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SOCIOLOGIA DEI MEDIA E DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
(obiettivi)
2.1 Obiettivi generali
Il corso permette di apprendere le principali teorie sociologiche della comunicazione e dei media, con rela-tivi approcci, metodi e tecniche della ricerca sociale. In particolare, consente di orientarsi tra le tendenze consolidate e gli sviluppi della teoria e della ricerca sulla comunicazione mediale e sulla comunicazione pubblicitaria; nonché di valutare criticamente le indagini empiriche e inquadrare teoricamente progetti di ricerca sulla comunicazione e sui media. 2.2 Obiettivi specifici
2.2.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Al completamento del corso lo studente conoscerà i principali argomenti della sociologia della comunica-zione e le teorie della communication research, anche riferite allo specifico contesto della comunicazione pubblicitaria, e avrà una consapevolezza critica delle differenze esistenti tra i modelli teorici e gli sviluppi applicativi degli stessi. Conoscerà inoltre i modelli di efficacia della pubblicità applicati ai contesti attuali, e le problematiche della media education in relazione ai contesti nei quali sono coinvolti i minori. 2.2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under-standing).
Al completamento del corso, lo studente sarà in grado utilizzare le conoscenze acquisite per esaminare le situazioni in contesti implicanti il rapporto tra individuo e società mediato dai media tradizionali e dai nuovi media, e di fornire le opportune indicazioni per mettere in atto strategie di consumo mediale consapevoli e responsabili rivolte a evitare usi disfunzionali dei mass media. 2.2.3 Autonomia di giudizio (making judgements).
Al completamento delle attività del corsolo studente sarà in grado di rispondere alle richieste di consulenza di organizzazioni operanti nell’ambito della comunicazione progettando e realizzando attività in funzione delle esigenze del committente. Sarà inoltre in grado, sulla base dei risultati di tali ricerche di suggerire possibili strategie di azione aziendale. 2.2.4 Abilità comunicative (communication skills).
Al completamento delle attività del corso lo studente sarà in grado di comunicare i risultati delle ricerche in forma orale e scritta a diversi livelli di complessità e dettaglio (presentazione power point, relazione tecnica estesa) in funzione dei diversi tipi di audience. 2.2.5 Capacità di apprendimento (learning skills).
Allo scopo di sviluppare le capacità di apprendimento autonomo gli studenti verranno invitati a ricercare autonomamente articoli ed altri materiali di studio per approfondire i temi trattati o per trovare soluzioni a specifiche esigenze nell’ambito di attività pratiche proposte a lezione.
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METASTASIO RENATA
( programma)
Il corso è articolato in tre aree tematiche strettamente interconnesse. Le presentazioni powerpoint delle lezioni verranno messe a disposizione sul sito di e-learning2 del corso. La prima (18 ore) affronterà le teorie di base e i principali sviluppi della communication research dalla nascita fino ai giorni nostri e affronterà nel dettaglio i seguenti temi: Società di massa, cultura di massa e comunicazioni di massa. Origini e sviluppi della communica-tion research. La teoria dell' "influenza mediata" delle comunicazioni di massa: l'influenza personale, la leadership d'opinione, i gruppi sociali. "Effetti a breve termine" e "effetti a lungo termine" delle comunicazioni di massa. Gli effetti "specifici": il caso della comunicazione persuasoria e della rappresentazione della violenza nei media. La pubblicità come comunicazione persuasoria. Gli effetti "a-specifici": percorsi di consumo multimediale, influenza delle comunicazioni di massa sui processi di costruzione simbolica della realtà. I temi discussi in queste lezioni potranno essere studiati sul testo di Losito G., (1994) Il potere dei media, (NIS) Carocci, Roma.
Nella seconda parte del corso (30 ore) si entrerà negli aspetti specifici che riguardano la comunicazione pubblicitaria anche con attività di tipo laboratoriale analizzando i seguenti temi : L’evoluzione storica della pubblicità. Le variabili intervenienti nel processo di influenza: la fonte, il messaggio, le variabili sociali. La prospettiva semiotica. Prodotti e posizionamento. I modelli di azione della pubblicità. La definizione e la segmentazione del target. Vantaggi e svantaggi nella scelta dei mezzi di comunicazione di massa. Il communication mix. La pubblicità non commerciale. La rappresentazione sociale della pubblicità. I temi discussi in queste lezioni potranno essere studiati sul testo di Fabris G., (1992), La pubblicità. Teorie e prassi. Franco Angeli, Milano.
