Gruppo opzionale:
Telecomunicazioni (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese) - Orientamento unico - Lo studente dovrà sostenere un insegnamento a scelta per un totale di 6 cfu - (visualizza)
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6
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A scelta dello studente
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12
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60
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ITA |
1018705 -
LINGUAGGI PER IL WEB
(obiettivi)
- Obiettivi Formativi1) Acquisizione di nozioni fondamentali su - presentazione di risorse web, - sviluppo di applicazioni web, mediante opportune tecniche e linguaggi di programmazione; - rappresentazione e gestione dei dati rilevanti per un'applicazione web, mediante basi di dati e tecnologia XML2) Messa in pratica delle nozioni sopraelencate, mediante lo svolgimento (eventualemente in gruppo) di una tesina, orientata alla progettazione ed implementazione di una non banale applicazione web.- Risultati di apprendimento attesi:Acquisizione di conoscenze sulle tecniche ed i linguaggi per la realizzazione di applicazioni web non banali, in particolare con un punto di vista di rispetto ed utilizzo degli standard.Capacita' di usare le conoscenze suddette, dimostrata durante le attivita' pratiche e lo svolgimento della tesina.
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TEMPERINI MARCO
( programma)
- Introduzione alla comunicazione via web. - Presentazione di risorse: XHTML - Presentazione di risorse: CSS - CGI e Programmazione CGI - Introduzione alla programmazione del web in PHP: principi di base; cenni sulla programmazione orientata agli oggetti in PHP, autenticazione, variabili di sesssione e cookie, php e mysql. - introduzione al linguaggio XML; nozioni di base, buona formazione e validita', DTD, Namespaces, XML Schema, programmazione XML: DOM, SAX - Sessioni di laboratorio, su ciascuna area del programma, con sviluppo di soluzioni agli esercizi suggeriti nelle slide della lezione e produzione degli esercizi individuali obbligatori
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ING-INF/05
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30
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18
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ITA |
1022788 -
COMPLEMENTI DI ELETTRONICA
(obiettivi)
Obiettivi
Obiettivo del corso è fornire allo studente, che ha già appreso i concetti di base dell’elettronica nel corso di Elettronica I, ulteriori strumenti necessari alla comprensione e all’analisi di sistemi elettronici complessi. In particolare, il corso intende approfondire le capacità di analisi di un sistema elettronico analogico, prendendo in considerazione stadi base composti da più transistor (cascode, specchio di corrente, cella differenziale), ed approfondedo le problematiche dell’interazione tra stadi in cascata, del comportamento in frequenza dei circuiti, e dell’applicazione della controreazione.
Risultati di apprendimento attesi
Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di analizzare sistemi analogici comprendenti più dispositivi attivi, e conosceranno le proprietà di configurazioni circuitali notevoli a più transistor (cascode, specchi di corrente, cella differenziale). Saranno in grado di analizzare il comportamento in frequenza di amplificatori ad anello aperto, e di studiare sistemi controreazionati non ideali.
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CAPUTO DOMENICO
( programma)
Richiami di Elettronica I
Modelli dei componenti elettronici per grandi e piccoli segnali (diodo, transistor bipolare, transistor MOS). Curva di carico. Analisi per piccoli segnali. Generalità sugli amplificatori. Stadi di amplificazione a un transistor. Circuiti a singola costante di tempo.
Amplificatori multistadio
Nozioni sulle configurazioni multistadio: amplificazione di tensione e di corrente di una configurazione multistadio, resistenza di carico di uno stadio, problematiche di adattamento di carico e considerazioni sulla scelta di ciascuno stadio. Esempio di una connessione multistadio: configurazione CE-CC. Configurazioni notevoli: Darlington, cascode.
Amplificatori differenziali
Amplificatori differenziali ideali e reali: amplificazione differenza, amplificazione di modo comune, rapporto di reiezione di modo comune (CMRR). Cella differenziale a BJT e MOS: funzionamento per grandi segnali, transcaratteristica. Cella differenziale: analisi per piccoli segnali di modo differenziale e di modo comune (teorema di Bartlett, uscita differenziale e single-ended, degenerazione di emettitore). Effetti dei mismatch sui guadagni di piccolo segnale. Problemi in continua: tensione di offset e correnti di polarizzazione.
Generatori di corrente
Specchio di corrente, specchio di corrente con compensazione della corrente di base, generatore di corrente di Widlar, generatore di corrente di Wilson, specchio di corrente cascode. Circuiti per la distribuzione della corrente. Utilizzo degli specchi di corrente come carichi attivi per amplificatori single-ended e differenziali.
Risposta in frequenza
Modelli in frequenza dei dispositivi attivi e frequenza di transizione. Diagrammi di Bode: analisi nel dominio di Laplace, funzione di trasferimento di un amplificatore. Risposta in frequenza degli amplificatori. Risposta in bassa e in alta frequenza con approssimazione del polo dominante. Metodo delle costanti di tempo. Risposta in frequenza di amplificatori a BJT e MOSFET: stadi di amplificazione a singolo transistor, cascode, cella differenziale. Valutazione del polo dominante dell'amplificatore a BJT nella configurazione CE.
La retroazione negativa
Proprietà della retroazione negativa. Retroazioni: serie-parallelo, serie-serie, parallelo-serie, parallelo-parallelo. Metodo per il riconoscimento e la riduzione al caso ideale. Considerazione sugli effetti di carico della rete di reazione, esempi di circuiti reali. Analisi delle configurazioni invertente e non invertente dell’operazionale come circuiti reazionati. Retroazione locale.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ING-INF/01
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30
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18
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ITA |
1022880 -
RADIOLOCALIZZAZIONE
(obiettivi)
Obiettivi formativi:Vengono introdotti i sistemi di navigazione satellitare ed i metodi di radiolocalizzazione con i sistemicellulari, con le relative tecniche di elaborazione e prestazioni. Inoltre si approfondiscono le tecniche disincronizzazione che sono alla base della determinazione accurata di posizione. Risultati di apprendimento attesi:Al termine del modulo lo studente dovrebbe avere acquisito la capacità di sviluppare tecniche dielaborazione per la localizzazione e di progettare sistemi hardware o software che includano tecniche diposizionamento.
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6
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ING-INF/03
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30
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18
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ITA |
1022760 -
ALGORITMI E STRUTTURE DATI
(obiettivi)
Obiettivi formativi:Il corso vuole offrire allo studente gli strumenti per la determinazione della complessità computazionale di un algoritmo in termini di risorse temporali e di memoria impiegate. Si approfondiscono inoltre i metodi utilizzati per ottenere significativi miglioramenti dell'efficienza degli algoritmi: l'utilizzo di strutture dati sofisticate (con l'analisi di complessità delle operazioni su di esse) e l'applicazione di tecniche di programmazione non banali. Risultati di apprendimento attesi:Conoscere e saper utilizzare: le metodologie di analisi di complessità degli algoritmi; gli algoritmi di ordinamento non banali; gli algoritmi per le statistiche d'ordine; le strutture dati non elementari per la gestione di dizionari di informazioni; le principali tecniche algoritmiche non banali: divide-et-impera, programmazione dinamica e strategia greedy; gli algoritmi fondamentali sui grafi: visite, ricerca dell'albero di ricoprimento minimo e dei cammini minimi.
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DEMETRESCU CAMIL
( programma)
1-Introduzione agli algoritmi.2-Modelli di calcolo e metodologie di analisi: notazioni asintotiche; delimitazioni inferiori e superiori; caso migliore, peggiore, medio; equazioni di ricorrenza e Master theorem; algoritmi randomizzati; analisi ammortizzata.3-Strutture dati elementari: liste, pile, code, alberi, array dinamici.4-Ordinamento: delimitazione inferiore della complessità; algoritmi ottimali: heap e heapsort; mergesort; quicksort e quicksort randomizzato; algoritmi in tempo lineare: integersort, bucketsort, radixsort.5-Selezione e statistiche d'ordine: heapselect, quickselect randomizzato e deterministico.6-Alberi di ricerca: ABR; bilanciamento; AVL, B-tree; strutture autoadattive: splay tree.7-Tavole hash: funzioni hash e loro proprietà; collisioni: liste di collisione e indirizzamento aperto.8-Code con priorità: d-heap, heap binomiali e di Fibonacci.9-Union-find: quickFind, quickUnion, euristiche di bilanciamento e di compressione.10-Tecniche algoritmiche: divide-et-impera, programmazione dinamica, strategia greedy.11-Stringhe: distanza di editing; massima sottosequenza comune (LCS).12-Grafi e visite di grafi: grafi orientati e no; rappresentazione; BFS, DFS e loro proprietà; componenti connesse.13-Minimo albero ricoprente: proprietà dei MST; algoritmi greedy di colorazione degli archi: Kruskal, Prim, Boruvka. 14-Cammini minimi: distanze in un grafo, rilassamento, algoritmi di Bellman-Ford, Dijkstra e Floyd-Warshall.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ING-INF/05
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30
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18
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ITA |
1022770 -
ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI ELETTRONICI
(obiettivi)
Obiettivi formativi:Il corso si propone di presentare agli studenti una introduzione dell'architettura hardware e software dei calcolatori elettronici, avvalendosi del processore didattico PD32. Tra i principali contenuti si possono elencare: sistemi elettronici digitali sequenziali, automi a stati finiti, organizzazione dell'hardware e programmazione in assembly, struttura di un calcolatore, set di istruzioni, sistemi di interruzione. Risultati di apprendimento attesi:Alla fine del corso si richiede che gli allievi sappiano:esprimere un numero in codifica Standard IEEE 754,realizzare in codice Hamming una procedura di riconoscimento e correzione errori su una stringa di bit,realizzare un automa a stati fiiniti o riconoscitore di sequenza,produrre il codice in assembly del PD32 per realizzare una semplice programma di elaborazione dati
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CICIANI BRUNO
( programma)
1 IntroduzioneArchitettura di von Neumann Descrizione di base di un calcolatore, Unità centrale di calcolo, CPU, Bus, Memoria, Ingresso uscitaEvoluzioni architetturali, Microprogrammazione, Macchine astratte e livelli di programmazione 2 Codifica dell’informazioneSistema di numerazione posizionaleConversione dalla base n alla base p Numeri naturali 3 AritmeticaNumeri relativi Codifica in modulo e segno, Codifica in eccesso, Codifica in complemento a 2Numeri reali, Rappresentazione in virgola mobile, Standard IEEE 754Codifica ASCII 4 Funzioni binarieDefinizione di funzione binaria, Tabelle di veritàAlgebra di Boole, Algebra di commutazione, Espressioni booleaneMintermini e maxtermini, Espressioni canoniche (SP) (PS)Operatori universali, Espressioni minime, Mappe di Karnaugh 5 Reti combinatorieStruttura AND-OR, Somma di Prodotti (SP), Struttura NAND-NANDStruttura OR-AND, Prodotto di Somme (PS),Struttura NOR-NORCircuiti aritmetici binari, Half adder, Full Adder, Ripple Carry Adder (RCA), Carry Look-ahead Adder (CLA)Codificatori, Decodificatori, Multiplexer, DemultiplerMemorie ROMUnità Aritmetico Logica (ALU), ALU ad un bit, ALU a 4 bit 6 Reti sequenzialiModello generale, Definizione di automa a stati finitiElementi di memoria, Latch SR (Set Reset), Latch D con abilitazione a livello, Flip flop D Master SlaveRegistri, Registri a caricamento parallelo con ingressi di controlloRegistri a scorrimento (shift register)Realizzazione di un automa mediante rete LLCMemorie RAM 7 MicroarchitetturaModello funzionale, Operazioni elementariTrasferimento dati fra due registriIstruzioni semplici, Impiego della ALU mediante un banco registriUnità di controllo microprogrammataMicroarchitettura di una CPU ad accumulatore, La CPU come un interprete Il set istruzioniUnità operativa, Unità di controllo, Il ciclo istruzione Unità di controllo microprogrammata, Unità di controllo a logica cablata 8 Architettura livello istruzioniIl set istruzioniTrasferimento dati Istruzioni logico aritmetiche Controllo del flusso di esecuzioneIstruzioni ingresso uscita 9 Il PD32Caratteristiche Set IstruzioniLinguaggio AssemblyModi di indirizzamentoIstruzioni aritmeticheCostrutti di controlloLa traduzione di un programmaSubroutines
(Date degli appelli d'esame)
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ING-INF/05
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