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DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire un'adeguata conoscenza delle problematiche riguardanti la regolazione dei rapporti di lavoro nella dimensione individuale e collettiva, sia nel settore privato sia nell'area della pubblica amministrazione, guidando le studentesse e gli studenti verso la comprensione del complesso assetto delle fonti regolative multi-livello (sovranazionale, nazionale, regionale) che presidiano la materia, caratterizzata da un articolato intreccio tra legge, contratto collettivo e contratto individuale. Il corso muove dal fondamento costituzionale della protezione dei lavoratori, come individui e nell’ambito delle organizzazioni di rappresentanza professionale, analizzando dapprima il ruolo del sindacato e delle relazioni industriali in una prospettiva storica e giuridico-economica; per passare poi ad esaminare i momenti peculiari del rapporto di lavoro (costituzione, svolgimento, estinzione) e le principali tipologie contrattuali, sì da fornire le conoscenze di base per la comprensione delle dinamiche lavorative. Sarà poi approfondito il tema dell'intervento pubblico nel mercato del lavoro, con riferimento alle politiche attive e agli strumenti di sostegno al reddito in caso di mancanza di lavoro, in un’ottica di tutela dell’impresa (CIG) e del lavoratore (NASPI). Al termine del corso, gli studenti acquisiranno gli strumenti giuridici necessari per comprendere l'essenza di un diritto in continua evoluzione, per effetto delle trasformazioni tecnologiche in atto all'interno di contesti produttivi ed economici sempre più dinamici. In particolare, lo studente dovrà essere in grado di analizzare le problematiche applicative del diritto del lavoro sostanziale e di valutare in maniera autonoma gli interventi legislativi volti a bilanciare la tutela dei lavoratori e il buon funzionamento del mercato. Con riguardo alle peculiarità del corso di laurea cui il presente insegnamento afferisce, la finalità perseguita è quella di fornire le conoscenze e le competenze necessarie per la formazione di figure professionali destinate ad operare in contesti economico-produttivi (amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni, istituzioni politiche, amministrative ed economiche a livello centrale e locale, istituti di ricerca, organizzazioni ed istituzioni internazionali) in cui le regole di gestione del personale rivestono un rilievo di primaria importanza.
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IUS/07
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1017460 -
ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA
(obiettivi)
L’obiettivo è di illustrare le principali teorie della finanza pubblica, contemporanee e classiche, incluse le teorie del decentramento fiscale. Queste conoscenze sono finalizzate alla loro utilizzazione per concorsi ministeriali e anche per attività professionali di vario genere.
Piu' specificamente, gli obiettivi del corso consistono in: a) Illustrazione delle ragioni e degli strumenti dell’intervento pubblico nell’economia, con particolare riferimento alla logica delle scelte collettive di finanza pubblica. b) Conoscenza degli aspetti metodologici alla base dell’analisi delle politiche di finanza pubblica. c) Applicazione delle teorie economiche alla comprensione delle questioni di finanza pubblica. d) Sviluppo di autonomia di giudizio e una capacità di valutazione critica per comprendere i fenomeni fiscali. e) Sviluppo di un linguaggio tecnico adeguato a esprimere i concetti economici acquisiti. f) Sviluppo delle capacità di apprendimento necessarie ad approfondire e ad aggiornarsi sui temi trattati, anche attingendo a diverse fonti bibliografiche, e ad intraprendere studi successivi.
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SECS-P/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1004 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale consiste nella predisposizione e nella discussione di un elaborato, preparato con l'ausilio di uno o più docenti, avente ad oggetto l'approfondimento, anche tramite una ricerca empirica, di problematiche affrontate nel percorso formativo. La prova intende educare lo studente alla elaborazione autonoma e alla comunicazione.
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1
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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