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PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Obiettivi generali L’obiettivo generale del corso è quello di fornire gli strumenti teorici e metodologici che consentono di conoscere i diversi approcci che caratterizzano la psicologia clinica, nonché gli aspetti salienti che riguardano la psicopatologia e la diagnosi in ambito psicologico, favorendo lo sviluppo di competenze critiche.
Obiettivi specifici Al termine del corso, lo studente potrà a) conoscere i concetti, le definizioni e i criteri della psicologia clinica (normalità e patologia, modelli e fattori etiologici, valutazioni e diagnosi, concomitanze e nessi causali); b) conoscere i limiti e i vantaggi dei principali sistemi di classificazione dei disturbi mentali; c) conoscere i principali modelli eziologici e i paradigmi, classici e recenti, utilizzati come riferimento nell’ambito della psicologia clinica; d) conoscere i disturbi mentali e la loro sintomatologia, nonché i principali costrutti transdiagnostici; e) conoscere i principali orientamenti di interventi psicologici, counselling e psicoterapie; f) conoscere i principi etici e di deontologia professionale; g) essere in grado di utilizzare le conoscenze apprese nella comprensione dei trattamenti evidence based e nella lettura critica di notizie false (fake news) e pretese terapeutiche infondate. Le capacità critiche e di giudizio saranno sviluppate mediante esercitazioni pratiche quali la lettura ed analisi critica di articoli scientifici, l’ideazione di uno studio sperimentale in contrapposizione ad uno correlazionale, il commento di video di casi clinici mostrati durante le lezioni.
Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine del corso, lo studente potrà: a) conoscere i concetti, le definizioni e i criteri della psicologia clinica (es. normalità versus patologia); b) conoscere i limiti e i vantaggi dei principali sistemi di classificazione dei disturbi mentali; c) conoscere i principali modelli eziologici e i paradigmi, classici e recenti, utilizzati come riferimento nell’ambito della psicologia clinica; d) conoscere i disturbi mentali e la loro sintomatologia, nonché i principali costrutti transdiagnostici; e) conoscere i principali orientamenti di interventi psicologici, counselling e psicoterapie; f) conoscere i principi etici e di deontologia professionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. La capacità di applicare le conoscenze acquisite nonché le capacità critiche e di giudizio saranno sviluppate mediante esercitazioni pratiche quali la lettura ed analisi critica di articoli scientifici, l’ideazione di uno studio sperimentale in contrapposizione ad uno studio correlazionale nell’ambito della psicologia clinica, il commento di video di casi clinici mostrati durante le lezioni.
Autonomia di giudizio. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di formulare giudizi autonomi anche sulla base di informazioni limitate e incomplete, in particolare nella comprensione dei trattamenti evidence-based e nella lettura critica di notizie false (fake news) e pretese terapeutiche infondate.
Abilità comunicative. Il corso propone esercitazioni in piccoli gruppi al fine di far sviluppare agli studenti capacità di chiarezza, precisione e sintesi espositiva nonché la capacità di comunicare le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.
Capacità di apprendimento. Dopo ciascuna lezione, lo studente sarà invitato ad approfondire i temi trattati in aula sul libro di testo, nonché mediante la partecipazione a seminari in lingua italiana e in lingua inglese e la ricerca autonoma di materiale di approfondimento sulle banche dati scientifiche. L’approfondimento autonomo delle conoscenze verrà stimolato, all’inizio di ciascuna lezione frontale, mediante brevi discussioni aperte sui temi trattati durante la lezione precedente.
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OTTAVIANI CRISTINA
( programma)
Le lezioni frontali saranno integrate da diverse attività pratiche alle quali gli studenti potranno partecipare con un lavoro individuale e/o in piccoli gruppi. Nella prima parte del corso viene descritta la figura dello psicologo clinico e ne sono evidenziate le peculiarità rispetto ad altre figure che operano nell’ambito della salute mentale (es. psichiatra, psicoterapeuta). In seguito, vengono introdotti i criteri generali per definire la psicopatologia, inquadrando la tematica dal punto di vista storico. Vengono poi affrontati i principali modelli eziologici e paradigmi di riferimento (classici e recenti) nell’ambito della psicologia clinica, i principali fattori transdiagnostici di vulnerabilità. Nella seconda parte del corso vengono introdotti i metodi di ricerca in psicologia clinica, la psicometria e la validità delle misure, la valutazione e i principali strumenti utilizzabili per la diagnosi. Nella parte finale del corso vengono introdotti i principali disturbi psicopatologici, i fattori di rischio, di mantenimento e di protezione specifici per ciascun disturbo affrontato e gli approcci psicoterapici, con particolare attenzione a quelli evidence-based. Viene inoltre affrontato il tema della deontologia professionale.
Il materiale didattico di riferimento è costituito dalla raccolta delle slides e degli articoli pubblicati in e-learning e dal manuale di riferimento.
(Date degli appelli d'esame)
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PANASITI MARIA SERENA
( programma)
Le lezioni frontali saranno integrate da diverse attività pratiche alle quali gli studenti potranno partecipare con un lavoro individuale e/o in piccolo gruppo. Il corso si baserà sull’approfondimento degli approcci dimensionale allo studio della psicopatologia. Inizialmente descrivendo i sistemi diagnostici dimensionali e successivamente affrontando diversi processi psicologici di base (ad es. regolazione emozionale, emozioni morali, reazione all’esclusione sociale, ansia per la morte, l’interocezione) e il loro funzionamento normale e patologico. Verranno inoltre approfondite diverse tecniche di intervento psicologico (ad es. la realtà virtuale in psicologica clinica, il biofeedback e il neurofeedback, la mindfulness, l’EMDR) e i metodi di ricerca in psicologia clinica (ad es. trial clinici randomizzati; casi clinici)
Il materiale didattico di riferimento è costituito dalla raccolta delle slides e degli articoli pubblicati in e-learning e dal manuale di riferimento.
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M-PSI/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PSICOMETRIA
(obiettivi)
Obiettivi generali L’obiettivo generale del corso è l’acquisizione dei fondamenti della psicometria. Il corso prevede tre classi principali di argomenti, tra loro strettamente connessi, relativi alla statistica descrittiva, alla statistica inferenziale, e all’analisi della relazione tra variabili. Nella prima parte del corso verranno introdotti i concetti di base della statistica descrittiva (casi, variabili, livelli di misura) e le principali tecniche per la descrizione e la rappresentazione grafica dei dati (con particolare riferimento a tendenza centrale, dispersione, e forma della distribuzione). Nella seconda parte del corso verranno introdotti i fondamenti della statistica inferenziale (popolazioni e campioni, parametri e indicatori, distribuzioni campionarie), le proprietà del teorema del limite centrale, e i principi generali alla base della stima dei parametri (stime puntuali e intervallari) e della verifica delle ipotesi (ipotesi nulla e ipotesi alternativa, la regione critica e gli errori di I e di II tipo, la potenza del test). Verranno inoltre presentati i principali test statistici, sia parametrici che non parametrici (il test z e il test t di Student su un campione e su due campioni indipendenti, l’analisi della varianza, il test del chi quadrato). Nella terza parte del corso verranno discusse le tecniche statistiche per l’analisi della relazione tra variabili (coefficienti di correlazione, regressione bivariata). Tutti i temi affrontati comprendono una trattazione concettuale introduttiva, in cui verranno presentati i contenuti teorici e gli aspetti formali, e una parte pratica e di approfondimento, in cui verranno proposti esercizi di calcolo e di interpretazione, proponendo esempi di applicazione nel campo della ricerca psicologico-sociale, tramite l’utilizzo del software SPSS OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenza e capacità di comprensione Al completamento del corso lo studente avrà acquisito una buona conoscenza dei metodi statistici esaminati a lezione per l’elaborazione e la descrizione dei dati, dei principi generali alla base della statistica inferenziale, dei più importanti test statistici per la verifica delle ipotesi, e dei principali metodi per l’analisi dell’associazione statistica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al completamento del corso lo studente sarà in grado di selezionare ed applicare la metodologia e le tecniche statistiche più appropriate all'analisi di dati reali, valutandone criticamente l’applicabilità in base agli obiettivi della ricerca, il livello di misura delle variabili, e la sostenibilità delle assunzioni richieste.
Autonomia di giudizio Al completamento del corso lo studente avrà acquisito capacità di giudizio e di interpretazione dei risultati di studi e ricerche in cui tali modelli sono utilizzati, e sarà in grado di valutarne criticamente limiti e potenzialità. Esercitazioni pratiche individuali consentiranno di affinare tali capacità critiche e di giudizio. Le esercitazioni, seguite da discussioni collettive in aula, richiederanno di interpretare report, resoconti di ricerche e output (listati) di un software per l’analisi dei dati (SPSS).
Abilità comunicative Al completamento del corso lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro e formalmente corretto i risultati di studi e ricerche. Tali capacità saranno acquisite attraverso la discussione in aula di dati reali, report di ricerca e articoli scientifici.
Capacità di apprendimento Al completamento del corso lo studente sarà in grado di proseguire in modo autonomo nell’applicazione delle tecniche statistiche discusse durante il corso, e nell’approfondimento di conoscenze teoriche e metodologiche utili alla conduzione di studi e ricerche in ambito psicologico-sociale.
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VECCHIONE MICHELE
( programma)
I contenuti del corso riguardano tre principali nuclei tematici: 1) la statistica descrittiva; 2) la statistica inferenziale e i principali test per la verifica delle ipotesi; 3) l’analisi della relazione tra variabili.
Nella prima parte del corso (le prime tre settimane di lezione: circa 21 ore) verranno introdotti i concetti di base della statistica descrittiva (casi e variabili, scale di misura) e le principali tecniche per la descrizione e la rappresentazione grafica dei dati: le distribuzioni di frequenza, le tabelle di frequenza, frequenze percentuali e frequenze cumulate, istogramma, poligono di frequenza e grafico a barre, indicatori di tendenza centrale (media, moda, mediana), indicatori di dispersione (campo di variazione, distanza interquartile, deviazione standard, varianza), indicatori di posizione (decili, quartili, percentili). Verranno inoltre discusse le proprietà della distribuzione normale, l’utilizzo delle tavole della distribuzione normale standardizzata, e le tecniche per la standardizzazione dei punteggi (punti z, punti T, percentili). Capitoli I e II del libro “Statistica per la psicologia I. Fondamenti di psicometria e statistica descrittiva”. Capitolo I (esclusi i paragrafi 5, 7, 8, e 9) del libro “Statistica per la psicologia II. Statistica inferenziale e analisi dei dati”.
Nella seconda parte del corso (dalla quarta all’ottava settimana di lezione: circa 35 ore) verranno introdotti i concetti di base della statistica inferenziale (popolazioni e campioni, parametri e indicatori, distribuzioni campionarie, test parametrici e non parametrici), le proprietà del teorema del limite centrale, e i principi generali nelle procedure di stima dei parametri (stime puntuali e intervallari) e di verifica delle ipotesi (ipotesi nulla e ipotesi alternativa, la regione critica e gli errori di I e di II tipo; la potenza del test). Verranno inoltre presentati i principali test parametrici (i test z e di Student su un campione e su due campioni indipendenti, l’analisi della varianza ad una via, l’analisi della varianza fattoriale (effetti principali ed effetti di interazione) ed alcuni esempi di test non parametrici (es. test del chi quadrato). Capitolo I (limitatamente ai paragrafi 5, 7, 8, e 9), Capitolo II, Capitolo III (escluso il paragrafo 4) e Capitolo IV del libro “Statistica per la psicologia II. Statistica inferenziale e analisi dei dati”.
Nella terza parte del corso (dalla nona alla dodicesima settimana di lezione: circa 28 ore) verranno discusse le tecniche statistiche che consentono di esaminare la relazione tra due variabili: la correlazione, forma, intensità e direzione della relazione (coefficienti di correlazione r di Pearson, rho di Spearman, tau di Kendall, r punto-biseriale, r phi); la regressione bivariata (il coefficiente di determinazione; il metodo dei minimi quadrati, parametri della retta, diagramma di dispersione e rappresentazione grafica della retta, stima di Y, errore standard dalla retta di regressione). Capitolo III del libro “Statistica per la psicologia I. Fondamenti di psicometria e statistica descrittiva”. Paragrafo 4 del Capitolo III del libro “Statistica per la psicologia II. Statistica inferenziale e analisi dei dati”.
Testi di studio:
1) Ercolani A.P., Areni A., Leone L., Statistica per la psicologia I. Fondamenti di psicometria e statistica de-scrittiva, Bologna, il Mulino, 2001.
2) Ercolani A.P., Areni A., Leone L., Statistica per la psicologia II. Statistica inferenziale e analisi dei dati, Bologna, il Mulino, 2002. Capitolo I (esclusi i paragrafi 2, 3 4 e 5); capitolo II (escluso il paragrafo 4); capitolo III; capitolo IV (esclusi sottoparagrafi 2.5, 3.1, 3.2).
Libro di approfondimento:
3) Barbaranelli, C., D'Olimpio, F. (2007). Analisi dei dati con SPSS. Vol. 1: Le analisi di base. Roma, LED Edizioni Universitarie.
I contenuti dei libri di testo 1) e 2) verranno suddivisi durante il corso nel modo seguente:
- Prima parte del corso (le prime tre settimane di lezione): Libro 1): Capitoli I e II. Libro 2: Capitolo I (esclusi i paragrafi 5, 7, 8, e 9).
- Seconda parte del corso (dalla quarta all'ottava settimana di lezione): Libro 2): Capitolo I (limitatamente ai paragrafi 5, 7, 8, e 9), Capitolo II, Capitolo III (escluso il paragrafo 4), Capitolo IV.
- Terza parte del corso (dalla nona alla dodicesima settimana di lezione): Libro 1): Capitolo III. Libro 2): Paragrafo 4 del Capitolo III.
I contenuti del libro di approfondimento 3) verranno distribuiti lungo tutta la durata del corso, in riferimento alle parti pratiche e di approfondimento (esercizi di calcolo e di interpretazione ed esempi di applicazione nel campo della ricerca psicologico-sociale, tramite l’utilizzo del software SPSS).
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/03
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Attività formative di base
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ITA |
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PSICOLOGIA DINAMICA:TEORIE E METODI
(obiettivi)
Alla fine del corso, gli studenti che superano l’esame avranno acquisito le conoscenze di base relative ai principali modelli teorici della psicoanalisi, classici e moderni, e saranno in grado di confrontarli e di discuterne la validità alla luce dei più significativi risultati apportati dalla ricerca sullo sviluppo normale e patologico e sull'efficacia delle psicoterapie. Gli studenti che superano l’esame saranno in grado di identificare le implicazioni cliniche dei principali modelli della psicoanalisi classica e contemporanea e di leggere e comprendere in modo critico la letteratura di tipo dinamico.
Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai principali modelli psicoanalitici del funzionamento sano e patologico e dello sviluppo della personalità
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al temine del corso lo studente sarà in grado di leggere e comprendere i saggi dei principali autori del pensiero psicodinamico e di formulare ipotesi di massima sui conflitti e i meccanismi di difesa utilizzati da un paziente di cui legge il caso clinico.
Autonomia di giudizio Al fine di favorire le capacità critiche e di giudizio degli studenti, nel corso delle lezioni i diversi modelli presentati saranno paragonati tra di loro e ci si servirà della presentazione di stralci di materiale clinico a cui verranno applicati modelli diversi per individuarne le differenti implicazioni in termini di letture del materiale e intervento.
Abilità comunicative Nel corso delle lezioni sarà favorita la partecipazione attiva degli studenti alle discussioni teoriche e cliniche al fine di migliorare la loro capacità di comunicare, con terminologia appropriata, le loro riflessioni sui modelli proposti.
Capacità di apprendimento Nel corso delle lezioni, oltre ai libri di testo, saranno presentati agli studenti saggi specifici di autori storici e contemporanei del pensiero dinamico che possano aiutarli ad approfondire e ampliare le loro conoscenze e competenze di base, e a proseguire, qualora lo volessero, nello studio della disciplina.
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GAZZILLO FRANCESCO
( programma)
Il corso si propone di offrire le conoscenze di base dei principali modelli teorici della psicologia dinamica, a partire dalla evoluzione delle differenti scuole della psicoanalisi del Novecento, fino alle attuali correnti del pensiero psicoanalitico, intrecciate con la ricerca empirica degli ultimi quarant’anni sullo sviluppo infantile, sulla psicopatologia e sulla psicoterapia. Si propone inoltre di sollecitare una riflessione sui rapporti fra le teorie proposte focalizzandosi su costrutti quali motivazioni, rappresentazione del Sé e degli oggetti, conflitti, processi difensivi, processi inconsci. Saranno presentati e discussi i principali modelli teorici della psicoanalisi classica (Sigmund Freud, Harry Stack Sullivan, Melanie Klein, Ronald Fairbairn, Donald Winnicott, Wilfred Bion, la psicologia dell’Io), ricostruendone il contributo specifico allo studio della psicopatologia e le ipotesi relative allo sviluppo psichico e al lavoro clinico. Saranno poi illustrate le teorie più recenti che hanno rivoluzionato la psicoanalisi e la sua applicazione clinica (Kohut, Mitchell e gli autori relazionali e intersoggettivi), appoggiandosi ai risultati della ricerca empirica sia sulle relazioni primarie dell’infanzia (teoria dell’attaccamento e infant research) sia su processo ed esito delle psicoterapie. Verrà infine approfondito il modello della Control-Mastery Theory, un modello dinamico-cognitivo di matrice relazionale che ha un solido supporto empirico.
Bader, M. (2018). Eccitazione. La logica nascosta delle fantasie sessuali. Raffaello Cortina, Milano. Bowlby, J. (1988). Una base sicura. Raffaello Cortina, Milano, 1989. Gazzillo, F. (2016). Fidarsi dei pazienti. Introduzione alla Control-Mastery Theory. Raffaello Cortina, Milano (i primi 11 capitoli). Gazzillo, F., Ortu, F. (2013). Sigmund Freud. La costruzione di un sapere. Carocci, Roma. Dispense fornite dal docente.
(Date degli appelli d'esame)
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MARIANI RACHELE
( programma)
Il corso presenta gli sviluppi fondamentali del pensiero psicoanalitico a partire da Freud sino agli autori contemporanei. Nella prima parte del corso verrà appronfodita l'evoluzione del pensiero di Freud e lo sviluppo del suo pensiero sull'apparato psichico. Nella seconda parte del corso seguiranno gli sviluppi del pensiero psicoanalitico approndondendo i modelli teorici di M. Klein, Anna Freud, Winnicott, Bowlby, Kohut e altri. Si esploreanno le nozioni di setting, interpretazione, insight, transfert e contro-transfert aspetti fondanti della clinica psicoanalitica. Si metterà in dialogo la trasformazione osservano i differenti vertici e le principali implicazioni nell’intervento clinico.
Gazzillo, Ortu: Freud, la costruzione di un sapere - Bowlby: una base sicura - Gazzillo: Fidarsi dei pazienti - Bader: Eccitazione. La logica segreta delle fantasie sessuali
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M-PSI/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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