Insegnamento
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1038338 -
AGRO SELVICOLTURA URBANA E PAESAGGIO
(obiettivi)
Selvicoltura urbana: l’obiettivo principale del modulo è quello di trasmettere i fondamenti teorico-metodologici, ma anche le nozioni fondamentali per procedere in senso operativo nei complessi ambiti della progettazione e gestione di parchi e alberature in ambiente urbano e peri-urbano, con particolare riguardo alle condizioni climatiche mediterranee. Si verterà alla definizione del concetto di “foresta urbana e periurbana”, del suo ecosistema e dei criteri di progettazione e gestione, incluso il biorimedio per il recupero e restauro ecologico di ambienti urbani inquinati e degradati. Si verterà alla conoscenza della qualità e quantità del verde urbano, come indice di sostenibilità ambientale, mediante indicatori di efficienza. Verranno forniti strumenti metodologici di analisi e intervento quali i metodi geospaziali e i sistemi informativi dedicati.Arboricoltura e paesaggio: il modulo è incentrato sulla conoscenza delle forme, strutture e funzioni multiple dei paesaggi coltivati nei diversi contesti di riferimento (spazio rurale, peri-urbano, urbano). Verranno analizzati il determinismo del paesaggio coltivato, le relazioni con la biodiversità naturale e coltivata, i caratteri costitutivi (complessità, configurazione, frammentazione etc...), le trasformazioni e le implicazioni ecologico-ambientali insite nelle diverse forme di gestione. Si verterà alla definizione del concetto di “paesaggio sostenibile”. L’ obiettivo sarà quello di fornire conoscenze di base e capacità di analisi ai fini della salvaguardia del paesaggio coltivato e della funzionalità degli agroecosistemi mediante interventi di progettazione o riqualificazione.
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SELVICOLTURA URBANA
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SCARASCIA MUGNOZZA GIUSEPPE
( programma)
Supporto alla didattica in uso Appunti delle lezioni Presentazioni PowerPoint del docente Modalità di frequenza • Facoltativa
Modalità di erogazione • Tradizionale
Obiettivi dell’insegnamento Fornire agli studenti le conoscenze fondamentali sugli aspetti bio-ecologici, tecnici e colturali relativi alla utilizzazione delle piante forestali, arboree ed arbustive, e dei sistemi agro-forestali per la gestione, riqualificazione e recupero ecologico di spazi aperti e di ecosistemi in ambito urbano e peri-urbano; il contesto riguarda l'aumento della sostenibilità ambientale e energetica nelle aree urbane, mediante il miglioramento del microclima, della qualità dell'ambiente e della mitigazione dei cambiamenti globali per un maggior benessere sociale e la protezione e riqualificazione del paesaggio.
Programma Obiettivi e definizione di selvicoltura urbana (urban forestry): limiti e ambiti di riferimento. Cenni storico–geografici sullo sviluppo della selvicoltura urbana. Caratteristiche ecologiche e colturali dei principali alberi e boschi italiani, con particolare riferimento all’ambiente mediterraneo. L'interazione eco-fisiologica delle piante con i principali fattori ambientali: luce, temperatura, acqua, nutrienti, inquinamento atmosferico, CO2; effetto della vegetazione sull'ambiente urbano e peri-urbano. Gestione dei boschi naturali in ambiente urbano e nelle aree protette. Impianto e cura di boschi e alberature. Cause degli incendi agroforestali in aree urbane e periurbane. Combustione delle biomasse. Tecniche di prevenzione e previsione degli incendi agroforestali. Analisi ecologica-ambientale. dei fattori di degrado ambientale. Valutazione dei disturbi e del degrado (analisi e forme) legato a strutture viarie e di comunicazione, insediamenti urbani, zone industriali, attività estrattiva, discariche, dissesti idro-geologici dei versanti, erosione costiera, bonifiche e sistemazioni idrauliche tradizionali, frammentazione dell'ambiente naturale, turismo e manifestazioni di massa, inquinamento localizzato e diffuso. Forme di riqualificazione e recupero: obiettivi e metodologie. Le piante quale materiale prioritario nelle forme di recupero: riproduzione, moltiplicazione e miglioramento per fini di recupero; caratteristiche biotecniche delle piante; impiego delle diverse specie erbacee, arbustive ed arboree nelle singole tipologie d'intervento; selezione delle specie da impiegare; materiale vivaistico. Metodi e tecniche di riqualificazione e recupero ecologico. Progettazione e direzione dei lavori degli interventi di recupero. Esercitazioni pratiche in Parco Urbano dell’area laziale. Progettazione applicata a problematiche di selvicoltura urbana.
Modalità di esame • Prova scritta • Prova orale
Bibliografia Urban Forests and Trees, (Konijnendijk, C.C.; Nilsson, K.; Randrup, Th.B.; Schipperijn, J.) Springer Verlag, 2005 Urban Forestry & Urban Greening (International Journal)
(Date degli appelli d'esame)
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4
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AGR/05
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ARBORICOLTURA E PAESAGGIO
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Biasi Rita
( programma)
Supporto alla didattica in uso • Presentazioni in Power Point • Seminari tematici
Modalità di frequenza • Facoltativa
Modalità di erogazione • Tradizionale
Obiettivi dell’insegnamento L’insegnamento è incentrato sulla conoscenza delle forme, strutture e funzioni multiple del paesaggio dell’arboricoltura sia in ambito rurale che peri-urbano e urbano. Si verte all’acquisizione di nozioni di base sui caratteri costitutivi, le tipologie del paesaggio produttivo, sulle relazioni con la biodiversità, i servizi eco-sistemici forniti. Obiettivo finale del corso è l’acquisizione di una conoscenza dei sistemi arborei e dei relativi paesaggi che consenta una capacità di analisi e di intervento sul paesaggio secondo criteri formali e funzionali oltre che un impiego sostenibile degli alberi nel progetto.
Programma Definizione dell’arboricoltura e degli ambiti di riferimento (rurale, peri-urbano e urbano). Il concetto di arboricoltura multifunzionale. I servizi ecosistemi dei sistemi arborei. Arboricoltura urbana e peri-urbana e servizi eco-sistemici per la città. Inquadramento e definizione del concetto di paesaggio sostenibile in arboricoltura. I paesaggi produttivi: i caratteri costitutivi, la struttura e diversità del paesaggio produttivo (paesaggi agrari, paesaggi agro-forestali, orti-giardino). Gli agro-ecosistemi arborei: tipologie, forme, rapporti struttura-funzione e criteri di classificazione. Evoluzione e trasformazione del paesaggio produttivo dagli anni Cinquanta: tipi di trasformazione, fattori di trasformazione. Strategie di salvaguardia e valorizzazione del paesaggio agro-forestale. Cenni di arboricoltura ornamentale: architetture degli alberi, gli elementi ornamentali dell’albero (aspetti estetici e funzionali della chioma e struttura scheletrica). Criteri di scelta di specie arboree ornamentali e criticità del loro impiego (potere allergenico, tossicità, esigenze manutentive, esigenze pedoclimatiche). Il paesaggio dell’arboricoltura nei siti e giardini storici. Strumenti e metodi per il progetto o la gestione (rifunzionalizzazione, mantenimento) di paesaggi produttivi in ambito urbano e peri-urbano (lettura del sito e del contesto, analisi e strategie di progetto): l’approccio multi-tematico e multi-scala.
Modalità di esame • Prova scritta La valutazione viene effettuata sulla base del riscontro su quesiti a risposta aperta relativi programma svolto.
Bibliografia • Pandakovic D., Dal Sasso A., 2013. Saper vedere il paesaggio. CittàStudi Edizioni. • Selezione di articoli tematici forniti dal docente
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4
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AGR/03
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1038331 -
LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEI GIARDINI E DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Sperimentazione sulle procedure di identificazione, lettura, programmazione, progettazione e gestione del sistema degli spazi vuoti urbani, in relazione alle necessità contemporanee di fruizione, con un’apertura multidisciplinare. Valorizzazione delle tradizioni costruttive e di innovazione dell’offerta, con un’attenzione al rapporto tra componenti naturali e artificiali e un particolare riferimento alla componente vegetale. Applicazioni progettuali e approfondimenti tecnici sulle trasformazioni del paesaggio urbano e perturbano, degli spazi pubblici, del sistema di piazze e viali, giardini, parchi ed aree verdi, con un riferimento forte al panorama internazionale, sia sul piano culturale che su quello della fattibilità.
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DI CARLO FABIO
( programma)
Obiettivi dell’insegnamento: Costruire conoscenze e competenze evolute dell’arte dei giardini e dell’architettura del paesaggio, in relazione alle evoluzioni internazionali della disciplina, in una direzione multidisciplinare. Identificazione, analisi, progettazione e gestione degli spazi vuoti urbani. Valorizzazione delle tradizioni costruttive e dell’innovazione, con un’attenzione al rapporto tra componenti naturali e artificiali. Applicazioni progettuali sul paesaggio urbano e periurbano, sugli spazi pubblici, su piazze e viali, giardini, parchi ed aree verdi.
Il programma del corso si articola in un corpo di comunicazioni, di esercitazioni ed elaborazioni relative al progetto d’esame. Tema applicativo e oggetto della sperimentazione del corso per l’A.A. 2015/16, sono due esercitazioni progettuali su temi differenti nella dimensione e nelle caratteristiche, scelti all’interno dell’area romana.
L’Architettura del Paesaggio, l’Arte dei Giardini, hanno sviluppato negli ultimi decenni campi di applicazioni e oggetti di studio del tutto nuovi. Da materia originariamente confinata nello spazio privato del giardino o in quello del parco pubblico urbano, si è aperta alla figurazione dello spazio vuoto urbano nella sua complessità. Dal giardino alle relazioni tra architettura e luogo, alle relazioni tra organizzazione e fruizione della città: le forme di inserimento ambientale dei processi di trasformazione, la valorizzazione di nuove espressioni delle componenti estetico-percettive, le strumentazioni specifiche volte alla salvaguardia dell’esistente e alla prefigurazione di un’immagine contemporanea dell’habitat.Una materia quindi di confine dell’architettura, che coniuga conoscenze e linguaggi tecnici molteplici. In questo senso il corso cercherà di ripercorrere i passaggi fondamentali di tali mutamenti attraverso la presentazione di casi studio dal panorama internazionale, con un riferimento forte alla Convenzione Europea del Paesaggio.Attenzione principale del corso sarà la valorizzazione di tale complessità indipendentemente dall’approccio scalare, nella direzione della formazione di una sensibilità, verso la costruzione di un sapere tecnico specifico della materia.
Bibliografia Metta A., Paesaggi d'autore. Il Novecento in 120 progetti, Firenze, Alinea, 2008. Moore C. W., Mitchel W. J., Turnbull, W., La poetica del giardino, Padova, Muzzio Ed. 1991. Zagari F., L’architettura del giardino contemporaneo, Milano/Roma, Mondadori-De Luca, 1988. Zagari F. (a cura di). Giardini - Manuale di progettazione, Roma, Mancosu, 2009. Zagari, F. Sul paesaggio – Lettera aperta, Melfi, Libria, 2013 Di Carlo, F. Paesaggi di Calvino, Melfi, Librìa, 2013
(Date degli appelli d'esame)
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9
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ICAR/15
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1038327 -
FITOGEOGRAFIA E GEOBOTANICA APPLICATA
(obiettivi)
Sviluppo della concezione di Paesaggio come un’entità naturalmente costituita da raggruppamenti di specie viventi (formanti popolamenti vegetazionali discreti (concetto di identità e riconoscibilità dei luoghi), da studiare attraverso parametri fisici, ecologici, biogeografici e storici. I distretti floristici e vegetazionali (caratteri generali a diversa scala: regionale / comunità vegetali, nazionale / piani di vegetazione, globale / regni floristici e biomi). Sperimentazione degli aspetti applicativi delle nozioni botaniche (principali specie della Flora Italiana, loro incidenza paesaggistica (grado di invasività), rapporti spaziali temporali tra aggruppamenti vegetali (continuo divenire dei cambiamenti progressivi e regressivi), interazione consapevole con altre figure professionali (botanico, fitosociologo, forestale) in ambiti di riqualificazione o ripristino ambientale.
