Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1019482 -
TOPOGRAFIA - POSITIONING
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire le nozioni teoriche e pratiche fondamentali relative alle attuali tecniche di posizionamento topografiche, sia terrestri che satellitari. Inizialmente vengono presentati concetti basilari di geodesia relativi ai sistemi di riferimento e di coordinate; successivamente vengono illustrati i principali strumenti topografici dal punto di vista del principio di funzionamento, del loro impiego e delle osservazioni fornite, delle quali si tratta poi la modellizzazione funzionale e stocastica finalizzata alla stima delle posizioni e della loro precisione; infine si trattano i fondamenti della rappresentazione cartografica, presentando la cartografia ufficiale italiana alla scala di 1:25000. Dal punto di vista delle competenze trasversali, gli studenti, a partire dai metodi e dalle tecniche proprie del posizionamento, acquisiscono competenze relative a: la progettazione rigorosa di esperimenti di acquisizione, analisi e interpretazione di dati finalizzati al posizionamento; la capacità di operare in un laboratorio di posizionamento; la capacità di scegliere e utilizzare attrezzature, strumenti e metodi appropriati a risolvere problemi di posizionamento; la comprensione dei limiti dei metodi e delle tecniche. Gli studenti acquisiscono altresì la consapevolezza della necessità di un aggiornamento continuo e autonomo post-universitario durante la vita professionale.
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CRESPI MATTIA GIOVANNI
( programma)
1.Sistemi di riferimento, sistemi di coordinate e loro trasformazioni 2.Sistemi di riferimento in geodesia: campo della gravità terrestre, geoide, ellissoide 3.Sistemi di coordinate in geodesia: cartesiane geocentriche, ellissoidiche, cartesiane locali; quote ortometriche ed ellissoidiche; sistemi di riferimento in ambito nazionale italiano 4.Principali strumenti topografici, principi di funzionamento e osservazioni: stazione totale, livello, Global Positioning System (cenni) 5.Legame tra osservazioni e posizioni e propagazione degli errori dalle osservazioni alle posizioni 6.Principali schemi di rilievo topografico e loro caratteristiche fondamentali: reti, poligonali, livellazioni geometriche 7.Modellizzazione funzionale e stocastica delle osservazioni: equazioni di osservazione e loro matrice di covarianza 8.Stima delle posizioni e della loro matrice di covarianza tramite il principio dei minimi quadrati: compensazione dei rilievi topografici, inquadramento in un sistema di riferimento, analisi dei risultati di una compensazione, simulazione 9.Fondamenti di cartografia: equazioni delle rappresentazioni cartografiche, deformazioni cartografiche, rappresentazioni conformi ed equivalenti, rappresentazione di Gauss 10.Sistemi cartografici in ambito nazionale italiano, cartografia ufficiale italiana alla scala di 1:25000 11.Variabili statstiche a 1 e 2 dimensioni e loro indici statistici principali (media, deviazione standard, varianza, coefficiente di correlazione, indice di Pearson) 12.Principi dell'inferenza statistica e dei test statistici, test sulla media di campioni normali
Dispense del corso
Libri di riferimento: F. Sansò, A. Albertella, B. Betti - Positioning - CittàStudi L. Biagi – I fondamentali del GPS – Geomatics Workbooks, Volume 8 http://geomatica.como.polimi.it/workbooks/n8/list.php B. Hofmann-Wellenhof, H. Moritz - Physical Geodesy – Springer G. Inghilleri - Topografia generale – UTET F. Sansò - La teoria della stima – CittàStudi F. Sansò – Il trattamento statistico delle osservazioni - CittàStudi
(Date degli appelli d'esame)
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9
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ICAR/06
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90
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1019481 -
IDROLOGIA TECNICA E FONDAMENTI DI INGEGNERIA DEI SISTEMI IDRAULICI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire: 1. modelli concettuali e procedure pratiche ed operative, per affrontare lo studio dei flussi di acqua sulla superficie terrestre a scala di bacino idrografico, al fine di giungere al dimensionamento idrologico delle infrastrutture idrauliche; 2. Definizione ed illustrazione delle opere idrauliche necessarie dei diversi sistemi idraulici, descrizione del loro funzionamento, valutazione degli impatti , criteri di dimensionamento.
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NAPOLITANO FRANCESCO
( programma)
Sezione I: “Idrologia Tecnica”
Parte I – La fisica dei processi idrologici Il ciclo dell’acqua in natura e i suoi impatti con le attività umane; Il bacino imbrifero; I flussi verticali: la precipitazione, l’evaporazione e l’evapotraspirazione, l’infiltrazione; I flussi orizzontali: la concentrazione e la propagazione dei deflussi fluviali, l’erosione superficiale dei versanti e il trasporto solido, gli acquiferi sotterranei.
Parte II – La raccolta dati e la loro elaborazione statistica Descrizione e funzionamento dei sensori, sia storici, sia moderni per la misura delle grandezze idrologiche di interesse. Sensori meteorologici, pluviometri e pluviografi registratori, disdrometri, radar meteorlogici, satelliti geostazionari e polari, idrometri, piezometri e lisimetri, ondametri. Criteri statistici e stocastici di elaborazione delle serie temporali dei dati idrologici (adattamento a distribuzioni di probabilità, analisi della frequenza, analisi della persistenza, simulazione idrologica); Il tempo di ritorno, il ragguaglio all’area di osservazioni puntuali, la regionalizzazione dell’informazione idrologica.
Parte III – I modelli concettuali Modelli idrologici di valutazione delle perdite idrologiche; Modelli concentrati e distribuiti di trasformazione afflussi-deflussi; Modelli idraulici ed idrologici di propagazione delle onde di piena.
Sezione II: “Ingegneria dei sistemi idraulici”
Parte I – Il funzionamento dei sistemi idraulici Definizione e descrizione dei diversi componenti un sistema idraulico complesso;. Criteri di dimensionamento ideologico ed idraulico; Impatti delle opere nell’ambiente e nella gestione.
Parte II– Sistemi di approvvigionamento idrico Opere di captazione; Opere di adduzione; Opere di distribuzione.
Parte III – Sistemi di drenaggio delle acque Opere di drenaggio urbano; Opere di bonifica del territorio; Gestione dei sistemi di drenaggio urbano.
Chow V.T., Maidment D.R., Mays L.W. : “Applied Hydrology”, Mc Graw Hill Napolitano F.: “Appunti e Dispense di Idrologia Tecnica” Napolitano F.: “Appunti e Dispense di Infrastrutture Idrauliche”
(Date degli appelli d'esame)
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9
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ICAR/02
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90
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1001 -
prova finale
(obiettivi)
La prova finale consiste nell’elaborazione di una relazione prodotta a seguito di un lavoro di tesi su tematiche proprie del corso di studi. Ciascuno studente è chiamato a presentare il proprio lavoro di tesi di fronte ad una Commissione composta da almeno sette docenti. Alla presentazione segue una discussione finale sulla base di specifici quesiti posti dalla Commissione di laurea. La preparazione della prova finale consente agli studenti di acquisire: - Autonomia di giudizio nell’elaborare criticamente informazioni teoriche, dati sperimentali o risultati di modelli - Abilità comunicative nell’esposizione e discussione del lavoro di tesi di fronte alla Commissione di esperti
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3
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30
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1216 -
ALTRE - VIAGGI DI ISTRUZIONE, CONVEGNI, SEMINARI
(obiettivi)
Il corso e' stutturato in una serie di seminari didattici in lingua inglese su temi relativi all'Ingegneria Ambientale finalizzati a favorire ulteriormente l'apprendimento della terminologia inglese specifica e a completare la preparazione di base. La prova d'esame, organizzata sotto forma di presentazione orale in lingua inglese di un lavoro di gruppo finalizzato all'approfondimento di uno temi trattati nei seminari didattici, intende favorire l'apprendimento delle tecniche di presentazione in pubblico in lingua inglese.
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3
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30
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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12
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120
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE 1 - (visualizza)
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6
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1020900 -
ANALISI AMBIENTALE DEI SISTEMI URBANI E TERRITORIALI
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di approfondire la conoscenza dei sistemi urbani e territoriali, intesi come sovrapposizione-intersezione complessa di relazioni, luoghi, attori e processi. In particolare si cercherà di mettere a fuoco alcuni metodi e tecniche di analisi capaci di restituire le diverse dimensioni dell’ambiente e le loro interconnessioni: componenti naturali, dimensioni morfologiche, sociali, economiche e politiche. Tali contenuti verranno veicolati attraverso un percorso formativo articolato su due livelli interconnessi: trasferimento di conoscenze teoriche e sperimentazione applicativa di tecniche di analisi a partire dalla selezione di alcuni casi di studio. Nello specifico le sperimentazioni applicative (pratiche di ricerca immersiva nel territorio) consentiranno agli studenti di lavorare in gruppo, intrecciando teoria e pratica. Si tratta di pratiche di apprendimento di tipo collaborativo che si pongono anche l’obiettivo di stimolare la capacità di giudizio autonoma e di nutrire le capacità comunicative degli studenti, sia in relazione ai soggetti territoriali che verranno coinvolti nel loro lavoro sul campo, sia nella fase di restituzione dei lavori. valutazione Gli studenti verranno valutati attraverso degli esoneri scritti per quanto riguarda i contenuti teorici del corso. La valutazione finale prenderà in considerazione anche i risultati dei lavori di gruppo che gli studenti dovranno svolgere nel territorio. Gli elementi di valutazione che concorrono all’attribuzione del voto sono: • la conoscenza e la capacità di comprensione • la capacità di applicare conoscenza • l’autonomia di giudizio, ovvero la capacità di senso critico e formulazione di giudizi. • la capacità di comunicazione.
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ATTILI GIOVANNI
( programma)
L’obiettivo del corso è quello di approfondire la conoscenza dei sistemi urbani e territoriali, intesi come sovrapposizione-intersezione complessa di relazioni, luoghi, attori e processi. In particolare si cercherà di mettere a fuoco alcuni metodi e tecniche di analisi capaci di restituire le diverse dimensioni dell’ambiente e le loro interconnessioni: componenti naturali, dimensioni morfologiche, sociali, economiche e politiche. Nello specifico si farà riferimento ai principi di pianificazione ecologica (Steiner), di analisi di idoneità dei suoli (McHarg), di analisi delle comunità insediate (Attili), e di pianificazione dell’incertezza (Ferraro).
A tal fine verranno introdotti i concetti di descrizione, interpretazione, sensemaking e rappresentazione con specifico riferimento alla disciplina urbanistica ed in relazione alla problematizzazione epistemologica del rapporto osservatore - campo di osservazione. Verranno quindi scandagliate le principali tecniche analitiche e rappresentazionali nel tentativo di connettere virtuosamente approcci investigativi di tipo quantitavo-cartografico a letture di tipo qualitativo della città e del territorio. I contenuti teorici del corso saranno oggetto di una sperimentazione applicativa all’interno del contesto territoriale romano. Sono inoltre previsti momenti seminariali, eventualmente aperti a contributi didattici esterni.
per gli studenti frequentanti: https://www.dropbox.com/sh/3grcwsxy60v98ou/AABZ7DFuxtkjTRZW7XwJLPhba?dl=0 (sezioni a, b)
per gli studenti non frequentanti: https://www.dropbox.com/sh/3grcwsxy60v98ou/AABZ7DFuxtkjTRZW7XwJLPhba?dl=0 (sezioni a, b, c)
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/20
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1019484 -
Ecologia e fenomeni di Inquinamento degli ambienti naturali
(obiettivi)
Il corso fornisce agli studenti gli elementi di base di biologia, di ecologia e di ecotossicologia indispensabili per lo studio dei fenomeni di inquinamento degli ambienti naturali, per la loro salvaguardia ed il loro risanamento
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6
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ICAR/03
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE 2 - (visualizza)
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6
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1022159 -
TECNOLOGIE DI CHIMICA APPLICATA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze chimiche di base sulle acque, sui combustibili e sui materiali da costruzione. In particolare, il corso ha come obiettivo quello di illustrare i meccanismi di interazione tra i materiali e l'ambiente circostante.
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PETRUCCI ELISABETTA
( programma)
◪ Le acque naturali: struttura e proprietà chimiche (legame idrogeno, densità, potere solvente, momento dipolare). Ciclo idrologico, passaggi di stato, diagrammi di stato. Impieghi delle acque. Impieghi e requisiti delle acque per uso agricolo, industriale (acque per circuiti di raffreddamento, di riscaldamento e per produzione di vapore). Impieghi e requisiti delle acque per uso civile. Acque destinate al consumo umano: parametri chimici, fisici e microbiologici). Le acque in bottiglia. Moli e peso molecolare. Equivalente e peso equivalente. Le soluzioni. Concentrazione ed attività. Dissociazione. Equilibrio chimico: la legge di azione di massa. Caratteristiche delle acque: torbidità, colore, conducibilità elettrica, residuo fisso. Solidi totali, sospesi, disciolti. Solubilità e prodotto di solubilità. Acidi e basi, pH (acidi e basi, forti e deboli). Idrolisi dei Sali e pH dei sali. Soluzioni tampone. Durezza totale, permanente e temporanea. Trattamenti di rimozione della durezza: addolcimento chimico (metodo calce-soda, metodo fosfti). Introduzione ai processi di scambio ionico. Scambio ionico e resine scambiatrici. Deferrizzazione e desilicazione. Forza ionica coefficienti di attività. Titolazioni: esempio di titolazione di un acido forte, di un acido debole, di un acido poliprotico, di una base poliprotica debole. Alcalinità: definizione ed unità di misura. Gas disciolti nelle acque. Distribuzione delle specie alcaline. Carattere aggressivo ed incrostante delle acque. Stabilità: indice di Langelier e di Ryznar. Rimozione di inquinanti specifici. La disinfezione: agenti, meccanismo, parametri influenti. La clorazione: vantaggi e criticità, clorazione al punto di rottura. La disinfezione elettrochimica: principi, materiali, vantaggi, sottoprodotti.
Esercitazioni numeriche su pH, durezza, alcalinità e potere incrostante o aggressivo.
Esercitazioni di laboratorio: 1. Determinazione del contenuto di durezza ed alcalinità di un’acqua 2. Caratterizzazione di un’acqua minerale tramite misure potenziometriche e cromatografiche 3. Disinfezione chimica ed elettrochimica
◪ I leganti: calce e gesso (Produzione, messa in opera, presa e indurimento, caratteristiche meccaniche. Impieghi e requisiti. Durabilità.) Il cemento: produzione e cottura. Composizione del clinker. Idratazione, presa e indurimento del cemento. Calore di idratazione, porosità, falsa presa. Prove fisiche sul cemento. Prove chimiche e meccaniche sul cemento. Tipi di cemento: caratteristiche, requisiti, usi.
Esercitazioni numeriche applicazione del metodo di Bogue
◪Il calcestruzzo: proprietà requisiti, produzione, messa in posa, stagionatura. Acqua, aggregati, additivi, aggiunte. Lavorabilità. Esempio di mix design. Segregazione, bleeding e ritiro. Controlli sul calcestruzzo indurito. Proprietà meccaniche del calcestruzzo. Durabilità. Tipi di calcestruzzo.