L’ultima parte del corso (12 ore) affronterà le tematiche relative al rapporto minori- pubblicità approfondendo i seguenti aspetti: La pubblicità televisiva in Italia: da carosello ai giorni d’oggi. L’esposizione alla pubblicità: i processi di fruizione e mediazione famigliare. La percezione della pubblicità: attenzione, memorizzazione e comprensione. Gli atteggiamenti dei bambini nei confronti della pubblicità. I comportamenti di consumo. I contenuti e gli effetti della pubblicità. Il quadro normativo di riferimento. I temi discussi in queste lezioni potranno essere studiati sul testo Metastasio R., (2007), Bambini e pubblicità. Carocci editore, Roma.
I testi consigliati per la preparazione del programma d'esame sono:
1. Losito G., (1994) Il potere dei media, (NIS) Carocci, Roma. 2. Fabris G., (1992), La pubblicità. Teorie e prassi. Franco Angeli, Milano. 3. Metastasio R., (2007), Bambini e pubblicità. Carocci editore, Roma. 4. Metastasio R., (2002), La scatola magica. TV, bambini e socializzazione, Carocci, Roma.
(Date degli appelli d'esame)
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SPS/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE Affini - (visualizza)
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6
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1012043 -
MARKETING
(obiettivi)
2 Obiettivi formativi
2.1 Obiettivi generali
Obiettivi generali Obiettivo del corso è dotare gli studenti del corpo minimo di conoscenze necessario ad analizzare e compren-dere i fenomeni di mercato nell’attuale cornice competitiva internazionale e domestica. Il punto di vista adottato è quello dell’impresa, principalmente con riferimento a quella manifatturiera pur senza tralasciare le specificità di quella del terziario, che compete in regime di oligopolio differenziato: gli studenti dovranno uscire dal corso avendo compreso cosa ciò significhi e in che misura determini i fenomeni di mercato. Naturalmente il quadro fenomenico di riferimento è quello definito dal combinato disposto di globalizzazione e rivoluzione tecnologica.
The aim of the course is to equip the students with the minimum knowledge necessary to analyze and under-stand consumer markets, in the highly competitive framework firms must face today.The point of view is that of the private-owned enterprise competing in a differentiated oligopoly market. We study manufacturing enterprises, without neglecting the specifics of services industries. The framework of reference is that defined by the combined arrangement of globalization and technological revolution.
2.2 Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Lo studente conoscerà i fondamenti dell’economia e gestione dell’impresa, saprà inquadrarli nelle coordinate macroeconomiche rilevanti (consumi, investimenti delle imprese, spesa pubblica, saldo partite internazionali), comprenderne le fondamentali logiche microeconomiche (funzioni economiche dei player e loro relazioni) e mettere il tutto a sistema. La prima parte del corso è dedicata al raggiungimento di questo obiettivo che, naturalmente, dato il curriculum degli studenti, sarà raggiunto adottando un approccio descrittivo e semplificando i concetti all’essenziale. A valle di tutto ciò, lo studente sarà condotto a conoscere le logiche di governo delle relazioni di mercato dell’impresa –cosiddetto marketing management- guidate dal concetto di valore e dal costante confronto dinamico con le esigenze della domanda, finale e intermedia. Lo studente acquisirà consapevolezza dell’impianto concettuale e metodologico che sottostà a ciascuna scelta e azione di mercato, acquisendo consapevolezza della complessità del marketing. La seconda parte del corso è dedicata al raggiungimento di questo obiettivo, ragion per cui alle lezioni tradizionali qui aggiungono anche dei seminari tematici, tenuti da testimonial aziendali qualificati, che arricchiscono l’impianto teorico del corso con la narrazione dell’esistente. Grande cura, in tutto il corso, è prestata all’acquisizione del linguaggio tecnico della disciplina, recentemente rinnovatosi dalla rivoluzione digitale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). Ci si attende che lo studente, al termine del corso, sia in grado di analizzare autonomamente i fenomeni di mercato di cui come “persona comune” è testimone ogni giorno, comprendendo quali ne siano le finalità, le complesse e articolate scelte aziendali sottostanti, le dinamiche competitive. Di nuovo, dato il contesto culturale del corso e il numero di crediti limitato, si è prediletto un approccio finalizzato ad abbracciare la varietà del fenomeno marketing piuttosto che la profondità e la specializzazione. Per questa ragione è realistico attendersi che lo studente, che si è applicato con impegno e costanza durante il corso, possa giovarsi di una accresciuta capacità di analisi e comprensione dei fenomeni ma non possa considerarsi un tecnico della materia.
Autonomia di giudizio (making judgements). E’ il fine ultimo del corso. La selezione dei temi, l’ampiezza del campo di osservazione che si sono scelti per impostare il corso, rispondono esattamente allo scopo ultimo di dotare lo studente di una capacità di giudizio autonoma, basata sui dati e sui fatti riscontrabili. Si sottolinea sempre, in aula, che il senso dello studio in Università risiede anche nel dotarsi delle conoscenze e consapevolezza necessarie ad acquisire autonoma capacità di giudizio e una solida formazione di opinioni.
Abilità comunicative (communication skills). La numerosità degli studenti in aula non consente l’esperimento di una didattica attiva orientata alla maturazione di soft skill comunicative. Ciononostante, è costante cura del docente cercare di stimolare il dibattito in aula e descrivere gli strumenti di supporto alla comunicazione dei concetti. Il test finale di esame, nella parte delle domande chiuse (multiple choice) è comunque orientato a verificare il possesso del vocabolario tecnico della disciplina –indispensabile ai fini di una corretta espressione dei valori dello studente.
Capacità di apprendimento (learning skills). Nel corso delle lezioni vengono presentate allo studente le principali risorse informative sui fenomeni di mercato (fonti dati ufficiali, siti web specializzati e/o focalizzati sul marketing, eccetera) e, al termine del corso, illustrate le vie migliori per intraprendere studi di ordine superiore sul marketing.
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SECS-P/08
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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1051988 -
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA
(obiettivi)
2 Obiettivi formativi
2.1 Obiettivi generali
Al termine del corso, lo studente saprà padroneggiare le nozioni inerenti la comunicazione organizzativa, nei suoi aspetti interni ed esterni, dimostrandosi consapevole dei diversi approcci teorici allo studio degli stessi (grazie soprattutto a lezioni frontali e libri di testo). Lo studente apprenderà altresì alcuni paradigmi e strumenti operativi di gestione e realizzazione della comunicazione organizzativa (grazie soprattutto a testimonianze aziendali e attività pratiche). 2.2 Obiettivi specifici
2.2.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Al termine del corso, lo studente avrà rafforzato la preparazione psicologica sia di base sia applicata, in particolare in riferimento agli aspetti psicologico-sociali nell’ambito della comunicazione e del marketing, con particolare attenzione alla comunicazione in ambito organizzativo. Lo studente conoscerà i principali argomenti della psicologia della comunicazione organizzativa, nei suoi aspetti classici di comunicazione interna ed esterna, come pure in aspetti innovativi che ibridano l’una e l’altra. 2.2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under-standing). Al termine del corso, lo studente sarà in grado di identificare i diversi fenomeni di comunicazione organiz-zativa e di comprenderne le dinamiche, disponendo di strumenti teorici e metodologici per collaborare - con altre discipline entro contesti organizzativi - sia alla formulazione di ipotesi al riguardo, sia alla pianificazione di interventi di comunicazione organizzativa che rappresentino miglioramenti di uno stato esistente o possibili soluzioni a eventuali problemi diagnosticati. 2.2.3 Autonomia di giudizio (making judgements). Al termine del corso, lo studente avrà maturato capacità di applicare le conoscenze acquisite per formulare una propria idea su base scientifica di fronte a un fenomeno di comunicazione organizzativa, integrando le conoscenze acquisite per affrontare la complessità, anche in casi di informazioni eventualmente limitate o incomplete. Lo studente inoltre avrà ben presente l’importanza delle responsabilità etiche, sociali e ambientali implicate sia dai processi sia dai contenuti della comunicazione organizzativa. Ciò anche grazie ad attività di discussione in aula, di interlocuzione con testimonianze aziendali e ordinistiche, di partecipa-zione ad attività pratiche, esercitazioni o visite. 2.2.4 Abilità comunicative (communication skills). Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro e lineare conclusioni e deci-sioni, con le ragioni a esse sottese, a interlocutori specialisti e non; lo studente saprà altresì comunicare i contenuti del corso in ambito di pratica professionale. Ciò anche grazie a diverse occasioni di comunica-zione, anche con ausili audio e/o video, in contesti diversi quali quelli diadici, di piccolo gruppo, di grande gruppo, sia informali sia formali. 2.2.5 Capacità di apprendimento (learning skills). Al termine del corso, lo studente avrà sviluppato capacità di aggiornarsi autonomamente, per finalità di ul-teriore studio ovvero di pratica professionale; lo studente avrà inoltre sviluppato capacità di apprendimento critico in ragione dell’obiettivo e di modalità e contesti di verifica. Ciò anche grazie alla motivazione alla propria crescita e sviluppo veicolata da informazioni riportate più volte in aula - in modo frontale o tramite interlocuzione con testimonianze esterne - in merito a complementarietà dei diversi saperi psicologici, casi di formazione e lavoro interdisciplinare, opportunità di esperienze internazionali e interculturali.
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BONAIUTO MARINO
( programma)
Contenuto del corso: Il corso è suddiviso in due parti: la prima parte è istituzionale, mentre quella successiva costituisce un approfondimento operativo sul piano della ricerca e/o della consulenza.
Nella prima parte verrà offerta con metodologia didattica tradizionale una panoramica delle principali tematiche della comunicazione organizzativa: concezioni della comunicazione e modelli organizzativi; identità, immagine e reputazione dell’azienda (corporate identity, image, reputation); teoria e approccio di gestione degli stakeholder; comunicazione interna (strumenti diretti e indiretti per la gestione del capitale umano, sociale e dei talenti); comunicazione esterna (istituzionale e di relazioni pubbliche, finanziaria, commerciale); employer branding.
La seconda parte prevede lo svolgimento di un'attività pratica (workshop). In funzione delle opportunità presenti, verrà attivato un lavoro in gruppo e sottogruppi a carattere scientifico e/o consulenziale. L’eventuale lavoro di ricerca scientifica potrà consistere, per esempio, nella messa a punto di un disegno sperimentale per la verifica del ruolo che la reputazione aziendale (e/o altri costrutti) gioca in situazioni di presenza o assenza di crisi nel determinare le percezioni e valutazioni degli stakeholder. L’eventuale lavoro consulenziale potrà consistere nella presentazione da parte di un’azienda committente di un reale problema di comunicazione e nella richiesta a sottogruppi di studenti di elaborare proposte di soluzione da presentare poi alla committenza. Precedenti aziende coinvolte in aula durante il corso sono state: Procter&Gamble, H3G, Barilla, Autostrade per l’Italia, Enel, Inpdap, Ferrero, Erg Petroli, WIND, Bristol Myers Squibb, Mercedes, Microsoft, TIM, eccetera. Obiettivi formativi e risultati dell'apprendimento: Al termine del corso lo studente saprà padroneggiare le nozioni inerenti aspetti generali dei processi di comunicazione organizzativa, nei suoi aspetti interni ed esterni, dimostrandosi consapevole dei diversi approcci teorici allo studio degli stessi.
Competenze da acquisire: Lo studente saprà orientarsi criticamente nella lettura di materiale bibliografico inerente la comunicazione organizzativa, in riferimento allo scenario nazionale e internazionale. Lo studente saprà inoltre identificare i principali aspetti, strumenti, canali, problemi della comunicazione organizzativa.
Lo studente deve optare per uno tra due possibili programmi: a) in lingua italiana; b) in lingua inglese.
a) Testi per il programma in lingua italiana: 1) M. Morelli, Teoria e tecniche della comunicazione d’impresa. ETS, Pisa, 2003 (solo capitoli 1, 3, 5, 6, 7, 8; pagine 261, € 20,00);
2) E. Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli e metodi. Giuffrè, Milano, 2000 (solo Introduzione e Parte Prima; pagine 209, € 35,12).
3) R. Rumiati, L. Lotto (a cura di), Introduzione alla psicologia della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2007 (solo capitolo 9 "Comunicazione e marketing" di Arielli, di Bartolomeo, Legrenzi; e capitolo 11 "Comunicazione pubblica e organizzativa" di Bonaiuto, Pierro; pagine 40, € 22,00).
4) G. Lizzani, G.M. Mussino, M. Bonaiuto (a cura di), L'employer branding tra ricerca e applicazione. Angeli, Milano, 2008 (pagine 130, € 16,50).
5) A. Padula, Marketing Interno, Prospettive e applicazioni innovative. Hoepli, Milano, 2007. (solo parte I, pagine 114, € 19,00).
b) Testi per il programma in lingua inglese:
1) C. van Riel, C. Fombrun, Essentials of Corporate Communication. Routledge, London, 2007 (pagine 283, € 41,74);
2) M.J. Hatch, M. Schultz, Taking Brand Initiative. Jossey-Bass, San Francisco, 2008 (pagine 243, €17,11).
3) M.D.P. Lee (2008), A review of the theories of corporate social responsibility: Its evolutionary path and the road ahead, International Journal of Management Reviews, 10, 53-73 (pagine 20).
4) G. Lizzani, G.M. Mussino, M. Bonaiuto (a cura di), L'employer branding tra ricerca e applicazione. Angeli, Milano, 2008 (pagine 130, € 16,50).
5) A. Padula, Marketing Interno, Prospettive e applicazioni innovative. Hoepli, Milano, 2007. (solo parte I, pagine 114, € 19,00).
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/05
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Attività formative caratterizzanti
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