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STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende illustrare la storia dell’architettura e della città in Italia tra XV e XVIII secolo presentando un approccio scientifico critico all’opera teorica e pratica dei maggiori protagonisti, fornendo un’analisi approfondita delle più significative espressioni architettoniche. Particolare attenzione sarà rivolta alle specificità dei principali centri artistici e culturali, tenendo conto del più ampio contesto storico e della ragioni della committenza.
Canale: 2
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ZAMPA PAOLA
( programma)
Programma Indicazioni di metodo per lo studio storico dell’architettura. L’architettura del ‘400 in Italia. Umanesimo e Rinascimento, Vitruvio, il rilievo dei monumenti, la ripresa del linguaggio classico. Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti. I centri del Rinascimento e la diffusione del nuovo linguaggio: Roma, Firenze e la Toscana, Urbino, Venezia, Mantova, Milano, Napoli. Francesco di Giorgio trattatista e architetto. L’architettura del primo ‘500 in Italia. Bramante, Raffaello, Baldassarre Peruzzi, i Sangallo, Giulio Romano a Roma e a Mantova. Il nuovo S. Pietro, progetti e costruzione. Michelangelo: le opere fiorentine e le opere romane. La Toscana dei Medici: Vasari, Ammannati, Buontalenti. L’architettura a Roma dopo Michelangelo. Il classicismo nell’ambiente veneto: Giovanni Maria Falconetto, Michele Sanmicheli, Jacopo Sansovino, Palladio. I trattati di Sebastiano Serlio, Vignola, Palladio. L’architettura del ‘600 in Italia. Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Francesco Borromini. Evoluzione delle ricerche seicentesche fino alla metà del Settecento.
Il Quattrocento, a. c. F. P. Fiore, Milano 1998; Il primo Cinquecento, a c. di A. Bruschi, Milano 2002; Il secondo Cinquecento, a c. di C. Conforti, R. Tuttle, Milano 2001; Il Seicento, a c. di A. Scotti Tosini, Milano 2003; W. LOTZ, Architettura in Italia. 1500-1600, Milano 1997; R. WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia. 1600-1750, Torino 1972.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 1
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CANTATORE FLAVIA
( programma)
Indicazioni di metodo per lo studio storico dell’architettura. L’architettura del ‘400 in Italia. Umanesimo e Rinascimento, Vitruvio, il rilievo dei monumenti, la ripresa del linguaggio classico. Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti. I centri del Rinascimento e la diffusione del nuovo linguaggio: Roma, Firenze e la Toscana, Urbino, Venezia, Mantova, Milano, Napoli. Francesco di Giorgio trattatista e architetto. L’architettura del ‘500 in Italia. Bramante, Raffaello, Baldassarre Peruzzi, i Sangallo, Giulio Romano a Roma e a Mantova. Il nuovo S. Pietro, progetti e costruzione. Michelangelo: le opere fiorentine e le opere romane. La Toscana dei Medici: Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati, Bernardo Buontalenti. L’architettura a Roma dopo Michelangelo: Pirro Ligorio, Jacopo Barozzi da Vignola, Giacomo della Porta. L’architettura delle ville. Il classicismo nell’ambiente veneto: Giovanni Maria Falconetto, Michele Sanmicheli, Jacopo Sansovino, Palladio: le ville, le opere vicentine, le chiese veneziane. I trattati di Sebastiano Serlio, Vignola, Palladio. La nuova architettura a Genova e a Milano: Galeazzo Alessi e Pellegrino Tibaldi. Domenico Fontana e la costruzione della Roma sistina. L’architettura del ‘600 in Italia. Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Francesco Borromini. Carlo Rainaldi, Giovanni Antonio de Rossi, Carlo Fontana a Roma, Baldassarre Longhena a Venezia, Cosimo Fanzago a Napoli, Guarino Guarini a Torino. Epigoni della cultura barocca. Introduzione al Settecento.
A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Milano 2009; Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F. P. Fiore, Milano 1998; A. BRUSCHI, Brunelleschi, Milano 2006; F. P. FIORE, Leon Battista Alberti, Milano 2012; Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano 2002; Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. Conforti, R. Tuttle, Milano 2001; W. LOTZ, Architettura in Italia. 1500-1600, a cura di D. Howard (1995), Milano 1997; M. TAFURI, Ricerca del Rinascimento, Torino 1992; Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, a cura di A. Scotti Tosini, Milano 2003; R. WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia. 1600-1750, Torino 1972.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/18
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Attività formative di base
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
ICAR 08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI | 8 creditiIl corso si propone il duplice obiettivo di fornire gli strumenti necessari a comprendere il linguaggio proprio della progettazione strutturale e di favorire l'attitudine al ragionamento astratto, il quale svolge un ruolo determinante in ogni processo compositivo. Gli argomenti trattati riguardano lo studio della cinematica e della statica dei solidi e delle strutture deformabili, l'indagine sul comportamento dei materiali e sulla loro resistenza, l'introduzione alla teoria delle strutture con cenni alla stabilità. Particolare attenzione è rivolta alla presentazione dei concetti meccanici fondamentali accennando al contesto storico nel quale sono stati maturati. La conoscenza operativa viene invece approfondita attraverso la soluzione di semplici problemi di analisi e progettazione strutturale. Alla fine si dovrà maturare una conoscenza tale da garantire il riconoscimento intuitivo delle varie forme e funzioni strutturali; effettuare elementari verifiche di resistenza di strutture; progettare semplici schemi strutturali; acquisire capacità per interpretare i risultati di elaborazioni automatiche. I principali temi del corso sono: teoria della trave monodimensionale e dei sistemi articolati di travi (isostatici e iperstatici); continuo di Cauchy; problema di Saint Venant.
