Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Obiettivi generali Fornire ai discenti le conoscenze anatomiche di base per la comprensione della morfologia funzionale del corpo umano necessarie ad affrontare lo studio di corsi di insegnamento successivi come la Fisiologia, la Patologia generale e la Farmacologia. Far acquisire allo studente un’adeguata conoscenza della nomenclatura e della terminologia anatomica, delle forme, dei rapporti anatomici e dell’organizzazione di organi, apparati e sistemi che costituiscono il corpo umano. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e comprensione dello studente Lo studente conoscerà le nozioni di base relative alla morfologia degli apparati, dei sistemi e degli organi costituenti l’organismo umano e sarà anche in grado di collocare le strutture anatomiche nell’esatta posizione che esse occupano nel corpo umano. Lo studente sarà in grado di comprendere i termini ed i nomi di uso comune nel linguaggio anatomico e saprà collegare termini e nomi suddetti al contesto morfo-funzionale ad essi riferibile. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Alla fine del corso lo studente saprà riconoscere e distinguere i diversi organi presenti nel corpo umano e saprà attribuire ad essi con chiarezza quelle caratteristiche macroscopiche, microscopiche e funzionali che contraddistinguono le strutture anatomiche dell’organismo umano illustrate durante il corso svolto. I rapporti anatomici, la morfologia esterna e le relazioni tra struttura e funzione verranno identificati dallo studente al termine del corso sulla base dell’acquisizione del metodo appreso durante le lezioni, attraverso la sistematica disamina delle caratteristiche degli organi umani attuata dal docente durante lo svolgimento del corso stesso. 3. Capacità critiche e di giudizio Le lezioni saranno lezioni frontali ed interattive in aula. Il docente stimolerà la capacità di ragionamento degli studenti attraverso domande mirate durante l’esposizione degli argomenti trattati. La capacità di ragionare sugli argomenti proposti sarà anche potenziata attraverso la spiegazione di aspetti morfo-funzionali caratteristici delle diverse strutture del corpo umano. Questi ultimi risulteranno infatti indispensabili per costituire quel bagaglio di conoscenze fondanti necessarie per affrontare successivamente, con solide basi anatomiche, lo studio di materie come la Fisiologia, la Farmacologia e la Patologia generale, per la quali le conoscenze anatomiche basilari rappresentano un indispensabile corredo propedeutico. 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso La valutazione dello studio dello studente sarà basata interamente su una prova orale che verterà su domande inerenti tutti gli argomenti del programma d’esame. Lo studente dovrà rispondere alle domande dimostrando chiarezza nell’esposizione dell’argomento, adeguata capacità di sintetizzare e illustrare con proprietà di linguaggio e corretta terminologia anatomica gli aspetti fondamentali dell’anatomia macroscopica, microscopica e funzionale degli organi del corpo umano. La capacità di comunicare quanto appreso durante il corso sarà inoltre potenziata attraverso una prova di autovalutazione effettuata in coincidenza dell’ultima lezione del corso medesimo. In quest’ultima lezione infatti gli studenti che, su base volontaria, desiderino esporre un argomento del programma, potranno farlo in aula alla presenza del docente e degli altri studenti frequentanti il corso. In tal modo il docente, ascoltando l’esposizione orale dell’argomento prescelto dagli studenti che volontariamente desiderano verificare le proprie capacità in previsione dell’esame finale, potrà correggere e consigliare gli studenti medesimi alla presenza dei loro colleghi, evidenziando i pregi e gli errori insiti nell’esposizione appena svolta. Questa esposizione NON avrà alcun valore ai fini valutativi, ma avrà come unico scopo quello di spiegare in diretta a tutti gli studenti presenti in aula quali siano gli errori e le omissioni da evitare nello studio e nell’esposizione orale degli argomenti facenti parte del programma d’esame. In tal modo gli studenti che espongono l’argomento, ma anche quelli che ascoltano presenziando l’esposizione volontaria dei colleghi, sono in grado di capire e riconoscere “in diretta” i difetti e le manchevolezze eventualmente presenti nell’esposizione orale in atto. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione nei testi consigliati. Questi testi, insieme agli appunti delle lezioni, rimarranno quindi il punto di riferimento dello studente che potrà così ritrovare in dettaglio le nozioni in parte dimenticate anche dopo aver affrontato e superato l’esame.
Canale: A - L
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ARTICO MARCO
(programma)
Programma d'esame
Citologia (2 ore): Generalità sulla cellula e sugli organuli intracellulari. Istologia (8 ore): Definizione, classificazione morfologica e funzionale dei tessuti. Tessuti fondamentali del corpo umano. Sangue: composizione. Elementi figurati del sangue. Cenni sull'emopoiesi. Immunità. Anatomia Umana: Terminologia anatomica; nomenclatura topografica. Definizione di cavità corporee, organo, apparato, sistema (2 ore). Apparato locomotore (6 ore): generalità su ossa e articolazioni. Scheletro della testa. Scheletro del tronco. Scheletro degli arti superiore ed inferiore. Apparato cardiovascolare - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (6 ore): circolazione sistemica, circolazione polmonare; cuore. Pericardio: generalità. Vascolarizzazione arteriosa e vascolarizzazione venosa dei vari organi ed apparati. Sistema linfatico - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (4 ore). Midollo osseo, timo, milza, linfonodi e principali stazioni linfonodali. Apparato respiratorio - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (2 ore): cavità nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni.Pleure: generalità. Apparato digerente - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (6 ore): cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco, intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, pancreas esocrino. Apparato urinario (2 ore): rene - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale, vie urinarie (uretere, vescica, uretra) maschili e femminili. Apparato genitale maschile (1 ora): generalità. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all’apparato genitale maschile. Apparato genitale femminile (1 ora): generalità. Ovaio e ovogenesi. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Vulva. Apparato endocrino (4 ore): generalità. Anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, testicolo, ovaio. Sistema nervoso centrale - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (8 ore): midollo spinale ed encefalo. Meningi craniche e spinali. Sistema ventricolare cerebrale e circolazione del liquido cefalorachidiano. Vascolarizzazione del SNC. SNP (4 ore): nervi cranici, nervi spinali e principali plessi nervosi. Sistema nervoso autonomo (1 ora): organizzazione dell’ortosimpatico e del parasimpatico. Recettori e organi di senso (5 ore): generalità sui recettori sensitivi. Organo del gusto. Organo dell’olfatto. Apparato visivo. Apparato uditivo e vestibolare. Apparato tegumentario (2 ore): generalità sull’apparato tegumentario e sue funzioni. Caratteri generali della cute. Annessi cutanei. 1)Marco ARTICO: Appunti di Anatomia microscopica, Ed. CISU
(Date degli appelli d'esame)
2)Marco ARTICO et al.: ANATOMIA UMANA - PRINCIPI. Ed. EDI-ERMES Atlante Consigliato (facoltativo): TILLMAN B.N.: ATLANTE DI ANATOMIA UMANA, Ed. Zanichelli oppure Drake R.L., Vogl A.W., Mitchell A.W.M Anatomia del Gray.I fondamenti. Ed. EDRA MASSON
Canale: M - Z
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POMPILI ELENA
(programma)
Introduzione e generalità (10 ore di lezione):
Tessuto epiteliale: caratteri generali e rapporti con i tessuti connettivi; epiteli di rivestimento e ghiandolari; criteri di classificazione e principali localizzazioni. Tessuto connettivo: caratteri generali e classificazione; tessuti connettivi propriamente detti (lasso e denso) e tessuto adiposo. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo: struttura di tessuto osseo compatto (unità funzionale) e tessuto osseo spugnoso. Sangue: composizione del sangue, aspetti morfologici e ruolo funzionale degli elementi figurati. Cenni sull’emopoiesi. Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio; aspetti strutturali e ruolo funzionale delle fibre muscolari; giunzione neuromuscolare; cenni sulla contrazione muscolare. Tessuto nervoso: caratteri morfo-strutturali del neurone; classificazione morfologica e funzionale dei neuroni; sinapsi; guaina mielinica; fibre mieliniche ed amieliniche; struttura del nervo periferico. Aspetti strutturali e funzioni delle cellule della glia. Terminologia anatomica: posizione anatomica; piani di sezioni; termini di posizione e di movimento. Cavità corporee; suddivisione topografica della cavità dorsale e della cavità ventrale. Struttura di organi cavi e organi pieni. Apparato locomotore (8 ore di lezione): Organizzazione dello scheletro. Classificazione morfologica delle ossa (lunghe, brevi, piatte). Scheletro della testa: neurocranio e splancnocranio. Colonna vertebrale. Gabbia toracica. Scheletro dell’arto superiore: cingolo scapolare, scheletro del braccio, dell’avambraccio e della mano. Scheletro dell’arto inferiore: cingolo pelvico, scheletro della coscia, della gamba e del piede. Generalità e classificazione delle articolazioni (sinartrosi e diartrosi). Sistema muscolare: organizzazione generale; criteri di classificazione strutturale e funzionale dei muscoli. Apparato cardiovascolare (7 ore di lezione): Organizzazione generale. Anatomia macroscopica e microscopica del cuore, sistema di conduzione, scheletro fibroso, valvole cardiache e ciclo cardiaco. Pericardio e rapporti del cuore. Grande e piccola circolazione. Le arterie: aorta (origine e decorso) e principali rami collaterali e rami terminali. Poligono di Willis. Le vene: principali rami venosi. Circolo portale. Struttura dei vasi sanguiferi (arterie, vene, capillari e sinusoidi). Circolazione fetale. Sistema linfatico (2 ore di lezione): Struttura e funzione dei vasi linfatici, organizzazione della circolazione linfatica. Struttura e funzione del midollo osseo, del timo, della milza e dei linfonodi. Apparato respiratorio (4 ore di lezione): Anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di cavità nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni. Pleure: generalità e meccanica respiratoria. Apparato digerente (8 ore di lezione): Aanatomia macroscopica, microscopica e funzionale di cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco, intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, cistifellea, pancreas esocrino. Peritoneo e principali formazioni peritoneali. Apparato uro-genitale (6 ore di lezione): Rene (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale), apparato iuxtaglomerulare, vie urinarie (calici e pelvi renale, ureteri, vescica, uretra maschile e femminile). Vascolarizzazione del rene. Generalità apparato genitale maschile. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all’apparato genitale maschile. Generalità apparato genitale femminile. Ovaio e ovogenesi. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Sistema neuro-endocrino (17 ore) Apparato endocrino: generalità. Anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, testicolo, ovaio. Sistema nervoso: principi generali di neuroanatomia. Le catene neuronali. Organizzazione anatomica del Sistema Nervoso. Sensibilità generale e specifica. Organizzazione generale del SNC. Midollo spinale: configurazione macroscopica. Conformazione interna. Architettura della sostanza grigia e della sostanza bianca. Funzione del midollo spinale. Definizione di neuromero, dermatomero e miomero. Le grandi vie sensitive e motrici. Arco riflesso; riflessi spinali. Tronco encefalico (bulbo, ponte e mesencefalo): configurazione macroscopica ed organizzazione interna del tronco encefalico. Cervelletto: configurazione esterna ed organizzazione interna; struttura della corteccia cerebellare e funzioni del cervelletto. Diencefalo: conformazione e limiti; l’ipotalamo; il talamo; il subtalamo; l’epitalamo; il metatalamo. Telencefalo: configurazione esterna, formazioni commissurali interemisferiche, il sistema delle capsule, nuclei della base, corteccia telencefalica. Aree corticali sensitive e motrici. Componenti del sistema limbico e sua funzione. Sistema ventricolare cerebrale (canale ependimale, IV ventricolo, III ventricolo e ventricoli laterali) e liquido cefalorachidiano. Le meningi spinali ed encefaliche. La barriera emato-encefalica. Sistema nervoso periferico: costituzione del nervo spinale, gangli, generalità sui plessi spinali. Generalità sui nervi cranici. Sistema nervoso autonomo: organizzazione e funzione dell’ortosimpatico e del parasimpatico. Recettori e organi di senso: generalità sui recettori sensitivi. Organo del gusto. Organo dell’olfatto. Apparato visivo. Apparato uditivo e vestibolare. Apparato tegumentario (2 ore di lezione): Generalità sull’apparato tegumentario e sue funzioni. Caratteri generali della cute. Annessi cutanei. Testi consigliati
(Date degli appelli d'esame)
- Artico, Castano et al., “Anatomia Umana – Principi”, Ed. Edi. Ermes, 2006 - Martini-Tallitsch-Nath “Anatomia Umana”, Ed. EDISES, 2019 - Saladin, “Anatomia Umana”, Ed. Piccin, 2017 -Tortora, Principi di Anatomia Umana, Ed. CEA, 2012 Atlanti consigliati - Farina, “Atlante di Anatomia Umana descrittiva”, Ed. Piccin, 2018 - Gilroy-MacPherson, “Prometheus”, Ed. Edises, 2019 - Netter, “Atlante di anatomia umana”, Ed. Edra, 2018 - Vigué-Martin, “Grande Atlante di Anatomia Umana”, Ed. Piccin, 2006 |
8 | BIO/16 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1056093 -
BIOLOGIA FARMACEUTICA
(obiettivi)
La Biologia può essere definita come l’insieme delle discipline che studiano gli organismi viventi in tutte le loro manifestazioni e le leggi che li regolano. Al di là delle definizioni, la biologia è uno dei campi più dinamici e in rapida espansione dell’attività umana ed ha ripercussioni che coinvolgono ogni aspetto della nostra vita, dalla salute alle problematiche ambientali. L’attività di ricerca costantemente svolta dai biologi di tutto il mondo ci ha permesso nel tempo di acquisire una grande conoscenza dei processi biologici e di renderci sempre più coscienti della nostra stretta interdipendenza con la grande varietà di organismi con cui condividiamo il pianeta.
