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DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(obiettivi)
Obiettivi generali. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti competenze teoriche e pratiche tese alla comprensione dei disturbi del neurosviluppo, con particolare riferimento ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e ai deficit di attenzione e iperattività-impulsività, alle disabilità intellettive lievi. I risultati di apprendimento attesi sono: (a) comprensione di un modello multifattoriale dello sviluppo, in cui diversi fattori (in particolare, basi neurobiologiche, meccanismi cognitivi, fattori emotivi, relazioni con i genitori e con gli insegnanti) generano, nella loro interazione, differenze individuali nello sviluppo cognitivo e nell’apprendimento; (b) comprensione dei criteri diagnostici e delle caratteristiche di una valutazione che permetta di progettare un intervento; (c) conoscenza dei principali strumenti (test, questionari) per la valutazione dei disturbi del neurosviluppo che sono il target del corso; (d) capacità di sintetizzare i risultati di una valutazione per analizzare un profilo funzionale, individuando sia i fattori di rischio che ostacolano lo sviluppo cognitivo e l’apprendimento sia i punti forza su cui possono poggiare strategie compensative; (e) prevedere linee guida che possano orientare il lavoro a scuola; (f) conoscere la normativa sui bisogni educativi speciali. Le lezioni frontali –arricchite da molti momenti di discussione in aula- permetteranno agli studenti di costruire la conoscenza dei principi di base che guidano una corretta valutazione, di essere riflessivi nel comprendere la grande eterogeneità dei profili individuali che possono essere inquadrati con una stessa categoria diagnostica, di comprendere il complesso insieme di analisi psicometriche e osservazioni qualitative che permettono di delineare nella valutazione un profilo dinamico funzionale e l’analisi dei punti di forza e di fragilità di un singolo bambino. Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di praticare procedure di assessment, simulare la conduzione di un colloquio con i genitori, osservare e simulare l’interazione col bambino nel corso della valutazione, sintetizzare in un breve report i risultati della valutazione e fornirne un’interpretazione. Queste competenze saranno praticate attraverso l’analisi di video e attraverso simulazioni in aula. Il laboratorio garantisce quindi l’acquisizione di competenze pratiche e tecniche nell’ambito della valutazione di bambini con DSA, con ADHD, con disabilità intellettive. La frequenza alle lezioni di laboratori è obbligatoria.
Obiettivi specifici. Conoscenza e comprensione: Gli studenti elaboreranno concetti in relazione ai disturbi specifici dell’apprendimento (con un particolare focus sulla dislessia), ai deficit di attenzione e/o iperattività, alle disabilità intellettive lievi. Per ognuno di questi profili atipici di sviluppo, conosceranno le funzioni cognitive e gli apprendimenti che tendono ad essere più fragili, le principali modalità di intervento riabilitativo-abilitativo e le linee guida per buone pratiche nel contesto scolastico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: la richiesta di scrivere una tesina su un caso (bambino/a di scuola primaria) in cui sarà lo studente stesso ad aver somministrato alcuni test (previo consenso informato dei genitori del bambino), permetterà di mettere in pratica alcune tra le conoscenze costruite nella parte teorica del corso e di utilizzare alcuni strumenti per la valutazione, con particolare riferimento alla lettura e la comprensione di testi, all’analisi dell’attenzione, di alcune funzioni esecutive, della memoria di lavoro, alla valutazione del senso di autoefficacia. Autonomia di giudizio: il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare in modo critico sia gli strumenti di valutazione, per poter riconoscere criticità, limiti e possibili miglioramenti, sia le linee guida per l’intervento. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’esposizione di casi di studio, di report di valutazione, sia nelle lezioni frontali, sia durante il laboratorio. Abilità comunicative: la frequenza al laboratorio permetterà di praticare gli strumenti comunicativi propri di un colloquio e della restituzione di una valutazione. Capacità di apprendimento: il superamento dell’esame implica la produzione di elaborati in cui si chiede allo studente rielaborare i concetti esposti a lezione, costruendo mappe concettuali, rispondendo ad alcune richieste di spiegazione, progettando le linee di una valutazione a partire dalla sintesi di un colloquio con i genitori.
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ORSOLINI MARGHERITA
( programma)
3 Programma
3.1 Contenuto dell’insegnamento
La parte introduttiva del corso propone il concetto di neurodiversità, e un modello multifattoriale dello sviluppo, in cui diversi fattori (in particolare, basi neurobiologiche, meccanismi cognitivi, fattori emotivi, relazioni con i genitori e con gli insegnanti) generano, nella loro interazione, differenze individuali nello sviluppo cognitivo e nell’apprendimento. A questa parte introduttiva sono dedicate 6 ore. Il corso si articola in due moduli, ognuno di in cui si alternano lezioni e sessioni di laboratorio e in un breve ciclo di esercitazioni dedicate alla pratica del colloquio con i genitori e con il bambino nel contesto della valutazione.
MODULO 1-E’ dedicato ai Disturbi specifici dell’apprendimento, alle caratteristiche della diagnosi di DSA nel DSM-5, con particolare riferimento alla dislessia. Questo modulo propone lezioni sul modello a due vie, sullo sviluppo tipico della lettura fonologica e lessicale nei bambini italiani, un approfondimento sui meccanismi cognitivi che tendono ad essere deficitari nella dislessia, e sulla compresenza di difficoltà di apprendimento in diversi domini (es. lettura, ortografia, aritmetica). Esercitazioni presenteranno le tecniche con cui valutare un disturbo di lettura e le fragilità nelle abilità cognitive e linguistiche tipiche di questo disturbo (es., segmentazione e fusione fonemica, denominazione rapida automatizzata, attenzione focalizzata). La parte conclusiva del modulo prevede due lezioni, una dedicata alla normativa sui bisogni educativi speciali e all’organizzazione didattica che può facilitare l’inclusività delle classi, l’altra dedicata alle tecniche riabilitative con cui si possono stimolare abilità di lettura, di attenzione, di memoria, in bambini con dislessia. (21 ore di lezione +10 di laboratorio)
ESERCITAZIONI SUL COLLOQUIO –Un primo seminario sarà dedicato al colloquio con i genitori, tenendo presente la finalità di comprendere la loro richiesta, raccogliere informazioni sulla storia evolutiva del bambino, comprendere pensieri e convinzioni dei genitori sulla natura delle difficoltà del bambino a casa e/o a scuola. Un secondo seminario si dedicherà al colloquio con il bambino, tenendo presente la finalità di costruire un’interazione caratterizzata da fiducia e empatia. (n. 8 ore di laboratorio)
MODULO 2- Questo modulo è incentrato sui deficit di attenzione e iperattività/impulsività. Le lezioni riguardano le diverse componenti dell’attenzione, il rapporto tra sviluppo dell’attenzione e della regolazione emotiva in bambini con sviluppo tipico, le caratteristiche della diagnosi di ADHD nel DSM-5, le tecniche di intervento cognitivo-comportamentale per i bambini con ADHD e i loro genitori, i training con cui si possono stimolare funzioni esecutive, memoria di lavoro e regolazione emotiva in bambini con bisogni educativi speciali. Le lezioni si alterneranno ad esercitazioni dedicate alla familiarizzazione con le tecniche per la valutazione clinica dei deficit di attenzione, impulsività e iperattività: dai questionari per genitori e insegnanti, ai test sull’attenzione, le funzioni esecutive e la memoria di lavoro. Esercitazioni riguarderanno anche la costruzione di un report che sintetizza i risultati di una valutazione e propone linee guida per la scuola in casi di bambini con ADHD. (21 ore di lezione +9 di laboratorio)
Nella parte finale del corso si prevedono le presentazioni di gruppo degli studenti, che analizzeranno i dati raccolti somministrando alcuni test a un bambino, e li discuteranno utilizzando concetti teorici. (9 ore di laboratorio)
3.2 Modalità di svolgimento dell’insegnamento Le lezioni frontali si articolano in una presentazione, succeduta da una fase in cui il docente o qualche studente pone un problema o una domanda a cui si prova a rispondere confrontandosi in coppia o piccolo gruppo e producendo una breve risposta scritta che viene poi discussa confrontandosi tra gruppi e con la docente. La parte finale della lezione è dedicata alla visione di un filmato che permette di ritornare ad alcuni concetti della presentazione iniziale. In alternativa, il docente sceglie un breve brano da leggere e condivide alcuni commenti con gli studenti. Le sessioni di laboratorio offrono agli studenti la possibilità di praticare con simulazioni la somministrazione di test, simulare la conduzione di un colloquio con i genitori, osservare e simulare l’interazione col bambino nel corso della valutazione, compiere osservazioni su video raccolti in un contesto di valutazione, sintetizzare in un breve report i risultati della valutazione e fornirne un’interpretazione.
Gli studenti frequentanti preparano una presentazione di gruppo che esporrà i risultati della somministra-zione di test e questionari a bambini di scuola primaria, richiamando concetti teorici pertinenti ai test o altri strumenti, e utili per interpretare i dati e le osservazioni raccolte.
Laboratorio: Gli studenti si prepareranno per imparare a (a) condurre un colloquio di familiarizzazione con un bambino; (b) somministrare e interpretare psicometricamente i risultati di test sulla lettura, la comprensione del testo, l’attenzione e la memoria di lavoro, (c) sintetizzare in un breve report i dati psicometrici e le osservazioni qualitative raccolte su un caso, (d) comprendere un inquadramento diagnostico per progettare le linee guida di un intervento.
Orsolini, M. (a cura di) (2011) Quando imparare è più difficile: dalla valutazione all’intervento. Roma: Carocci
CLAUDIO VIO, GIANLUCA LO PRESTI (2014) DIAGNOSI DEI DISTURBI EVOLUTIVI MODELLI, CRITERI DIAGNOSTICI E CASI CLINICI - AGGIORNATO AL DSM-5. ERIKSON EDITORE (capitoli 1, 2, 3, 4,7,8)
Orsolini, M. (a cura di) (2019) Pensando si impara. Stimolare l’attenzione, le funzioni esecutive e la memoria di lavoro in bambini con bisogni educativi speciali. Milano: Franco Angeli
(Date degli appelli d'esame)
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9
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M-PSI/04
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48
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |