Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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97597 -
FISICA
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è di fornire gli elementi base della fisica generale classica e di applicarli alla risoluzione di semplici problemi. Verranno spiegati i principi fondamentali della meccanica, della dinamica, il concetto di Energia, la statica e la dinamica dei fluidi e la termodinamica. Verranno poi introdotti i concetti base dell'elettrostatica, dei circuiti e dell'elettromagnetismo.
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BATTISTELLI ELIA STEFANO
( programma)
Misure ed unità di misura; teoria degli errori; cenni di statistica; scalari e vettori; cinematica del punto materiale in una dimensione; cinematica del punto materiale in due dimensioni; prima legge della dinamica; seconda e terza legge della dinamica; il piano inclinato; forze di attrito; forze fondamentali in Fisica; lavoro svolto da una forza; energia cinetica; energia potenziale; conservazione dell'energia; quantità di moto; urti; dinamica rotazionale; momento di una forza; momento angolare; statica dei fluidi; principio di Archimede; dinamica dei fluidi; teorema di Bernoulli; pressione osmotica; gas perfetti; primo principio della Termodinamica; trasformazioni termodinamiche; secondo principio della termodinamica; entropia; elettrostatica; legge di Coulomb; campo elettrico; teorema di Gauss; potenziale elettrico; condensatori; corrente e legge di Ohm; circuiti RC; magnetismo; legge di Biot-Savart; legge di Faraday e induttanza; onde elettromagnetiche; equazioni di Maxwell; ottica geometrica; immagini e specchi; ottica ondulatoria; interferenza; diffrazione.
Principi di Fisica, Serway - Jewett, Edizioni Edises
(Date degli appelli d'esame)
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6
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FIS/01
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32
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Attività formative di base
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ITA |
1036586 -
CHIMICA ORGANICA
(obiettivi)
ll Corso ha lo scopo di fornire la conoscenza essenziale degli aspetti generali e dei fondamenti di reattività della chimica organica. Allo studente vengono presentate la nomenclatura IUPAC, le proprietà chimico-fisiche e la reattività chimica delle varie classi di composti organici. Si propone, inoltre, di fornire agli studenti conoscenze, capacità di comprensione e abilità pratiche utili ad affrontare lo studio del modulo di Chimica Organica 2. Secondo modulo: fornire agli studenti le conoscenze, capacità di comprensione e abilità pratiche utili ad affrontare lo studio della biochimica e della chimica farmaceutica nel secondo e terzo anno. Introdurre i concetti principali della chimica organica che sono alla base di semplici vie di reazioni biochimiche. Introdurre i concetti base sui meccanismi di reazione e come gli stessi meccanismi siano operativi durante la catalisi enzimatica.
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CHIMICA ORGANICA II
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente conosce i concetti principali della chimica organica necessari sia per la conoscenza della struttura molecolare, sia per la comprensione della reattività delle principali classi di composti bio-organici (carboidrati, amminoacidi, lipidi, nucleotidi). Inoltre, impara i concetti base della stereochimica e dei meccanismi di reazione in chimica organica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente conosce e comprende la disposizione spaziale delle strutture carboniose e sa assegnare alle più semplici il nome in base alla nomenclatura IUPAC; sa rappresentare graficamente le strutture mediante le convenzioni più comunemente usate e assegnare la configurazione assoluta agli stereocentri. Inoltre, lo studente conosce la reattività dei gruppi funzionali in accordo allo schema generale dei principali meccanismi di reazione. Per molecole bio-organiche più complesse contenenti più gruppi funzionali, lo studente è in grado di prevederne il comportamento chimico fisico. Autonomia di giudizio Al termine del corso lo studente è in grado di raccogliere e interpretare le informazioni utili a formulare giudizi in forma autonoma. In particolare, deve possedere spirito critico e propositivo riguardo alle tematiche inerenti ai composti organici e alle molecole biologicamente attive. Abilità comunicative Al termine del corso lo studente possiede la capacità di comunicare all’esterno le conoscenze che ha appreso durante il corso, sia nei riguardi della comunità scientifica che con il mondo del lavoro. Deve, in particolare, saper porgere in modo chiaro e diretto le informazioni relative alla reattività chimica, con particolare riferimento alle sostanze naturali e prodotti bio-organici. Capacità di apprendimento Dato il tipo d’attività formativa di base di questo corso, lo studente che abbia superato l’esame è in grado di approfondire ed espandere le conoscenze nel settore, e di intraprendere lo studio delle altre attività formative di base e caratterizzanti previste nel corso di laurea.
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VILLANI CLAUDIO
( programma)
Ammine. Struttura. Classificazione e nomenclatura. Proprietà fisiche. Basicità. Reazione dell'ammoniaca con gli alogenuri alchilici. Principali sintesi: sintesi di Gabriel; amminazione riduttiva. Principali reazioni: nitrosazione delle ammine: formazione dei sali di diazonio, loro reattività e possibili applicazioni. Le reazioni di Sandmeyer. Sintesi di azocomposti (1CFU, 8h). Carboidrati: aldosi e chetosi. Monosaccaridi: proprietà fisiche e nomenclatura. Stereochimica degli zuccheri. D- ed L-gliceraldeide. Proiezioni di Fischer. Sintesi di Kiliani-Fischer. Stereoisomeria: zuccheri epimeri. Strutture carboniliche lineari e strutture cicliche. Gli emiacetali: anomeri alfa e beta. Fenomeno della mutarotazione. Stabilità degli emiacetali. Effetto anomerico sul glucosio Reazioni: riduzione ad alditolo, ossidazione ad acido aldonico o aldarico. Interconversione in ambiente basico: perdita della chiralità. Formazione di glicosidi. Disaccaridi: lattosio, maltosio, cellobioso, saccarosio. Analisi della loro struttura. Polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa. Lipidi. Trigliceridi (1 CFU 8h). Fosfolipidi. Terpeni. Steroidi (0.25 CFU, 2h). Alfa-amminoacidi. Struttura, proprietà acido-base, punto isoelettrico, titolazione. Stereoisomeria, amminoacidi di serie L. Classificazione degli alfa-amminoacidi proteici. Sintesi modificata di Gabriel degli amminoacidi. Metodi di separazione e di identificazione (cenni). Polipeptidi e proteine: il legame peptidico. Struttura primaria e analisi della sequenza amminoacidica: degradazione di Edman e metodo di Sanger. La reazione di sostituzione nucleofila aromatica: meccanismo. Sintesi di laboratorio di peptici: sintesi in fase liquida e in fase solida (sintesi di Merrifield). Forme tridimensionali di peptidi e proteine: struttura secondaria, terziaria e quaternaria (cenni) (1 CFU 8h). Composti eterociclici non aromatici ed aromatici. Anelli a cinque termini (tiofene, pirrolo, furano): aromaticità e reattività. Anelli a sei termini (piridina e pirimidina): aromaticità e reattività. Purine e pirimidine. Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: RNA e DNA (0,75 CFU, 6h).
Chimica Organica Essenziale, a cura di B. Botta. Edi-Ermes
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4
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CHIM/06
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32
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Attività formative di base
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ITA |
1023907 -
MICROBIOLOGIA GENERALE, BIOTECNOLOGIE MICROBICHE ED ELEMENTI DI MICROBIOLOGIA MEDICA
(obiettivi)
Lo studente, attraverso il totale dei 12 CF, dovra’ dimostrare di aver acquisito tutte le conoscenze riguardo alla forma, struttura, genetica e fisiologia dei microorganismi unitamente alla loro biodiversita’ e patogenicita’. Inoltre, dovranno essere conosciute le tecniche classiche ed innovative riguardo metodi di coltivazione, caratterizzazione e conta per la preparazione di biomasse da utilizzare in diversi processi biotecnologici.
Lo studente dovra’ possedere tutti le nozioni utili alla caratterizzazione dei batteri patogeni comprese quelle ralative alle varie fasi del processo infettivo e all’ interazionecon i meccanismi di difesa dell'ospite.
A compimento del processo formativo lo studente dovra’ conoscere le principali strategie biotecnologiche descritte nei tre diversi moduli
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MICROBIOLOGIA GENERALE, BIOTECNOLOGIE MICROBICHE ED ELEMENTI DI MICROBIOLOGIA MEDICA I
(obiettivi)
Lo studente, attraverso il totale dei 12 CF, dovra’ dimostrare di aver acquisito tutte le conoscenze riguardo alla forma, struttura, genetica e fisiologia dei microorganismi unitamente alla loro biodiversita’ e patogenicita’. Inoltre, dovranno essere conosciute le tecniche classiche ed innovative riguardo metodi di coltivazione, caratterizzazione e conta per la preparazione di biomasse da utilizzare in diversi processi biotecnologici.
Lo studente dovra’ possedere tutti le nozioni utili alla caratterizzazione dei batteri patogeni comprese quelle ralative alle varie fasi del processo infettivo e all’ interazionecon i meccanismi di difesa dell'ospite.
A compimento del processo formativo lo studente dovra’ conoscere le principali strategie biotecnologiche descritte nei tre diversi moduli
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LONGHI CATIA
( programma)
Generalità sui microrganismi (batteri, virus e miceti). Caratteristiche strutturali e funzionali delle cellule procariotiche ed eucariotiche. I batteri: morfologia, organizzazione generale ed introduzione al metabolismo. Stili di vita batterici: forme planctoniche, aggregate, adese, biofilm e forme intracellulari. Il microbiota. L’azione patogena dei batteri. La spora batterica. I miceti: morfologia e riproduzione. I virus: struttura e composizione della particella virale. Replicazione, assemblaggio e liberazione. Interazione microrganismo-ospite. Infezioni esogene ed endogene, sorgenti e vie di trasmissione delle infezioni. Controllo dei microrganismi: tecniche di disinfezione e sterilizzazione. Agenti antimicrobici. Antibiotici e antibiogramma. Vaccini e strategie antimicrobiche. Principi di diagnostica microbiologica. Agenti infettivi e quadri clinici. Applicazioni dei microrganismi in campo biotecnologico. Cenni di microbiologia degli alimenti: controllo dei prodotti alimentari. Cenni di bioinformatica per lo studio delle popolazioni microbiche.
Materiale didattico fornito dal docente. Madigan M.T. and Martinko J.M. : Brock, Biologia dei microorganismi (vol.1 e 3).
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6
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MED/07
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1044806 -
ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi Formativi Il corso è diviso in due moduli: il modulo di Istologia e il modulo di Embriologia. Nell’insieme l’obiettivo generale del corso è quello di far acquisire agli studenti le conoscenze di base sulle caratteristiche morfologiche essenziali microscopiche e submicroscopiche delle cellule e dei tessuti, collegando la struttura alle funzioni corrispondenti, e dei processi morfogenetici attraverso i quali si realizza l'organizzazione del corpo durante l’embriogenesi, con una visione comparata fra i vari modelli animali (principalmente vertebrati).
