1022018 -
TEORIA DEI SEGNALI
(obiettivi)
Obiettivi formativi
Introdurre i principi della rappresentazione, nel tempo ed in frequenza, dei segnali deterministici e aleatori tempo-continui e tempo-discreti, della loro analisi spettrale e della loro trasformazione mediante sistemi lineari. Inoltre vengono forniti gli elementi di base per lo studio delle modulazioni analogiche e numeriche, della teoria dell'informazione, e dei processi aleatori.
Risultati di apprendimento attesi
Essere in grado di comprendere ed analizzare problemi sul trattamento dei segnali deterministici e aleatori, studiare sistemi di modulazione analogici e numerici di tipo sofisticato, e infine affrontare lo studio approfondito della teoria dell'informazione.
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BUCCIARELLI TULLIO
( programma)
1) Introduzione
Struttura delle reti di comunicazione e collegamenti punto-punto. Segnali analogici e numerici.
2) Segnali analogici
Operazioni sui segnali. Segnali periodici. Serie di Fourier. Spettri dei segnali periodici. Segnali impulsivi, di energia, di potenza. Trasformata di Fourier (FT), convoluzione, proprietà della FT. Autocorrelazione, spettri di densità di energia e di potenza. Transito di segnali in un canale lineare e permanente, risposta impulsiva, funzione di trasferimento, filtri.
3) Campionamento e quantizzazione
Teorema del campionamento. Spettro dei segnali campionati. Filtro di Nyquist. Quantizzazione, PCM.
4) Trattamento dei segnali numerici
Sequenze tempo-discrete, DFT e FFT. Filtri FIR e IIR.
5) Elementi di Processi Aleatori
Processi aleatori tempo-continui e tempo-discreti. Rumore gaussiano, rumore di quantizzazione.
6) Elementi di Teoria dell'Informazione
Quantità di informazione, entropia, codifica di sorgente, Primo Teorema di Shannon. Trasmissione su canale discreto, capacità. Codici correttori d'errore, Secondo Teorema di Shannon.
7) Modulazioni analogiche
Modulazioni di ampiezza: AM-BLD, AM-BLU, QAM. Demodulazione inviluppo e omodina. Cenno su FM e PM.
8) Modulazione numerica in banda base
Onda PAM. Modulazione, trasmissione e demodulazione PAM in assenza di rumore. Interferenza intersimbolo e condizioni di Nyquist. Rumore e probabilità di errore.
9) Modulazione numerica in banda traslata.
QAM numerica, modulatore 4-QAM. Definizione di “signal set”. Modulatori con signal-set di forma arbitraria.
Effetti del rumore e regioni di decisione.
- Slides e dispense fornite dal docente all'inizio delle lezioni. - G.M.Poscetti - Elementi di Teoria dell'Informazione - Ed. Ingegneria 2000, Roma 1996. - R. Cusani - Teoria dei Segnali, Ed. Ingegneria 2000, Roma, 1996.
(Date degli appelli d'esame)
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9
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ING-INF/03
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ITA |
1022909 -
TEORIA DEI CIRCUITI I
(obiettivi)
Obiettivi formativi:L'insegnamento della disciplina Teoria dei Circuiti fornisce allo studente le nozioni di base riguardanti l'analisi dei circuiti elettrici lineari e permanenti con riferimento, in particolare, ai problemi di elaborazione dei segnali e agli aspetti legati all'ingegneria dell'informazione. In tale contesto, le varie tematiche saranno trattate con uno spettro piuttosto ampio, introducendo nozioni teoriche ed esempi pratici. Risultati di apprendimento attesi:Capacità di analisi dei circuiti elettrici lineari e permanenti, propedeutica alle successive tematiche riguardanti la teoria dei circuiti lineari e non lineari, l'elettronica e le telecomunicazioni. Comprensione delle potenzialità e dei limiti di un modello teorico di riferimento quale il circuito elettrico.
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DI CLAUDIO ELIO
( programma)
Introduzione ai circuiti elettrici: ipotesi costanti concentrate, tensione e corrente, convenzioni sui bipoli, leggi di Kirchhoff, proprietà generali dei componenti e dei circuiti, relazioni costitutive dei bipoli ideali, generatori reali, relazioni costitutive degli elementi a due porte, proprietà geometriche di un circuito (topologia), conservazione della potenza e teorema di Tellegen. Circuiti senza memoria: metodo delle maglie, metodo dei nodi, trasformazioni circuitali, teorema di sostituzione, teoremi di Thèvenin e Norton, analisi in presenza di reti due porte. Circuiti in regime transitorio: proprietà ed applicazioni della trasformata di Laplace, metodi di analisi dei circuiti, cenni sulla trasformazione e antitrasformazione di Laplace, funzioni di rete, stabilità, evoluzione libera e forzata, risposta transitoria e permanente. Circuiti in regime permanente sinusoidale: caratterizzazione delle eccitazioni sinusoidali, derivazione del metodo dei fasori, metodi di analisi dei circuiti, potenza ed energia in regime permanente sinusoidale, bilancio energetico, rifasamento, teorema del massimo trasferimento di potenza attiva, analisi in presenza di eccitazioni di frequenza diversa. Analisi dei circuiti in regime periodico non sinusoidale. Analisi in frequenza. Risonanza.
G. Martinelli e M. Salerno, Fondamenti di Elettrotecnica, Seconda Edizione, Vol. I e II, Ed. Siderea. M. Panella e A. Rizzi, Esercizi di Elettrotecnica, Ed. Esculapio.
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/31
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30
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18
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ITA |
Gruppo opzionale:
Elettronica (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese) - Orientamento unico - Lo studente dovrà sostenere un insegnamento a scelta per un totale di 6 cfu - (visualizza)
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6
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1021788 -
FISICA MATEMATICA
(obiettivi)
Ci si e` posto l'obiettivo di insegnare agli studenti comerealizzare un modello matematico per un problema cinematicoe dinamico. Molta attenzione e` stata posta sulla formulazionedel modello e sul rigore della sua analisi. La prima parte delcorso e` stata dedicata a problemi di sistemi di particellela seconda a problemi relativi a sistemi di corpi rigidi.Risultati di apprendimento attesi: La verifica dei risultati dell'apprendimento e` stata effettutamediante verifiche orali e scritte. Le prime strutturate indue parti: soluzione di esercizi mirati e impostazione esoluzione di un problema di Meccanica Razionale.
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6
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MAT/07
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30
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18
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ITA |
1002027 -
RICERCA OPERATIVA
(obiettivi)
Obiettivi formativi: Il modulo ha l’obiettivo di introdurre lo studente alla formulazione e soluzione di problemi di ottimizzazione e di decisione che richiedano l’utilizzo di metodi quantitativi. Al termine del corso lo studente avrà sviluppato la capacità di riconoscere, formulare e risolvere tali problemi mediante un approccio modellistico, utilizzando quindi una serie di tecniche di modellazione e di algoritmi di soluzione, ed impiegando anche specifici strumenti software.
Risultati di apprendimento attesi: Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di riconoscere e formulare problemi di ottimizzazione e di decisione, con particolare attenzione alla formulazione di modelli lineari, lineari interi, e di problemi su grafi. Avranno inoltre conoscenze di base per quanto riguarda aspetti algoritmici, comprenderanno le differenze tra metodi esatti ed euristici, e i principi di funzionamento dei solutori commerciali più diffusi.
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BRUNI RENATO
( programma)
1) IntroduzioneChe cosa è la Ricerca Operativa e sua breve storiaL’approccio modellistico: vantaggi e critiche2) La Programmazione MatematicaProblemi di OttimizzazioneEquivalenza tra problemi di Minimo e MassimoClassificazione dei problemi di OttimizzazioneEsempi di PL, PLI, PNL3) La Programmazione Lineare (PL)Modelli di PLEsempi di allocazione, miscelazione, trasportoInterpretazione geometrica dei problemi di PLTeoria della PL: Iperpiani, Semispazi, Poliedri, VerticiTeorema fondamentale della PLTecniche di soluzione per la PL: cenni sul metodo del SimplessoLa dualità nella PL: teoremi della dualità debole e della dualità forte, condizioni di ottimalità e complementaritàInterpretazione economica4) La Programmazione Lineare Intera (PLI)Variabili intere e binarieTecniche di modellazioneEsempi di knapsack, assegnamento, costo fisso, capital budgeting, localizzazione, mutua esclusivitàTecniche di soluzione per la PLI: Branch and Bound5) GrafiDefinizioni: Grafi orientati, non orientati, cammini, cicli, alberi, retiProblemi di cammino minimo: esempi, algoritmo per grafi aciclici, algoritmo di DijkstraTecniche reticolari di programmazione delle attivitàProblemi di massimo flusso: esempi, algoritmo di Ford e Fulkerson6) Software per la Programmazione MatematicaSolutori general purpose o implementazione ad hocSintassi del linguaggio AMPL: codifica di problemi di PL e PLIEsempi: pianificazione della produzione, gestione delle scorte, data envelopment analysis, problemi su retiUso del solutore7) Tecniche Euristiche per Ottimizzazione CombinatoriaProblemi di Ottimizzazione CombinatoriaConcetto di euristica, utilità delle euristicheEsempi di Euristiche: greedy, ricerca locale
Sono disponibili sul sito http://www.dis.uniroma1.it/~bruni le dispense didattiche delle lezioni, delle esercitazioni, ed esercizi di esame svolti. • Per approfondimenti riguardo alla teoria si rimanda al testo: Antonio Sassano, Modelli e Algoritmi della Ricerca Operativa, Franco Angeli editore, 1999 • Per approfondimenti riguardo agli esercizi rimanda al testo: Carlo Mannino, Laura Palagi, Massimo Roma, Complementi ed Esercizi di Ricerca Operativa, Edizioni Ingegneria 2000, 1998
(Date degli appelli d'esame)
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6
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MAT/09
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30
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ITA |
1022860 -
MECCANICA DEI SOLIDI E DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli allievi la conoscenza dei principi e metodi della meccanica dei solidi, delle strutture e della teoria della elasticità, con le principali applicazioni ai sistemi di travi piane.Risultati di apprendimento attesi: Capacità di affrontare il calcolo delle strutture semplici servendosi dei mezzi analitici e manuali. Capacità di “leggere” gli schemi strutturali e intuire il flusso degli sforzi al loro interno. Capacità di .interpretare il comportamento meccanico delle strutture elastiche e di verificarne la sicurezza e i pericoli di instabilità.
