Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036225 -
ARCHITETTURA E PAESAGGIO
(obiettivi)
Il corso si propone l’obiettivo di avvicinare le problematiche complesse del progetto di architettura del paesaggio a partire da riflessioni teorico-critiche che dovranno trovare anche momenti di riscontro pratico e operativo. Il corso intende fornire strumenti metodologici finalizzati alla conoscenza della realtà materiale e immateriale con particolare riferimento alle componenti processuali del paesaggio all’interno delle quali opera il progetto. Verranno esplicitati i rapporti del progetto contemporaneo con la storia, con la fruizione della scena urbana e con il dominio espressivo delle tecniche nel rapporto architettura e ambiente, paesaggio a prevalente caratterizzazione naturale e paesaggio costruito urbano. Oggetto privilegiato di studio è il ruolo, il senso, la forma, il valore simbolico, dello spazio pubblico che sarà indagato a partire dalla sua evoluzione storica, da verifiche dirette sul campo, dalla conoscenza e analisi delle buone pratiche, fino alla verifica applicativa mediante proposte progettuali. Saranno forniti e sperimentati gli strumenti utili a dare forma e figura alle relazioni che intercorrono tra il momento della conoscenza, quello dell’ideazione e quello della realizzazione, cercando di comprendere attraverso quali modalità di traduzione disciplinare e mediazione tecnologica prende corpo il progetto.
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PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO
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2
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ICAR/15
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PROGETTAZIONE URBANA
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4
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ICAR/14
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035628 -
PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il corso si propone come obiettivi formativi principali quelli di fornire agli studenti le capacità critiche per individuare le molteplici dinamiche che influiscono ed hanno influito nel tempo sull’organizzazione del territorio, sull’assetto del paesaggio e sul governo degli stessi. Lo studio sarà condotto su due fronti: teorico e pratico. Dal punto di vista teorico il corso affronterà gli strumenti di pianificazione paesaggistica (generazioni di piani e normativa relativa) al fine di evidenziare l’evoluzione del concetto di pianificazione del paesaggio e di paesaggio stesso, ponendo particolare accento sulla strumentazione paesaggistica vigente sia dal punto di vista normativo che dell’apparato descrittivo, cartografico e normativo; la conoscenza dell’apparato documentario di un piano paesaggistico è uno degli obiettivi fondanti il corso, intendendo quest’ultimo, come passo propedeutico, al Laboratorio di Pianificazione del Paesaggio, successivamente previsto nel curriculum di studio. Dal punto di vista pratico il corso proporrà un’esercitazione volta alla lettura critica di una porzione di territorio, alla scala del piano paesaggistico, al fine di sperimentare su un’area di studio le nozioni apprese nella parte teorica degli strumenti di pianificazione. L’esercitazione sarà rivolta alla costruzione di un percorso metodologico, relativo alle fasi di conoscenza e valutazione, anche in questo caso inteso come propedeuticità del Laboratorio successivo. L’esame si articolerà in una parte orale e in una parte scritta con la discussione degli elaborati grafici dell’area oggetto di studio.
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6
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ICAR/21
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035650 -
LABORATORIO DI RESTAURO E PAESAGGIO
(obiettivi)
Entro una visione unitaria del rapporto restauro-architettura-urbanistica e territorio-paesaggio, il Laboratorio si propone di fornire una sufficiente confidenza con i processi progettuali che concorrono a definire l’assetto fisico ed espressivo dell’ambiente antropizzato.Le tematiche che verranno poste in discussione si rivolgono ad una realtà complessa, costituita da una molteplicità di elementi e di condizioni; una realtà che non può essere parzializzata, viceversa, nel riconoscere la logica che accomuna insieme e parti, reclama un concetto capace di cogliere la totalità degli organismi considerati.In questo senso, risulta chiaro che il quadro operativo debba necessariamente comprendere un complesso organico e correlato di azioni di natura urbanistica e di valenza architettonica; ciò che significa relazionare la salvaguardia allo sviluppo, la disciplina del recupero con quella dell’innovazione o ancora, a scala del territorio, coniugare aspetti paesistici e pianificazione territoriale; così da soddisfare sia le ragioni della storia, sia le esigenze della contemporaneità.Tutta la tematica ruota intorno a tale dialettica la quale può essere precisata soltanto per mezzo di un completo sommario critico da ricondurre agli interessi propositivi dell’intervento che si va a collocare entro i sistemi di relazione qualificanti la realtà esaminata. Si tratta di gestire equilibri complessi e, nel contempo, regolare i dati raccolti secondo un approccio progettuale interrelato, volto a comprendere fenomeni e processi inerenti la dinamica di trasformazione che, tra conservazione e sviluppo, investe ambiti territoriali (urbani ed extraurbani), coinvolge beni culturali e ambientali e va a definire il “volto” del paesaggio.Un adempimento complesso che mentre coinvolge l’apporto di competenze plurime, sostiene il contributo di azioni sinergiche destinate a produrre nuove sintesi indicative di qualità paesaggistica.
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CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO
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SETTE MARIA PIERA
( programma)
Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Facoltà di Architettura "L. Quaroni"
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
Denominazione corso:LABORATORIO DI RESTAURO E PAESAGGIO (I anno – I sem.))Conservazione e valorizzazione del paesaggio (ICAR 19 - 6CFU)
Docente:prof.ssa Maria Piera Setteemail: mariapiera.sette@uniroma1.it
PROGRAMMAObiettivi formativi e risultati di apprendimento previsti
Entro una visione unitaria del rapporto restauro-architettura-urbanistica e territorio-paesaggio, il Laboratorio si propone di fornire una sufficiente confidenza con i processi progettuali che concorrono a definire l’assetto fisico ed espressivo dell’ambiente antropizzato.
Le tematiche che verranno poste in discussione si rivolgono ad una realtà complessa, costituita da una molteplicità di elementi e di condizioni; una realtà che non può essere parzializzata, viceversa, nel riconoscere la logica che accomuna insieme e parti, reclama un concetto capace di cogliere la totalità degli organismi considerati.
In questo senso, risulta chiaro che il quadro operativo debba necessariamente comprendere un complesso organico e correlato di azioni di natura urbanistica e di valenza architettonica; ciò che significa relazionare la salvaguardia allo sviluppo, la disciplina del recupero con quella dell’innovazione o ancora, a scala del territorio, coniugare aspetti paesistici e pianificazione territoriale; così da soddisfare sia le ragioni della storia, sia le esigenze della contemporaneità.
Tutta la tematica ruota intorno a tale dialettica la quale può essere precisata soltanto per mezzo di un completo sommario critico da ricondurre agli interessi propositivi dell’intervento che si va a collocare entro i sistemi di relazione qualificanti la realtà esaminata.
Si tratta di gestire equilibri complessi e, nel contempo, regolare i dati raccolti secondo un approccio progettuale interrelato, volto a comprendere fenomeni e processi inerenti la dinamica di trasformazione che, tra conservazione e sviluppo, investe ambiti territoriali (urbani ed extraurbani), coinvolge beni culturali e ambientali e va a definire il “volto” del paesaggio.
Modalità di svolgimento dell’attività didattica
Il percorso formativo del Laboratorio si articola, con struttura didattica integrata, su tre insegnamenti che, tenendo conto delle peculiarità dell’odierna tematica paesaggistica, affrontano la dimensione progettuale orientata a conservare e valorizzare l’identità dei luoghi; ciò che significa considerare tutte le componenti naturali e antropiche del paesaggio da cui evincere le possibili strategie d’intervento.
La disciplina fondamentale Conservazione e valorizzazione del paesaggio (6 CFU) – Icar 19 è affiancata da un modulo di 24 ore Sistemi arborei e paesaggi storici (2 CFU) – Agr 03, volto a inquadrare le questioni collegate alla conservazione degli elementi vegetali considerando le relative metodiche di rilievo, di rappresentazione cartografica ed elaborazioni di cartografia tematica.
Modalità d’esame
La verifica del lavoro svolto sarà condotta sia durante il corso sia alla fine del semestre mediante un esonero obbligatorio che permette l’ammissione all’esame.
Gli elaborati, allorché conclusi, oltre che in copia, dovranno essere consegnati su supporto informatico e l’iscrizione all’esame sarà subordinata all’ottenimento dell’attestato di frequenza.
Oltre alle verifiche periodiche, l’esame consisterà nell’illustrazione del lavoro eseguito e in un colloquio, rigorosamente individuale, sugli argomenti trattati nelle lezioni.
Bibliografia di base
Le fonti bibliografiche essenziali per integrare i contenuti delle lezioni, saranno utilmente segnalate durante il corso; si suggerisce la consultazione di periodici specializzati.
(Date degli appelli d'esame)
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ICAR/19
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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SISTEMI ARBOREI E PAESAGGI STORICI
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2
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AGR/03
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1026524 -
DIRITTO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il corso tratta le principali fonti normative in materia di territorio e paesaggio, con specifico riferimento al rapporto tra legislazione nazionale e legislazione regionale e al contesto sovranazionale. Particolare attenzione sarà data alla normativa internazionale (Convenzioni Unesco) ed europea (Convenzione europea del paesaggio), nonché al Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lg. n. 42 del 2004 e successive modifiche).L’obiettivo del corso è far acquisire agli studenti le principali nozioni giuridiche in materia di territorio e paesaggio e la metodologia per poter usufruire di tali nozioni nell’esercizio della professione di architetto paesaggista.La didattica si svolge prevalentemente attraverso l’analisi e la discussione di casi e sentenze
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6
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IUS/10
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |