Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047898 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI NELL'AREA DELLE DISABILITA' FISICHE E PSICHICHE
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente possiede le conoscenze relative alla metodologia, ai modelli organizzativi e clinico assistenziali per la presa in carico, gestione e continuità dell'assistenza nelle situazioni di cronicità. Sviluppa conoscenze relative all'educazione terapeutica. Conosce le risorse della famiglia e della comunità.
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NEUROLOGIA
(obiettivi)
"Compredere la anatomia funzionale del sistema nervoso e le principali sindromi neurologiche e saper trasferire la concoscenza acquisita alle principali malattie neurologiche indipendentemente dall'eziologia.
Conoscere eziologia e clinica delle malattie neurologiche più rilevanti per epidemiologia ed impatto sociale.
Conoscere le terapie attualmente disponibili con particolare riguardo agli aspetti che coinvolgono l'assistenza infermieristica."
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SALVETTI MARCO
( programma)
Anatomia Funzionale del Sistema Nervoso Centrale Le maggiori patologie neurologiche: Malattie Cerebrovascolari - Sclerosi Multipla - Traumi - Demenze - Morbo di Parkinson - Epilessia - Coma - Tumori -
Fazio - Loeb - Neurologia - Bergamini - Neurologia -
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MED/26
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MEDICINA RIABILITATIVA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente avrà appreso le conoscenze riguardo il modello teorico di realizzazione dei progetti e dei programmi riabilitativi,gli strumenti operativi essenziali per costruire e realizzare i progetti e i programmi riabilitativi individuali, gli strumenti per promuovere il lavoro in team riabilitativo. Avrà, inoltre appreso,l' approccio terapeutico riabilitativo nelle principali patologie e sindromi disabilitanti.
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VETRANO MARIO
( programma)
Generalità sulla Medicina Riabilitativa La riabilitazione del paziente sottoposto a protesi di anca e ginocchio Le rachialgie Riabilitazione del paziente sottoposto a ricostruzione del LCA Attività riabilitative nel paziente con osteoporosi I mezzi fisici in riabilitazione
Ortopedia e traumatologia - Franco Postacchini, Ernesto Ippolito, Andrea Ferretti pubblicato da Antonio Delfino Editore Materiale didattico
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1
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MED/34
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA CLINICA DELLE DISABILITA'
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente possiede le conoscenze relative alla metodologia, ai modelli organizzativi e clinico assistenziali per la presa in carico, gestione e continuità dell'assistenza nelle situazioni di cronicità. Sviluppa conoscenze relative all'educazione terapeutica. Conosce le risorse della famiglia e della comunità.
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Giacani Cristiana
( programma)
Al termine del corso lo studente è in grado di identificare precocemente i segni di fragilità nella persona assistita, riconoscere la disabilità e promuovere interventi educativi atti a sviluppare tutte le risorse potenziali al fine di fronteggiare l’handicap. L’infermiere operante in un team riabilitativo saprà garantire un ambiente “protesico” basato sulla centralità della persona, contribuire alla formulazione di un progetto riabilitativo basato sulla soluzione dei problemi e sull’educazione, che mira al raggiungimento, da parte del disabile, del miglior livello di vita possibile, caratterizzato da un approccio globale alla persona nella sua complessità.
Alla fine del modulo, lo studente/la studentessa sarà in grado di: identificare precocemente i segni di fragilità; definire le classificazioni internazionali di ICIDH dell’OMS (menomazione, disabilità ed handicap); riconoscere le conseguenze della disabilità e della cronicità nella gestione dello spazio vitale; descrivere la differenza tra handicap e disabilità; utilizzare strumenti di valutazione delle capacità funzionali; costruire un ambiente "protesico" inserendo la persona assistita nella rete dei servizi per la disabilità e cronicità; definire un progetto riabilitativo; individuare ruolo e funzioni dell’infermiere in ambito riabilitativo basandosi sulla normativa che ne regola la Professione : Profilo Professionale dell’Infermiere (DM 14 Settembre 1994), Codice Deontologico dell’Infermiere (Febbraio 1999); individuare livelli e tipologie dei servizi riabilitativi; organizzazione dell’intervento riabilitativo con la centralità del paziente disabile nel processo di soluzione dei problemi; introdurre interventi per ridurre i danni da immobilità; conoscere gli obiettivi di nursing riabilitativo e individuare gli interventi di nursing infermieristico nel paziente con handicap / malattia motoria in ambiente neurologico; conoscere gli obiettivi di nursing riabilitativo e individuare gli interventi di nursing infermieristico nel paziente con handicap /malattia motoria in ambito ortopedico; identificare gli interventi di nursing riabilitativo specifici alle disabilità trattate nel corso, con particolare riguardo alla mobilizzazione e posizionamento della persona con menomazione, alla riacquisizione delle capacità comunicative e dell’alimentazione, all’applicazione di programmi di rieducazione vescicale ed intestinale; individuare gli elementi nel dare supporto psicologico a chi subisce una "perdita" delle capacità residue; fornire aiuto e supporto relazionale con programmi di educazione terapeutica per valorizzare la motivazione; identificare la figura di riferimento per la persona assistita, il caregiver; conoscere i modi di prendersi cura di chi “si prende cura”?
BASAGLIA GAMBERONI, “L’infermiere della riabilitazione”, edi-ermes Milano, 1998 A.N.I.N., Assistenza infermieristica specialistica. Procedure, protocolli e linee guida Edi-Elsevier Milano,2006 Alessio Angioletta, L’Infermiere in riabilitazione, 2005 Linee Guida per le attività di Riabilitazione, Ministero della Salute, 1998 Sitografia per approfondimenti www.sanitaincifre.it www.infermierionline.it www.disabilitaincifre.it
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA CLINICA NELLE CURE PALLIATIVE E DI FINE VITA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente avrà compreso gli obiettivi delle cure palliative. Conoscerà il quadro normativi di riferimento e gli aspetti etici e deontologici che riguardano l'assistenza nell'ambito delle cure palliative e nel fine vita. Inoltre acquisirà le conoscenze inerenti il ruolo dell'infermiere nella valutazione e nella gestione dei sintomi attraverso approcci terapeutici farmacologici e non farmacologici.
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MENICHELLI TILDE
( programma)
Obiettivi di insegnamento/apprendimento:
Fornire conoscenze e attivare la riflessione in merito: aspetti generali ed etici delle Cure Palliative; obiettivi delle Cure Palliative; la tutela della dignità del malato e della sua qualità di vita; formulazione dell’obiettivo assistenziale; presa in carico e pianificazione dei bisogni complessi ; lo sviluppo di diagnosi NANDA applicate all’infermieristica in cure palliative; Simultaneous care: definizione e modello di sviluppo; gestione del dolore totale; strumenti per la valutazione del dolore; la gestione dei sintomi; la gestione del fine vita; la sedazione palliativa o terminale
Conoscenze ed abilità da conseguire:
Il corso si prefigge, come indicato dalle linee di formazione base delle EAPC recepite in Italia, dal Core Curriculum dell’infermiere di cure palliative e dalle normative in applicazione della L. 38/2010 in tema di istituzione della Rete di cure palliative e Rete della terapia del dolore, di consentire agli studenti di acquisire le seguenti conoscenze: specificità dell’assistenza in cure palliative; campo e criteri di appropriatezza; setting di erogazione e concetto di rete per la continuità delle cure; gestione clinico assistenziale del bisogno complesso; relazione di accompagnamento e presa in carico della famiglia; aspetti etici correlati alla fase avanzata di malattia; aspetti spirituali e psicologico relazionali correlati alla situazione di terminalità; aspetti comunicativi e relazionali nel rapporto con il paziente e la sua famiglia; Assistenza di supporto al paziente e alla famiglia nel fine vita; preparazione e gestione del lutto ( aree di competenza integrate che verranno però trattate dal punto della specificità infermieristica); gestione del dolore e la sedazione palliativa
Materiale didattico fornito dal docente: legge 38/2010 Linee guida SICP Sedazione palliativa terminale 2007 Linee guida AIOM Valutazione e trattamento dei sintomi nel malato oncologico 2015 Linee guida AIOM Terapia del dolore in oncologia
Bibliografia: Cesarina Prandi, infermieristica in cure palliative, ed edra,2017 Sebastiano Mercadante, Cure palliative e di supporto in oncologia, ed Minerva medica, 2016
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MED/45
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso di Psicologia Clinica, lo studente deve essere in grado di: Sapere cosa studiano la Psicologia Clinica e la Psicologia dello Sviluppo. Conoscere gli elementi base di alcune tra le principali teorie sul comportamento degli individui. Saper individuare i diversi momenti dello sviluppo dall’infanzia all’adolescenza: Della crescita fisica e motoria, della maturazione delle percezioni e degli apprendimenti, dell’attaccamento e dell’esplorazione, della crescita emotiva e della coscienza di sé, dello sviluppo dell’intelligenza e dello sviluppo cognitivo, della crescita nelle relazione e nel rapporto con i pari, delle trasformazioni richieste nell’età dell’adolescenza. Conoscere i modelli fondamentali della psicopatologia infantile ed adolescenziale. Avere consapevolezza della propria identità professionale; Saper gestire il proprio ruolo nel rapporto infermiere-paziente, infermiere-medico, infermiere-famiglie dei pazienti; Essere in grado di offrire una buona relazione d’aiuto: saper ascoltare ed osservare.
