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STORIA DELL'ARCHITETTURA E DELL'URBANISTICA ANTICA E MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti metodologici necessari alla comprensione storico-critica dell’architettura, nel quadro più generale della storia politica, economica e culturale, dall’antichità greca e romana al mondo tardo-antico e bizantino, e dal periodo carolingio agli inizi del XV secolo
Canale: 1
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VISCOGLIOSI ALESSANDRO
( programma)
STORIA DELL'ARCHITETTURA E DELL'URBANISTICA ANTICA E MEDIEVALE (8 CFU) Il corso è costituito da lezioni, esercitazioni (grafiche), seminari, e sopralluoghi relativi ad alcuni edifici paradigmatici. L'esame é individuale e verte sugliargomenti elencati: lo studente dovrà anche illustrare con piante, sezioni e schemi geometrici, gli edifici indicati in grassetto nel programma e gli ordiniarchitettonici. Sommario degli argomenti d'esame Introduzione alla Storia dell'Architettura: lo spazio, la cultura architettonica, gli architetti, le Istituzioni, icommittenti, la società nella storia. Diversi approcci metodologici e interpretativi. Civiltà ellenica.Cenni sulle origini, mediante confronto con altre culturemediterranee (egiziana e minoica); breve excursus sull'architettura micenea: Micene, Tirinto, Pylos. Dal Medioevo Ellenico all'Arcaismo. Origini del tempiogreco: il megaron come nucleo del futuro tempio: il tempio di Apollo a Thermos, l'Heraion a Olympia ed il problema dell'origine lignea degli ordiniarchitettonici. Le grandi realizzazioni dell'arcaismo: il tempio di Apollo a Siracusa, la c.d. "basilica" a Paestum, il tempio G di Selinunte, il tempio di Aphaia aEgina, il tempio di Atena a Paestum. I grandi dipteri ionici: Artemis ad Efeso, Era a Samos, Apollo a Didima. L'Età Classica: il Tempio di Zeus a Olympia, iltempio c.d. "di Poseidone" a Paestum. L'Acropoli di Atene: storia e miti dell'Attica; Pericle ed i suoi architetti: Mnesicle ed i Propilei, (Filo)cle e l'Eretteo,Callicrate ed il Tempio di Atena Nike, Ictino e Callicrate e il Partenone. Il problema delle attribuzioni ad Ictino: l'Ephaisteion, o Teseion nell'Agorà di Atene, ilTelesterion di Eleusi, il tempio di Apollo Epikoùrios a Bassae. Il IV secolo: il tempio di Zeus a Nemea; il tempio di Atena Alea a Tegèa; le tholoi a Delfi ed a Epidauro. Pitheos: il tempio di Atena Poliàs a Priene ed il Mausoleo di Alicarnasso. L'Ellenismo. Alessandria e problemi di urbanistica: da Ippodamo aDinocrate, l'opzione pergamena. Le stoai come elemento costitutivo dell'urbanistica e dell'architettura: agorà di Assos, agorà di Piene, Sostrato di Knidos. Laricostruzione dei grandi templi ionici arcaici: il nuovo Artemision a Efeso; il tempio di Artemis-Cybele a Sardi, il Didymaion presso Mileto. Lo pseudodiptero:Hermòghenes ed il tempio di Artemis-Leukophriène a Magnesia sul Meandro. I grandi santuari: l'altare di Pergamo, l'Asclepieion di Coo, il santuario di AtenaLindia a Rodi.La penisola italica sullo scorcio del primo millennio a.C.: Etruschi, greci, Fenici ed Italici.Cenni di architettura etrusca, e la "Grande Roma deiTarquini". Roma in età ellenistica: varietà di influssi e di tendenze architettoniche (templi dell'area sacra di Largo Argentina): il tempio etrusco-italico, e lafortuna dello pseudoperiptero; l'esperienza magnogreca (il c.d. "Tempio della Pace" a Paestum), "l'opzione greca" di Hermodoros di Salamina (templi delforo Boario). Impiego su vasta scala dell'arco; la scoperta della concrezione cementizia e della volta: la porticus Aemilia a Roma. I grandi complessi delLazio repubblicano (Fortuna Primigenia a Palestrina, Ercole a Tivoli e Giove Anxur a Terracina; il mercato coperto di Ferentino, il Tabularium a Roma): l'arcoinquadrato dall'ordine, sostruzioni voltate, sistemi complessi di volte. L'architettura dei Dittatori: i1 Teatro di Pompeo, il foro di Cesare. L'architetturaaugustea: la basilica Aemilia e la Basilica Giulia; il tempio di Apollo Aziaco, il Tempio del Divo Giulio e il Tempio di Apollo Sosiano; il mausoleo di Augusto edilTeatro di Marcello. Il Foro di Augusto come prototipo dei Fori Imperiali, il Tempio di Marte Ultore e l'ordine corinzio. Baia e le prime grandi cupole di etàaugustea; Tiberio a Sperlonga e a Capri. Claudio ed il bugnato rustico (Porta Maggiore, Acquedotto Vergine, "docks" a Portus, sostruzioni del tempio delDivo Claudio al Celio); Nerone e la Domus Aurea. I Flavi: il Colosseo ed il tempio della Pace; Domiziano (e Rabirio?): il palazzo imperiale sul Palatino, il ForoTransitorio, l' Arco di Tito. Traiano e Apollodoro di Damasco. Il Foro ed i c.d. Mercati di Traiano, la basilica Ulpia, la Colonna traiana. Il problema delPantheon. L'età di Adriano: Villa Adriana presso Tivoli; il Tempio di Venere e Roma; le costruzioni di Adriano in tutto l'Impero. Età degli Antonini: Colonna diMarco Aurelio, Ostia e le insulae ostiensi: Diana, Serapide e Aurighi. Dai Severi a Diocleziano: Foro Severiano a Leptis Magna, Arco di Settimio Severo,terme di Caracalla, Ninfeo degli Orti Liciniani, Mura Aureliane e terme di Diocleziano, il Palazzo di Diocleziano a Spalato. Massenzio e Costantino: la BasilicaNova, l' Arco di Costantino, il Mausoleo di Costantina (Santa Costanza). Tipologie edilizie romane: edilizia residenziale, terme, luoghi di spettacolo.Culturatardoantica e cristianesimo; problemi di arte pagana e arte cristiana. Il cristianesimo dopo l'editto costantiniano di Milano: necessità di inventareun'architettura monumentale. La Basilica e il Battistero Lateranense, San Lorenzo f.l.m., la basilica di San Pietro in Vaticano, San Paolo Fuori le Mura, SantaMaria Maggiore, Santa Sabina, La pianta centrica: San Lorenzo a Milano, Santo Stefano Rotondo a Roma. Tra Occidente e Oriente: tipologie e sistemicostruttivi: triconchi e tetraconchi, l'antica cattedrale di Aleppo, la Basilica di S. Simeone Stilita (Qala'at Saman). Ravenna teodoriciana (Palazzo imperiale, S.Apollinare in Classe e S. Apollinare Nuovo, Battistero degli Ariani e Battistero degli Ortodossi) e giustinianea: S. Vitale. Splendore di Costantinopoli,Giustiniano e i suoi architetti: SS. Sergio e Bacco e S. Sofia a Costantinopoli, Zenobia e Qasr ibn Wardan sul limes orientale.Tra il settimo e l'ottavo secolo:architettura della Spagna visigotica e dell'Italia longobarda. Gli Arabi e la nascita di un'architettura degli Omayyadi: la grande moschea di Damasco, gliesempi di Kairouan e di Cordoba.Il nono secolo: architettura carolingia e "more romano" (la Cappella Palatina di Aquisgrana; l'abbazia di Seligenstadt, laTorhalle di Lorsch; importanza dell'ordine benedettino nell'ordinamento carolingio (pianta di monastero conservata nell'Abbazia di S. Gallo). Il Westwerk(abbazia di Corvey) ed il Westbau (Ottmarsheim, Essen, S. Gertrude a Nivelles).La crisi del Sacro Romano Impero Germanico e la paura dell'Anno Mille. Larinascita del periodo ottoniano: San Michele ad Hildesheim, San Pantaleone e Santa Maria in Kapitol a Colonia; San Ciriaco a Gernrode. Basiliche a coricontrapposti: le cattedrali di Spira, Worms e Magonza, il convento di S. Maria am Laach. L'esperienza francese fra il 900 e il 1050 (St. Martin a Tours; St.Philibert a Tournus; Cluny II) Significato e limiti del concetto di "romanico" in Europa. Le vie regionali al romanico: Borgogna e Provenza (cattedrale di Autun;St. Trophime a Arles); regione della Loira (St. Etienne a Nevers); Poitou ( Notre-Dame-la Grande a Poitiers); Perigord ( St.Front a Perigueux; cattedrale diAngouleme); Alvernia ( Notre-Dame-du-Port a Clermont- Ferrand); Normandia ( Mont-St.Michel; Notre Dame a Jumièges; S.te Trinité e St. Etienne a Caen)e Inghilterra normanna (Cattedrale di Gloucester, Peterborough, Ely; la Cattedrale di Durham). Architettura ìnterregionale: le chiese delle Crociate e lechiese sulla via di Pellegrinaggio a Santiago de Compostela ( St-Martial a Limoges; S.te -Foi a Conques; St- Sernin a Tolosa; Santiago de Compostela).Crisi dell'Ordine Benedettino: l'architettura cluniacense (Cluny II e Cluny III, Paray-le-Monial, cattedrale di Autun) e S.te Madeleine a Vézelay; i certosini; icistercensi. Gli orientamenti religiosi e filosofici di Bernardo di Chiaravalle: conferme di razionalismo. La prima architettura romanica cistercense (monasterodi Fontenay) e la sua diffusione, anche in forme gotiche, (monasteri di Pontigny, Clairvaux, Citeaux, Fossanova, Casamari). Modi e sistemi costruttivi.Spazialità e tipologia. La penisola italica. Architettura protoromanica Iombarda: i magistri comacini; tecnica muraria; rapporti con l'ambiente ravennate.Momenti dell'età romanica matura e architetti in Italia. Architettura in Lombardia ed Emilia (S. Abbondio a Como; S. Ambrogio a Milano; S. Michele a Pavia;cattedrale e battistero di Parma; cattedrali di Piacenza, Cremona, Modena (Lanfranco-Wiligelmo); Venezia e la sua laguna: S. Marco a Venezia (sul modellocostantiniano di Santi Apostoli a Costantinopoli e della basilica di S. Giovanni ad Efeso); S. Fosca a Torcello. Toscana: Pisa, (complesso della cattedralepisana; Lucca, S. Martino e S. Michele a Lucca, Sardegna e la Trinità di Saccargia); Firenze (S. Miniato al monte, Battistero di S. Giovanni). Roma:l'incendio normanno del 1084, rinascenza del XII secolo. Ripresa del modello basilicale: ricostruzione di S. Clemente e dei Santi Quattro Coronati, SantaMaria in Trastevere. I campanili romanici e le facciate a sguscio coperte di mosaici. L' opera dei Cosmati e di Vassalletto: Chiostri di San Lorenzo f.l.m., SanPaolo f.l.m; e S. Giovanni in Laterano. Diffusione nel Lazio: Civita Castellana, S. Giovanni in Argentella, Terracina.Montecassino e le cattedrali dellaCampania Felix: Salerno, Calvi, Sessa Aurunca, Capua, Caserta vecchia.I Normanni nell'Italia del sud: Venosa, le grandi cattedrali di Puglia (S. Nicola diBari; cattedrali di Bari, Molfetta, Barletta, Ruvo, Bitonto, Trani, Troia), il Regno di Sicilia: Cefalù e Monreale, Palermo (Palazzo dei Normanni, la Zisa, laCappella Palatina, la Martorana, S. Cataldo, S. Giovanni degli Eremiti.Dal Romanico al Gotico (1150-1500): caratteri generali delle tendenze culturali e dellaformazione dello spazio; cenni sull'architettura civile d'età romanica e gotica. Origine e limiti