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TROVALUSCI PATRIZIA
( programma)
0. Elementi di algebra lineare e di analisi tensoriale Vettori e tensori come elementi di spazi vettoriali. Basi ortonormali. Prodotto tra tensori. Trasposto di un tensore. Tensori simmetrici e antisimmetrici. Tensori ortogonali. Traccia e determinante di un tensore. Prodotto interno. Componenti cartesiane di vettori e tensori. Autovalori e autovettori di tensori doppi simmetrici. Operatore gradiente e operatore divergenza di campi vettoriali e tensoriali. Teorema della divergenza.
1. Introduzione alla teoria delle strutture Studio del comportamento meccanico di semplici sistemi deformabili elasticamente: sistemi ad elasticità concentrate (sistemi discreti) e sistemi di travi monodimensionali (sistemi continui). Il problema dell’equilibrio e della deformazione (problema elastico) viene formulato (in modo diretto, integrale o variazionale) per analizzare sistemi rappresentativi delle strutture comunemente utilizzate nelle costruzioni. 1.1. GENERALITÀ SUI SISTEMI STRUTTURALI DEFORMABILI Concetti di deformazione e sforzo. Comportamento elastico-lineare dei materiali: Legge di Hooke. Lavoro di deformazione, energia potenziale e complementare elastica per mezzi monodimensionali. Cenno sul comportamento costitutivo non elastico. 1.2. LA TRAVE MONODIMENSIONALE Formulazione diretta del problema dell’equilibrio per la trave elastica. Equazione della linea elastica per la trave di Eulero-Bernoulli isostatica e iperstatica. Linea elastica per spostamenti finiti. Concetto di carico critico e di deformata critica. 1.3. ANALISI DI STRUTTURE COSTITUITE DA ELEMENTI MONODIMENSIONALI Il problema elastico: formulazione diretta, integrale (teorema dei lavori virtuali), variazionale (teoremi dell’energia potenziale e complementare elastica totale). Soluzione del problema elastico per sistemi continui di travi monodimensionali e per sistemi discreti (sistemi ad elasticità concentrate, travature reticolari) isostatici e iperstatici. Metodo degli spostamenti. Metodo delle forze. Le equazioni di Müller-Breslau per la soluzione di sistemi iperstatici. Soluzione del problema in presenza di spostamenti e/o deformazioni imposti. 2. Meccanica dei solidi deformabili Studio del comportamento meccanico del modello del corpo continuo deformabile tridimensionale (continuo di Cauchy). Aspetti cinematici, statici e costitutivi. 2.1. CINEMATICA Modello di corpo continuo di Cauchy. Campo del trasporto, dello spostamento e relative proprietà. Studio locale della deformazione. Equazioni di congruenza implicite ed esplicite. Significato geometrico delle misure di deformazione. Deformazioni principali e direzioni principali di deformazione. Invarianti del tensore di deformazione. Rappresentazione grafica dello stato locale di deformazione. 2.2. STATICA Classificazione delle azioni meccaniche su un continuo deformabile. Definizione di sforzo in un punto (postulato di Cauchy). Teorema di Cauchy. Equazioni locali d’equilibrio. Sforzi principali e direzioni principali di sforzo. Invarianti del tensore di sforzo. Rappresentazione grafica dello stato locale di sforzo. 2.4. ELEMENTI DELLA TEORIA COSTITUTIVA Funzioni di risposta e classificazione dei materiali. Rappresentazione del legame costitutivo elastico lineare isotropo (equazioni di Lamé). Costanti di Young e Poisson e relativo significato fisico. Condizioni sulle costanti elastiche. Materiali iperelastici lineari (materiali di Green). Lavoro e energia di deformazione. Energia complementare. Principi e teoremi per i corpi elastici (Cenni).
3. Il problema di Saint-Venant Studio di un particolare tipo di continuo di Cauchy: il solido di Saint-Venant (trave tridimensionale). Soluzione del problema elastico per stati di sollecitazioni notevoli.
3.1. GENERALITA’ Solido di Saint-Venant. Restrizioni geometriche, meccaniche e costitutive. Formulazione generale del problema, metodo semi-inverso. Stati elementari di sollecitazione. 3.2. FORZA NORMALE ECCENTRICA Metodo semi-inverso negli sforzi. Campi di sforzo, deformazione e spostamento. Vettore curvatura flessionale. Asse neutro, asse di flessione e asse di sollecitazione; relazione di antipolarità tra asse neutro e centro di pressione; nocciolo centrale d’inerzia e cenno ai materiali non reagenti a trazione. 3.3. MOMENTO TORCENTE Metodo semi-inverso negli spostamenti. Centro di torsione. Curvatura torsionale e funzione d’ingobbimento. Sezione circolare mono e bi-connessa. Analogia idrodinamica e analogia della membrana (cenni). Metodo energetico, funzione di Prandtl (cenni). Sezioni rettangolari di spessore sottile. Sezioni composte di elementi rettangolari di spessore sottile. Sezioni cave di spessore sottile (teoria approssimata di Bredt). 3.4. FORZA DI TAGLIO (e momento flettente) Teoria approssimata di Jourawsky. Scorrimento medio, area di taglio. Centro di taglio. Sezioni rettangolari, o composte di elementi rettangolari, di spessore sottile (mono o pluri-connesse).
4. Criteri di resistenza e stabilità delle strutture (cenni) Introduzione all’analisi delle strutture (verifica e/o progetto) attraverso l’individuazione dei limiti del comportamento elastico-lineare e dell’ipotesi di piccoli spostamenti . Soglia del comportamento elastico lineare. Snervamento e rottura fragile. Cenno ai criteri di resistenza per materiali duttili (criterio della tensione tangenziale massima e della tensione tangenziale ottaedrica). Dominio limite e tensione ideale. Verifiche di resistenza e per strutture composte da travi (tensioni ammissibili). Stabilità dell’equilibrio in presenza di grandi spostamenti. Studio statico della stabilità (teoria del II ordine). Asta di Eulero (auto valori e autofunzioni). Verifiche di stabilità per travi snelle soggette a carico di punta (metodo “ω”).
TESTI CONSIGLIATI 1. D. Capecchi, Scienza delle costruzioni, Roma, CISU, 1995. 2. Materiale didattico ‘on-line’.1 3. L. Gambarotta, L. Nunziante, A. Tralli, Scienza delle costruzioni. Milano, McGraw-Hill, 2003. 4. P. Podio-Guidugli, Lezioni di Scienza delle Costruzioni, Roma, Aracne, 2009. 5. P. Casini, M. Vasta, Scienza delle Costruzioni, Torino, Città Studi, 2016.
Per approfondimenti: 6. L. Corradi-dall’Acqua, Scienza delle Costruzioni, Meccanica delle strutture. voll.1 e 2, Milano, McGraw Hill, 1993. - relativi ai temi di cui al punto 1. 7. P. Podio-Guidugli, Lezioni di Statica, Roma, Aracne, 2014. 8. C. Comi, L. Corradi Dell’Acqua, Introduzione alla meccanica strutturale, Milano, McGraw-Hill, 2003. 9. A. Luongo, A. Paolone, Meccanica delle strutture – Sistemi rigidi ad elasticità concentrata, Milano, Masson, 1997. 10. A.D. Lanzo, Analisi di travature elastiche. Metodi e applicazioni, Roma, Aracne, 2007. - relativi ai temi di cui ai punti 2., 3. e 4. 11. M. Capurso, Lezioni di scienza delle costruzioni, Bologna, Pitagora, 1983. 12. S. Sollazzo, Marzano S., Scienza delle costruzioni, voll. 2 e 3, Torino, UTET, 1988. - relativi ad aspetti applicativi 13. Materiale didattico ‘on line’. 14. D. Capecchi, Elementi di Scienza delle Costruzioni, Roma, CISU, 2007. 15. D. Capecchi, Complementi di Scienza delle Costruzioni, Roma, CISU, 2007. 16. E. Viola, Esercitazioni di Scienza delle costruzioni, Bologna, Pitagora, 1993. 17. F.P. Beer, E. Russel Johnston, J. T. DeWolf, Meccanica dei solidi, McGraw-Hill, 2002. 18. R. Zinno, G. Spitaleri, G. Donato, Scienza delle costruzioni. Esercizi. Strutture iperstatiche, stato tensionale su sezioni di trave, Roma, Aracne, 2007. - relativi alle relazioni tra la meccanica strutturale e l’architettura (aspetti qualitativi) 19. P. L. Nervi, Scienza o Arte del costruire? (con introduzione di Aldo Rossi e saggio introduttivo di Mario A. Chiorino), Novara, Città Studi, 2014 (1945). 20. G. Neri (a cura di), Pier Luigi Nervi, Ingegneria, architettura, costruzione. Scritti scelti 1922-1971, Novara, Città Studi, 2014. 20. S. Di Pasquale, L’arte del costruire, Venezia, Marsilio. 1996. 21. M. Levy, M. Salvadori, Perché gli edifici cadono, Bompiani, 1997. - relativi a questioni di fondamento di natura storica ed epistemologica 22. E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Firenze, Sansoni, 1981. 23. E. Mach, La meccanica nel suo sviluppo storico-critico, Boringhieri, 1997. 24. S. P. Timoshenko, History of strength of materials, New York, McGraw-Hill, 1953. 25. D. Capecchi, G. Ruta, R. Tazzioli, Enrico Betti: Teoria dell’Elasticità, Benevento, Hevelius Edizioni, 2006. Letture consigliate a. G. Rega, P. Trovalusci, ‘Strutturisti-costruttori, strutturisti-matematici e…architetti-strutturisti?, Riflessioni sulle relazioni tra l’‘‘arte del costruire”, la meccanica (dei solidi e delle strutture) e la progettazione strutturale nell’architettura’, Rassegna di Architettura e Urbanistica, 101/102, 2001 (anche in http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/#selectedpapers - A9). b. P. Trovalusci, Fabbriche murarie d’interesse storico e monumentale: modelli per l’analisi strutturale, in Trattato sul Consolidamento, a cura di P. Rocchi, Roma, Mancosu, 2003 (anche in http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/#selectedpapers – B12). c. P. Trovalusci, R. Panei, ‘Towards an ethic of construction: The structural conception and the influence of mathematical language in architectural design’, in P. Cruz (ed.) Structures and Architecture, Leiden (The Netherland), Balkema, 2010 (anche in http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/#selectedpapers – B15). d. P. Trovalusci, A. Tinelli, ‘Structural optimization vs. shape design’, in P. Cruz (ed.) Structures and Architecture, Leiden (The Netherland), Balkema, 2010. (anche in http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/#selectedpapers – B16). e. P. Trovalusci, A. Tinelli, 'The recovery of the ethic of constructions: P. L. Nervi vs. S. Musmeci, two structural conceptions compared', in P.Cruz (ed.), Stuctures and Architecture, London (UK), CRC Press/Balkema, 75-76; on-line, 1-8. f. R. Panei, P. Trovalusci, A. Tinelli, The “question of the technique”: from the designing idea to the realized form, P. Cruz (Ed.), Stuctures and Architecture, London (UK), CRC Press/Balkema, 147-148; on-line, 1-8. g. S. Musmeci, ‘La genesi della forma nelle strutture spaziali’, ‘Architettura e pensiero scientifico’, ‘Le tensioni non sono incognite’ , Parametro, 80, 1979. h. E. Torroja, La concezione strutturale, Milano, CittàStudi, 1995 (1957), con prefazione di E. Benvenuto. I testi citati sono in visione presso la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica (Via Gianturco, piano terra). * Il materiale didattico e tutte le informazioni relative al corso sono pubblicati sul sito: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/patriziatrovalusci (http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/sitodidatticonero/materiale.html in dismissione). Saranno particolarmente apprezzati i commenti degli studenti relativi ai testi sui quali hanno studiato e/o si sono esercitati. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! LEGGERE LE NOTE CON ATTENZIONE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il testo n. 1 è consigliato soprattutto per gli argomenti di cui ai punti 2., 3. e 4. Per gli argomenti di cui al punto 1è consigliabile fare riferimento alla dispense n. 2. I testi n. 3, 4 e 6 (molto diversi) sono consigliati per tutti gli argomenti trattati nel corso. Il testo n. 5. può essere utilizzato da chi intende avere una visione elementare, sintetica e sufficientemente completa della disciplina. E’ particolarmente adatto per chi non ha possibilità di seguire il corso. Il testo n. 8 costituisce un buon supporto didattico per gli argomenti di cui al punto 1. e per le esercitazioni relative. Per le esercitazioni propedeutiche alle prove d’esonero e d’esame si consideri il punto 13. o anche i testi 14-18. Il testo n. 10, è segnalato per la completezza e la linearità espositiva, ed è adatto per chi non ha possibilità di seguire il corso. I testi n. 19-21 e le letture sono consigliati a tutti, in particolare a chi voglia avere della disciplina una visione di ampio respiro, nonché svolgere tesi di tesi di laurea. I testi 22-25 sono per chi vuole approfondire gli aspetti storici e filosofici.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/08
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1040347 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
(obiettivi)
in Scienze dell'architettura - Architettura - Terzo anno - Primo semestreIl corso intende sviluppare le capacità dello studente di gestire un progetto complesso affrontando il problema della sintesi formale di un organismo architettonico specializzato per uso pubblico. Tale obiettivo prevede anche lo studio dello spazio interno nelle sue componenti estetiche, tecniche (materiali, strutture ecc.) e tecnologiche (illuminazione, acustica ecc.) Lo studente avrà così modo di affrontare la definizione dell’organismo architettonico a partire dall’interno e dalla sua struttura, oltre che dalla definizione della sua forma in rapporto al contesto urbano. Il rapporto con la storia, con la fruizione contemporanea della scena urbana, insieme al dominio espressivo delle tecniche, saranno altri problemi importanti con cui lo studente dovrà confrontarsi. Inoltre il corso fornirà le conoscenze per affrontare il tema del progetto per l’utilizzo dell’esistente, proponendo temi progettuali strettamente connessi con le trasformazioni del tessuto urbano. Il corso si concluderà con un workshop nel quale lo studente concentrerà i propri sforzi per ottenere la sintesi progettuale finale. Il corso è articolato in due insegnamenti complementari: – Progettazione 3 ICAR 14, 6 crediti – Architettura degli interni ICAR 16, 6 crediti
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PROGETTAZIONE III
Canale: 1
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CAPANNA ALESSANDRA
( programma)
Il Laboratorio del terzo anno rappresenta il momento conclusivo della formazione del corso di laurea triennale. Dopo le esperienze dei due anni precedenti, il tema dell’edificio pubblico apre verso una nuova consapevolezza sul carattere dell’architettura e sulle peculiarità dei rapporti di scala tipici di uno spazio per il quale il rapporto interno/esterno ed edificio/contesto, si carica di significati esprimibili sia come completamento della città consolidata che come integrazione delle funzioni emerse dalle nuove presenze nell’area. Obiettivo del Laboratorio è la piena acquisizione delle teorie e delle tecniche che congiuntamente concorrono alla costruzione dell’idea progettuale dell’edificio.
Durante il semestre sono previste alcune consegne e revisioni collettive che consentiranno di verificare lo stato d’avanzamento dei singoli progetti. Allo studente è inoltre richiesto di tenere un album di studio per il controllo dell’iter di sviluppo del progetto e di presentare il progetto in elaborati grafici – vedi elaborati d’esame - completati da una relazione illustrativa.
Il tema prescelto per il Laboratorio è la progettazione di un edificio scolastico con spazi esterni di pertinenza, da realizzare in un’area romana di completamento del tessuto urbano. La riflessione teorica prende le mosse dalla riforma dei cicli scolastici, introdotto con la LEGGE n. 53 del 28 marzo 2003. E’ quindi interessante la sperimentazione progettuale propositiva e innovativa di un sistema architettonico nel quale lo studente possa proporre soluzioni personali libere all’interno di un programma edilizio preciso che verrà distribuito e commentato nel corso delle lezioni, formalmente commisurato alle normative per l’edilizia scolastica vigenti, alle questioni di rispetto delle superfici massime stabilite ed alla collocazione di funzioni inderogabili, previste dal programma del corso. Il programma edilizio sarà disponibile sulla piattaforma e-learning a partire dalla seconda settimana del Laboratorio. E’ prevista una lezione specifica per la esposizione del programma edilizio durante la quale gli studenti potranno/dovranno chiedere chiarimenti e spiegazioni.
Peter Zumthor, Pensare Architettura, Electa Milano 2003 Herman Hertzberger, Lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 1996.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
Il tema compositivo del corso prevede il recupero di un’architettura incompiuta nel quartiere EUR della città di Roma: quella del Complesso dell’ex Ministero delle Finanze in viale Europa. L’organismo che lo studente dovrà progettare si qualificherà come l’esito di una riflessione sulle modalità attraverso le quali è possibile recuperare il potenziale inespresso che le architetture incompiute portano in sé per essere passate dal momento della costruzione allo stato di rudere senza essere mai state usate, accettando l’incompiutezza come occasione di possibile apertura. L’obiettivo che il corso si propone è di indirizzare lo studente alla lettura globale del progetto di architettura, favorendo l’acquisizione degli strumenti della composizione in rapporto alle tematiche dello scenario urbano, misurandoli con l’uso dei materiali, la consapevolezza della consistenza tecnologica e fisica degli elementi e, infine, la fattibilità tecnica.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ESSENZIALI INERENTI LA QUESTIONE DEL CONCETTO DI ROVINA NELLA SOCIETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA
John Ruskin, The seven lamps of Architecture, Londra, Smith, Elder & co., 1849, ed. it Le sette lampade dell’architettura, a cura di R.M. Pivetti, Milano, Jaca book, 2016 George Simmel, Die Ruine in In Philosophische Kultur, Leipzig: Alfred Kröner Verlag, 1919, trad.it di G. Carchia La rovina, in Rivista di estetica n.8, 1981 Roland Barthes, Le degré zéro de l’écriture, Seuil Editeur, Parigi, 1953, ed. it Roland Barthes Il grado zero della scrittura seguito da Nuovi saggi critici, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1982 Robert Smithson, Entropy and The New Monuments, in Artforum, v.4 n° 10, Giugno 1966 Bruce Jenkins (ed.), Gordon Matta Clark: Conical Intersect, MIT/Afterall, 1975 Marie-Catherine Sahut (ed), Le Louvre d’Hubert Robert, Catalogo della Mostra tenutasi al museo del Louvre dal 16.06 al 20.10 del 1979, Paris, Éditions de la Réunion des musées nationaux, 1979 Gillo Dorfles, Architetture ambigue. Dal Neobarocco al Postmoderno, Dedalo Bari, 1984 Richard Martin, Robert Smithson’s Partially Buried Woodshed, in Arts magazine, v. 51, no. 1, Settembre 1984 Lebbeus Woods, War and Architecture, Pamphlet Architecture, Princeton Architectural Press, 1993, ed it. Massimiliano Ercolani (a cura di), Guerra e architettura, D Edizioni, Roma, 2013 Bernard Tschumi, Architecture and Disjunction, (MIT Press), 1994 Robert Smithson, A provisional Theory of Non-Sites, in Jack Flam (ed.), Robert Smithson: The Collected Writings, Unpublished Writings, University of California Press, Berkeley, California, 2nd Edition 1996 Gordon Matta Clark, Anarchitecture, Cornerhouse Publications, 1997 Marc Augé, Le Temps en ruines, Editions Galilée, Parigi, 2003, ed. it, Rovine e macerie. Il senso del tempo, Torino, Bollati Boringhieri, 2004 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ESSENZIALI INERENTI LE RICERCHE E LE ESPERIENZE PRESENTATE DURANTE IL CICLO DI LEZIONI TEORICHE
Alfonso Giancotti, Incompiute, o dei ruderi della contemporaneità, Quodlibet Macerata, 2018 Robert Smithson, Incidents of Mirror-Travel in the Yucatan, in Jack Flam (ed.), Robert Smithson: The Collected Writings, Unpublished Writings, University of California Press, Berkeley, California, 1996 Greg Allen, Non-Sensical Non-Site Non-Art?: Smithson’s “Hotel Palenque”, www.greg.org , ottobre 2006 Stephan Berg, Ulrich Pohlmann, Michael Zinganel, Sinai Hotels, Fotohof edition Salzburg, 2006 Paolo Barbaro, Rovine incompiute. Sinai Hotels di Haubitz+Zoche in Enrico Prandi (a cura di) Architettura di rara bellezza. Documenti del Festival dell’architettura 2006 di Parma Paul Virilio, Abitare l’inabituale in Incompiuto Siciliano, Abitare n.486, 2008 Wu Ming, Fenomenologia dello stile in Incompiuto Siciliano, Abitare n.486, 2008 Alterazioni Video, Manifesto, in Incompiuto Siciliano, Abitare n.486, 2008 Alterazioni Video, Fosbury Architecture (a cura di), Incompiuto la nascita di uno stile, Humboldt books, Milano, 2018 Robert Smithson, Hotel Palenque / 1969-1972, Alias, Città del Messico, 2011 Lanwei. Architettura interrotta in Domusweb, Portfolio 2012 Gaetano Licata, MAIFINITO, Quodlibet, Macerata, 2014 Potential Monuments of Unrealised Futures, in Domusweb, Portfolio 2014 Andrea Zamboni, Non finito, in Domusweb, giugno 2016 Iñaqui Carnicero, Carlos Quintáns Eiras, UNFINISHED, Catálogo del padiglione spagnolo alla Biennale di Architettura, 15. Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia, Otras ediciones, 2016 Hugo Consuegra, Las Escuelas Nacionales de Arte, in “ Arquitectura Cuba”, n° 334, 1965 Alberto Ferrari, Il sogno e il senso come virtù e come impegno, in “Casabella”, n° 397, gennaio, 1975 Isotta Cortesi, Vittorio Garatti. Scuole d’Arte a Cuba, Avana, (1961-1964), in “Area” n° 35, novembre-dicembre 1997 Martin Prinzhorn, Simulierte Institution. Zu Martin Kippenbergers Museum of Modern Art In Syros (MOMAS), in Texte Zur Kunst n.26, Giugno 1997 John A. Loomis, Revolution of Forms - Cuba’s Forgotten Art Schools, Princeton Architectural Press, New York, 1998 Luciano Semerani, Cuba Le scuole nazionali delle arti all’Avana. Per pura morfologia, Iuav Giornale di istituto 7, 2001 Manfred Hermes, Museum of Modern Art Syros, MOMAS, 1993 in Susanne Neuberger and Eva Meyer-Hermann (ed.) Nach Kippenberger, Schlebrugge, Vienna, 2003 Gilles Clément, Manifeste du Tiers paysage, Éditions Sujet/Objet, Paris, 2004, ed. it. Filippo De Piedi (a cura di), Gilles Clément, Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet, 2005 Lukas Baumewerd (ed.), David Kippenberger, Momas: Museum of Modern Art Syros, Snoeck, 2005 Katerina Gregos, MOMAS: The Unlikely Museum, in Model Martin Kippenberger: Utopia for Everyone, Kunsthaus Graz, Buchhandlung Walther König, 2007 Jesús Fuenmayor, La torre di David in Domusweb, 28 aprile 2011 Fabrizia Vecchione, Torre David / Gran Horizonte in Domusweb, 30 agosto 2012 Claudio Machetti, Gianluca Mengozzi e Luca Spitoni (a cura di), Cuba, scuole nazionali d’arte, Skira, 2012 Alfredo Brillembourg and Hubert Klumpner (ed.), Torre David: Informal Vertical Communities, Lars Muller, Baden Suisse, 2013 Coloco, Gilles Clément, Coloco/Jardin du Tiers-Paysage, in Area n.152, maggio-giugno 2017
TESTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I seguenti riferimenti sono, invece, da intendersi quali testi di orientamento generale. All’interno di questo elenco, lo studente potrà ricercare quelli che meglio possono aiutarlo nello sviluppo della propria sensibilità progettuale.
ABBOTT E.A., Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni, Adelphi, 1993 (ed.it) BORGES J. L., L’aleph, 1952 CALVINO I., Le città invisibili, Milano, Arnaldo Mondadori Editori, 1983 CLEMENT G., Manifesto del terzo Paesaggio, Quodlibet, Macerata, 2005 GIEDION S., Spazio, Tempo, Architettura, Milano, Hoepli, 1984 LE CORBUSIER, Verso un’architettura, Milano, Longanesi, 1973 KANDINSKY W., Punto linea superficie, Milano, Adelphi, 1968 LYNCH K., L’immagine della città, Padova, Marsilio, 2004 KOOLHAAS R., Junkspace, Macerata, Quodlibet, 2006 MONEO R., La Solitudine degli edifici, Torino, Allemandi, 1985 NIEMEYER O., La forma nell’architettura, Milano, Mondadori, 1978 QUARONI L., Progettare un edificio, Milano, Mazzotta,1977 RODARI G., Grammatica della fantasia, Torino, Einaudi, 1973 ROSSI A., L’architettura della città, Macerata, Quodlibet, 2011 ROWE C., Collage city, Cambridge, MIT Press, 1983 PEREC G., Specie di spazi,Torino, Bollati Boringhieri, 1989 TSCHUMI B., The Manhattan Transcripts, Londra, Academy Editions ,1994 VENTURI R., Complessità e contraddizioni nell’architettura, Bari, Dedalo, 1980 WARD C., Architettura del dissenso Forme e pratiche alternative dello spazio urbano, Elèuthera, 2016 ZEVI B., Saper vedere l’architettura, Torino, Einaudi, 1948 ZUMTHOR P., Pensare architettura, Milano, Electa, 2000
(Date degli appelli d'esame)
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2
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ICAR/14
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25
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Attività formative caratterizzanti
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
Canale: 1
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CAPANNA ALESSANDRA
( programma)
1. Obiettivi formativi Obiettivo del Laboratorio è di simulare un lavoro progettuale che proceda dall’ideazione alla realizzazione, rendendo lo studente consapevole della complessità dell’iter compositivo come processo non lineare, che richiede controlli e verifiche dei vari aspetti, simultaneamente e alle diverse scale.
2. Descrizione del corso Il Laboratorio del terzo anno rappresenta il momento conclusivo della formazione del corso di laurea triennale. Dopo le esperienze dei due anni precedenti, il tema dell’edificio pubblico apre verso una nuova consapevolezza sul carattere dell’architettura e sulle peculiarità dei rapporti di scala tipici di uno spazio per il quale il rapporto interno/esterno ed edificio/contesto, si carica di significati esprimibili sia come completamento della città consolidata che come integrazione delle funzioni emerse dalle nuove presenze nell’area. Obiettivo del Laboratorio è la piena acquisizione delle teorie e delle tecniche che congiuntamente concorrono alla costruzione dell’idea progettuale dell’edificio.
Durante il semestre sono previste alcune consegne e revisioni collettive che consentiranno di verificare lo stato d’avanzamento dei singoli progetti. Allo studente è inoltre richiesto di tenere un album di studio per il controllo dell’iter di sviluppo del progetto e di presentare il progetto in elaborati grafici – vedi elaborati d’esame - completati da una relazione illustrativa.
Il tema prescelto per il Laboratorio è la progettazione di un edificio scolastico con spazi esterni di pertinenza, da realizzare in un’area romana di completamento del tessuto urbano. La riflessione teorica prende le mosse dalla riforma dei cicli scolastici, introdotto con la LEGGE n. 53 del 28 marzo 2003. E’ quindi interessante la sperimentazione progettuale propositiva e innovativa di un sistema architettonico nel quale lo studente possa proporre soluzioni personali libere all’interno di un programma edilizio preciso che verrà distribuito e commentato nel corso delle lezioni, formalmente commisurato alle normative per l’edilizia scolastica vigenti, alle questioni di rispetto delle superfici massime stabilite ed alla collocazione di funzioni inderogabili, previste dal programma del corso. Il programma edilizio sarà disponibile sulla piattaforma e-learning a partire dalla seconda settimana del Laboratorio. E’ prevista una lezione specifica per la esposizione del programma edilizio durante la quale gli studenti potranno/dovranno chiedere chiarimenti e spiegazioni.
Peter Zumthor, Pensare Architettura, Electa Milano 2003 Herman Hertzberger, Lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 1996.
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
Il tema compositivo del corso prevede il recupero di un’architettura incompiuta nel quartiere EUR della città di Roma: quella del Complesso dell’ex Ministero delle Finanze in viale Europa. L’organismo che lo studente dovrà progettare si qualificherà come l’esito di una riflessione sulle modalità attraverso le quali è possibile recuperare il potenziale inespresso che le architetture incompiute portano in sé per essere passate dal momento della costruzione allo stato di rudere senza essere mai state usate, accettando l’incompiutezza come occasione di possibile apertura. L’obiettivo che il corso si propone è di indirizzare lo studente alla lettura globale del progetto di architettura, favorendo l’acquisizione degli strumenti della composizione in rapporto alle tematiche dello scenario urbano, misurandoli con l’uso dei materiali, la consapevolezza della consistenza tecnologica e fisica degli elementi e, infine, la fattibilità tecnica.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ESSENZIALI INERENTI LA QUESTIONE DEL CONCETTO DI ROVINA NELLA SOCIETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA
John Ruskin, The seven lamps of Architecture, Londra, Smith, Elder & co., 1849, ed. it Le sette lampade dell’architettura, a cura di R.M. Pivetti, Milano, Jaca book, 2016 George Simmel, Die Ruine in In Philosophische Kultur, Leipzig: Alfred Kröner Verlag, 1919, trad.it di G. Carchia La rovina, in Rivista di estetica n.8, 1981 Roland Barthes, Le degré zéro de l’écriture, Seuil Editeur, Parigi, 1953, ed. it Roland Barthes Il grado zero della scrittura seguito da Nuovi saggi critici, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1982 Robert Smithson, Entropy and The New Monuments, in Artforum, v.4 n° 10, Giugno 1966 Bruce Jenkins (ed.), Gordon Matta Clark: Conical Intersect, MIT/Afterall, 1975 Marie-Catherine Sahut (ed), Le Louvre d’Hubert Robert, Catalogo della Mostra tenutasi al museo del Louvre dal 16.06 al 20.10 del 1979, Paris, Éditions de la Réunion des musées nationaux, 1979 Gillo Dorfles, Architetture ambigue. Dal Neobarocco al Postmoderno, Dedalo Bari, 1984 Richard Martin, Robert Smithson’s Partially Buried Woodshed, in Arts magazine, v. 51, no. 1, Settembre 1984 Lebbeus Woods, War and Architecture, Pamphlet Architecture, Princeton Architectural Press, 1993, ed it. Massimiliano Ercolani (a cura di), Guerra e architettura, D Edizioni, Roma, 2013 Bernard Tschumi, Architecture and Disjunction, (MIT Press), 1994 Robert Smithson, A provisional Theory of Non-Sites, in Jack Flam (ed.), Robert Smithson: The Collected Writings, Unpublished Writings, University of California Press, Berkeley, California, 2nd Edition 1996 Gordon Matta Clark, Anarchitecture, Cornerhouse Publications, 1997 Marc Augé, Le Temps en ruines, Editions Galilée, Parigi, 2003, ed. it, Rovine e macerie. Il senso del tempo, Torino, Bollati Boringhieri, 2004 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ESSENZIALI INERENTI LE RICERCHE E LE ESPERIENZE PRESENTATE DURANTE IL CICLO DI LEZIONI TEORICHE
Alfonso Giancotti, Incompiute, o dei ruderi della contemporaneità, Quodlibet Macerata, 2018 Robert Smithson, Incidents of Mirror-Travel in the Yucatan, in Jack Flam (ed.), Robert Smithson: The Collected Writings, Unpublished Writings, University of California Press, Berkeley, California, 1996 Greg Allen, Non-Sensical Non-Site Non-Art?: Smithson’s “Hotel Palenque”, www.greg.org , ottobre 2006 Stephan Berg, Ulrich Pohlmann, Michael Zinganel, Sinai Hotels, Fotohof edition Salzburg, 2006 Paolo Barbaro, Rovine incompiute. Sinai Hotels di Haubitz+Zoche in Enrico Prandi (a cura di) Architettura di rara bellezza. Documenti del Festival dell’architettura 2006 di Parma Paul Virilio, Abitare l’inabituale in Incompiuto Siciliano, Abitare n.486, 2008 Wu Ming, Fenomenologia dello stile in Incompiuto Siciliano, Abitare n.486, 2008 Alterazioni Video, Manifesto, in Incompiuto Siciliano, Abitare n.486, 2008 Alterazioni Video, Fosbury Architecture (a cura di), Incompiuto la nascita di uno stile, Humboldt books, Milano, 2018 Robert Smithson, Hotel Palenque / 1969-1972, Alias, Città del Messico, 2011 Lanwei. Architettura interrotta in Domusweb, Portfolio 2012 Gaetano Licata, MAIFINITO, Quodlibet, Macerata, 2014 Potential Monuments of Unrealised Futures, in Domusweb, Portfolio 2014 Andrea Zamboni, Non finito, in Domusweb, giugno 2016 Iñaqui Carnicero, Carlos Quintáns Eiras, UNFINISHED, Catálogo del padiglione spagnolo alla Biennale di Architettura, 15. Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia, Otras ediciones, 2016 Hugo Consuegra, Las Escuelas Nacionales de Arte, in “ Arquitectura Cuba”, n° 334, 1965 Alberto Ferrari, Il sogno e il senso come virtù e come impegno, in “Casabella”, n° 397, gennaio, 1975 Isotta Cortesi, Vittorio Garatti. Scuole d’Arte a Cuba, Avana, (1961-1964), in “Area” n° 35, novembre-dicembre 1997 Martin Prinzhorn, Simulierte Institution. Zu Martin Kippenbergers Museum of Modern Art In Syros (MOMAS), in Texte Zur Kunst n.26, Giugno 1997 John A. Loomis, Revolution of Forms - Cuba’s Forgotten Art Schools, Princeton Architectural Press, New York, 1998 Luciano Semerani, Cuba Le scuole nazionali delle arti all’Avana. Per pura morfologia, Iuav Giornale di istituto 7, 2001 Manfred Hermes, Museum of Modern Art Syros, MOMAS, 1993 in Susanne Neuberger and Eva Meyer-Hermann (ed.) Nach Kippenberger, Schlebrugge, Vienna, 2003 Gilles Clément, Manifeste du Tiers paysage, Éditions Sujet/Objet, Paris, 2004, ed. it. Filippo De Piedi (a cura di), Gilles Clément, Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet, 2005 Lukas Baumewerd (ed.), David Kippenberger, Momas: Museum of Modern Art Syros, Snoeck, 2005 Katerina Gregos, MOMAS: The Unlikely Museum, in Model Martin Kippenberger: Utopia for Everyone, Kunsthaus Graz, Buchhandlung Walther König, 2007 Jesús Fuenmayor, La torre di David in Domusweb, 28 aprile 2011 Fabrizia Vecchione, Torre David / Gran Horizonte in Domusweb, 30 agosto 2012 Claudio Machetti, Gianluca Mengozzi e Luca Spitoni (a cura di), Cuba, scuole nazionali d’arte, Skira, 2012 Alfredo Brillembourg and Hubert Klumpner (ed.), Torre David: Informal Vertical Communities, Lars Muller, Baden Suisse, 2013 Coloco, Gilles Clément, Coloco/Jardin du Tiers-Paysage, in Area n.152, maggio-giugno 2017
TESTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I seguenti riferimenti sono, invece, da intendersi quali testi di orientamento generale. All’interno di questo elenco, lo studente potrà ricercare quelli che meglio possono aiutarlo nello sviluppo della propria sensibilità progettuale.
ABBOTT E.A., Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni, Adelphi, 1993 (ed.it) BORGES J. L., L’aleph, 1952 CALVINO I., Le città invisibili, Milano, Arnaldo Mondadori Editori, 1983 CLEMENT G., Manifesto del terzo Paesaggio, Quodlibet, Macerata, 2005 GIEDION S., Spazio, Tempo, Architettura, Milano, Hoepli, 1984 LE CORBUSIER, Verso un’architettura, Milano, Longanesi, 1973 KANDINSKY W., Punto linea superficie, Milano, Adelphi, 1968 LYNCH K., L’immagine della città, Padova, Marsilio, 2004 KOOLHAAS R., Junkspace, Macerata, Quodlibet, 2006 MONEO R., La Solitudine degli edifici, Torino, Allemandi, 1985 NIEMEYER O., La forma nell’architettura, Milano, Mondadori, 1978 QUARONI L., Progettare un edificio, Milano, Mazzotta,1977 RODARI G., Grammatica della fantasia, Torino, Einaudi, 1973 ROSSI A., L’architettura della città, Macerata, Quodlibet, 2011 ROWE C., Collage city, Cambridge, MIT Press, 1983 PEREC G., Specie di spazi,Torino, Bollati Boringhieri, 1989 TSCHUMI B., The Manhattan Transcripts, Londra, Academy Editions ,1994 VENTURI R., Complessità e contraddizioni nell’architettura, Bari, Dedalo, 1980 WARD C., Architettura del dissenso Forme e pratiche alternative dello spazio urbano, Elèuthera, 2016 ZEVI B., Saper vedere l’architettura, Torino, Einaudi, 1948 ZUMTHOR P., Pensare architettura, Milano, Electa, 2000
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Attività formative affini ed integrative
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