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DI PIETRO ROMEO
( programma)
Supporto alla didattica in uso: Videoproiettore ed escursioni didattiche per le lezioni frontali. Dispense in PDF di ogni lezione scaricabili dalla piattaforma e-learning 2
Modalità di frequenza • Facoltativa
Modalità di erogazione • Tradizionale
Obiettivi dell’insegnamento Identificazione degli ambiti di paesaggio a diversa scala attraverso l’uso di Flora e Vegetazione. Guida alla Percezione del paesaggio come un’entità naturalmente costituita da aggruppamenti di specie viventi formanti popolamenti vegetazionali discreti (concetto di identità e riconoscibilità dei luoghi) legato a parametri fisici, ecologici, biogeografici e storici. Evidenziare i cambiamenti (progressivi e regressivi) del paesaggio nel tempo. Favorire un’interazione costruttiva e consapevole del paesaggista con altre figure professionali (florista, fitosociologo, forestale) in ambiti di riqualificazione o ripristino ambientale.
Programma Premesse all’analisi fitogeografica: Definizione di Biogeografia e Fitogeografia: La Fitogeografia e la Geobotanica. Concetto di Flora. Introduzione alla (Corologia), Geobotanica cenologica (Fitocenologia e fitosociologia). Il clima come fattore principale nella distribuzione della vegetazione sulla terra. Concetto di Areale. Costruzione, rappresentazione e descrizione degli Areali: Estensione, Continuità, Densità Specifica. Areale effettivo e Areale virtuale. Endemismo; Vicarismo. Forme biologiche e Forme di crescita. Concetto di Corotipo e principali corotipi della Flora Italiana. Cenni di Storia delle Flore e della Vegetazione; Flora e Vegetazione dell’Appennino. Origine, affermazione e attuale distribuzione della Flora Mediterranea. Fitogeografia sistematica: Regni, Regioni, Province, Distretti, Settori biogeografici. Geobotanica cenologica: Cosa si intende per vegetazione. Biomi; Formazioni vegetali e Comunità vegetali (Principi di classificazione sintassonomica). L’Associazione vegetale. Vegetazione zonale, extrazonale e azonale. Dinamica della vegetazione, Classificazione gerarchica del paesaggio. Fasce e Zone di vegetazione. Principali comunità vegetali dell’Italia peninsulare e loro ruolo a livello paesaggistico. Caratteri tassonomici diagnostici, corotipo, ecologia e valore paesaggistico delle principali specie arboree autoctone della Flora italiana; Specie esotiche. Problematiche relative alle specie invasive.
Modalità di esame • Prova scritta • Prova orale
Bibliografia GIACOMINI V. & FENAROLI. Conosci l’Italia vol. II: “La Flora”. Touring Club Italiano. GEROLA F. Biologia e Diversità dei Vegetali. Utet, Torino. PIGNATTI S. Ecologia vegetale. Utet, Torino. STRASBURGER et al. Trattato di Botanica “Parte Sistematica”. Delfino Editore, Roma. ZUNINO M & ZULLINI A. Biogeografia. Ambrosiana Milano. POLUNIN O. Le vegetazioni d’Europa. Zanichelli UBALDI D. Geobotanica e Fitosociologia. CLUEB TAKHTAJAN A. Floristic regions of the world. CUP WALTER H. Vegetation of the Earth and ecological systems of the geo-biosphere. Springer-Verlag
(Date degli appelli d'esame)
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9
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BIO/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TECNOLOGIE ED IMPIANTI PER LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
(obiettivi)
Sostenibilità Tecnologica e Ambientale: Aspetti teorici e metodologici a supporto della costruzione di un processo di riqualificazione sostenibile dell’ambiente costruito; indirizzi di recupero e trasformazione del micro-paesaggio urbano e rurale, dalle aree di pregio a quelle degradate per l’aumento della sostenibilità e qualità percepita; fondamenti di valutazione dell’impatto ambientale e della Pre-fattibilità e Fattibilità ambientale di un intervento di trasformazione. Sostenibilità Impiantistica ed Energetica: integrazione energetica ed impiantistica nelle azioni di recupero e riqualificazione sostenibile dell’ambiente costruito; indirizzi per la progettazione, l’installazione e la manutenzione dei sistemi energetici nel paesaggio urbano e rurale, attraverso l’analisi dell’intero processo di ideazione, progettazione e verifica tecnica delle trasformazioni indotte
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SOSTENIBILITA' IMPIANTISTICA ED ENERGETICA
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MANCINI FRANCESCO
( programma)
1. Analisi della normativa vigente nell’ambito del risparmio energetico 2. Le caratteristiche termofisiche dell’involucro edilizio 3. Benessere e risparmio energetico nella progettazione degli edifici Il clima - L'uomo - L'involucro - L'impianto 4. Richiami: le grandezze fisico-tecniche: unità di misura e tecniche di misura 5. Carichi termici invernali ed estivi - Fabbisogno di energia primaria 6. Gli impianti di Climatizzazione e le tipologie edilizie. Classificazione (Sistemi a tutt’aria a portata costante, Sistemi a tutt’aria a portata variabile, Sistemi misti aria-acqua) 7. Centrali e sottocentrali termiche e frigorifere - Schemi funzionali, Criteri di progettazione e manutenzione 8. Impianti ad energie rinnovabili
Progettazione di impianti tecnici (G. Moncada lo Giudice, L. de Santoli), Masson, 1995 Le Comunità dell’energia (L. de Santoli), Quod Libet, 2011 Territorio Zero (L. de Santoli, Angelo Consoli), Minimum Fax, 2013.
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4
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ING-IND/11
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32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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SOSTENIBILITA' TECNOLOGICA E AMBIENTALE
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BAIANI SERENA
( programma)
L’obiettivo didattico del Corso integrato è rappresentato dalla conoscenza teorica e sperimentale delle metodologie e degli strumenti tecnici finalizzati al corretto intervento di riqualificazione e trasformazione dell’ambiente costruito, nello scenario dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Verrà descritto e sperimentato, pertanto, l’impiego consapevole delle soluzioni morfo-tipologiche e delle tecniche costruttive degli spazi aperti, in rapporto alle istanze ecologico-ambientali, alle esigenze degli abitanti e alle migliori soluzioni spaziali e funzionali, anche in riferimento all’integrazione energetica ed impiantistica nelle azioni di recupero e riqualificazione sostenibile dell’ambiente costruito. La verifica sperimentale sarà condotta attraverso la riflessione sugli aspetti morfologici e tecnologici rilevanti per il recupero ed il ripristino ambientale. Il modulo “SOSTENIBILITÀ TECNOLOGICA E AMBIENTALE” si integrerà - sia nelle finalità didattiche che nell’applicazione delle conoscenze a una esperienza progettuale - con il modulo “SOSTENIBILITÀ IMPIANTISTICA ED ENERGETICA”.
Sarà fornita una bibliografia dettagliata durante lo svolgimento delle attività. I riferimenti di base sono i seguenti BANHAM R., Ambiente e tecnica nell'architettura moderna, Bari, Laterza, 1978 FITCH J.M., La Progettazione ambientale. Analisi interdisciplinare dei sistemi di controllo dell’ambiente, Franco Muzzio Editore, Padova, 1980 OLGAY V., Progettare con il clima, Muzzio, Padova, 1981
(Date degli appelli d'esame)
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5
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ICAR/12
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |