Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1041626 -
STATISTICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Al termine del corso lo studente deve poter utilizzare gli strumenti statistici di base, modelli statistici di base e media complessità nonché alcune tecniche di analisi multivariata con consapevolezza nell’ambito delle applicazioni biologiche ed ecologiche. Infatti alla base dell’esame si pone un lavoro applicativi su dati d’interesse dello studente. Inoltre si vuole rendere il discente capace di implementare le procedure statistiche tramite il software open source R. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà le conoscenze dei principi base dell’approccio quantitativo allo studio di dati ecologici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà le capacità di capire e scegliere, tra le tecniche di base illustrate nel corso, quelle più opportune per l’analisi dei problemi scientifici che si troverà ad affrontare nel progetto finale su dati reali. Autonomia di giudizio: Lo studente durante tutto il corso parteciperà a lezioni di tipo pratico con l’uso del software open source R elaborando casi studi portati dal docente e specifici dello studente. Dovrà poi contribuire alla stesura ed elaborazione di una tesina in cui, collaborando con un ristretto gruppo di colleghi, esporrà un caso studio di sua scelta. Abilità comunicative: La costruzione e stesura dei lavori di gruppo, parte fondamentale dell’esame finale, prevedono interazione di gruppo, stesura di un testo chiaro e rigoroso da un punto di vista scientifico. In tal modo lo studente può sviluppare delle capacità comunicative anche in contesto statistico. Capacità di apprendimento: Lo studente acquisirà gli strumenti linguistici fondamentali per la comprensione delle metodiche statistiche più evolute. Il corso mira alla costruzione di un glossario e di un bagaglio di concetti che permettano allo studente di leggere e comprendere articoli scientifici che coinvolgano un massiccio uso delle tecniche statistiche sia di base che avanzate.
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JONA LASINIO GIOVANNA
(programma)
Introduzione – elementi di statistica di base (media, varianza, indici di posizione, distribuzioni di frequenza). Grafici e statistiche riassuntive.Distribuzioni di probabilità: la distribuzione normale e sua rilevanza nella modellizzazione dei dati biologici.Distribuzioni di probabilità: la distribuzione t di Student.Il test t: principi del test, test t a due campioni con varianze uguali, test t a due campioni con varianze diverse. Test t per misure accoppiate. Test del chi-quadro: quando usarlo e quando non usarlo, uso del test come verifica della bontà di adattamento, uso del test nelle tabelle a doppia entrataAnalisi della varianza: cenni teorici, distribuzione F di Fisher-Snedecor, relazioni tra t ed F.Elementi di disegno degli esperimenti per l’analisi della varianza- disegni fattoriali – disegni fattoriali a due fattori – disegni fattoriali a più di due fattoriRegressione lineare e correlazione: la correlazione di Pearson, indici di Kendal e Spearman il modello lineare con una variabile indipendente.Regressione multipla e introduzione ai modelli lineari generalizzati.Introduzione alle tecniche di analisi multivariata: analisi in componenti principali e delle corrispondenze.
1. Lucidi e appunti del corso (disponibili online su http://elearning2.uniroma1.it/course/view.php?id=2211 previa iscrizione elearning della sapienza)
(Date degli appelli d'esame)
van Emden H. Statistics for terrified biologists Blackwell Publishing, UK CAST http://cast.massey.ac.nz/collection_public.html Zuur, Ieno & Smith (2007) Analysing Ecological data. Springer |
9 | SECS-S/02 | 64 | - | 12 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1038403 -
STRUTTURA E FUNZIONE DEGLI ECOSISTEMI MARINI
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso ambisce a fornire le conoscenze di base della ecologia marina inerenti: 1) i fattori abiotici e biotici di controllo della struttura degli ecosistemi marini, 2) la definizione, le caratteristiche bioecologiche e le variazioni spazio-temporali di plancton, benthos e necton; 3) i meccanismi di funzionamento ed i processi di regolazione della produttività marina (incluso circuito microbico, produzioni para primarie, ecc.); 4) il funzionamento dei principali ecosistemi marini (praterie di Posidonia, barriere coralline, grotte, ambienti profondi, ecc.); 5) i principi del monitoraggio ambientale. La parte pratica del corso permetterà allo studente di apprendere i metodi basilari per la raccolta e il riconoscimento di organismi marini e delle principali biocenosi del Mediterraneo e di disegnare esperimenti per l’analisi di problematiche relative all’ambiente marino. Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenze e capacità di comprensione delle componenti dell’ecosistema marino, delle interazioni degli organismi marini fra loro e con l'ambiente abiotico, degli adattamenti delle componenti biologiche (plancton, necton, benthos), della struttura e dinamica delle comunità e del funzionamento dei principali ecosistemi marini. Lo studente potrà conseguire la conoscenze e la capacità di comprensione attraverso le lezioni teoriche integrate da seminari attinenti alla disciplina. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con l'esame. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Capacità di applicare le conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi e ragionare sui principi della dinamica di popolazione e di comunità e nell'ambito dello studio degli ecosistemi marini. Essi dovranno altresì essere in grado di affrontare le problematiche dell'ambiente marino nel contesto applicativo più ampio dell'ecologia, anche con attenzione alle possibilità applicative. Lo studente potrà conseguire la capacità di applicare conoscenze e comprensione attraverso le esercitazioni pratiche previste e soprattutto attraverso il lavoro di tesi sperimentale. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con gli esami di profitto e con l'esame finale. Autonomia di giudizio: Capacità di autonomia nella valutazione e interpretazione dei dati sperimentali funzionale anche all’applicazione di politiche gestionali. L'autonomia di giudizio potrà essere acquisita soprattutto durante l'attività per la tesi sperimentale in cui lo studente dovrà, sia pure interagendo con il relatore, partecipare alla progettazione dell'attività sperimentale, all'analisi critica dei dati conseguiti e dovrà elaborare un discussione critica del significato e dell'importanza dei dati conseguiti nell'ambito della bibliografia specifica sull'argomento trattato. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con l'esame di laurea. Abilità comunicative: Capacità di saper comunicare in modo chiaro le conoscenze acquisite sulle peculiarità dell’ecosistema marino, rapportandosi in modo professionale e competente con Enti istituzionali e strutture private deputate alla protezione e salvaguardia dell’ambiente. Capacità di trasmettere le conoscenze acquisite in modo chiaro e comprensibile a persone non competenti. Le abilità comunicative potranno essere conseguite attraverso l'interazione nel corso dello studio individuale con il docente e con i coadiutori didattici e nel corso della preparazione dell'esposizione finale del lavoro di tesi. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con l'esame finale. Capacità di apprendimento: Acquisizione della capacità di approfondire e leggere in maniera critica l’evolversi delle problematiche relative all’ambiente marino attraverso la consultazione di testi, pubblicazioni scientifiche e materiale divulgativo che consenta allo studente di continuare a studiare a livello avanzato per lo più in modo auto-diretto o autonomo. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con l’esame di profitto e con l'esame di laurea.
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ARDIZZONE DOMENICO
(programma)
Modulo 1 - 22 Ore
I fattori abiotici in grado di condizionare la distribuzione delle comunità marine (Luce, Temperatura, Salinità, Gas in soluzione). I substrati rocciosi e sabbiosi e le loro caratteristiche. Il Mar Mediterraneo e la sua circolazione. La platea continentale. La scarpata continentale. La disponibilità dei nutrienti; livelli di produzione primaria e fotosintesi; altre fonti di produzione primaria. Gli upwelling. Nutrienti e materia organica: i loro cicli. La componente microbica. Popolamenti fito e zooplanctonici. Mero e zooplancton. Cicli e stagionalità. Catene alimentari nell’ambiente marino. Struttura e dinamica delle comunità bentoniche e di quelle nectoniche. Cicli biologici (riproduzione, accrescimento, mortalità). Colonizzazione, successione, evoluzione temporale. Migrazioni. Modulo 2 - 34 Ore La zonazione del Mediterraneo. Piani e orizzonti. Biocenosi e Facies. Le principali biocenosi bentoniche di fondo mobile. Sopralitorale e mesolitorale. Infralitorale: le sabbie fini ben classate, le sabbie fini superficiali, prati di Caulerpa, le fanerogame marine. Circalitorale: il Detrico Costiero, del Largo e Infangato, i Fanghi Terrigeni Costieri. Le principali biocenosi bentoniche di fondo duro. Sopralitorale e mesolitorale rocciosi. L’infralitorale: biocenosi infralitorali fotofile e sciafile, trottoire e biocostruzioni. Circalitorale: i popolamenti sciafili. Il Coralligeno. Gli ambienti profondi del Mediterraneo. I coralli bianchi. Struttura e funzione dei principali ambienti: Barriere Coralline, Mangrovie, Kelp, Grotte, Lagune Costiere: caratteristiche, produzioni, popolamenti vegetali ed animali. Le Praterie di Posidonia: ruolo e funzione, gli organismi associati. Ambiente pelagico e ambienti profondi. Zoogeografia del Mediterraneo. Le specie alloctone. Metodi di studio dell’ambiente marino. Il disegno di campionamento. Metodiche di campionamento: gli attrezzi per il plancton, il benthos e il necton. Dal rilevamento su grande scala (satellite remote sense) a quello su piccola scala (Remote Operated Vehicle, immersioni subacquee). I metodi dell’analisi statistica. La cartografia tematica. Il G.I.S. Gli aspetti applicativi. Lo studio del Fouling. Modulo 3 – 24 Ore Escursione sul campo, con possibilità di osservare dal vivo le specie marine e le comunità vegetali ed animali nelle diverse condizioni naturali, così come appreso durante il corso. Possibilità di effettuare rilievi in superficie mediante retino da plancton, benna per fondi mobili, sonda multi parametrica, e in immersione, con le metodiche normalmente impiegate nella ricerca scientifica in mare. Dispense e altro materiale didattico sugli argomenti trattati nel corso in formato pdf e disponibile sulla pagine web del docente
(Date degli appelli d'esame)
Danovaro R., 2013 - Biologia Marina. Biodiversità e Funzionamento degli Ecosistemi Marini. Città Studi Edizioni (Riferimento). Levinton J.S., 2013 - Marine Biology Function, Biodiversity, Ecology. Oxford University Press (Lettura consigliata) Castro P., Huber M.E., 2011 -Biologia Marina. McGraw-Hill (Lettura consigliata) Kaiser M.J. et al., 2005 – Marne Ecology. Processes, Systems, and Impacts, 2005. Oxford University Press (Lettura consigliata) |
9 | BIO/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1041726 -
BIODIVERSITA' MARINA E SISTEMATICA BIOLOGICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Lo studente al termine del corso avrà acquisito una conoscenza descrittiva dei pattern della biodiversità marina su scala globale e regionale con particolare riferimento al mediterraneo. Sarà in grado di descrivere i metodi di studio tradizionali e moderni della biodiversità marina. Inoltre lo studente saprà definire i principi teorici e metodologici della sistematica biologica moderna. Avrà compreso e saprà applicare i metodi di inferenza filogenetica anche attraverso i laboratori didattici, e sarà in grado infine di esemplificare la costruzione di classificazioni biologiche moderne. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà le conoscenze dei pattern quantitativi e spaziali e sulle dinamiche della biodiversità marina, e dei metodi di studio tradizionali e moderni. Comprenderà inoltre quanto e come le conoscenze sui pattern e le dinamiche della biodiversità (in particolare quella marina) siano rilevanti nei vari settori dell’ecobiologia, e come una chiave di lettura evoluzionistica sia imprescindibile nella Biologia moderna. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà le capacità di utilizzare i metodi di stima e analisi della biodiversità, quelli di inferenza filogenetica, nonché gli strumenti critici per la selezione dei metodi più appropriati ai vari casi di studio. Autonomia di giudizio: Lo studente nel corso dei laboratori didattici svilupperà capacità critiche e di giudizio confrontandosi con tipologie di dati potenzialmente diversi (morfologici, genetici, molecolari, geografici, ecologici), dovendo disegnare protocolli sperimentali appropriati in funzione delle ipotesi da verificare. Capacità comunicative: Gli studenti, soprattutto durante i laboratori didattici, sono stimolati ad interagire vicendevolmente e con i docenti nella realizzazione delle attività pratiche (osservazione, identificazione, analisi e commento critico dei materiali su cui basare la sperimentazione; ipotesi da verificare; modelli e metodi da scegliere). Capacità di apprendimento:: Lo studente acquisirà il linguaggio proprio della Sistematica Biologica moderna, in termini sia di nomenclatura tassonomica, sia di nomenclatura descrittiva dei metodi sperimentali nello studio della Biodiversità e dell’inferenza filogenetica. Queste capacità renderanno lo studente in grado di affrontare i futuri studi ecobiologici, incluse le attività sperimentali, laddove un elevato livello di integrazione metodologica è richiesto al biologo moderno.
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OLIVERIO MARCO
(programma)
Biodiversità:
definizioni, livelli, scale, numeri. Biodiversità marina: pattern su scala globale e regionale. I numeri della Biodiversità marina (numero di specie, hotspot, conoscenza e conservazione). Biodiversità marina: aree tropicali; aree temperate; aree polari. Biodiversità marina: il Mediterraneo, origine e storia della biodiversità mediterranea. Metodi di studio della Biodiversità Marina. Gli inventari della Biodiversità. Gli approcci tradizionali allo studio della Biodiversità. Le campagne oceanografiche storiche. L’esplorazione delle profondità marine. Lo studio della Biodiversità marina in Italia. Gli approcci moderni allo studio della Biodiversità. Integrative Biology e Biodiversità. La Classificazione della Biodiversità. Sistematica, Tassonomia, Classificazione: definizioni e ambiti di pertinenza (Taxon, Clade, Mono- Poli- Parafilìa) delle discipline sistematiche in Biologia. Naturalità dei sistemi; richiami di Storia della Sistematica Biologica. Classificazioni Biologiche. I Codici di nomenclatura (Categorie, Codice ICZN, PhyloCode). Scuole di Sistematica (Tradizionale, Cladistica, Fenetica). Principi e metodi di Sistematica filogenetica: Metodi per distanza; Metodi per parsimonia; Metodi probabilistici. Analisi molecolare in Filogenesi e Sistematica biologica. Cenni sull’uso dei principali software specifici. Classificazione. “Analisi cladistica o classificazione cladistica?” Approfondimenti di Sistematica Biologica sui principali gruppi di organismi marini. • Duarte, C.M. (Ed.) (2006). The exploration of marine biodiversity: scientific and technological challenges. Fundación BBVA: Bilbao. ISBN 84-96515-27-3. 158 pp.
(Date degli appelli d'esame)
• Collezione di PDF per temi specifici trattati a lezione. • Collezione di slide utilizzate a lezione |
9 | BIO/05 | 64 | - | 12 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1023373 -
CONSERVAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE MARINE
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso ambisce a fornire le conoscenze di base della gestione delle risorse marine inerenti: 1) pressioni e minacce sull’ambiente marino, 2) dinamica delle popolazioni oggetto di sfruttamento, 3) i modelli della dinamica di popolazione, 4) la protezione dell’ambiente marino in Italia e in Europa, 5) l’inquinamento marino. La parte pratica del corso permetterà allo studente di apprendere i metodi basilari per lo studio dell’ambiente marino e la dinamica delle popolazioni ittiche e per disegnare esperimenti per l’analisi di problematiche relative allo sfruttamento delle risorse. Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenze e capacità di comprensione della situazione ambientale e delle risorse (raccolta ed elaborazione di informazioni sullo stato dell’ambiente e delle risorse, valutazione dello stato dell’ambiente e dello risorse). Capacità di individuare obiettivi e criteri della sostenibilità nell’uso delle risorse marine (legislazione nazionale e comunitaria, strumenti di gestione delle risorse, strumenti di pianificazione). Capacità di riconoscimento delle principali specie ittiche del Mediterraneo. Lo studente potrà conseguire la conoscenze e la capacità di comprensione attraverso le lezioni teoriche integrate da seminari attinenti alla disciplina. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con l'esame. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Capacità di applicare le conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi e ragionare sui principi della dinamica di popolazione. Essi dovranno altresì essere in grado di affrontare le problematiche dell'ambiente marino in un contesto applicativo ampio, con attenzione alle possibilità applicative, quali la scelta e l’utilizzo degli strumenti di governance e tutela del territorio. Capacità di analizzare i rapporti che si instaurano tra attività antropiche e il territorio nelle aree costiere. Lo studente potrà conseguire la capacità di applicare conoscenze e comprensione attraverso le esercitazioni pratiche previste e soprattutto attraverso il lavoro di tesi sperimentale. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con gli esami di profitto e con l'esame finale. Autonomia di giudizio Capacità di autonomia nella valutazione e interpretazione dei dati sperimentali funzionale all’applicazione di politiche gestionali. Capacità di valutare le soluzioni più idonee alla gestione ecocompatibile e sostenibile delle risorse. Capacità di analizzare i contesti produttivi ed ambientali nella fascia costiera. Capacità di scegliere ed utilizzare gli strumenti per la gestione del territorio e delle risorse marine. L'autonomia di giudizio potrà essere acquisita soprattutto durante l'attività per la tesi sperimentale in cui lo studente dovrà, sia pure interagendo con il relatore, partecipare alla progettazione dell'attività sperimentale, all'analisi critica dei dati conseguiti e dovrà elaborare un discussione critica del significato e dell'importanza dei dati conseguiti nell'ambito della bibliografia specifica sull'argomento trattato. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con l'esame di laurea. Abilità comunicative: Capacità di saper comunicare in modo chiaro le conoscenze acquisite sulle problematiche della gestione e conservazione delle risorse marine, rapportandosi in modo professionale e competente con Enti istituzionali e strutture private deputate alla gestione, protezione e salvaguardia dell’ambiente. Capacità di trasmettere le conoscenze acquisite in modo chiaro e comprensibile a persone non esperte. Le abilità comunicative potranno essere conseguite attraverso l'interazione nel corso dello studio individuale con il docente e con i coadiutori didattici e nel corso della preparazione dell'esposizione finale del lavoro di tesi. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con l'esame finale. Capacità di apprendimento: Acquisizione della capacità di approfondire e leggere in maniera critica l’evolversi delle problematiche relative alla gestione e conservazione delle risorse marine attraverso la consultazione di testi, pubblicazioni scientifiche e materiale divulgativo che consenta allo studente di continuare a studiare a livello avanzato per lo più in modo auto-diretto o autonomo. La verifica dei risultati conseguiti verrà effettuata con l’esame di profitto e con l'esame di laurea. |
6 | BIO/07 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1041598 -
ECOLOGIA SPERIMENTALE E APPLICATA
(obiettivi)
Obiettivi generali
L’obiettivo principale è preparare gli studenti a un’approfondita conoscenza della struttura e del funzionamento delle comunità biologiche e degli ecosistemi con particolare riguardo alle reti trofiche e ai flussi di energia. Lo studente mediante lezioni frontali, attività seminariali ed esempi pratici saprà comprendere e confrontare le deviazioni dall'equilibrio dovute al naturale sviluppo successionale e al disturbo antropico. Nella prima parte del corso (6 CFU) lo studente sarà guidato nell'analisi degli esperimenti che hanno costruito le basi della moderna ecologia e nello studio delle componenti logiche del disegno sperimentale. La seconda parte del corso (3cfu) sarà dedicata all'applicazione delle teorie ecologiche utili per la soluzione di problemi pratici evidenziati nel contesto del Millennium Ecosystem Assessment. Casi di studio reali saranno oggetto di discussione in aula per favorire lo sviluppo delle competenze specifiche dell’insegnamento. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Lo studente conoscerà e comprenderà la struttura e il funzionamento delle reti trofiche e le modalità di stima dei flussi di energia tra i compartimenti biologici e fisici in ecosistemi acquatici e terrestri. Comprenderà il ruolo delle specie e della nicchia ecologica nei flussi di energia e nelle successioni ecologiche e le loro variazioni spazio-temporali. Comprenderà gli effetti delle attività antropiche e conoscerà i metodi di misura del danno per l’individuazione delle soluzioni ottimali. La comprensione dell’interdipendenza tra fenomeni ambientali sarà fortemente stimolata anche attraverso l’analisi di casi specifici e la loro discussione in classe. Lo studente acquisirà una preparazione scientifica avanzata a livello ecologico/ambientale ed evoluzionistico/funzionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente avrà padronanza delle teorie dell'ecologia e degli esperimenti che hanno portato alla loro formulazione e saprà definire il migliore disegno sperimentale utile a testare ipotesi di lavoro; saprà applicare la terminologia specifica e utilizzare le risorse bibliografiche, comprese quelle disponibili sul Web, per affrontare e interpretare problemi specifici relativi alle tematiche oggetto dell’insegnamento. Saprà interpretare le modificazioni degli ecosistemi e confrontare le principali applicazioni delle teorie ecologiche utili alla soluzione di problemi pratici dell'ambiente. Autonomia di giudizio Lo studente saprà leggere criticamente e discutere, alla luce delle proprie conoscenze, i dati di letteratura per affrontare problemi specifici relativi alle tematiche dell’insegnamento. Questo obiettivo sarà raggiunto tramite una forte interattività docente/studente, e tra studenti, sugli argomenti trattati. Abilità comunicative Lo studente sarà stimolato ad interagire con il docente e a comunicare quanto appreso tramite la discussione in classe di argomenti specifici tratti dalle lezioni e dalla letteratura scientifica. Le sue capacità comunicative saranno valutate all’esame orale, durante il quale le conoscenze dovranno essere dimostrate in modo diretto e chiaro. Capacità di apprendimento L’approfondita conoscenza dell’ecologia e degli esperimenti che hanno portato allo sviluppo storico della disciplina, nonché dei principali approcci alla soluzione di problemi pratici dell’ambiente, insieme alla capacità di integrare tali conoscenze con quelle di altre discipline biologiche, della fisica e della modellistica matematica, consentirà allo studente di proseguire gli studi in modo autonomo e flessibile. Lo studente al termine del corso acquisirà la capacità individuare aspetti problematici e innovativi in tematiche ecobiologiche e di fruire di strumenti conoscitivi per l’aggiornamento continuo delle conoscenze. Saprà consultare banche dati specialistiche e sarà in grado di impostare in maniera autonoma e critica gli esperimenti, in natura o in laboratorio, con tecniche e approcci innovativi (e.g. studi isotopici, ecc.). Tali capacità saranno acquisite attraverso le lezioni e durante le discussioni sulle tematiche dell’insegnamento durante le quali si incoraggerà l’autonomia dello studente nell’organizzazione del proprio apprendimento.
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COSTANTINI MARIA LETIZIA
(programma)
Ecosistema come unità funzionale, servizi ecosistemici e benessere dell’uomo nel contesto del Millennium Ecosytem Assessment. Obiettivi di sviluppo del Millennio. Sostenibilità. Economia circolare: produzione, rifiuti, energia. Stato di conservazione degli ecosistemi. Forzanti di cambiamento. Inquinamento. Bioaccumulo, bioconcentrazione e biomagnificazione. Biomonitoraggio. Ecotossicologia e saggi ecotossicologici. Lotta biologica. Restoration ecology. Casi di studio.
Per un immediato aggiornamento dei testi o del materiale didattico distribuito dal docente si consiglia la consultazione della pagina web del corso http://elearning2.uniroma1.it/course/view.php?id=1701
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9 | BIO/07 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6 | 48 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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AAF1041 -
TIROCINIO
(obiettivi)
I CFU attribuiti all’attività di tirocinio possono essere acquisiti attraverso attività svolta in laboratorio o la frequenza di seminari scientifici certificati da attestato di presenza e approvati dal CLM.
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3 | - | - | 75 | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6 | 48 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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AAF1037 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle formalità amministrative previste dal Regolamento didattico di Ateneo.La prova finale consiste nella presentazione e discussione di una tesi sperimentale sugli argomenti attinenti gli obiettivi del Corso di Laurea Magistrale. Il lavoro di tesi potrà essere intrapreso dal secondo semestre del primo anno di corso e consisterà in uno studio originale, ben argomentato, condotto con rigoroso metodo scientifico e con il minimo possibile del rapporto costo/beneficio (es. utilizzando metodi time-saving e bassi costi di esecuzione). La tesi dovrà anche dimostrare la capacità di sintesi e l’autonomia del candidato. La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della tesi di laurea magistrale e della prova finale, e su ulteriori elementi rivolti ad incentivare il superamento degli esami nei tempi stabiliti dall’ordinamento didattico. La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. Qualora il CdS lo ritenga opportuno, l’elaborato scritto potrà essere redatto in lingua inglese. In tal caso, il titolo dovrà comunque essere in lingua italiana.
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39 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1041626 -
STATISTICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Al termine del corso lo studente deve poter utilizzare gli strumenti statistici di base, modelli statistici di base e media complessità nonché alcune tecniche di analisi multivariata con consapevolezza nell’ambito delle applicazioni biologiche ed ecologiche. Infatti alla base dell’esame si pone un lavoro applicativi su dati d’interesse dello studente. Inoltre si vuole rendere il discente capace di implementare le procedure statistiche tramite il software open source R. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà le conoscenze dei principi base dell’approccio quantitativo allo studio di dati ecologici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà le capacità di capire e scegliere, tra le tecniche di base illustrate nel corso, quelle più opportune per l’analisi dei problemi scientifici che si troverà ad affrontare nel progetto finale su dati reali. Autonomia di giudizio: Lo studente durante tutto il corso parteciperà a lezioni di tipo pratico con l’uso del software open source R elaborando casi studi portati dal docente e specifici dello studente. Dovrà poi contribuire alla stesura ed elaborazione di una tesina in cui, collaborando con un ristretto gruppo di colleghi, esporrà un caso studio di sua scelta. Abilità comunicative: La costruzione e stesura dei lavori di gruppo, parte fondamentale dell’esame finale, prevedono interazione di gruppo, stesura di un testo chiaro e rigoroso da un punto di vista scientifico. In tal modo lo studente può sviluppare delle capacità comunicative anche in contesto statistico. Capacità di apprendimento: Lo studente acquisirà gli strumenti linguistici fondamentali per la comprensione delle metodiche statistiche più evolute. Il corso mira alla costruzione di un glossario e di un bagaglio di concetti che permettano allo studente di leggere e comprendere articoli scientifici che coinvolgano un massiccio uso delle tecniche statistiche sia di base che avanzate.
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JONA LASINIO GIOVANNA
(programma)
Introduzione – elementi di statistica di base (media, varianza, indici di posizione, distribuzioni di frequenza). Grafici e statistiche riassuntive.Distribuzioni di probabilità: la distribuzione normale e sua rilevanza nella modellizzazione dei dati biologici.Distribuzioni di probabilità: la distribuzione t di Student.Il test t: principi del test, test t a due campioni con varianze uguali, test t a due campioni con varianze diverse. Test t per misure accoppiate. Test del chi-quadro: quando usarlo e quando non usarlo, uso del test come verifica della bontà di adattamento, uso del test nelle tabelle a doppia entrataAnalisi della varianza: cenni teorici, distribuzione F di Fisher-Snedecor, relazioni tra t ed F.Elementi di disegno degli esperimenti per l’analisi della varianza- disegni fattoriali – disegni fattoriali a due fattori – disegni fattoriali a più di due fattoriRegressione lineare e correlazione: la correlazione di Pearson, indici di Kendal e Spearman il modello lineare con una variabile indipendente.Regressione multipla e introduzione ai modelli lineari generalizzati.Introduzione alle tecniche di analisi multivariata: analisi in componenti principali e delle corrispondenze.
1. Lucidi e appunti del corso (disponibili online su http://elearning2.uniroma1.it/course/view.php?id=2211 previa iscrizione elearning della sapienza)
van Emden H. Statistics for terrified biologists Blackwell Publishing, UK CAST http://cast.massey.ac.nz/collection_public.html Zuur, Ieno & Smith (2007) Analysing Ecological data. Springer |
9 | SECS-S/02 | 64 | - | 12 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1044804 -
CONSERVAZIONE GESTIONE ED ECOLOGIA DEI SISTEMI ACQUATICI
(obiettivi)
Obiettivi generali
Si propongono definizioni del ruolo dell’acqua come ambiente biologico e come risorsa primaria non sostituibile dalla tecnologia, atte a permettere allo studente l’acquisizione delle conoscenze più attuali sulle caratteristiche strutturali e funzionali dei sistemi acquatici continentali (con opportuni riferimenti a quelli di transizione e marino-costieri), ed una loro visione integrata. Si condurrà, anche con il supporto delle attività pratiche, una analisi di argomenti e spunti sulla ricerca di base, la diagnosi operativa e le procedure gestionali inerenti i diversi ambienti acquatici, nonché sulle varie forme di sfruttamento delle risorse naturali acquatiche. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà gli strumenti critici atti ad analizzare i molteplici aspetti del funzionamento degli ecosistemi acquatici, con specifico riferimento alle diverse biocenosi, individuandone condizione e tendenze, maturando la necessaria consapevolezza per un corretto approccio ai problemi delle acque. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: La conoscenza acquisita, ed una panoramica delle normative nazionali ed internazionali e degli strumenti legislativi in tema di conservazione e tutela consentirà allo studente di affinare i mezzi idonei a progettare, condurre ed indirizzare campagne di rilevamento dati su vari comparti ecologici, procedure di monitoraggio e controllo della qualità ambientale, recupero e/o ripristino degli ambienti acquatici, con riferimento anche ai principali servizi ecosistemici. Capacità critiche e di giudizio: La disamina di casi studio effettuata durante il corso consentirà allo studente di analizzare criticamente, elaborare ed utilizzare a fini diagnostici dati biologici sui sistemi acquatici, e di discernere le diverse possibili situazioni valutando metodi adeguati ed opportunità di applicazione di questi ultimi alle problematiche che potrà potenzialmente trovarsi ad affrontare in campo gestionale. Abiliità comunicative: L’interazione tra studenti e con il docente, in particolar modo durante le escursioni didattiche e le attività di analisi dei casi studio stimoleranno lo studente a formulare correttamente e comunicare all’esterno idee ed ipotesi di lavoro, anche mediante la produzione di output descrittivi a scopo di disseminazione delle informazioni e motivazione di scelte e indirizzi intrapresi nell’indagine ambientale. Capacità di apprendimento: La varietà delle informazioni apprese, la complessità degli ecosistemi studiati e delle loro relative componenti, i molteplici aspetti riguardanti le diverse tipologie di acque e la necessità di effettuare continui match concettuali tra le diverse discipline ricomprese nell’ecologia, costituiranno un importante training diretto allo sviluppo di capacità autonome di impostare efficacemente l’aggiornamento delle conoscenze personali e il corretto approccio all’attività lavorativa futura comprendente determinazione ed elaborazione di obiettivi, strategie e rischi, pianificazione degli interventi e partecipazione ai processi decisionali.
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SEMINARA MARCO
(programma)
Definizione delle maggiori tipologie di corpi idrici: classificazioni idrologiche, morfologiche, funzionali a differente scala ecologica. Analisi dei principali fattori di alterazione delle acque e loro determinanti; inquinanti e loro relazioni con le reti trofiche; parametri chiave per la misurazione della condizione di qualità delle acque; strategie e metodi di stima e monitoraggio (proprietà conservative delle acque marine, biodiversità, studio della produttività); risorse rinnovabili e loro sfruttamento, ruolo della pesca e della acquacoltura. Legislazione recente: leggi nazionali e strumenti normativi in materia di tutela e conservazione di specie, habitats e risorse acquatiche, Direttive europee e loro implementazione, Protocolli internazionali. Gestione integrata della fascia costiera: contesto normativo mediterraneo, stato dell’arte in Italia. Acque di transizione: classificazione su base ecologica; variabilità e grado di confinamento, produttività e selettività. Rapporti tra uomo e acque salmastre: colonizzazione, gestione sostenibile e conservazione a lungo termine; casi di studio e di gestione integrata. Acque interne: richiami al ciclo idrologico, complessità del reticolo idrografico, approcci recenti alla classificazione tipologica delle acque lotiche e lentiche, relazioni con il paesaggio; ruolo funzionale delle zone umide. Cause principali di alterazione, limitazioni e inibizioni d’uso dell’acqua; l’indicazione biologica nelle acque interne, strategie e metodi di campionamento e monitoraggio dei corpi idrici. Il ciclo integrato delle acque dolci: normative attuali e prospettive, erogazione, collettamento, depurazione; biotecnologie per il trattamento e il recupero; Normativa nazionale ed europea per la protezione delle acque interne; idroecoregioni, standard di qualità e bacini di riferimento; elaborazione schemi di monitoraggio sito-specifici; raggiungimento obiettivi di qualità e loro scadenze. Gestione dei popolamenti acquatici: status e problematiche della fauna ittica, specie autoctone ed esotiche; cenni di biologia della pesca in acque interne; acquacoltura intensiva e di ripopolamento, casi di studio; ripristino ambientale e rinaturalizzazione. Servizi ecosistemici: definizione, capitale naturale, impatto antropico e metodi di stima.
Testi consigliati (Consultabili in parte presso la biblioteca del Dipartimento B&B “Charles Darwin”, sede Antropologia, in parte disponibili in .pdf):
(Date degli appelli d'esame)
V.Tonolli - Introduzione allo studio della Limnologia (scaricabile da internet all’indirizzo: http://www.ise.cnr.it/ebooks/e-tonollino.pdf) Il testo riporta tutto quanto necessario conoscere sulla fisica, chimica, genesi e morfologia dei bacini lacustri. Non considerare i capitoli XVI, XVII, XX. R. Bertoni - Laghi e Scienza, introduzione alla limnologia (CD incluso) – Aracne editrice Necessario SOLO per capitoli 12 e 20, e per approfondire gli argomenti di ecologia microbica (Cap. 13). Fenoglio & Bo - Lineamenti di ecologia fluviale. 2009, ed. Cittastudi In alternativa: IFF 2007 – Indice di Funzionalità Fluviale. Manuale APAT, reperibile su: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/iff-2007-indice-di-funzionalita-fluviale “I pesci delle acque interne italiane” G. Gandolfi et al., 1991. Min. Ambiente/Unione Zoologica Italiana. Da utilizzare per la parte generale, pagg. 1-68, disponibile su: https://elearning2.uniroma1.it/ |
9 | BIO/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1022808 -
ECOLOGIA ANIMALE E BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE
(obiettivi)
Obiettivi generali
Lo studente al termine del corso avrà acquisito una buona conoscenza delle principali tecniche e metodi di indagine nella ecologia animale e la teoria e pratica della biologia della conservazione. Sarà in grado di descrivere i metodi di studio tradizionali e moderni della ecologia animale. Inoltre lo studente saprà definire i principi teorici e metodologici della biologia della conservazione. Avrà compreso e saprà applicare i metodi di campo per lo studio e la gestione delle popolazioni animali selvatiche, e sarà in grado infine di comprendere come affrontare e risolvere le principali problematiche della conservazione della biodiversità terrestre. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà le conoscenze e capacità di comprensione dei temi essenziali della ecologia animale e della biologia della conservazione che costituiscono una estensione delle conoscenze di base acquisite nella laurea triennale e consentono di applicarle alle realtà concrete della ecologia e conservazione su scala nazionale e internazionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà le capacità di applicare le conoscenze e la comprensione alla risoluzione di tematiche nuove o non familiari, a scale spaziali e temporali più ampie (o interdisciplinari), connesse al campo della biologia della conservazione delle popolazioni animali, nonché gli strumenti critici per la selezione dei metodi più appropriati ai vari casi di studio. Autonomia di giudizio: Lo studente nel corso delle escursioni sul campo svilupperà capacità critiche e di giudizio confrontandosi con tipologie di dati potenzialmente diversi (morfologici, genetici, molecolari, geografici, ecologici), e capacità di integrare le conoscenze acquisite e gestire la complessità delle problematiche, sia nella interdisciplinarità tipica dei temi di conservazione che nella complessità delle relazioni sociali e politiche ad esse connesse. Abilità comunicative: Gli studenti, soprattutto durante le escursioni sul campo, sono stimolati ad interagire vicendevolmente e con i docenti nella realizzazione delle attività pratiche (osservazione, identificazione, analisi e commento critico dei materiali su cui basare la sperimentazione; ipotesi da verificare; modelli e metodi da scegliere). Capacità di apprendimento: Lo studente acquisirà il linguaggio proprio della Biologia della Conservazione, in termini sia di lessico, sia di tecniche concrete nello studio delle popolazioni animali. Queste capacità renderanno lo studente in grado di affrontare i futuri studi ecobiologici, incluse le attività sperimentali, laddove un elevato livello di integrazione metodologica è richiesto al biologo moderno.
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CIUCCI PAOLO
(programma)
Introduzione all’ecologia animale: definizioni, gestione della fauna e biologia della conservazione, ecologia animale e metodo scientifico. Distribuzione e parametri spaziali delle popolazioni animali: areale reale e potenziale, dispersione, migrazioni e movimenti di dispersal; home range, core areas e loro quantificazione. Struttura, dinamica ed analisi di popolazione: parametri di popolazione e definizioni; densità, struttura, natalità e mortalità; life tables, curve di sopravvivenza e stima dei tassi di popolazione; dinamica di popolazione, densità d’equilibrio, meccanismi densità-dipendenti, densità-indipendenti e modellizzazione; limitazione e regolazione delle popolazioni. Il concetto di habitat e le relazioni specie-habitat: risorse essenziali per la fauna, habitat e successione biologica, gestione dell’habitat, uso e selezione delle risorse. Risorse trofiche e alimentazione: composizione, contenuto energetico e nutrizionale delle risorse trofiche; qualità delle risorse trofiche e strategie alimentari; stato nutrizionale della fauna e metodi di stima. Competizione da sfruttamento e interferenza; competizione intraspecifica e regolazione; competizione interspecifica. Predazione, risposta funzionale, numerica; strategie antipredatorie e densità di equilibrio tra prede e predatori; parassitosi e loro effetto sulla fauna. Principi e fondamenti della gestione e conservazione della fauna: ricerca, gestione e conservazione; atteggiamenti nei confronti della fauna e valori associati; obiettivi di conservazione, processi decisionali e ruolo della scienza. Concetti avanzati di biologia della conservazione: selezione delle priorità, reti ottimali di aree protette, modelli di valutazione delle idoneità ambientali e del rischio, connettività e reti ecologiche. Gestione delle popolazioni di vertebrati a fini di sfruttamento e conservazione, reintroduzioni e restauro ecologico.
Sinclair/Fryxell/Caughley. 2014. Wildlife ecology, conservation and management. Wiley/Blackwell
(Date degli appelli d'esame)
Mills S. 2014 Conservation of animal populations. Wiley/Blackwell |
9 | BIO/05 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1041598 -
ECOLOGIA SPERIMENTALE E APPLICATA
(obiettivi)
Obiettivi generali
L’obiettivo principale è preparare gli studenti a un’approfondita conoscenza della struttura e del funzionamento delle comunità biologiche e degli ecosistemi con particolare riguardo alle reti trofiche e ai flussi di energia. Lo studente mediante lezioni frontali, attività seminariali ed esempi pratici saprà comprendere e confrontare le deviazioni dall'equilibrio dovute al naturale sviluppo successionale e al disturbo antropico. Nella prima parte del corso (6 CFU) lo studente sarà guidato nell'analisi degli esperimenti che hanno costruito le basi della moderna ecologia e nello studio delle componenti logiche del disegno sperimentale. La seconda parte del corso (3cfu) sarà dedicata all'applicazione delle teorie ecologiche utili per la soluzione di problemi pratici evidenziati nel contesto del Millennium Ecosystem Assessment. Casi di studio reali saranno oggetto di discussione in aula per favorire lo sviluppo delle competenze specifiche dell’insegnamento. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Lo studente conoscerà e comprenderà la struttura e il funzionamento delle reti trofiche e le modalità di stima dei flussi di energia tra i compartimenti biologici e fisici in ecosistemi acquatici e terrestri. Comprenderà il ruolo delle specie e della nicchia ecologica nei flussi di energia e nelle successioni ecologiche e le loro variazioni spazio-temporali. Comprenderà gli effetti delle attività antropiche e conoscerà i metodi di misura del danno per l’individuazione delle soluzioni ottimali. La comprensione dell’interdipendenza tra fenomeni ambientali sarà fortemente stimolata anche attraverso l’analisi di casi specifici e la loro discussione in classe. Lo studente acquisirà una preparazione scientifica avanzata a livello ecologico/ambientale ed evoluzionistico/funzionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente avrà padronanza delle teorie dell'ecologia e degli esperimenti che hanno portato alla loro formulazione e saprà definire il migliore disegno sperimentale utile a testare ipotesi di lavoro; saprà applicare la terminologia specifica e utilizzare le risorse bibliografiche, comprese quelle disponibili sul Web, per affrontare e interpretare problemi specifici relativi alle tematiche oggetto dell’insegnamento. Saprà interpretare le modificazioni degli ecosistemi e confrontare le principali applicazioni delle teorie ecologiche utili alla soluzione di problemi pratici dell'ambiente. Autonomia di giudizio Lo studente saprà leggere criticamente e discutere, alla luce delle proprie conoscenze, i dati di letteratura per affrontare problemi specifici relativi alle tematiche dell’insegnamento. Questo obiettivo sarà raggiunto tramite una forte interattività docente/studente, e tra studenti, sugli argomenti trattati. Abilità comunicative Lo studente sarà stimolato ad interagire con il docente e a comunicare quanto appreso tramite la discussione in classe di argomenti specifici tratti dalle lezioni e dalla letteratura scientifica. Le sue capacità comunicative saranno valutate all’esame orale, durante il quale le conoscenze dovranno essere dimostrate in modo diretto e chiaro. Capacità di apprendimento L’approfondita conoscenza dell’ecologia e degli esperimenti che hanno portato allo sviluppo storico della disciplina, nonché dei principali approcci alla soluzione di problemi pratici dell’ambiente, insieme alla capacità di integrare tali conoscenze con quelle di altre discipline biologiche, della fisica e della modellistica matematica, consentirà allo studente di proseguire gli studi in modo autonomo e flessibile. Lo studente al termine del corso acquisirà la capacità individuare aspetti problematici e innovativi in tematiche ecobiologiche e di fruire di strumenti conoscitivi per l’aggiornamento continuo delle conoscenze. Saprà consultare banche dati specialistiche e sarà in grado di impostare in maniera autonoma e critica gli esperimenti, in natura o in laboratorio, con tecniche e approcci innovativi (e.g. studi isotopici, ecc.). Tali capacità saranno acquisite attraverso le lezioni e durante le discussioni sulle tematiche dell’insegnamento durante le quali si incoraggerà l’autonomia dello studente nell’organizzazione del proprio apprendimento.
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COSTANTINI MARIA LETIZIA
(programma)
Ecosistema come unità funzionale, servizi ecosistemici e benessere dell’uomo nel contesto del Millennium Ecosytem Assessment. Obiettivi di sviluppo del Millennio. Sostenibilità. Economia circolare: produzione, rifiuti, energia. Stato di conservazione degli ecosistemi. Forzanti di cambiamento. Inquinamento. Bioaccumulo, bioconcentrazione e biomagnificazione. Biomonitoraggio. Ecotossicologia e saggi ecotossicologici. Lotta biologica. Restoration ecology. Casi di studio.
Per un immediato aggiornamento dei testi o del materiale didattico distribuito dal docente si consiglia la consultazione della pagina web del corso http://elearning2.uniroma1.it/course/view.php?id=1701
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9 | BIO/07 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6 | 48 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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AAF1041 -
TIROCINIO
(obiettivi)
I CFU attribuiti all’attività di tirocinio possono essere acquisiti attraverso attività svolta in laboratorio o la frequenza di seminari scientifici certificati da attestato di presenza e approvati dal CLM.
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3 | - | - | 75 | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6 | 48 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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AAF1037 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle formalità amministrative previste dal Regolamento didattico di Ateneo.La prova finale consiste nella presentazione e discussione di una tesi sperimentale sugli argomenti attinenti gli obiettivi del Corso di Laurea Magistrale. Il lavoro di tesi potrà essere intrapreso dal secondo semestre del primo anno di corso e consisterà in uno studio originale, ben argomentato, condotto con rigoroso metodo scientifico e con il minimo possibile del rapporto costo/beneficio (es. utilizzando metodi time-saving e bassi costi di esecuzione). La tesi dovrà anche dimostrare la capacità di sintesi e l’autonomia del candidato. La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della tesi di laurea magistrale e della prova finale, e su ulteriori elementi rivolti ad incentivare il superamento degli esami nei tempi stabiliti dall’ordinamento didattico. La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. Qualora il CdS lo ritenga opportuno, l’elaborato scritto potrà essere redatto in lingua inglese. In tal caso, il titolo dovrà comunque essere in lingua italiana.
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39 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |