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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il Corso è rivolto agli studenti del primo anno del Corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e d’Impresa, e agli iscritti negli anni precedenti. Il Corso intende sviluppare una riflessione sul ruolo e sulla pervasività della comunicazione nella società contemporanea, da un lato attraverso la disamina del contributo che le scienze sociali hanno dato alla fondazione delle scienze della comunicazione, dall’altro attraverso lo studio della comunicazione come oggetto scientifico. Ampio spazio è dedicato al nesso che lega la nascita e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione alle principali trasformazioni culturali e istituzionali del mondo moderno, e alla riflessione sul ruolo della comunicazione nel rappresentare e anticipare i mutamenti dello scenario postmoderno.
1. Conoscenza e comprensione: Il corso punta a diffondere la conoscenza delle principali teorie sulla comunicazione, attraverso l’analisi critica dei paradigmi, delle definizioni e dei modelli di comunicazione, nonché degli elementi principali del processo comunicativo. Focus specifici riguardano il nesso tra la comunicazione e le pratiche della vita quotidiana, lo sviluppo dei paradigmi della socializzazione mediata, i comportamenti di consumo mediale ed extramediale dei giovani, le trasformazioni etiche ed esperienziali legate al sempre più ampio accesso alle tecnologie interattive di rete. Viene inoltre offerta una ricostruzione storica e teorica della trasformazione nell’esercizio e nel controllo del potere e della ridefinizione della dicotomia pubblico-privato.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il corso si propone di trasferire padronanza rispetto al lessico e conoscenza rispetto ai modelli teorici delle comunicazioni di massa. Nel corso delle lezioni gli studenti sono invitati a partecipare a dibattiti ed esercitazioni di public speaking in relazione alle principali tematiche affrontate durante il corso.
3 - 4 - 5 Competenze trasversali: Il Corso intende sviluppare una riflessione sul ruolo e sulla pervasività della comunicazione nella società contemporanea, da un lato attraverso la disamina del contributo che le scienze sociali hanno dato alla fondazione delle scienze della comunicazione, dall’altro attraverso lo studio della comunicazione come oggetto scientifico.
Canale: 1
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BRUNO MARCO
( programma)
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ATTENZIONE. Il Corso è rivolto agli studenti del primo anno del Corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e d’Impresa il cui cognome ha come iniziale una lettera tra A e L. Gli studenti del canale M-Z devono seguire il corso dei colleghi Ciofalo e Valentini. Per evidenti motivi organizzativi (capienza aule, emergenza sanitaria e sistema di prenotazione posti in presenza in aula) e in accordo con le disposizioni degli uffici, non sono consentiti cambi di canale.
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Le comunicazioni ufficiali del docente agli studenti del corso saranno fornite attraverso lo spazio Bacheca ( vedi SCHEDA DOCENTE) e nella Classroom del corso (https://classroom.google.com | Codice corso: ythlact). ______________________________________________________________
PROGRAMMA
Il Corso affronta un’analisi critica dei paradigmi, delle definizioni e dei modelli di comunicazione, nonché degli elementi principali del processo comunicativo. Si affrontano le principali teorie della comunicazione, individuando continuità e discontinuità tra i media e la società "di massa" e l'attuale contesto ed ecosistema digitale. Focus specifici riguardano: - la questione degli effetti della comunicazione; - l'analisi del rapporto tra media digitali e società; - lo sviluppo delle teorie della comunicazione e la relativa dimensione empirica; - il ruolo della comunicazione, dei legacy media e dei media digitali, nel processo di costruzione sociale della realtà.
Viene inoltre offerta una ricostruzione storica e teorica delle trasformazioni prodotte dall'evoluzione della comunicazione, anche nella prospettiva di una storia sociale della comunicazione e delle sue teorie.
Il programma è costituito da un primo testo (a scelta tra due opzioni), ognuno di essi integrato da un pacchetto di slide (File A oppure File B); un secondo testo; la lettura di un terzo testo a scelta. 1. 1.a - S. Bentivegna, G. Boccia Artieri, Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Roma-Bari, Laterza, 2019 + Slide File A* oppure 1.b M. Morcellini, G. Fatelli, Le scienze della comunicazione, Roma, Carocci, 2006 (o edizioni di anni differenti) + Slide File B* 2. S. Leonzi, G. Ciofalo (a cura di), Homo communicans, Armando Editore, Roma, 2016 La lettura di un terzo testo a scelta tra: · C. H. Cooley, La comunicazione, Armando Editore, Roma, 2011 (a cura di G. Ciofalo); · E. Katz, P. F. Lazarsfeld, L'influenza personale in comunicazione, Armando editore, Roma, 2012 (a cura di M. Morcellini); - H. Lasswell, Tecniche di propaganda, Armando editore, Roma, 2019 (a cura di G. Fatelli) · I. Ang, Watching Dallas. Cultura di massa e imperialismo culturale, Armando editore, Roma, 2013 (a cura di M. Livolsi); · N. Wiener, La Cibernetica, Armando editore, Roma 2017 (a cura di G. Ciofalo, S.Leonzi). Questa lista potrà essere integrata da ulteriori testi, anche concordati con gli studenti. Per guidare alla scelta del terzo testo il docente terrà apposite lezioni ed è ovviamente a disposizione degli studenti non frequentanti per consigli o indicazioni. * I pacchetti di slide (File A oppure File B) saranno resi disponibili nella Classroom e negli altri spazi a disposizione (es. Pagina in Catalogo corsi).
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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CIOFALO GIOVANNI
( programma)
Il corso è rivolto esclusivamente agli studenti il cui cognome inizia per lettera da M a Z. Gli studenti A-L devono fare riferimento al canale del collega Marco Bruno.
Per motivi organizzativi (capienza aule, emergenza sanitaria e sistema di prenotazione posti in presenza in aula) e in accordo con le disposizioni degli uffici, non sono consentiti cambi di canale.
Le comunicazioni ufficiali dei docenti agli studenti del corso saranno fornite attraverso lo spazio Bacheca ( vedi SCHEDA DOCENTE) e nella Classroom del corso (https://classroom.google.com | Codice corso: tfeafks). ______________________________________________________________
Il Corso affronta un’analisi critica dei paradigmi, delle definizioni e dei modelli di comunicazione, nonché degli elementi principali del processo comunicativo. Focus specifici riguardano: - il nesso tra la comunicazione e le pratiche della vita quotidiana, - lo sviluppo dei paradigmi della socializzazione mediata, - i comportamenti di consumo mediale ed extramediale dei giovani, - le trasformazioni etiche ed esperienziali legate al sempre più ampio accesso alle tecnologie interattive di rete.
Viene inoltre offerta una ricostruzione storica e teorica della trasformazione nell’esercizio e nel controllo del potere e della ridefinizione della dicotomia pubblico-privato.
Il programma d'esame è costituito da 3 testi:
1. UN TESTO A SCELTA TRA: M. Morcellini, G. Fatelli, Le scienze della comunicazione, Roma, Carocci, 2006 (o edizioni di anni differenti) + materiale integrativo denominato “Teorie della comunicazione”. OPPURE S. Bentivegna, G. Boccia Artieri, Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Roma-Bari, Laterza, 2019 + materiale integrativo denominato “Paradigmi e modelli della comunicazione”.
I materiali integrativi saranno resi disponibili nella Classroom.
2. S. Leonzi, G. Ciofalo (a cura di), Homo communicans, Armando Editore, Roma, 2016.
3. Un terzo testo a scelta tra:
F. Colombo, Ecologia dei media, Vita e Pensiero, Milano, 2020
C. H. Cooley, La comunicazione, Armando Editore, Roma, 2011 (a cura di G. Ciofalo);
E. Katz, P. F. Lazarsfeld, L'influenza personale in comunicazione, Armando editore, Roma, 2012 (a cura di M. Morcellini)
A. Mooles, Sociodinamica della cultura, Armando editore, Roma, 2012 (a cura di G. Gamaleri);
I. Ang, Watching Dallas. Cultura di massa e imperialismo culturale, Armando editore, Roma, 2013 (a cura di M. Livolsi)
J. S. Coleman, E. Katz, H. Menzel. Medical innovation. Uno studio sulla diffusione, Armando editore, Roma 2016 (a cura di S. Leonzi)
N. Wiener, La Cibernetica, Armando editore, Roma 2017 (a cura di G. Ciofalo, S.Leonzi).
H. Lasswell, La propaganda, Armando editore, Roma 2020 (a cura di G. Fatelli). Eventuali altri testi potranno essere segnalati nel corso delle lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
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VALENTINI ELENA
( programma)
Il corso è rivolto esclusivamente agli studenti il cui cognome inizia per lettera da M a Z. Gli studenti A-L devono fare riferimento al canale del collega Marco Bruno.
Per motivi organizzativi (capienza aule, emergenza sanitaria e sistema di prenotazione posti in presenza in aula) e in accordo con le disposizioni degli uffici, non sono consentiti cambi di canale.
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Le comunicazioni ufficiali dei docenti agli studenti del corso saranno fornite attraverso lo spazio Bacheca ( vedi SCHEDA DOCENTE) e nella Classroom del corso (https://classroom.google.com | Codice corso: tfeafks). ______________________________________________________________
Il Corso affronta un’analisi critica dei paradigmi, delle definizioni e dei modelli di comunicazione, nonché degli elementi principali del processo comunicativo. Focus specifici riguardano: - il nesso tra la comunicazione e le pratiche della vita quotidiana, - lo sviluppo dei paradigmi della socializzazione mediata, - i comportamenti di consumo mediale ed extramediale dei giovani, - le trasformazioni etiche ed esperienziali legate al sempre più ampio accesso alle tecnologie interattive di rete.
Viene inoltre offerta una ricostruzione storica e teorica della trasformazione nell’esercizio e nel controllo del potere e della ridefinizione della dicotomia pubblico-privato.
Il programma d'esame è costituito da 3 testi:
1. UN TESTO A SCELTA TRA: M. Morcellini, G. Fatelli, Le scienze della comunicazione, Roma, Carocci, 2006 (o edizioni di anni differenti) + materiale integrativo denominato “Teorie della comunicazione”. OPPURE S. Bentivegna, G. Boccia Artieri, Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Roma-Bari, Laterza, 2019 + materiale integrativo denominato “Paradigmi e modelli della comunicazione”.
I materiali integrativi saranno resi disponibili nella Classroom.
2. S. Leonzi, G. Ciofalo (a cura di), Homo communicans, Armando Editore, Roma, 2016.
3. Un terzo testo a scelta tra:
F. Colombo, Ecologia dei media, Vita e Pensiero, Milano, 2020
C. H. Cooley, La comunicazione, Armando Editore, Roma, 2011 (a cura di G. Ciofalo);
E. Katz, P. F. Lazarsfeld, L'influenza personale in comunicazione, Armando editore, Roma, 2012 (a cura di M. Morcellini)
A. Mooles, Sociodinamica della cultura, Armando editore, Roma, 2012 (a cura di G. Gamaleri);
I. Ang, Watching Dallas. Cultura di massa e imperialismo culturale, Armando editore, Roma, 2013 (a cura di M. Livolsi)
J. S. Coleman, E. Katz, H. Menzel. Medical innovation. Uno studio sulla diffusione, Armando editore, Roma 2016 (a cura di S. Leonzi)
N. Wiener, La Cibernetica, Armando editore, Roma 2017 (a cura di G. Ciofalo, S.Leonzi).
H. Lasswell, La propaganda, Armando editore, Roma 2020 (a cura di G. Fatelli). Eventuali altri testi potranno essere segnalati nel corso delle lezioni.
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SPS/08
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Attività formative di base
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ITA |
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INFORMATICA E TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
(obiettivi)
L’obiettivo principale dell’insegnamento in oggetto consiste nel fornire allo studente i fondamenti teorici, coadiuvati da opportune capacità tecniche di base, relativamente all’area tematica nota con il nome di Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). In particolare, nella durata dell’insegnamento, lo studente avrà l’opportunità di apprendere conoscenze essenziali concernenti: lo sviluppo delle nuove tecnologie (incluso, le architetture hardware, i sistemi operativi, la manipolazione dei media, i principi della buona progettazione, le interfacce multimodali e i sistemi informativi); l’immagazzinamento e la gestione dei dati e delle informazioni (incluso, la creazione e la manipolazione delle basi di dati, i modelli descrittivi, l’integrità dei dati e i linguaggi di interrogazione); l’analisi semantica dei dati (incluso, i principi di programmazione e le tecniche di intelligenza artificiale); le reti di elaboratori (incluso, le topologie, i modelli, le architetture, i servizi cloud, gli algoritmi di instradamento e la sicurezza); e, infine, la creazione dei siti e portali WEB per mezzo dei Content Management Systems (CMSs). Nello specifico, le finalità principali dell’insegnamento in oggetto possono essere dettagliate nel modo seguente: 1. Al termine dell’insegnamento, lo studente avrà acquisito i fondamenti teorici relativi all’area tematica denominata con il termine TIC. In particolare, lo studente avrà acquisito piena conoscenza degli strumenti tecnologici che vengono oggigiorno utilizzati all’interno di una qualsiasi realtà produttiva (e.g., impresa, azienda, industria). Congiuntamente, lo studente avrà acquisito piena comprensione delle possibilità offerte dalle più recenti tecnologie nel supportare specifici campi di applicazione (e.g., manifatturiero, gestionale, commerciale). In aggiunta, lo studente avrà appreso, in maniera sostanziale, la capacità di gestire dati e informazioni digitali all’interno di un qualsiasi ciclo lavorativo. Infine, lo studente avrà sviluppato adeguate competenze tecniche atte alla manipolazione di base sia degli strumenti tecnologici, sia delle relative risorse digitali. 2. Al termine dell’insegnamento, lo studente saprà relazionarsi con le più recenti tecnologie di interfacciamento uomo-macchina oggi esistenti; saprà, inoltre, relazionarsi con gli strumenti più comuni che governano le attuali realtà produttive (i.e., sistemi informativi); saprà, in aggiunta, utilizzare funzionalità di base di alcuni degli strumenti più diffusi all’interno del mondo della TIC (i.e., linguaggio di interrogazione delle basi di dati, framework per lo sviluppo dei portali). Infine, saprà utilizzare i concetti e i costrutti basilari che consentono l’analisi approfondita dei dati (i.e., machine/deep learning, script di programmazione in MATLAB). 3. Al termine del corso, attraverso mirate attività di gruppo intente a sviluppare una base di dati e un mini-portale per la gestione di una Piccola e Media Impresa (PMI) didattica, nonché, attraverso materiale didattico addizionale (e.g., siti di riferimento, dispense liberamente fruibili online), lo studente avrà sviluppato adeguate capacità critiche per discernere autonomamente, in base a una specifica problematica, gli strumenti tecnologici più adatti da utilizzare, il contenuto informativo più consono da veicolare, nonché il tipo di analisi dei dati più efficace da effettuare. 4. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comunicare, con linguaggio adeguato e in maniera aggiornata rispetto allo stato dell'arte, le proprie competenze e le proprie esperienze in ambito TIC. 5. Al termine dell’insegnamento, lo studente avrà acquisito sia una mentalità tecnica di base, sia un eccellente bagaglio culturale e terminologico, da potergli consentire di proseguire lo studio e l’ampliamento, in modo autonomo, delle tematiche acquisite.
Canale: 1
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AVOLA DANILO
( programma)
L’insegnamento, composto da 72 ore globali, viene suddiviso in tre moduli (i.e., Modulo A, Modulo B e Modulo C), di 24 ore ciascuno, al fine di focalizzare lo studente, in modo peculiare, sui differenti aspetti dell’area tematica nota con il nome di Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). In particolare:
Nel Modulo A (24 ore), vengono fornite allo studente le conoscenze di base riguardanti sia gli aspetti architetturali degli elaboratori (hardware e software), sia la gestione dell’informazione, con particolare riferimento alle informazioni digitali quali dati numerici, immagini e video. Nello specifico, lo studente avrà modo di apprendere nozioni fondamentali, quali: il modello di Von Neumann (principi architetturali, modello didattico, codici numerici, componenti di base, ciclo dell’elaborazione, firmware, driver); il sistema operativo (principi architetturali, caratteristiche di base, funzionamento e gestione degli strati, dettagli sul Kernel, esempi di diversi sistemi operativi, periferiche, applicazioni, servizi); le risorse digitali (diversificazione e caratteristiche, testo/ipertesto, immagini raster/vettoriali, video, audio); l’usabilità (principi di Nielsen e Norman); i sistemi informativi (caratteristiche generali, DSS, MIS, EDP); l’interazione uomo-macchina (comunicazione uomo-uomo, comunicazione uni-modale e multi-modale).
Nel Modulo B (24 ore), vengono fornite allo studente le conoscenze di base riguardanti le basi di dati e le loro applicazioni. Nello specifico, lo studente avrà modo di apprendere nozioni fondamentali, quali: generalità sulle basi di dati (caratteristiche dei dati e delle informazioni, sistemi informativi/informatici, modelli teorici, tipologia delle basi di dati); il modello E/R (generalità, elementi del modello E/R, teoria degli insiemi, ennuple, attributi, domini, forme tabellari); l’integrità dei dati (generalità, dipendenze funzionali, chiavi primarie/secondarie/sovra-chiavi, forme normali, esempi applicativi); il diagramma E/R (generalità, rappresentazione grafica degli elementi, cardinalità delle relazioni, tipi di attributo, rappresentazione tabellare semplificata, esempi applicativi); il linguaggio SQL (generalità, creazione e popolamento delle tabelle, manipolazione delle tabelle, creazioni delle relazioni, richieste di dati e informazioni: Query).
Nel Modulo C (24 ore), vengono fornite allo studente le conoscenze di base riguardanti le reti di elaboratori e le loro applicazioni. Nello specifico, lo studente avrà modo di apprendere nozioni fondamentali, quali: le reti di elaboratori (generalità, elementi delle network (host, media, dispositivi intermedi), tipi di connessione, sistemi principali di comunicazione), le tipologie di rete (generalità, reti fisiche, reti logiche), incapsulamento e decapsulamento (generalità, multiplexing, segmentazione), modello ISO/OSI e architettura TCP/IP (definizioni di base, correlazione con l’Incapsulamento/decapsulamento), i livelli (livello 1 (tipi di Media), livello 2 (struttura logica, indirizzi MAC, protocollo ARP), livello 3 (indirizzamento IP, protocollo internet, domini di broadcast e collisione), livello 4 (porte, TCP, UDP), livelli da 5 a 7 (generalità, applicazioni, esempi)); cloud service (definizioni, esempi); algoritmi di instradamento (definizioni, protocolli, architetture); sicurezza (generalità, malware, attacchi, crittografia); CMS e siti WEB (generalità, principi di funzionamento); interfacce grafiche (elementi base, principi di progettazione efficiente).
MODULO A: “Struttura e Progetto dei Calcolatori”, D.A. Patterson, J.L. Hennessy (5° Edizione, 2015). Dispense fornite dal Docente relative al Modulo A.
MODULO B: “Basi di Dati”, di P. Atzeni, S. Ceri (McGraw-Hill Education, 2014). Dispense fornite dal Docente relative al Modulo B.
MODULO C: “Reti di Calcolatori”, L.L Peterson, B.S. Davie, M. Dalpasso (3° Edizione, 2012). Dispense fornite dal Docente relative al Modulo C.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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MARINI MARCO RAOUL
( programma)
L’insegnamento, composto da 72 ore globali, viene suddiviso in tre moduli (i.e., Modulo A, Modulo B e Modulo C), di 24 ore ciascuno, al fine di focalizzare lo studente, in modo peculiare, sui differenti aspetti dell’area tematica nota con il nome di Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). In particolare: Nel Modulo A (24 ore), vengono fornite allo studente le conoscenze di base riguardanti sia gli aspetti architetturali degli elaboratori (hardware e software), sia la gestione dell’informazione, con particolare riferimento alle informazioni digitali quali dati numerici, immagini e video. Nello specifico, lo studente avrà modo di apprendere nozioni fondamentali, quali: il modello di Von Neumann (principi architetturali, modello didattico, codici numerici, componenti di base, ciclo dell’elaborazione, firmware, driver); il sistema operativo (principi architetturali, caratteristiche di base, funzionamento e gestione degli strati, dettagli sul Kernel, esempi di diversi sistemi operativi, periferiche, applicazioni, servizi); le risorse digitali (diversificazione e caratteristiche, testo/ipertesto, immagini raster/vettoriali, video, audio); l’usabilità (principi di Nielsen e Norman); i sistemi informativi (caratteristiche generali, DSS, MIS, EDP); l’interazione uomo-macchina (comunicazione uomo-uomo, comunicazione uni-modale e multi-modale). Nel Modulo B (24 ore), vengono fornite allo studente le conoscenze di base riguardanti le basi di dati e le loro applicazioni. Nello specifico, lo studente avrà modo di apprendere nozioni fondamentali, quali: generalità sulle basi di dati (caratteristiche dei dati e delle informazioni, sistemi informativi/informatici, modelli teorici, tipologia delle basi di dati); il modello E/R (generalità, elementi del modello E/R, teoria degli insiemi, ennuple, attributi, domini, forme tabellari); l’integrità dei dati (generalità, dipendenze funzionali, chiavi primarie/secondarie/sovra-chiavi, forme normali, esempi applicativi); il diagramma E/R (generalità, rappresentazione grafica degli elementi, cardinalità delle relazioni, tipi di attributo, rappresentazione tabellare semplificata, esempi applicativi); il linguaggio SQL (generalità, creazione e popolamento delle tabelle, manipolazione delle tabelle, creazioni delle relazioni, richieste di dati e informazioni: Query). Nel Modulo C (24 ore), vengono fornite allo studente le conoscenze di base riguardanti le reti di elaboratori e le loro applicazioni. Nello specifico, lo studente avrà modo di apprendere nozioni fondamentali, quali: le reti di elaboratori (generalità, elementi delle network (host, media, dispositivi intermedi), tipi di connessione, sistemi principali di comunicazione), le tipologie di rete (generalità, reti fisiche, reti logiche), incapsulamento e decapsulamento (generalità, multiplexing, segmentazione), modello ISO/OSI e architettura TCP/IP (definizioni di base, correlazione con l’Incapsulamento/decapsulamento), i livelli (livello 1 (tipi di Media), livello 2 (struttura logica, indirizzi MAC, protocollo ARP), livello 3 (indirizzamento IP, protocollo internet, domini di broadcast e collisione), livello 4 (porte, TCP, UDP), livelli da 5 a 7 (generalità, applicazioni, esempi)); cloud service (definizioni, esempi); algoritmi di instradamento (definizioni, protocolli, architetture); sicurezza (generalità, malware, attacchi, crittografia); CMS e siti WEB (generalità, principi di funzionamento); interfacce grafiche (elementi base, principi di progettazione efficiente).
MODULO A: “Struttura e Progetto dei Calcolatori”, D.A. Patterson, J.L. Hennessy (5° Edizione, 2015). Dispense fornite dal Docente relative al Modulo A. MODULO B: “Basi di Dati”, di P. Atzeni, S. Ceri (McGraw-Hill Education, 2014). Dispense fornite dal Docente relative al Modulo B. MODULO C: “Reti di Calcolatori”, L.L Peterson, B.S. Davie, M. Dalpasso (3° Edizione, 2012). Dispense fornite dal Docente relative al Modulo C.
(Date degli appelli d'esame)
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INF/01
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Attività formative di base
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ITA |
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SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
(obiettivi)
L’obiettivo generale del corso è dotare gli studenti dei principali strumenti teorico-concettuali della disciplina affinché questi siano in grado di comprendere chiaramente le relazioni che intercorrono tra struttura sociale e produzione simbolica. L’insegnamento è finalizzato anche al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici: - trasmettere conoscenze utili a un’analisi critica dei fenomeni socio-culturali, finalizzata a superare la semplificazione prodotta dai media tradizionali e nuovi (Descrittore di Dublino: Conoscenza e capacità di comprensione); - insegnare ad applicare empiricamente alcune conoscenze teoriche nell’analisi di specifici contesti sociali ed oggetti culturali (Descrittore di Dublino: Utilizzazione delle conoscenze e comprensione); - aiutare gli studenti ad esprimere giudizi autonomi rispetto agli stereotipi che comunemente orientano l’interpretazione delle trasformazioni socio-culturali collegabili all’intensificazione della globalizzazione economica e alla rivoluzione digitale (Descrittore di Dublino: Autonomia di giudizio); - trasmettere un linguaggio specialistico, che potrà migliorare la capacità di parlare in pubblico da parte degli studenti (Descrittore di Dublino: Abilità comunicative); - portare gli studenti a costruire un bagaglio culturale che consentirà loro di apprendere nei corsi successivi ulteriori conoscenze attinenti alle scienze sociali e della comunicazione (Descrittore di Dublino: Capacità di apprendimento).
Canale: 1
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PARZIALE FIORENZO
( programma)
Il corso è incentrato sulle diverse definizioni di cultura, sul rapporto che intercorre tra struttura sociale e produzione simbolica, e sulle prospettive teoriche e metodologiche utili alla realizzazione di ricerche sulle recenti trasformazioni socioculturali. Le lezioni sono articolate in due moduli.
Nel primo modulo (12 lezioni: 24 ore) sono illustrati i concetti base della disciplina, quali: cultura, mediazione simbolica, processo culturale e sistema culturale, valori, norme, credenze, simboli. Inoltre, sono esaminate le principali prospettive teoriche della disciplina.
Il secondo modulo (12 lezioni: 24 ore) è volto all’analisi sistematica del rapporto esistente tra struttura sociale e produzione simbolica attraverso lo studio della costruzione sociale della realtà. In questa parte del corso le lezioni vertono sulle diverse accezioni del concetto di ideologia, il rapporto tra questa e il senso comune, il ruolo della cultura come fattore di legittimazione dello status quo o, al contrario, come motore del cambiamento sociale. In particolare è esaminato il ruolo del sistema educativo moderno nella formazione di una visione del mondo universalista.
Primo modulo:
Sciolla L., 2012, “Sociologia dei processi culturali”, il Mulino, Bologna (capp. 1, 2,3, 7).
Secondo modulo:
Sciolla L., 2012, “Sociologia dei processi culturali”, il Mulino, Bologna (capp. 4, 5 e 6).
Parziale F., 2020, "L'universalismo incipiente. La dimensione culturale del conflitto sociale", Mondadori education, Milano.
Nota. I testi sono reperibili negli store online e nelle librerie (pur in alcuni casi su ordinazione). Inoltre questi libri sono disponibili in molte biblioteche (si veda il catalogo unico: http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp). Le slides integrano e non sostituiscono i testi d’esame.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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MINESTRONI LAURA
( programma)
DIFFERENZIAZIONE CULTURALE, SUBCULTURE; CULTURA E CONSUMO; STILI DI VITA E CONSUMI (VEBLEN); GUSTO, HABITUS , CULTURA, CAPITALE CULTURALE, CRITICA SOCIALE DEL GUSTO (BOURDIEU); GLOBALIZZAZIONE E CULTURA; IDEOLOGIA COME SISTEMA CULTURALE; SENSO COMUNE; TIPIZZAZIONI, TABU, STEREOTIPI, STIGMA (GOFFMAN); CULTURA E COMUNICAZIONE: COMUNICAZIONE INTERPERSONALE, COMUNICAZIONE IN MICROGRUPPI INTERAZIONE, RAPPRESENTAZIONE E VITA QUOTIDIANA (GOFFMAN); MEMORIA COLLETTIVA; SPREADEABLE CONTENTS: RUMORS, FAKE NEWS, LEGGENDE METROPOLITANE, BUZZ.
1. testo base obbigatorio: L. SCIOLLA, Sociologia dei processi culturali, Bologna, Il Mulino,2012.
2. testo di approfondimento obbligatorio: J. N. KAPFERER, "Rumors, i più antichi media del mondo" (traduzione e cura di Laura Minestroni), Roma, Armando Editore, 2011.
3. Testo di approfondimento opzionale: E, C. BANFIELD, The MoraI Basis of a Backward Society. Glencoe, IL: The Free Press, 1958 (scaricabile al link: https://coromandal.files.wordpress.com/2011/02/edward-c-banfield-the-moral-basis-of-a-backward-society.pdf)
NB: ulteriori testi ed eventuali letture di approfondimento potrebbero essere indicati all'inizio del corso o al termine di ogni lezione.
(Date degli appelli d'esame)
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PARZIALE FIORENZO
( programma)
Il corso è incentrato sulle diverse definizioni di cultura, sul rapporto che intercorre tra struttura sociale e produzione simbolica, e sulle prospettive teoriche e metodologiche utili alla realizzazione di ricerche sulle recenti trasformazioni socioculturali. Le lezioni sono articolate in due moduli.
Nel primo modulo (12 lezioni: 24 ore) sono illustrati i concetti base della disciplina, quali: cultura, mediazione simbolica, processo culturale e sistema culturale, valori, norme, credenze, simboli. Inoltre, sono esaminate le principali prospettive teoriche della disciplina.
Il secondo modulo (12 lezioni: 24 ore) è volto all’analisi sistematica del rapporto esistente tra struttura sociale e produzione simbolica attraverso lo studio della costruzione sociale della realtà. In questa parte del corso le lezioni vertono sulle diverse accezioni del concetto di ideologia, il rapporto tra questa e il senso comune, il ruolo della cultura come fattore di legittimazione dello status quo o, al contrario, come motore del cambiamento sociale. In particolare è esaminato il ruolo del sistema educativo moderno nella formazione di una visione del mondo universalista.
Primo modulo:
Sciolla L., 2012, “Sociologia dei processi culturali”, il Mulino, Bologna (capp. 1, 2,3, 7).
Secondo modulo:
Sciolla L., 2012, “Sociologia dei processi culturali”, il Mulino, Bologna (capp. 4, 5 e 6).
Parziale F., 2020, "L'universalismo incipiente. La dimensione culturale del conflitto sociale", Mondadori education, Milano.
Nota. I testi sono reperibili negli store online e nelle librerie (pur in alcuni casi su ordinazione). Inoltre questi libri sono disponibili in molte biblioteche (si veda il catalogo unico: http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp). Le slides integrano e non sostituiscono i testi d’esame.
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6
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SPS/08
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48
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Attività formative di base
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ITA |
1052613 -
STORIA E METODO DELLE SCIENZE SOCIALI
(obiettivi)
Il corso intende tramettere agli studenti conoscenze relative ai principali indirizzi di pensiero entro i quali si sviluppa e si consolida la nozione di metodo scientifico, con riferimento alle scienze sociali. Tale inquadramento storico-culturale è propedeutico all’acquisizione critica di categorie metodologiche fondamentali per una impostazione di analisi scientifico-sociali che possano qualificarsi come corrette da un punto di vista procedurale. Il corso punta a fornire allo studente la necessaria consapevolezza, anche dal punto di vista storico-culturale, delle principali questioni sottese ai processi di produzione di conoscenza scientifico-sociale, che rinviano fondamentalmente ai temi della validità dell’inferenza, dell’oggettività della conoscenza scientifica, del riferimento ai valori, della distinzione tra conoscenza scientifica e altre forme di conoscenza. Lo studente potrà essere così autonomamente in grado (1) di inquadrare da un punto di vista storico-culturale come si è generata e sviluppata la riflessione intorno a tali questioni, (2) di utilizzare correttamente da un punto di vista linguistico-concettuale i riferimenti ad esse, (3) di applicare operativamente tali nozioni, nell’ambito sia dell’impostazione sia della valutazione di concrete analisi scientifico-sociali volte alla produzione di conoscenza valida, (4) di svilupparne ulteriormente la riflessione e lo studio. Le capacità di apprendimento saranno accertate mediante più prove scritte e una prova orale, attraverso le quali lo studente potrà valutare
Canale: 1
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LOMBARDO CARMELO
( programma)
Sarà ricostruito il processo storico di formazione del metodo scientifico, con particolare riguardo alle scienze sociali. Saranno analizzati i principali orientamenti di pensiero entro cui è maturata la riflessione sul metodo delle scienze sociali: positivismo, storicismo, convenzionalismo, empirismo logico, pragmatismo, operazionismo. Nel corso dell’analisi saranno affrontate questioni di rilevanza centrale per la disciplina: l’oggettività della conoscenza scientifica; l’inferenza; il problema dei valori; descrizione, spiegazione e comprensione; conoscenza di senso comune e conoscenza scientifica.
E. Campelli, Da un luogo comune, Roma, Carocci, 2018 (nuova edizione), solo capp. 1, 4, 6, 7 e 12; A. Fasanella, C. Lombardo, Tra la logica della scienza e la pratica della ricerca, Milano, FrancoAngeli, 2018, solo capp. 2, 3 e 5; A. Fasanella, C. Lombardo, Una tensione inessenziale. Storiografia, concettualizzazione, generalizzazione, Milano, FrancoAngeli, 2019, solo capp. 2, 4 e 6.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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FASANELLA ANTONIO
( programma)
Sarà ricostruito il processo storico di formazione del metodo scientifico, con particolare riguardo alle scienze sociali. Saranno analizzati i principali orientamenti di pensiero entro cui è maturata la riflessione sul metodo delle scienze sociali: positivismo, storicismo, convenzionalismo, empirismo logico, pragmatismo, operazionismo. Nel corso dell’analisi saranno affrontate questioni di rilevanza centrale per la disciplina: l’oggettività della conoscenza scientifica; l’inferenza; il problema dei valori; descrizione, spiegazione e comprensione; conoscenza di senso comune e conoscenza scientifica.
E. Campelli, Da un luogo comune. Introduzione alla metodologia delle scienze sociali, Roma, Carocci, 2018 (nuova edizione), capp. 1, 4, 6, 7 e 12;
A. Fasanella, C. Lombardo, Tra la logica della scienza e la pratica della ricerca. Lezioni dalla storia e dalla metodologia della scienza, Milano, FrancoAngeli, 2018, capp. 1 e 4;
A. Fasanella, C. Lombardo, Una tensione inessenziale. Storiografia, concettualizzazione, generalizzazione, Milano, FrancoAngeli, 2019, capp. 1, 3 e 5.
(Date degli appelli d'esame)
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3
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SPS/07
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24
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Attività formative di base
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6
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SPS/07
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |