Insegnamento
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Ore Studio
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Attività
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1036465 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende ricostruire una storia dell’architettura e della città in Italia tra Quattrocento e Settecento attraverso la presentazione d'una serie di temi e problemi incentrati sulle capitali culturali o sui protagonisti o su alcune opere-chiave. Il fine didattico del saper vedere l’architettura verrà coniugato, per quanto possibile, col metodo del saper leggere l’architettura nel suo contesto storico (motivazioni legate alla committenza e alla cultura del tempo).
Canale: 2
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ZAMPA PAOLA
( programma)
Oggetto del corso è la storia dell’architettura in Italia per i secoli XV, XVI e XVII.Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza di base della storia per l’arco cronologico considerato e gli strumenti metodologici necessari alla comprensione storico-critica delle principali realizzazioni architettoniche. Queste saranno indagate anche in rapporto con il contesto storico e culturale.Il corso prevede lezioni frontali, esercitazioni grafiche e visite guidate.L’esame, individuale, è orale. Lo studente dovrà dimostrare, anche con l’uso del disegno, la conoscenza generale della materia e la capacità di inquadrare criticamente gli argomenti nel loro contesto storico.
Bibliografia di base Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F. P. Fiore, Milano 1998. Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano 2002. Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. Conforti, R. Tuttle, Milano 2001. W. LOTZ, Architettura in Italia. 1500-1600, a cura di D. Howard, (1995) Milano 1997. R. WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia. 1600-1750, Torino 1972. Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, a cura di A. Scotti Tosini, Milano 2003.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative di base
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ITA |
1036466 -
ESTIMO
(obiettivi)
L’obiettivo del Corso è di fornire le nozioni economiche necessarie a conoscere, analizzare e razionalizzare i bisogni che sono a monte di ogni progetto, sia pubblico sia privato, e che devono essere alla base del piano d’intervento discusso e condiviso con il committente, prima di progettare il processo produttivo teso a trasformare un bene in uno ad utilità maggiore. Le esigenze espresse nel piano d’intervento, attraverso una serie di scelte di carattere tecnico, ambientale, finanziario, economico, sociale e procedurale si devono tradurre in un progetto che, simulando il manufatto edilizio o il piano d’intervento commissionato, combini i fattori della produzione conseguendo l’equilibrio ottimale fra il minimo costo dell’intervento ed il massimo valore di mercato del bene finale. A tal fine si presenteranno gli aspetti economici necessari a pianificare, progettare, valutare, realizzare, gestire ed eventualmente alienare un opera; si introdurrà lo studente alla logica e alla metodologia estimativa e si spiegheranno i criteri di stima necessari ad effettuare le scelte economiche sia di valore sia di convenienza, che permettono di sviluppare un progetto di intervento sostenibile nelle diverse fasi del suo ciclo di vita.
Canale: 2
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CAMPO ORAZIO
( programma)
1. Principi di economia L’economia come momento fondante nella formazione dell’architetto. Le teorie economiche. I bisogni, l’utilità e i beni economici. Il progetto come riposta ai bisogni individuali e collettivi della società. La produzione e i fattori del processo produttivo. La produttività. Il prezzo dei fattori e il costo di produzione. La teoria della rendita e la rendita urbana. Il mercato e le sue forme. Il mercato dell’edilizia abitativa. La centralità del piano di intervento e delle scelte economiche da intraprendere per soddisfare i bisogni, espressi dal committente, e mettere in atto il processo produttivo per realizzare il bene: investimento (individuale, imprenditoriale, pubblico) e la scelta fra investimenti alternativi. 2. Elementi di macroeconomia (cenni) Il sistema economico e il reddito nazionale. Funzione degli interventi di trasformazione insediativa nel sistema economico, e le sue correlazioni con il reddito nazionale. Lavoro, credito e progresso tecnico nei processi produttivi. Investimenti privati e pubblici ed investimento sociale. Interventi dello Stato: programmazione economica. Processi di sviluppo urbano e territoriale. 3. Principi dell’estimo Il principio di dipendenza del valore dallo scopo della stima. Unicità del metodo estimativo basato sulla comparazione. La previsione nel giudizio di stima. il prezzo quale fondamento del giudizio di stima. La teoria dell’ordinarietà. 4. Mercato immobiliare, mercato delle costruzioni e le relative fonti informative 5. Elementi di matematica finanziaria e statistica 6. Criteri di stima Valore di mercato. Valore di costo. Valore di trasformazione (e valutazione di fattibilità del progetto). Valore di surrogazione. Valore complementare. Cenni sugli altri criteri negli Standard Internazionali di Valutazione. 7. Procedimenti di stima diretti (sintetici) e indiretti (analitici) 8. Razionalizzazione delle opere pubbliche/private Programmazione, progettazione, autorizzazione, affidamento dei lavori, esecuzione dei lavori, collaudo, accatastamento, gestione di un’opera pubblica e privata (rif. normativi per OO. pubbliche: D.P.R. n. 207/2010 e D.Lgs. n. 50/2016; per OO. private: D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.). I principali soggetti operanti all’interno del processo produttivo: Responsabile Unico del Procedimento, Progettista, Direttore dei Lavori, Responsabile della Sicurezza (in fase di progettazione ed esecuzione), Collaudatore, Stazione Appaltante, Appaltatore. 9. Metodologie per la valutazione della convenienza del progetto (cenni) Il Piano finanziario dell’opera e gli indicatori di rendimento. Analisi costi ricavi. Studio di fattibilità. Teoria della soglia. Analisi costi-benefici.
Forte C., De Rossi B. (1979), Principi di economia ed estimo, Etas, Milano Di Paola L. (2007), L’architetto e la produzione insediativa, Edizioni Kappa, Roma
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/22
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75
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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75
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
1025639 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
ICAR 08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI | 8 creditiIl corso si propone il duplice obiettivo di fornire gli strumenti necessari a comprendere il linguaggio proprio della progettazione strutturale e di favorire l'attitudine al ragionamento astratto, il quale svolge un ruolo determinante in ogni processo compositivo. Gli argomenti trattati riguardano lo studio della cinematica e della statica dei solidi e delle strutture deformabili, l'indagine sul comportamento dei materiali e sulla loro resistenza, l'introduzione alla teoria delle strutture con cenni alla stabilità. Particolare attenzione è rivolta alla presentazione dei concetti meccanici fondamentali accennando al contesto storico nel quale sono stati maturati. La conoscenza operativa viene invece approfondita attraverso la soluzione di semplici problemi di analisi e progettazione strutturale. Alla fine si dovrà maturare una conoscenza tale da garantire il riconoscimento intuitivo delle varie forme e funzioni strutturali; effettuare elementari verifiche di resistenza di strutture; progettare semplici schemi strutturali; acquisire capacità per interpretare i risultati di elaborazioni automatiche. I principali temi del corso sono: teoria della trave monodimensionale e dei sistemi articolati di travi (isostatici e iperstatici); continuo di Cauchy; problema di Saint Venant.
Canale: 1
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TROVALUSCI PATRIZIA
( programma)
A.A. 2013-14COGNOME NomeProf. TROVALUSCI PATRIZIA e-mail patrizia.trovalusci@uniroma1.it, patrizia.trovalusci@gmail.comSITO DOCENTE: http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/CORSO DI LAUREA SCIENZE DELL'ARCHITETTURA - 15895 InsegnamentoSCIENZA DELLE COSTRUZIONI (codice 1025639)(Modulo) -Canale : 1Semestre : 1Crediti 8Ore di lezione 100Supporto alla didattica in uso lavagna, gesso, videoproiettoreObiettivi dell’insegnamento Il corso si propone il duplice obiettivo di fornire gli strumenti necessari a comprendere il linguaggio proprio della progettazione strutturale e di favorire l'attitudine al ragionamento astratto, il quale svolge un ruolo determinante in ogni processo compositivo. Gli argomenti trattati riguardano lo studio della cinematica e statica dei sistemi deformabili, l'indagine sul comportamento dei materiali e sulla loro resistenza, l'introduzione alla teoria delle strutture. Particolare attenzione è rivolta alla presentazione dei concetti meccanici fondamentali accennando al contesto storico nell'ambito del quale sono maturati. La conoscenza operativa viene approfondita attraverso la soluzione di semplici problemi di analisi e progettazione strutturale. ProgrammaIntroduzione alla teoria delle struttureTensione, deformazione, legge di Hooke nelle aste. Leggi costitutive nonlineari.TRAVE DI TIMOSHENKO: Compatibilità cinematica, equilibrio, relazioni costitutive. Formulazione diretta del problema elastico per travi monodimensionali. Travi con vincoli interni. Trave di Eulero-Bernoulli.SISTEMI di TRAVI: Teorema dei lavori virtuali (forze, spostamenti). Teoremi di minimo di energia potenziale e complementare totale. Equazioni di Navier e di Mueller-Breslau. Soluzione di sistemi elasticamente indeterminati.Meccanica dei solidi deformabiliCINEMATICA: Modello continuo di Cauchy. Campi di spostamenti e proprietà. Tensore linearizzato delle deformazioni e significato geometrico delle componenti di deformazione. Equazioni di compatibilità. Deformazioni principali e direzioni principali. Invarianti. STATICA: Forze di volume e di superficie. Tensioni interne. Tensore di Cauchy. Equazioni di equilibrio. Tensioni principali e direzioni. Invarianti. Rappresentazione grafica di Mohr.PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI: Spostamenti/deformazioni virtuali. Forze/tensioni virtuali. Formulazioni integrale dell’equilibrio/compatibilità cinematica.FONDAMENTI DELLE TEORIE COSTITUTIVE: Funzioni di risposta e classificazione dei materiali. Relazioni tensioni-deformazioni elastiche-lineari. Mezzi isotropi. Coefficienti di Lamé, Young e Poisson. Materiali iperelastici. Funzioni di Green.Il problema di Saint-VenantRestrizioni geometriche, meccaniche, costitutive. Formulazione del problema elastico e soluzione per stati di sollecitazioni notevoli. Azione normale, flessione uniforme, torsione, flessione non uniforme.Criteri di resistenza e stabilità delle strutture (cenni)Criteri di resistenza in stati di tensione pluriassiali. Criterio della tensione massima, criterio della tensione tangenziale massima e ottaedrica.Stabilità dell’equilibrio elastico. Carico critico euleriano. Snellezza e metodo omega.Modalità di esameL’esame consiste in una prova scritta e un successivo colloquio orale concernente gli argomenti sopra riportati. Durante il corso saranno svolte (unicamente per gli studenti frequentanti) esercitazioni estemporanee finalizzate all’esonero dalla prova scritta. Saranno valutate anche relazioni critiche sugli argomenti suggeriti nelle letture consigliate. Prima di sostenere l’esame lo studente è tenuto a leggere attentamente il regolamento pubblicato sul sito docente. Gli studenti sono tenuti altresì a dimostrare al momento, della prova, l'avvenuto superamento degli esami di STATICA (8 CFU) e MATEMATICA 2 (4 CFU) o insegnamenti equivalenti.Bibliografia D. Capecchi, Scienza delle costruzioni, Roma, CISU, 1995 .L. Gambarotta, L. Nunziante, A. Tralli, Scienza delle costruzioni. Milano, McGraw-Hill, 2003.P. Podio-Guidugli, Lezioni di Scienza delle Costruzioni, Roma, Aracne, 2009.L. Corradi-dall’Acqua, Scienza delle Costruzioni, Meccanica delle strutture. voll.1 e 2, Milano, McGraw Hill, 1993.E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Firenze, Sansoni, 1981. S. Sollazzo, Marzano S., Scienza delle costruzioni, voll. 2 e 3, Torino, UTET, 1988. Dispense on-line: http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/sitodidatticonero/materiale.html
Bibliografia D. Capecchi, Scienza delle costruzioni, Roma, CISU, 1995 . L. Gambarotta, L. Nunziante, A. Tralli, Scienza delle costruzioni. Milano, McGraw-Hill, 2003. P. Podio-Guidugli, Lezioni di Scienza delle Costruzioni, Roma, Aracne, 2009. L. Corradi-dall’Acqua, Scienza delle Costruzioni, Meccanica delle strutture. voll.1 e 2, Milano, McGraw Hill, 1993. E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Firenze, Sansoni, 1981. S. Sollazzo, Marzano S., Scienza delle costruzioni, voll. 2 e 3, Torino, UTET, 1988. Dispense on-line: http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/sitodidatticonero/materiale.html
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/08
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036467 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
(obiettivi)
Il corso intende sviluppare le capacità dello studente di gestire un progetto complesso affrontando il problema della sintesi formale di un organismo architettonico specializzato per uso pubblico.
Tale obiettivo prevede anche lo studio dello spazio interno nelle sue componenti estetiche, tecniche (materiali, strutture ecc.) e tecnologiche (illuminazione, acustica ecc.) Lo studente avrà così modo di affrontare la definizione dell’organismo architettonico a partire dall’interno e dalla sua struttura, oltre che dalla definizione della sua forma in rapporto al contesto urbano. Il rapporto con la storia, con la fruizione contemporanea della scena urbana, insieme al dominio espressivo delle tecniche, saranno altri problemi importanti con cui lo studente dovrà confrontarsi.
Inoltre il corso fornirà le conoscenze per affrontare il tema del progetto per l’utilizzo dell’esistente, proponendo temi progettuali strettamente connessi con le trasformazioni del tessuto urbano. Il corso si concluderà con un workshop nel quale lo studente concentrerà i propri sforzi per ottenere la sintesi progettuale finale.
Il corso è articolato in due insegnamenti complementari:
– Progettazione 3 ICAR 14, 6 crediti
– Architettura degli interni ICAR 16, 6 crediti
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PROGETTAZIONE III
Canale: 1
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GREGORY PAOLA
( programma)
Supporto alla didattica in usoPiattaforma Google AppsModalità di frequenza• ObbligatoriaModalità di erogazione• TradizionaleObiettivi dell’insegnamentoObiettivo dell'insegnamento al 3° anno del C.d.L. in "Scienze dell'architettura" è quello di sviluppare le capacità dello studente di gestire un progetto complesso che si articoli, senza soluzione di continuità, da una scala urbana alle soluzioni di dettaglio. In particolare il modulo di progettazione fornirà agli studenti le conoscenze per affrontare la lettura e l'interpretazione di un contesto urbano consolidato, ponendo la questione della valorizzazione e rigenerazione di un tessuto edilizio esistente.ProgrammaIl tema progettuale si inserisce nella questione della rigenerazione edilizia e urbana di quartieri residenziali pubblici. In particolare sarà oggetto del corso un quartieri della città di Roma realizzato nel primo periodo di ricostruzione post-bellica attraverso piani di finanziamento speciale: si tratta di "San Basilio", costruito nell'ambito dell'UNRRA-Casas su progetto di M. Fiorentino (1951-54).Dopo una breve introduzione al tema della ricostruzione post-bellica, saranno analizzati i processi storici di costruzione, le morfologie urbane, le tipologie edilizie, i sistemi costruttivi e tecnologici utilizzati, per procedere quindi all'analisi dello stato attuale degli insediamenti - in termini urbanistici ed edilizi - e alla estrapolazione di criticità e potenzialità.Saranno così create delle mappature dei possibili luoghi d'intervento, all'interno delle quali gli studenti potranno scegliere il proprio tema di progetto. Questi dovranno riguardare i diversi aspetti di una rigenerazione possibile: dall'adeguamento tipologico alla ristrutturazione edilizia, dalla riqualificazione urbana (con nuovi modi d’uso degli spazi pubblici e l’integrazione di funzioni altre) alla trasformazione di zone inutilizzate e/o degradate di in-between e di margine, secondo criteri d'intervento improntati alla ricerca di una sostenibilità che, nel senso più ampio, non è solo tecnologica, ma anche filosofica ed estetica.Nella sperimentazione progettuale - portata avanti singolarmente dagli studenti - saranno perciò privilegiati alcuni principi generali che, lavorando sincronicamente alle diverse scale d’intervento, portino a valutare l’insieme delle trasformazioni potenziali in un’ottica olistica e più propriamente sistemica.Modalità di esame Durante il corso, strutturato attraverso lezioni frontali ed esercitazioni-laboratorio in aula, saranno richieste agli studenti consegne intermedie di avanzamento del lavoro: dallo studio analitico-descrittivo dei luoghi all'elaborazione progettuale, che, sviluppata a partire da un concept in grado di riassumere tematiche precise di riferimento, dovrà raggiungere una compiuta sintesi formale. La valutazione del lavoro sviluppato dal singolo studente sarà svolta in sede di esame finale, quando andranno portati tutti gli elaborati teorici e progettuali richiesti, comprensivi delle esercitazioni, degli schizzi e dei plastici in progress. Le valutazioni delle consegne intermedie, effettuate per constatare il livello di apprendimento e di elaborazione maturati da parte degli studenti, contribuiranno - infatti - direttamente al voto finale, che terrà in giusta considerazione il curriculum personale di ciascuno studente.• Valutazione di un progettoBibliografia P. Gregory, 7 + 1 Lezioni di Architettura, Roma 2014 P. Gregory, Teorie di architettura contemporanea. Percorsi del postmodernismo, Roma 2010 P. Gregory, Paesaggio-Architettura, in Enciclopedia Italiana, Appendici 2000 e 2007 P. O. Rossi, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000, Roma-Bari 2000 P. Gregory, La dimensione paesaggistica dell'architettura nel progetto contemporaneo. L’architettura come metafora del paesaggio, Roma-Bari 1998
Bibliografia P. Gregory, 7 + 1 Lezioni di Architettura, Roma 2014 P. Gregory, Teorie di architettura contemporanea. Percorsi del postmodernismo, Roma 2010 P. Gregory, Paesaggio-Architettura, in Enciclopedia Italiana, Appendici 2000 e 2007 P. O. Rossi, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000, Roma-Bari 2000 P. Gregory, La dimensione paesaggistica dell'architettura nel progetto contemporaneo. L’architettura come metafora del paesaggio, Roma-Bari 1998
Bibliography P. Gregory, 7 + 1 Lezioni di Architettura, Roma 2014 P. Gregory, Teorie di architettura contemporanea. Percorsi del postmodernismo, Roma 2010 P. Gregory, Paesaggio-Architettura, in Enciclopedia Italiana, Appendici 2000 e 2007 P. O. Rossi, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000, Roma-Bari 2000 P. Gregory, La dimensione paesaggistica dell'architettura nel progetto contemporaneo. L’architettura come metafora del paesaggio, Roma-Bari 1998
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
IL TEMA COMPOSITIVO DEL CORSO PREVEDE L’ELABORAZIONE DI UNA PROPOSTA PROGETTUALE PER UNA BIBLIOTECA-PONTE NEL QUARTIERE OSTIENSE. L’ORGANISMO CHE LO STUDENTE DOVRÀ PROGETTARE SI CONFIGURA COME UN CENTRO CULTURALE, UN POLO URBANO IN GRADO, DA UN LATO, DI ASSOLVERE LE FUNZIONI PIÙ INTIMAMENTE CONNESSE LEGATE ALLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA (SALA LETTURA, DEPOSITO LIBRI, SALA MULTIMEDIALE) E, DALL’ALTRO, OFFRIRE SPAZI A SERVIZIO DELL’INTERO QUARTIERE (CO-WORKING, LABORATORI, SALA POLIFUNZIONALE, SPAZI PUBBLICI APERTI). L’OBIETTIVO CHE IL CORSO SI PROPONE È DI INDIRIZZARE LO STUDENTE ALLA LETTURA GLOBALE DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA, FAVORENDO L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DELLA COMPOSIZIONE IN RAPPORTO ALLE TEMATICHE DELLO SCENARIO URBANO, MISURANDOLI CON L’USO DEI MATERIALI, LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CONSISTENZA TECNOLOGICA E FISICA DEGLI ELEMENTI, LA FATTIBILITÀ TECNICA.
PROCEDURE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO IL LABORATORIO PREVEDE UN CICLO DI LEZIONI INTRODUTTIVE AL TEMA DI PROGETTO AL QUALE SEGUIRÀ L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO ALL’INTERNO DELLE ATTIVITÀ STESSE DI LABORATORIO. IL CICLO DELLE LEZIONI INTERESSERÀ, IN PRINCIPIO, GLI ARGOMENTI LEGATI AL SENSO E AL SIGNIFICATO CHE LA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA, PER APPRODARE ALLO STUDIO DEI CARATTERI TIPOLOGICI, DISTRIBUTIVI, MORFOLOGICI E FORMALI ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE E L’ANALISI DI UNA SERIE DI CASI DI STUDIO. UNA PARTE DELLE LEZIONI SARÀ DEDICATA, INOLTRE, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA DELL’AREA DI PROGETTO. IL CICLO DI LEZIONI SARÀ ACCOMPAGNATO DA UNA SERIE DI ESERCITAZIONI - SVOLTE IN PARALLELO ALLE LEZIONI STESSE – CHE COSTITUISCONO UN MOMENTO DI LAVORO PROPEDEUTICO ALL’ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E, PERTANTO, PARTE INTEGRANTE E INDISPENSABILE PER LA DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE DEFINITIVA. NELLA PRIMA ESERCITAZIONE È RICHIESTO ALLO STUDENTE DI PRODURRE UN REPORT CHE TESTIMONI L’ESITO DELLE ANALISI E DELLE IMPRESSIONI EMERSE NEL CORSO DEL SOPRALLUOGO CHE EGLI DOVRÀ EFFETTUARE SULL’AREA DI PROGETTO E SULL’AMBITO DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO. LA SECONDA ESERCITAZIONE CONSISTE NELLA RICERCA DI ULTERIORI CASI DI STUDIO RISPETTO A QUELLI PRESENTATI DURANTE LE LEZIONI PER LA COSTRUZIONE DI UN VENTAGLIO DI RIFERIMENTI PROGETTUALI RELATIVI AL TEMA DELLA BIBLIOTECA. LA TERZA E CONCLUSIVA ESERCITAZIONE SI SOSTANZIA NELL’ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO DI SINTESI, UNA SORTA DI MAPPA CONCETTUALE DI NATURA “TEORICA”, CHE COSTITUIRÀ UN DOCUMENTO DI BASE PER LA DEFINIZIONE DEL PROGETTO. ALL’INTERNO DI TALE DOCUMENTO VERBO-VISIVO DI PRE-FATTIBILITÀ DEL PROGETTO, LO STUDENTE RACCOGLIERÀ, OLTRE ALLE INFORMAZIONI PRODOTTE NELLE PRECEDENTI ESERCITAZIONI, UNA SERIE SUGGESTIONI E IDEE PROVENIENTI DA ALTRI AMBITI DISCIPLINARI (ARTE, MUSICA, SCIENZA, ETC.) CHE, COSTITUIRANNO UN SUPPORTO ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE. A CONCLUSIONE DEL CICLO DELLE LEZIONI, L’ESITO DELLE ESERCITAZIONI SARÀ PRESENTATO DA CIASCUNO STUDENTE IN AULA RECUPERANDO E AMPLIFICANDO QUANTO PRODOTTO PRECEDENTEMENTE. NEL RISPETTO DEI CRITERI FONDATIVI DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO SARÀ, DI SEGUITO, FAVORITO IL LAVORO IN AULA CHE SI PONE L’OBIETTIVO DI COSTRUIRE UN PERCORSO CHE, DALLA DEFINIZIONE DELL’IDEA CENTRALE DEL PROGETTO, CONDUCA, NEI SUCCESSIVI MESI, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA. SARÀ CURA DEL CORSO FORNIRE SU SUPPORTO DIGITALE TUTTA LA CARTOGRAFIA E IL MATERIALE DI BASE NECESSARIO ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO. CIÒ CHE SI RICHIEDE ALLO STUDENTE È DI RAGGIUNGERE UN RISULTATO CONCLUSIVO CHE, AL DI LÀ DELLA POSSIBILE VALUTAZIONE, POSSA CONSIDERARSI QUALE ESITO DI UNA RICERCA PERSONALE, IL PIÙ POSSIBILE INCONTAMINATA, ALIMENTATA DAL CONTINUO CONFRONTO CON I COLLEGHI DI CORSO, MEDIANTE UN PROCESSO DIALETTICO INSITO NELLA STRUTTURA DI UN LABORATORIO DI ARCHITETTURA, CHE COMPRIMA, NELL’APPROCCIO TECNICO E FORMALE AL PROGETTO, LA DISTANZA TRA IL PENSIERO DELL’ARCHITETTO E IL SUO FARSI MATERIA. PER AGEVOLARE LA RIUSCITA DI QUESTO PROCESSO SARANNO PREVISTE CONSEGNE INTERMEDIE, PONDERATE SULLA BASE DELLE POSSIBILI METODOLOGIE PROGETTUALI E DELLA SENSIBILITÀ ARCHITETTONICA DEI SINGOLI STUDENTI.
ARCHITETTURA, PROGETTAZIONE E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I SEGUENTI TESTI SONO DA INTENDERSI COME RIFERIMENTO PER LA CONOSCENZA DELL’EVOLUZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA NONCHÉ PER LA COMPRENSIONE DEI DIVERSI SIGNIFICATI CHE LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA.
BELLINI P. (A C. DI). COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 BOCCHI R. BIBLIOTECA E RICERCA ARCHITETTONICA, IN COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 DE POLI A. BIBLIOTECHE: ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO, F. MOTTA, 2002 DE LICIOL. MANUALE DI PROGETTAZIONE: BIBLIOTECHE, ROMA, GRUPPO MANCOSU, 2006 GIANCOTTI A., LA BIBLIOTECA. PROGETTARE BIBLIOTECHE MEDIATECHE CENTRI CULTURALE, MILANO, GRUPPO EDITORIALE SIMONE, 2014 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009 VECCHIET R., (A.C. DI). LA BIBLIOTECA NEL TERRITORIO: URBANISTICA, ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI, MILANO, ED. BIBLIOGRAFICA, 1989 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SOLIMINE G. LA BIBLIOTECA. SCENARI, CULTURE, PRATICHE DI SERVIZIO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004 THOMPSON G. PLANNING AND DESIGN OF LIBRARY BUILDINGS, OXFORD, BUTTERWORTH ARCHITECTURE, 1989 VAUDETTI M. EDILIZIA PER LA CULTURA : BIBLIOTECHE, MUSEI, TORINO,UTET, 2005 VAUDETTI M. EDILIZIA CULTURALE BIBLIOTECHE E MUSEI, TORINO, UTET, 2004 CASABELLA N. 761-762 DICEMBRE 2007 – GENNAIO 2008
LA BIBLIOTECA IN LETTERATURA I SEGUENTI RIFERIMENTI CONSENTONO ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SUL TEMA DELLA BIBLIOTECA ATTRAVERSO SUGGESTIONI E IMMAGINI APPARTENENTI AL MONDO DELLA LETTERATURA.
BONAITI M. LOUIS I. KAHN 1901-1974, MONDADORI ELECTA, 2013 BORGES J.L. FINZIONI, MILANO, ADELPHI EDIZIONI SPA, 2003 CANFORA L. LA BIBLIOTECA SCOMPARSA, PALERMO, SELLERIO EDITORE, 1988 CALVINO I. SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE, ECO U. IL NOME DELLA ROSA, MILANO, BOMPIANI, 1987 MANGUEL A. LA BIBLIOTECA DI NOTTE, MILANO, ARCHINTO, 2007 NISTICO’ R. LA BIBLIOTECA, ROMA-BARI, LATERZA, 1999 ZAFÓN C. R. L’OMBRA DEL VENTO, MILANO, MONDADORI, 2006
ASPETTI DI NATURA TIPOLOGICA LO STUDENTE PUÒ UTILIZZARE I SEGUENTI TESTI PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEL FUNZIONAMENTO DELL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E FUNZIONALE.
AA.VV. QUADERNI DEL MANUALE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA. TIPOLOGIE, HOEPLI, MILANO, 2002 DE POLI A. BIBLIOTECHE : ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO,F. MOTTA, 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009
ASPETTI DI CARATTERE TECNICO I SEGUENTI TESTI COSTITUISCONO UN RIFERIMENTO PER L’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE DI ORDINE TECNICO RELATIVE AGLI EDIFICI IN GENERALE E ALL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA IN PARTICOLARE.
ARBIZZANI E. TECNOLOGIA DEI SISTEMI EDILIZI, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2008 BARTON K.P., JONES P.A. CREATING LIBRARY INTERIORS: PLANNING AND DESIGN CONSIDERATIONS, IN “NORTH CAROLINA LIBRARIES”, ESTATE 1997, II, N.5, PP.65-71 BENEDETTI C., BACIGALUPI V. MATERIALI&PROGETTO, ROMA, EDIZIONI KAPPA, 2005 BRUNO S. PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA E BIOEDILIZIA, MILANO, IL SOLE 24 ORE – PIROLA, 1999 DE BENEDETTI C. MANUALE DI ARCHITETTURA BIOCLIMATICA, RIMINI, MAGGIOLI, 1994 EVEREST A. MANUALE DI ACUSTICA. CONCETTI FONDAMENTALI – ACUSTICA DEGLI INTERNI, MILANO, HOEPLI, 2010 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 ROGORA A. LUCE NATURALE E PROGETTO, RIMINI, MAGGIOLI, 1997 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SCUDO G. TECNOLOGIE TERMO EDILIZIE, MILANO, CITTÀSTUDI, 1994
TESTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I SEGUENTI RIFERIMENTI SONO DA INTENDERSI QUALI TESTI DI ORIENTAMENTO GENERALE. ALL’INTERNO DI QUESTO ELENCO, LO STUDENTE POTRÀ RICERCARE QUELLI CHE MEGLIO POSSONO AIUTARLO NELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA SENSIBILITÀ PROGETTUALE.
BORGES J. L., L’ALEPH, 1952 CALVINO I., LE CITTÀ INVISIBILI, MILANO, ARNALDO MONDADORI EDITORI, 1983 CLEMENT G., MANIFESTO DEL TERZO PAESAGGIO, QUODLIBET, MACERATA, 2005 GIEDION S., SPAZIO, TEMPO, ARCHITETTURA, MILANO, HOEPLI, 1984 LE CORBUSIER, VERSO UN’ARCHITETTURA, MILANO, LONGANESI, 1973 KANDINSKY W., PUNTO LINEA SUPERFICIE, MILANO, ADELPHI, 1968 LYNCH K., L’IMMAGINE DELLA CITTÀ, PADOVA, MARSILIO, 2004 KOOLHAAS R., JUNKSPACE, MACERATA, QUODLIBET, 2006 MONEO R., LA SOLITUDINE DEGLI EDIFICI, TORINO, ALLEMANDI, 1985 NIEMEYER O., LA FORMA NELL’ARCHITETTURA, MILANO, MONDADORI, 1978 QUARONI L., PROGETTARE UN EDIFICIO, MILANO, MAZZOTTA,1977 RODARI G., GRAMMATICA DELLA FANTASIA, TORINO, EINAUDI, 1973 ROSSI A., L’ARCHITETTURA DELLA CITTÀ, MACERATA, QUODLIBET, 2011 ROWE C., COLLAGE CITY, CAMBRIDGE, MIT PRESS, 1983 PEREC G., SPECIE DI SPAZI,TORINO, BOLLATI BORINGHIERI, 1989 TSCHUMI B., EVENT- CITIES, CAMBRIDGE, MIT PRESS ,1994 VENTURI R., COMPLESSITÀ E CONTRADDIZIONI NELL’ARCHITETTURA, BARI, DEDALO, 1980 ZEVI B., SAPER VEDERE L’ARCHITETTURA, TORINO, EINAUDI, 1948 ZUMTHOR P., PENSARE ARCHITETTURA, MILANO, ELECTA, 2000
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/16
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75
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
TEMA AFFRONTATO DAL CORSO IL TEMA COMPOSITIVO DEL CORSO PREVEDE L’ELABORAZIONE DI UNA PROPOSTA PROGETTUALE PER UNA BIBLIOTECA-PONTE NEL QUARTIERE OSTIENSE. L’ORGANISMO CHE LO STUDENTE DOVRÀ PROGETTARE SI CONFIGURA COME UN CENTRO CULTURALE, UN POLO URBANO IN GRADO, DA UN LATO, DI ASSOLVERE LE FUNZIONI PIÙ INTIMAMENTE CONNESSE LEGATE ALLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA (SALA LETTURA, DEPOSITO LIBRI, SALA MULTIMEDIALE) E, DALL’ALTRO, OFFRIRE SPAZI A SERVIZIO DELL’INTERO QUARTIERE (CO-WORKING, LABORATORI, SALA POLIFUNZIONALE, SPAZI PUBBLICI APERTI). L’OBIETTIVO CHE IL CORSO SI PROPONE È DI INDIRIZZARE LO STUDENTE ALLA LETTURA GLOBALE DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA, FAVORENDO L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DELLA COMPOSIZIONE IN RAPPORTO ALLE TEMATICHE DELLO SCENARIO URBANO, MISURANDOLI CON L’USO DEI MATERIALI, LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CONSISTENZA TECNOLOGICA E FISICA DEGLI ELEMENTI, LA FATTIBILITÀ TECNICA.
PROCEDURE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO IL LABORATORIO PREVEDE UN CICLO DI LEZIONI INTRODUTTIVE AL TEMA DI PROGETTO AL QUALE SEGUIRÀ L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO ALL’INTERNO DELLE ATTIVITÀ STESSE DI LABORATORIO. IL CICLO DELLE LEZIONI INTERESSERÀ, IN PRINCIPIO, GLI ARGOMENTI LEGATI AL SENSO E AL SIGNIFICATO CHE LA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA, PER APPRODARE ALLO STUDIO DEI CARATTERI TIPOLOGICI, DISTRIBUTIVI, MORFOLOGICI E FORMALI ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE E L’ANALISI DI UNA SERIE DI CASI DI STUDIO. UNA PARTE DELLE LEZIONI SARÀ DEDICATA, INOLTRE, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA DELL’AREA DI PROGETTO. IL CICLO DI LEZIONI SARÀ ACCOMPAGNATO DA UNA SERIE DI ESERCITAZIONI - SVOLTE IN PARALLELO ALLE LEZIONI STESSE – CHE COSTITUISCONO UN MOMENTO DI LAVORO PROPEDEUTICO ALL’ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E, PERTANTO, PARTE INTEGRANTE E INDISPENSABILE PER LA DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE DEFINITIVA. NELLA PRIMA ESERCITAZIONE È RICHIESTO ALLO STUDENTE DI PRODURRE UN REPORT CHE TESTIMONI L’ESITO DELLE ANALISI E DELLE IMPRESSIONI EMERSE NEL CORSO DEL SOPRALLUOGO CHE EGLI DOVRÀ EFFETTUARE SULL’AREA DI PROGETTO E SULL’AMBITO DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO. LA SECONDA ESERCITAZIONE CONSISTE NELLA RICERCA DI ULTERIORI CASI DI STUDIO RISPETTO A QUELLI PRESENTATI DURANTE LE LEZIONI PER LA COSTRUZIONE DI UN VENTAGLIO DI RIFERIMENTI PROGETTUALI RELATIVI AL TEMA DELLA BIBLIOTECA. LA TERZA E CONCLUSIVA ESERCITAZIONE SI SOSTANZIA NELL’ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO DI SINTESI, UNA SORTA DI MAPPA CONCETTUALE DI NATURA “TEORICA”, CHE COSTITUIRÀ UN DOCUMENTO DI BASE PER LA DEFINIZIONE DEL PROGETTO. ALL’INTERNO DI TALE DOCUMENTO VERBO-VISIVO DI PRE-FATTIBILITÀ DEL PROGETTO, LO STUDENTE RACCOGLIERÀ, OLTRE ALLE INFORMAZIONI PRODOTTE NELLE PRECEDENTI ESERCITAZIONI, UNA SERIE SUGGESTIONI E IDEE PROVENIENTI DA ALTRI AMBITI DISCIPLINARI (ARTE, MUSICA, SCIENZA, ETC.) CHE, COSTITUIRANNO UN SUPPORTO ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE. A CONCLUSIONE DEL CICLO DELLE LEZIONI, L’ESITO DELLE ESERCITAZIONI SARÀ PRESENTATO DA CIASCUNO STUDENTE IN AULA RECUPERANDO E AMPLIFICANDO QUANTO PRODOTTO PRECEDENTEMENTE. NEL RISPETTO DEI CRITERI FONDATIVI DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO SARÀ, DI SEGUITO, FAVORITO IL LAVORO IN AULA CHE SI PONE L’OBIETTIVO DI COSTRUIRE UN PERCORSO CHE, DALLA DEFINIZIONE DELL’IDEA CENTRALE DEL PROGETTO, CONDUCA, NEI SUCCESSIVI MESI, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA. SARÀ CURA DEL CORSO FORNIRE SU SUPPORTO DIGITALE TUTTA LA CARTOGRAFIA E IL MATERIALE DI BASE NECESSARIO ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO. CIÒ CHE SI RICHIEDE ALLO STUDENTE È DI RAGGIUNGERE UN RISULTATO CONCLUSIVO CHE, AL DI LÀ DELLA POSSIBILE VALUTAZIONE, POSSA CONSIDERARSI QUALE ESITO DI UNA RICERCA PERSONALE, IL PIÙ POSSIBILE INCONTAMINATA, ALIMENTATA DAL CONTINUO CONFRONTO CON I COLLEGHI DI CORSO, MEDIANTE UN PROCESSO DIALETTICO INSITO NELLA STRUTTURA DI UN LABORATORIO DI ARCHITETTURA, CHE COMPRIMA, NELL’APPROCCIO TECNICO E FORMALE AL PROGETTO, LA DISTANZA TRA IL PENSIERO DELL’ARCHITETTO E IL SUO FARSI MATERIA. PER AGEVOLARE LA RIUSCITA DI QUESTO PROCESSO SARANNO PREVISTE CONSEGNE INTERMEDIE, PONDERATE SULLA BASE DELLE POSSIBILI METODOLOGIE PROGETTUALI E DELLA SENSIBILITÀ ARCHITETTONICA DEI SINGOLI STUDENTI.
ARCHITETTURA, PROGETTAZIONE E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I SEGUENTI TESTI SONO DA INTENDERSI COME RIFERIMENTO PER LA CONOSCENZA DELL’EVOLUZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA NONCHÉ PER LA COMPRENSIONE DEI DIVERSI SIGNIFICATI CHE LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA.
BELLINI P. (A C. DI). COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 BOCCHI R. BIBLIOTECA E RICERCA ARCHITETTONICA, IN COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 DE POLI A. BIBLIOTECHE: ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO, F. MOTTA, 2002 DE LICIOL. MANUALE DI PROGETTAZIONE: BIBLIOTECHE, ROMA, GRUPPO MANCOSU, 2006 GIANCOTTI A., LA BIBLIOTECA. PROGETTARE BIBLIOTECHE MEDIATECHE CENTRI CULTURALE, MILANO, GRUPPO EDITORIALE SIMONE, 2014 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009 VECCHIET R., (A.C. DI). LA BIBLIOTECA NEL TERRITORIO: URBANISTICA, ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI, MILANO, ED. BIBLIOGRAFICA, 1989 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SOLIMINE G. LA BIBLIOTECA. SCENARI, CULTURE, PRATICHE DI SERVIZIO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004 THOMPSON G. PLANNING AND DESIGN OF LIBRARY BUILDINGS, OXFORD, BUTTERWORTH ARCHITECTURE, 1989 VAUDETTI M. EDILIZIA PER LA CULTURA : BIBLIOTECHE, MUSEI, TORINO,UTET, 2005 VAUDETTI M. EDILIZIA CULTURALE BIBLIOTECHE E MUSEI, TORINO, UTET, 2004 CASABELLA N. 761-762 DICEMBRE 2007 – GENNAIO 2008
LA BIBLIOTECA IN LETTERATURA I SEGUENTI RIFERIMENTI CONSENTONO ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SUL TEMA DELLA BIBLIOTECA ATTRAVERSO SUGGESTIONI E IMMAGINI APPARTENENTI AL MONDO DELLA LETTERATURA.
BONAITI M. LOUIS I. KAHN 1901-1974, MONDADORI ELECTA, 2013 BORGES J.L. FINZIONI, MILANO, ADELPHI EDIZIONI SPA, 2003 CANFORA L. LA BIBLIOTECA SCOMPARSA, PALERMO, SELLERIO EDITORE, 1988 CALVINO I. SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE, ECO U. IL NOME DELLA ROSA, MILANO, BOMPIANI, 1987 MANGUEL A. LA BIBLIOTECA DI NOTTE, MILANO, ARCHINTO, 2007 NISTICO’ R. LA BIBLIOTECA, ROMA-BARI, LATERZA, 1999 ZAFÓN C. R. L’OMBRA DEL VENTO, MILANO, MONDADORI, 2006
ASPETTI DI NATURA TIPOLOGICA LO STUDENTE PUÒ UTILIZZARE I SEGUENTI TESTI PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEL FUNZIONAMENTO DELL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E FUNZIONALE.
AA.VV. QUADERNI DEL MANUALE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA. TIPOLOGIE, HOEPLI, MILANO, 2002 DE POLI A. BIBLIOTECHE : ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO,F. MOTTA, 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009
ASPETTI DI CARATTERE TECNICO I SEGUENTI TESTI COSTITUISCONO UN RIFERIMENTO PER L’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE DI ORDINE TECNICO RELATIVE AGLI EDIFICI IN GENERALE E ALL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA IN PARTICOLARE.
ARBIZZANI E. TECNOLOGIA DEI SISTEMI EDILIZI, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2008 BARTON K.P., JONES P.A. CREATING LIBRARY INTERIORS: PLANNING AND DESIGN CONSIDERATIONS, IN “NORTH CAROLINA LIBRARIES”, ESTATE 1997, II, N.5, PP.65-71 BENEDETTI C., BACIGALUPI V. MATERIALI&PROGETTO, ROMA, EDIZIONI KAPPA, 2005 BRUNO S. PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA E BIOEDILIZIA, MILANO, IL SOLE 24 ORE – PIROLA, 1999 DE BENEDETTI C. MANUALE DI ARCHITETTURA BIOCLIMATICA, RIMINI, MAGGIOLI, 1994 EVEREST A. MANUALE DI ACUSTICA. CONCETTI FONDAMENTALI – ACUSTICA DEGLI INTERNI, MILANO, HOEPLI, 2010 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 ROGORA A. LUCE NATURALE E PROGETTO, RIMINI, MAGGIOLI, 1997 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SCUDO G. TECNOLOGIE TERMO EDILIZIE, MILANO, CITTÀSTUDI, 1994
TESTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I SEGUENTI RIFERIMENTI SONO DA INTENDERSI QUALI TESTI DI ORIENTAMENTO GENERALE. ALL’INTERNO DI QUESTO ELENCO, LO STUDENTE POTRÀ RICERCARE QUELLI CHE MEGLIO POSSONO AIUTARLO NELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA SENSIBILITÀ PROGETTUALE.
BORGES J. L., L’ALEPH, 1952 CALVINO I., LE CITTÀ INVISIBILI, MILANO, ARNALDO MONDADORI EDITORI, 1983 CLEMENT G., MANIFESTO DEL TERZO PAESAGGIO, QUODLIBET, MACERATA, 2005 GIEDION S., SPAZIO, TEMPO, ARCHITETTURA, MILANO, HOEPLI, 1984 LE CORBUSIER, VERSO UN’ARCHITETTURA, MILANO, LONGANESI, 1973 KANDINSKY W., PUNTO LINEA SUPERFICIE, MILANO, ADELPHI, 1968 LYNCH K., L’IMMAGINE DELLA CITTÀ, PADOVA, MARSILIO, 2004 KOOLHAAS R., JUNKSPACE, MACERATA, QUODLIBET, 2006 MONEO R., LA SOLITUDINE DEGLI EDIFICI, TORINO, ALLEMANDI, 1985 NIEMEYER O., LA FORMA NELL’ARCHITETTURA, MILANO, MONDADORI, 1978 QUARONI L., PROGETTARE UN EDIFICIO, MILANO, MAZZOTTA,1977 RODARI G., GRAMMATICA DELLA FANTASIA, TORINO, EINAUDI, 1973 ROSSI A., L’ARCHITETTURA DELLA CITTÀ, MACERATA, QUODLIBET, 2011 ROWE C., COLLAGE CITY, CAMBRIDGE, MIT PRESS, 1983 PEREC G., SPECIE DI SPAZI,TORINO, BOLLATI BORINGHIERI, 1989 TSCHUMI B., EVENT- CITIES, CAMBRIDGE, MIT PRESS ,1994 VENTURI R., COMPLESSITÀ E CONTRADDIZIONI NELL’ARCHITETTURA, BARI, DEDALO, 1980 ZEVI B., SAPER VEDERE L’ARCHITETTURA, TORINO, EINAUDI, 1948 ZUMTHOR P., PENSARE ARCHITETTURA, MILANO, ELECTA, 2000
Canale: 1
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GREGORY PAOLA
( programma)
Supporto alla didattica in usoPiattaforma Google AppsModalità di frequenza• ObbligatoriaModalità di erogazione• TradizionaleObiettivi dell’insegnamentoObiettivo dell'insegnamento al 3° anno del C.d.L. in "Scienze dell'architettura" è quello di sviluppare le capacità dello studente di gestire un progetto complesso che si articoli, senza soluzione di continuità, da una scala urbana alle soluzioni di dettaglio. In particolare finalità del modulo di architettura degli interni è formare nello studente una consapevolezza delle molteplici interazioni che il progetto dello spazio interno comporta, in quanto luogo privilegiato dell'abitare umano.ProgrammaCorrelato al tema progettuale della rigenerazione edilizia e urbana del quartiere residenziale pubblico romano di “San Basilio” (1951-54), il programma d’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze necessarie per intervenire progettualmente sullo spazio interno e/o sugli elementi architettonici di dettaglio, in rapporto al tema scelto per il modulo di Progettazione III. Il progetto degli interni costituisce, infatti, un livello di approfondimento necessario dell’iter progettuale, in cui le stesse scelte configurative, tecnologiche e costruttive (tanto nella realizzazione di un nuovo manufatto quanto nel recupero di un manufatto esistente) dovranno relazionarsi alle diverse componenti estetiche, funzionali e tecniche delle sistemazioni interne. L’architettura degli interni non è infatti considerata un’estensione dell’arredamento, né una riduzione dell’architettura come “arte del costruire”, ma è l'architettura stessa: non vive isolata dal resto, ma in continua relazione con ogni altro tema o componente il fatto architettonico. Gli interni infatti, pur apparendo a volte estranei ai condizionamenti del contesto, possono – e in alcuni casi devono – esserne influenzati: ciò riguarda le soluzioni tecniche e di dettaglio, il ruolo dei materiali, l’attenzione alla luce, alle visuali e in genere a tutti quegli aspetti che costituiscono luoghi di soglia, di interfaccia e di passaggio. Ciò è particolarmente necessario quando – come nel corso specifico - si interviene in un tessuto edilizio esistente ai fini di una sua valorizzazione e riqualificazione.Modalità di esame Durante il corso, strutturato attraverso lezioni frontali ed esercitazioni-laboratorio in aula, saranno richieste agli studenti consegne intermedie di avanzamento del lavoro: in particolare lo studio di uno spazio interno sarà sviluppato simultaneamente alla definizione (o recupero) dell’organismo architettonico (o di una sua parte), in stretta relazione ai principi di sostenibilità propri della rigenerazione urbana. La valutazione del lavoro sviluppato dal singolo studente sarà svolta in sede di esame finale, quando andranno portati tutti gli elaborati teorici e progettuali richiesti, comprensivi delle esercitazioni, degli schizzi e dei plastici in progress. Le valutazioni delle consegne intermedie, effettuate per constatare il livello di apprendimento e di elaborazione maturati da parte degli studenti, contribuiranno - infatti - direttamente al voto finale, che terrà in giusta considerazione il curriculum personale di ciascuno studente.• Valutazione di un progettoBibliografia R. Capomolla, R. Vittorini (a cura di), L’Architettura INA-Casa (1949-1963). Aspetti e problemi di conservazione e recupero, Roma 2003 P. Di Biagi (a cura di), Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, Milano 2009 M. Boriani (a cura di), Progettare per il costruito, Milano 2008G. Rosa, L’architettura degli interni, Roma 1999
Bibliografia R. Capomolla, R. Vittorini (a cura di), L’Architettura INA-Casa (1949-1963). Aspetti e problemi di conservazione e recupero, Roma 2003 P. Di Biagi (a cura di), Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, Milano 2009 M. Boriani (a cura di), Progettare per il costruito, Milano 2008 G. Rosa, L’architettura degli interni, Roma 1999
Bibliography R. Capomolla, R. Vittorini (a cura di), L’Architettura INA-Casa (1949-1963). Aspetti e problemi di conservazione e recupero, Roma 2003 P. Di Biagi (a cura di), Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, Milano 2009 M. Boriani (a cura di), Progettare per il costruito, Milano 2008 G. Rosa, L’architettura degli interni, Roma 1999
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Attività formative caratterizzanti
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Attività formative affini ed integrative
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