del concetto di gotico, utile a definire un sistema di elementiarchìtettonici e di loro rapporti ( analisi del sistema, e del suo sviluppo nel tempo; strutture murarie diverse: supporti, spessori, ossature, costoloni, nervature,volte a crociera, archi acuti o a tutto sesto, contrafforti e archi rampanti, finestre ecc.), ma ambiguo quanto alla distinzione di culture. Gli intenti dell'abateSuger per la ricostruzione di St-Denis a Parigi e l'avvento del gotico nell'Ile-de- France.Cultura gotica dell'Ile-de-France. Architettura protogotica (NotreDame a Parigi, cattedrali di Noyon, Laon, Soisson) e gotica matura (cattedrali di Chartres, Rouen, Reims, Amiens. Il problema di Beauvais; Sainte-Chapellea Parigi, Bourges). Il 'caso' di St~Urbain a Troyes. La diffusione del gotico in Francia: lo stile rayonnant. Cenni al gotico tedesco (cattedrale di Colonia)Cultura gotica inglese. Architettura protogotica e gotica matura: cenni (le Cattedrali di Canterbury, di Lincoln e Westminster Abbey). L'Italia nelDuecento-Trecento e sua originalità. I nuovi ordini religiosi e la loro influenza in architettura. I cistercensi e la diffusione del gotico in Italia; l'architettura laicadi Federico II: Castel del Monte, Castel Maniace a Siracusa, la porta di Capua. Gli ordini mendicanti (francescani e domenicani): (San Francesco e santaChiara in Assisi; San Fortunato a Todi; S. Maria Novella e S. Croce a Firenze). Le nuove cattedrali: il duomo di Orvieto e il duomo di Siena; piazze e palazzidel Popolo: a Todi; a Perugia; a Gubbio; piazza della Signoria a Firenze); cultura e architettura senese (fabbrica del Duomo; Palazzo Pubblico; S.Domenicoe S.Francesco); cultura e architettura veneziana (S.Maria Gloriosa dei Frari; SS.Giovanni e Paolo; palazzo ducale); Emilia e Lombardia (San Francesco aBologna, duomo di Milano). Arnolfo di Cambio e le sue opere (S.Maria del Fiore, Palazzo vecchio, a Firenze, i ciborii romani). Roma: l'Aracoeli e SantaMaria sopra Minerva. Napoli e il Meridione in età angioina: S. Lorenzo, San Pietro a Maiella, S.Chiara e S.Maria Donna Regina a Napoli; il duomo di Lucera;l'opera di Pierre d'Agincourt).L'Europa nel Tre-Quattrocento: Dissolvimento della logica costruttiva gotica- tardogotica e crisi. Sopravvivenza del gotico neltardogotico europeo (cenni). La cultura fiorentina verso l'esito rinascimentale: richiami delle tendenze già manifestate; coerenza di tradizione, culto dell'anticoe Umanesimo. Sinpatie e distinzioni tra cultura fiorentina e tardogotica. Filippo Brunelleschi: personalità e opere. 4, Roma Considerata la fondamentaleimportanza della conoscenza diretta delle opere e della mediazione del disegno, si consiglia lo studio, sul posto e documentato anche con materiale graficopersonale: disegni, schizzi, studi di piante, sezioni etc. dei seguenti edifici in Roma:Foro romano e Basilica Aemilia; Tempio detto della Fortuna Virile;Tabularium; Foro di Cesare e tempio di Venere Genitrice; Foro di Augusto e tempio di Marte Ultore; Teatro di Marcello; Porta Maggiore; Domus Aurea;Domus Flavia e Augustana; Anfiteatro Flavio, Foro Transitorio; Foro e Mercati di Traiano; Pantheon; Terme di Caracalla; Terme di Diocleziano; Ninfeo degliOrti Liciniani (c.d. tempio di Minerva medica); Basilica Nova o di Massenzio; Mausoleo di Costantina, poi Santa Costanza; S. Lorenzo fuori le mura, SanClemente (Basilica inferiore e superiore); Santa Sabina; Santa Maria Maggiore; Battistero lateranense; Santo Stefano Rotondo; Chiostri di San Giovanni inLaterano e di San Paolo f.l.m.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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BOZZONI CORRADO