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6
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ICAR/08
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30
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18
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ITA |
1022910 -
TEORIA DEI CIRCUITI II
(obiettivi)
Obiettivi formativi:L'insegnamento della disciplina Teoria dei Circuiti - 2° modulo fornisce allo studente le nozioni di base riguardanti l'analisi e la sintesi dei filtri numerici lineari e permanenti. In tale contesto, le varie tematiche saranno trattate con uno spettro piuttosto ampio, introducendo nozioni teoriche ed esempi pratici. Risultati di apprendimento attesi:Capacità di analisi e di sintesi dei filtri numerici FIR e IIR.
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DI CLAUDIO ELIO
( programma)
Introduzione ai circuiti elettrici: ipotesi costanti concentrate, tensione e corrente, convenzioni sui bipoli, leggi di Kirchhoff, proprietà generali dei componenti e dei circuiti, relazioni costitutive dei bipoli ideali, generatori reali, relazioni costitutive degli elementi a due porte, proprietà geometriche di un circuito (topologia), conservazione della potenza e teorema di Tellegen. Circuiti senza memoria: metodo delle maglie, metodo dei nodi, trasformazioni circuitali, teorema di sostituzione, teoremi di Thèvenin e Norton, analisi in presenza di reti due porte. Circuiti in regime transitorio: proprietà ed applicazioni della trasformata di Laplace, metodi di analisi dei circuiti, cenni sulla trasformazione e antitrasformazione di Laplace, funzioni di rete, stabilità, evoluzione libera e forzata, risposta transitoria e permanente. Circuiti in regime permanente sinusoidale: caratterizzazione delle eccitazioni sinusoidali, derivazione del metodo dei fasori, metodi di analisi dei circuiti, potenza ed energia in regime permanente sinusoidale, bilancio energetico, rifasamento, teorema del massimo trasferimento di potenza attiva, analisi in presenza di eccitazioni di frequenza diversa. Analisi dei circuiti in regime periodico non sinusoidale. Analisi in frequenza. Risonanza.
G. Martinelli e M. Salerno, Fondamenti di Elettrotecnica, Seconda Edizione, Vol. I e II, Ed. Siderea. M. Panella e A. Rizzi, Esercizi di Elettrotecnica, Ed. Esculapio.
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/31
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30
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18
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ITA |
1022767 -
ANTENNE
(obiettivi)
Obiettivi formativi:L’obiettivo del corso è rivolto all’illustrazione dei concetti fondamentali della teoria delle antenne e loro applicazioni alle tecnologie dell’informazione. La teoria della radiazione elettromagnetica rap-presenta il quadro entro il quale sviluppare l’analisi di antenne lineari, ad apertura e allineamenti. IL corso ha lo scopo di sviluppare sia le capacità di caratterizzare le proprietà radiative di antenne sia le capacità di valutare le specifiche di antenne per sistemi di radio-propagazione e telerileva-mento.
Risultati di apprendimento attesi:Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di: interpretare i parametri fondamentali di antenna e i collegamenti tra antenne introdotti in modo da inquadrare in modo sistematico sia gli aspetti ingegneristici che teorici della disciplina; conoscere la teoria della radiazione elettromagnetica esposta in modo rigoroso, ricavando approssimazioni di interesse per campi elettromagnetici irradiati a grande distanza; analizzare le antenne lineari, ad apertura e semplici allineamenti.
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PIERDICCA NAZZARENO
( programma)
FONDAMENTI DI ANTENNE. Tipologie. Parametri di antenne in trasmissione, intensità di radiazione, direttività, guadagno, larghezza del fascio. Parametri di antenne in ricezione, area equivalente. Collegamenti tra antenne: equazione di Friis e radar. Elementi di radiopropagazione.RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA. Richiami di elettromagnetismo. Teoremi fondamentali per antenne. Formule di radiazione: teoria dei potenziali. Regioni di Fresnel e di Fraunhofer. ANTENNE LINEARI. Dipolo elementare elettrico e magnetico. Distribuzioni lineari di corrente. Equazione di Hallen per dipoli cilindrici. Dipolo a semionda, monopolo.ANTENNE AD APERTURA. Metodo dell’apertura. Radiazione a grande distanza da un’apertura. Funzione di radiazione per aperture rettangolari. Antenne a tromba, condizione di ottimo. ANTENNE A RIFLETTORE. Cenni di ottica geometrica. Focalizzazione e collimazione di riflettori parabolici. ALLINEAMENTI DI ANTENNE. Fattore di allineamento per sistemi di antenne. Allineamenti rettilinei uniformi.
Marzano F.S. e N. Pierdicca, Fondamenti di Antenne, Edizione 5.0, disponibile su sito Internet.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ING-INF/01
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30
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18
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ITA |
1022869 -
MICROONDE
(obiettivi)
Il corso fornisce le metodologie e le competenze necessarie all`analisi ed al progetto di strutture guidanti. La prima parte del corso verte sugli strumenti metematici necessari alla caratterizzazione elettromagnetica delle principali strutture guidanti, mentre la seconda parte è finalizzata all`analisi ed al progetto dei circuiti a microonde.Risultati di apprendimento attesi: Conoscenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l-esame di microonde saranno in grado di analizzare e progettare strutture guidanti e circuiti passivi ed attivi a microonde
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PISA STEFANO
( programma)
Programma dell'insegnamento: PARTE PRIMA STRUTTURE UTILIZZATE PER LA PROPAGAZIONE GUIDATA DELLE ONDE EM NELLA TECNICA DELLE MICROONDE 1. Le principali applicazioni della tecnica delle microonde 2. Descrizione generale delle principali strutture guidanti 3. Determinazione del campo elettromagnetico nelle strutture guidantiScomposizione del campo EM in onde TE, TM, TEM, Impedenze d-onda modali, Condizioni al contorno, Autovalori e autovettori, Costante di propagazione, Velocità di fase, Velocità di gruppo, Attenuazione, Ortogonalità dei modi 4. Guide d-onda a sezione rettangolare e circolareEquazione di Helmholtz, Scomposizione del campo em in onde TE e TM, Modo dominante, Spettro dei modi, Modi degeneri, Potenza e attenuazione in guida 5. Cavo coassialeModo dominante TEM, Potenza e attenuazione, Modi TE e TM 6. Strutture guidanti a due conduttori di sezione genericaProprietà del modo TEM, Linea equivalente, Espressione dell-impedenza caratteristica, Calcolo della capacità per unità di lunghezza, Metodo delle trasformazioni conformi, Metodo variazionale 7. Strutture guidanti a microstrisciaGeneralità, Il modo quasi-TEM, Capacità per unità di lunghezza e costante dielettrica efficace, Metodo per il calcolo della impedenza caratteristica della linea equivalente al modo quasi-TEM, Dispersione nelle linee a microstriscia PARTE SECONDA COMPONENTI E CIRCUITI A MICROONDE 1. Linee equivalenti ai modi guidatiArbitrarietà nella scelta dei parametri delle linee equivalenti, Tensioni e correnti equivalenti ai modi TE e TM, Linee equivalenti 2. Studio dei componenti a microonde attraverso parametri misurabili alle boccheDefinizione di giunzione a N bocche, Matrici ammettenza, impedenza, scattering, Proprietà e relazioni tra le matrici, Traslazione delle bocche, Proprietà della matrice di Scattering per giunzioni prive di perdite, Giunzioni risonanti 3. Strutture ad una boccaRelazioni tra le grandezze d-ingresso alla bocca, Strutture passive prive di perdite, Strutture risonanti prive di perdite e con perdite, Coefficiente di qualità Q per strutture isolate, Risonatori cilindrici, Risonatori di forma parallelepipeda, Calcolo del Q di un risonatore, Cavità caricate, Q di strutture caricate, Strutture attive 4. Strutture a due boccheMatrice di scattering, Circuiti equivalenti, Strutture prive di perdite, Coefficiente di riflessione, Perdita di inserzione ed Attenuazione, Guadagno, Guadagno di trasduzione, Guadagno di trasduzione unilatero, Matrici di trasferimento e di trasmissione, Sfasatori, Attenuatori
“Appunti di Microonde: Strutture Guidanti e Giunzioni” di P. Bernardi e M. Cavagnaro, Ingegneria 2000. R. E. Collin -Field Theory of Guided Waves-, McGraw-Hill
(Date degli appelli d'esame)
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ING-INF/01
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A scelta dello studente
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