1007299 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I - LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso si pone come obiettivo didattico quello di realizzare, nel processo formativo degli studenti, un'esperienza conoscitiva articolata e complessiva nella quale convergano tutte le componenti del processo disciplinare che si armonizzano nel fare architettonico. Oltre ai necessari approfondimenti di tipi morfologico, tecnologico, costruttivo e tipologico, il corso si propone di tenere conto dei dati provenienti dai contesti urbani e, con essi, dall'edilizia storica dei centri storici. Verranno perciò analizzati ed assunti come temi di progettazione casi di studio preferibilmente localizzati nel tessuto urbano.
Canale: 2
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DE MATTEIS FEDERICO
( programma)
e-mail federico.dematteis@uniroma1.itInsegnamentoCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA (RESTAURO) - 25984PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I - LABORATORIO (codice 1007299)(Modulo) -Canale : 2Semestre : 1Crediti 10Ore di lezione 125Supporto alla didattica in uso Sito docente: http://w3.uniroma1.it/dematteisObiettivi dell’insegnamento Il corso si pone come obiettivo didattico quello di realizzare, nel processo formativo degli studenti, un'esperienza conoscitiva articolata e complessiva nella quale convergano tutte le componenti del processo disciplinare che si armonizzano nel fare architettonico. Oltre ai necessari approfondimenti di tipi morfologico, tecnologico, costruttivo e tipologico, il corso si propone di tenere conto dei dati provenienti dai contesti urbani e, con essi, dall'edilizia storica dei centri storici. Verranno perciò analizzati ed assunti come temi di progettazione casi di studio preferibilmente localizzati nel tessuto urbano.Programma Il progetto affrontato quest’anno è dedicato alla riqualificazione architettonica e funzionale delle ex caserme di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio. Si tratta di una preesistenza di alto interesse architettonico collocata in un quadrante urbano strategico, in prossimità dei maggiori poli culturali sorti nella capitale nell’ultimo decennio. Il programma funzionale prevede la realizzazione, all’interno delle caserme e nell’area di pertinenza, della nuova sede della Facoltà di Architettura della Sapienza.Modalità di esame Il corso verrà organizzato secondo la modalità del laboratorio, con la gran parte del lavoro di progettazione svolta in aula sotto la supervisione del docente. Nella fase preliminare verranno svolte delle lezioni teoriche sui temi chiave relativi all’analisi delle preesistenze, alle tecniche di allestimento, alla tipologia degli spazi espositivi ecc. Durante questa prima fase gli studenti verranno invitati a svolgere delle tesine su edifici ed argomenti informativi di particolare rilievo. La gran parte del corso verrà comunque impegnata nello sviluppo del progetto finale. Tutti i materiali di base, le informazioni e le comunicazioni operative verranno rese pubbliche sul sito docente, all’indirizzo web http://w3.uniroma1.it/dematteisL’esame verrà svolto individualmente e consisterà nella presentazione e discussione del progetto sviluppato. Gli elaborati potranno essere prodotti a mano o con il CAD e dovranno essere predisposti secondo il formato indicato dalla docenza. Essi dovranno includere almeno:a) Planimetria generale dell’intervento, 1:500b) Piante di tutti i livelli, 1:200c) Sezioni e prospetti, 1:200d) Plastico, 1:200e) Visualizzazioni tridimensionali (assonometria, rendering, viste di interni, ecc.)
Bibliografia Colquhoun A. (1989), L’architettura moderna e la storia, Laterza, Roma e Bari. Giovannoni G. (1931), Vecchie città ed edilizia nuova, UTET, Torino. Gregotti V. (2002), Architettura tecnica finalità, Laterza, Roma e Bari. Loos A. (1972), Parole nel vuoto, Adelphi, Milano. Rogers E. N. (1997), Esperienza dell’architettura, a cura di L. Molinari, Skira, Milano. Rossi A. (1966), L’architettura della città, Marsilio, Padova. Rowe C. (1990), La matematica della villa ideale e altri scritti, Zanichelli, Bologna. Venturi R. (1980), Complessità e contraddizioni nell’architettura, Dedalo, Bari. De Matteis F. (2009), Architettura in trasformazione, Franco Angeli, Milano. Gregotti V. (1984), “Modificazione”, Casabella, 498-499: 2-7. [Si segnala l’intero numero 489-499 di Casabella, dedicato al tema della modificazione in architettura] Manieri Elia M. (1991), “La conservazione: opera differita”, Casabella, 582: 43-45. Tafuri M. (1991), “Storia, conservazione, restauro”, intervista a cura di C. Baglione e B. Pedretti, Casabella, 580: 23-26.
