Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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ECONOMIA DEL LAVORO
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’apprendimento delle nozioni di base di economia del lavoro e la padronanza dei
modelli teorici e la capacità di leggere ed interpretare le evidenze empiriche delle dinamiche del mercato del lavoro e delle politiche del lavoro, in coerenza con gli obiettivi formativi del corso di studio. In particolare lo studente dovrà essere in grado di: - conoscere e comprendere le teorie, i fatti stilizzati e le politiche riguardanti il mercato del lavoro - interpretare i modelli di domanda ed offerta di lavoro - utilizzare modelli e dati empirici per comprendere le dinamiche micro e macro del mercato del lavoro - conoscere e comprendere il ruolo del capitale umano e della formazione sul lavoro
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BOCCELLA NICOLA MARIA
(programma)
Le tematiche sviluppate durante lo svolgimento del corso sono le seguenti:
- analisi della domanda di lavoro, analisi dell'offerta di lavoro, capitale umano e economia dell’istruzione, - equilibrio di mercato: equilibrio concorrenziale, equilibrio di mercato: equilibrio non concorrenziale e le forme di intervento dei sindacati - mobilità del lavoro e fenomeni migratori - discriminazione sul mercato del lavoro - platform economy e mercato del lavoro - disoccupazione tecnologica - politiche occupazionali Saranno sviluppate secondo la seguente distribuzione oraria: - per primo si richiameranno i concetti di base dell’economia politica necessari ad affrontare il corso (6 ore) - una prima fase sarà dedicata all’analisi della domanda e dell’offerta del lavoro (10 ore) - una seconda fase vedrà la trattazione delle questioni legate al capitale umano e economia dell’istruzione (12 ore) - una terza fase riguarderà i mercati e le condizioni di equilibrio, in particolar modo in riferimento al mercato concorrenziale e non concorrenziale analizzando anche le forme di intervento dei sindacati (14 ore) - quindi si procederà analizzando la mobilità del lavoro e fenomeni migratori e il problema della discriminazione sul mercato del lavoro (12 ore) - successivamente si analizzerà la platform economy in relazione al mercato del lavoro e la disoccupazione tecnologica (8 ore) -infine si analizzeranno le politiche occupazionali (10 ore) Borjas G., Economia del lavoro (a cura di A. Del Boca, D. Del Boca, L. Cappellari e A. Venturini), Brioschi Editore, Milano, 2010
(Date degli appelli d'esame)
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9 | SECS-P/01 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
10595118 -
PSICOLOGIA DELLE RISORSE UMANE
(obiettivi)
L’insegnamento di Psicologia delle Risorse Umane (6 CFU – Laurea Magistrale) intende fornire agli
studenti e alle studentesse le conoscenze per la comprensione e l’analisi critica dei principali temi e aree di ricerca propri della psicologia del lavoro applicata ai contesti organizzativi. 1.1.1 Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso gli studenti conosceranno le principali variabili individuali e dell’ambiente di lavoro che influenzano il comportamento organizzativo nei contesti attuali. Saranno in grado di definire e distinguere i diversi costrutti e processi che spiegano la relazione dell’individuo con il lavoro e il contesto lavorativo. Sapranno altresì riconoscere il loro ruolo nel determinare ricadute positive (quali l’impegno, la prestazione, i comportamenti proattivi sul lavoro) o negative (burnout,…). Conosceranno i modelli di riferimento per analizzare la motivazione al lavoro, l’engagement, la leadership, lo stress, ecc.. Inoltre, padroneggeranno le principali teorie e i modelli di riferimento per spiegare il comportamento organizzativo da una prospettiva psicologica. 1.1.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). Attraverso lo studio individuale, i lavori di gruppo, le letture indicate e i casi organizzativi proposti in aula sarà promossa l’acquisizione di specifiche competenze relativamente a: l’analisi sistematica dei fenomeni organizzative applicando specifici modelli di riferimento, la distinzione tra cause e conseguenze nella relazione tra le dimensioni oggetto di studio, l’identificazione di possibili soluzioni per risolvere specifici problemi organizzativi (es. migliorare la prestazione, sviluppare la motivazione o l’engagement, ridurre lo stress, ecc). Verrà inoltre acquisita la capacità di cogliere le relazioni diversi livelli di analisi (individuale, di gruppo e organizzative) per comprendere le connessioni e molteplici chiavi di lettura dei fenomeni organizzativi acquisendo una visione di insieme. 1.1.3 Autonomia di giudizio (making judgements). Attraverso esercitazioni e casi organizzativi gli studenti e le studentesse vengono incoraggiati/e a sviluppare la riflessione e il pensiero critico, nella presentazione dei temi e nelle discussioni in aula gli studenti sono stimolati a elaborare la capacità di raccogliere i diversi elementi in gioco per elaborare valutazioni critiche, riflessioni e proposte autonome. Le esercitazioni pratiche e la successiva presentazione in aula dei lavori elaborati dagli studenti consentono di stimolare il pensiero critico a partire dalla discrepanza tra le teorie e l’applicazione pratica. 1.1.4 Abilità comunicative (communication skills). Lo studio dei testi e la richiesta di preparare specifiche presentazioni è orientata a far acquisire la padronanza di diversi registri comunicativi che comprendono il lessico tecnico proprio della psicologia del lavoro e delle organizzazioni e della gestione risorse umane. Inoltre, per tutta la durata del corso, la possibilità di presentare i lavori di gruppo e di intervenire con domande in plenaria faciliterà la o sviluppo di competenze comunicative. 1.1.1 Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso gli studenti conosceranno le principali variabili individuali e dell’ambiente di lavoro che influenzano il comportamento organizzativo nei contesti attuali. Saranno in grado di definire e distinguere i diversi costrutti e processi che spiegano la relazione dell’individuo con il lavoro e il contesto lavorativo. Sapranno altresì riconoscere il loro ruolo nel determinare ricadute positive (quali l’impegno, la prestazione, i comportamenti proattivi sul lavoro) o negative (burnout,…). Conosceranno i modelli di riferimento per analizzare la motivazione al lavoro, l’engagement, la leadership, lo stress, ecc.. Inoltre, padroneggeranno le principali teorie e i modelli di riferimento per spiegare il comportamento organizzativo da una prospettiva psicologica. 1.1.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione Attraverso lo studio individuale, i lavori di gruppo, le letture indicate e i casi organizzativi proposti in aula sarà promossa l’acquisizione di specifiche competenze relativamente a: l’analisi sistematica dei fenomeni organizzative applicando specifici modelli di riferimento, la distinzione tra cause e conseguenze nella relazione tra le dimensioni oggetto di studio, l’identificazione di possibili soluzioni per risolvere specifici problemi organizzativi (es. migliorare la prestazione, sviluppare la motivazione o l’engagement, ridurre lo stress, ecc). Verrà inoltre acquisita la capacità di cogliere le relazioni diversi livelli di analisi (individuale, di gruppo e organizzative) per comprendere le connessioni e molteplici chiavi di lettura dei fenomeni organizzativi acquisendo una visione di insieme. 1.1.3 Autonomia di giudizio Attraverso esercitazioni e casi organizzativi gli studenti e le studentesse vengono incoraggiati/e a sviluppare la riflessione e il pensiero critico, nella presentazione dei temi e nelle discussioni in aula gli studenti sono stimolati a elaborare la capacità di raccogliere i diversi elementi in gioco per elaborare valutazioni critiche, riflessioni e proposte autonome. Le esercitazioni pratiche e la successiva presentazione in aula dei lavori elaborati dagli studenti consentono di stimolare il pensiero critico a partire dalla discrepanza tra le teorie e l’applicazione pratica. 1.1.4 Abilità comunicative Lo studio dei testi e la richiesta di preparare specifiche presentazioni è orientata a far acquisire la padronanza di diversi registri comunicativi che comprendono il lessico tecnico proprio della psicologia del lavoro e delle organizzazioni e della gestione risorse umane. Inoltre, per tutta la durata del corso, la possibilità di presentare i lavori di gruppo e di intervenire con domande in plenaria faciliterà la o sviluppo di competenze comunicative. 1.1.5 Capacità di apprendimento Durante il corso gli studenti e le studentesse vengono stimolati ad organizzare lo studio in autonomia e a gestire il tempo e le scadenze. Viene inoltre stimolata la ricerca di informazioni e l’utilizzo delle risorse presenti sul web (banche dati professionali, motori di ricerca) sia come confronto con l’esterno sia come strumento per avvicinarsi al lavoro
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CONSIGLIO CHIARA
(programma)
L’insegnamento si articola in 3 parti.
Parte prima - L’individuo al lavoro: caratteristiche, atteggiamenti e comportamenti sul lavoro - Tratti di personalità: il modello dei Big Five - Il concetto di autoefficacia - La motivazione al lavoro: principali approcci - Il work engagement e la dipendenza dal lavoro - Lo stress lavorativo, il burnout e i fattori di rischio psicosociale - La prestazione lavorativa - Comportamenti proattivi sul lavoro Parte seconda - L’ambiente lavorativo: l’organizzazione e il team di lavoro - Le caratteristiche del lavoro - Le caratteristiche del contesto sociale - La cultura organizzativa e il clima - La leadership: teorie di riferimento - Il lavoro in team Parte terza– Applicazioni ai processi HR Il processo di selezione Il performance management La formazione delle risorse umane Il programma d'esame prevede lo studio di due manuali:
(Date degli appelli d'esame)
- Alessandri,G. Borgogni L. (2018). Psicologia del lavoro. Dalla teoria alla pratica volume 1 (limitatamente ai capitoli 1, 3,6, 8, 9, 10, 11) - Alessandri,G. Borgogni L. (2018). Psicologia del lavoro. Dalla teoria alla pratica, volume 2 (limitatamente ai capitoli 3, 4,5, 6, 7,8, 10) Sono inoltre materiale di studio le dispense fornite dalle docenti e disponibili su elearning.
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De Longis Evelina
(programma)
L’insegnamento si articola in 3 parti.
Parte prima - L’individuo al lavoro: caratteristiche, atteggiamenti e comportamenti sul lavoro - Tratti di personalità: il modello dei Big Five - Il concetto di autoefficacia - La motivazione al lavoro: principali approcci - Il work engagement e la dipendenza dal lavoro - Lo stress lavorativo, il burnout e i fattori di rischio psicosociale - La prestazione lavorativa - Comportamenti proattivi sul lavoro Parte seconda - L’ambiente lavorativo: l’organizzazione e il team di lavoro - Le caratteristiche del lavoro - Le caratteristiche del contesto sociale - La cultura organizzativa e il clima - La leadership: teorie di riferimento - Il lavoro in team Parte terza– Applicazioni ai processi HR Il processo di selezione Il performance management La formazione delle risorse umane - Alessandri,G. Borgogni L. (2018). Psicologia del lavoro. Dalla teoria alla pratica volume 1 (limitatamente ai capitoli 1, 3,6, 8, 9, 10, 11) - Alessandri,G. Borgogni L. (2018). Psicologia del lavoro. Dalla teoria alla pratica, volume 2 (limitatamente ai capitoli 3, 4,5, 6, 7,8, 10) |
6 | M-PSI/06 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
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DIRITTO DEL LAVORO E DELLA SICUREZZA SOCIALE. GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ORGANIZZAZIONI PRODUTTIVE
(obiettivi)
Diritto del lavoro e della sicurezza sociale. Gestione della sicurezza nelle organizzazioni produttive (12
CFU) è un insegnamento integrato tra i SSD IUS/07 (Diritto del lavoro) e ING-IND/17 (Impianti industriali meccanici) composto di due moduli i cui contenuti saranno affrontati dai docenti in prospettiva interdisciplinare e coordinata. Il primo modulo di Diritto del lavoro e della sicurezza sociale (9 CFU) ha come obiettivo l’apprendimento delle nozioni di base del diritto del lavoro e del diritto della sicurezza sociale e la padronanza degli istituti giuridici più rilevanti ai fini della gestione e sviluppo delle risorse umane. Il secondo modulo di Gestione della sicurezza nelle organizzazioni produttive (3 CFU) si propone di fornire le basi di conoscenza necessarie alla impostazione e alla gestione della sicurezza e della manutenzione dei sistemi produttivi, intesi quali organizzazioni complesse |
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GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ORGANIZZAZIONI PRODUTTIVE
(obiettivi)
Obiettivi generali:
Il corso di Gestione della Sicurezza nelle Organizzazioni Produttive si propone di integrare il percorso formativo previsto dal Corso di Laurea Magistrale in “Risorse umane, scienze del lavoro e innovazione”, così da fornire ai discenti una prospettiva sugli aspetti tecnici – operativi e di innovazione con i quali i laureati in tale disciplina dovranno confrontarsi una volta inseriti nel mondo del lavoro. Il corso, in particolare, intende fornire una ampia panoramica sui contenuti normativi, gestionali ed economico – sociali correlati al tema della Sicurezza, la cui attualità e strategicità è dimostrata dal rilievo del fenomeno infortunistico nel quadro dell’economia nazionale ed europea, e dalle responsabilità personali correlate a tale materia. In tale prospettiva, il corso si propone specificamente di preparare i discenti a: - identificare gli elementi organizzativi e tecnici essenziali per impostare il sistema di gestione della sicurezza di una organizzazione produttiva - impostare la politica, gli obiettivi e la matrice delle responsabilità di una organizzazione. Obiettivi specifici: Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding) Il primo modulo di Diritto del lavoro e della sicurezza sociale (9 CFU) ha come obiettivo l’apprendimento delle nozioni di base del diritto del lavoro e del diritto della sicurezza sociale e la padronanza degli istituti giuridici più rilevanti ai fini della gestione e sviluppo delle risorse umane. Il corso ha quindi come oggetto: lo studio dei principi e delle nozioni essenziali del diritto sindacale; lo studio della disciplina normativa e contrattuale che regolamenta il rapporto intercorrente fra il lavoratore e il datore di lavoro, sia privato che pubblico, nelle sue diverse fasi della costituzione, dello svolgimento e della cessazione; l’approfondimento sul piano giuridico del tema della sicurezza sociale in una dimensione ampia che abbraccia la previdenza sociale pubblica e privata, l’assistenza sociale, la tutela della disoccupa-zione, gli ammortizzatori sociali e le politiche attive. L’ultima parte del modulo è dedicata allo studio della disciplina in materia di tutela della sicurezza del lavoro esaminando sia gli obblighi generali e specifici di protezione del lavoratore, sia la tutela previdenziale per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Il secondo modulo di Gestione della sicurezza nelle organizzazioni produttive (3 CFU) si propone di fornire le basi di conoscenza necessarie alla impostazione e alla gestione della sicurezza e della manutenzione dei sistemi produttivi, intesi quali organizzazioni complesse. A tale scopo il corso affronta la trattazione dei fe-nomeni rischiosi, informa sulle norme di legge e di buona tecnica esistenti al riguardo e introduce alle me-todologie di analisi dei sistemi. Particolare enfasi viene data da una parte al fattore umano, quale elemento centrale di ogni organizzazione produttiva, e alla Manutenzione, quale disciplina fondamentale per la ga-ranzia della sicurezza di un qualsiasi sistema, anche alla luce di alcune significative tendenze in atto (facili-ty management, global service, outsourcing). - Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del modulo lo studente avrà acquisito le capacità per redigere procedure gestionali e istruzioni operative per la gestione della sicurezza e del fattore umano. Con specifico riferimento alla tema-tica della sicurezza sul lavoro lo studente avrà acquisito le relative conoscenze in prospettiva interdiscipli-nare, acquisendo consapevolezza delle coordinate normative e tecniche della materia. - Autonomia di giudizio L’autonomia di giudizio verrà sviluppata attraverso: - letture critiche di sentenze e articoli integrativi assegnati in aula; - esercitazioni pratiche nella risoluzione di problematiche relative alla gestione del rapporto di lavoro e del-la sicurezza sul lavoro; - approfondimento dei materiali raccolti tramite presentazione in aula e confronto collegiale. - Abilità comunicative Le abilità comunicative verranno sviluppate attraverso le presentazioni di articoli e di sentenze forniti agli studenti, le presentazioni delle buone prassi in materia di sicurezza, l’incoraggiamento costante alla partecipazione e al confronto; le simulazioni ed i commenti formulati rispetto ad esse. - Capacità di apprendimento Incoraggiare l’iniziativa personale e l’autoregolazione nell’apprendimento attraverso letture o approfondi-menti, avvalendosi delle banche dati giuridiche e ricercando materiali integrativi sul web, o tramite domande ai docenti.
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FEDELE LORENZO
(programma)
Gestione della Sicurezza nelle Organizzazioni Produttive
(3 CFU - 24 ore di lezioni frontali - periodo: 9/11/2020 - 21/12/2020) 1.Normativa di riferimento (0,5 CFU) Analisi comparata della normativa di riferimento per la sicurezza nei sistemi di produzione. Norme generali. Norme speciali. Edilizia e servizi. Agenti chimici, fisici e biologici. Prodotti, macchine e impianti. Incendi. Inquinamento. Elementi di deontologia professionale. 2.Rischi produttivi e impostazione del progetto della sicurezza (0,5 CFU) Definizione di rischio. Tipologia e classificazione dei rischi produttivi. Interventi di prevenzione e protezione. La sicurezza nel ciclo di vita del sistema produttivo. La manutenzione di un sistema produttivo. Valutazione del rischio e criteri di accettabilità. Valutazioni economiche per la pianificazione della sicurezza. Pianificazione della sicurezza. Impostazione del progetto della sicurezza. Elementi del progetto della sicurezza di un sistema produttivo. 3.Metodologie di analisi dei rischi (0,5 CFU) Impostazione dell’analisi dei rischi nell’ambito del progetto della sicurezza. Metodologie per l’analisi dei rischi (IEC/ISO 31010). Metodo AISS-Ispesl. Metodi di origine sistemistica-affidabilistica: FMEA/FMECA. Rimodulazione delle misure preventive e protettive alla luce del rischio Sars Cov-2. 4.Progettazione dell’organizzazione della sicurezza (0,5 CFU) Ruoli e responsabilità nelle organizzazioni: il datore di lavoro, il dirigente, il preposto, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il medico competente, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Progettazione dell’organigramma aziendale ai fini della sicurezza. 5.Il fattore umano (0,5 CFU) Il fattore umano. Organizzazioni complesse ed errori. Rischi di natura organizzativa. Classificazione degli errori. Correlazione comportamenti-errori. Analisi causale degli incidenti dovuti ad errore. Modelli umani. Modello di Shannon-Weaver per la comunicazione. 6.Gestione per la sicurezza (0,5 CFU) I Sistemi di Gestione. I sistemi di gestione per la Sicurezza. Norme internazionali di riferimento: UNI EN ISO 45001. Contesto dell’organizzazione. Leadership e partecipazione dei lavoratori. Pianificazione. Supporto. Attività operative. Valutazione delle prestazioni. Miglioramento. L’impostazione, l’attuazione e la certificazione di un sistema di gestione. Robustezza. Resilienza. Antifragilità. Modelli di gestione dell’antifragilità. L.Fedele, Progettare e Gestire la Sicurezza, McGraw Hill, 2008.
Materiale didattico a cura del docente. |
3 | ING-IND/17 | 24 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
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DIRITTO DEL LAVORO E DELLA SICUREZZA SOCIALE
(obiettivi)
Obiettivi generali:
Diritto del lavoro e della sicurezza sociale. Gestione della sicurezza nelle organizzazioni produttive (12 CFU) è un insegnamento integrato tra i SSD IUS/07 (Diritto del lavoro) e ING-IND/17 (Impianti industriali meccanici) composto di due moduli i cui contenuti saranno affrontati dai docenti in prospettiva interdisci-plinare e coordinata. Il primo modulo di Diritto del lavoro e della sicurezza sociale (9 CFU) ha come obiettivo l’apprendimento delle nozioni di base del diritto del lavoro e del diritto della sicurezza sociale e la padronanza degli istituti giuridici più rilevanti ai fini della gestione e sviluppo delle risorse umane. Obiettivi specifici: - Conoscenza e comprensione Il primo modulo di Diritto del lavoro e della sicurezza sociale (9 CFU) ha come obiettivo l’apprendimento delle nozioni di base del diritto del lavoro e del diritto della sicurezza sociale e la padronanza degli istituti giuridici più rilevanti ai fini della gestione e sviluppo delle risorse umane. Il corso ha quindi come oggetto: lo studio dei principi e delle nozioni essenziali del diritto sindacale; lo studio della disciplina normativa e contrattuale che regolamenta il rapporto intercorrente fra il lavoratore e il datore di lavoro, sia privato che pubblico, nelle sue diverse fasi della costituzione, dello svolgimento e della cessazione; l’approfondimento sul piano giuridico del tema della sicurezza sociale in una dimensione ampia che abbraccia la previdenza sociale pubblica e privata, l’assistenza sociale, la tutela della disoccupa-zione, gli ammortizzatori sociali e le politiche attive. L’ultima parte del modulo è dedicata allo studio della disciplina in materia di tutela della sicurezza del lavoro esaminando sia gli obblighi generali e specifici di protezione del lavoratore, sia la tutela previdenziale per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. - Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del primo modulo lo studente avrà: acquisito la capacità di padroneggiare ed interpretare le fonti del diritto sindacale, del diritto del lavoro e del diritto della sicurezza sociale; appreso le conoscenze legali necessarie per la gestione del personale nelle fasi della assunzione, dello svolgimento e della cessazione del rapporto di lavoro; acquisito il linguaggio tecnico della disciplina; acquisito la capacità di individuare e comprendere gli istituti giuridici - previdenziali e assistenziali - che governano il sistema della sicurezza sociale; acquisito la tecnica e la capacità per interpretare la normativa previdenziale. - Autonomia di giudizio L’autonomia di giudizio verrà sviluppata attraverso: - letture critiche di sentenze e articoli integrativi assegnati in aula; - esercitazioni pratiche nella risoluzione di problematiche relative alla gestione del rapporto di lavoro e del-la sicurezza sul lavoro; - approfondimento dei materiali raccolti tramite presentazione in aula e confronto collegiale. - Abilità comunicative. Le abilità comunicative verranno sviluppate attraverso le presentazioni di articoli e di sentenze forniti agli studenti, le presentazioni delle buone prassi in materia di sicurezza, l’incoraggiamento costante alla parte-cipazione e al confronto; le simulazioni ed i commenti formulati rispetto ad esse. - Capacità di apprendimento Incoraggiare l’iniziativa personale e l’autoregolazione nell’apprendimento attraverso letture o approfondi-menti, avvalendosi delle banche dati giuridiche e ricercando materiali integrativi sul web, o tramite doman-de ai docenti.
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MARESCA ARTURO
(programma)
L’insegnamento si articola in due moduli: il primo dedicato al Diritto del lavoro e della sicurezza sociale (9 CFU), il secondo dedicato a Gestione della sicurezza nelle organizzazioni produttive (3 CFU). I contenuti dei due moduli saranno affrontati dai docenti in prospettiva interdisciplinare e coordinata.
I modulo: Diritto del lavoro e della sicurezza sociale - Introduzione allo studio del diritto del lavoro I confini ed il significato del diritto del lavoro. L’evoluzione storica e le tendenze attuali. Le fonti. I principi costituzionali. Le fonti europee ed internazionali. - Lineamenti del diritto sindacale La libertà sindacale e l’organizzazione sindacale (esterna ed interna all’azienda), I diritti sindacali e la loro tutela con particolare riferimento all’art. 28 dello Statuto dei lavoratori. Il contratto collettivo: la struttura della contrattazione collettiva, l’inderogabilità e l’efficacia del contratto collettivo, i rapporti tra contratti collettivi di diverso livello, il rapporto tra legge e contratto collettivo. Lo sciopero e le altre forme di lotta sindacale; lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. - Il rapporto di lavoro I contratti di lavoro: subordinato, autonomo, coordinato. Le forme contrattuali flessibili. Le forme di acqui-sizione indiretta del lavoro. Il contratto di lavoro subordinato: i requisiti soggettivi ed oggettivi; gli obblighi del prestatore di lavoro (collaborazione, diligenza, obbedienza, fedeltà); i poteri del datore di lavoro (direttivo e disciplinare); La tutela della persona, della dignità e libertà del lavoratore; i divieti di discriminazione; i diritti del lavoratore (la retribuzione, le ferie, i riposi, i congedi, il diritto alla salute e sicurezza); Il contenuto della prestazione lavorativa (le mansioni, l’orario di lavoro); L’estinzione del rapporto di lavoro: i licenziamenti individuali. Crisi dell’impresa e eccedenze di personale: cassa integrazione guadagni, contratti di solidarietà, trasferi-mento d’azienda, licenziamenti collettivi. La tutela dei diritti del prestatore di lavoro; le rinunzie e transazioni; la prescrizione. I servizi per l’impiego e la tutela del lavoratore sul mercato del lavoro. - Introduzione allo studio del diritto della sicurezza sociale I confini della materia della sicurezza sociale; le origini e lo sviluppo del Welfare State in Europa; i diversi modelli di sicurezza sociale. Il modello italiano e le fasi della sua evoluzione storica; i principi costituzio-nali della sicurezza, previdenza e assistenza sociale (art. 38 Cost.); le nozioni di bisogno, rischio, solidarie-tà, assistenza, previdenza, assicurazione sociale, sicurezza sociale. I destinatari della tutela; le fonti nazio-nali e comunitarie; le prospettive di evoluzione del modello di Welfare italiano. Dal Welfare al Workfare. - La previdenza e l’assistenza sociale Il sistema giuridico della previdenza sociale; i soggetti protetti e le situazioni di bisogno tutelate; il rapporto contributivo; il rapporto giuridico previdenziale; la tutela pensionistica dell’incapacità al lavoro, della vec-chiaia e della morte; le prospettive di riforma del sistema pensionistico; la previdenza privata integrativa; l’assistenza sociale. - La tutela della salute e sicurezza e l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro La tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro: i principi costituzionali e il dovere di protezione del datore di lavoro; l’evoluzione della normativa speciale sulla salute e sicurezza. Il D.Lgs. 81/2008. I soggetti coinvolti nella tutela della salute e sicurezza: compiti, obblighi, responsabilità civili e penali; la prevenzio-ne e la responsabilità del datore di lavoro. La normativa sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: tutela previden-ziale ed limiti della responsabilità civile del datore di lavoro; l’infortunio sul lavoro e la malattia professio-nale; le prestazioni previdenziali; il danno biologico. - La tutela della disoccupazione e le politiche attive del lavoro Gli ammortizzatori sociali e le misure di sostegno del reddito: i trattamenti di disoccupazione; i trattamenti di integrazione salariale; la tutela in caso di insolvenza del datore di lavoro; le prospettive di riforma del si-stema degli ammortizzatori sociali e il problema della tutela sociale del lavoro discontinuo; l’emersione del lavoro irregolare. Il problema della connessione tra politiche attive e passive. G. Santoro Passarelli, Diritto dei lavori e dell’occupazione, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
(Date degli appelli d'esame)
M. D'Onghia, M. Persiani, Fondamenti di diritto della previdenza sociale, Giappichelli, ultima edizione. |
9 | IUS/07 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10595117 -
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
(obiettivi)
Obiettivi generali:
Il corso di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane fornisce agli studenti le conoscenze necessarie per implementare e valutare i processi e le prassi di gestione e sviluppo delle risorse umane, con particolare riguardo ai processi di programmazione, assunzione, organizzazione, formazione e valorizzazione del personale in azienda. Attraverso lo studio di casi, esercitazioni in aula e/o lavori di gruppo, gli studenti potranno acquisire capacità e competenze avanzate tanto nell’applicazione degli strumenti di analisi organizzativa quanto nella misurazione dell’efficacia e dell’efficienza dei processi e delle prassi istituite. Obiettivi specifici: - Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso fornisce agli studenti le conoscenze teoriche fondamentali per operare nell’ambito della gestione delle risorse umane. In particolare, esso consente allo studente di apprendere le principali teorie, i framework di riferimento, gli approcci, i principi e le variabili da utilizzare nella costruzione di sistemi di gestione delle risorse umane. Tali conoscenze saranno costantemente aggiornate tenendo conto dei risultati più recenti provenienti dalla ricerca e dalla pratica manageriale, grazie anche al ricorso di testimonianze in aula da parte di manager ed esperti in ambito HR. - Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Attraverso lo svolgimento di esercitazioni in aula, applicazioni, studio di casi e lavori di gruppo, il presente corso supporta gli studenti nell’applicazione pratica delle nozioni teoriche apprese, rafforzandone al tempo stesso le capacità di analisi e sintesi. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di utilizzare i modelli e gli strumenti generalmente impiegati per l’analisi organizzativa e la misurazione dell’efficienza e dell’efficacia dei processi di gestione HR. - Autonomia di giudizio. I contenuti e le modalità di svolgimento del corso incoraggiano fortemente lo sviluppo del pensiero critico dello studente nell’approcciarsi all’analisi, gestione e risoluzione di situazioni complesse. In particolare, il corso mira a sviluppare le capacità di osservazione, interpretazione, riflessione e giudizio attraverso l’assegnazione di diverse tipologie di task e project work che prevedono simulazioni, condivisione di opinioni, discussioni di gruppo e/o la predisposizione di relazioni scritte su querelle scientifiche e/o etico-sociali su tematiche riguardanti l’organizzazione del lavoro e la gestione del personale in azienda. - Abilità comunicative. Momento fondamentale del corso è la presentazione in aula dei risultati di task, progetti, esercizi e/o lavori di gruppo assegnati e svolti durante il corso stesso. Tali presentazioni sono diversamente articolate in relazione ai contenuti da esporre (peer discussion in una tavola rotonda, presentazione frontale con il supporto di strumenti multimediali, gruppi di discussione informale) e mirano a rafforzare le capacità di esposizione orale, di espressione chiara ed efficace del proprio pensiero e di condivisione chiara e completa delle informazioni con i propri interlocutori. - Capacità di apprendimento. Infine, il corso garantisce l’acquisizione di un elevato livello di autonomia nella gestione dello studio e del proprio apprendimento. Questo è reso possibile attraverso il ricorso a diversi strumenti, tra cui: l’utilizzo della piattaforma e-learning Sapienza per la gestione dei materiali didattici; l’ indicazione dei riferimenti bibliografici e degli articoli scientifici utilizzati durante le lezioni; l’indicazione di materiali di riferimento che possono essere utilizzati dagli studenti per approfondire i temi trattati durante il corso.
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IANNOTTA MICHELA
(programma)
L’insegnamento di Organizzazione e Gestione delle RU si articola nelle seguenti 4 parti.
Parte Prima Strategia, Struttura Organizzativa e Risorse Umane: teorie e modelli di riferimento - Il concetto e le dimensioni di studio dell’Organizzazione Aziendale - La progettazione organizzativa e le sue variabili - Strategia, creazione di valore e vantaggio competitivo - La Resource Based View - Relazione tra strategia, struttura e gestione delle RU - Strategic Human Resource Management: prospettiva universalistica, contingente e configurazionale - Il diversity management Parte Seconda Le forme organizzative e la Funzione HR: - Le principali forme organizzative - L’assetto organizzativo della Funzione HR: progettazione della DRU (Direzione Risorse Umane) - Le principali configurazioni della Direzione HR - Il modello delle competenze di Ulrich - Casi ed applicazioni Parte Terza I processi relativi alla Gestione delle Risorse Umane: - Il ciclo del valore delle risorse umane - I macro-processi legati alla gestione del personale in azienda: programmazione, assunzione, formazio-ne e sviluppo, valutazione, remunerazione. - La programmazione del personale: definizione, obiettivi, approcci - Stima della disponibilità e del fabbisogno del personale - L’employer branding - L’organizzazione del lavoro e la progettazione della microstruttura - Evoluzione delle teorie economiche ed organizzative sul lavoro: i diversi approcci al job design - Nuove forme di organizzazione del lavoro: tendenze evolutive e casi - La formazione del personale: definizioni, obiettivi, approcci - Valutazione della formazione: il Modello di Kirkpatrick e il ROI della formazione Parte Quarta Valutazione dell’efficacia e dell’efficienza organizzativa - Strumenti per la gestione delle risorse umane: SIP, HR scorecard, cruscotti digitali, audit HR - Il turnover: fisiologico e patologico - L’assenteismo: fisiologico e patologico - I costi del personale - Efficacia ed efficienza nei processi negoziali: il volume della conflittualità nelle relazioni industriali - Indicatori di efficacia, efficienza ed equità nei principali processi di gestione HR: assunzione (criteri di valutazione dei diversi strumenti di selezione, errori della selezione), valutazione e remunerazione Il testo di base per la preparazione dell’esame (per gli studenti frequentanti, non frequentanti ed era-smus) è il seguente:
(Date degli appelli d'esame)
- Giovanni Costa, Martina Gianecchini, Risorse Umane. Persone, Relazioni e Valore. McGraw Hill, 2013. Con esclusione dei capitoli: 3, 11, 13, e 14. Dei seguenti capitoli sono indicate tra parentesi soltanto le pagine incluse nel programma di studio, le restanti parti sono quindi da intendersi escluse: Capitolo 5 (soltanto le pagg. da 160 a 172); Capitolo 7 (soltanto le pagine da 253 a 263); Capitolo 12 (soltanto 456 a 463); Materiale didattico integrativo: - Gabrielli, G. e Profili, S. 2016. "Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane", ISEDI, pp. 31-61 (Capitolo II - Nacamulli, R.C.D. e Paoletti, F., "Organizzare l'impresa e la gestione delle risorse umane"). Altri eventuali materiali e dispense verranno messe a disposizione dal docente nel corso di svolgimento dell’insegnamento. |
6 | SECS-P/10 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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9 | 72 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10595120 -
LA IDEA DEL LAVORO NELLA COSTITUZIONE
(obiettivi)
Al fine del superamento dell'esame, si richiede una conoscenza del testo costituzionale, in particolare degli
articoli incentrati sulla disciplina del lavoro. Sarà altresì necessaria una conoscenza basilare della normativa in materia di legislazione previdenziale e sindacale. |
6 | IUS/09 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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