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Migliorati Monica
( programma)
Si propone la Psicologia Clinica nelle sue diverse prospettive, offrendo agli studenti i parametri epistemologici e teorici necessari ad orientarsi nel campo. Attraverso l’approfondimento psicodinamico di personalità al fine di aumentare le competenze tecnico-scientifica, comunicativo-relazionale, emotiva. Nell’ambito della Psicologia Clinica, verranno integrate le conoscenze derivate dalla psicologia generale, psicologia dinamica, psicologia della personalità, psicopatologia, dello sviluppo ecc. con il compito di definire gli obiettivi di intervento mirati: alla conoscenza degli individui (capacità e caratteristiche comportamentali) e alla progettazione degli interventi, non ultimo alla verifica dell’efficacia degli interventi messi in atto. Metodo clinico e i suoi strumenti operativi nella relazione assistenziale. La psicologia clinica verrà considerata come l’insieme delle operazioni conoscitive ed operative tese allo studio e all’intervento sul “caso” individuale, dando risalto al modello bio-psico-sociale di intervento, all’approccio psicosomatico e alla promozione del benessere. Dolore somatico, stress e comportamento del malato; dolore mentale, angoscia e conflitto psichico. Fondamenti della comunicazione, aspetti del colloquio clinico e l’incontro paziente, la centralità della relazione di aiuto, la co-costruzione multidisciplinare dell’intervento, intervento clinico teso allo sviluppo della relazione utente-contesto. La gestione dello stress e la sindrome da burnout nelle professione sanitaria. L’identità professionale dell’infermiere, sue abilità e competenze interpersonali.
M. Bertini (2012), Psicologia della Salute, Cortina Raffaello. M. Grasso, B.Cordella, A.R.Pennella (2004), Metodologia dell’intervento in psicologia clinica, Carocci. A. Imbasciati, M. Margiotta (2008), Psicologia Clinica, Manuale per la formazione degli Operatori della Salute, Piccin.
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1
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M-PSI/08
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA CLINICA IN PSICHIATRIA E SALUTE MENTALE
(obiettivi)
Acquisire nozioni storiche più importanti sulla evoluzione della cura delle malattie mentali. Acquisire informazioni storico - legislative relative all’assistenza infermieristica in ambito psichiatrico. Individuare e saper gestire gli aspetti assistenziali verso le principali malattie mentali. Migliorare l’approccio professionale in ambito psichiatrico, individuando aree specifiche di competenza infermieristica.
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Carbut Giuseppe
( programma)
Storia dell'assistenza Psichiatrica con riferimento al modello psicoanalitico e dello sviluppo della personalità Comunicazione efficace e terapeutica Prossemia e studio dello spazio in chiave assistenziale Riconoscimento dei trigger dell'aggressività e della paura; modello della descalation e update infermieristici Il suicidio giovanile: dati epidemiologici e scale di valutazione.
Manuale di psichiatria e salute mentale per le lauree sanitarie Autore: Tatarelli , Editore: Piccin , Edizione: 2009 , Volume: Unico
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1
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MED/45
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TERAPIA DEL DOLORE
(obiettivi)
Lo studente deve essere in grado di riconoscere le principali tipologie di dolore , in rapporto alla patologia di base, quantificando il livello e la sua evoluzione nel tempo. Deve anche essere capace di preparare elastomeri per la terapia del dolore, conoscendo le vie di somministrazione, comprese la subaracnoidea e l'epidurale. Lo studente, tramite le schede di valutazione del dolore, deve avere le capacità di riferire al medico curante l'efficacia e gli eventuali effetti collaterali della terapia antalgica impostata, compresa la componente emotiva presente.
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COLLINI SAUL
( programma)
"CLASSIFICAZIONE DEL DOLORE ( nocicettivo, viscerale, neuropatico, misto,) LA QUANTIFICAZIONE DE DOLORE (scale descrittive e numeriche) L'APPROCCIO AL TRATTAMENTO DEL DOLORE ( tipo, qualità, irradiazione, grado, durata) LA COMPONENTE EMOTIVA DEL DOLORE L'HOSPICE LA SCALA DELL' O.M.S.(i tre gradini del dolore ed il loro trattamento) GLI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI O F.A.N.S. GLI OPPIOIDI DEBOLI (codeina, tramadolo) GLI OPPIOIDI (morfina e derivati sintetici) IL PAZIENTE CON DOLORE CRONICO BENIGNO O NEOPLASTICO IL DOLORE EPISODICO INTENSO"
Materiale didattico fornito dal docente
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1
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MED/41
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12
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Attività formative di base
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ITA |
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PSICHIATRIA
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire allo studente le conoscenze di base sulla Psichiatria e sulle problematiche riguardanti l’impatto relazionale, sociale e legislativo dei diversi disturbi psichici. Dopo un’introduzione sugli aspetti storici ed epidemiologici e sui confini tra salute e patologia psichica, gli argomenti trattati riguarderanno la Psicopatologia generale e descrittiva, la Depressione, i Disturbi d’Ansia, i Disturbi Somatoformi, i Disturbi Bipolari e Schizoaffettivi, la Schizofrenia, i Disturbi di Personalità, i Disturbi del Comportamento Alimentare, le Demenze e i Disturbi Mentali Organici. Informazioni adeguate saranno fornite sulle terapie somatiche e sul loro impatto sugli interventi psicosociali.
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BRUGNOLI ROBERTO
( programma)
Il corso prevede la descrizione delle principali patologie psichiatriche. I disturbi dello spettro schizofrenico, i disturbi dello spettro affettivo (depressione maggiore e disturbo bipolare), i disturbi d'ansia (fobia sociale, disturbo di panico, disturbo da ansia generalizzato), il disturbo ossessivo compulsivo e i disturbi a esso correlato costituiranno la base del corso. Ci sarà poi una lezione dedicata a fornire conoscenze di base sui farmaci più utilizzati per il trattamento dei disturbi descritti
Alcune parti selezionate tratte da: Manuale di Farmacoterapia Psichiatrica. A cura di Paolo Girardi e Roberto Brugnoli, Pacini Editore, Pisa, 2012 Bibliografia selezionata consigliata dal docente
(Date degli appelli d'esame)
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1
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MED/25
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036532 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI NELL'AREA MATERNO INFANTILE
(obiettivi)
Lo studente approfondirà i processi di valutazione e assistenza nell'area materno infantile
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PEDIATRIA E NEONATOLOGIA
(obiettivi)
L’insegnamento di “Infermieristica dei Processi Terapeutici ed Assistenziali nell’Area Materno Infantile” ha come obiettivi formativi specifici la formazione di professionisti che abbiano acquisito le conoscenze, il sapere, le pratiche applicative, il saper fare, l'attitudine e il sapere essere, nell'ambito della disciplina infermieristica inerente l’assistenza dei pazienti pediatrici.
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BARRETO MARIO
( programma)
Crescita e sviluppo prenatale Crescita e sviluppo postnatale Malattie respiratorie acute e croniche Malattie esantematiche nel bambino Vaccinazioni Diarrea e disidratazione
Dispense dal Docente (Diapositive)
(Date degli appelli d'esame)
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1
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MED/38
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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OSTETRICIA E GINECOLOGIA
(obiettivi)
Ciclo mestruale, concepimenti I semestre di gravidanza, diagnosi prenatale diagnosi prenatale III trimestre di gravidanza,parti pre termine, taglio cesareo Embriologia ed anatomia dell’apparato genitale femminile; Ciclo mestruale ovarico ed endometriale; Gravidanza extrauterina; Vulvovaginiti; Menopausa e P.E.A. (perdite ematiche atipiche); Indagini diagnostiche invasive e non; Assistenza prima, durante e dopo intervento chirurgico ginecologico; Incontinenza urinaria; La contraccezione; Riabilitazione dopo intervento chirurgico; Diagnosi, Prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile. Patologia Benigna dell’Apparato genitale femminile (polipo, iperplasia, Miomi Cisti Ovariche); Patologia Maligna dell’Apparato genitale femminile.
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INDRACCOLO SALVATORE RENATO
( programma)
Conoscenze e abilità da conseguire Al termine del modulo, lo studente possiede conoscenze, per quanto di sua competenza, relative al campo della fisiopatologia e clinica dell'apparato genitale femminile; conosce la semeiotica funzionale e strumentale, la metodologia clinica, la terapia e la chirurgia tradizionale e mini-invasiva in ginecologia e ostetricia. Programma/Contenuti 1. Anatomia della pelvi femminile, basi biologiche della riproduzione, ciclo mestruale, irregolarita' mestruali 2.diagnostica, contraccezione, riproduzione assistita 3.endometriosi, flogosi pelviche, malattie sessualmente trasmesse 4.tumori dell'utero e delle ovaia 5.menopausa, prolasso e incontinenza urinaria 6.embrione e annessi fetali, adattamenti materni alla gravidanza 7.controllo medico della gravidanza 8.aborto, mola vescicolare e gravidanza extrauterina 9.meccanismi del parto 10.sofferenza fetale, interventi per l'estrazione del feto, taglio cesareo 11.parto prematuro 12.ipertensione, pre-eclampsia, diabete in gravidanza 13.restrizione della crescita fetale, malattie infettive in gravidanza
Verranno fornite dispense dal docente e consigliati testi durante le lezioni
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1
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MED/40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA CLINICA NELL'AREA MATERNO INFANTILE
(obiettivi)
Lo studente al termine del corso dovrà essere in grado di: Utilizzare procedure e protocolli infermieristici nel nursing pediatrico.
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Villano Maria Antonietta
( programma)
Al termine del modulo lo studente possiede le conoscenze relative alla presa in carico del bambino e della sua famiglia nell'ambito dei problemi prioritari dell'area materno - infantile, con particolare riguardo agli aspetti preventivi ed educativi. identifica, pianifica e valuta gli interventi assistenziali e collabora con altre figure professionali nei percorsi diagnostico-terapeutici e nei progetti educativi.
- Definire le principali patologie in area pediatrica - Definire le principali implicazioni infermieristiche nella somministrazione della terapia in età pediatrica - Saper stabilire una relazione positiva con bambino e i genitori - Descrivere le peculiarità del processo di nursing in area materno infantile - Saper pianificare ed effettuare interventi preventivi, curativi e riabilitativi in relazione ai problemi assistenziali più complessi riscontrabili in età pediatrica
P. badon, S. Cesaro. Assistenza infermieristica in pediatria. Seconda edizione
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2
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MED/45
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze di base che possano essere applicate al lavoro di infermiere a contatto con pazienti di diverse fasce d’età. Accanto ai contenuti teorici saranno proposte infatti riflessioni sulle ricadute pratiche e applicative della teoria stessa.
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ANGELETTI GLORIA
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche sulla psicologia dello sviluppo e sui disturbi correlati, oltre che sulla teoria dell’attaccamento e sulle diverse patologie che il bambino può sviluppare, fino ad una completa compromissione del funzionamento che vede come esito un disturbo di personalità. Vengono inoltre forniti approfondimenti specifici di temi come il lutto. I risultati di apprendimento previsti riguardano la comprensione delle principali caratteristiche dei disturbi e la capacità di identificazione delle varie manifestazioni psicopatologiche, attraverso la valutazione e l’analisi della sintomatologia. Riassumendo:
- Psicologia dello sviluppo - Teorie delle sviluppo - Attaccamento - Teoria della mente
AINSWORTH M.S.D., Modelli di attaccamento e sviluppo della personalità, Milano, Raffaello Cortina, 2006.
AINSWORTH M.S.D., Patterns of infant-mother attachment: antecedents and effects on development, in: “Bullettin of the New York academy of medicine” 61 (1985) 771-791.
AINSWORTH M.S.D. ET AL., Patterns of attachment. A psychological study of the Strange Situation, Hillsdale, Erlbaun, 1978.
AMMANITI M., Psicopatologia dello sviluppo. Modelli teorici e percorsi a rischio, Milano, Raffaello Cortina, 2009.
ATTILI G., Ansia da separazione e misura dell’attaccamento normale e patologico, Milano, Unicopli, 2001. ATTILI G., Attaccamento e costruzione evoluzionistica della mente, Milano, Raffaello Cortina, 2007.
BARON-COHEN S., I precursori della teoria della mente: comprendere l’attenzione negli altrI, IN: CAMAIONI L. (ED.), La teoria della mente. Origini, sviluppo e patologia, Roma-Bari, Laterza, 2003, 29-58.
BOWLBY J., Dalla teoria dell’attaccamento alla psicopatologia dello sviluppo, in: “Rivista di psichiatria” 23 (1988) 57-68. BOWLBY J., Una base sicura, Milano, Raffaello Cortina, 1989.
CAMAIONI L. – DI BLASIO P., Psicologia dello sviluppo, Bologna, Il Mulino, 2007.
CASSIDY J. – SHAVER P.R. (EDD.), Manuale dell’attaccamento, Roma, G. Fioriti, 2002.
PIAGET J., Lo sviluppo mentale del bambino e altri studi di psicologia, Torino, Einaudi, 2000.
Dispense del docente
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1
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M-PSI/04
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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NUEROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
Acquisire gli elementi essenziali di conoscenza dello sviluppo psicomotorio e delle valutazioni Neuropsichiatriche infantili che consentono la ricognizione precoce delle alterazioni e deviazioni di sviluppo psicomotorio. Acquisire gli elementi di valutazione delle patologie neurologiche e psichiatriche di più comune riscontro in età evolutiva
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PARISI PASQUALE
( programma)
Assessment neuro-comportamentale nel 1° anno di vita ed esame neuropediatrico in età evolutiva. • Epilessie • Cefalee • Ritardo mentale • Spettro autistico • Malattie infettive del sistema nervoso centrale.
Capitolo di neurologia pediatrica e di neuropsichiatria infantile nel testo di pediatria coordinato dalla professoressa Bonamico Margherita ( Esculapio editore)
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1
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MED/39
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO GINECOLOGICHE
(obiettivi)
"Lo studente al termine del corso dovrà essere in grado di: Utilizzare il processo infermieristico per la valutazione e la risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche in ostetricia e ginecologia."
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1
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MED/47
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035034 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN AREA CHIRURGICA
(obiettivi)
Lo studente approfondirà le conoscenze nell'area dell'assistenza al pazinete chirurgico e sarà in grado di applicare le conoscenze nella pratica clinica
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CHIRURGIA GENERALE
(obiettivi)
Lo studente al termine del corso comprenderà: L’equilibrio idro-elettrolitico ed acido base nel paz. chirurgico Turbe idro-elletrolitiche nel paz. chirurgico, l’equilibrio acido-base; stress chirurgico; schock Schock in chirurgia: definizione, classificazione e cenni di trattamento Equilibrio acido-base, patologia dell’esofago Patologia chirurgica del tubo digerente (stomaco, duodeno, ileo, colon-retto, ghiandole annesse).
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BELLOTTI CARLO
( programma)
- Gestione del paziente chirurgico in elezione e urgenza - Presa in carico del paziente : fase preoperatoria,fase intraoperatoria,fase post operatoria.
- Aspetti assistenziali generali del paziente chirurgico
- Aspetti assistenziali del paziente operato di gastrectomia
- Aspetti assistenziali del paziente itterico e con colelitiasi
- Aspetti assistenziali del paziente con patologia del colon –retto e pancreatica
- Aspetti assistenziali del paziente con patologia tiroidea e paratiroidea.
Materiale lezioni
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1
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MED/18
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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CHIRURGIA TORACICA
(obiettivi)
Lo studente al termine del corso conoscerà la gestione del sistema di drenaggio pleurico e ne comprenderà le indicazioni. Conoscerà inoltre segni, sintomi, diagnosi e trattamento delle seguenti patologie: pneumotorace e versamenti pleurici. Verranno inoltre trattati: empiema pleurico, mesotelioma pleurico e il tumore del polmone( sintomi, diagnosi, stadiazione e principi di trattamento chirurgico) e i traumi del torace Lo studente conoscerà gli accessi chirurgici toracici e la toracentesi.
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RENDINA ERINO ANGELO
( programma)
OBIETTIVO\I FORMATIVI
• Conoscere le problematiche pre, intra e post-operatorie del paziente toracico. • Conoscere i fondamenti dell’inquadramento eziopatogenico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie di chirurgia toracica.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
Patologie polmonari
• I tumori del polmone • Lo pneumotorace • Il drenaggio pleurico e la toracentesi • I traumi del torace • Gli accessi chirurgici al torace
Conoscenza dei materiali in uso in chirurgia toracica.
“Malattie del torace”. Venuta F., Coloni G.F. SEU Roma
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1
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MED/21
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ORTOPEDIA/TRAUMATOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente avrà appreso le conoscenze di base sulle principali patologie ortopediche e sulle lesioni di origine traumatica, partendo dall’inquadramento diagnostico e giungendo alle nozioni essenziali di trattamento di primo soccorso e di definitivo trattamento. Avrà anche acquisito richiami di tipo anatomico associati all’inquadramento della fisiologia del tessuto muscolo scheletrico, fondamentali per comprenderne le alterazioni biomeccaniche in caso di patologia e i relativi principi di terapia. Avrà inoltre appreso i moderni approcci terapeutici con tutti i dispositivi e le tecniche validate che l’Ortopedia e Traumatologia moderna offrono, attraverso l’illustrazione di casi clinici specifici.
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MONACO EDOARDO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Al termine del modulo lo studente avrà appreso le conoscenze di base sulle principali patologie ortopediche e sulle lesioni di origine traumatica, partendo dall’inquadramento diagnostico e giungendo alle nozioni essenziali di trattamento di primo soccorso e di definitivo trattamento. Avrà anche acquisito richiami di tipo anatomico associati all’inquadramento della fisiologia del tessuto muscolo scheletrico, fondamentali per comprenderne le alterazioni biomeccaniche in caso di patologia e i relativi principi di terapia. Avrà inoltre appreso i moderni approcci terapeutici con tutti i dispositivi e le tecniche validate che l’Ortopedia e Traumatologia moderna offrono, attraverso l’illustrazione di casi clinici specifici.
Programma/Contenuti - Presentazione del corso di ortopedia e presentazione di termini essenziali. - Traumatologia: generalità e definizioni (fratture, lussazioni, distorsioni), classificazioni delle fratture (per eziologia, trauma, sede di frattura, localizzazione), diagnosi e principi di trattamento . Guarigione delle fratture (ruolo dell’ematoma, il principio del diamante, fattori di crescita e cellule staminali, la vascolarizzazione, l’applicazione del carico), complicanze, generali e locali. - Artrosi: definizione, quadro clinico, anatomia patologica, aspetto radiografico, localizzazioni più frequenti, principi di trattamento, il ruolo dell’infermiere nella chirurgia e nella degenza post-chirurgica. - Lombalgia e sindromi radicolari: definizione e richiami di anatomia, anatomia patologica, l’ernia del disco intervertebrale, il quadro clinico. Lombosciatalgiaia e lombocruralgia, diagnosi ed esami strumentali, prognosi. Generalità sul trattamento. - Scoliosi e dorso curvo: dismorfismo e paramorfismo, eziologia, forme primarie e secondarie, il ruolo dell’accrescimento scheletrico, il test di Risser, il gibbo, la rotazione vertebrale, il test di Adams, diagnosi precoce, principi di trattamento. - La spalla: anatomia funzionale, il ritmo scapolo-omerale. Sindrome da conflitto sotto acromiale (esame clinico, diagnosi, principi di trattamento), instabilità di spalla (sottotipi, fattori di stabilizzazione, meccanismi di riparazione). - Malattie congenite: dca, anatomia patologica, quadro clinico, diagnosi precoce e screening neonatale, piede torto congenito, i tipi principali, generalità di anatomia patologica, principi di trattamento, il piede piatto, le forme lasse, le sinostosi, torcicollo, congenito e acquisito, miogeno e osseo, le forme ostetriche. - Il ginocchio: il menisco, lesioni meniscali, cause e trattamento, il quadro clinico, le più comuni lesioni legamentose, diagnosi di instabilità, il legamento crociato anteriore, la sindrome rotulea, quadro clinico e diagnosi differenziale.
Innocenti/D’Arienzo/Gallinaro, Core Curriculum di Ortopedia e Traumatologia, McGraw-Hill Editore, 2011
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1
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MED/33
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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UROLOGIA
(obiettivi)
Lo studente acquisirà le nozioni necessarie per la completa assistenza del Paziente Urologico.
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TUBARO ANDREA
( programma)
Tumori benigni e maligni del rene. Carcinoma uroteliale dell'alta via escretrice. Carcinoma vescicale. Adenocarcinoma prostatico. Tumori del testicolo. Litiasi urinaria. Ipertrofia prostatica e sintomi delle basse vie urinarie. I cateteri vescicali. La biopsia prostatica. Le infezioni delle vie urianrie. La cistoclisi. Fisiologia della minzione e incontinenza urinaria.
Urologia, F. Porpiglia, Edizioni Minerva Medica
(Date degli appelli d'esame)
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1
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MED/24
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CHIRURGICA
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Rendini Maria
( programma)
Al termine del corso, lo studente avrà acquisito conoscenze sulle principali patologie di interesse chirurgico descrivendo gli aspetti fondamentali dei quadri patologici previsti dal programma, in relazione ai diversi percorsi clinico-assistenziali. Nei suoi contenuti globali l’insegnamento permette l’acquisizione di competenze fondamentali per la gestione delle problematiche clinico-assistenziali in ambito chirurgico, ponendo l’attenzione sia ai cambiamenti sociali e culturali della popolazione, sia alle fasi specifiche della gestione dell’assistenza infermieristica. Il corso fornisce le conoscenze teoriche utili alla progettazione di un’assistenza infermieristica sicura e basata su evidenze scientifiche attraverso l’applicazione del processo di nursing. Fornisce, inoltre, gli strumenti per analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti mediante l’accertamento infermieristico. L’insegnamento si pone come obiettivo, attraverso l’utilizzo della metodologia infermieristica e del pensiero critico, l’identificazione di fenomeni/problemi di natura infermieristica correlati ai principali quadri di interesse chirurgico, nonché lo sviluppo del ragionamento ipotetico deduttivo diagnostico, della pianificazione assistenziale, con monitoraggio e valutazione dell’intero processo, in relazione al modello teorico e/o alla classificazione accreditata di riferimento. Il modulo fornisce i contenuti per l’adozione e la gestione di strategie/scelte assistenziali atte alla presa in carico della persona con problemi di salute a trattamento chirurgico.
Organizzazione dell’assistenza infermieristica pre intra e post operatoria. Definizione di ricovero programmato e in urgenza Assistenza infermieristica preoperatoria: Accertamento infermieristico preoperatorio Principali diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi nel percorso perioperatorio Educazione e preparazione preoperatoria Organizzazione del comparto operatorio: Ambiente e progettazione dei percorsi Dotazione standard della sala operatoria Equipe di sala operatoria e competenze Gestione del rischio nel comparto operatorio Assistenza infermieristica postoperatoria e gestione del dolore Percorso assistenziale in area chirurgica applicato alla persona sottoposta a: chirurgia della mammella chirurgia intestinale chirurgia gastrica ed esofagea chirurgia toracica chirurgia endocrina Percorso assistenziale applicato alla persona sottoposta a chirurgia ortopedica: Artroprotesi Osteosintesi Amputazione di un arto
-Brunner-Suddarth Infermieristica medico-chirurgica vol. 1 e 2; Casa Editrice Ambrosiana , 2010 -L.J. Carpenito-Moyet Piani di Assistenza infermieristica e documentazione; Casa Editrice Ambrosiana, 2011 -Carpenito Diagnosi Infermieristiche-applicazione alla pratica clinica; Casa Editrice Ambrosiana, 2001 -D’Innocenzo M. Procedure diagnostico terapeutiche e assistenziali Casa Editrice McGraw-Hill -Cambieri, Girardi, D’alfonso, Luongo, Il reparto Operatorio: Progettazione, organizzazione, controllo; Il Pensiero Scientifico Editore -Rosanna Alloni, et all,. Infermieristica Clinica in Chirurgia; Casa Editrice Hoepli
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2
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MED/45
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035603 -
TIROCINIO II
(obiettivi)
Lo studente a conclusione del II anno di corso deve acquisire le competenze relative alle attività infermieristiche di seguito riportate: Competenze: Effettuare una raccolta dati per sistemi funzionali nell'adulto e nel bambino e un completo esame obiettivo generale Eseguire la valutazione del dolore Eseguire il reperimento di un accesso venoso periferico Gestire un accesso venoso centrale Gestire le pompe infusionali digitali, regolatori di flusso e elastomeri Prevenire le ulcere da pressione Gestire e medicare le ulcere da pressione Gestire ferite chirurgiche semplici, complesse, con drenaggi Gestire ulcere arti inferiori, medicazioni compressive, protettive Gestire i drenaggi Effettuare bendaggi con varie tecniche Applicare le conoscenze relative al nursing preoperatorio Applicare le conoscenze relative al nursing postoperatorio Applicare le conoscenze relative al nursing intraoperatorio Valutare lo stato nutrizionale del paziente Applicare le conoscenze relative al nursing del paziente con nutrizione enterale e parenterale Conoscere e applicare le indicazioni dietetiche nei principali quadri clinici Eseguire il bilancio idrico Gestire le stomie intestinali Eseguire un elettrocardiogramma e riconoscere le principali anomalie elettrocardiografiche Posizionare calze elastiche a scopo antitrombotico Valutare i parametri vitali attraverso monitor Somministrare ossigenoterapia Gestire la terapia insulinica Eseguire un prelievo di sangue arterioso da arteria radiale (Solo sotto supervisione di un infermiere esperto) Interpretare e valutare i principali esami diagnostici Raccogliere campioni per eseguire esami colturali Preparare, gestire e monitorare la persona sottoposta ad indagini diagnostiche (radiologiche, ecografiche, endoscopiche, scintigrafiche, bioptiche, ecc.) Preparare e assistere il paziente sottoposto ad esami endoscopici Preparare e assistere la persona durante punture esplorative (paracentesi, rachicentesi, toracentesi, prelievo midollare, biopsia epatica) Gestire la somministrazione di emocomponenti, Gestire la somministrazione di farmaci chemioterapici, saper gestire lo stravaso e lo spandimento di farmaci antiblastici Gestire il paziente diabetico a rischio o con piede diabetico Gestire l’insulinoterapia Assistere il paziente morente ed i familiari
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Forte Daniela
( programma)
Conoscenze ed abilità attese Lo studente, oltre a quanto indicato per il primo anno di corso, dovrà essere in grado di: - Valutare e gestire il dolore/ - Gestire e medicare le ulcere da pressione - Gestire ferite chirurgiche semplici, complesse, con drenaggi - Gestire ulcere arti inferiori, medicazioni compressive, protettive - Gestire drenaggi (in particolare gestione del drenaggio polmonare) - Effettuare bendaggi con varie tecniche - Preparare la persona assistita all'intervento chirurgico - Preparare il letto per il paziente operato - Eseguire tricotomia - Conoscere le diverse posture e le tecniche di posizionamento del paziente in relazione al quadro clinico - Inserire e gestire il SNG - Gestire PEG e altre stomie digestive - Gestire e somministrare alimentazione parenterale ed enterale totale - Gestire pompe nutrizionali - Gestire l’allattamento artificiale e istruire la puerpera all'allattamento naturale - Conoscere e applicare le indicazioni dietetiche nei principali quadri clinici - Applicare tecniche di monitoraggio idroelettrolitico - Eseguire e gestire il cateterismo vescicale trans-uretrale nell'uomo e nella donna - Gestire le stomie urinarie ed intestinali - Applicare le tecniche per il clistere senza sonda rettale - Registrare ECG 12 derivazioni nell'adulto e riconoscere le principali anomalie elettrocardiografiche - Applicare elettrodi e registrare l'ECG nel bambino - Posizionare calze elastiche a scopo antitrombotico - Applicare tecniche di prevenzione della stasi polmonare (drenaggio posturale, clapping e vibrazioni) - Assistere il paziente nel post operatorio - Applicare e controllare il monitor per la funzione cardiaca - Gestire una tracheostomia - Applicare tecniche per l’aspirazione di secrezioni oro-naso faringee; - Applicare tecniche per l’aspirazione di secrezioni tracheali; - Somministrare ossigenoterapia con ogni tipo di dispositivo; - Gestire e somministrare la terapia per os, topica, intramuscolare, intradermica, sottocutanea, rettale, endovenosa, inalatoria, oftalmica, auricolare e nasale - Gestire la terapia insulinica - Incannulare e vena periferica con cateteri venosi periferici - Gestire cateteri venosi centrali a breve, medio e lungo termine - Gestire cateteri venosi periferici - Gestire le pompe infusionali meccaniche ed elastomeri - Applicare tecniche per prelievo di sangue arterioso - Applicare tecniche per e conoscere le indicazioni al prelievo per emocoltura - Interpretare e valutare i principali esami diagnostici - Applicare tecniche per il prelievo ematico nel bambino - Preparare, gestire e monitorare la persona sottoposta ad indagini diagnostiche (radiologiche, ecografiche, endoscopiche, scintigrafiche, bioptiche, ecc.) - Preparare, gestire e monitorare il paziente sottoposto ad esami endoscopici - Preparare ed assistere la persona durante punture esplorative (paracentesi, rachicentesi, toracentesi, prelievo midollare, biopsia epatica) - Conoscere la normativa nazionale riguardante la somministrazione di emoderivati - Preparare e monitorare gli utenti durante somministrazione di emoderivati - Conoscere la gestione i farmaci chemioterapici - Conoscere le procedure in uso per la gestione lo stravaso da chemioterapici - Gestire il paziente a rischio o con complicanze da piede diabetico - Assistere il paziente morente ed i famigliari
Il programma di tirocinio si articola in 3 stages presso reparti specialistici medici e chirurgici, blocchi operatori, strutture territoriali, scelti in base alle precedenti esperienze e al fabbisogno formativo dello Studente
Testi di riferimento: - L. White: Fondamenti di Infermieristica - Vol. 1, EDISES, 2007 - L. White: Fondamenti di Infermieristica - Vol. 2, EDISES, 2007 - P. Albinelli, K. Cottafavi, P. Ferri: Infermiere: tra teoria e prassi. Un manuale per la didattica di laboratorio. ATHENA AUDIOVISUALS, 2008 - R.F. Craven, C.J. Hirnle: Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica - Vol. I e II 3^ edizione, CEA, 2007 - L. J. Carpenito-Moyet: Diagnosi Infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica, CEA, V^ 2010 - A. Santullo: Le Scale di Valutazione in Sanità, McGraw-Hill, 2008 - altri testi e documenti consigliati dai Coordinatori teorico/pratici e tutor di sede o docenti di Infermieristica clinica e generale.
(Date degli appelli d'esame)
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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