Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036029 -
SCIENZE INFORMATICHE ED INTERDISCIPLINARI APPLICATE ALLA GESTIONE SANITARIA
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INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE
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POMI RAFFAELLA
( programma)
1. Approfondimento degli aspetti connessi alla caratterizzazione delle acque reflue 2. Processi e tecnologie per il trattamento delle acque reflue. 3. Processi e tecnologie per il trattamento delle acque destinate al consumo umano. 4. Cenni sull’approvvigionamento idrico e sul collettamento delle acque negli ospedali. 5. Caratterizzazione e gestione dei rifiuti ospedalieri (caratteristiche e classificazione; produzione pro capite; analisi statistica della produzione dei rifiuti; modalità di gestione dei rifiuti ospedalieri (raccolta, trasporto, trattamento/smaltimento); l’incenerimento dei rifiuti ospedalieri: analisi del processo e presidi ambientali).
[1] Piero Sirini, Ingegneria Sanitaria-Ambientale – Principi, teorie e metodi di rappresentazione. Mc Graw Hill, anno 2002 ISBN 88-386-0987-0 [2] Metcalf&Eddy, Ingegneria delle acque reflue, Edizione Italiana, Mc Graw Hill, anno 2006, ISBN 88-386-6188-X [3] Sirini P., Tchobanoglous G., Noto la Diega R.C., Ingegneria dei Rifiuti Solidi, McGraw-Hill, Milano, anno 2009, 9788838661884
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ICAR/03
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Attività formative affini ed integrative
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FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
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BACALONI ALESSANDRO
( programma)
Prevenzione e sicurezza nei sistemi industriali e di ricerca a seconda della tipologia produttiva, della natura e concentrazione degli inquinanti. Attività potenzialmente connesse con il rischio infortuni e tempo di esposizione. Classificazione delle sostanze chimiche pericolose. Rischi per la sicurezza e per la salute in ambito lavorativo: definizioni, cenni normativi, principi di prevenzione e protezione. Elementi di tossicologia industriale. Classificazione delle sostanze chimiche pericolose. I regolamenti REACH e GHS. Concetto di valore limite di esposizione, utilizzo, recepimento nella normativa nazionale, novità a livello europeo. Esposizione professionale a cancerogeni, riferimenti normativi nazionali e comunitari. Amianto: caratterizzazione e pericolosità, rischio espositivo, valori limite, cenni normativi. Cicli lavorativi particolari comportanti rischio chimico
Dispense del docente
(Date degli appelli d'esame)
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CHIM/07
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Attività formative caratterizzanti
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STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
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BARTOLUCCI PIERO
( programma)
Tipi di Dati Numerici: Nominali, Ordinali, Ordinali in Ranghi, Discreti, Continui. Tabelle: Distribuzioni di Frequenza, Frequenza Relativa. Grafici: Diagrammi a Barre / Torte, Istogrammi, Poligoni di Frequenza, Diagrammi a Scatola, Diagrammi a Dispersione, Diagrammi Lineari. Inferenza Statistica; Tavole di Contingenza; Correlazione; Regressione. Studi sul Trattamento: Sperimentazione Clinica Randomizzata, Studi Clinici non Randomizzati (Studi Prospettici / Studio Retrospettivo), Effetto nella Sperimentazione Clinica Randomizzata (Rischio Evitabile / Rischio Relativo / Numero dei Pazienti da Trattare). La Valutazione dell’Assistenza Sanitaria: Efficacia Clinica, Efficacia, Efficienza, Analisi Costo / Efficacia, Analisi Costo / Beneficio, Analisi Costo / Utilità, Analisi di Sensibilità.
1. Robinson R. Cost-effectiveness analysis. British Medical Journal 1993; 307:793-795. 2. Alfredo Morabia. L’Epidemiologia Clinica. Il Pensiero Scientifico Editore. 3. M. Pagano, K. Gauvreau. Biostatistica. Idelson-Gnocchi. 4. GARDINI A., VERSO LA QUALITÀ , CSE, 2004. 5. SIRONI C., INTRODUZIONE ALLA RICERCA INFERMIERISTICA, CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO, 2010.
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SECS-S/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036018 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE NEI SERVIZI SANITARI II
(obiettivi)
Approfondire argomenti attinenti la valutazione del rischio per la salute e la progettazione di strategie di prevenzione per la minimizzazione/eliminazione dell’esposizione al rischio in ambienti di vita e di lavoro. Conoscere gli strumenti medico-legali al servizio della valutazione del rischio e della sua severità. Acquisire abilità di valutazione di appropriatezza dei modelli di gestione del rischio in differenti contesti lavorativi. Conoscere in maniera approfondita i cardini delle responsabilità giuridiche e deontologiche del professionista delle scienze della prevenzione.
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IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente deve aconoscere: il SSN: fasi e momenti evolutivi; elementi essenziali dei Decreti di riordino 502/1992 e 517/1993; le strutture ospedaliere; le strutture territoriali; i Dipartimenti di Prevenzione; i livelli essenziali di assistenza (LEA); il governo clinico: Risk Management ed errori in sanità.
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VILLARI PAOLO
( programma)
La storia naturale delle malattie. Concetti di salute e malattia. Valutazione dell’efficacia dei test diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. I livelli di prevenzione. I grandi fattori di rischio. Gli screening. Definizione ed obiettivi dell’epidemiologia. Classificazione degli studi epidemiologici. Metodologia e strumenti dell’epidemiologia descrittiva. Misure di frequenza di malattia. Metodologie e strumenti dell’epidemiologia analitica. Le misure di associazione. I bias negli studi epidemiologici. Elementi di statistica descrittiva ed inferenziale. L’epidemiologia sperimentale. Le revisioni sistematiche e la meta-analisi: concetti fondamentali.
Manzoli, Villari, Boccia. Epidemiologia e Management in Sanità. Edi-Ermes, Milano, 2015. Acquistabile anche in formato digitale: http://www.ediermes.it/index.php/libri/1171-epidemiologia-e-management-in-sanita-edizione-digitale.html?keyword=epidemiologia+e+man
Materiale a disposizione dello studente: Le dispense delle lezioni, gli esercizi e ulteriore materiale di studio fornito dal docente è a disposizione sulla piattaforma elearning del Corso di Studio.
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MED/42
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Attività formative caratterizzanti
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MED/42
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Attività formative affini ed integrative
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MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente deve: - sapere le principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria e i fondamenti della riflessione bioetica;. - saper comprendere le principali procedure medico-legali; - essere consapevole degli obblighi deontologici e giuridici nella pratica sanitaria e nell'ambito del sistema nazionale di sicurezza sociale; - saper essere un sanitario che, nel rispetto della dignità della persona, agisca a tutela della salute e del bene del paziente e della comunità, utilizzando secondo il diritto le risorse disponibili; - acquisire di elementi base relativi alle problematiche inerenti alla tanatologia ed alla patologia forense.
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BOLINO GIORGIO
( programma)
Definizione e partizione della medicina legale; il rapporto di causalità. Il tecnico della prevenzione: formazione e inquadramento normativo. La deontologia professionale, il codice deontologico del tecnico della prevenzione e la responsabilità disciplinare. La responsabilità professionale sanitaria (cenni su governo clinico e risk management). L’omissione di soccorso. Il consenso informato. Il referto e la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Il segreto professionale. La morte: definizione ed accertamento, anche ai fini del trapianto di organi. Cenni di medicina necroscopica e tanatologia. Percosse e lesioni personali. Infortuni e malattie professionali: la tutela assicurativa sociale INAIL. La medicina legale e la gestione del contenzioso nel contesto del clinical risk management.
Aspetti giuridici della professione infermieristica (Benci; Mc Graw-Hill, Milano) Le indagini medico-legali sulla scena del crimine (EDRA-LWR, 2018)
(Date degli appelli d'esame)
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MED/43
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Attività formative caratterizzanti
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SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
Conoscere in maniera approfondita le tecniche specifiche di rianimazione cardiopolmonare per adulti e bambini.
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FRATICELLI PAOLA
( programma)
Emergenze infermieristiche adulti e pediatriche. BLSD (Basic life support defibrillation) adulti e pediatrico. L’uso del defibrillatore semi-automatico. Esercitazioni pratiche su manichino.
Emergenze pediatriche: linee-guida internazionali. Piano Aziendale.
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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MED/45
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Comprendere le principali strategie comunicative utili ad interagire con le persone e con le strutture organizzative, promuovendo comportamenti di salute e identificando situazioni di rischio.
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GRANO CATERINA
( programma)
La comunicazione. Gli stati dell’Io e le transazioni. La pragmatica della comunicazione. Lo stress e la classificazione delle situazioni stressanti. Strategie di coping. Gli effetti dello stress sulla salute. Questionari per la valutazione dello stress. Tratti di personalità, stress e malattie cardiovascolari. Tecniche di rilassamento. L’intervista motivazionale. Sonno e disturbi circadiani. Burn-out.Misurazione del burn-out. Presentazione di studi sul Burn out. Come condurre un colloquio. Differenza tra colloqui, questionari, test. Le modalità di porre le domande e i principali errori.
Dispense distribuite su elearningo a lezione
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M-PSI/08
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Attività formative caratterizzanti
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M-PSI/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MEDICINA DEL LAVORO
(obiettivi)
Possedere conoscenze e competenze relative a ambienti di lavoro, loro caratteristiche, tipologie e requisiti; fattori di pericolo e rischi lavorativi per la sicurezza e per la salute; procedure di sicurezza, adozione delle misure di prevenzione ed impiego dei dispositivi di protezione. Essere in grado di svolgere la propria professionale nel rispetto dei principi per la prevenzione degli infortuni e delle malattie occupazionali oltre che della promozione della salute nei luoghi di lavoro. Avere acquisito e saper applicare, a fini preventivi, le competenze in tema di valutazione e gestione del rischio individuale e collettivo negli ambienti di lavoro. Aver acquisito e saper impiegare gli strumenti ergonomici e dell’organizzazione del lavoro per raggiungere predeterminati obiettivi di salute.
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CARDONI FRANCESCA
( programma)
Classificazione dei principali fattori di rischio per la sicurezza e la salute Aspetti principali del D.Lgs. 81/2008: misure generali di tutela, figure della prevenzione, loro compiti e responsabilità "Valutazione dei rischi" Informazione, formazione e addestramento; segnaletica di sicurezza, procedure Dispositivi di protezione collettiva e individuale (guanti, APVR, protezione dell’udito, DPI in radiologia)
A. D.Lgs. 81/2008, Titolo IX - Sostanze pericolose, Capo I - Protezione da agenti chimici Definizione di “sostanza chimica pericolosa” Classificazioni della sostanza chimica e proprietà chimico-fisiche Tappe della valutazione del rischio chimico Individuazione delle sostanze chimiche nelle diverse fasi lavorative Valutazione preliminare Concetto di “Giustificazione” Valutazione approfondita (Monitoraggio ambientale, monitoraggio biologico, algoritmi) Concetto di “Irrilevante per la salute e basso per la sicurezza” Regolamento REACH e CLP (concetto di “scenari di esposizione”, pittogrammi, classi di pericolo, indicazioni di pericolo “H”, consigli di prudenza “P”) Fonti di informazione: Etichettatura e Scheda di sicurezza Numeri CAS, Inventario CE, numero REACH Tossicologia industriale: concetti di “concentrazione” e di “dose”, Tossicocinetica (vie di assorbimento, distribuzione, metabolismo, siti di deposito, vie di escrezione) e Tossicodinamica (effetti deterministici e stocastici) Monitoraggio biologico (esposizione a sostanze multiple, fattori condizionanti l’effetto tossico, impostazioni di un corretto MB, tempo di emivita biologica, indicatori di dose/esposizione, di effetto, di suscettibilità, vantaggi e svantaggi del MB) Valore limite di esposizione professionale, valore limite biologico, valori di riferimento Misure di prevenzione e protezione
B. Valutazione dell’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni D.Lgs. 81/2008, Capo II - Protezione da agenti cancerogeni e mutageni Definizioni di agente cancerogeno (genotossico, epigenetico), agente mutageno, tumori professionali Dati epidemiologici Classificazioni degli agenti cancerogeni (ACGIH, EPA, IARC, CCTN, UE) Classificazione CLP degli agenti cancerogeni e mutageni Meccanismo cancerogenetico Tappe della valutazione dell’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni Misure di prevenzione e protezione
Per un corretto espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso, avvalendosi anche degli Appunti dell’Insegnamento, in versione .pdf, resi disponibili dal docente Mutti A, Corradi M, Lezioni di Medicina del Lavoro. Nuova Editrice Berti 2014 Rotella A, Campurra G, Ravalli C, Manuale Medicina del lavoro. IPSOA Manuali HSE, 2016 Pira E, Romano C, Carrer P, Manuale di Medicina del lavoro. Edizione Minerva Medica, 2017
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MED/44
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Attività formative caratterizzanti
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