Obiettivi principali – Modulo di Istologia L’insegnamento è focalizzato sullo studio morfo-funzionale dei tessuti e dei meccanismi che ne regolano l’omeostasi. Obiettivo principale del corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base dell’organizzazione strutturale e ultrastrutturale delle cellule e dei tessuti, collegando la struttura alle funzioni corrispondenti. Inoltre di far acquisire consapevolezza dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina e la capacità di riconoscere e descrivere la struttura istologica di un preparato microscopico. Il corso richiede conoscenze consolidate di biologia cellulare, nonché nozioni generali di chimica inorganica e organica. Il corso comprende lezioni frontali in aula integrate da due lezione di laboratorio didattico dedicata alla osservazione e al riconoscimento di sezioni istologiche di dei diversi tessuti.
Obiettivi principali – Modulo di Embriologia L’insegnamento è focalizzato sullo studio dell’embriologia e dei meccanismi che controllano le varie fasi dell’embriogenesi e del differenziamento cellulare e sui processi della gametogenesi e fecondazione. Obiettivo principale del corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base delle varie fasi dell’embriogenesi con una visione comparata fra i vari modelli animali (principalmente vertebrati), della maturazione dei gameti e delle modalità della fecondazione. Il corso richiede conoscenze consolidate di biologia cellulare. Il corso comprende lezioni frontali in aula integrate da una lezione di laboratorio didattico dedicata alla osservazione e al riconoscimento sezioni istologiche di embrioni di vertebrati a varie fasi dello sviluppo.
Obiettivi specifici – Modulo di Istologia A) Conoscenze e capacità di comprensione - conoscenza dell’organizzazione strutturale e ultrastrutturale dei singoli tessuti - conoscenza e comprensione del rapporto tra la struttura e le funzioni corrispondenti - conoscenza e comprensione dei principali meccanismi di mantenimento dell’omeostasi dei tessuti.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper usare la terminologia appropriata - conoscere i metodi in uso nella pratica morfologica - saper riconoscere al Microscopio ottico la struttura dei tessuti e la loro ubicazione nei vari organi
C) Autonomia di giudizio -acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina, nonché del loro valore attuale e prospettico nelle applicazioni biomediche e nella fisiopatologia.
D) Abilità comunicative -saper descrivere quanto appreso attraverso il colloquio orale, utilizzando proprietà di linguaggio scientifico e sapendo integrare, discutere e analizzare in modo critico quanto appreso
E) Capacità di apprendimento - apprendere la terminologia appropriata - connettere ed integrare in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti e la loro potenziale applicabilità a problematiche attuali.
Obiettivi specifici – Modulo di Embriologia A) Conoscenze e capacità di comprensione -Conoscenza delle tappe dell’embriogenesi -Conoscenza e comprensione delle varie modalità di sviluppo embrionale con una visione comparata -Conoscenza e comprensione della modalità di formazione della linea germinale e dei gameti maturi.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper usare la terminologia appropriata - saper riconoscere le varie fasi dell’embriogenesi - saper riconoscere i vari embrioni e i principali tessuti e organi in sviluppo in immagini o diagrammi
C) Autonomia di giudizio -acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio in chiave storica del progresso delle conoscenze dell’embriologia - valutazione delle conoscenze apprese attraverso una prova di esame scritta
D) Abilità comunicative -saper descrivere quanto appreso attraverso la prova scritta utilizzando proprietà di linguaggio scientifico e sapendo integrare, discutere e analizzare in modo critico quanto appreso
E) Capacità di apprendimento - apprendere la terminologia appropriata - connettere ed integrare in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti e la loro potenziale applicabilità a problematiche attuali.
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EMBRIOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi Formativi Il corso è diviso in due moduli: il modulo di Istologia e il modulo di Embriologia. Nell’insieme l’obiettivo generale del corso è quello di far acquisire agli studenti le conoscenze di base sulle caratteristiche morfologiche essenziali microscopiche e submicroscopiche delle cellule e dei tessuti, collegando la struttura alle funzioni corrispondenti, e dei processi morfogenetici attraverso i quali si realizza l'organizzazione del corpo durante l’embriogenesi, con una visione comparata fra i vari modelli animali (principalmente vertebrati).
Obiettivi principali – Modulo di Istologia L’insegnamento è focalizzato sullo studio morfo-funzionale dei tessuti e dei meccanismi che ne regolano l’omeostasi. Obiettivo principale del corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base dell’organizzazione strutturale e ultrastrutturale delle cellule e dei tessuti, collegando la struttura alle funzioni corrispondenti. Inoltre di far acquisire consapevolezza dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina e la capacità di riconoscere e descrivere la struttura istologica di un preparato microscopico. Il corso richiede conoscenze consolidate di biologia cellulare, nonché nozioni generali di chimica inorganica e organica. Il corso comprende lezioni frontali in aula integrate da due lezione di laboratorio didattico dedicata alla osservazione e al riconoscimento di sezioni istologiche di dei diversi tessuti.
Obiettivi principali – Modulo di Embriologia L’insegnamento è focalizzato sullo studio dell’embriologia e dei meccanismi che controllano le varie fasi dell’embriogenesi e del differenziamento cellulare e sui processi della gametogenesi e fecondazione. Obiettivo principale del corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base delle varie fasi dell’embriogenesi con una visione comparata fra i vari modelli animali (principalmente vertebrati), della maturazione dei gameti e delle modalità della fecondazione. Il corso richiede conoscenze consolidate di biologia cellulare. Il corso comprende lezioni frontali in aula integrate da una lezione di laboratorio didattico dedicata alla osservazione e al riconoscimento sezioni istologiche di embrioni di vertebrati a varie fasi dello sviluppo.
Obiettivi specifici – Modulo di Istologia A) Conoscenze e capacità di comprensione - conoscenza dell’organizzazione strutturale e ultrastrutturale dei singoli tessuti - conoscenza e comprensione del rapporto tra la struttura e le funzioni corrispondenti - conoscenza e comprensione dei principali meccanismi di mantenimento dell’omeostasi dei tessuti.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper usare la terminologia appropriata - conoscere i metodi in uso nella pratica morfologica - saper riconoscere al Microscopio ottico la struttura dei tessuti e la loro ubicazione nei vari organi
C) Autonomia di giudizio -acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina, nonché del loro valore attuale e prospettico nelle applicazioni biomediche e nella fisiopatologia.
D) Abilità comunicative -saper descrivere quanto appreso attraverso il colloquio orale, utilizzando proprietà di linguaggio scientifico e sapendo integrare, discutere e analizzare in modo critico quanto appreso
E) Capacità di apprendimento - apprendere la terminologia appropriata - connettere ed integrare in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti e la loro potenziale applicabilità a problematiche attuali.
Obiettivi specifici – Modulo di Embriologia A) Conoscenze e capacità di comprensione -Conoscenza delle tappe dell’embriogenesi -Conoscenza e comprensione delle varie modalità di sviluppo embrionale con una visione comparata -Conoscenza e comprensione della modalità di formazione della linea germinale e dei gameti maturi.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper usare la terminologia appropriata - saper riconoscere le varie fasi dell’embriogenesi - saper riconoscere i vari embrioni e i principali tessuti e organi in sviluppo in immagini o diagrammi
C) Autonomia di giudizio -acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio in chiave storica del progresso delle conoscenze dell’embriologia - valutazione delle conoscenze apprese attraverso una prova di esame scritta
D) Abilità comunicative -saper descrivere quanto appreso attraverso la prova scritta utilizzando proprietà di linguaggio scientifico e sapendo integrare, discutere e analizzare in modo critico quanto appreso
E) Capacità di apprendimento - apprendere la terminologia appropriata - connettere ed integrare in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti e la loro potenziale applicabilità a problematiche attuali.
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LUPO GIUSEPPE
( programma)
Cenni storici: l’embriologia e la biologia dello sviluppo, due discipline a confronto. Le tappe dello sviluppo precoce: segmentazione, gastrulazione e organogenesi. Classificazione dei principali tipi di uova in base al contenuto di vitello. I diversi tipi di segmentazione e l’influenza del vitello sulle modalita’ di segmentazione. Gastrulazione: tipi di gastrulazione, i movimenti morfogenetici, formazione dei foglietti embrionali. Sviluppo diretto e indiretto. I principali sistemi modello per lo studio dello sviluppo e loro vantaggi sperimentali. Riproduzione e sessualità. Riproduzione asessuata e sessuata. La gametogenesi: fasi e caratteristiche principali. Spermatogenesi: processi che caratterizzano la maturazione dello spermatozoo, spermioistogenesi, capacitazione. Organizzazione del testicolo dei Mammiferi. Ovogenesi: fasi che caratterizzano la maturazione della cellula uovo. I blocchi meiotici, maturazione dell’ovocita. Struttura dell’ovaio dei Mammiferi. Regolazione ormonale della gametogenesi maschile e femminile. Fecondazione: tipi di fecondazione e caratteristiche principali. Chemiotassi, attivazione dello spermatozoo, reazione acrosomiale, riconoscimento specie-specifico. Blocco della polispermia, reazione corticale. Attivazione dell’uovo, fusione dei pronuclei. Principali fasi della fecondazione nel riccio di mare e nei mammiferi. Caratteristiche salienti dello sviluppo embrionale in sistemi modello: riccio di mare (Echinodermi), ascidie (Tunicati), zebrafish (Pesci), Xenopus (Anfibi), pollo (Uccelli), topo e uomo (Mammiferi). Caratteristiche della segmentazione, gastrulazione e neurulazione in questi organismi. Mappe dei territori presuntivi agli stadi di blastula e gastrula precoce. Assi di polarita’ embrionale. Annessi embrionali. L’origine dei tessuti nell’adulto: derivati dei foglietti embrionali e cenni di organogenesi. Derivati ectodermici: il sistema nervoso e le creste neurali. Derivati mesodermici: notocorda, mesoderma parassiale, mesoderma intermedio e mesoderma laterale. Derivati endodermici: cenni sullo sviluppo degli apparati digerente e respiratorio. Lo sviluppo della linea germinale e la determinazione del sesso.
Testo consigliato: Menegola, Bonfanti, Colombo, Del Giacco, Manuale di Biologia dello Sviluppo Animale, EdiSES (2019). Materiale aggiuntivo viene messo a disposizione dal docente sulla piattaforma elearning2: https://elearning2.uniroma1.it/course/view.php?id=1932
(Date degli appelli d'esame)
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3
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BIO/06
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ISTOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi Formativi Il corso è diviso in due moduli: il modulo di Istologia e il modulo di Embriologia. Nell’insieme l’obiettivo generale del corso è quello di far acquisire agli studenti le conoscenze di base sulle caratteristiche morfologiche essenziali microscopiche e submicroscopiche delle cellule e dei tessuti, collegando la struttura alle funzioni corrispondenti, e dei processi morfogenetici attraverso i quali si realizza l'organizzazione del corpo durante l’embriogenesi, con una visione comparata fra i vari modelli animali (principalmente vertebrati).
Obiettivi principali – Modulo di Istologia L’insegnamento è focalizzato sullo studio morfo-funzionale dei tessuti e dei meccanismi che ne regolano l’omeostasi. Obiettivo principale del corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base dell’organizzazione strutturale e ultrastrutturale delle cellule e dei tessuti, collegando la struttura alle funzioni corrispondenti. Inoltre di far acquisire consapevolezza dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina e la capacità di riconoscere e descrivere la struttura istologica di un preparato microscopico. Il corso richiede conoscenze consolidate di biologia cellulare, nonché nozioni generali di chimica inorganica e organica. Il corso comprende lezioni frontali in aula integrate da due lezione di laboratorio didattico dedicata alla osservazione e al riconoscimento di sezioni istologiche di dei diversi tessuti.
Obiettivi principali – Modulo di Embriologia L’insegnamento è focalizzato sullo studio dell’embriologia e dei meccanismi che controllano le varie fasi dell’embriogenesi e del differenziamento cellulare e sui processi della gametogenesi e fecondazione. Obiettivo principale del corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base delle varie fasi dell’embriogenesi con una visione comparata fra i vari modelli animali (principalmente vertebrati), della maturazione dei gameti e delle modalità della fecondazione. Il corso richiede conoscenze consolidate di biologia cellulare. Il corso comprende lezioni frontali in aula integrate da una lezione di laboratorio didattico dedicata alla osservazione e al riconoscimento sezioni istologiche di embrioni di vertebrati a varie fasi dello sviluppo.
Obiettivi specifici – Modulo di Istologia A) Conoscenze e capacità di comprensione - conoscenza dell’organizzazione strutturale e ultrastrutturale dei singoli tessuti - conoscenza e comprensione del rapporto tra la struttura e le funzioni corrispondenti - conoscenza e comprensione dei principali meccanismi di mantenimento dell’omeostasi dei tessuti.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper usare la terminologia appropriata - conoscere i metodi in uso nella pratica morfologica - saper riconoscere al Microscopio ottico la struttura dei tessuti e la loro ubicazione nei vari organi
C) Autonomia di giudizio -acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina, nonché del loro valore attuale e prospettico nelle applicazioni biomediche e nella fisiopatologia.
D) Abilità comunicative -saper descrivere quanto appreso attraverso il colloquio orale, utilizzando proprietà di linguaggio scientifico e sapendo integrare, discutere e analizzare in modo critico quanto appreso
E) Capacità di apprendimento - apprendere la terminologia appropriata - connettere ed integrare in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti e la loro potenziale applicabilità a problematiche attuali.
Obiettivi specifici – Modulo di Embriologia A) Conoscenze e capacità di comprensione -Conoscenza delle tappe dell’embriogenesi -Conoscenza e comprensione delle varie modalità di sviluppo embrionale con una visione comparata -Conoscenza e comprensione della modalità di formazione della linea germinale e dei gameti maturi.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper usare la terminologia appropriata - saper riconoscere le varie fasi dell’embriogenesi - saper riconoscere i vari embrioni e i principali tessuti e organi in sviluppo in immagini o diagrammi
C) Autonomia di giudizio -acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio in chiave storica del progresso delle conoscenze dell’embriologia - valutazione delle conoscenze apprese attraverso una prova di esame scritta
D) Abilità comunicative -saper descrivere quanto appreso attraverso la prova scritta utilizzando proprietà di linguaggio scientifico e sapendo integrare, discutere e analizzare in modo critico quanto appreso
E) Capacità di apprendimento - apprendere la terminologia appropriata - connettere ed integrare in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti e la loro potenziale applicabilità a problematiche attuali.
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MADARO LUCA
( programma)
-Aggregazione cellulare. Differenziamento. Concetto di tessuto, organo ed apparato. Il rinnovamento dei tessuti; le cellule staminali e la cinetica delle popolazioni cellulari -Come si studiano cellule e tessuti. Tecniche di fissazione, inclusione e colorazione. Vari tipi di microscopi e loro utilizzazione. Principi di Istochimica ed Immunocitochimica: dalle strutture sopracellulari alle molecole. -Tessuti epiteliali. Caratteristiche generali: polarità cellulare, citoscheletro, specializzazioni di membrana. Epiteli di rivestimento: organizzazione istologica, classificazione, istogenesi. Epiteli ghiandolari. Ghiandole esocrine ed endocrine: i meccanismi della secrezione cellulare; organizzazione istologica, classificazione, istogenesi -Tessuti connettivi. Classificazione dei connettivi: caratteristiche generali e specifiche dei diversi connettivi. Il connettivo propriamente detto. Istogenesi, mesenchima. Organizzazione istologica: le cellule, la matrice, le fibre. Le funzioni. I connettivi speciali: t. reticolare, t. adiposo, t. elastico, t. mucoso. Il sistema dei macrofagi, l'endocitosi e i lisosomi. Il sangue. Cenni sulla composizione del plasma sanguigno. Morfologia e funzioni degli elementi corpuscolati. Tessuto mieloide e tessuto linfoide. Emopoiesi ed emocateresi. Connettivi di sostegno. T. cartilagineo: istogenesi, organizzazione istologica e funzione dei vari tipi di cartilagine. Il pericondrio. Meccanismi di nutrizione e di accrescimento della cartilagine. T. osseo: organizzazione istologica del tessuto osseo compatto e spugnoso Il periostio. I vari tipi di ossificazione. Meccanismi di accrescimento e rimodellamento dell'osso. Funzioni del tessuto osseo -Tessuti muscolari. Istogenesi, organizzazione istologica e funzione del tessuto muscolare striato scheletrico, striato cardiaco e liscio. -Tessuto nervoso. Istogenesi ed organizzazione generale. Tipi di neurone e loro morfologia. Struttura generale dei neuroni; le fibre nervose. Le sinapsi. Terminazioni nervose periferiche. Le cellule della nevroglia.
A scelta tra i seguenti: AA. VV, Elementi di Istologia e cenni di Embriologia, Piccin; L.P. Gartner e J.L. Hiatt, Atlante a colori e Testo di Istologia, Piccin; A.L. Mescher, Junqueira Istologia, Testo e Atlante, Piccin; AA. VV. Istologia di Monesi, Piccin Pawlina W. & Ross M.H. , Istologia 3ed, Testo e Atlante, Ambrosiana LINK ATLANTE: https://www.histologyguide.com/slidebox/slidebox.html
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3
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BIO/17
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1051488 -
GENETICA
(obiettivi)
Obiettivi principali Il corso fornisce le conoscenze di base della Genetica, ed ha l’obiettivo di portare gli studenti a comprendere le regole dell’ereditarietà, le loro basi molecolari, le loro principali applicazioni e le loro implicazioni per l’evoluzione. Inoltre, il corso fornisce una conoscenza di base su come l’informazione genetica viene codificata a livello di DNA e come i processi biochimici della cellula traducono l’informazione genetica in un fenotipo. Il corso si propone di raggiungere questi obiettivi attraverso un’analisi delle evidenze sperimentali e della loro interpretazione. Il corso inoltre introduce le scienze –omiche (con particolare riferimento alla genomica), la loro applicazione e la tecnologia in rapida evoluzione ad esse correlata. L’obiettivo principale è introdurre il moderno concetto di analisi genetica su larga scala, che prevede la raccolta di un numero molto grande di dati in un tempo ristretto partendo dai quali si possono formulare nuove e sempre più ambiziose domande di interesse biologico.
Obiettivi specifici GENETICA I (Cenci)
A) Conoscenze e capacità di comprensione - Conoscenza e comprensione delle caratteristiche del materiale genetico - Conoscenza e comprensione delle regole della trasmissione genetica - Conoscenza e comprensione delle mutazioni e loro implicazioni - Conoscenze di base sulle dinamiche dei geni nelle popolazioni e sulle basi genetiche dell’evoluzione.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - usare la terminologia specifica - identificare le giuste procedure per risolvere i problemi di genetica - formalizzare ipotesi sulla trasmissione ereditaria dei caratteri; - costruire e interpretare mappe genetiche e alberi genealogici; - acquisire strumenti concettuali per la dissezione genetica di sistemi biologici - utilizzare metodologie biostatistiche di base per l’analisi dei dati e la verifica di ipotesi.
C) Autonomia di giudizio - acquisire una capacità di un giudizio critico sulle problematiche della Genetica formale, attraverso lo studio dell’evoluzione del concetto di gene da Mendel ai giorni nostri e l’analisi dettagliata di alcuni esperimenti fondamentali. - imparare a porsi domande per l’elaborazione e l’approfondimento delle conoscenze apprese
D) Abilità comunicative - comunicare con terminologia appropriata i concetti genetici acquisiti durante il corso
E) Capacità di apprendimento - connettere in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti delle materie trattate
Obiettivi specifici GENETICA II (Amicone)
A) Conoscenza e comprensione Il modulo si prefigge di far acquisire agli studenti: -Conoscenza e comprensione dell’organizzazione dei genomi ed in particolare del genoma umano -Conoscenza e comprensione delle basi genetiche della variabilità -Conoscenza e comprensione dei meccanismi genetici alla base dell’evoluzione dei genomi. -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del genoma e di manipolazione del DNA -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del trascrittoma -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del proteoma
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il modulo si prefigge di far acquisire agli studenti la capacità di applicare le conoscenze per: -Interpretare il genoma, con particolare riferimento all’identificazione di sequenze codificanti e regolative -Interpretare il trascrittoma ed i clustering gerarchici di espressione genica -Interpretare il proteoma di cellule e tessuti in diverse condizioni sperimentali e fisiopatologiche.
C) Autonomia di giudizio Il modulo si prefigge di far: -Acquisire capacità di un giudizio critico su limiti e potenziali sviluppi delle attuali tecnologie di studio e manipolazione del DNA. -imparare a porsi domande per l’elaborazione e l’approfondimento delle conoscenze apprese.
D) Abilità comunicative - comunicare con terminologia appropriata i concetti genetici acquisiti durante il corso
E) Capacità di apprendimento - connettere in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti delle materie trattate
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GENETICS II
(obiettivi)
Obiettivi principali Il corso fornisce le conoscenze di base della Genetica, ed ha l’obiettivo di portare gli studenti a comprendere le regole dell’ereditarietà, le loro basi molecolari, le loro principali applicazioni e le loro implicazioni per l’evoluzione. Inoltre, il corso fornisce una conoscenza di base su come l’informazione genetica viene codificata a livello di DNA e come i processi biochimici della cellula traducono l’informazione genetica in un fenotipo. Il corso si propone di raggiungere questi obiettivi attraverso un’analisi delle evidenze sperimentali e della loro interpretazione. Il corso inoltre introduce le scienze –omiche (con particolare riferimento alla genomica), la loro applicazione e la tecnologia in rapida evoluzione ad esse correlata. L’obiettivo principale è introdurre il moderno concetto di analisi genetica su larga scala, che prevede la raccolta di un numero molto grande di dati in un tempo ristretto partendo dai quali si possono formulare nuove e sempre più ambiziose domande di interesse biologico.
Obiettivi specifici GENETICA I (Cenci)
A) Conoscenze e capacità di comprensione - Conoscenza e comprensione delle caratteristiche del materiale genetico - Conoscenza e comprensione delle regole della trasmissione genetica - Conoscenza e comprensione delle mutazioni e loro implicazioni - Conoscenze di base sulle dinamiche dei geni nelle popolazioni e sulle basi genetiche dell’evoluzione.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - usare la terminologia specifica - identificare le giuste procedure per risolvere i problemi di genetica - formalizzare ipotesi sulla trasmissione ereditaria dei caratteri; - costruire e interpretare mappe genetiche e alberi genealogici; - acquisire strumenti concettuali per la dissezione genetica di sistemi biologici - utilizzare metodologie biostatistiche di base per l’analisi dei dati e la verifica di ipotesi.
C) Autonomia di giudizio - acquisire una capacità di un giudizio critico sulle problematiche della Genetica formale, attraverso lo studio dell’evoluzione del concetto di gene da Mendel ai giorni nostri e l’analisi dettagliata di alcuni esperimenti fondamentali. - imparare a porsi domande per l’elaborazione e l’approfondimento delle conoscenze apprese
D) Abilità comunicative - comunicare con terminologia appropriata i concetti genetici acquisiti durante il corso
E) Capacità di apprendimento - connettere in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti delle materie trattate
Obiettivi specifici GENETICA II (Amicone)
A) Conoscenza e comprensione Il modulo si prefigge di far acquisire agli studenti: -Conoscenza e comprensione dell’organizzazione dei genomi ed in particolare del genoma umano -Conoscenza e comprensione delle basi genetiche della variabilità -Conoscenza e comprensione dei meccanismi genetici alla base dell’evoluzione dei genomi. -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del genoma e di manipolazione del DNA -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del trascrittoma -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del proteoma
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il modulo si prefigge di far acquisire agli studenti la capacità di applicare le conoscenze per: -Interpretare il genoma, con particolare riferimento all’identificazione di sequenze codificanti e regolative -Interpretare il trascrittoma ed i clustering gerarchici di espressione genica -Interpretare il proteoma di cellule e tessuti in diverse condizioni sperimentali e fisiopatologiche.
C) Autonomia di giudizio Il modulo si prefigge di far: -Acquisire capacità di un giudizio critico su limiti e potenziali sviluppi delle attuali tecnologie di studio e manipolazione del DNA. -imparare a porsi domande per l’elaborazione e l’approfondimento delle conoscenze apprese.
D) Abilità comunicative - comunicare con terminologia appropriata i concetti genetici acquisiti durante il corso
E) Capacità di apprendimento - connettere in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti delle materie trattate
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AMICONE LAURA
( programma)
Il modulo prevede 3 CFU ore di didattica frontale. La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.
Argomenti
Approcci tecnici e tecnologici per lo studio del DNA e dell’espressione genica (8 ore): Amplificazione di DNA in batteri e tramite PCR, Realizzazione di banche genomiche, di cDNA e di EST, Mappatura fisica del DNA (RFLP e STS), Sequenziamento Sanger e Next Generation Sequencing, Microarray trascrizionali, Proteomica (elettroforesi bidimensionale e spettrometria di massa).
Studio dei genomi (10 ore): I progetti genoma ed il progetto genoma umano, Interpretare una sequenza genomica, con particolare riferimento all’identificazione di sequenze codificanti e regolatrici, Organizzazione del genoma umano (sequenze codificanti, regolative, ripetute), Evoluzione dei genomi, Poliformismi a singolo nucleotide e aplotipi, Attribuzione di funzione ad una sequenza genomica, Tecniche di inattivazione e di iper-espressione genica. Realizzazione di animali geneticamente modificati.
Genoma mitocondriale e etero/omoplasmia (2 ore)
Mutazioni dinamiche (2 ore)
Genetica del cancro (2 ore)
GENETICA:dall'Analisi Formale alla Genomica- Hartwell, Hood, Goldberg, Reynolds, Silver, Veres. MCGRAWHILL
GENETICA- Pimpinelli- CASA EDITRICE AMBROSIANA
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3
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BIO/13
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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GENETICA I
(obiettivi)
Obiettivi principali Il corso fornisce le conoscenze di base della Genetica, ed ha l’obiettivo di portare gli studenti a comprendere le regole dell’ereditarietà, le loro basi molecolari, le loro principali applicazioni e le loro implicazioni per l’evoluzione. Inoltre, il corso fornisce una conoscenza di base su come l’informazione genetica viene codificata a livello di DNA e come i processi biochimici della cellula traducono l’informazione genetica in un fenotipo. Il corso si propone di raggiungere questi obiettivi attraverso un’analisi delle evidenze sperimentali e della loro interpretazione. Il corso inoltre introduce le scienze –omiche (con particolare riferimento alla genomica), la loro applicazione e la tecnologia in rapida evoluzione ad esse correlata. L’obiettivo principale è introdurre il moderno concetto di analisi genetica su larga scala, che prevede la raccolta di un numero molto grande di dati in un tempo ristretto partendo dai quali si possono formulare nuove e sempre più ambiziose domande di interesse biologico.
Obiettivi specifici GENETICA I (Cenci)
A) Conoscenze e capacità di comprensione - Conoscenza e comprensione delle caratteristiche del materiale genetico - Conoscenza e comprensione delle regole della trasmissione genetica - Conoscenza e comprensione delle mutazioni e loro implicazioni - Conoscenze di base sulle dinamiche dei geni nelle popolazioni e sulle basi genetiche dell’evoluzione.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - usare la terminologia specifica - identificare le giuste procedure per risolvere i problemi di genetica - formalizzare ipotesi sulla trasmissione ereditaria dei caratteri; - costruire e interpretare mappe genetiche e alberi genealogici; - acquisire strumenti concettuali per la dissezione genetica di sistemi biologici - utilizzare metodologie biostatistiche di base per l’analisi dei dati e la verifica di ipotesi.
C) Autonomia di giudizio - acquisire una capacità di un giudizio critico sulle problematiche della Genetica formale, attraverso lo studio dell’evoluzione del concetto di gene da Mendel ai giorni nostri e l’analisi dettagliata di alcuni esperimenti fondamentali. - imparare a porsi domande per l’elaborazione e l’approfondimento delle conoscenze apprese
D) Abilità comunicative - comunicare con terminologia appropriata i concetti genetici acquisiti durante il corso
E) Capacità di apprendimento - connettere in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti delle materie trattate
Obiettivi specifici GENETICA II (Amicone)
A) Conoscenza e comprensione Il modulo si prefigge di far acquisire agli studenti: -Conoscenza e comprensione dell’organizzazione dei genomi ed in particolare del genoma umano -Conoscenza e comprensione delle basi genetiche della variabilità -Conoscenza e comprensione dei meccanismi genetici alla base dell’evoluzione dei genomi. -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del genoma e di manipolazione del DNA -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del trascrittoma -Conoscenze delle principali metodiche di analisi del proteoma
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il modulo si prefigge di far acquisire agli studenti la capacità di applicare le conoscenze per: -Interpretare il genoma, con particolare riferimento all’identificazione di sequenze codificanti e regolative -Interpretare il trascrittoma ed i clustering gerarchici di espressione genica -Interpretare il proteoma di cellule e tessuti in diverse condizioni sperimentali e fisiopatologiche.
C) Autonomia di giudizio Il modulo si prefigge di far: -Acquisire capacità di un giudizio critico su limiti e potenziali sviluppi delle attuali tecnologie di studio e manipolazione del DNA. -imparare a porsi domande per l’elaborazione e l’approfondimento delle conoscenze apprese.
D) Abilità comunicative - comunicare con terminologia appropriata i concetti genetici acquisiti durante il corso
E) Capacità di apprendimento - connettere in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti delle materie trattate
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CENCI GIOVANNI
( programma)
Il corso prevede 6 CFU ore di didattica frontale che include anche le esercitazioni numeriche. La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata soprattutto per la parte relativa allo svolgimento delle esercitazioni numeriche.
Argomenti: Esperimenti e leggi di Mendel. Genotipo e fenotipo. Teorie sull’eredità. Basi cromosomiche dell’eredità. Mitosi e meiosi. Estensioni dell’analisi genetica mendeliana. Interazioni fra geni e fra geni e fattori ambientali. Eredità legata al sesso. Studio di pedigree. Associazione e crossing-over. Mappe genetiche in eucarioti e procarioti (20 ore). Le mutazioni geniche (3 ore) Struttura e funzione del gene: Test di complementazione e ricombinazione intragenica. Esperimenti di Benzer (4 ore). Il DNA: proprietà chimiche. Replicazione del DNA, trascrizione, traduzione e riparazione del DNA (cenni). Codice genetico e sua decifrazione (3 ore). Struttura del cromosoma eucariotico. Mutazioni cromosomiche e del genoma (6 ore). Regolazione genica nei procarioti e concetto di operone (3 ore). Genetica di popolazioni ed evoluzione (3 ore).
Esercitazioni numeriche per gli argomenti che le prevedono (6 ore)
Libri di Testo consigliati: GENETICA: dall'Analisi Formale alla Genomica- Hartwell, Hood, Goldberg, Reynolds, Silver, Veres - MCGRAWHILL GENETICA: Pimpinelli- AMBROSIANA GENETICA (esercizi): Elrod and Stansfields Shaum’s - MCGRAWHILL PRINCIPI DI GENETICA:Snustad -Simmons - EDISES
(Date degli appelli d'esame)
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6
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BIO/18
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |