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PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I - LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso si pone come obiettivo didattico quello di realizzare, nel processo formativo degli studenti, un'esperienza conoscitiva articolata e complessiva nella quale convergano tutte le componenti del processo disciplinare che si armonizzano nel fare architettonico. Oltre ai necessari approfondimenti di tipi morfologico, tecnologico, costruttivo e tipologico, il corso si propone di tenere conto dei dati provenienti dai contesti urbani e, con essi, dall'edilizia storica dei centri storici. Verranno perciò analizzati ed assunti come temi di progettazione casi di studio preferibilmente localizzati nel tessuto urbano.
Canale: 2
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DE MATTEIS FEDERICO
( programma)
Supporto alla didattica in uso Website: www.federicodematteis.net
Modalità di frequenza
• Obbligatoria
Modalità di erogazione
• Tradizionale
Obiettivi dell’insegnamento Il corso si pone come obiettivo didattico quello di realizzare, nel processo formativo degli studenti, un'esperienza conoscitiva articolata e complessiva nella quale convergano tutte le componenti del processo disciplinare che si armonizzano nel fare architettonico. Oltre ai necessari approfondimenti di tipi morfologico, tecnologico, costruttivo e tipologico, il corso si propone di tenere conto dei dati provenienti dai contesti urbani e, con essi, dall'edilizia storica dei centri storici. Verranno perciò analizzati ed assunti come temi di progettazione casi di studio preferibilmente localizzati nel tessuto urbano.
Programma Il corso verrà organizzato secondo la modalità del laboratorio, con la gran parte del lavoro di progettazione svolta in aula sotto la supervisione del docente e dei collaboratori alla didattica. Nella fase preliminare verranno svolte delle lezioni teoriche sui temi chiave relativi all’analisi del sistema urbano preesistente e alle principali strategie di intervento per la riqualificazione. Durante questa prima fase gli studenti verranno invitati a svolgere delle tesine su argomenti di particolare rilievo. La gran parte del corso verrà comunque impegnata nello sviluppo del progetto finale. Tutti i materiali di base, le informazioni e le comunicazioni operative verranno rese pubbliche sul sito docente, all’indirizzo web http://www.federicodematteis.net.
L’esame verrà svolto individualmente e consisterà nella presentazione e discussione del progetto sviluppato. Gli elaborati potranno essere prodotti a mano o con il CAD e dovranno essere predisposti secondo il formato indicato dalla docenza. Essi dovranno includere almeno: planimetria generale dell’intervento, piante di tutti i livelli, sezioni e prospetti, plastico, relazione di progetto (4.000 battute), visualizzazioni tridimensionali (assonometria, rendering, ecc.)
Modalità di esame
• Valutazione di un progetto
 Bibliografia DE MATTEIS F. Architettura in trasformazione, Milano, 2009 KOOLHAAS R. Delirious New York, Milano, 2010 PALLASMAA J. Gli occhi della pelle, Milano, 1997 ROGERS E. N. Esperienza dell’architettura, Milano, 1997 VENTURI R. Complessità e contraddizione in architettura, Bari, 1977 ZUMTHOR P. Pensare architettura, Milano, 2003
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 1
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CARLOTTI PAOLO
( programma)
Il laboratorio propone come tema generale d’anno: la progettazione di un vuoto urbano o la sostituzione di un edificio (o parte di esso) e la lettura del processo di formazione del tessuto storico centrale della città di Roma compresa tra il Campo Marzio e il Trastevere; -l’elaborato progettuale vuol essere in continuità al processo di trasformazione ma in relazione alle istanze contemporanee e alle tendenze riconoscibili. Al progetto ciascuno studente dovrà arrivare attraverso: -Analisi del tessuto urbano, l’analisi dei differenti tipi edilizi di base e/o speciale nel tessuto edilizio. I temi progettuali saranno preceduti dall’analisi delle fasi formative del nucleo urbano. Il progetto dovrà essere congruo alle tecniche costruttive, esigenze funzionali, leggibilità alle istanze della modernità, e perciò non imitativo delle forme storiche ereditate; dovrà risultare una “continuazione”, della fase attuale del processo in atto. Il carattere nodale del tessuto in cui sarà inserito il progetto richiederà uno sforzo linguistico particolare nella appresentazione dell’edificio o del tessuto urbano. L’elaborazione del progetto d’anno sarà accompagnata da lezioni che forniranno gli strumenti per sviluppare un progetto di un gruppo di edifici legati al tessuto esistente e che saranno impartite parallelamente al lavoro progettuale. - comunicazioni in aula su: Lettura del tessuto urbano; Esempi di progetti in contesti storici o consolidati; Caratteri dell’architettura moderna nel tessuto storico; Rapporto tra forma e costruzione nel progetto di architettura. - workshop assegnati dalla docenza che verranno valutati al termine del lavoro ed il cui risultato costituiranno parte integrante del giudizio finale; - revisioni dei lavori degli studenti; - consegne intermedie con verifiche collettive e discussione in aula. Lo studente potrà condurre individualmente o in gruppo (massimo di tre studenti) le letture ed il progetto fino alla formulazione di master plan, mentre svilupperà singolarmente il tema progettuale.
 BASCIA L., CARLOTTI P., MAFFEI GL., La casa roma, Alinea, Firenze, 2000 CARLOTTI P., Studi tipologici sul palazzetto pugliese, Bari, Polibapress, 2011 CANIGGIA G., MAFFEI GL, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1 lettura dell’edilizia di base, Marsilio, Venezia 1979. MAFFEI GL, MAFFEI M., Lettura dell’edilizia speciale, Firenze, Alinea, 2011. STRAPPA G (a cura di), Studi sulla periferia est di Roma, Francoangeli, Milano 2012 STRAPPA G., Unità dell'organismo architettonico. Note sulla formazione e trasformazione dei caratteri degli edifici, Adda, Bari, 1995 (on line sul sito). CARBONARA G., Architettura d'oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo, Utet 2011
(Date degli appelli d'esame)
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ICAR/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STRUMENTI E METODI DELLA RICERCA STORICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi della metodologia della ricerca bibliografica, archivistica e diretta delle 'fonti', scritte ma anche edilizie, per ricostruire la storia delle fasi architettoniche di singole opere o di spazi urbani, finalizzata anche alla tutela del patrimonio storico architettonico.
Canale: 1
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FIORE FRANCESCO PAOLO
( programma)
Supporto alla didattica in usoEsercitazioni, sopralluoghi, revisioni delle ricerche individuali;computer, videoproiettore, schermo, microfono, lavagna, gessoModalità di frequenzaFacoltativaModalità di erogazioneTradizionaleObiettivi dell’insegnamentoIntrodurre ai principali metodi applicati nella storia dell’arte e in particolare dell’architettura del Novecento. Avvicinare criticamente alla comprensione delle architetture oggetto del corso monografico e alla loro storia, attraverso diversi metodi di analisi e la discussione dei risultati raggiunti dalla storiografia. Fare sperimentare i criteri e gli strumenti d’indagine storica discussi ed esemplificati nel corso in ricerche svolte dagli studenti su un limitato oggetto architettonico.ProgrammaIl corso di “Strumenti e metodi della ricerca storica” si distingue dai precedenti corsi istituzionali di Storia dell’architettura in quanto corso monografico che prevede la discussione dei principali strumenti di ricerca e dei metodi specifici della Storia dell’architettura attraverso lezioni ed esercitazioni dedicate all’analisi delle architetture o insiemi di architetture prescelti per l’anno in corso.La parte introduttiva del corso è dedicata all’illustrazione dei principali metodi applicati dalla Storia dell’arte del Novecento e dalle autonome proposte della Storia dell’architettura, così come configuratesi sino ai nostri giorni. Dopo avere introdotto i principali metodi critici applicati dagli storici dell’arte e in particolare dell’architettura, nella seconda parte del corso viene esemplificata l’applicazione dei principali strumenti di ricerca e dei metodi specifici della storia dell’architettura attraverso lezioni ed esercitazioni dedicate all’approfondimento e alla discussione, da diversi punti di vista critici, di architetture o insiemi di architetture oggetto del corso monografico. Nel presente anno accademico il corso monografico sarà dedicato a “L’elaborazione del linguaggio all’antica fra Quattrocento e Cinquecento” e focalizzerà la sua attenzione sul percorso che, a partire dalle architetture di Donato Bramante, porterà alla elaborazione di numerose e diverse “maniere” da parte dei maggiori architetti operanti a Roma dopo di lui (Raffaello, Antonio da Sangallo il Giovane, Giulio Romano, Baldassarre Peruzzi) sino alla interruzione dovuta al Sacco di Roma (1527) e alla ripresa negli anni ‘40 del Cinquecento.Modalità di esame• Prova orale• Valutazione di un elaboratoBibliografia- A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Milano 2009;- F. P. FIORE, Leon Battista Alberti, Milano 2012- A. BRUSCHI, Bramante, Bari 1973 e ed. succ.;- F. P. FIORE (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, Milano 1998;- A. BRUSCHI (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, Milano 2002
 Bibliografia
- A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Milano 2009; - F. P. FIORE, Leon Battista Alberti, Milano 2012 - A. BRUSCHI, Bramante, Bari 1973 e ed. succ.; - F. P. FIORE (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, Milano 1998; - A. BRUSCHI (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, Milano 2002
Bibliography
- A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Milano 2009; - F. P. FIORE, Leon Battista Alberti, Milano 2012 - A. BRUSCHI, Bramante, Bari 1973 e ed. succ.; - F. P. FIORE (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, Milano 1998; - A. BRUSCHI (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, Milano 2002
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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VISCOGLIOSI ALESSANDRO
( programma)
Il corso si propone di guidare lo studente ad affrontare lo studio di un edificio storico nella sua complessità. Saranno trattati quindi argomenti di topografia, tipologia strutturale e distributiva degli edifici antichi, storia dell’architettura, analisi dei rilievi architettonici, caratteri stilistici, elementi di archivistica. Un corso, quindi, che si pone propedeuticamente al successivo laboratorio di restauro, con cui programmaticamente si coordina in maniera assolutamente interdisciplinare, ed attraverso numerosi esempi e contributi da parte di specialisti di ogni materia, si proporrà all’attenzione degli studenti un riesame critico di singoli monumenti e di interi periodi di storia dell’architettura. Ogni argomento trattato a lezione troverà riscontro nello studio che lo studente dovrà compiere di un edificio storico con caratteristiche monumentali preferibilmente complesse. Partendo dall’analisi del sito (elementi di topografia urbana e storia dell’urbanistica) si passerà all’eventuale esecuzione, o alla revisione e analisi di rilievi eventualmente già esistenti, all’identificazione delle tecniche e delle fasi costruttive, corredate dagli opportuni riscontri archivistici. Contemporaneamente si ripercorreranno le principali tappe della storia dell’architettura, con particolare attenzione alle forme locali che i principali stilemi possono assumere in differenti aree geografiche e culturali. Il lavoro di ogni studente o gruppo di studenti servirà da lezione a tutti gli altri, affinché da diverse applicazioni di uno stesso metodo si evinca l’utilità di un approccio globale allo studio della realtà storica e materiale dell’architettura. L’esame verterà su una verifica da parte di una commissione giudicante, del grado di comprensione dell’edificio esaminato da parte di ogni singolo studente o gruppo.
 J.P. Adam, L’arte di costruire presso i romani. Materiali e tecniche, Milano 1990 A. Bruschi, Introduzione alla Storia dell’Architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009. C.F. Giuliani, L’edilizia nell’Antichità, Roma 2006
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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RILIEVO DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
Il corso fornisce allo studente le basi conoscitive e critiche avanzate sul ruolo del rilievo, nel processo di conoscenza dell'ambiente e dell'architettura e ne evidenzia gli aspetti interpretativi, posti a confronto con la rappresentazione progettuale, con la 'lettura' dell'edilizia storica, con la mappatura dei materiali costitutivi e delle forme di degrado macroscopico per la valutazione dello stato di conservazione delle strutture architettoniche. Fa espresso riferimento anche alle più aggiornate tecnologie di rilevamento automatico e georeferenziato.
Canale: 2
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PAOLINI PRISCILLA
( programma)
Il disegno di rilievo quale risultato di un’operazione di lettura del manufatto che seleziona, registra e traduce in figura dal suo continuum gli elementi che lo caratterizzano, nel suo essere immagine e assieme “segno comunicante” ha il compito delicato di fornire elaborati che rispondano pienamente ad interrogazioni poste in ambiti disciplinari diversi. Obiettivo del corso è trasmettere le regole sintattiche per comporre un messaggio grafico che abbia questa, multi leggibilità, essendo il rilievo contemporaneamente: ” lettura pre-diagnostica, mezzo d’analisi e di controllo, efficacissima indagine non distruttiva, poderoso strumento di comprensione storico-critica”. Si seguirà un percorso itinerante che, sia osservando rilievi già eseguiti sia facendo esperienze dirette, renderà gli studenti competenti e aggiornati su tutte le procedure teoriche e tecnico-applicative all’origine di un Rilievo, sia esso a scala territoriale, sia urbano, sia architettonico- monumentale sia archeologico. Partendo dalla base delle indagini storica e filologica e dall’analisi territoriale, tramite esempi e applicazioni, si indicherà come avviare un progetto di rilevamento, dove (biblioteche, archivi e banche dati digitali) e come (analisi storico-documentale e catalogazione) si indirizzi una ricerca affinché abbia caratteri di assoluta scientificità. Si continuerà con l’illustrazione teorica, la guida all’applicazione pratica e le indicazioni per la graficizzazione manuale e poi digitale dell’analisi, sintesi, progetto, esecuzione e infine editing del modello di rilievo alle scale normate. Sarà nostra cura, tramite verifiche e consegne periodiche (di cui alcune via e-learning), che ogni allievo acquisisca buona conoscenza teorica e praticità nell’uso di tutti gli strumenti utili per la misura e per la rappresentazione, dai più basici, ma non per questo trascurabili, del rilievo a vista e del proporzionamento e disegno a mano libera, a quelli man mano più complessi del rilievo diretto (filo a piombo, triplometro, longimetro, livella, squadro, profilometro, fettuccia, calibro), fino alle molte tecnologie e tecniche mensorie non distruttive(dette: no-contact) e ai linguaggi del rilievo indiretto, nell’uso di strumenti sia passivi che attivi(fotocamera digitale, Disto, Stazione Totale con e senza prisma, GPS, Scanner Laser).Queste ultime tecnologie saranno illustrate a tutti in egual modo e, a chi lo chiederà, messe a disposizione per approfondimenti pratici, ma non costituiranno obbligo di uso per la produzione del Rilievo, sebbene in sede di esame tutti i singoli esaminandi faranno prova pratico-teorica di Topografia. Si tratterà inoltre di Fotografia Digitale applicata all’Architettura all’Archeologia e ai Beni Culturali in genere, sia in termini teorici sia pratici con introduzione ai diversi linguaggi, ai concetti di fotografia per la documentazione e per l’interpretazione, con l’insegnamento delle basi della tecnica: risoluzione, colore, caratterizzazione della fotocamera, bilanciamento del bianco, aberrazioni e distorsioni ottiche, deformazioni prospettiche, tipi di fotocamere a corpi mobili e di ottiche tilt & shift, norme di ripresa degli edifici così come i principi di illuminazione di base. Si faranno poi cenni ed esempi sulla Computational Photography applicata ai Beni Culturali. Lo studente, partendo dal Rilievo Fotogrammetrico applicato tramite raddrizzamento prospettico (geometrico e analitico) di foto digitali dei manufatti per la restituzione dei prospetti in scala e il loro utilizzo per la caratterizzazione degli architettonici, passerà poi per esperienze applicative no-contact, proprie del rilevamento topografico e GPS (quest’ultimo non obbligatorio), arrivando a quella conclusiva ma principalmente teorica dei sistemi attivi dei laser scanner 3D, con esempi di loro applicazioni e analisi critica dei risultati. Fine ultimo dell’insegnamento, trasmesse queste conoscenze di base e fornite esperienze pratiche, sarà di attuare l’integrazione dei vari metodi d’indagine mensoria studiati, di cui ogni gruppo(un allievo/a o gruppo di max. 3)sceglierà e applicherà i più adeguati per la realizzazione del rilievo del soggetto scelto, in ambito urbano, architettonico o archeologico, anche in coordinamento con materie affini dello stesso anno.
 Bibliografia di Base
Rilievo dell’architettura, dei monumenti storici, delle opere d’arte, del territorio; il modello e la sua geometria.
- M. Docci, D. Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Roma-Bari 2009. - M. Fondelli, Trattato di fotogrammetria urbana e architettonica, Laterza, Roma-Bari 1992. - R. Migliari(a cura di), Disegno come Modello, Edizioni Kappa 2004 - R. Migliari, Geometria dei Modelli, Edizioni Kappa 2003 - G. Guidi, M. Russo, J. A. Beraldin, Acquisizione 3D e modellazione poligonale, McGraw-Hill, 2010 - M. Carpiceci, La fotografia per l’Architettura e l’ambiente, Fratelli Palombi,1997 - M. Carpiceci, Fotografia digitale e Architettura, Aracne Ed., 2012 - M. Morlacchi, Il libro del disegno, Gangemi, Roma 2008 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Rilievo per l’Archeologia(scelta libera in base al tema)
- A. Carandini, Storie della Terra, Manuale di scavo archeologico, Einaudi, Torino 1991, 1996, 2000 - M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Laterza, 2006 - R. Francovich, D. Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia, Laterza, 2009 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Rilievo per il Restauro
- G. Carbonara, Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici, Ed Liguori, 1990 - G. Carbonara, Avvicinamento al restauro: teoria, storia, monumenti Ed Liguori, 1997 - G. Carbonara (diretto da), Trattato di Restauro Architettonico, Vol. II, Utet, Torino, 1996 - S. Franceschi, L. Germani, Manuale operativo per il Restauro Architettonico, DEI, Roma 2010 -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Testi vari di approfondimento(scelta libera)
- R. Chitam, Gli ordini classici in architettura, Ulrico Hoepli Editore, Milano 1987. - P. Rocchi, C. Piccirilli, Manuale del consolidamento, Dei, Roma, 1999 - P. Rocchi, C. Piccirilli, Manuale della diagnostica, Kappa, Roma, 1999. - F. Giovanetti (a cura di), Manuale del recupero del Comune di Roma, Dei, Roma, 2000. - M. Bianchini, Manuale di rilievo e di documentazione digitale in archeologia, Aracne, 2008 - D. Manacorda, Lezioni di archeologia, Laterza, 2008 - S. Franceschi, L. Germani, Linee guida per il recupero architettonico, DEI, Roma, 2004 - A. S. Curuni, N. Santopuoli Pompei. Via dell'Abbondanza. Ricerche, restauri e nuove tecnologie,Skira, 2008 - M. Morlacchi, Colore e Architettura, Gangemi, Roma, 2003 - E. Ippoliti, Rilevare, Edizioni Kappa, Roma 2000. - L. De Luca, La fotomodellazione architettonica, D. Flaccovio, Palermo 2011 - L. Paris, Il problema inverso della prospettiva, Kappa, Roma,2000
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 1
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BIANCHINI CARLO
( programma)
Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente. Ciascuno studente sperimenterà su un edificio dell’architettura storica le varie tecniche di rilevamento e di restituzione grafica e digitale. Si procederà all’integrazione delle conoscenze maturate dallo studente con attività finalizzate all’impostazione di un rilievo scientificamente corretto. L’attenzione sarà concentrata sull’impostazione del progetto di rilievo, sulla differenza tra rilievo diretto e strumentale, sui problemi relativi al rilievo planimetrico e altimetrico (poligonali, trilaterazioni e triangolazioni, intersezione in avanti). Per quanto attiene invece alla parte applicativa, essa verterà sul rilievo (diretto e strumentale) di un edificio storico e alla redazione degli elaborati standard (piante, prospetti e sezioni). In dettaglio questi gli argomenti principali affrontati nel corso: La storia del rilevamento architettonico: Il Rilevamento nel corso della storia: concetti, metodologie e strumentazioni. L’analisi storica partirà dall’antichità classica per proseguire attraverso il Medioevo ed il Rinascimento fino ad arrivare ai grandi rilevatori dell’Ottocento. Elementi di Storia della Cartografia, Metrologia antica, relazione tra le antiche unità di misura. Metodologia del rilevamento: La teoria della misura, le incertezze, le norme da osservare nella presa delle misure. Il Rilevamento diretto: problemi generali, gli strumenti e le tecniche di impiego, le metodologie tradizionali. Rilevamento strumentale e fotogrammetrico: gli strumenti e le tecniche di impiego e le metodologie.Le nuove tecnologie di rilevamento: scansione 3D, Image Based Modelling (IBM). Il Rilevamento urbano: problematiche generali e metodologie. Il Rilevamento finalizzato al Restauro ed al consolidamento.Le tecniche di rappresentazione grafica del rilevamento Convenzioni grafiche, simbologie e norme di rappresentazioneLe scale di rappresentazione ed i loro contenuti. Le Carte tematiche per il rilevamento architettonico: datazioni, stato fessurativo, materiali, stato di conservazione delle superfici. Elementi di catalogazione secondo le norme dell’I.C.C.D.
 Mario Docci, Diego Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Bari 1993 Mario Docci, Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Bari 2009 M. DOCCI, Strumenti didattici per il rilievo, corso di strumenti e metodi per il rilevamento dell’architettura, Roma 2000. BIANCHINI, Carlo. La documentazione dei teatri antichi del Mediterraneo. Le attività del progetto Athena a Mérida, Roma 2012.
(Date degli appelli d'esame)
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