oggetto privilegiato di una fenomenologia della religione. In questa prospettiva appare decisivo il confronto con l'opera che è generalmente considerata come il paradigma stesso di questa posizione teorica, ossia "Il Sacro" di Rudolf Otto. In realtà, uno studio attento del testo rivela una concezione molto più problematica di quella che appare in superficie, e consente di rintracciare elementi per una critica all'idea che la religione sia l'ambito del sacro (di contro al profano), del soprannaturale (di contro al naturale), dell'irrazionale (di contro al razionale). Muovendo da una lettura della meno celebre (ma fondamentale) "Filosofia della religione" (1909) si cercherà di: a) mettere in evidenza la continuità teorica profonda tra le due opere; b) restituire un'immagine storiograficamente nuova del Rudolf Otto filosofo; c) far emergere gli elementi che destrutturano dall'interno l'idea stessa di "sacro" come correlato oggettuale di un vissuto possibile. N.B. Gli studenti del corso hanno diritto all'acquisto del volume di "Opere" di Rudolf Otto al costo di 45 € (anziché 125 €).Semestre ILivello LMCrediti 6Programma d'esameRudolf Otto, Filosofia della religione kantiano-friesiana, in Opere, a cura di S. Bancalari, Serra, 2010, 65-199 Rudolf Otto, Il sacro. L'irrazionale nell'idea del divino e il suo rapporto al razionale, in Opere, a cura di S. Bancalari, Serra, 2010, 201-324 Rudolf Otto, Saggio a scelta, in Opere, a cura di S. Bancalari, Serra, 2010, *** Obiettivi: Conoscenza approfondita di un classico della fenomenologia della religione; acquisizione di strumenti filologici ed ermeneutici per la contestualizzazione di testi filosofici; comprensione di aspetti teoreticamente rilevanti del dibattito fenomenologico-religioso sul "sacro".Prerequisiti: Valgono i prerequisiti previsti per l'iscrizione ai corsi di Laurea Magistrale della Facoltà.Metodi didattici: Didattica frontale e colloqui di approfondimento con il docente.Frequenza: La frequenza è obbligatoria; Chi per gravi motivi personali non potesse seguire le lezioni deve contattare il docente per decidere modalità alternative alla frequenza.Metodi di valutazione: La prova d'esame consisterà in un colloquio orale.
(Date degli appelli d'esame)
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M-FIL/03
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ITA |
1023649 -
FILOSOFIA MORALE I.I A
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M-FIL/03
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ITA |
1023746 -
FILOSOFIA MORALE I.III A
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M-FIL/03
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ITA |
1023270 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MORALE I
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DONATELLI PIERGIORGIO
( programma)
Wittgenstein: filosofia, etica, critica della culturaIl modulo è dedicato all'esame di alcuni testi centrali di Wittgenstein, dal Tractatus al periodo maturo. La prospettiva del corso è volta a mettere in luce la concezione della filosofia dell'autore, le implicazioni etiche e il suo significato come forma di critica della cultura. Obiettivi: Lo studente si familiarizzerà con le opere di Wittgenstein prese in esame e sul loro significato e collocazione nel contesto filosofico.Prerequisiti: Nessun prerequisito. Sarà di aiuto la conoscenza delle linee fondamentali della filosofia analitica.Metodi didattici: Commento dettagliato dei testi in esame alla luce dell'orizzonte filosofico e storiografico più ampio in cui sono collocati. Discussione guidata dal docente dei temi trattati. Presentazioni da parte degli studenti.Frequenza: La frequenza è obbligatoria. Chi non potrà frequentare, per motivi personali, dovrà concordare con il docente le eventuali modalità alternative alla frequenza per poter sostenere l'esame.Metodi di valutazione: L'esame sarà costituito da una verifica orale.
(Date degli appelli d'esame)
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M-FIL/03
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1017866 -
ESTETICA
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M-FIL/04
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ITA |
1023630 -
ESTETICA I.III
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FERRARIO EDOARDO
( programma)
I modulo. Il concetto di possibilità nella fenomenologia. Fink, Heidegger, DerridaNelle ricerche di fenomenologia il concetto di possibilità si presenta in una luce diversa rispetto alla tradizione della metafisica. Tale concetto non è qui limitato a una considerazione logico-categoriale (la possibilità essendo, accanto alla realtà e alla necessità, una delle categorie della modalità) e nemmeno a quei principi che definiscono, nella filosofia critica kantiana, le "condizioni di possibilità" di ogni esperienza. 1) Se in Edmund Husserl la possibilità è essenzialmente funzione dell'"io posso", nella filosofia di Eugen Fink si assiste a uno sviluppo notevole dell'impostazione del maestro: la nozione di possibilità è qui relazionata infatti all'analisi delle "presentificazioni" (e quindi del sogno e della fantasia) e alla descrizione della "temporalità" originaria. 2) Per Martin Heidegger, la possibilità non è una funzione dell'ego. Costituisce invece la "determinazione ontologica" dell'esserci e ne definisce così, "da parte a parte", la condizione esistenziale. Tale condizione si trova pertanto costitutivamente commisurata a un'impossibilità: anzi, più precisamente e profondamente, alla "possibilità dell'impossibilità" (la morte). 3) Questa figura heideggeriana verrà ripresa e discussa a fondo da Jacques Derrida in numerosi testi, tra cui Aporie; dove appare decostruita nelle sue componenti "umanistiche" ed estenuata fino a significare – ben oltre il significato univoco heideggeriano – tutto ciò che è possibile ("se ce n'è") sono in quanto im-possibile: il dono, il perdono, l'altro, la testimonianza, l'a-verire e l'evento. Semestre ILivello LMCrediti 6 Programma d'esame
E. Fink, Studi di fenomenologia 1930-1939, Lithos, Roma, 2010 M. Heidegger, Essere e tempo, Longanesi, Milano, 2005 N. B.: limitatamente ai §§ 4, 7-9, 18, 25, 27, 29, 31, 32, 38-41, 45-48, 50, 51, 53, 58-62, 65, 68, 72, 74-76, 83. J. Derrida, Aporie. Morire – attendersi ai "limiti della verità", Bompiani, Milano, 2004
Obiettivi: Perfezionamento delle capacità critiche di analisi e commento dei testi.Prerequisiti: Conoscenza di almeno una lingua straniera moderna.Metodi didattici: Lettura diretta delle opere e coinvolgimento degli studenti nella discussione seminariali.Frequenza: Obbligatoria. Gli studenti che non fossero in condizione di partecipare alle lezioni, dovranno concordare con il docente le modalità alternative alla frequenza.Metodi di valutazione: Esame finale. L'esame è orale e consiste in un colloquio sui testi in programma. LEZIONIInizio: 5 Ottobre 2010Martedì 16.30-17.30 (aula I)Mercoledì 16.30-17.30 (aula II)Venerdì 16.30-17.30 (aula XII)
II modulo. Estetica e politica. Un percorso tra David Harvey, Gayatri Spivak e Jacques Derrida1) Nella sua critica della modernità (The Condition of Postmodernity, 1989) David Harvey interpreta la condizione del nostro tempo a partire dai "segni dell'immaginario" moderno e postmoderno, con particolare attenzione alle modificazioni avvenute nel campo dell'arte, della letteratura, dell'architettura e delle categorie dello spazio e del tempo. 2) Dal concetto di subalternità a quello delle scienze umane come "risistemazione non coercitiva dei desideri", dalla "reinvenzione dello Stato" all'"essenzialismo strategico", in A Critique of Postcolonial Reason (1999) di Gayatri Chakravorty Spivak prende corpo una costellazione concettuale che – attraversando le letterature, la pedagogia, la filosofia e la storia – disegna il profilo di una "educazione estetica" a venire. Politica, da parte a parte. 3) Negli ultimi seminari (La Bestia e il Sovrano, 2001-2002 e 2002-2003), Jacques Derrida riconvoca grandi testi della tradizione filosofica (Rousseau, Kant, Heidegger…) e della letteratura (Defoe, Valéry, Celan…) per decostruire linguaggi e figure della sovranità e dare spazio a una politica a-venire non umanistica. Semestre ILivello LMCrediti 6 Programma d'esame
D. Harvey, Crisi della modernità, Net, Milano, 1993 G. C. Spivak, Critica della ragione postcoloniale, Meltemi, Roma, 2004 J. Derrida, La Bestia e il Sovrano, Jaca Book, Milano, 2009
Obiettivi: Perfezionamento delle capacità critiche di analisi e commento dei testi.Prerequisiti: Conoscenza di almeno una lingua straniera moderna.Metodi didattici: Lettura diretta delle opere e coinvolgimento degli studenti nella discussione seminariali.Frequenza: Obbligatoria. Gli studenti che non fossero in condizione di partecipare alle lezioni, dovranno concordare con il docente le modalità alternative alla frequenza.Metodi di valutazione: Esame finale. L'esame è orale e consiste in un colloquio sui testi in programma.
(Date degli appelli d'esame)
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M-FIL/04
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ESTETICA I.III A
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FERRARIO EDOARDO
( programma)
I modulo. Il concetto di possibilità nella fenomenologia. Fink, Heidegger, DerridaNelle ricerche di fenomenologia il concetto di possibilità si presenta in una luce diversa rispetto alla tradizione della metafisica. Tale concetto non è qui limitato a una considerazione logico-categoriale (la possibilità essendo, accanto alla realtà e alla necessità, una delle categorie della modalità) e nemmeno a quei principi che definiscono, nella filosofia critica kantiana, le "condizioni di possibilità" di ogni esperienza. 1) Se in Edmund Husserl la possibilità è essenzialmente funzione dell'"io posso", nella filosofia di Eugen Fink si assiste a uno sviluppo notevole dell'impostazione del maestro: la nozione di possibilità è qui relazionata infatti all'analisi delle "presentificazioni" (e quindi del sogno e della fantasia) e alla descrizione della "temporalità" originaria. 2) Per Martin Heidegger, la possibilità non è una funzione dell'ego. Costituisce invece la "determinazione ontologica" dell'esserci e ne definisce così, "da parte a parte", la condizione esistenziale. Tale condizione si trova pertanto costitutivamente commisurata a un'impossibilità: anzi, più precisamente e profondamente, alla "possibilità dell'impossibilità" (la morte). 3) Questa figura heideggeriana verrà ripresa e discussa a fondo da Jacques Derrida in numerosi testi, tra cui Aporie; dove appare decostruita nelle sue componenti "umanistiche" ed estenuata fino a significare – ben oltre il significato univoco heideggeriano – tutto ciò che è possibile ("se ce n'è") sono in quanto im-possibile: il dono, il perdono, l'altro, la testimonianza, l'a-verire e l'evento.Semestre ILivello LMCrediti 6Programma d'esameE. Fink, Studi di fenomenologia 1930-1939, Lithos, Roma, 2010 M. Heidegger, Essere e tempo, Longanesi, Milano, 2005 N. B.: limitatamente ai §§ 4, 7-9, 18, 25, 27, 29, 31, 32, 38-41, 45-48, 50, 51, 53, 58-62, 65, 68, 72, 74-76, 83.J. Derrida, Aporie. Morire – attendersi ai "limiti della verità", Bompiani, Milano, 2004 N. Zippel, Coscienze possibili. Commento alla Dissertazione (1930) di Eugen Fink, Lithos, Roma, 2010 Il testo è consigliato a tutti gli studenti e obbligatorio per i non frequentanti.D. Rocchi, La silenziosa forza del possibile. Note a margine di "Essere e tempo", Lithos, Roma, 2010 Il testo è consigliato a tutti gli studenti e obbligatorio per i non frequentanti.Obiettivi: Perfezionamento delle capacità critiche di analisi e commento dei testi.Prerequisiti: Conoscenza di almeno una lingua straniera moderna.Metodi didattici: Lettura diretta delle opere e coinvolgimento degli studenti nella discussione seminariali.Frequenza: Obbligatoria. Gli studenti che non fossero in condizione di partecipare alle lezioni, dovranno concordare con il docente le modalità alternative alla frequenza.Metodi di valutazione: Esame finale. L'esame è orale e consiste in un colloquio sui testi in programma.
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ESTETICA I.III B
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FERRARIO EDOARDO
( programma)
II modulo. Estetica e politica. Un percorso tra Gayatri Spivak e Jacques Derrida1) Dal concetto di subalternità a quello delle scienze umane come "risistemazione non coercitiva dei desideri", dalla "reinvenzione dello Stato" all'"essenzialismo strategico", in A Critique of Postcolonial Reason (1999) di Gayatri Chakravorty Spivak prende corpo una costellazione concettuale che – attraversando le letterature, la pedagogia, la filosofia e la storia – disegna il profilo di una "educazione estetica" a venire. Politica, da parte a parte. 2) Negli ultimi seminari (La Bestia e il Sovrano, 2001-2002 e 2002-2003), Jacques Derrida riconvoca grandi testi della tradizione filosofica (Rousseau, Kant, Heidegger…) e della letteratura (Defoe, Valéry, Celan…) per decostruire linguaggi e figure della sovranità e dare spazio a una politica a-venire non umanistica.Semestre IILivello LMCrediti 6Programma d'esameG. C. Spivak, Critica della ragione postcoloniale, Meltemi, Roma, 2004 J. Derrida, La Bestia e il Sovrano, vol. I (2001-2002), Jaca Book, Milano, 2009 J. Derrida, La Bestia e il Sovrano, vol. II (2002-2003), Jaca Book, Milano, 2010 M. Serrano, Civili (xeno) fobie, Lithos, Roma, 2011 Il testo è consigliato a tutti gli studenti e obbligatorio per i non frequentanti.G. Bordoni, Favole di sovranità. Gli ultimi Seminari di Jacques Derrida (2001-2003), Lithos, Roma, 2011 Il testo è consigliato a tutti gli studenti e obbligatorio per i non frequentanti.Obiettivi: Perfezionamento delle capacità critiche di analisi e commento dei testi.Prerequisiti: Conoscenza di almeno una lingua straniera moderna.Metodi didattici: Lettura diretta delle opere e coinvolgimento degli studenti nella discussione seminariali.Frequenza: Obbligatoria. Gli studenti che non fossero in condizione di partecipare alle lezioni, dovranno concordare con il docente le modalità alternative alla frequenza.Metodi di valutazione: Esame finale. L'esame è orale e consiste in un colloquio sui testi in programma.
(Date degli appelli d'esame)
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M-FIL/04
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FILOSOFIE E PROBLEMI DELL'INTERSOGGETTIVITA' I
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STORIA DELLA FILOSOFIA ARABA I
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ZONTA MAURO
( programma)
Storia della filosofia araba IIntroduzione all'Islam, alle sue tendenze religiose, alla sua mistica e alla sua teologia, e alla nascita della sua filosofia.SemestreILivelloLCrediti6Programma d'esameAlessandro Bausani,L'Islam, Garzanti, Milano, 1974Cristina D'Ancona (cur.),Storia della filosofia nell'Islam medievale, vol. I, pp. 1-259, Einaudi, Torino, 2004Dimitri Gutas,Pensiero greco cultura araba, Einaudi, Torino, 2002Obiettivi:Il modulo è finalizzato alla conoscenza approfondita dei contenuti della religione islamica (le vicende della sua nascita, i suoi elementi fondamentali), delle sue diverse tendenze dottrinali (il sunnismo, lo sciismo, l'ismailismo e le sette minori), della sua mistica (il sufismo), delle sue scuole teologiche (mu'tazilismo, ash'arismo) nelle loro vicende storiche, nonché degli elementi che contribuirono alla nascita della filosofia arabo-islamica medievale. Esso è anche finalizzato ad una conoscenza generale della storia e dei contenuti delle filosofie medievali giudeo-araba e arabo-cristiana (anche siriaca).Prerequisiti:Agli studenti che intendono seguire il modulo si richiede la conoscenza della lingua italiana, scritta e orale. Si raccomanda caldamente anche la conoscenza degli elementi fondamentali della storia della filosofia, specie antica e medievale.Metodi didattici:La didattica del modulo consiste di una serie di lezioni frontali da parte del docente, circa 30 in tutto, tenute nei mesi ottobre-dicembre. Non si esclude che essa includa l'occasionale partecipazione di altri docenti, appositamente invitati a tenere seminari su tematiche specifiche.Frequenza:La frequenza è obligatoria. Coloro che fossero nell'assoluta impossibilità a frequentare, sono pregati di contattare il docente, via mail (maurozonta@libero.it) o al numero 335.5452442Metodi di valutazione:All'esame, orale, è necessario dimostrare una conoscenza generale dell'Islam come religione, nonché la conoscenza dettagliata delle sue vicende storiche, delle sue tendenze dottrinali, della sua teologia e della sua mistica, così come viene esposta nei libri di testo. Inoltre, occorre dimostrare una conoscenza delle vicende storiche relative alla nascita della filosofia arabo-islamica, nonché delle vicende generali delle filosofie giudeo-araba, siriaca e arabo-cristiana medievali.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-FIL/06
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36
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-
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-
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-
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ITA |
1027790 -
STORIA DELLA FILOSOFIA DALL'ILLUMINISMO AL POSITIVISMO I
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BUCCHI SERGIO
( programma)
Darwin: scienza religione filosofiaIl corso si propone di avviare alla conoscenza di uno dei fenomeni di maggior impatto sulla cultura filosofico-scientifica nell'età del positivismo. Si tratterà di un'introduzione di carattere generale all'evoluzionismo darwiniano, seguito nella sua formazione e contestualizzato storicamente. Si farà pertanto riferimento alle coeve discussioni in ambito di filosofia della scienza, ai rapporti tra scienza e religione e al panorama filosofico generale, caratterizzato dalla rielaborazione della tradizione empiristica.SemestreILivelloLCrediti6Programma d'esameCh. Darwin,Autobiografia (1809-1882), Einaudi, Torino, 2006Ch. Darwin,L'origine delle specie. Abbozzo del 1842. Lettere 1844-1858. Comunicazione del 1858, Einaudi, Torino, 2009Altri testi darwiniani saranno distribuiti durante il corso.P. Casini,Darwin e la disputa sulla creazione, Il Mulino, Bologna, 2009Obiettivi:Il corso si propone di fornire agli studenti strumenti adeguati ad affrontare le questioni trattate, sia sul piano filologico sia su quello storico-filosofico, e di facilitare l'acquisizione delle capacità di analizzare e commentare testi e di orientarsi nella letteratura critica.Prerequisiti:Valgono i requisiti generali previsti per l'iscrizione ai corsi triennali attivati dalla Facoltà.Metodi didattici:Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali, integrate da colloqui di orientamento sui temi inerenti al modulo.Frequenza:La frequenza è obbligatoria. Gli studenti che non possono frequentare le lezioni sono tenuti a contattare il docente per ulteriori indicazioni.Metodi di valutazione:La valutazione avviene mediante esame orale finale sulle tematiche oggetto del corso.Evoluzionismo e filosofia in Herbert SpencerIn collegamento con l'argomento del primo modulo, il corso avrà in oggetto una delle figure più rappresentative dell'Inghilterra vittoriana, cui pure è legata l'affermazione delle teorie evoluzionistiche nella cultura dell'età del positivismo. Si seguirà il percorso intellettuale di Spencer dall'adesione iniziale alla codiddetta "ipotesi dello sviluppo", che precede la pubblicazione dell'"Origine delle specie" di Darwin, all'ambiziosa realizzazione del "sistema di filosofia sintetica", in cui il principio di evoluzione viene esteso, come chiave esplicativa principale, agli ambiti della cosmologia, della biologia, della psicologia, della sociologia e dell'etica.SemestreIILivelloLCrediti6Programma d'esameG. Lanaro,L'evoluzione, il progresso e la società industriale. Un profilo di Herbert Spencer, La nuova Italia, Firenze, 1997(in fotocopia)H. Spencer,Antologia di testi scelti dal docente e messa a disposizione degli studenti(Dispense)La scelta dei testi spenceriani sarà diaponibile presso il centro fotocopie di Villa MirafioriObiettivi:Il corso si propone di fornire agli studenti strumenti adeguati ad affrontare le questioni trattate, sia sul piano filologico sia su quello storico-filosofico, e di facilitare l'acquisizione delle capacità di analizzare e commentare testi e di orientarsi nella letteratura critica.Prerequisiti:Valgono i requisiti generali previsti per l'iscrizione ai corsi triennali attivati in Facoltà.Metodi didattici:Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali, integrate da colloqui di orientamento sui temi inerente al modulo.Frequenza:La frequenza è obbligatoria. Gli studenti che non possono frequentare le lezioni sono tenuti a contattare il docente per ulteriori indicazioni.Metodi di valutazione:La valutazione avviene mediante esame orale finale sulle tematiche oggetto del corso.
(Date degli appelli d'esame)
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12
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M-FIL/06
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72
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ITA |
1027788 -
STORIA DELLA FILOSOFIA DALL'ILLUMINISMO AL POSITIVISMO I A
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BUCCHI SERGIO
( programma)
La classificazione delle scienze nel positivismoIl tema della genesi e della classificazione delle scienze, ampiamente presente alla riflessione filosofica fin dagli inizi dell'età moderna, conobbe originali sviluppi nell'ambito della cultura positivistica. Il corso prenderà le mosse dai criteri di classificazione proposti da Auguste Comte nel "Cours de Philosophie Positive", che avrebbero costituito in materia uno dei modelli di riferimento più influenti nel 19° secolo. In opposizione al modello comtiano, Herbert Spencer elaborò un'interpretazione della genesi e dello sviluppo del pensiero scientifico largamente debitrice al suo approccio evoluzionistico. Sul confronto tra Spencer e Comte intervenne John Stuart Mill nell'ambito della sua valutazione complessiva della filosofia positiva espressa nel volume "Auguste Comte and Positivism". SemestreIILivelloLMCrediti6 Programma d'esame A. Comte,La gerarchia delle scienze positive, inL'unità del sapere e l'ideale enciclopedico nel pensiero moderno, a cura di W. Tega (a cura di), Il Mulino, 1983, 525-552 H. Spencer,Essays(Dispense)Scelta di saggi dedicati da Spencer alla classificazione delle scienze contenuti nel primo volume di Essays: Scientific, Political and Speculative, vol. I, London, 1891. J.S. Mill,Auguste Comte e il positivismo, Unicopli, Milano, 1986 Obiettivi:Il corso si propone di approfondire la conoscenza della cultura positivistica mettendo a fuoco uno dei suoi temi più caratterizzanti: il rapporto tra la filosofia e le scienze. Si propone inoltre di affinare, attraverso l'esame puntuale dei testi, le capacità di analisi e di commento dello studente.Prerequisiti:La frequenza al modulo presuppone una conoscenza generale della storia della filosofia moderna e una adeguata capacità di comprendere testi filosofici in lingua inglese.Metodi didattici:Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali, integrate da colloqui di orientamento sui temi oggetto del modulo.Frequenza:La frequenza è obbligatoria. Gli studenti che non possono frequentare sono tenuti a contattare il docente per ulteriori indicazioni.Metodi di valutazione:La valutazione avviene mediante esame orale finale sui testi in programma.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-FIL/06
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36
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ITA |
1027787 -
STORIA DELLA FILOSOFIA DALL'ILLUMINISMO AL POSITIVISMO I B
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BUCCHI SERGIO
( programma)
Evoluzionismo e filosofia in Herbert SpencerIn collegamento con l'argomento del primo modulo, il corso avrà in oggetto una delle figure più rappresentative dell'Inghilterra vittoriana, cui pure è legata l'affermazione delle teorie evoluzionistiche nella cultura dell'età del positivismo. Si seguirà il percorso intellettuale di Spencer dall'adesione iniziale alla codiddetta "ipotesi dello sviluppo", che precede la pubblicazione dell'"Origine delle specie" di Darwin, all'ambiziosa realizzazione del "sistema di filosofia sintetica", in cui il principio di evoluzione viene esteso, come chiave esplicativa principale, agli ambiti della cosmologia, della biologia, della psicologia, della sociologia e dell'etica.SemestreIILivelloLCrediti6Programma d'esameG. Lanaro,L'evoluzione, il progresso e la società industriale. Un profilo di Herbert Spencer, La nuova Italia, Firenze, 1997(in fotocopia)H. Spencer,Antologia di testi scelti dal docente e messa a disposizione degli studenti(Dispense)La scelta dei testi spenceriani sarà diaponibile presso il centro fotocopie di Villa MirafioriObiettivi:Il corso si propone di fornire agli studenti strumenti adeguati ad affrontare le questioni trattate, sia sul piano filologico sia su quello storico-filosofico, e di facilitare l'acquisizione delle capacità di analizzare e commentare testi e di orientarsi nella letteratura critica.Prerequisiti:Valgono i requisiti generali previsti per l'iscrizione ai corsi triennali attivati in Facoltà.Metodi didattici:Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali, integrate da colloqui di orientamento sui temi inerente al modulo.Frequenza:La frequenza è obbligatoria. Gli studenti che non possono frequentare le lezioni sono tenuti a contattare il docente per ulteriori indicazioni.Metodi di valutazione:La valutazione avviene mediante esame orale finale sulle tematiche oggetto del corso.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-FIL/06
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36
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ITA |
1023267 -
STORIA DELLA FILOSOFIA EBRAICA I
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ZONTA MAURO
( programma)
Storia della filosofia ebraica ILa filosofia ebraica medievale nel Vicino Oriente e in Europa Occidentale dall'800 al 1160, nei suoi principali autori e testi.SemestreILivelloLCrediti6Programma d'esameColette Sirat,La filosofia ebraica medievale secondo i testi editi e inediti, pp. 1-204, Paideia, Brescia, 1990Mauro Zonta,La filosofia ebraica medievale. Storia e testi, pp. 1-128 e 239-250, Laterza, Roma-Bari, 2002Gunter Stemberger,Il giudaismo classico, Città Nuova, Roma, 1991Obiettivi:Il modulo è finalizzato alla conoscenza approfondita dei contenuti della filosofia ebraica medievale quale emerge nei suoi diversi aspetti (il Kalam ebraico, il neoplatonismo, il primo aristotelismo) e nella vita, opere e pensiero dei suoi autori principali (Dawud al-Muqammis, Saadia Gaon, Isaac Israeli, Shelomoh Ibn Gabirol, Bahya Ibn Paquda, Mosheh Ibn Ezra, Yosef Ibn Zaddiq, Abraham bar Hiyya, Abraham Ibn Ezra, Yehudah ha-Levi, Abraham Ibn Daud) dall'800 al 1160, compresi i suoi prolungamenti nello Yemen dei secoli XII-XVI.Prerequisiti:Agli studenti che intendono seguire il modulo si richiede la conoscenza della lingua italiana, scritta e orale. Si raccomanda caldamente anche la conoscenza degli elementi fondamentali della storia della filosofia, specie antica e medievale.Metodi didattici:La didattica del modulo consiste di una serie di lezioni frontali da parte del docente, circa 30 in tutto, tenute nei mesi ottobre-dicembre. Non si esclude che essa includa l'occasionale partecipazione di altri docenti, appositamente invitati a tenere seminari su tematiche specifiche.Frequenza:La frequenza è obbligatoria. Chi - per motivi di vario tipo - fosse impossibilitato a seguire le lezioni dovrà concordare con il docente modalità alternative alla didattica frontale.Metodi di valutazione:All'esame, orale, è necessario dimostrare, oltre ad una conoscenza generale del giudaismo come religione, la conoscenza dettagliata della filosofia ebraica medievale e dei suoi autori, dal 800 al 1160, così come viene esposta nei libri di testo. Occorre inoltre dimostrare di aver letto e compreso i contenuti dei testi medievali ivi tradotti e commentati.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-FIL/06
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36
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ITA |
1027801 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA I.I
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12
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M-FIL/06
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72
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ITA |
1022594 -
STORIA DELLA METAFISICA NEL PENSIERO CONTEMPORANEO
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12
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M-FIL/06
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72
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ITA |
1023477 -
STORIA MODERNA
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6
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M-STO/02
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36
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ITA |
1025369 -
STORIA CONTEMPORANEA
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12
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M-STO/04
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80
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ITA |
1023050 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO I
-
GENSINI STEFANO
( programma)
Nozioni di semiotica e filosofia del linguaggioIl modulo si propone di introdurre gli studenti all'area di studio della filosofia e teoria dei linguaggi, mediante l'apprendimento (1) delle principali problematiche teoriche; (2) dello stile argomentativo e della terminologia di settore; (3) di nozioni a carattere storico intorno alla filosofia occidentale del linguaggio. Il programma, unitario nella sua concezione, è differenziato ai fini dell'esame a seconda che gli studenti provengano (a) dal corso di laurea in filosofia o (b) da altri corsi di area umanistica o linguistica. Nel primo caso, accanto a testi a carattere istituzionale comuni, si proporranno letture impegnate nella dimensione propriamente filosofica dello studio del linguaggio; nel secondo caso, lo studio della parte istituzionale sarà seguita da letture finalizzate a approfondire in chiave interdisciplinare (linguistica, scienze della comunicazione, teoria della traduzione ecc.) gli apporti concettuali della filosofia del linguaggio. Legenda bibliografia: Gruppo A = studenti di filosofia Gruppo B = altri corsi di laurea Gruppo C = studenti non frequentanti.Semestre I Livello L Crediti 6Programma d'esameStefano Gensini (a c. di), I classici della filosofia del linguaggio, Carocci, Roma, 2012 Gruppi A, B e C. Se questo testo non fosse ancora disponibile per gli appelli invernali dell'a.a. 2011-12, sarà possibile sostituirlo con G.W. Leibniz, L'armonia delle lingue, a c. di S. Gensini, pref. di T. De Mauro, Roma-Bari, Laterza 1995 (ristampato senza modifiche in Leibniz, A. Mondadori, Milano 2008, vol. 1 (="I classici del pensiero", n. 15), pp. 689-899. (Questa ed. mondadoriana comprende anche i Nuovi saggi sull'intelletto umano e la Monadologia a c. di vari studiosi).Gruppo AStefano Gensini, Elementi di semiotica, Carocci, Roma, 2002Ernst Cassirer, Filosofia delle forme simboliche Vol. 1 (parti), La Nuova Italia, Firenze, 1961 Le parti da studiare saranno indicate a lezioneKarl Bühler, Teoria del linguaggio (parti), Armando, Roma, 1983 Le parti da studiare saranno indicate a lezioneGruppo BStefano Gensini (a c. di), Manuale di semiotica, Carocci, Roma, 2004Gruppo CTullio De Mauro, Minisemantica dei linguaggi non verbali e delle lingue, Laterza, Roma-Bari, 1982Obiettivi: Il modulo ha carattere istituzionale: si propone quindi di contribuire alla formazione di conoscenze di base nell'area della filosofia del linguaggio, all'uso appropriato della terminologia tecnica, alla utilizzazione della bibliografia di riferimento.Prerequisiti: NessunoMetodi didattici: Lezioni frontali col sussidio di mezzi multimediali; dispense rese disponibili nel sito del docente utili a fissare concetti spiegati a lezione o a approfondire singoli argomenti.Frequenza: Strettamente consigliata dato il carattere tecnico dell'insegnamento. Chi non volesse o potesse frequentare dovrà portare un libro in più, indicato in bibliografia.Metodi di valutazione: Esame scritto sulla parte istituzionale del corso. Integrazione orale sulle altre parti dell'esame. Sarà studiata la possibilità di realizzare esoneri.Il linguaggio ci rende unici?Questo modulo si propone di illustrare un tema classico del dibattito filosofico-linguistico contemporaneo (analogie e differenze fra linguaggio umano e forme di comunicazione di altre specie animali) alla luce della lunga e complessa tradizione di pensiero che, dagli inizi della riflessione greca ai giorni nostri, si interroga su quel che rende specifica la parola umana. Il modulo comporterà da una parte una rassegna storico-critica imperniata su figure eccezionalmente salienti di filosofi e pensatori (Aristotele, Descartes, Darwin e altri) che hanno dato alla querelle la sua forma tipica; dall'altra la presa in carico delle domande teoriche più attuali, connesse alle ricerche di area cognitiva intorno al funzionamento e ai prerequisiti biologici e cerebrali del linguaggio. Legenda bibliografia: Gruppo A = studenti di filosofia Gruppo B = altri corsi di laurea Gruppo C = studenti non frequentantiSemestre II Livello L Crediti 6Programma d'esameS. Gensini, M. Fusco (a cura di), Animal loquens. Linguaggio e conoscenza negli animali non umani da Aristotele a Chomsky, Carocci, Roma, 2010Cartesio (René Descartes), Segno e linguaggio, a cura di C. Stancati, pref. di D. Gambarara, Editori Riuniti, Roma, 2000Steven Pinker, Paul Bloom, Linguaggio naturale e selezione darwiniana, a c. di F. Ferretti e M. Primo, Armando, Roma, 2010Gruppo CMichael Tomasello, Le origini della comunicazione umana, Raffello Cortina, Milano, 2009 Testo obbligatorio per gli studenti del gruppo C (non frequentanti).Letture consigliateDaniel C. Dennett, La mente e le menti. Verso una comprensione della coscienza, Rizzoli (BUR), Milano, 1997W. Tecumseh Fitch, The evolution of language: a comparative review, in «Biology and Philosophy», 2 (2005) 20, 193-230 Consigliato per tutti i gruppi. Articolo disponibile in rete alla URL http://www.st-andrews.ac.uk/~wtsf/downloads/Fitch2005EvoLangRev.pdf
(Date degli appelli d'esame)
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12
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M-FIL/05
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72
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-
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-
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-
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ITA |
1023051 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO I A
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GENSINI STEFANO
( programma)
Nozioni di semiotica e filosofia del linguaggioIl modulo si propone di introdurre gli studenti all'area di studio della filosofia e teoria dei linguaggi, mediante l'apprendimento (1) delle principali problematiche teoriche; (2) dello stile argomentativo e della terminologia di settore; (3) di nozioni a carattere storico intorno alla filosofia occidentale del linguaggio. Il programma, unitario nella sua concezione, è differenziato ai fini dell'esame a seconda che gli studenti provengano (a) dal corso di laurea in filosofia o (b) da altri corsi di area umanistica o linguistica. Nel primo caso, accanto a testi a carattere istituzionale comuni, si proporranno letture impegnate nella dimensione propriamente filosofica dello studio del linguaggio; nel secondo caso, lo studio della parte istituzionale sarà seguita da letture finalizzate a approfondire in chiave interdisciplinare (linguistica, scienze della comunicazione, teoria della traduzione ecc.) gli apporti concettuali della filosofia del linguaggio. Legenda bibliografia: Gruppo A = studenti di filosofia Gruppo B = altri corsi di laurea Gruppo C = studenti non frequentanti.Semestre I Livello L Crediti 6Programma d'esameStefano Gensini (a c. di), I classici della filosofia del linguaggio, Carocci, Roma, 2012 Gruppi A, B e C. Se questo testo non fosse ancora disponibile per gli appelli invernali dell'a.a. 2011-12, sarà possibile sostituirlo con G.W. Leibniz, L'armonia delle lingue, a c. di S. Gensini, pref. di T. De Mauro, Roma-Bari, Laterza 1995 (ristampato senza modifiche in Leibniz, A. Mondadori, Milano 2008, vol. 1 (="I classici del pensiero", n. 15), pp. 689-899. (Questa ed. mondadoriana comprende anche i Nuovi saggi sull'intelletto umano e la Monadologia a c. di vari studiosi).Gruppo AStefano Gensini, Elementi di semiotica, Carocci, Roma, 2002Ernst Cassirer, Filosofia delle forme simboliche Vol. 1 (parti), La Nuova Italia, Firenze, 1961 Le parti da studiare saranno indicate a lezioneKarl Bühler, Teoria del linguaggio (parti), Armando, Roma, 1983 Le parti da studiare saranno indicate a lezioneGruppo BStefano Gensini (a c. di), Manuale di semiotica, Carocci, Roma, 2004Gruppo CTullio De Mauro, Minisemantica dei linguaggi non verbali e delle lingue, Laterza, Roma-Bari, 1982
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-FIL/05
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36
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-
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ITA |
1023034 -
ERMENEUTICA ARTISTICA I
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BASSAN FIORELLA
( programma)
Immagine, figurazione, marginalitàAttraverso la lettura di alcuni teorici del Novecento (Klee, Prinzhorn, Kris), il corso intende indagare il rapporto dell'immagine con il processo di figurazione e le sue dinamiche inconsce, in un confronto tra opere di artisti e di autori "marginali".SemestreILivelloLCrediti6Programma d'esamePaul Klee,Confessione creatrice e altri scritti, Abscondita, Milano, 2004Hans Prinzhorn,L'arte dei folli. L'attività plastica dei malati mentali, Mimesis, Milano, 2004Ernst Kris,Ricerche psicoanalitiche sull'arte, Einaudi, Torino, 1988Letture consigliateFiorella Bassan,Al di là della psichiatria e dell'estetica. Studio su Hans Prinzhorn, Lithos, Roma, 2009Obiettivi:Lo studente acquisirà la conoscenza dei testi trattati, e affinerà le capacità di analisi e di commento degli stessi all'interno delle problematiche della filosofia della prima metà del Novecento.Prerequisiti:Prerequisiti richiesti sono la capacità di organizzare le competenze di filosofia acquisite negli studi medi superiori, una elementare autonomia di giudizio critico nella lettura commentata dei testi e la conoscenza di una lingua straniera moderna. Il corso dell'anno accademico 2010-11 È VALIDO per tutti gli studenti iscritti ai seguenti corsi di laurea:
1. Laurea TRIENNALE con Ordinamento 270
2. Laurea TRIENNALE con Ordinamento 509
3. Laurea SPECIALISTICA con Ordinamento 509
Il corso dell'anno accademico 2010-11 NON È VALIDO per gli studenti iscritti ai corsi di laurea MAGISTRALE con Ordinamento 270.
Metodi didattici:Si procederà con una lettura diretta dei testi, che verranno analizzati e commentati anche con riferimenti ad altri testi degli autori ed alla relativa bibliografia critica.Frequenza:La frequenza è obbligatoria. Chi non potrà frequentare, per motivi personali, dovrà concordare con la docente le eventuali modalità alternative alla frequenza per poter sostenere l'esame.Metodi di valutazione:L'esame sarà costituito da una verifica orale. Nel caso di laurea specialistica, è prevista anche una tesina scritta
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-FIL/01
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036988 -
SEMINARIO DI LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA I A
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6
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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