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ARCHITETTURA E PAESAGGIO
(obiettivi)
Progettazione Urbana e del Paesaggio: Antologia di progetti paesaggistici significativi (nazionali e internazionali) a tutte le scale, sui diversi tipi di paesaggio (spazi aperti ed esterni, giardini e parchi, in contesti: urbani, periurbani, extraurbani), ai vari livelli disciplinari (Progettazione del Paesaggio, Progettazione Ambientale, Pianificazione del Paesaggio, Progettazione Urbana e Progetto di Riqualificazione).Estetica del paesaggio: La filosofia del paesaggio nel corso del Novecento e nell’attualità (anche in rapporto alle leggi vigenti, Convenzione Europea, ecc.). Analisi critica delle tematiche ambientalistiche ed esame delle esperienze dell’arte contemporanea (dal cinema alla Land Art) per comprendere quali idee di paesaggio siano in gioco nelle politiche e negli interventi concreti di progettazione, pianificazione, tutela, riqualificazione. Il paesaggio come produttore di esperienze estetiche (la dimensione sensibile, emotiva, riflessiva e partecipativa per comprendere il fenomeno paesaggistico come tale); paesaggio come componente (percettiva) in altre discipline diverse: geografia, ecologia, botanica, sociologia, etc. (che lo definiscono sul piano collettivo e individuale).
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ESTETICA DEL PAESAGGIO
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CATUCCI STEFANO
( programma)
e-mail -Prof. stefano.catucci@gmail.com, stefano.catucci@uniroma1.itInsegnamento-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO - 25983ARCHITETTURA E PAESAGGIO (codice 1038329)(Modulo) ESTETICA DEL PAESAGGIOCanale : NESSUNA CANALIZZAZIONESemestre : 1Crediti 4Ore di lezione 32Supporto alla didattica in uso-Corso di Estetica del Paesaggio sulla piattaforma http://elearning2.uniroma1.itObiettivi dell’insegnamento-L’insegnamento fornisce agli studenti strumenti per inquadrare la questione del paesaggio in una prospettiva estetico-filosofica. Il confronto con i classici del Novecento, con il pensiero contemporaneo, con una letteratura critica di ispirazione più ampia che comprende anche le norme legislative per la tutela e la pianificazione del paesaggio, servirà a migliorare la capacità di analizzare i contesti e di sviluppare un approccio multidisciplinare alla progettazione del paesaggio.Programma-La Convenzione Europea del Paesaggio del 2000 definisce in apertura il Paesaggio «una parte di territorio, così com’è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni». Questa formulazione è l’approdo di un lungo processo che ha visto la nozione di paesaggio mutare profondamente nel corso del tempo. Volendo riassumere in una formula questo mutamento, si può dire che il paesaggio sia passato dall’ambito dell’immagine a quello dell’esperienza, e più in particolare della percezione. Ma cosa comporta mettere in rapporto territorio e percezione? In che modo questo mutamento trasforma anche il nostro modo di considerare i luoghi? Fino a poco tempo fa la bellezza, per esempio, era un requisito centrale nel concetto di paesaggio. È ancora così, oggi, oppure la percezione conduce verso un altro tipo di giudizio, nel quale non la bellezza ma il benessere si trova al centro delle nostre preoccupazioni?Il corso di quest’anno muove da un’analisi comparata di tre tipi di paesaggio : la Terra come paesaggio globale, l’ambiente naturale come paesaggio speciale all’interno di una tradizione, la dimensione urbana come paesaggio associato all’attività produttiva degli uomini.Verranno distinti, in questa chiave, più tipi di approccio teorico al paesaggio, privilegiando il rapporto fra estetica, scienza e progettazione.Modalità di esameL’esame prevede un test a risposta multipla basato sulla comprensione dei testi in programma e un breve colloquio da sostenere insieme all’altro modulo di insegnamento collegato.
 Bibliografia Dispense fornite dal docente, contenenti estratti dai testi di James E. Lovelock, Gaia, e di P. Sloterdijk, Sfere II. - Paolo D’Angelo (a cura di), Estetica e paesaggio, ed. Il Mulino - Gilles Clément, Manifesto del Terzo Paesaggio, ed. Quodlibet
Gli studenti Erasmus possono studiare i testi nelle lingue originali, o nelle loro traduzioni, e sostituire l’antologia di Paolo D’Angelo con un testo da concordare con il docente.
Bibliography Papers given by the teacher containing extracts from the texts of James E. Lovelock, Gaia, and P. Sloterdijk, Spheres II. - Paolo D’Angelo (ed.), Estetica e paesaggio, ed. Il Mulino - Gilles Clément, Manifesto del Terzo Paesaggio, ed. Quodlibet Erasmus students can study the texts in the original languages, or in their translations, and replace the anthology of Paul D'Angelo with a text to be agreed with the teacher.
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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PROGETTAZIONE URBANA E DEL PAESAGGIO
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CELESTINI GIANNI
( programma)
e-mail gianni.celestini@uniroma1.it, giannicelestini@katamail.comInsegnamentoCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO - 25983ARCHITETTURA E PAESAGGIO (codice 1038329)(Modulo) PROGETTAZIONE URBANA E DEL PAESAGGIOCanale : NESSUNA CANALIZZAZIONESemestre : 1Crediti 6Ore di lezione 48Supporto alla didattica in uso Video proiezioni, visite dedicate, sopralluoghi, incontri con ospiti (testimoni di azioni, pratiche, ricerche….)Obiettivi dell’insegnamento .Il corso affronta i temi teorico-critici strettamente connessi al progetto di paesaggio, dalla comprensione ed interpretazione della dimensione paesaggistica del territorio alla individuazione delle azioni progettuali, ricorrendo anche a momenti operativi di verifica e secondo un processo che dalla diagnosi all'intervento è in costante e diretta relazione con le azioni di salvaguardia, gestione ed innovazione, nello spirito e nel dettato della Convenzione Europea del Paesaggio.Programma Il corso intende promuovere una riflessione critica ed una sperimentazione progettuale rivolta alla dimensione paesaggistica dell’habitat contemporaneo.Il corso è articolato in comunicazioni teoriche, ex cathedra e in una sperimentazione progettuale applicata a un contesto specifico della periferia della città di Roma.Le prime hanno per argomento:- la lettura e la comprensione dei fenomeni propri dell’habitat contemporaneo;- i principali caratteri del progetto di paesaggio contemporaneo, individuati e analizzati attraverso casi studio scelti in ambito internazionale;- approfondimenti teorico-critici intorno al rapporto tra progetto, storia, conservazione e innovazione nel paesaggio urbano e tra progetto e sostenibilità ambientale;La conoscenza e la capacità di orientamento tra le problematiche sopra indicate è parte del processo progettuale e concorre alla formazione di un angolo critico, un approccio, sia nel momento dell’analisi che in quello propositivo per affrontare temi e condizioni spaziali caratterizzati dalla compresenza di scale e dimensioni diverse, dalla presenza di qualità che sfuggono alle tradizionali categorie del progetto di architettura e di urbanistica.La sperimentazione progettuale costituisce una verifica operativa della strumentazione metodologica acquisita. Ha il suo centro d’interesse nella capacità di interpretare e rielaborare le criticità del contesto oggetto di intervento sperimentando modalità d’indagine transcalare, finalizzata ad individuare punti, strati, caratteri e condizioni del palinsesto paesaggistico sui quali agire perché dotati di quelle potenzialità da consentire un cambiamento di significato operando piccole e discrete trasformazioni.Una sperimentazione fortemente orientata verso l’evoluzione dei comportamenti delle persone nei confronti del proprio habitat quale spunto per la ricerca di nuove funzioni e di nuovi caratteri espressivi.Modalità di esame Il corso, dopo la fase iniziale di carattere teorico si sviluppa nella forma del laboratorio.L’orario di lezione è da intendersi come tempo dedicato al lavoro di ciascuno studente in aula, a comunicazioni, lezioni e correzioni individuali e collettive.La sperimentazione progettuale è articolata in 4 parti alle quali corrispondono altrettanti momenti di verifica intermedia e n. 4 elaborati grafici in formato A1:1. lettura/interpretazione del luogo (a. percettiva:fotografie, disegni, fotomontaggi; b. morfologica: sistemi, elaborazioni cartografiche)2. obiettivi e strategia di progetto (a. ideogrammi e programma di intervento; b. masterplan di progetto: planimetria d’insieme, sezioni, modelli 3d e/o plastici)3. progetto (a. impianto: pianta, prospetti, sezioni; b. sistemi di progetto)4. tematizzazione di un ambito (piante, prospetti, sezioni, viste)L’esame consiste nella:1. presentazione e discussione degli elaborati prodotti durante le 4 fasi precedentemente descritte;2. esposizione mediante un powepoint ( 20slidesx20” ciascuna) di un tema monografico (un autore, un’opera, un tema) attinente il proprio progetto e precedentemente concordato.
 Bibliografia Zagari Franco, Sul Paesaggio. Lettera aperta, Libria, Melfi, 2013 Roger Alain, Breve trattato sul paesaggio, Sellerio, Palermo, 2009
Moore C.W., Mitchell W.J., Turnbull W., La poetica dei giardini, Franco Muzzio Editore, Padova 1991
Priore Riccardo, No people, no landscape. La Convenzione Europea del paesaggio, Franco Angeli, Milano, 2009
Celestini Gianni, L’architettura dei parchi a Barcellona. Nuovi paesaggi metropolitani, Gangemi, Roma 2002
Zagari Franco, Giardini – Manuale di progettazione, Mancosu Editore, Roma 2009
Aymonino Aldo, Mosco Valerio Paolo, Spazi Pubblici contemporanei Architettura a volume zero, Skira, Milano 2006
Riviste: Lotus 152, Capability in Architecture Lotus 150, landscape Urbanism Lotus 149, Lotus in the Fields Lotus 140, Sustainability? Lotus 139, Landscape infrastructures Lotus 128, reclaiming terrain
A+t n. 35-36, landscape urbanism strategies A+t n. 37, landscape urbanism strategies A+t n. 38, Strategy and tactics in public space A+t, n. 25 – in Common I A+t, n. 26 – in Common II A+t, n. 27 – in Common III A+t, n. 28 – in Common IV
Bibliography Zagari Franco, Sul Paesaggio. Lettera aperta, Libria, Melfi, 2013
Roger Alain, Breve trattato sul paesaggio, Sellerio, Palermo, 2009
Moore C.W., Mitchell W.J., Turnbull W., La poetica dei giardini, Franco Muzzio Editore, Padova 1991
Priore Riccardo, No people, no landscape. La Convenzione Europea del paesaggio, Franco Angeli, Milano, 2009
Celestini Gianni, L’architettura dei parchi a Barcellona. Nuovi paesaggi metropolitani, Gangemi, Roma 2002
Zagari Franco, Giardini – Manuale di progettazione, Mancosu Editore, Roma 2009
Aymonino Aldo, Mosco Valerio Paolo, Spazi Pubblici contemporanei Architettura a volume zero, Skira, Milano 2006
Riviste: Lotus 152, Capability in Architecture Lotus 150, Landscape Urbanism Lotus 149, Lotus in the Fields Lotus 140, Sustainability? Lotus 139, Landscape infrastructures Lotus 128, Reclaiming terrain
A+t n. 35-36, Landscape urbanism strategies A+t n. 37, Landscape urbanism strategies A+t n. 38, Strategy and tactics in public space A+t, n. 25 – in Common I A+t, n. 26 – in Common II A+t, n. 27 – in Common III A+t, n. 28 – in Common IV
(Date degli appelli d'esame)
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ICAR/14
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Attività formative caratterizzanti
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1037981 -
PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO E DIRITTO DEL TERRITORIO
(obiettivi)
Pianificazione del Paesaggio: Le modalità di tutela, valorizzazione, conservazione e recupero del Paesaggio (patrimonio naturale e culturale antropizzato del territorio); princìpi generali delle forme di intervento e controllo delle trasformazioni territoriali in aree di particolare valore paesaggistico; norme dei piani paesistici, in relazione all’organizzazione spaziale del territorio e alle sue dinamiche nel tempo; interdipendenze tra i processi di trasformazione fisica del territorio, le dinamiche economiche e sociali e la qualità del paesaggio. Modalità di analisi ed intervento.Diritto del Territorio: nozioni di diritto del patrimonio culturale e del governo del territorio per l’esercizio della professione di architetto-paesaggista. Analisi delle principali fonti normative (nel contesto internazionale ed europeo: Siti Unesco e Convenzione europea del Paesaggio); rapporto tra legislazione nazionale e legislazione regionale, alla luce della giurisprudenza costituzionale. In evidenza le applicazioni degli istituti giuridici alle diverse fasi di pianificazione, progettazione e gestione del territorio e del paesaggio. Analisi (delle strutture organizzative competenti in materia, con particolare riguardo al Ministero per i beni e le attività culturali) e discussione di casi e sentenze; analisi/simulazione del funzionamento di conferenze di servizi e altri moduli procedimentali; decisioni della Corte di giustizia dell'Ue e della Corte costituzionali italiana, sentenze del Consiglio di Stato e di TAR in materia di paesaggio e di governo del territorio.
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DIRITTO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO
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CASINI LORENZO
( programma)
Prof. CASINI LORENZOe-mail lorenzo.casini@uniroma1.itCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO - 25983InsegnamentoPIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO E DIRITTO DEL TERRITORIO (codice 1037981)(Modulo) DIRITTO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIOCanale : NESSUNA CANALIZZAZIONESemestre : 1Crediti 4Ore di lezione 32Supporto alla didattica in uso Materiali disponibili sulla piattaforma moodle2 (elearning2.uniroma1.it)Obiettivi dell’insegnamento L’obiettivo del corso è quello di far acquisire agli studenti le nozioni fondamentali del diritto dei beni culturali e del paesaggio e la metodologia per poter usufruire di tali nozioni nell’esercizio della professione di architetto.La didattica si svolge prevalentemente attraverso l’analisi e la discussione di casi e sentenze.Programma Il corso tratta le principali fonti normative e numerose sentenze in materia di beni culturali e paesaggio, con attenzione rivolta soprattutto ai procedimenti amministrativi.Il corso è articolato in tre parti: nozioni introduttive; beni culturali; paesaggio.La prima parte esamina il diritto amministrativo e la nozione di pubblica amministrazione negli ordinamenti nazionale ed europeo, le fonti del diritto, l’organizzazione amministrativa, il procedimento amministrativo, i procedimenti amministrativi negoziali (conferenza di servizi e accordi).La seconda parte si sofferma sulla evoluzione normativa in materia di beni culturali, sulle competenze legislative e amministrative, sulle funzioni di tutela e di valorizzazione.La terza parte prende in esame la disciplina del paesaggio e dei beni paesaggistici.Modalità di esame L’esame è orale, con domande su tutte e tre le parti del programma (nozioni introduttive, beni culturali, paesaggio). È prevista una prova intermedia, scritta, per i frequentanti del corso.Bibliografia Manuale di diritto pubblico, a cura di Stefano Battini, Claudio Franchini, Rita Perez, Giulio Vesperini, Sabino Cassese, Milano, Giuffrè, 2009 (limitatamente ai capitoli 1-6, 23-28 e 31).L. Casini, Beni culturali, in Il diritto, Enciclopedia giuridica del Sole 24 ore, Milano, 2007, ad vocem.L. Casini, I beni culturali da Spadolini agli anni duemila, in Le amministrazioni pubbliche tra conservazione e riforme, Milano, Giuffrè, 2008.Il codice dei beni culturali e del paesaggio, a cura di M.A. Sandulli, Milano, Giuffrè, 2012.S. Amorosino, Introduzione al diritto del paesaggio, Roma-Bari, Laterza, 2009.
 Bibliografia Manuale di diritto pubblico, a cura di Stefano Battini, Claudio Franchini, Rita Perez, Giulio Vesperini, Sabino Cassese, Milano, Giuffrè, 2009 (limitatamente ai capitoli 1-6, 23-28 e 31). L. Casini, Beni culturali, in Il diritto, Enciclopedia giuridica del Sole 24 ore, Milano, 2007, ad vocem. L. Casini, I beni culturali da Spadolini agli anni duemila, in Le amministrazioni pubbliche tra conservazione e riforme, Milano, Giuffrè, 2008. Il codice dei beni culturali e del paesaggio, a cura di M.A. Sandulli, Milano, Giuffrè, 2012. S. Amorosino, Introduzione al diritto del paesaggio, Roma-Bari, Laterza, 2009.
Bibliography Manuale di diritto pubblico, a cura di Stefano Battini, Claudio Franchini, Rita Perez, Giulio Vesperini, Sabino Cassese, Milano, Giuffrè, 2009 (limitatamente ai capitoli 1-6, 23-28 e 31).
L. Casini, Beni culturali, in Il diritto, Enciclopedia giuridica del Sole 24 ore, Milano, 2007, ad vocem.
L. Casini, I beni culturali da Spadolini agli anni duemila, in Le amministrazioni pubbliche tra conservazione e riforme, Milano, Giuffrè, 2008.
Il codice dei beni culturali e del paesaggio, a cura di M.A. Sandulli, Milano, Giuffrè, 2012.
S. Amorosino, Introduzione al diritto del paesaggio, Roma-Bari, Laterza, 2009.
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO
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TRUSIANI ELIO
( programma)
e-mail etrusiani@libero.itCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO - 25983InsegnamentoPIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO E DIRITTO DEL TERRITORIO (codice 1037981)(Modulo) PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIOCanale : NESSUNA CANALIZZAZIONESemestre : 1Crediti 5Ore di lezione 40Supporto alla didattica in uso Cartografia di base, cartografia tematica e PTPR Regione Lazio in formato digitale; ppt/slides delle lezioni svolte; ppt/slides ed eventuali contributi scritti degli esperti esterniObiettivi dell’insegnamento Il corso si propone di:- fornire le conoscenze di base, gli strumenti metodologici e operativi per una lettura plurisistemica del territorio e della componente paesaggistica al fine di comprenderne le molteplici dinamiche che influiscono sul loro assetto fisico e sociale-fornire le nozioni base degli strumenti urbanistici di pianificazione territoriale e paesaggistica- fornire le conoscenze tecniche e progettuali per la lettura, comprensione e redazione del piano paesaggistico.Programma Attraverso un’esperienza applicata, da sviluppare mediante l’acquisizione dei riferimenti culturali e di metodo della progettazione urbanistica e paesaggistica, il corso affronterà, secondo un percorso metodologico basato su tre step fondamentali quali la conoscenza, l’interpretazione e la valutazione, un’esercitazione su una porzione del territorio del Lazio, caratterizzata dalla presenza di differenti tessuti urbanistici, di significativi fenomeni fisici e antropici nonché di preesistenze ambientali, paesaggistiche, storiche, culturali. L’esercitazione prevista sarà impostata come uno studio conoscitivo e critico propedeutico alla revisione del piano paesaggistico, per una determinata area; lo studio prenderà in esame le criticità e le risorse del territorio, i caratteri e la struttura dei sistemi paesaggistici, la tridimensionalità del paesaggio alla scala territoriale, nonché la lettura critica del piano paesaggistico vigente e, in ultimo, gli obiettivi di qualità paesaggistica da perseguire per una corretta pianificazione/gestione delle trasformazioni territoriali e paesaggistiche. Nel corso saranno presentati contributi didattici specialistici, esperienze didattiche e progettuali utili ad agevolare la comprensione dei principi e delle regole di pianificazione e gestione dei sistemi paesaggistici ambientali; il corso si svilupperà attraverso lezioni frontali, attività seminariali, prove intermedie di verifica, sopralluogo nell’area di studio. Sono previste consegne intermedie (stabilite durante il corso) degli elaborati grafici richiesti per sostenere l’esame finale. Il materiale cartografico di base relativo all’area di studio sarà fornito dal corso.Modalità di esame L’esame consiste in:a) esame orale per verificare la conoscenza degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e di due testi (uno obbligatorio e uno a scelta dello studente tra quelli indicati in grassetto e consigliati in bibliografia);b) presentazione e discussione degli elaborati grafici richiesti; lo studente dovrà essere in grado di presentare esaurientemente il percorso metodologico seguito nella fase di analisi critica e di sintesi valutativa dell’esercitazione annuale. Tipo, scala e quantità degli elaborati di esame saranno concordati durante il corso; si ritiene che il tema di esame possa essere, sufficientemente, presentato con cinque tavole sintetiche in formato A1, progettate in maniera che siano riducibili al formato A3 senza perdere in leggibilità e comprensione dei contenuti.La parte a) dell’esame è singola; la parte b) è in gruppo (max 3 persone). Il voto è singolo; il giorno dell’esame gli studenti dovranno consegnare un cd contenente il lavoro svolto.
 Bibliografia Settis S., Paesaggio, costituzione, cemento, Einaudi, Torino, 2010 (testo obbligatorio) Un testo a scelta tra Trusiani E., Pianificazione Paesaggistica. Questioni e contributi, Gangemi, Roma, 2013 Lanzani A., In cammino nel paesaggio. Questioni di geografia e urbanistica, Carocci, Roma, 2011 Bagliani M., Dansero E., Politiche per l’ambiente. Dalla natura all’uomo, UTET, Torino, 2011 Tutto il materiale distribuito durante il corso
Bibliography Settis S., Paesaggio, costituzione, cemento, Einaudi, Torino, 2010 (fundamental text) select one: Trusiani E., Pianificazione Paesaggistica. Questioni e contributi, Gangemi, Roma, 2013 Lanzani A., In cammino nel paesaggio. Questioni di geografia e urbanistica, Carocci, Roma, 2011 Bagliani M., Dansero E., Politiche per l’ambiente. Dalla natura all’uomo, UTET, Torino, 2011 All material presented during the course.
(Date degli appelli d'esame)
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ICAR/21
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Attività formative affini ed integrative
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1038330 -
LABORATORIO DI RESTAURO E PAESAGGIO
(obiettivi)
Azioni di tutela dell’assetto fisico ed espressivo dell’ambiente antropizzato (restauro del paesaggio territorio-città) sulla totalità degli organismi (quali complessi organici e correlati) di natura urbanistica e di valenza architettonica. Metodi per coniugare le ragioni della storia e le esigenze della contemporaneità: relazioni tra salvaguardia e sviluppo, dialettica tra recupero e innovazione (pianificazione territoriale paesistica). Approccio progettuale interrelato diretto alla gestione critica di equilibri complessi (regolazione delle dinamiche di trasformazione) che, tra conservazione e sviluppo, in ambiti territoriali (urbani ed extraurbani), coinvolgono beni culturali e ambientali.
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SETTE MARIA PIERA
( programma)
LABORATORIO DI RESTAURO E PAESAGGIO (codice 1038330)(Modulo) -Canale : NESSUNA CANALIZZAZIONE Semestre : 1Crediti 9Ore di lezione 72 Supporto alla didattica in uso Obiettivi dell’insegnamento. Entro una visione unitaria del rapporto restauro-architettura-urbanistica e territorio-paesaggio, il Laboratorio si propone di fornire una sufficiente confidenza con i processi progettuali che concorrono a definire l’assetto fisico ed espressivo dell’ambiente antropizzato.Le tematiche che verranno poste in discussione si rivolgono ad una realtà complessa, costituita da una molteplicità di elementi e di condizioni. In questo senso, il quadro operativo dovrà comprendere un complesso organico e correlato di azioni di natura urbanistica e di valenza architettonica; ciò che significa relazionare la salvaguardia allo sviluppo, la disciplina del recupero con quella dell’innovazione o ancora, a scala del territorio, coniugare aspetti paesistici e pianificazione territoriale; così da soddisfare sia le ragioni della storia, sia le esigenze della contemporaneità.Tutta la tematica ruota intorno a tale dialettica la quale può essere precisata soltanto per mezzo di un completo sommario critico da cui evincere le possibili strategie d’intervento. Programma Il percorso formativo del Laboratorio si articola tenendo conto delle peculiarità dell’odierna tematica paesaggistica e affronta la dimensione progettuale orientata a conservare e valorizzare l’identità dei luoghi.In questa prospettiva, il Laboratorio - collocato al primo anno di corso – dopo aver delineato un profilo generale in merito agli strumenti e ai metodi della conoscenza, facendo riferimento alle attuali correnti di pensiero, prenderà in considerazione i princìpi generali del restauro connessi ad un concetto di tutela vasto e diversificato che investe ambiti territoriali e coinvolge beni culturali e ambientali.Il compendio storico e l’approccio conoscitivo - tanto del contesto antropico quanto dei caratteri costitutivi dei sistemi arborei presenti - dovranno garantire la conoscenza dei luoghi e il riconoscimento dei ‘valori’ da salvaguardare.Modalità di esame La verifica del lavoro svolto sarà condotta sia durante il corso sia alla fine del semestre mediante un esonero obbligatorio che permette l’ammissione all’esame.L’iscrizione all’esame sarà subordinata all’ottenimento dell’attestato di frequenza.Oltre alle verifiche periodiche, l’esame consisterà nell’illustrazione del lavoro eseguito e in un colloquio, rigorosamente individuale, sugli argomenti trattati nelle lezioni.
 Bibliografia Le fonti bibliografiche essenziali per integrare i contenuti delle lezioni, saranno utilmente segnalate durante il corso; si suggerisce la consultazione di periodici specializzati.
(Date degli appelli d'esame)
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ICAR/19
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Attività formative affini ed integrative
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