Bibliography Colquhoun A. (1981), Essays in architectural criticism, MIT Press, Cambridge (MA). Giovannoni G. (1931), Vecchie città ed edilizia nuova, UTET, Torino. Gregotti V. (2010), Architecture, means and ends, Chicago University Press, Chicago. Loos A. (1982), Spoken into the void, MIT Press, Cambridge (MA). Rogers E. N. (1997), Esperienza dell’architettura, a cura di L. Molinari, Skira, Milano. Rossi A. (1982), Architecture of the city, MIT Press, Cambridge (MA). Rowe C. (1976), The mathematics of the ideal villa, MIT Press, Cambridge (MA). Venturi R. (1966), Complexity and contradiction in architecture, Museum of Modern Art, New York. De Matteis F. (2009), Architettura in trasformazione, Franco Angeli, Milano. Gregotti V. (1984), “Modificazione”, Casabella, 498-499: 2-7. Manieri Elia M. (1991), “La conservazione: opera differita”, Casabella, 582: 43-45. Tafuri M. (1991), “Storia, conservazione, restauro”, interview by C. Baglione e B. Pedretti, Casabella, 580: 23-26.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 1
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CARLOTTI PAOLO
( programma)
e-mail paolo.carlotti@uniroma1.it,InsegnamentoCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA (RESTAURO) - 25984PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I - LABORATORIO (codice 1007299)(Modulo) -Canale : 1Semestre : 1Crediti 10Ore di lezione 125Supporto alla didattica in uso PIATTAFORMA E-LEARNINGObiettivi dell’insegnamento OBIETTIVIIl corso intende perfezionare nel progetto nel tessuto storico. Si pone all’inizio di un’ultima fase logico-analitica ove è fondamentale la comprensione del processo formativo dell’abitato antico, inteso come elemento complementare di un sistema più grande. Il Laboratorio prevede la lettura del contesto, la composizione architettonica alle diverse scale espressa con un linguaggio architettonico contemporaneo opportunamente relazionato al livello espressivo degli edifici esistenti.Programma PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO.Il laboratorio propone come tema generale d’anno: la progettazione di un vuoto urbano o la sostituzione di un edificio e la lettura del processo di formazione del tessuto storico centrale della città di Roma compresa tra il Campo Marzio e il Trastevere;-l’elaborato progettuale vuol essere in continuità al processo di trasformazione ma in relazione alle istanze contemporanee e alle tendenze riconoscibili. Al progetto ciascuno studente dovrà arrivare attraverso:-Analisi del tessuto urbano, l’analisi dei differenti tipi edilizi di base e/o speciale nel tessuto edilizio.I temi progettuali saranno preceduti dall’analisi delle fasi formative del nucleo urbano.Il progetto dovrà essere congruo alle tecniche costruttive, esigenze funzionali, leggibilità alle istanze della modernità, e perciò non imitativo delle forme storiche ereditate; dovrà risultare una “continuazione”, della fase attuale del processo in atto. Il carattere nodale del tessuto in cui sarà inserito il progetto richiederà uno sforzo linguistico particolare nella appresentazione dell’edificio o del tessuto urbano.L’elaborazione del progetto d’anno sarà accompagnata da lezioni che forniranno gli strumenti per sviluppare un progetto di un gruppo di edifici legati al tessuto esistente e che saranno impartite parallelamente al lavoro progettuale.- comunicazioni in aula su:Lettura del tessuto urbano;Esempi di progetti in contesti storici o consolidati;Caratteri dell’architettura moderna nel tessuto storico;Rapporto tra forma e costruzione nel progetto di architettura.- workshop assegnati dalla docenza che verranno valutati al termine del lavoro ed il cui risultato costituiranno parte integrante del giudizio finale;- revisioni dei lavori degli studenti; - consegne intermedie con verifiche collettive e discussione in aula.Lo studente potrà condurre individualmente o in gruppo (massimo di tre studenti) le letture ed il progetto fino alla formulazione di master plan, mentre svilupperà singolarmente il tema progettuale.Modalità di esame ESAME FINALEPer essere ammessi a sostenere l'esame è obbligatoria la frequenza, la partecipazione alle esercitazioni e ai workshop organizzati dal corso. L'esame, è individuale, consisterà in una verifica dello studio effettuato ed una discussione sugli elaborati progettuali.Le tavole relative al progetto d’anno verranno redatte nel formato unificato A1.:-Relazione illustrativa (circa 10 cartelle A4) contenente le indicazioni di metodo e motivazioni delle scelte effettuate;-tavole del master plan con planimetria in scala 1:1000, 1:500 individuali o comuni al gruppo. -Prospetti, sezioni, piante, assonometrie in scala 1:100/200; -Disegni di parti significative in scala 1:50 e dettagli costruttivi in scala adeguata; -Materiali e studio delle soluzioni costruttive; -modello in scala opportuna e/o render 3D.-Plastici
Bibliografia BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO BASCIA L., CARLOTTI P., MAFFEI GL., La casa roma, Alinea, Firenze, 2000 CARLOTTI P., Studi tipologici sul palazzetto pugliese, Bari, Polibapress, 2011 Caniggia G., MAFFEI GL, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1 lettura dell’edilizia di base, Marsilio, Venezia 1979. MAFFEI GL, MAFFEI M., Lettura dell’edilizia speciale, Firenze, Alinea, 2011. Strappa G (a cura di), Studi sulla periferia est di Roma, Francoangeli, Milano 2012 Strappa G., Unità dell'organismo architettonico. Note sulla formazione e trasformazione dei caratteri degli edifici, Adda, Bari, 1995 (on line sul sito). Camiz A. (cura di), Progettare a Castel madama, Roma, Kappa, 2011.
Bibliography REFERENCES BASCIA L., CARLOTTI P., MAFFEI GL., La casa roma, Alinea, Firenze, 2000 CARLOTTI P., Studi tipologici sul palazzetto pugliese, Bari, Polibapress, 2011 Caniggia G., MAFFEI GL, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1 lettura dell’edilizia di base, Marsilio, Venezia 1979. MAFFEI GL, MAFFEI M., Lettura dell’edilizia speciale, Firenze, Alinea, 2011. Strappa G (a cura di), Studi sulla periferia est di Roma, Francoangeli, Milano 2012 Strappa G., Unità dell'organismo architettonico. Note sulla formazione e trasformazione dei caratteri degli edifici, Adda, Bari, 1995 (on line sul sito). Camiz A. (cura di), Progettare a Castel madama, Roma, Kappa, 2011.
(Date degli appelli d'esame)
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10
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ICAR/14
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125
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035657 -
RILIEVO DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
Il corso fornisce allo studente le basi conoscitive e critiche avanzate sul ruolo del rilievo, nel processo di conoscenza dell'ambiente e dell'architettura e ne evidenzia gli aspetti interpretativi, posti a confronto con la rappresentazione progettuale, con la 'lettura' dell'edilizia storica, con la mappatura dei materiali costitutivi e delle forme di degrado macroscopico per la valutazione dello stato di conservazione delle strutture architettoniche. Fa espresso riferimento anche alle più aggiornate tecnologie di rilevamento automatico e georeferenziato.
Canale: 1
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BIANCHINI CARLO
( programma)
Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente. Ciascuno studente sperimenterà su un edificio dell’architettura storica le varie tecniche di rilevamento e di restituzione grafica e digitale.ProgrammaSi procederà all’integrazione delle conoscenze maturate dallo studente con attività finalizzate all’impostazione di un rilievo scientificamente corretto. L’attenzione sarà concentrata sull’impostazione del progetto di rilievo, sulla differenza tra rilievo diretto e strumentale, sui problemi relativi al rilievo planimetrico e altimetrico (poligonali, trilaterazioni e triangolazioni, intersezione in avanti). Per quanto attiene invece alla parte applicativa, essa verterà sul rilievo (diretto e strumentale) di un edificio storico e alla redazione degli elaborati standard (piante, prospetti e sezioni).In dettaglio questi gli argomenti principali affrontati nel corso:La storia del rilevamento architettonicoIl Rilevamento nel corso della storia: concetti, metodologie e strumentazioni. L’analisi storica partirà dall’antichità classica per proseguire attraverso il Medioevo ed il Rinascimento fino ad arrivare ai grandi rilevatori dell’Ottocento.Elementi di Storia della Cartografia, Metrologia antica, relazione tra le antiche unità di misura.Metodologia del rilevamentoLa teoria della misura, le incertezze, le norme da osservare nella presa delle misure.Il Rilevamento diretto: problemi generali, gli strumenti e le tecniche di impiego, le metodologie tradizionali.Rilevamento strumentale e fotogrammetrico: gli strumenti e le tecniche di impiego e le metodologie.Le nuove tecnologie di rilevamento: scansione 3D, Image Based Modelling (IBM).Il Rilevamento urbano: problematiche generali e metodologie.Il Rilevamento finalizzato al Restauro ed al consolidamento.Le tecniche di rappresentazione grafica del rilevamentoConvenzioni grafiche, simbologie e norme di rappresentazioneLe scale di rappresentazione ed i loro contenutiLe Carte tematiche per il rilevamento architettonico: datazioni, stato fessurativo, materiali, stato di conservazione delle superfici.Elementi di catalogazione secondo le norme dell’I.C.C.D.Modalità di esame L’esame è individuale; tuttavia gli studenti possono riunirsi in gruppi (max 3 componenti) per facilitare le operazioni di rilevamento e rappresentazione.Gli elaborati da produrre, in generale, sono i seguenti:Taccuino – In questo album rilegato, formato A4, ciascuno studente svolge gli ex tempore, prende gli appunti relativi alle lezioni ed esercitazioni.Tavole –Elaborati in formato libero (preferibilmente UNI) realizzati al CAD che dovranno illustrare:• il contesto architettonico nel quale si trova l’edificio e il suo sviluppo storico;• il rilievo geometrico (1:50 o 1:100);• il rilievo architettonico, obbligatoriamente graficizzato in pianta, prospetto e sezioni alla scala 1:50.• elaborati di dettaglio (uno per studente) alle scale 1:20, 1:10.• prova di colore su un prospetto o su un dettaglio architettonico dell’organismo prescelto (un elaborato per ogni studente).L’esame prevede infine una parte orale individuale che riguarda sia gli argomenti delle lezioni che la conoscenza dei testi consigliati.
Mario Docci, Diego Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Bari 1993 Mario Docci, Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Bari 2009 M. DOCCI, Strumenti didattici per il rilievo, corso di strumenti e metodi per il rilevamento dell’architettura, Roma 2000. BIANCHINI, Carlo. La documentazione dei teatri antichi del Mediterraneo. Le attività del progetto Athena a Mérida, Roma 2012.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/17
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1007348 -
STRUMENTI E METODI DELLA RICERCA STORICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi della metodologia della ricerca bibliografica, archivistica e diretta delle 'fonti', scritte ma anche edilizie, per ricostruire la storia delle fasi architettoniche di singole opere o di spazi urbani, finalizzata anche alla tutela del patrimonio storico architettonico.
Canale: 1
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FIORE FRANCESCO PAOLO
( programma)
e-mail paolo.fiore@uniroma1.itCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA (RESTAURO) - 25984InsegnamentoSTRUMENTI E METODI DELLA RICERCA STORICA (codice 1007348)(Modulo) -Canale : 1Semestre : 2Crediti 8Ore di lezione 100Supporto alla didattica in usoLezioni, esercitazioni, sopralluoghiObiettivi dell’insegnamentoAcquisita la generale conoscenza della storia dell’architettura trattata nei corsi istituzionali del triennio precedente (dal mondo antico al contemporaneo), il corso introduce ai principali metodi critici applicati dagli storici dell’arte e in particolare dell’architettura, dal Novecento ai nostri giorni. Esemplifica in una seconda parte l’applicazione dei principali strumenti di ricerca e dei metodi specifici della storia dell’architettura attraverso lezioni ed esercitazioni dedicate all’approfondimento e alla discussione, da diversi punti di vista critici, di architetture oggetto di un corso monografico che verrà di norma rinnovato annualmente.ProgrammaLo studente potrà avvicinarsi il più possibile alle singole architetture e alle diverse questioni connesse alla loro storia (formazione, esiti, trasformazioni, attribuzione, committenza, etc.) acquisendo la capacità di discutere i diversi metodi di analisi applicati e i risultati raggiunti dalla storiografia sull’argomento. Gli studenti saranno infine sollecitati (per l’esame da 8 CFU) ad applicare e sperimentare direttamente i criteri e gli strumenti d’indagine storica discussi ed esemplificati per svolgere una personale ricerca su un limitato oggetto di indagineModalità di esameorale e presentazione di una breve ricerca scritta
Bibliografia A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Mondadori Università-Sapienza Università di Roma, Milano 2009; - F. P. FIORE, Leon Battista Alberti, Electa, Milano 2012 - A. BRUSCHI, Bramante, Laterza, Bari 1973 e edizioni successive; - F. P. FIORE (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, Electa, Milano 1998; - A. BRUSCHI (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, Electa, Milano 2002
Bibliography - A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Mondadori Università-Sapienza Università di Roma, Milano 2009; - F. P. FIORE, Leon Battista Alberti, Electa, Milano 2012 - A. BRUSCHI, Bramante, Laterza, Bari 1973 e edizioni successive; - F. P. FIORE (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, Electa, Milano 1998; - A. BRUSCHI (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, Electa, Milano 2002.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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BARDATI FLAMINIA
( programma)
Supporto alla didattica in uso-e-learning 2 (Bardati-Strumenti e Metodi della Ricerca Storica)
Obiettivo del corso è fornire allo studente gli strumenti e gli approcci critici che contraddistinguono lo studio della teoria e della storia dell’architettura nel XX secolo, illustrando lavori recenti e metodologie. Le lezioni comprendono una serie di sessioni tematiche, dall’introduzione alle fonti e ai metodi usati nella disciplina, a tematiche generali e casi di studio. L’insegnamento privilegerà la comprensione e la comparazione di fonti testuali e iconografiche. Particolare attenzione sarà posta al trattato di Vitruvio e alla sua influenza sulla teoria e sulla pratica architettonica rinascimentale, alla comprensione del sistema degli ordini d’architettura tra Quattro e Cinquecento tramite il disegno e il rilievo dei monumenti antichi e alla riflessione sulle tipologie residenziali. Lo studente dovrà applicare le competenze acquisite preparando una ricerca su un edificio o su una tematica concordati.
- A.BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Mondadori Università/Sapienza, 2009. - P.N. PAGLIARA, Vitruvio da testo a canone, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, a cura di S. Settis, tomo III, Dalla tradizione all’archeologia, Torino, Einaudi, 1986, pp. 5-85. - A. BRUSCHI, L'antico e la riscoperta degli ordini architettonici nella prima metà del Quattrocento. Storia e problemi, in Roma centro ideale della cultura dell'Antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al Sacco di Roma 1417-1527, a cura di S. Danesi Squarzina, Milano, Electa, 1989, pp. 410-43. - C. THOENES, H. GÜNTHER, Gli ordini architettonici: rinascita o invenzione?, in Roma e l'antico nell'arte e nella cultura del Cinquecento, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1985, pp. 261-310.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/18
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Attività formative caratterizzanti
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