( programma)
STORIA DELL'ARCHITETTURA E DELL'URBANISTICA ANTICA E MEDIEVALE (8 CFU) Il corso è costituito da lezioni, esercitazioni (grafiche), seminari, e sopralluoghi relativi ad alcuni edifici paradigmatici. L'esame é individuale e verte sugliargomenti elencati: lo studente dovrà anche illustrare con piante, sezioni e schemi geometrici, gli edifici indicati in grassetto nel programma e gli ordiniarchitettonici. Sommario degli argomenti d'esame Introduzione alla Storia dell'Architettura: lo spazio, la cultura architettonica, gli architetti, le Istituzioni, icommittenti, la società nella storia. Diversi approcci metodologici e interpretativi. Civiltà ellenica.Cenni sulle origini, mediante confronto con altre culturemediterranee (egiziana e minoica); breve excursus sull'architettura micenea: Micene, Tirinto, Pylos. Dal Medioevo Ellenico all'Arcaismo. Origini del tempiogreco: il megaron come nucleo del futuro tempio: il tempio di Apollo a Thermos, l'Heraion a Olympia ed il problema dell'origine lignea degli ordiniarchitettonici. Le grandi realizzazioni dell'arcaismo: il tempio di Apollo a Siracusa, la c.d. "basilica" a Paestum, il tempio G di Selinunte, il tempio di Aphaia aEgina, il tempio di Atena a Paestum. I grandi dipteri ionici: Artemis ad Efeso, Era a Samos, Apollo a Didima. L'Età Classica: il Tempio di Zeus a Olympia, iltempio c.d. "di Poseidone" a Paestum. L'Acropoli di Atene: storia e miti dell'Attica; Pericle ed i suoi architetti: Mnesicle ed i Propilei, (Filo)cle e l'Eretteo,Callicrate ed il Tempio di Atena Nike, Ictino e Callicrate e il Partenone. Il problema delle attribuzioni ad Ictino: l'Ephaisteion, o Teseion nell'Agorà di Atene, ilTelesterion di Eleusi, il tempio di Apollo Epikoùrios a Bassae. Il IV secolo: il tempio di Zeus a Nemea; il tempio di Atena Alea a Tegèa; le tholoi a Delfi ed a Epidauro. Pitheos: il tempio di Atena Poliàs a Priene ed il Mausoleo di Alicarnasso. L'Ellenismo. Alessandria e problemi di urbanistica: da Ippodamo aDinocrate, l'opzione pergamena. Le stoai come elemento costitutivo dell'urbanistica e dell'architettura: agorà di Assos, agorà di Piene, Sostrato di Knidos. Laricostruzione dei grandi templi ionici arcaici: il nuovo Artemision a Efeso; il tempio di Artemis-Cybele a Sardi, il Didymaion presso Mileto. Lo pseudodiptero:Hermòghenes ed il tempio di Artemis-Leukophriène a Magnesia sul Meandro. I grandi santuari: l'altare di Pergamo, l'Asclepieion di Coo, il santuario di AtenaLindia a Rodi.La penisola italica sullo scorcio del primo millennio a.C.: Etruschi, greci, Fenici ed Italici.Cenni di architettura etrusca, e la "Grande Roma deiTarquini". Roma in età ellenistica: varietà di influssi e di tendenze architettoniche (templi dell'area sacra di Largo Argentina): il tempio etrusco-italico, e lafortuna dello pseudoperiptero; l'esperienza magnogreca (il c.d. "Tempio della Pace" a Paestum), "l'opzione greca" di Hermodoros di Salamina (templi delforo Boario). Impiego su vasta scala dell'arco; la scoperta della concrezione cementizia e della volta: la porticus Aemilia a Roma. I grandi complessi delLazio repubblicano (Fortuna Primigenia a Palestrina, Ercole a Tivoli e Giove Anxur a Terracina; il mercato coperto di Ferentino, il Tabularium a Roma): l'arcoinquadrato dall'ordine, sostruzioni voltate, sistemi complessi di volte. L'architettura dei Dittatori: i1 Teatro di Pompeo, il foro di Cesare. L'architetturaaugustea: la basilica Aemilia e la Basilica Giulia; il tempio di Apollo Aziaco, il Tempio del Divo Giulio e il Tempio di Apollo Sosiano; il mausoleo di Augusto edilTeatro di Marcello. Il Foro di Augusto come prototipo dei Fori Imperiali, il Tempio di Marte Ultore e l'ordine corinzio. Baia e le prime grandi cupole di etàaugustea; Tiberio a Sperlonga e a Capri. Claudio ed il bugnato rustico (Porta Maggiore, Acquedotto Vergine, "docks" a Portus, sostruzioni del tempio delDivo Claudio al Celio); Nerone e la Domus Aurea. I Flavi: il Colosseo ed il tempio della Pace; Domiziano (e Rabirio?): il palazzo imperiale sul Palatino, il ForoTransitorio, l' Arco di Tito. Traiano e Apollodoro di Damasco. Il Foro ed i c.d. Mercati di Traiano, la basilica Ulpia, la Colonna traiana. Il problema delPantheon. L'età di Adriano: Villa Adriana presso Tivoli; il Tempio di Venere e Roma; le costruzioni di Adriano in tutto l'Impero. Età degli Antonini: Colonna diMarco Aurelio, Ostia e le insulae ostiensi: Diana, Serapide e Aurighi. Dai Severi a Diocleziano: Foro Severiano a Leptis Magna, Arco di Settimio Severo,terme di Caracalla, Ninfeo degli Orti Liciniani, Mura Aureliane e terme di Diocleziano, il Palazzo di Diocleziano a Spalato. Massenzio e Costantino: la BasilicaNova, l' Arco di Costantino, il Mausoleo di Costantina (Santa Costanza). Tipologie edilizie romane: edilizia residenziale, terme, luoghi di spettacolo.Culturatardoantica e cristianesimo; problemi di arte pagana e arte cristiana. Il cristianesimo dopo l'editto costantiniano di Milano: necessità di inventareun'architettura monumentale. La Basilica e il Battistero Lateranense, San Lorenzo f.l.m., la basilica di San Pietro in Vaticano, San Paolo Fuori le Mura, SantaMaria Maggiore, Santa Sabina, La pianta centrica: San Lorenzo a Milano, Santo Stefano Rotondo a Roma. Tra Occidente e Oriente: tipologie e sistemicostruttivi: triconchi e tetraconchi, l'antica cattedrale di Aleppo, la Basilica di S. Simeone Stilita (Qala'at Saman). Ravenna teodoriciana (Palazzo imperiale, S.Apollinare in Classe e S. Apollinare Nuovo, Battistero degli Ariani e Battistero degli Ortodossi) e giustinianea: S. Vitale. Splendore di Costantinopoli,Giustiniano e i suoi architetti: SS. Sergio e Bacco e S. Sofia a Costantinopoli, Zenobia e Qasr ibn Wardan sul limes orientale.Tra il settimo e l'ottavo secolo:architettura della Spagna visigotica e dell'Italia longobarda. Gli Arabi e la nascita di un'architettura degli Omayyadi: la grande moschea di Damasco, gliesempi di Kairouan e di Cordoba.Il nono secolo: architettura carolingia e "more romano" (la Cappella Palatina di Aquisgrana; l'abbazia di Seligenstadt, laTorhalle di Lorsch; importanza dell'ordine benedettino nell'ordinamento carolingio (pianta di monastero conservata nell'Abbazia di S. Gallo). Il Westwerk(abbazia di Corvey) ed il Westbau (Ottmarsheim, Essen, S. Gertrude a Nivelles).La crisi del Sacro Romano Impero Germanico e la paura dell'Anno Mille. Larinascita del periodo ottoniano: San Michele ad Hildesheim, San Pantaleone e Santa Maria in Kapitol a Colonia; San Ciriaco a Gernrode. Basiliche a coricontrapposti: le cattedrali di Spira, Worms e Magonza, il convento di S. Maria am Laach. L'esperienza francese fra il 900 e il 1050 (St. Martin a Tours; St.Philibert a Tournus; Cluny II) Significato e limiti del concetto di "romanico" in Europa. Le vie regionali al romanico: Borgogna e Provenza (cattedrale di Autun;St. Trophime a Arles); regione della Loira (St. Etienne a Nevers); Poitou ( Notre-Dame-la Grande a Poitiers); Perigord ( St.Front a Perigueux; cattedrale diAngouleme); Alvernia ( Notre-Dame-du-Port a Clermont- Ferrand); Normandia ( Mont-St.Michel; Notre Dame a Jumièges; S.te Trinité e St. Etienne a Caen)e Inghilterra normanna (Cattedrale di Gloucester, Peterborough, Ely; la Cattedrale di Durham). Architettura ìnterregionale: le chiese delle Crociate e lechiese sulla via di Pellegrinaggio a Santiago de Compostela ( St-Martial a Limoges; S.te -Foi a Conques; St- Sernin a Tolosa; Santiago de Compostela).Crisi dell'Ordine Benedettino: l'architettura cluniacense (Cluny II e Cluny III, Paray-le-Monial, cattedrale di Autun) e S.te Madeleine a Vézelay; i certosini; icistercensi. Gli orientamenti religiosi e filosofici di Bernardo di Chiaravalle: conferme di razionalismo. La prima architettura romanica cistercense (monasterodi Fontenay) e la sua diffusione, anche in forme gotiche, (monasteri di Pontigny, Clairvaux, Citeaux, Fossanova, Casamari). Modi e sistemi costruttivi.Spazialità e tipologia. La penisola italica. Architettura protoromanica Iombarda: i magistri comacini; tecnica muraria; rapporti con l'ambiente ravennate.Momenti dell'età romanica matura e architetti in Italia. Architettura in Lombardia ed Emilia (S. Abbondio a Como; S. Ambrogio a Milano; S. Michele a Pavia;cattedrale e battistero di Parma; cattedrali di Piacenza, Cremona, Modena (Lanfranco-Wiligelmo); Venezia e la sua laguna: S. Marco a Venezia (sul modellocostantiniano di Santi Apostoli a Costantinopoli e della basilica di S. Giovanni ad Efeso); S. Fosca a Torcello. Toscana: Pisa, (complesso della cattedralepisana; Lucca, S. Martino e S. Michele a Lucca, Sardegna e la Trinità di Saccargia); Firenze (S. Miniato al monte, Battistero di S. Giovanni). Roma:l'incendio normanno del 1084, rinascenza del XII secolo. Ripresa del modello basilicale: ricostruzione di S. Clemente e dei Santi Quattro Coronati, SantaMaria in Trastevere. I campanili romanici e le facciate a sguscio coperte di mosaici. L' opera dei Cosmati e di Vassalletto: Chiostri di San Lorenzo f.l.m., SanPaolo f.l.m; e S. Giovanni in Laterano. Diffusione nel Lazio: Civita Castellana, S. Giovanni in Argentella, Terracina.Montecassino e le cattedrali dellaCampania Felix: Salerno, Calvi, Sessa Aurunca, Capua, Caserta vecchia.I Normanni nell'Italia del sud: Venosa, le grandi cattedrali di Puglia (S. Nicola diBari; cattedrali di Bari, Molfetta, Barletta, Ruvo, Bitonto, Trani, Troia), il Regno di Sicilia: Cefalù e Monreale, Palermo (Palazzo dei Normanni, la Zisa, laCappella Palatina, la Martorana, S. Cataldo, S. Giovanni degli Eremiti.Dal Romanico al Gotico (1150-1500): caratteri generali delle tendenze culturali e dellaformazione dello spazio; cenni sull'architettura civile d'età romanica e gotica. Origine e limiti del concetto di gotico, utile a definire un sistema di elementiarchìtettonici e di loro rapporti ( analisi del sistema, e del suo sviluppo nel tempo; strutture murarie diverse: supporti, spessori, ossature, costoloni, nervature,volte a crociera, archi acuti o a tutto sesto, contrafforti e archi rampanti, finestre ecc.), ma ambiguo quanto alla distinzione di culture. Gli intenti dell'abateSuger per la ricostruzione di St-Denis a Parigi e l'avvento del gotico nell'Ile-de- France.Cultura gotica dell'Ile-de-France. Architettura protogotica (NotreDame a Parigi, cattedrali di Noyon, Laon, Soisson) e gotica matura (cattedrali di Chartres, Rouen, Reims, Amiens. Il problema di Beauvais; Sainte-Chapellea Parigi, Bourges). Il 'caso' di St~Urbain a Troyes. La diffusione del gotico in Francia: lo stile rayonnant. Cenni al gotico tedesco (cattedrale di Colonia)Cultura gotica inglese. Architettura protogotica e gotica matura: cenni (le Cattedrali di Canterbury, di Lincoln e Westminster Abbey). L'Italia nelDuecento-Trecento e sua originalità. I nuovi ordini religiosi e la loro influenza in architettura. I cistercensi e la diffusione del gotico in Italia; l'architettura laicadi Federico II: Castel del Monte, Castel Maniace a Siracusa, la porta di Capua. Gli ordini mendicanti (francescani e domenicani): (San Francesco e santaChiara in Assisi; San Fortunato a Todi; S. Maria Novella e S. Croce a Firenze). Le nuove cattedrali: il duomo di Orvieto e il duomo di Siena; piazze e palazzidel Popolo: a Todi; a Perugia; a Gubbio; piazza della Signoria a Firenze); cultura e architettura senese (fabbrica del Duomo; Palazzo Pubblico; S.Domenicoe S.Francesco); cultura e architettura veneziana (S.Maria Gloriosa dei Frari; SS.Giovanni e Paolo; palazzo ducale); Emilia e Lombardia (San Francesco aBologna, duomo di Milano). Arnolfo di Cambio e le sue opere (S.Maria del Fiore, Palazzo vecchio, a Firenze, i ciborii romani). Roma: l'Aracoeli e SantaMaria sopra Minerva. Napoli e il Meridione in età angioina: S. Lorenzo, San Pietro a Maiella, S.Chiara e S.Maria Donna Regina a Napoli; il duomo di Lucera;l'opera di Pierre d'Agincourt).L'Europa nel Tre-Quattrocento: Dissolvimento della logica costruttiva gotica- tardogotica e crisi. Sopravvivenza del gotico neltardogotico europeo (cenni). La cultura fiorentina verso l'esito rinascimentale: richiami delle tendenze già manifestate; coerenza di tradizione, culto dell'anticoe Umanesimo. Sinpatie e distinzioni tra cultura fiorentina e tardogotica. Filippo Brunelleschi: personalità e opere. 4, Roma Considerata la fondamentaleimportanza della conoscenza diretta delle opere e della mediazione del disegno, si consiglia lo studio, sul posto e documentato anche con materiale graficopersonale: disegni, schizzi, studi di piante, sezioni etc. dei seguenti edifici in Roma:Foro romano e Basilica Aemilia; Tempio detto della Fortuna Virile;Tabularium; Foro di Cesare e tempio di Venere Genitrice; Foro di Augusto e tempio di Marte Ultore; Teatro di Marcello; Porta Maggiore; Domus Aurea;Domus Flavia e Augustana; Anfiteatro Flavio, Foro Transitorio; Foro e Mercati di Traiano; Pantheon; Terme di Caracalla; Terme di Diocleziano; Ninfeo degliOrti Liciniani (c.d. tempio di Minerva medica); Basilica Nova o di Massenzio; Mausoleo di Costantina, poi Santa Costanza; S. Lorenzo fuori le mura, SanClemente (Basilica inferiore e superiore); Santa Sabina; Santa Maria Maggiore; Battistero lateranense; Santo Stefano Rotondo; Chiostri di San Giovanni inLaterano e di San Paolo f.l.m.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/18
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100
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ITA |