Esercitazioni numeriche esempio di mix design
◪ I combustibili: reazioni di combustione (bilanciamento e rendimento). Il potere calorifico, aria teorica ed effettiva, volume e composizione dei fumi. La temperatura teorica di combustione, la temperatura di accensione spontanea, i limiti di infiammabilità. Classificazione dei combustibili. Combustibili solidi (combustibili fossili e legno), Combustibili liquidi (petrolio, benzine, cherosene, gasolio, numero di ottano e numero di cetano), Combustibili gassosi: classificazione, composizione, caratteristiche e sostenibilità.
Esercitazioni numeriche sulla combustione (stechiometria e rendimento, potere calorifico inferiore e superiore, aria teorica e temperatura teorica).
◪ Materiali e ambiente Ciclo di vita dei materiali (recupero, riutilizzo, riciclo). Impatto derivante dalla produzione di materiali. Sostenibilità dei materiali. I materiali e l’economia circolare. Materiali sostenibili tradizionali (il legno) e innovativi. Rilascio di sostanze pericolose dai materiali: esempi di indoor air pollution.
◪ W.D. Callister, D.G. Rethwisch- Materiali per l'Ingegneria Civile e Industriale- Edises o in alternativa ◪ W.F. Smith, J. Hashemi – Scienza e tecnologia dei materiali - McGraw-Hill
◪ Dispense ◪ Eserciziari
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ING-IND/22
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1055428 -
INDAGINI E MODELLI GEOTECNICI
(obiettivi)
Il Corso ha come obiettivo quello di rendere operative le nozioni apprese in precedenza, con particolare riferimento all’ideazione, realizzazione ed interpretazione della caratterizzazione geotecnica, così da pervenire alla formulazione del modello geotecnico di sottosuolo. In particolare si introducono le tecniche d’indagine, dall’esecuzione di sondaggi all’interpretazione delle prove in sito, arricchendo la trattazione con l’applicazione a casi reali. Si richiamano, inoltre, i principali elementi di geotecnica sperimentale di laboratorio che svolgono un ruolo essenziale ai fini della caratterizzazione geotecnica di un sito reale. Nella seconda parte del corso si discutono alcuni semplici problemi geotecnici, quali ad esempio la stabilità e i cedimenti di fondazioni superficiali e di rilevati, in modo da collegare quanto discusso nella prima parte a delle rilevanti applicazioni ingegneristiche. In quest’ultima parte, gli argomenti trattati sono affrontati analizzando criticamente le ipotesi che ne sottendono le soluzioni, così da evidenziarne la versatilità e, nello stesso tempo, i limiti di applicabilità
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AMOROSI ANGELO
( programma)
Indagini, caratterizzazione e formulazione del modello geotecnico di sottosuolo (30 h) Indagini geotecniche: programmazione ed esecuzione. Sondaggi. Carotieri. Campionatori. Prova SPT: modalità esecutive ed interpretazione. Prova CPT: modalità esecutive ed interpretazione. Piezometri e celle piezometriche. Richiami di sperimentazione in laboratorio. Esempi di caratterizzazioni geotecniche di siti reali. Svolgimento della caratterizzazione geotecnica di un sito reale. Le fondazioni superficiali come problema geotecnico tipico (20 h) Le fondazioni superficiali: criteri generali, aspetti funzionali e soluzioni tipiche. Analisi delle fondazioni superficiali: aspetti tipologici, scelta del piano di posa, meccanismi di collasso generalizzato e loro estensione per includere carichi eccentrici o inclinati su elementi di forma qualsiasi per terreni omogenei o eterogenei. Il collasso per punzonamento. Calcolo dei cedimenti: metodo edometrico e cenni ad approcci alternativi. Criteri di ammissibilità dei cedimenti. Esempi applicativi relativi a rilevati in terra ed a fondazioni in cemento armato. Contestualizzazione nel quadro normativo vigente delle verifiche discusse.
Dispense fornite dal docente. C. Viggiani “Fondazioni”, Hevelius editore R. Lancellotta & J. Calavera “Fondazioni”, Mc Graw Hill editore
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/07
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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