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IPPOLITO ACHILLE
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programma)
1. Tema affrontatoUn corso teorico-pratico che delinei criteri necessari per valutare le componenti naturali ed antropiche attraverso un processo metodologico di lettura critico-conoscitiva che consenta di comprendere le leggi del divenire della realtà alle diverse scale, dalla più elementare del giardino, agli spazi del verde pubblico urbano, alle costituzioni di ambiti territoriali.Si intende dare agli studenti una preparazione che offra la possibilità e la garanzia di una capacità operativa riconducibile ai valori oggettivi della realtà. In particolare la progettazione dell’architettura nel paesaggio, urbano e territoriale, presuppone una acquisizione dei valori oggettivi della realtà per prefigurarne il miglior rendimento tra previsione progettuale e reazione ambientale. Con tale premessa l’obiettivo primario è nel fornire la capacità di controllo progettuale nel rapporto con la pre-esistenza contestuale, in un rapporto diretto tra architettura ed ambiente, tra paesaggio naturale e paesaggio costruito, tra contemporaneità e storia.In modo particolare il tema del rapporto tra architettura e natura, merita attenzione e riflessioni puntuali che vanno al di là della semplice analisi relativa alla realizzazione di nuove opere che esaltano gli aspetti naturali. Il linguaggio dell’architettura, infatti, oggi più di ieri, racchiude al proprio interno gli elementi della natura, tanto che si può arrivare a parlare di archinatura, intendendo con ciò il complesso e articolato intreccio con cui natura ed artificio collaborano nella costruzione del singolo edificio e del paesaggio.Per fare in modo che lo studente possa confrontarsi direttamente e concretamente con temi attuali, e concreti, dopo le analisi teoriche, le ricerche operative e gli studi preliminari, individuato uno specifico filone di ricerca, saranno verificate ipotesi progettuali in rapporto al costruito, al parco ed al giardino.2. Modalità di svolgimento del corsoIl corso è suddiviso in due fasi parallele e propedeutiche tra loro. La prima si basa soprattutto su lezioni teoriche supportate da verifiche in aula attraverso ex-tempore ed eventuali esercitazioni inerenti gli argomenti trattati. Contemporaneamente gli studenti devono svolgere a casa ed in biblioteca un parallelo lavoro di ricerca. La seconda si basa essenzialmente sul lavoro progettuale, suffragato da una serie di brevi lezioni teoriche atte a fornire informazioni e nozioni più specifiche.Lo studente dovrà intervenire nell’area limitrofa al Forte Tiburtino, nel V Municipio del Comune di Roma.Le lezioni, organizzate in rapporto diretto tra teoria e prassi, anche attraverso l’illustrazione di opere realizzate, parallelamente all’enunciazione ed illustrazione dei principi fondamentali, tratteranno essenzialmente i temi dell’architettura del paesaggio, della piazza, del parco e del giardino.Partendo dalle origini, si richiameranno esempi storici e si riporteranno e analizzeranno i casi tipici nella contemporaneità, definendo precisi ambiti per i diversi casi studio. Dopo essersi soffermati sui simboli e sulle architetture che rappresentano paesaggi, si passerà ad illustrare il rapporto tra architettura e contesto, dando molto spazio agli ambienti fortemente caratterizzati, dove entrano in gioco, con forza, problematiche come la sostenibilità, la bioarchitettura e l’arte ambientale. Si porrà molta attenzione ai casi in cui la vegetazione diventa un elemento, tra gli altri e con gli altri, nella composizione dell’architettura. Infine, si tratterà anche del connubio stretto ed interconnesso tra natura ed architettura, soffermandosi anche sui casi dell’architettura che si ispira e imita la natura.Vi saranno anche lezioni specifiche sulle piazze, sui parchi e sui giardini, inquadrando il tipo nella storia. Nel Laboratorio è previsto uno specifico modulo di arboricoltura urbana.L’intero lavoro del Laboratorio è impostato su:• verifica dell’acquisizione degli elementi conoscitivi di base e delle metodologie della progettazione; • contributo diretto alla progettazione attraverso tutti gli strumenti propri della composizione alla scala urbana e un apporto specifico sulla realizzazione dell’insieme spaziale; • la preparazione al controllo dell’intero iter progettuale con particolare attenzione alla fattibilità costruttiva; • l’ acquisizione di una autonomia linguistica nel panorama del dibattito contemporaneo; • lo sviluppo di una capacità di sintesi operativa; • l’ acquisizione degli elementi conoscitivi di base e delle metodologie di progettazione degli spazi pubblici aperti alle diverse scale;• la puntualizzazione dei contributi interdisciplinari nella progettazione del paesaggio;• lo sviluppo di un’applicazione pratica riferita alla progettazione di tre ambiti urbani caratterizzanti gli spazi pubblici aperti: la piazza, il parco, il giardino;• la sperimentazione progettuale, su di un sito reale, nel rapporto diretto tra Architettura e Paesaggio, nell’ambito delle tematiche relative ai nuovi luoghi del collettivo urbano;Trattandosi di un laboratorio il lavoro progettuale si svolgerà secondo il modello dell’atelier in un rapporto diretto tra studenti e docenti secondo le specificità dei diversi settori disciplinari che concorrono alla formazione. Particolare attenzione sarà posta al rapporto tra le componenti del costruire e gli elementi vegetazionali.3. Modulo di Arboricoltura Urbana (prof. Rita Biasi)Il modulo si propone di fornire una conoscenza delle piante ornamentali, intese come architetture vegetali, che ne consenta un razionale impiego e una corretta gestione nelle diverse realizzazioni a verde in ambiente urbano e peri-urbano. Verranno fornite conoscenze tecniche di base essenziali per la valutazione dei siti, la progettazione con le varie categorie di piante arboree e la gestione del progetto. Gli scopi che il modulo si prefigge di conseguire sono quelli di:• Introdurre lo studente alle conoscenze morfo-fisiologiche delle principali specie legnose ornamentali impiegate in ambiente urbano;• Fornire elementi conoscitivi per orientare la scelta delle piante ornamentali in funzione del tipo di impiego (parchi, giardini , orti urbani etc..);• Fornire conoscenze di base tecniche per la progettazione con le piante arboree in relazione alla loro crescita in ambiente urbano e nell’ottica delle sostenibilità del mantenimento del progetto I contenuti del corso saranno i seguenti:• Funzioni e crescita delle piante arboree in ambiente urbano.• Architetture e forme delle piante arboree ornamentali: tipologie, determinismo e possibilità di manipolazione.• Gli elementi ornamentali dell’albero: aspetti estetici e funzionali: foglie, fiori, frutti, struttura scheletrica.• Criticità connesse all’impiego di alcune categorie di piante arboree ornamentali: pollini, tossicità, esigenze manutentive, esigenze ambientali.• Importanza della scelta della tipologia e qualità del materiale vivaistico. • Criteri di scelta delle specie legnose ornamentali autoctone ed esotiche in funzione dei caratteri fisici del sito e ambientali.• Tipologie d’impianto: vincoli e possibilità.Il metodo di insegnamento prevede:• Lezioni frontali con video proiezioni• Implementazione del progetto previsto nel laboratorio con specifiche revisioni progetti • Esercitazioni interdisciplinari in parchi, giardini o vivai.4. Modalità di svolgimento degli esami ed elaborati finaliPer poter sostenere l’esame lo studente dovrà presentare i seguenti elaborati: Un album formato A3 contenenti l’intera ricerca preliminare; Quattro tavole formato A1 contenente planimetrie schemi, profili, disegni tridimensionali e quant’altro si ritiene necessario alle scale adeguate: la prima dedicata al progetto d’insieme, la seconda al parco, la terza alla piazza, la quarta al giardino.Durante lo svolgimento dell’esame lo studente dovrà dimostrare l’apprendimento di tutte le nozioni teoriche affrontate nel corso delle lezioni dai due docenti, la piena conoscenza del libro di testo e dovrà illustrare le tavole propositive.5. Elenco dei collaboratori al corsoIl corso si avvale del contributo di esperti esterni e dei dottorandi Alessio Pea, Margherita Costanza Salvini e Cristina Sciarrone.

6. Testi e riferimenti bibliografici:
• libro di testo:
- IPPOLITO A. M., l’Archinatura, Roma 2010
• altre pubblicazioni base e di riferimento
- ZAGARI F., Manuale di progettazione Giardini, Roma 2009
- VEDUTE, vol. 0 del 2009 rivista del Dipartimento Ar_Cos;
- McLEOD V., Dettagli di architettura del paesaggio, Modena 2008
- AA.VV. Lingua e Cultura del Paesaggio, Monteriggioni (SI) 2007
- IPPOLITO A. M.; Il parco urbano contemporaneo, notomia e riflessioni, Firenze 2006
- MANIGLIO CALCAGNO A., Architettura del paesaggio. Evoluzione storica, Milano 2006
- ZAGARI F., Questo è il paesaggio - 48 definizioni, Roma 2006
- NICOLIN P., REPISHTI F., Dizionario dei nuovi paesaggisti, Milano 2003
- THE ROYAL HORTICULTURAL SOCIETY, 1998. Alberi da giardino. Guide Botaniche. Fabbri Editori.
- AGOSTONI F., MARINONI C.M., 1997. Manuale di Progettazione di Spazi Verdi, Zanichelli.
- IPPOLITO A.M., Il Vuoto Progettato, Roma 1996
(Date degli appelli d'esame)