Si tratta di un corso a carattere principalmente propedeutico; tenendo in particolare conto il livello di preparazione con il quale gli studenti approdano all’università, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di mettere lo studente in grado di seguire con le necessarie conoscenza di base i corsi degli anni successivi e conoscere gli aspetti principali dello studio della biologia. Nel Corso, quindi, oltre una conoscenza generale degli argomenti fondamentali classicamente inerenti alla Biologia, si intende dare opportuno spazio e valore ai concetti maggiormente legati alla formazione professionale in ambito farmaceutico, nonché ripresi nelle materie successive del Corso di Laurea. In questo senso, di grande interesse la parte botanica e della Chimica della Vita, di fatto parte iniziale del percorso formativo che sarà poi completato con la Botanica Farmaceutica (per il curriculum erboristico) e la Farmacognosia, oltre ad una serie di altri insegnamenti correlati. Per questo si seguirà un percorso che a partire dalla chimica della vita, e approfondendo successivamente la composizione dei viventi a livello cellulare, con accenni ai meccanismi biochimici e genetici di base, porti alla comprensione dei livelli organizzativi superiori fino ad arrivare a livello organismico della Biologia, sia per la parte vegetale che per quella animale, tenendo conto delle peculiarità evoluzionistiche, e con accenni anche alla parte ecologica. Il Corso difatti è stato pensato ed attuato con l’obiettivo di rendere interessanti e accessibili agli studenti i numerosi e complessi aspetti della Biologia: è importante che essi acquisiscano una maggiore coscienza della varietà delle forme di vita, della loro enorme adattabilità all’ambiente e delle loro correlazioni ecologiche ed evolutive, arrivando a comprendere, nello stesso tempo, il modo dinamico in cui la scienza lavora e progredisce. Lo studio della biologia vegetale sarà incentrato sulle peculiarità dei vegetali, da quelle metaboliche fino a quelle morfo-funzionali, al fine di fornire le principali nozioni utili per il proseguimento del corso di laurea, con riferimento particolare agli argomenti che saranno in seguito approfonditi nei corsi di Farmacognosia e Botanica Farmaceutica. Obiettivo principale dello studio della biologia animale sarà l’acquisizione delle conoscenze di base sulle strutture e funzioni animali ai diversi livelli di complessità, con particolare enfasi sul loro significato adattativo. Si intende evidenziare sia l’universalità delle soluzioni evolutive, sia le principali soluzioni alternative a problemi generali di funzionalità dei sistemi organici complessi nell’Uomo e nei principali Phyla dei Metazoi. Si tratterà anche dei principali tipi di relazione fra viventi, con cenni particolari alla parassitologia. L’insegnamento della Biologia al primo anno è congruo con il percorso formativo dello studente iscritto al corso di laurea in SFA, in quanto è inteso a costituire una solida base di conoscenze scientifiche sulle quali costruire le proprie competenze professionali, che includono un’ampia gamma di discipline, tutte strettamente connesse tra loro. Il percorso logico degli argomenti trattati sarà sviluppato attraverso cinque sezioni consecutive: a) Chimica della Vita. Scienza e Biologia nel contesto farmaceutico. La Biologia moderna e la Biologia dei Sistemi. Evoluzione del metodo scientifico. Comprendente anche elementi di Metabolismo Primario e Secondario. b) Biologia Cellulare, con gli elementi principali della costituzione cellulare e del suo funzionamento. LA BIODIVERSITÀ. Comprendere la diversità: la sistematica e la filogenesi. Virus e agenti subvirali. I batteri. Gli Archaea. Origine degli eucarioti. I protisti. c) Biologia Vegetale, principali aspetti botanici degli organismi vegetali ed ad essi correlati. d) Genetica formale e Biologia molecolare. Cromosomi, ciclo cellulare, mitosi e meiosi. La replicazione del DNA. Dal DNA alle proteine: l’espressione genica. Mutazioni. Regolazione dell’espressione genica. Genomi. Espressione genica e sviluppo. Elementi di Genetica Formale e di epigenetica. Introduzione al concetto darwiniano di evoluzione. I meccanismi dell’evoluzione: cambiamenti evolutivi nelle popolazioni. La speciazione. Macroevoluzione. Evoluzione di geni e genomi. Sviluppo ed evoluzione e) Biologia Animale. Al termine di questa sezione, lo studente ha conoscenze su tematiche generali della biologia degli organismi animali (biologia evolutiva, riproduzione, tipologie morfologiche, ecc.) attraverso lo studio di gruppi modello. In particolare, acquisisce una visione critica e comparativa della biodiversità morfo-funzionale in campo animale ed un quadro generale degli adattamenti degli animali alla pluralità ambientale, comprendente anche alcune informazioni riguardanti le migrazioni e i principali agenti infettivi. La valutazione dello studio dello studente sarà effettuata principalmente con la prova scritta finale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità dello studente in una forma che eviti la difficoltà psicologica derivante da una interrogazione di tipo universitario alla quale non è ancora abituato. Lo studente potrà approfondire quanto appreso a lezione sui testi consigliati, che sono stati scritti e pensati in buona parte esattamente per gli studenti dei corsi di studio farmaceutici. Questo lavoro di ricerca gli permetterà di ritrovare gli argomenti trattati anche in futuro, quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno in parte dimenticati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni, soprattutto utili per superare l’esame. L’insegnamento della Biologia Farmaceutica consiste in lezioni frontali con gli studenti, con alcune esercitazioni finali di preparazione alla prova di esame. Le lezioni sono tutte interattive, per cui il docente stimola gli studenti con domande alle quali essi, in base alle loro conoscenze e di quanto hanno appreso a lezione, possono dare risposta. Questo permette al docente di rendere evidenti i collegamenti tra il corso in essere e le conoscenze precedenti, le cui nozioni hanno un ruolo chiave per la comprensione di quanto proposto a lezione. I continui richiami a nozioni di corsi precedenti devono abituare lo studente a non studiare la materia proposta come qualcosa di chiuso, finalizzato al superamento dell’esame finale, da archiviare subito dopo, ma vuole metter in luce uno studio multidisciplinare, a cui lo studente va educato, e che è assolutamente richiesto nell’affrontare lo studio universitario. Lo studente potrà trovare sulla piattaforma e-learning le slide e il materiale didattico (programma d’esame, testi consigliati) utili per la preparazione dell’esame. Resta inteso che le slide sono una guida agli argomenti di esame, ma non potranno mai assolutamente sostituirsi ai testi consigliati e alle lezioni frontali tenute dal docente. La frequenza al corso è facoltativa ma fortemente consigliata. Di fatto la percentuale di studenti che superano l’esame e con buoni voti su restringe a coloro che hanno assiduamente frequentato, mentre elevato è generalmente l’insuccesso tra i non frequentanti. Le modalità di valutazione del corso sono caratterizzate da un appello di esame fissato nei mesi gennaio, febbraio, maggio, dovendosi escludere i periodi in cui si svolgono le lezioni. Il docente è disponibile a tenere inoltre, su richiesta degli studenti, appelli aggiuntivi nei mesi di aprile e settembre, riservati agli studenti laureandi e fuori corso, in accordo con quanto stabilito nei CCL. L’obiettivo della prova è certificare le conoscenze dello studente e l’assimilazione degli argomenti principali che saranno poi oggetto di approfondimento nei corsi successivi. Gli elementi presi in esame ai fini della valutazione sono: la conoscenza della materia, in tutte le principali aree della Biologia coperte dal programma d’esame, la capacità di ragionamento dimostrata nella scelta delle risposte, la capacità di studio autonomo sui testi indicati.
Canale: E - O
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FODDAI SEBASTIANO
(programma)
INTRODUZIONE
Introduzione al corso. Articolazione e scopi della biologia. Cenni storici e modalità di studio. PARTE 1. LA CHIMICA DELLA VITA Atomi, elementi, molecole e legami chimici. L’acqua. La chimica del carbonio. Struttura e funzione delle macromolecole: le proteine, i lipidi, i glicidi, gli acidi nucleici. Dalle molecole inorganiche ai biopolimeri. Concetto di organismo vivente, la logica molecolare dei viventi. L’origine della vita sulla terra. I regni dei viventi. I Protisti e l’origine degli Eucarioti. PARTE 2. BIOLOGIA DELLA CELLULA La teoria cellulare. La cellula procariota: generalità, parete cellulare, flagelli, fimbrie, membrana plasmatica, citoplasma, materiale genetico. La cellula eucariota: confronto con quella procariota; la compartimentazione come elemento strutturale e funzionale. Struttura e funzione delle membrane. Il citoscheletro. Il nucleo. Il reticolo endoplasmatico. I lisosomi. L’apparato del Golgi. I mitocondri. Confronto tra cellula animale e vegetale. Riproduzione, aggregazione e differenziamento cellulare. La mitosi. Le strutture tipiche della cellula vegetale. Sistema plastidiale, cloroplasti, cromoplasti, amido. Il sistema vacuolare (inclusioni solide). Struttura, funzione e modificazioni della parete cellulare. Introduzione allo studio del metabolismo. La cellula e l’energia. Il flusso di energia. ATP e lavoro cellulare. Fermentazione, respirazione aerobica ed anaerobica. Gli enzimi. Le principali vie metaboliche e il loro controllo. La fotosintesi C3, C4, CAM. Metabolismo speciale: i cammini biosintetici, le principali vie biosintetiche speciali. PARTE 3. ELEMENTI DI GENETICA FORMALE E MOLECOLARE Riproduzione sessuata e asessuata. La meiosi. Gametogenesi e determinismo del sesso. Le leggi di Mendel. Il quadrato di Punnett. Le basi cromosomiche e molecolari dell’ereditarietà. Il concetto di allele; alleli multipli; pleiotropia. Genotipo, fenotipo e loro interazioni. L’ereditarietà legata al sesso. Il codice genetico. La sintesi delle proteine. Processi di sintesi, riparo e ricombinazione del DNA. Cenni di genetica virale. Sintesi di RNA e controllo genico nei procarioti. Cenni di organizzazione ed espressione del genoma negli eucarioti. Sintesi e maturazione di RNA negli eucarioti. I cromosomi e il controllo genico negli eucarioti. Genetica molecolare: cenni su mappe cromosomiche e sulle malattie genetiche umane più diffuse. PARTE 4. BIOLOGIA VEGETALE Istologia vegetale: poliplasti e tessuti. I tessuti meristematici e i tessuti definitivi: meristemi apicali e cellule derivate. Crescita e differenziamento. Meristemi secondari; cambio e fellogeno. Organizzazione interna del corpo di una pianta: tessuti fondamentali: parenchimi, tessuti tegumentali epidermide e periderma. Strutture epidermiche; peli tettori e ghiandolari: stomi; peli radicali; collenchima e sclerenchima. Tessuti vascolari: xilema e floema. Legno omoxilo e eteroxilo. Sistema secretore, tubi laticiferi, canali schizogeni, tasche lisigene. Anatomia vegetale: Foglia: -struttura della foglia: mesofillo, epidermide, tessuti componenti il mesofillo (palizzata e spugnoso); foglie bifacciali (dorso ventrali e isolaterali). Nervature, forma, lamine. Fillotassi. Radice: -morfologia (radici fascicolate e a fittone). Struttura primaria. e secondaria. Origine delle radici laterali. Radici aeree. Adattamenti per la riserva di sostanze nutritive. Metamorfosi. Fusto: -morfologia, strutture I e II. Metamorfosi del fusto. Organografia comparata dei vegetali: Tallo e Tallofite, Cormo e Cormofite. Riproduzione vegetativa e sessuale. Funzione e morfologia del fiore e delle infiorescenze, nomenclatura; il frutto e sua morfologia. Frutti veri e frutti falsi; frutti secchi e carnosi. Frutti deiscenti e indeiscenti. Cenni di Sistematica e Tassonomia. Le principali famiglie di interesse farmaceutico. Impieghi medicinali. PARTE 5. BIOLOGIA ANIMALE Elementi di embriologia. Foglietti embrionali e origine dei diversi tessuti, organi e sistemi. Generalità sullo sviluppo e la riproduzione dei Metazoi. Cavità del corpo e loro origine: organismi acelomati, pseudocelomati e celomati. Il concetto di simmetria: organismi raggiati e bilaterali. Protostomi e Deuterostomi; Schizoceli ed Enteroceli. La metameria e gli organismi metamerici. Cenni sui principali phyla dei Metazoi e sulle classi dei Vertebrati. L’anatomia comparata nello studio degli Invertebrati e dei Vertebrati. Esoscheletro ed endoscheletro; il rapporto superficie/volume. Apparati e sistemi organici: cenni sulla loro struttura, morfofisiologia ed evoluzione nei principali phyla dei Metazoi, con particolare riferimento ai Cordati e in particolare alla specie umana (sistema nervoso e trasmissione degli stimoli nervosi; apparato muscolare e sistemi motori; occhi, ommatidi e altri fotorecettori; apparati auditivi e fonorecettori; recettori tattili e termici; chemiorecettori; apparati digerenti; apparati e sistemi circolatori; apparati e sistemi respiratori in ambienti terrestri ed acquatici; apparati escretori e osmoregolazione; organi di secrezione).Cenni di metabolismo animale. Tasso metabolico. Animali eterotermi ed omeotermi. Biologia animale e scienzebiomediche. Principi e metodi della parassitologia umana.Cenni su alcune parassitosi umane di maggior rilievo socio-economico e sanitario; aspetti generali di prevenzione,diagnosi e terapia.Elementi di tossicologia animale; i principali veleni animali e la loro azione.Cenni su alcuni principi attivi di origine animale di uso farmacologico.PARTE 6. EVOLUZIONE E DESCRIZIONE DELLA DIVERSITA’ BIOTICADarwinismo e neodarwinismo. Le prove dell’evoluzione. La genetica di popolazioni. La variabilità genetica efenotipica. Il flusso genico. La legge di Hardy-Weinberg e le sue implicazioni evolutive.Cenni sulla speciazione animale e vegetale e sui meccanismi di isolamento riproduttivo. Il concetto biologico di specie.Micro-macroevoluzione.Elementi di tassonomia e classificazione biologica. Principi e metodi, scopi e applicazioni della sistematica biologica:dalla morfologia comparata alla sistematica biochimica e molecolare. La chemiotassonomia.Le categorie tassonomiche nelle piante, negli animali e nei microrganismi. La nomenclatura linneana. Elementi diecologia. Le relazioni tra organismi viventi e habitat. Il concetto di catena trofica e di bioaccumulo; produttori e consumatori.La nicchia ecologica; il concetto di ecosistema e di comunità animale e vegetale. Il concetto di diversità biotica e andamento della biodiversità. Le curve di accrescimento delle popolazioni.Cenni di biogeografia: biomi e regioni biogeografiche; concetto di areale e dispersione. Le relazioni interspecifiche.Cenni sulle società animali, colonie e sincizi. Predazione, simbiosi, inquilinismo, parassitismo e iperparassitismo; le interazioni parassita-ospite. E.P. Solomon, C.E. Martin, D.W. Martin, L.R. Berg Biologia (Edizione VII/2017) (Volume unico) Edizioni Edises. SI tratta del testo di riferimento generale che comprende tutti gli argomenti più importanti riguardanti la biologia. Particolarmente di riferimento nei moduli di Biologia Cellulare, Biologia Animale e Genetica, mentre altri argomenti hanno necessità di ulteriore approfondimento dal punto di vista della formazione professionale farmaceutica.
(Date degli appelli d'esame)
M.L. Leporatti e M. Nicoletti Biologia Vegetale. Per gli studenti dei Corsi di Laurea in Farmacia. Edizioni Japadre. In questo libro vengono approfonditi gli argomenti di riferimento farmaceutico, in particolare per quanto riguarda il Metabolismo Cellulare e la Botanica. Il libro costituisce il primo approccio con gli argomenti che saranno poi sviluppati nei successi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia, nel percorso che riguarda lo studio delle piante medicinali e dei loro principi attivi. Da utilizzare quindi soprattutto nei moduli di Chimica della Vita e di Biologia Vegetale. S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante e le loro strutture cellulari e tissutali. Il libro è anche utile per i successivi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia. Uno dei principali problemi che deve essere risolto dal corso è la scarsa dimestichezza dello studente nei confronti delle specie vegetali, le quali seppure così comuni sono molto meno conosciute e familiari rispetto agli animali. Genovese, Maggi, Nicoletti, Menghini, Chessa Eserciziario di Biologia Vegetale . Edizioni Edises. Il libro è specificatamente dedicato alla preparazione dello studente in vista dell’esame. Contiene più di un migliaia di esercizi, che riguardano tutti gli argomenti ed i moduli del corso. Lo studente può quindi avere una idea più precisa delle domande di esame e dei temi di riferimento, considerando quanto ampio potenzialmente sia lo studio della Biologia. E’ quindi fondamentale che lo studente abbia un punto di riferimento sugli argomenti principali, oltre che la possibilità di verificare la propria preparazione. P. Audisio, A. De Biase, M. Nicoletti, P. Scarì Eserciziario di Biologia Animale . Edizioni Edises. Il libro riguarda gli esercizi della parte di Biologia Animale. Strumento didattico di grande utilità per verificare il grado di preparazione. L'eserciziario è stato concepito non con l'intento di garantire una memorizzazione meccanica dei quesiti e delle rispettive soluzioni, ma con lo scopo di verificare le conoscenze in una forma che costringe la mente a rimanere attenta. I quesiti sono organizzati in capitoli e sottocapitoli per guidare lo studente alla verifica dei vari argomenti del corso; in alcuni casi, inoltre, il quesito è stato proposto più volte con forma e approccio differenti così da abituare lo studente alla varietà di formulazione delle domande d'esame.
Canale: P - Z
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SERAFINI MAURO
(programma)
a) Chimica della Vita. Scienza e Biologia nel contesto farmaceutico. La Biologia moderna e la Biologia dei Sistemi. Evoluzione del metodo scientifico. Comprendente anche elementi di Metabolismo Primario e Secondario.
b) Biologia Cellulare, con gli elementi principali della costituzione cellulare e del suo funzionamento. LA BIODIVERSITÀ. Comprendere la diversità: la sistematica e la filogenesi. Virus e agenti subvirali. I batteri. Gli Archaea. Origine degli eucarioti. I protisti. c) Biologia Vegetale, principali aspetti botanici degli organismi vegetali ed ad essi correlati. d) Genetica formale e Biologia molecolare. Cromosomi, ciclo cellulare, mitosi e meiosi. La replicazione del DNA. Dal DNA alle proteine: l’espressione genica. Mutazioni. Regolazione dell’espressione genica. Genomi. Espressione genica e sviluppo. Elementi di Genetica Formale e di epigenetica. Introduzione al concetto darwiniano di evoluzione. I meccanismi dell’evoluzione: cambiamenti evolutivi nelle popolazioni. La speciazione. Macroevoluzione. Evoluzione di geni e genomi. Sviluppo ed evoluzione e) Biologia Animale. Al termine di questa sezione, lo studente ha conoscenze su tematiche generali della biologia degli organismi animali (biologia evolutiva, riproduzione, tipologie morfologiche, ecc.) attraverso lo studio di gruppi modello. In particolare, acquisisce una visione critica e comparativa della biodiversità morfo-funzionale in campo animale ed un quadro generale degli adattamenti degli animali alla pluralità ambientale, comprendente anche alcune informazioni riguardanti le migrazioni e i principali agenti infettivi. Ecologia E.P. Solomon, C.E. Martin, D.W. Martin, L.R. Berg Biologia (Edizione VII/2017) (Volume unico) Edizioni Edises. SI tratta del testo di riferimento generale che comprende tutti gli argomenti più importanti riguardanti la biologia. Particolarmente di riferimento nei moduli di Biologia Cellulare, Biologia Animale e Genetica, mentre altri argomenti hanno necessità di ulteriore approfondimento dal punto di vista della formazione professionale farmaceutica. S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante e le loro strutture cellulari e tissutali. Il libro è anche utile per i successivi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia. Uno dei principali problemi che deve essere risolto dal corso è la scarsa dimestichezza dello studente nei confronti delle specie vegetali, le quali seppure così comuni sono molto meno conosciute e familiari rispetto agli animali. Genovese, Maggi, Nicoletti, Menghini, Chessa Eserciziario di Biologia Vegetale . Edizioni Edises. Il libro è specificatamente dedicato alla preparazione dello studente in vista dell’esame. Contiene più di un migliaia di esercizi, che riguardano tutti gli argomenti ed i moduli del corso. Lo studente può quindi avere una idea più precisa delle domande di esame e dei temi di riferimento, considerando quanto ampio potenzialmente sia lo studio della Biologia. E’ quindi fondamentale che lo studente abbia un punto di riferimento sugli argomenti principali, oltre che la possibilità di verificare la propria preparazione. |
8 | BIO/15 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
10593024 -
MATEMATICA
(obiettivi)
Obiettivi generali: acquisire conoscenze di base in matematica (algebra lineare, geometria analitica, analisi matematica, statistica) per risolvere problemi di interesse in Farmacia. Conoscenza e comprensione: al temine del corso lo studente avrà acquisito le nozioni e i risultati di base di algebra lineare (vettori, matrici, sistemi di equazioni lineari), di geometria analitica (rette, coniche), di analisi matematica (funzioni, funzioni trigonometriche, logaritmi, limiti, derivate, studio di funzioni, integrali), statistica (medie, dispersione, distribuzione normale, uso delle tavole della distribuzione normale, retta di regressione, inferenza statistica). Applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere e risolvere problemi matematici di interesse in Farmacia. Capacità critiche e di giudizio: lo studente avrà le basi per analizzare le analogie e le relazioni tra gli argomenti trattati e argomenti di Fisica e Chimica (che studierà nei rispettivi corsi); acquisirà anche gli strumenti matematici che hanno storicamente portato alla soluzione di problemi classici. Capacità comunicative: capacità di esporre i contenuti nelle esercitazioni in aula e nella prova di esame. Capacità di apprendimento: le conoscenze acquisite permetteranno uno studio, individuale o impartito in un corso di laurea di livello più avanzato, relativo ad aspetti più specialistici di metodi matematici per problemi di interesse in Farmacia.
Canale: A - D
Canale: E - O
Canale: P - Z
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DELLA VECCHIA BIANCAMARIA
(programma)
Le lezioni si terranno il mercoledì dalle 14.30 alle 17.30 in Aula A Raffaele Giuliano e il lunedì dalle 14 alle 17 in Aula III ex Ingegneria. L'inizio delle lezioni è fissato per mercoledì 2 ottobre.
Algebra lineare, geometria analitica, analisi matematica Introduzione ai numeri. Ordine di grandezza e approssimazione. Vettori nel piano e nello spazio. Matrici e determinanti. Rette nel piano. Sistemi di equazioni lineari. Funzioni. Funzioni trigonometriche e logaritmi. Coniche. Limiti. Derivate. Integrali. Grafici di funzioni e aree. Statistica Medie. Indici di dispersione. Distribuzione normale e uso delle tavole Retta di regressione. Inferenza statistica. V. Villani, G. Gentili, Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita, McGraw-Hill, quinta edizione 2012.
(Date degli appelli d'esame)
P. D’Ancona, M. Manetti, Istituzioni di Matematiche. Dispense scaricabili dalla pagina Web del corso. P. D’Ancona, M. Manetti, Statistica. Dispense scaricabili dalla pagina Web del corso. |
8 | MAT/08 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1008195 -
FISICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Obiettivo principale del corso di Fisica è quello di fornire agli studenti una buona conoscenza del metodo scientifico, fornire loro le basi della Fisica moderna e migliorare la loro capacità nella risoluzione di semplici problemi scientifici. Nel corso sono pertanto trattati sia gli aspetti concettuali sia quelli applicativi, utili nel proseguimento degli studi della Laurea magistrale in Farmacia. Obiettivi specifici Alla fine del corso, gli studenti avranno acquisito conoscenze e avranno un buon livello di comprensione di tematiche di Fisica di base, principalmente di argomenti quali la meccanica, fluidodinamica, calorimetria, termodinamica, elettromagnetismo ed ottica geometrica. Avranno contestualmente migliorato le proprie capacità di analisi e risoluzione di problemi scientifici, attraverso esercitazioni dove l’utilizzo della Fisica rappresenta anche un mezzo per insegnar loro un metodo che sarà utile nel proseguimento degli studi e possibilmente nella loro futura carriera lavorativa. Lo svolgimento di esercizi scritti, sia nel corso dello svolgimento delle lezioni che in sede di esame, porterà a potenziare le loro capacità critiche e di autonomia nella organizzazione dello studio. La prova d’esame, basata sia su risoluzione di esercizi scritti che su un colloquio orale, fornirà loro un utile stimolo per potenziare le capacità di comunicazione.
Canale: E - O
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PARAMATTI RICCARDO
(programma)
Parte 1 Introduzione (2 ore)
Il metodo sperimentale. La misura in Fisica. Il Sistema Internazionale delle unità di misura. Analisi dimensionale e cambiamenti di unità di misura. Lunghezza. Tempo. Massa. Densità. Calcolo di ordini di grandezza e cifre significative. Parte 2 Meccanica (28 ore, compresi gli esercizi) 2.1 Cinematica Definizione di punto materiale. Moto unidimensionale. Sistemi di riferimento. Spostamento. Velocità media e instantanea. Legge oraria. Moto rettilineo uniforme. La velocità come derivata. Accelerazione media e istantanea. Moto uniformemente accelerato. Accelerazione di gravità e caduta libera in assenza di attrito. Integrale del moto. Grandezze scalari e vettoriali. Versori. Scomposizione dei vettori. Somma e prodotti tra vettori. Vettore posizione e spostamento. Velocità e accelerazione in due e tre dimensioni. Composizione dei moti e traiettoria in due dimensioni. Moto del proiettile. Gittata. Moto circolare uniforme. Velocità angolare. Moto relativo. Cambiamento di sistemi di riferimento. 2.2 Dinamica del punto materiale Definizione di forza. Prima legge della dinamica. Sistemi di riferimento inerziali. Definizione di massa inerziale. Seconda legge della dinamica. Alcune forze particolari: forza peso, reazione vincolare, tensione di una fune, forza elastica. Forze di attrito statico e dinamico. Resistenza del mezzo, velocità limite. Forza centripeta. Forze apparenti in sistemi non inerziali. Esempi di forza centrifuga. Peso apparente. Terza legge della dinamica. Legge della gravitazione di Newton. Massa gravitazionale. 2.3 Lavoro ed Energia Proprietà del prodotto scalare tra due vettori. Definizione di lavoro ed energia cinetica. Teorema dell'energia cinetica. Energia potenziale gravitazionale. Energia potenziale elastica. Forze conservative. Conservazione dell'energia meccanica. Definizione della potenza. Sistemi isolati e non isolati. Variazione dell'energia meccanica e lavoro delle forze non conservative. 2.4 Moti oscillatori e periodici Moto armonico semplice. Legge oraria del moto di una molla. Definizione di ampiezza, periodo, frequenza e pulsazione angolare. Moto del pendolo semplice. 2.5 Sistemi di punti materiali Definizione della quantità di moto. Teorema dell'impulso. Conservazione della quantità di moto per un sistema isolato a due corpi. Urti elastici, anelastici e totalmente anelastici. Derivazione delle velocità finali negli urti totalmente anelastici. Derivazione delle velocità finali negli urti elastici in una dimensione. Centro di massa per un sistema di masse puntiformi e per un solido a densità variabile. Conservazione della quantità di moto per un sistema isolato a molti corpi. Generalizzazione della seconda legge della dinamica. Parte 3 Fluidi e Termodinamica (20 ore, compresi gli esercizi) 3.1 Fluidi e loro dinamica Stati della materia: solido, liquido e gas. Grandezze estensive e intensive. Definizione di pressione e sue unità di misura. Principio di isotropia della pressione. Forze in un fluido a riposo. Legge di Stevino. Principio dei vasi comunicanti. Principio di Pascal. Misura della pressione assoluta con il barometro di Torricelli. Misura della pressione relativa con il manometro a tubo aperto. Principio di Archimede. Condizione di galleggiamento. Separazione nella centrifuga. Dinamica dei fluidi. Fluido ideale. Linee di flusso. Equazione di continuità. Equazione di Bernoulli. Legge di Torricelli. Principio di Venturi. Fluidi reali e formula di Poiseuille. 3.2 Calorimetria e termodinamica Il calore e la temperatura. Principio zero della termodinamica. Misura della temperatura e scale termometriche. Dilatazione termica. Capacità termica e calore specifico. Calore latente. Temperatura di equilibrio. Meccanismi di trasmissione del calore: conduzione, convezione e irraggiamento. Variabili di stato di un sistema termodinamico. Trasformazioni termodinamiche. Piano di Clapeyron. Lavoro di un gas. Primo principio della termodinamica. Trasformazioni isobare, isocore, isoterme, adiabatiche di un gas perfetto. Espansione libera di un gas perfetto. Legge di Boyle e leggi di Gay-Lussac. Equazione di stato dei gas perfetti. Moli e numero di Avogadro. Calore specifico molare a pressione e a volume costante. Relazione tra pressione e volume nelle trasformazioni adiabatiche. Macchine termiche. Rendimento di una macchina termica. Secondo principio della Termodinamica (enunciato di Kelvin-Planck). Ciclo reversibile di Carnot. Dimostrazione del rendimento di una macchina di Carnot. Pompe di calore e macchine frigorifere. Coefficiente di prestazione. Secondo principio della Termodinamica (enunciato di Clausius). Entropia. Calcolo della variazione di entropia nel ciclo di Carnot. Disuguaglianza di Clausius. Variazione di entropia per processi irreversibili. Enunciato entropico del secondo principio della Termodinamica. Microstati e macrostati del sistema. Parte 4 Elettromagnetismo e Ottica (22 ore, compresi gli esercizi) 4.1 Elettrostatica Cenni sulle quattro forze fondamentali della natura. Interazione elettrica, carica elettrica e legge di Coulomb. Atomo di idrogeno. Definizione di campo elettrico. Principio di sovrapposizione. Linee di forza del campo elettrico e criterio di Faraday. Campo generato da una carica puntiforme. Dipolo elettrico. Calcolo del campo elettrico di un dipolo a grandi distanze. Campo elettrico di una distribuzione continua di carica. Densità di carica di volume, superficie, lineare. Definizione di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Applicazioni del teorema di Gauss: filo carico infinito, sfera uniformemente carica, sfera cava, piano carico infinito. Campo elettrico nei conduttori. Teorema di Coulomb. Lavoro svolto dal campo elettrico. Energia potenziale elettrostatica. Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Potenziale di una carica puntiforme. Potenziale di molte cariche puntiformi. Induzione completa. Condensatori e capacità elettrica. Condensatore piano. Potenziale di una sfera conduttrice. Effetto punta. Condensatori in serie e in parallelo. Condensatore con dielettrico. Rigidità dielettrica. 4.2 Corrente elettrica e circuiti Intensità di corrente. Velocità di deriva dei portatori di carica. La conduzione nei metalli. Densità di corrente. Resistenza elettrica. Prima e seconda legge di Ohm. Variazione della resistività con la temperatura. Energia e potenza nei circuiti elettrici. Effetto Joule. Resistenze in serie e in parallelo. Semplici circuiti con resistenze serie e parallelo. Forza elettromotrice. Generatore reale di tensione. 4.3 Campo magnetico Il campo magnetico. Forza di Lorentz. Moto di una particella carica in un campo magnetico. Spettrometro di massa. Forza su un filo percorso da corrente in presenza di un campo magnetico. Legge di Biot-Savart. Campo magnetico al centro di una spira circolare percorsa da corrente. Forza tra due fili percorsi da corrente. Definizione dell'Ampere. Teorema della circuitazione di Ampere. Campo magnetico generato da un filo infinito. Solenoide. 4.4 Onde e ottica geometrica Onde trasversali e longitudinali. Ampiezza, lunghezza d'onda e frequenza di un'onda sinusoidale. Effetto Doppler. Spettro delle onde elettromagnetiche. Approssimazione dell'ottica geometrica. Principio di Huygens. Riflessione della luce. Indice di rifrazione. Rifrazione e legge di Snell. Riflessione interna totale e angolo limite. Dispersione cromatica. Prisma ottico. Arcobaleno e doppio arcobaleno. Lo studente può utilizzare liberamente i libri di testo che ritiene più idonei a preparare l'esame. Può fare comunque riferimento ai testi seguenti, sia per la preparazione della prova orale che di quella scritta:
(Date degli appelli d'esame)
- Serway-Jewett "Principi di Fisica", EdiSES (con accesso alla versione e-book) - Gordon, McGrew, Serway, Jewett "Esercizi di Fisica", EdiSES (testo di soli esercizi) - Halliday, Resnik, Walker "Fondamenti di Fisica", Casa Editrice Ambrosiana - Giancoli "Fisica", Casa Editrice Ambrosiana - Ferrari, Luci, Mariani, Pelissetto (in due volumi) "Fisica 1: Meccanica e Termodinamica" e "Fisica 2: Elettromagnetismo e Ottica", Casa Editrice Idelson-Gnocchi
Canale: P - Z
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ASTONE PIA
(programma)
1 Introduzione
Il metodo sperimentale. La misura in Fisica. Il Sistema Internazionale delle unit`a di misura. Analisi dimensionale ed i cambiamenti di unit`a di misura. Lunghezza. Tempo. Massa. Calcolo di ordini di grandezza e cifre significative. 2 Meccanica 2.1 Cinematica - Definizione di punto materiale. Moto unidimensionale. Sistemi di riferimento. Spostamento. Ve- locit`a media ed instantanea. Legge oraria. Moto rettilineo uniforme. La velocit`a come derivata. Accelerazione media ed istantanea. Moto uniformemente accelerato. Integrale del moto. Calcolo dalle aree, in alcuni casi semplici. Grandezze scalari e vettoriali. Versori. Scomposizione dei vettori. Somma e prodotti tra vettori. Spostamento, velocit`a ed accelerazione in due e tre dimensioni. Composizione dei moti in due dimensioni. Traiettoria in due dimensioni. Moto del proiettile. Gittata. Moto circolare uniforme. Moto relativo. Cambiamento di sistemi di riferimento. 2.2 Dinamica del punto materiale - Definizione di forza. Prima legge della dinamica. Sistemi di riferimento inerziali. Definizione di massa inerziale. Seconda legge della dinamica. Alcune forze particolari: forza peso, reazione vinco- lare, tensione, forza elastica, forza di Coulomb. Forze di attrito statico e dinamico. Forza centripeta. Forze apparenti. Esempi di forza centrifuga. Terza legge della dinamica. Legge della gravitazione di Newton. Massa gravitazionale. Concetto di campo. Linee di forza. Campo e Potenziale gravitazionale. Il teorema di Gauss e la sua applicazione al campo gravitazionale della Terra (cenni. Facoltativo). Analogie e differenze fra il campo gravitazionale e il campo di una carica puntiforme. 2.3 Lavoro ed Energia - Definizione di lavoro. Teorema dell’energia cinetica. Potenza. Forze conservative. Energia potenziale. Energia meccanica e sua conservazione. Energia potenziale gravitazionale, elastica, elettrostatica. 2.4 Moti oscillatori e periodici - Equazione del moto di una molla. Oscillatore armonico. Definizione di periodo, frequenza e pul- sazione angolare. Velocit`a lineare e velocit`a angolare. Moto circolare uniforme e moto armonico. Il pendolo semplice. 2.5 Sistemi di punti materiali Impulso di una forza e quantit`a di moto. Il centro di massa. Leggi della dinamica per un sistema di punti. Forze esterne e forze interne. Conservazione della quantit`a di moto totale. Generalit`a sugli urti. Urti centrali elastici e anelastici. 3 Fluidi e Termodinamica 3.1 Fluidi e loro dinamica Stati della materia: solido, liquido e gas. Grandezze estensive ed intensive. Definizione di pressione e densit`a. Forze in un fluido a riposo. Legge di Stevino. Principio dei vasi comunicanti. Misura della pressione. Esperienza di Torricelli. Principio di Pascal. Principio di Archimede. Dinamica dei fluidi. Fluido ideale. Linee di flusso. Equazione di continuit`a. Equazione di Bernoulli. Principio di Venturi. Fluidi reali (argomento facoltativo): viscosit`a, formula di Poiseuille, resistenza condotto, profilo della velocit`a. 3.2 Calorimetria e termodinamica Il calore e la temperatura. Principio zero della termodinamica. Misura della temperatura e le scale termometriche. Capacit`a termica e calore specifico. Calore latente. Trasmissione del calore (cenni). Temperatura di equilibrio, in funzione delle capacit`a termiche. Sistema termodinamico. Grandezze di stato. Trasformazioni termodinamiche. Lavoro. Esperimento di Joule: equivalente meccanico della caloria. Primo principio della termodinamica. Leggi dei gas. Il numero di Avogadro. Il gas perfetto. Piano di Clapeyron. Trasformazioni isobare, isocore, isoterme, adiabatiche. di un gas perfetto. Es- pansione libera di un gas perfetto. Calori specifici ed energia interna di un gas perfetto. Macchine termiche, frigoriferi e pompe di calore. Secondo principio della termodinamica. Ciclo di Carnot. En- tropia. Disuguaglianza di Clausius. Variazione di entropia per processi irreversibili. Variazione di entropia in generale. 4 Elettromagnetismo 4.1 Elettrostatica Cenni alle forze fondamentali della natura. Carica elettrica. Legge di Coulomb. Atomo di idrogeno. Campo elettrico. Principio di sovrapposizione. Linee di forza del campo. Campo generato da una carica puntiforme. Dipolo elettrico (dimostrazione equazione facoltativa) e sue linee di forza. Flusso di un vettore. Teorema di Gauss. Densit`a di carica di volume, superficie, lineare. Applicazioni del teorema di Gauss: filo carico infinito, piano infinito carico, sfera uniformemente carica. Confronto fra il campo gravitazionale e il campo elettrostatico. Conduttori. Teorema di Coulomb. Induzione elettrostatica. Lavoro svolto dal campo elettrico. Poten- ziale elettrico. Superfici equipotenziali. Potenziale di una carica puntiforme. Potenziale di molte cariche puntiformi. Capacit`a elettrica di un conduttore. Cenni ai condensatori (capacit ‘a del con- densatore piano condensatore piano e sue propriet`a). Energia elettrostatica immagazzinata in un condensatore. Condensatori in serie e parallelo. Cenni sui dielettrici e costante dielettrica relativa. 4.2 Corrente elettrica e circuiti - La conduzione nei metalli. Corrente elettrica. Densit`a di corrente. Resistenza e resistivit`a. Legge di Ohm. Energia e potenza nei circuiti elettrici. Effetto Joule. Forza elettromotrice. Generatore ideale e reale di tensione. Resistenze in serie ed in parallelo. Semplici circuiti con resistenze serie e parallelo. 4.3 Campo magnetico - Il campo magnetico. Forza magnetica su un filo percorso da corrente. Forza di Lorentz. Moto di una particella carica in un campo magnetico. Corrente elettrica e campo magnetico. Legge di Biot- Savart. Campo B generato da un filo infinito. Forze tra conduttori percorsi da corrente. Definizione dell’Ampere. 4.4 Equazioni di Maxwell - Le equazioni di Maxwell (cenni). Velocita’ di propagazione delle onde elettromagnetiche 4.5 Ottica geometrica. Argomento facoltativo -Approssimazione dell’ ottica geometrica. Indice di rifrazione. Riflessione. Rifrazione: legge di Snell. Riflessione totale. Il diottro. Lenti sottili. Distanza focale. Serway "Principi di Fisica" Edises.
(Date degli appelli d'esame)
Con versione digitale contenente le note del docente
Canale: A - D
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8 | FIS/01 | 48 | 24 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
1008166 -
CHIMICA GENERALE E INORGANICA
(obiettivi)
Obiettivo generale è il raggiungimento della padronanza dei concetti di base della chimica generale e della capacità di eseguire calcoli stechiometrici.
Obiettivi specifici sono la conoscenza e l’applicazione dei concetti di base riguardanti la struttura atomica, i rapporti ponderali, il legame chimico, la geometria delle molecole, gli stati di aggregazione, le loro proprietà e le leggi che regolano i passaggi di stato, i fondamenti della termodinamica e cinetica chimica, gli equilibri in soluzione ed in fase gassosa, gli acidi, le basi e le titolazioni, gli equilibri di solubilità, l’elettrochimica e le sue applicazioni. Ulteriori obiettivi specifici sono la capacità di collegare in modo critico le conoscenze acquisite, di esprimersi comunicando correttamente le proprie conoscenze, di comprendere i contenuti dei corsi di materie chimiche negli anni successivi.
Canale: A - D
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DE PETRIS GIULIA
(programma)
Il programma comprende varie sezioni di seguito elencate.
Il programma delle esercitazioni contiene il dettaglio degli argomenti sui quali vengono svolti specifici problemi numerici. Programma del corso. 1-Nozioni introduttive. Oggetto della ricerca chimica. Fenomeni chimici. Leggi fondamentali della chimica. Teoria atomica. Atomi e loro proprietà. Struttura atomica. Spettri atomici. Modello di Bohr. Natura corpuscolare ed ondulatoria dell’elettrone. Numeri quantici. Orbitali atomici. La Tavola Periodica. Configurazione elettronica. Simboli e notazione chimica. La mole. Massa e peso atomico. Numero di Avogadro. (8 h) 2-Legame chimico: concetto di valenza. I diversi tipi di legame: legame ionico, covalente e dativo, e loro proprietà: ordine, energia, distanza di legame, momento dipolare. Teoria del legame di valenza e degli orbitali molecolari. Orbitali ibridi, risonanza. (8 h) 3-Struttura di alcune molecole. Teoria di Sidgwich-Powell. Legami intermolecolari. (5 h) 4-Stati di aggregazione e loro proprietà: aeriforme, liquido e solido. Leggi dei gas, equazione di stato, legge di Dalton, teoria cinetica dei gas, volatilità e tensione di vapore. Principali reticoli cristallini. (5 h) 5-Termodinamica. Principi della termodinamica. Alcune funzioni termodinamiche: energia interna, entalpia, entropia. Termochimica. La legge di Hess. Concetto di equilibrio. Criteri termodinamici per la spontaneità e l’equilibrio nelle trasformazioni chimiche. Legge di Clausius Clapeyron. (10 h) 6-Le soluzioni e le loro proprietà colligative. Passaggi di stato. Equilibri tra fasi e regole delle fasi. (4 h) 7-Reazioni ed equilibri chimici. Legge di azione massa e costanti di equilibrio. Principio di Le Chatelier. Fattori che influenzano la posizione dell’equilibrio. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti e loro proprietà in soluzione. Conducibilità (6 h) 8-Acidi e basi. Definizione e teorie degli equilibri acido-base. Relazioni tra struttura molecolare e proprietà acido-base. Equilibri acido-base nelle soluzioni acquose. Ionizzazione dell'acqua. Titolazioni. Indicatori. Solubilità. Equilibri di solubilità e fattori che li influenzano. Equilibri di partizione. (16 h) 9-Reazioni elettrochimiche. Reazioni di ossidoriduzione. Potenziali, potenziali normali, forza elettromotrice, semielementi, pile, equazione di Nernst. Vari tipi di elettrolisi. (4h) 10-Elementi di cinetica. Velocità, ordine, molecolarità di una reazione, costante cinetica e sua dipendenza dalla temperatura. Equazione di Arrhenius, energia di attivazione. Cenni elementari sulla teoria delle collisioni e del complesso attivato. Catalisi. (4 h) Cenni di Chimica inorganica. Nomenclatura sistematica. Elementi tipici e loro composti principali. Esercitazioni di Stechiometria collegate con il Corso 1-Cenni sui metodi di calcolo. Notazione esponenziale dei numeri e relative operazioni elementari. Misure sperimentali e cifre-significative. Logaritmi. Unità di misura. Rapporti ponderali nelle combinazioni chimiche. Peso atomico, abbondanza isotopica, peso molecolare, peso formale. Concetto di mole. (2 h) 2-Equazioni chimiche e loro significato quantitativo. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Numero di ossidazione. Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Peso equivalente di combinazione, di neutralizzazione e di ossidoriduzione. Rapporti quantitativi fra sostanze che partecipano ad una reazione. (4 h) 3-Le soluzioni. Concentrazione e sue unità: molarità, normalità, molalità, frazione molare, percento in peso, percento in volume. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Densità. Analisi volumetrica. (3 h) 4-Lo stato gassoso: unità relative a volume, pressione e temperatura. Applicazione delle leggi dei gas ideali: legge di Boyle, legge di Charles, legge di Gay-Lussac. Principio di Avogadro. Equazione di stato dei gas ideali. Densità. Densità relativa. Miscele di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. (3 h) 5-Applicazione delle proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti: tensione di vapore, legge di Raoult, innalzamento ebullioscopio ed abbassamento crioscopico, pressione osmotica. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti deboli e forti. Grado di dissociazione. Effetto della dissociazione elettrolitica sulle proprietà colligative. Binomio di van’t Hoff. Dissociazione termica. Grado di dissociazione. Analisi indiretta. (4 h) 6-Applicazione della legge di azione di massa. Diverse forme della costante di equilibrio e loro relazioni. Equilibri in fase omogenea ed eterogenea. Applicazione del principio di Le Chatelier. Legge di azione di massa relativa agli elettroliti. (6 h) 7-Equilibri acido-base e calcolo del pH. Prodotto ionico dell’acqua. Soluzioni di acidi e basi forti e di acidi e basi monoprotici deboli. Dissociazione di acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Equilibri acido-base nelle soluzioni saline: sali di acidi poliprotici e anfoliti. Titolazioni. Indicatori. (10 h) 8-Equilibri di solubilità. Solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione comune. Condizione di formazione dei precipitati. Precipitazione frazionata. Effetto del pH sulla solubilità. (2 h) 9-Elettrolisi. Legge di Faraday. Pile. Semielementi e loro rappresentazione. Potenziale normale. Equazione di Nernst. Vari tipi di elettrodi e loro applicazioni. (2 h) F. Cacace, U. Croatto - Istituzioni di Chimica
(Date degli appelli d'esame)
F. Cacace, Schiavello - Stechiometria I testi consigliati sono sufficienti a fornire le conoscenze necessarie per gli argomenti trattati nel corso. Gli studenti sono fortemente incoraggiati ad arricchire il loro bagaglio culturale mediante altri testi a loro disposizione, anche non presenti nella bibliografia di riferimento, allo scopo di poter confrontare la trattazione di uno stesso argomento su testi diversi e poterne fare la migliore sintesi personale.
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GARZOLI STEFANIA
(programma)
Cenni sui metodi di calcolo. Misure sperimentali e cifre-significative. Unità di misura. Rapporti ponderali nelle combinazioni chimiche. Peso atomico, abbondanza isotopica, peso molecolare, peso formale. Concetto di mole. Formule chimiche. Equazioni chimiche e loro significato quantitativo. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Numero di ossidazione. Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Peso equivalente. Rapporti quantitativi fra sostanze che partecipano ad una reazione. Le soluzioni. Concentrazione e sue unità: molarità, normalità, molalità, frazione molare, percento in peso, percento in volume. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Densità. Lo stato gassoso: unità relative a volume, pressione e temperatura. Le leggi dei gas ideali: equazione di stato dei gas ideali. Principio di Avogadro. Miscele di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. Proprietà colligative. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti: tensione di vapore, legge di Raoult, innalzamento ebullioscopio ed abbassamento crioscopico, pressione osmotica. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti deboli e forti. Grado di dissociazione. Effetto della dissociazione elettrolitica sulle proprietà colligative. Binomio di van’t Hoff. Dissociazione termica. Grado di dissociazione. Analisi indiretta. Legge di azione di massa. Diverse forme della costante di equilibrio e loro relazioni. Equilibri in fase omogenea ed eterogenea. Applicazione del principio di Le Chatelier. Legge di azione di massa relativa agli elettroliti. Legge di Ostwald. Equilibri acido-base. Prodotto ionico dell’acqua. Definizione di pH e pOH. Soluzioni di acidi e basi forti; di acidi e basi monoprotici deboli. Dissociazione di acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Equilibri acido-base nelle soluzioni saline: sali di acido forte e base debole e di acido debole e base forte. Sali di acidi poliprotici e anfoliti. Titolazioni. Equilibri di solubilità. Solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione comune. Condizione di formazione dei precipitati. Precipitazione frazionata. Pile. Semielementi e loro rappresentazione. Potenziale normale. Equazione di Nernst. Vari tipi di elettrodi e loro applicazioni.
- F. Cacace, M. Schiavello “Stechiometria” Bulzoni Editore
Canale: E - O
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CRESTONI MARIA ELISA
(programma)
Nozioni introduttive. Oggetto della ricerca chimica. Fenomeni chimici. Leggi fondamentali della chimica. Particelle elementari, Protone, Neutrone, Elettrone, Numero atomico, Numero di massa, Simboli e notazione chimica. La mole. Teoria atomica. Atomi e loro proprietà. Massa atomica. Numero di Avogadro. Molecole e peso molecolare. Tipi di composti chimici e loro nomenclatura. Reazioni chimiche, Reazioni acido-base, reazioni di ossido-riduzione, conservazione della massa e della carica, bilanciamento di una reazione chimica, Calcoli stechiometrici, Bilanciamento delle reazioni di ossido-riduzione. Applicazioni numeriche. 18 ore
Struttura atomica. Effetto fotoelettrico. Ipotesi di Plank. Spettri atomici. Modello di Bohr. Ipotesi di De Broglie, Modello ondulatorio dell’atomo di idrogeno. Numeri quantici e orbitali atomici, Spin elettronico, Principio di esclusione di Pauli, Configurazione elettronica degli atomi polielettronici. Tavola periodica. Metalli e non-metalli. Legame chimico: concetto di valenza. I diversi tipi di legame e loro proprietà: ordine, energia, distanza di legame, momento dipolare. Teoria del legame di valenza e degli orbitali molecolari. Legami σ e π. Orbitali ibridi, risonanza. Geometria molecolare, Modello della repulsione delle coppie elettroniche (VSEPR), Elettronegatività, Molecole polari. Legami intermolecolari. 26 ore Stati di aggregazione e cambiamenti di stato. Stato aeriforme, liquido e solido. Diagrammi di stato. Le soluzioni e le loro proprietà colligative. Equilibri tra fasi e regole delle fasi. Principio di Le Chatelier. Cenni di termodinamica. Concetto di equilibrio. Principi della termodinamica. Alcune funzioni termodinamiche. Termochimica. Reazioni ed equilibri chimici. Criteri termodinamici per la spontaneità e l’equilibrio nelle trasformazioni chimiche. Costante di equilibrio e leggi di Vant’Hoff. Fattori che influenzano la posizione dell’equilibrio. Applicazioni numeriche. 32 ore Dissociazione elettrolitica. Elettroliti e loro proprietà in soluzione. Acidi e basi. Definizione e teorie sugli equilibri acido-base. Relazioni tra struttura molecolare e proprietà acido-base. Equilibri acido-base nelle soluzioni acquose. Titolazioni. Indicatori. Solubilità. Equilibri di solubilità e fattori che li influenzano. Elettrochimica. Reazioni di ossidoriduzione. Pile e semielementi. Potenziali normali, forza elettromotrice, equazione di Nernst. Elettrolisi e leggi di Faraday. Elementi di cinetica. Velocità, ordine, molecolarità di una reazione, costante cinetica e sua dipendenza dalla temperatura. Equazione di Arrhenius, energia di attivazione. Cenni sulla teoria delle collisioni. Catalisi. Cenni di Chimica inorganica. Nomenclatura sistematica. Elementi dei gruppi principali e loro composti. Applicazioni numeriche. 40 ore La docente rende disponibile sul sito del corso il materiale didattico esposto durante le lezioni così da consentire agli studenti di avere una precisa idea sulla materia svolta e sul grado di approfondimento. M. Schiavello, L. Palmisano “Fondamenti di Chimica” EdiSES
(Date degli appelli d'esame)
J. Burge, J. Overby "Chimica Generale" edra J. C. Kotz, P. M. Treichel, J. R. Townsend “Chimica” EdiSES R. H. Petrucci, F. G. Herring, J. D. Madura, C. Bissonnette "Chimica Generale" Piccin F. Cacace, U. Croatto “Istituzioni di Chimica” La Sapienza Editrice M. Speranza “Chimica Generale e Inorganica” EdiErmes Whitten, Davis, Peck, Stanley “Chimica” Piccin F. Cacace, M. Schiavello “Stechiometria” Bulzoni Editore File del materiale didattico su elearning2
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TROIANI ANNA
(programma)
Cenni sui metodi di calcolo. Misure sperimentali e cifre-significative. Unità di misura. Rapporti ponderali nelle combinazioni chimiche. Peso atomico, abbondanza isotopica, peso molecolare, peso formale. Concetto di mole. Formule chimiche. Equazioni chimiche e loro significato quantitativo. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Numero di ossidazione. Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Rapporti quantitativi fra sostanze che partecipano ad una reazione. Le soluzioni. Concentrazione e sue unità: molarità, molalità, frazione molare, percento in peso, percento in volume. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Densità. Lo stato gassoso: unità relative a volume, pressione e temperatura. Le leggi dei gas ideali: equazione di stato dei gas ideali. Principio di Avogadro. Miscele di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. Proprietà colligative. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti: tensione di vapore, legge di Raoult, innalzamento ebullioscopio ed abbassamento crioscopico, pressione osmotica. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti deboli e forti. Grado di dissociazione. Effetto della dissociazione elettrolitica sulle proprietà colligative. Binomio di van’t Hoff. Dissociazione termica. Grado di dissociazione. Analisi indiretta. Legge di azione di massa. Diverse forme della costante di equilibrio e loro relazioni. Equilibri in fase omogenea ed eterogenea. Applicazione del principio di Le Chatelier. Legge di azione di massa relativa agli elettroliti. Legge di Ostwald. Equilibri acido-base. Prodotto ionico dell’acqua. Definizione di pH e pOH. Soluzioni di acidi e basi forti; di acidi e basi monoprotici deboli. Dissociazione di acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Equilibri acido-base nelle soluzioni saline: sali di acido forte e base debole e di acido debole e base forte. Sali di acidi poliprotici e anfoliti. Equilibri di solubilità. Solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione comune. Condizione di formazione dei precipitati. Pile. Semielementi e loro rappresentazione. Potenziale normale. Equazione di Nernst. Vari tipi di elettrodi e loro applicazioni.
Prove d’esame di appelli passati vengono svolte durante le lezioni. F. Cacace, M. Schiavello “Stechiometria” Bulzoni Editore
Canale: P - Z
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TROIANI ANNA
(programma)
Cenni sui metodi di calcolo. Misure sperimentali e cifre-significative. Unità di misura. Rapporti ponderali nelle combinazioni chimiche. Peso atomico, abbondanza isotopica, peso molecolare, peso formale. Concetto di mole. Formule chimiche. Equazioni chimiche e loro significato quantitativo. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Numero di ossidazione. Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Rapporti quantitativi fra sostanze che partecipano ad una reazione. Le soluzioni. Concentrazione e sue unità: molarità, molalità, frazione molare, percento in peso, percento in volume. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Densità. Lo stato gassoso: unità relative a volume, pressione e temperatura. Le leggi dei gas ideali: equazione di stato dei gas ideali. Principio di Avogadro. Miscele di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. Proprietà colligative. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti: tensione di vapore, legge di Raoult, innalzamento ebullioscopio ed abbassamento crioscopico, pressione osmotica. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti deboli e forti. Grado di dissociazione. Effetto della dissociazione elettrolitica sulle proprietà colligative. Binomio di van’t Hoff. Dissociazione termica. Grado di dissociazione. Analisi indiretta. Legge di azione di massa. Diverse forme della costante di equilibrio e loro relazioni. Equilibri in fase omogenea ed eterogenea. Applicazione del principio di Le Chatelier. Legge di azione di massa relativa agli elettroliti. Legge di Ostwald. Equilibri acido-base. Prodotto ionico dell’acqua. Definizione di pH e pOH. Soluzioni di acidi e basi forti; di acidi e basi monoprotici deboli. Dissociazione di acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Equilibri acido-base nelle soluzioni saline: sali di acido forte e base debole e di acido debole e base forte. Sali di acidi poliprotici e anfoliti. Equilibri di solubilità. Solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione comune. Condizione di formazione dei precipitati. Pile. Semielementi e loro rappresentazione. Potenziale normale. Equazione di Nernst. Vari tipi di elettrodi e loro applicazioni.
Prove d’esame di appelli passati vengono svolte durante le lezioni. F. Cacace, M. Schiavello “Stechiometria” Bulzoni Editore
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GIACOMELLO PIERLUIGI
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
Introduzione: il metodo scientifico; esperimenti, misure ed unità di misura; proprietà della materia e trasformazioni chimiche e fisiche; stati di aggregazione della materia; miscele, sostanze, composti ed elementi; atomi, molecole, formule; la mole ed il numero di Avogadro; nuclidi, isotopi, elementi; formule e composizione elementare; la chimica e l’ambiente. Misura delle masse atomiche: lo spettrometro di massa; Struttura atomica: particelle fondamentali e loro scoperta; il nucleo ed il difetto di massa; interazioni radiazione elettromagnetica-materia; onde e particelle; effetto fotoelettrico; struttura elettronica dell’atomo: spettri atomici, modello di Bohr, modello quantistico dell’atomo; orbitali e loro energia; atomi polielettronici e configurazione elettronica degli elementi (aufbau); tavola periodica e proprietà periodiche degli elementi, decadimento nucleare, fissione e fusione; Legami chimici e geometria delle molecole: elettroni di valenza e strutture di Lewis; legame ionico, covalente e dativo; proprietà dei legami: elettronegatività, risonanza, ibridizzazione; la forma delle molecole; metalli, dielettrici e semiconduttori; forze intermolecolari; isomeria. legame di valenza ed orbitali molecolari; Stati di aggregazione della materia: gas: equazione di stato dei gas ideali; miscele di gas; misura del peso molecolare; equazione di Boltzmann; diffusione ed effusione; gas reali; liquidi e loro proprietà; solidi: cristalli, reticoli cristallini e cella elementare; transizioni di fase. Teoria cinetica dei gas: distribuzione delle velocità molecolari e sua misura;le emissioni di inquinanti e l’effetto serra;gli scarichi industriali e l’inquinamento delle acque; Fondamenti di termodinamica: leggi della termodinamica; funzioni di stato, loro significato e dipendenza dalle variabili di stato e dalla composizione; spontaneità ed equilibrio nelle trasformazioni fisiche e chimiche; attività e stati standard; equazione di Gibbs-Helmholtz; di Clausius-Clapeyron; equilibrio chimico; isoterma ed isocora di van t’Hoff; solubilità e prodotto di solubilità; proprietà colligative delle soluzioni; leggi di Raoult e di Henry; regola delle fasi. Produzione di energia ed inquinamento dell’aria;diagrammi di stato; Acidi e basi: definizioni; autoionizzazione dell’acqua; equilibri acido-base in soluzione; calcolo del pH; anfoliti; punto isoelettrico; soluzioni tampone; indicatori di pH; titolazioni acido-base; influenza del pH sulla solubilità.Struttura e forza di acidi e basi; Elettrochimica: elettroliti forti e deboli; conducibilità; forza ionica e coefficienti di attività; titolazioni conduttometriche; pile; elettrodi; potenziali standard; serie voltaica degli elementi; elettrolisi; potenziometria e sue applicazioni; reazioni redox nell’ambiente. Cinetica chimica: velocità di reazione; ordine e molecolarità; equazioni integrate della velocità: equazione di Arrhenius; catalizzatori; teoria delle collisioni e dello stato di transizione; evoluzione degli inquinanti nell’atmosfera. ESERCITAZIONI DI STECHIOMETRIA COLLEGATE CON IL CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA. Cenni sui metodi di calcolo. Notazione esponenziale dei numeri e relative operazioni elementari. Misure sperimentali e cifre-significative. Logaritmi. Unità di misura. Rapporti ponderali nelle combinazioni chimiche. Peso atomico, abbondanza isotopica, peso molecolare, peso formale. Concetto di mole. Formule chimiche. Legge delle proporzioni definite, legge delle proporzioni multiple, legge dei pesi di combinazione. Equazioni chimiche e loro significato quantitativo. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Numero di ossidazione. Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Peso equivalente di combinazione, di neutralizzazione e di ossidoriduzione. Rapporti quantitativi fra sostanze che partecipano ad una reazione. Le soluzioni. Concentrazione e sue unità: molarità, normalità, molalità, frazione molare, percento in peso, percento in volume. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Densità. Analisi volumetrica. Soluzioni titolate. Lo stato gassoso: unità relative a volume, pressione e temperatura. Le leggi dei gas ideali: legge di Boyle, legge di Charles, legge di Gay-Lussac. Principio di Avogadro. Equazione di stato dei gas ideali. Densità. Densità relativa. Miscele di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. Proprietà colligative. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti: tensione di vapore, legge di Raoult, innalzamento ebullioscopio ed abbassamento crioscopico, pressione osmotica. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti deboli e forti. Grado di dissociazione. Effetto della dissociazione elettrolitica sulle proprietà colligative. Binomio di van’t Hoff. Dissociazione termica. Grado di dissociazione. Analisi indiretta. Legge di azione di massa. Diverse forme della costante di equilibrio e loro relazioni. Equilibri in fase omogenea ed eterogenea. Applicazione del principio di Le Chatelier. Legge di azione di massa relativa agli elettroliti. Legge di Ostwald. Equilibri acido-base. Prodotto ionico dell’acqua. pH. Soluzioni di acidi e basi forti e di acidi e basi monoprotici deboli. Dissociazione di acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Equilibri acido-base nelle soluzioni saline: sali di acidi poliprotici e anfoliti. Titolazioni. Indicatori. Equilibri di solubilità. Solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione comune. Condizione di formazione dei precipitati. Precipitazione frazionata. Effetto del pH sulla solubilità. Proprietà elettriche delle soluzioni elettrolitiche. Resistenza, conduttività equivalente limite. Legge di Kohlrausch. Elettrolisi. Legge di Faraday. Pile. Semielementi e loro rappresentazione. Potenziale normale. Equazione di Nernst. Vari tipi di elettrodi e loro applicazioni. F. Cacace, U. Croatto: Istituzioni di Chimica
(Date degli appelli d'esame)
F. Cacace, M. Schiavello: Stechiometria o, a scelta uno dei seguenti testi: Kotz, Treichel, Weaver: Chimica P. Silvestroni: Fondamenti di Chimica Nivaldo J. Tro: CHIMICA M. Speranza: CHIMICA GENERALE ED INORGANICA P. Atkins, L. Jones: FONDAMENTI DI CHIMICA GENERALE |
10 | CHIM/03 | 70 | 36 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
AAF1104 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono:
• raggiungimento di una conoscenza della lingua inglese pari al livello B2 secondo del CEFR ( Quadro Comune Europeo di Riferimento ) • apprendimento e uso della grammatica, del lessico e delle strutture della lingua inglese per una corretta produzione orale e un’adeguata comprensione dell’inglese scientifico • sviluppo della comprensione di testi scientifici ponendo attenzione al lessico e alle espressioni comunemente usate • gli studenti impareranno a discutere in Inglese di argomenti di natura scientifica. |
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1008170 -
CHIMICA ORGANICA
(obiettivi)
L’insegnamento ha lo scopo di fornire una corretta conoscenza dei principi fondamentali della chimica organica, proponendone i contenuti in due fasi distinte, tra loro strettamente collegate sotto il profilo logico. Nella prima fase l’attenzione viene focalizzata su classificazione e nomenclatura adottata nel contesto dei composti organici, sulla simbologia da utilizzare per rappresentare strutture e reazioni riguardanti tali specie e sulla descrizione delle proprietà chimico-fisiche, acido-base, nucleofile-elettrofile espresse dai composti trattati. Nella seconda fase l’insegnamento viene invece incentrato sulla descrizione delle tipologie di reazione che possono vedere coinvolte le varie classi di composto, razionalizzandone lo studio attraverso la definizione dei possibili meccanismi in grado di governarle. Nel contesto della metodologia appena descritta gli obiettivi che si intendono conseguire sono i seguenti: 1) raggiungimento da parte degli studenti di un adeguato grado di conoscenza specializzata (intesa come capacità di richiamare teorie, regole, nomenclatura ecc.), da gestire con autonomia per comprendere contenuti inerenti argomenti di chimica organica incontrati nella bibliografia di tipo primario e secondario (libri di testo e articoli scientifici); 2) sviluppo della capacità di interpretare ed elaborare correttamente schemi di reazione, sapendone identificare con competenza i meccanismi implicati, e di proporre eventuali vie alternative alle sintesi incontrate; 3) stabilire interconnessioni tra i diversi argomenti studiati, sapendone identificare gli aspetti che risulteranno propedeutici allo studio di corsi successivi; 4) aver maturato autonomia nella capacità di scambiare opinioni, idee e informazioni inerenti gli argomenti di chimica organica studiati nell’ambito del presente insegnamento.
Canale: A - L
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BOTTA BRUNO
(programma)
A- Richiami Di Chimica Di Base.
Configurazione elettronica degli elementi e regola dell’ottetto. Spin elettronico, principio di esclusione di Pauli e principio della massima molteplicità. Legame chimico: ionico e covalente (omopolare, polare e dativo). Legame polarizzato e polarità delle molecole. Forza ed energia di legame. Lunghezza ed angolo di legame. Carica formale e numero di ossidazione di atomi nei composti organici. Le reazioni di ossido-riduzione nella chimica organica. Orbitali atomici e molecolari (orbitali sigma e pigreco-generalizzati). Orbitali ibridi sp, sp2, sp3. Definizione di acido e di base secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted-Lowry e Lewis. Forze intra- ed intermolecolari: legame ad idrogeno e di van der Waals. Scissione omolitica ed eterolitica di legami. Eterolisi dei legami al carbonio: formazione di carbocationi e carbanioni. Omolisi dei legami al carbonio: formazione di radicali liberi. B- Struttura molecolare. B1- Definizione (costituzione e stereochimica). Rappresentazione di molecole organiche mediante strutture di Lewis e Kekulè, sia in versione compatta che linea spigolo. Definizione di risonanza e regole per scrivere corrette strutture di risonanza di molecole organiche. Gruppi funzionali ed eventuali proprietà elettrofile/nucleofile ad essi associate e trasmesse alla molecola di appartenenza. B2- Stereochimica. Simmetria molecolare: nozioni di base (asse proprio e improprio, piano di simmetria, centro di simmetria). Concetti essenziali riguardanti la stereochimica di molecole organiche. Classificazione: isomeria costituzionale e sterica. Diastereomeri ed enantiomeri. Differenze di natura conformazionale e configurazionale. Stereoisomeria ottica e geometrica. Centri, assi e piani stereogenici. Chiralità molecolare ed elementi che la determinano (centri, assi e piani). Miscele racemiche e scalemiche. Descrittori di configurazione cis/trans, E/Z, R/S. Regole di priorità di Cahn-Ingold-Prelog. Rappresentazione di strutture mediante proiezioni di Fischer (regole per la loro corretta scrittura e manipolazione). Mesoforme. Epimeri. Attività ottica di molecole chirali. Configurazione relativa di centri asimmetrici: descrittori D/L. Cenni sulla risoluzione di enantiomeri. C- Classi di Composti Organici. C1- Gli idrocarburi. Alcani e Cicloalcani. Tutti atomi di carbonio ad ibridazione sp3 (carbonio tetraedrico). Nomenclatura, proprietà chimico-fisiche e stabilità delle conformazioni assumibili (tensione angolare, di torsione e sterica). Isomeria cis/trans nei cicloalcani. Approfondimenti sulla struttura del Cicloesano e dei suoi derivati: conformazioni a sedia e a barca, idrogeni e sostituenti nelle posizioni assiali ed equatoriali. C2- Alcheni, Polieni ed Alchini: Legami multipli: doppio e triplo. Atomi di carbonio ad ibridazione sp2 e sp. Nomenclatura e proprietà chimico-fisiche. Stereochimica collegata alla presenza di doppi legami (isomeria geometrica). Stabilità differenziale di alcheni isomeri (iperconiugazione). Proprietà nucleofile associate agli elettroni pi-greco, effetti di coniugazione tra legami insaturi. C3- Idrocarburi aromatici. Concetto di aromaticità: regole per il riconoscimento (numero di elettroni di Huckel). La molecola di Benzene. Nomenclatura di derivati del benzene. Aromaticità di alcune importanti molecole eterocicliche (piridina, pirrolo, furano, tiofene, chinolina, indolo, imidazolo, purina, pirimidina). Polieni ciclici a doppi legami coniugati (Annuleni). C4- Alogenuri alchilici, vinilici e arilici: struttura, nomenclatura e proprietà chimico-fisiche. Proprietà elettrofile possedute dal carbonio alogeno–sostituito negli alogenuri alchilici. C5- Alcoli e tioli, fenoli e tiofenoli, eteri e solfuri: struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e chimico-fisiche, proprietà acido-base. Carattere nucleofilo dell’eteroatomo. Epossidi come caso particolare di eteri fortemente reattivi (carattere elettrofilo degli atomi di carbonio legati all’ossigeno). C6- Ammine alifatiche e aromatiche, immine ed enammine: struttura, nomenclatura, proprietà chimico-fisiche e acido-base. Fattori che ne influenzano l'acidità e la basicità. Proprietà nucleofile dell’azoto. C7- Composti organometallici. Reattivi di Grignard ed organo litio. Struttura generale, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche. Reazioni tipicamente impiegate per la loro sintesi: a) alogenuri alchilici, vinilici o arilici in messi in presenza di un metallo fortemente elettropositivo; b) reazioni di transmetallazione. Comportamento basico e nucleofilo dell'atomo di carbonio legato con metallo. C8- Composti carbonilici (e correlati): aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, ammidi, anidridi, nitrili. Struttura, nomenclatura, proprietà chimico-fisiche e proprietà acido-base di tali specie. Fattori responsabili dell’acidità posseduta dalla funzione carbossilica e dagli idrogeni legati al carbonio in alfa al carbonile (attitudine alla formazione dello ione enolato). Equilibri tautomerici. Carattere elettrofilo del carbonio carbonilico. Proprietà nucleofile dello ione enolato e delle forme enoliche. Nomenclatura dei sali di acidi carbossilici. D- Le Reazioni coinvolte nella trasformazione e preparazione di composti appartenenti alle varie Classi di Composti Organici. D1- Classificazione basata sul meccanismo implicato (reazioni radicaliche, polari, pericicliche) e sul numero di specie reagenti e formate (reazioni di addizione, sostituzione, eliminazione e riarrangiamento). Grandezze termodinamiche coinvolte nelle reazioni (Cenni). Diagrammi energetici che descrivono le variazioni di queste grandezze in funzione della coordinata di reazione. Grandezze cinetiche implicate nelle reazioni organiche (Cenni). Reazioni elementari e composte, monomolecolari e bimolecolari. Ordine di reazione. Relazione tra costanti di velocità e costante di equilibrio(cenni). D2- Reazioni radicaliche. Alogenazione di alcani. Meccanismo radicalico. Regioselettività della sostituzione. Stabilità di radicali alchilici. Principio della reattività-selettività, postulato di Hammond nell’interpretazione della diversa selettività tra reazioni di clorurazione e bromurazione. Addizione radicalica di HBr ad alcheni. Polimerizzazione radicalica. Stereochimica implicata nelle reazioni di sostituzione radicalica. D3- Reazioni di addizione ad alcheni ed alchini. Addizione elettrofila al doppio legame di acidi alogenidrici (formazione di carbocationi e loro stabilità), di acqua (catalisi acida), di alogeni (formazione dello ione alonio), di alogeni in presenza di acqua (formazione di aloidrine), di sali mercurici ed acqua, e successiva riduzione (ossimercuriazione). Regola di Markovnikov. Reazione di idroborazione-ossidazione. Idrossilazione di alcheni (formazione di dioli vicinali). Formazione di epossidi. Ozonolisi. Reazioni di addizione su dieni. Addizione elettrofila di idracidi, alogeni e acqua al triplo legame. Idroborazione-ossidazione di alchini. D4- Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica. Meccanismi di reazione SN2 e SN1 e loro competizione. Equazione cinetica, profilo energetico ed aspetti stereochimici coinvolti nei due meccanismi. Ammine, alcoli, tioalcoli, solfuri, fosfine come nucleofili nelle reazioni di sostituzione. Sintesi di Gabriel delle ammine primarie, preparazione di sali di fosfonio. Alcoli, eteri, tioalcoli, solfuri, alchil solfonati ed epossidi come substrati a carattere elettrofilo, suscettibili di attacco nucleofilo. Trasformazione di alcoli in alogenuri e solfonati alchilici mediante reazioni SN2. Sintesi di epossidi da aloidrine. Reazioni di apertura degli epossidi per catalisi acida o basica. D5- Reazioni di eliminazione. Meccanismi E1, E2 ed E1cb. Profili energetici per i diversi meccanismi. Requisiti sterici riguardanti il meccanismo E2. Competizione fra i meccanismi E1 ed E2. Regole di Zaitsev e di Hofmann. Competizione delle reazioni di eliminazione con quelle di sostituzione nucleofila alifatica. D6- Sostituzioni sull’anello aromatico. Reattività del benzene e dei suoi derivati nei confronti dell’attacco di specie elettrofile e nucleofile. Profili energetici delle reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila aromatica. Intermedio di Wheland e di Meisenheimer rispettivamente nelle sostituzioni elettrofile e nucleofile aromatiche. Effetti induttivi e mesomerici e capacità attivante/disattivante e orientante di gruppi legati all’anello benzenico. Reazioni di alogenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione e acilazione (Friedel-Crafts) della molecola di benzene. Riduzione di funzioni carboniliche mediante reazione di Clemmensen e Wolff-Kishner. Preparazioni di sali di diazonio (diazotazione di ammine primarie) e reazioni di copulazione. Reazioni di sali di arendiazonio. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica con meccanismo di addizione-eliminazione e di eliminazione-addizione. D7- Reazioni coinvolgenti la funzione carbonilica come sito elettrofilo. Reazioni di sostituzione nucleofila acilica, scala di reattività dei derivati di acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi). Reazioni tipiche di alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi. Trasformazione di acidi carbossilici in alogenuri acilici. Idrolisi di nitrili. Addizione nucleofila su aldeidi e chetoni. Uso di reattivi di Grignard e idruri metallici. Reazioni di addizione nucleofila-eliminazione con nucleofili all’azoto: formazione di immine, enammine, idrazoni e semicarbazoni. Reazioni di addizione nucleofila-eliminazione con nucleofili all’ossigeno o allo zolfo: formazione di idrati di aldeidi e chetoni. Formazione di chetali, acetali, tiochetali e tioacetali. Reazione di aldeidi e chetoni con ilidi del fosforo: reazione di Wittig. Implicazioni stereochimiche nelle addizioni al carbonile. Addizioni nucleofile su composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Reazione di Cannizzaro. D8- Reazioni coinvolgenti la rimozione di idrogeni legati ad atomi di carbonio in alfa al carbonile. Alogenazione di aldeidi e chetoni (meccanismo catalizzato sia da acidi che da basi) e di acidi carbossilici (reazione di Hell-Volhard-Zelinski). Formazione dello ione enolato da composti carbonilici. Addizione di Michael a composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Addizione e condensazione aldolica. Anellazione di Robinson. Condensazione di Claisen. Decarbossilazione di acidi 3-ossocarbossilici. Sintesi acetacetica e malonica. D9- Reazioni pericicliche: la reazione di Diels-Alder e le trasposizioni sigmatropiche (cenni) D10- Reazioni di riduzione ed ossidazione di gruppi funzionali (panoramica). E- Composti polifunzionali naturali di rilevanza biologica. E1- Carboidrati: classificazione e struttura di monosaccaridi, oligosaccaridi (cenni) e polisaccaridi (cenni). Sottoclassificazione di monosaccaridi in aldosi e chetosi. Caratterizzazione della loro stereochimica attraverso l'uso di descrittori di configurazione assoluta (R / S) e relativa (D / L) (relazione con la struttura della gliceraldeide D e L). Epimerizzazione del cabonio–alfa di aldosi per lo stabilirsi di equilibri tautomerici in soluzioni acquose basiche. Tipiche reazioni di ossidazione degli aldosi (formazione di acidi aldonici, aldarici e uronici, reazione con Br2, HNO3, reattivi di Tollens e Fehlings, acido periodico) e riduzione di monosaccaridi (formazione di alditoli). Reazioni con fenilidrazina (formazione di fenilidrazoni ed osazoni). Forme cicliche emiacetaliche furanosiche e piranosiche, formazione di anomeri alfa e beta, mutarotazione. Rappresentazione di forme emiacetaliche tramite proiezioni di Haworth. Formazione di O- e N-glicosidi. E2- Amminoacidi: Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà acido-base. Forma zwitterionica. Alfa amminoacidi naturali, chiralità e uso di descrittori di configurazione assoluta (R/S) e relativa (D/L). Punto isoelettrico. Esempi di sintesi di alfa-amminoacidi: amminazione di alfa-alogeno acidi; amminazione riduttiva di alfa-chetoacidi; sintesi di Strecker. Peptidi e proteine (cenni). Caratteristiche del legame peptidico. Convenzione nella scrittura di catene polipeptidiche. E3- Trigliceridi: struttura; reazione di saponificazione. Chimica Organica. Autori vari. Edi.Ermes
(Date degli appelli d'esame)
Canale: M - Z
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PIERINI MARCO
(programma)
A- Richiami Di Chimica Di Base.
Configurazione elettronica degli elementi e regola dell’ottetto. Spin elettronico, principio di esclusione di Pauli e principio della massima molteplicità. Legame chimico: ionico e covalente (omopolare, polare e dativo). Legame polarizzato e polarità delle molecole. Forza ed energia di legame. Lunghezza ed angolo di legame. Carica formale e numero di ossidazione di atomi nei composti organici. Le reazioni di ossido-riduzione nella chimica organica. Orbitali atomici e molecolari (orbitali sigma e pigreco-generalizzati). Orbitali ibridi sp, sp2, sp3. Definizione di acido e di base secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted-Lowry e Lewis. Forze intra- ed intermolecolari: legame ad idrogeno e di van der Waals. Scissione omolitica ed eterolitica di legami. Eterolisi dei legami al carbonio: formazione di carbocationi e carbanioni. Omolisi dei legami al carbonio: formazione di radicali liberi. B- Struttura molecolare. B1- Definizione (costituzione e stereochimica). Rappresentazione di molecole organiche mediante strutture di Lewis e Kekulè, sia in versione compatta che linea spigolo. Definizione di risonanza e regole per scrivere corrette strutture di risonanza di molecole organiche. Gruppi funzionali ed eventuali proprietà elettrofile/nucleofile ad essi associate e trasmesse alla molecola di appartenenza. B2- Stereochimica. Simmetria molecolare: nozioni di base (asse proprio e improprio, piano di simmetria, centro di simmetria). Concetti essenziali riguardanti la stereochimica di molecole organiche. Classificazione: isomeria costituzionale e sterica. Diastereomeri ed enantiomeri. Differenze di natura conformazionale e configurazionale. Stereoisomeria ottica e geometrica. Centri, assi e piani stereogenici. Chiralità molecolare ed elementi che la determinano (centri, assi e piani). Miscele racemiche e scalemiche. Descrittori di configurazione cis/trans, E/Z, R/S. Regole di priorità di Cahn-Ingold-Prelog. Rappresentazione di strutture mediante proiezioni di Fischer (regole per la loro corretta scrittura e manipolazione). Mesoforme. Epimeri. Attività ottica di molecole chirali. Configurazione relativa di centri asimmetrici: descrittori D/L. Cenni sulla risoluzione di enantiomeri. C- Classi di Composti Organici. C1- Gli idrocarburi. Alcani e Cicloalcani. Tutti atomi di carbonio ad ibridazione sp3 (carbonio tetraedrico). Nomenclatura, proprietà chimico-fisiche e stabilità delle conformazioni assumibili (tensione angolare, di torsione e sterica). Isomeria cis/trans nei cicloalcani. Approfondimenti sulla struttura del Cicloesano e dei suoi derivati: conformazioni a sedia e a barca, idrogeni e sostituenti nelle posizioni assiali ed equatoriali. C2- Alcheni, Polieni ed Alchini: Legami multipli: doppio e triplo. Atomi di carbonio ad ibridazione sp2 e sp. Nomenclatura e proprietà chimico-fisiche. Stereochimica collegata alla presenza di doppi legami (isomeria geometrica). Stabilità differenziale di alcheni isomeri (iperconiugazione). Proprietà nucleofile associate agli elettroni pi-greco, effetti di coniugazione tra legami insaturi. C3- Idrocarburi aromatici. Concetto di aromaticità: regole per il riconoscimento (numero di elettroni di Huckel). La molecola di Benzene. Nomenclatura di derivati del benzene. Aromaticità di alcune importanti molecole eterocicliche (piridina, pirrolo, furano, tiofene, chinolina, indolo, imidazolo, purina, pirimidina). Polieni ciclici a doppi legami coniugati (Annuleni). C4- Alogenuri alchilici, vinilici e arilici: struttura, nomenclatura e proprietà chimico-fisiche. Proprietà elettrofile possedute dal carbonio alogeno–sostituito negli alogenuri alchilici. C5- Alcoli e tioli, fenoli e tiofenoli, eteri e solfuri: struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e chimico-fisiche, proprietà acido-base. Carattere nucleofilo dell’eteroatomo. Epossidi come caso particolare di eteri fortemente reattivi (carattere elettrofilo degli atomi di carbonio legati all’ossigeno). C6- Ammine alifatiche e aromatiche, immine ed enammine: struttura, nomenclatura, proprietà chimico-fisiche e acido-base. Fattori che ne influenzano l'acidità e la basicità. Proprietà nucleofile dell’azoto. C7- Composti organometallici. Reattivi di Grignard ed organo litio. Struttura generale, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche. Reazioni tipicamente impiegate per la loro sintesi: a) alogenuri alchilici, vinilici o arilici in messi in presenza di un metallo fortemente elettropositivo; b) reazioni di transmetallazione. Comportamento basico e nucleofilo dell'atomo di carbonio legato con metallo. C8- Composti carbonilici (e correlati): aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, ammidi, anidridi, nitrili. Struttura, nomenclatura, proprietà chimico-fisiche e proprietà acido-base di tali specie. Fattori responsabili dell’acidità posseduta dalla funzione carbossilica e dagli idrogeni legati al carbonio in alfa al carbonile (attitudine alla formazione dello ione enolato). Equilibri tautomerici. Carattere elettrofilo del carbonio carbonilico. Proprietà nucleofile dello ione enolato e delle forme enoliche. Nomenclatura dei sali di acidi carbossilici. D- Le Reazioni coinvolte nella trasformazione e preparazione di composti appartenenti alle varie Classi di Composti Organici. D1- Classificazione basata sul meccanismo implicato (reazioni radicaliche, polari, pericicliche) e sul numero di specie reagenti e formate (reazioni di addizione, sostituzione, eliminazione e riarrangiamento). Grandezze termodinamiche coinvolte nelle reazioni (Cenni). Diagrammi energetici che descrivono le variazioni di queste grandezze in funzione della coordinata di reazione. Grandezze cinetiche implicate nelle reazioni organiche (Cenni). Reazioni elementari e composte, monomolecolari e bimolecolari. Ordine di reazione. Relazione tra costanti di velocità e costante di equilibrio(cenni). D2- Reazioni radicaliche. Alogenazione di alcani. Meccanismo radicalico. Regioselettività della sostituzione. Stabilità di radicali alchilici. Principio della reattività-selettività, postulato di Hammond nell’interpretazione della diversa selettività tra reazioni di clorurazione e bromurazione. Addizione radicalica di HBr ad alcheni. Polimerizzazione radicalica. Stereochimica implicata nelle reazioni di sostituzione radicalica. D3- Reazioni di addizione ad alcheni ed alchini. Addizione elettrofila al doppio legame di acidi alogenidrici (formazione di carbocationi e loro stabilità), di acqua (catalisi acida), di alogeni (formazione dello ione alonio), di alogeni in presenza di acqua (formazione di aloidrine), di sali mercurici ed acqua, e successiva riduzione (ossimercuriazione). Regola di Markovnikov. Reazione di idroborazione-ossidazione. Idrossilazione di alcheni (formazione di dioli vicinali). Formazione di epossidi. Ozonolisi. Reazioni di addizione su dieni. Addizione elettrofila di idracidi, alogeni e acqua al triplo legame. Idroborazione-ossidazione di alchini. D4- Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica. Meccanismi di reazione SN2 e SN1 e loro competizione. Equazione cinetica, profilo energetico ed aspetti stereochimici coinvolti nei due meccanismi. Ammine, alcoli, tioalcoli, solfuri, fosfine come nucleofili nelle reazioni di sostituzione. Sintesi di Gabriel delle ammine primarie, preparazione di sali di fosfonio. Alcoli, eteri, tioalcoli, solfuri, alchil solfonati ed epossidi come substrati a carattere elettrofilo, suscettibili di attacco nucleofilo. Trasformazione di alcoli in alogenuri e solfonati alchilici mediante reazioni SN2. Sintesi di epossidi da aloidrine. Reazioni di apertura degli epossidi per catalisi acida o basica. D5- Reazioni di eliminazione. Meccanismi E1, E2 ed E1cb. Profili energetici per i diversi meccanismi. Requisiti sterici riguardanti il meccanismo E2. Competizione fra i meccanismi E1 ed E2. Regole di Zaitsev e di Hofmann. Competizione delle reazioni di eliminazione con quelle di sostituzione nucleofila alifatica. D6- Sostituzioni sull’anello aromatico. Reattività del benzene e dei suoi derivati nei confronti dell’attacco di specie elettrofile e nucleofile. Profili energetici delle reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila aromatica. Intermedio di Wheland e di Meisenheimer rispettivamente nelle sostituzioni elettrofile e nucleofile aromatiche. Effetti induttivi e mesomerici e capacità attivante/disattivante e orientante di gruppi legati all’anello benzenico. Reazioni di alogenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione e acilazione (Friedel-Crafts) della molecola di benzene. Riduzione di funzioni carboniliche mediante reazione di Clemmensen e Wolff-Kishner. Preparazioni di sali di diazonio (diazotazione di ammine primarie) e reazioni di copulazione. Reazioni di sali di arendiazonio. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica con meccanismo di addizione-eliminazione e di eliminazione-addizione. D7- Reazioni coinvolgenti la funzione carbonilica come sito elettrofilo. Reazioni di sostituzione nucleofila acilica, scala di reattività dei derivati di acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi). Reazioni tipiche di alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi. Trasformazione di acidi carbossilici in alogenuri acilici. Idrolisi di nitrili. Addizione nucleofila su aldeidi e chetoni. Uso di reattivi di Grignard e idruri metallici. Reazioni di addizione nucleofila-eliminazione con nucleofili all’azoto: formazione di immine, enammine, idrazoni e semicarbazoni. Reazioni di addizione nucleofila-eliminazione con nucleofili all’ossigeno o allo zolfo: formazione di idrati di aldeidi e chetoni. Formazione di chetali, acetali, tiochetali e tioacetali. Reazione di aldeidi e chetoni con ilidi del fosforo: reazione di Wittig. Implicazioni stereochimiche nelle addizioni al carbonile. Addizioni nucleofile su composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Reazione di Cannizzaro. D8- Reazioni coinvolgenti la rimozione di idrogeni legati ad atomi di carbonio in alfa al carbonile. Alogenazione di aldeidi e chetoni (meccanismo catalizzato sia da acidi che da basi) e di acidi carbossilici (reazione di Hell-Volhard-Zelinski). Formazione dello ione enolato da composti carbonilici. Addizione di Michael a composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Addizione e condensazione aldolica. Anellazione di Robinson. Condensazione di Claisen. Decarbossilazione di acidi 3-ossocarbossilici. Sintesi acetacetica e malonica. D9- Reazioni pericicliche: la reazione di Diels-Alder e le trasposizioni sigmatropiche (cenni) D10- Reazioni di riduzione ed ossidazione di gruppi funzionali (panoramica). E- Composti polifunzionali naturali di rilevanza biologica. E1- Carboidrati: classificazione e struttura di monosaccaridi, oligosaccaridi (cenni) e polisaccaridi (cenni). Sottoclassificazione di monosaccaridi in aldosi e chetosi. Caratterizzazione della loro stereochimica attraverso l'uso di descrittori di configurazione assoluta (R / S) e relativa (D / L) (relazione con la struttura della gliceraldeide D e L). Epimerizzazione del cabonio–alfa di aldosi per lo stabilirsi di equilibri tautomerici in soluzioni acquose basiche. Tipiche reazioni di ossidazione degli aldosi (formazione di acidi aldonici, aldarici e uronici, reazione con Br2, HNO3, reattivi di Tollens e Fehlings, acido periodico) e riduzione di monosaccaridi (formazione di alditoli). Reazioni con fenilidrazina (formazione di fenilidrazoni ed osazoni). Forme cicliche emiacetaliche furanosiche e piranosiche, formazione di anomeri alfa e beta, mutarotazione. Rappresentazione di forme emiacetaliche tramite proiezioni di Haworth. Formazione di O- e N-glicosidi. E2- Amminoacidi: Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà acido-base. Forma zwitterionica. Alfa amminoacidi naturali, chiralità e uso di descrittori di configurazione assoluta (R/S) e relativa (D/L). Punto isoelettrico. Esempi di sintesi di alfa-amminoacidi: amminazione di alfa-alogeno acidi; amminazione riduttiva di alfa-chetoacidi; sintesi di Strecker. Peptidi e proteine (cenni). Caratteristiche del legame peptidico. Convenzione nella scrittura di catene polipeptidiche. E3- Trigliceridi: struttura; reazione di saponificazione. Chimica Organica. Autori vari. Edi.Ermes
(Date degli appelli d'esame)
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10 | CHIM/06 | 64 | 24 | - | - | Attività formative di base | ITA |
1027249 -
CHIMICA ANALITICA E COMPLEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere la struttura della tavola periodica OF 2) Conoscere il significato delle varie proprietà atomiche (raggio, elettronegatività, affinità elettronica, calore di atomizzazione) OF 3) Conoscere la struttura del nucleo atomico OF 4) Conoscere i principi degli equilibri in soluzione OF 5) Comprendere il significato di una costante condizionale di formazione OF 6) Conoscere la reattività in acqua di specie inorganiche B – Capacità applicative OF 7) Saper illustrare l’andamento periodico delle principali proprietà OF 8) Saper dedurre la stabilità di un nucleo atomico dal numero di protoni e neutroni OF 9) Saper calcolare il pH di acidi e basi forti e deboli per via algebrica OF 10) Saper calcolare il pH di acidi e basi forti e deboli e loro miscele per via grafica OF 11) Saper prevedere l’ordine di precipitazione tra più sali sia per via algebrica che via grafica OF 12) Saper calcolare la concentrazione di prodotti e reagenti di reazioni all’equilibrio C - Autonomia di giudizio OF 13) Essere in grado di valutare le principali proprietà di un elemento in base alla posizione sulla tavola periodica OF 14) Essere in grado di progettare la sintesi di un nucleo atomico di massa assegnata OF 15) Essere in grado di prevedere lo spostamento di una reazione ionica all’equilibrio D – Abilità nella comunicazione OF 16) Saper illustrare un diagramma di distribuzione. OF 17) Saper illustrare le proprietà degli elementi presenti nei vari gruppi E - Capacità di apprendere OF 18) Avere la capacità di consultare la letteratura sugli argomenti trattati nel corso OF 19) Avere la capacità di comprendere una procedura analitica di laboratorio basata su equilibri ionici in soluzione |
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CHIMICA ANALITICA E COMPLEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
(obiettivi)
Conoscenza delle proprietà principali degli elementi e delle reazioni che coinvolgono i composti inorganici più comuni. Conoscenza approfondita degli equilibri ionici: acido-base, solubilità, formazione di complessi, ossido-riduzione. Aspetti principali della chimica nucleare.
Canale: M - Z
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PEPI FEDERICO
(programma)
PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO
Complementi di Chimica Generale. La Tavola Periodica. Parte angolare e parte radiale della funzione d’onda elettronica. Livelli energetici degli orbitali atomici in funzione del numero atomico. Configurazioni elettroniche di valenza caratteristiche. Elettroni e orbitali di valenza di un atomo. Configurazioni elettroniche di valenza di ioni. Effetto schermante e carica nucleare effettiva. Regole di Slater. Andamento di *Z nella tavola periodica. Tipi di raggi atomici. Periodicità dei raggi covalenti. Contrazione Scandidea e Lantanidea. Comportamento periodico dei raggi ionici. Effetti della relatività sugli orbitali. Elettronegatività di Pauling. Andamento periodico dell’elettronegatività di Pauling. Elettronegatività di Allred-Rochow. Numero di ossidazione. Andamento periodico dei numeri di ossidazione più comuni. Andamento periodico delle energie di ionizzazione e dell’affinità elettronica. Energie di legame singolo e periodicità. Andamento periodico dei Calori di Atomizzazione degli elementi. Proprietà fisiche degli elementi, principali forme allotropiche dei non metalli. Il legame metallico. Proprietà fisiche dei metalli. Potenziali di Riduzione Standard. Andamenti periodici della stabilità degli alti stati di ossidazione e degli acidi. Stabilità dei bassi stati di ossidazione. La serie di attività dei metalli. Elementi di Sistematica Inorganica. Idrogeno. Elementi del I Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del II Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del III Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del IV Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del V Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del VI Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del VII Gruppo. Proprietà e reattività. Gas Nobili. Chimica Analitica. Finalità della Chimica Analitica. Fasi di preparazione del campione. Classificazione dei metodi di analisi. Valutazione dei dati analitici. Precisione e Accuratezza. Tipi di Errori. Il trattamento statistico dell’errore casuale. Effetti e correzione degli errori sistematici. Errori grossolani. L’equilibrio chimico. Effetto degli elettroliti sugli equilibri chimici. Forza ionica e coefficienti di attività. Equazione di Debey-Huckel. Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base secondo Arrhenius, Brønsted e Lowry, Lewis. Il principio HSAB, acidi e basi Hard e soft. Calcolo del pH per acidi e basi forti e deboli, acidi poliprotici. Rappresentazione grafica degli equilibri acido base: diagrammi logaritmici. Metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi. Metodo grafico per il calcolo de pH. Diagrammi di distribuzione. Idratazione ed Idrolisi del catione. Idrossidi, Ossidi, Ossiacidi,Ossoanioni. Idrolisi dell’anione.Soluzioni Tampone. Capacità tampone. Composti di Coordinazione. Aspetti teorici. Reazioni di formazione dei complessi. Ruolo dei composti di coordinazione in Biochimica. Applicazione dei Composti di Coordinazione in Chimica Analitica. Stabilità e Labilità. Equilibri di Complessamento. Costanti di formazione. Metodo grafico per il calcolo delle concentrazioni delle specie presenti all’equilibrio. Curve di distribuzione. Gradi di formazione. Costanti condizionali di Formazione. Effetto mascherante dei Complessi Uso dell’EDTA in chimica analitica. Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto della forza ionica. Effetto dello ione a comune. Effetto delle reazioni collaterali che modificano la solubilità di composti ionici poco solubili. Prodotto di solubilità condizionale. Solubilità degli idrossidi metallici. Precipitazione. Diagrammi logaritmici. Aspetti teorici della formazione di precipitati. Equilibri di ossido-riduzione. Celle elettrochimiche. Potenziali redox. Equazione di Nernst. Elettrodi di riferimento. Calcolo delle costanti di equilibrio di reazioni redox. Potenziali standard. Potenziali formali. Effetto della presenza di leganti. Elementi di Chimica Nucleare. Proprietà del nucleo, massa, raggio, forze nucleari. Barriera Colombiana nucleare. Energia nucleare. Unità di misura. Energia nucleare per nucleone in funzione di A. Fattori che determinano la stabilità/instabilità di un nucleo. Stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z. Equazione di massa Semiempirica. Modello nucleare a goccia di liquido e a gusci. Reazioni nucleari spontanee. Tipi di decadimento radioattivo: Emissione positronica (dec beta+), Emissione Negatronica (dec beta-), Cattura Elettronica. Decadimento alfa. Emissione gamma. Conversione Interna. Fluorescenza a raggi X. Effetto Auger. Interazione delle radiazioni con la materia. Sistemi di rivelazione delle radiazioni. Contatori a Ionizzazione, Proporzionali, Geyger Muller, a scintillazione. Aspetti cinetici del decadimento. Costante di decadimento, tempo di semivita. Attività specifica. Miscele di nuclidi. Cinetica del decadimento misto, decadimento a catena. Equilibrio radioattivi, equilibrio transiente. Reazioni nucleari Indotte. Notazione ed energia. Reazioni indotte da protoni, particelle alfa, neutroni. Sintesi di nuclidi. Fissione nucleare. Fusione nucleare. Radioelementi Naturali ed Artificiali. Datazione con il Carbonio 14. a) G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di Reattività” - Ed. La Sorbona – Milano.
(Date degli appelli d'esame)
b) Daniel C Harris: "Chimica analitica quantitativa”, Terza edizione italiana condotta sulla nona edizione americana - Ed. Zanichelli c) Skoog, West, Holler: “Fondamenti di Chimica Analitica” - EdiSES S.r.l. d) D.S. Hage, J.D. Carr: "Chimica Analitica e Analisi Quantitativa" Piccin Nuova Libraria. e) A. Liberti, A. Napoli: "Lezioni di Chimica Analitica" - Editrice Universitaria di Roma - La Goliardica. f) G. Saini, E. Mentasti: "Fondamenti di Chimica Analitica. Equilibri ionici e volumetria" - UTET Libreria
Canale: A - L
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FAVERO GABRIELE
(programma)
Complementi di Chimica Generale. La Tavola Periodica. Parte angolare e parte radiale della funzione d’onda elettronica. Livelli energetici degli orbitali atomici in funzione del numero atomico. Configurazioni elettroniche di valenza caratteristiche. Elettroni e orbitali di valenza di un atomo. Configurazioni elettroniche di valenza di ioni. Effetto schermante e carica nucleare effettiva. Regole di Slater. Andamento di *Z nella tavola periodica. Tipi di raggi atomici. Periodicità dei raggi covalenti. Contrazione Scandidea e Lantanidea. Comportamento periodico dei raggi ionici. Effetti della relatività sugli orbitali. Elettronegatività di Pauling. Andamento periodico dell’elettronegatività di Pauling. Elettronegatività di Allred-Rochow. Numero di ossidazione. Andamento periodico dei numeri di ossidazione più comuni. Andamento periodico delle energie di ionizzazione e dell’affinità elettronica. Energie di legame singolo e periodicità. Andamento periodico dei Calori di Atomizzazione degli elementi. Proprietà fisiche degli elementi, principali forme allotropiche dei non metalli. Il legame metallico. Proprietà fisiche dei metalli. Potenziali di Riduzione Standard. Andamenti periodici della stabilità degli alti stati di ossidazione e degli acidi. Stabilità dei bassi stati di ossidazione. La serie di attività dei metalli.
Elementi di Sistematica Inorganica. Idrogeno. Elementi del I Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del II Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del III Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del IV Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del V Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del VI Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del VII Gruppo. Proprietà e reattività. Gas Nobili. Chimica Analitica. Finalità della Chimica Analitica. Fasi di preparazione del campione. Classificazione dei metodi di analisi. Valutazione dei dati analitici. Precisione e Accuratezza. Tipi di Errori. Il trattamento statistico dell’errore casuale. Effetti e correzione degli errori sistematici. Errori grossolani. L’equilibrio chimico. Effetto degli elettroliti sugli equilibri chimici. Forza ionica e coefficienti di attività. Equazione di Debey-Huckel. Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base secondo Arrhenius, Brønsted e Lowry, Lewis. Il principio HSAB, acidi e basi Hard e soft. Calcolo del pH per acidi e basi forti e deboli, acidi poliprotici. Rappresentazione grafica degli equilibri acido base: diagrammi logaritmici. Metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi. Metodo grafico per il calcolo de pH. Diagrammi di distribuzione. Idratazione ed Idrolisi del catione. Idrossidi, Ossidi, Ossiacidi,Ossoanioni. Idrolisi dell’anione.Soluzioni Tampone. Capacità tampone. Composti di Coordinazione. Aspetti teorici. Reazioni di formazione dei complessi. Ruolo dei composti di coordinazione in Biochimica. Applicazione dei Composti di Coordinazione in Chimica Analitica. Stabilità e Labilità. Equilibri di Complessamento. Costanti di formazione. Metodo grafico per il calcolo delle concentrazioni delle specie presenti all’equilibrio. Curve di distribuzione. Gradi di formazione. Costanti condizionali di Formazione. Effetto mascherante dei Complessi Uso dell’EDTA in chimica analitica. Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto della forza ionica. Effetto dello ione a comune. Effetto delle reazioni collaterali che modificano la solubilità di composti ionici poco solubili. Prodotto di solubilità condizionale. Solubilità degli idrossidi metallici. Precipitazione. Diagrammi logaritmici. Aspetti teorici della formazione di precipitati. Equilibri di ossido-riduzione. Celle elettrochimiche. Potenziali redox. Equazione di Nernst. Elettrodi di riferimento. Calcolo delle costanti di equilibrio di reazioni redox. Potenziali standard. Potenziali formali. Effetto della presenza di leganti. Elementi di Chimica Nucleare. Proprietà del nucleo, massa, raggio, forze nucleari. Barriera Colombiana nucleare. Energia nucleare. Unità di misura. Energia nucleare per nucleone in funzione di A. Fattori che determinano la stabilità/instabilità di un nucleo. Stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z. Equazione di massa Semiempirica. Modello nucleare a goccia di liquido e a gusci. Reazioni nucleari spontanee. Tipi di decadimento radioattivo: Emissione positronica (dec beta+), Emissione Negatronica (dec beta-), Cattura Elettronica. Decadimento alfa. Emissione gamma. Conversione Interna. Fluorescenza a raggi X. Effetto Auger. Interazione delle radiazioni con la materia. Sistemi di rivelazione delle radiazioni. Contatori a Ionizzazione, Proporzionali, Geyger Muller, a scintillazione. Aspetti cinetici del decadimento. Costante di decadimento, tempo di semivita. Attività specifica. Miscele di nuclidi. Cinetica del decadimento misto, decadimento a catena. Equilibrio radioattivi, equilibrio transiente. Reazioni nucleari Indotte. Notazione ed energia. Reazioni indotte da protoni, particelle alfa, neutroni. Sintesi di nuclidi. Fissione nucleare. Fusione nucleare. Radioelementi Naturali ed Artificiali. Datazione con il Carbonio 14. a) G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di Reattività” - Ed. La Sorbona – Milano.
(Date degli appelli d'esame)
b) Daniel C Harris: "Chimica analitica quantitativa”, Terza edizione italiana condotta sulla nona edizione americana - Ed. Zanichelli c) Skoog, West, Holler: “Fondamenti di Chimica Analitica” - EdiSES S.r.l. d) D.S. Hage, J.D. Carr: "Chimica Analitica e Analisi Quantitativa" Piccin Nuova Libraria. e) A. Liberti, A. Napoli: "Lezioni di Chimica Analitica" - Editrice Universitaria di Roma - La Goliardica. f) G. Saini, E. Mentasti: "Fondamenti di Chimica Analitica. Equilibri ionici e volumetria" - UTET Libreria |
5 | CHIM/01 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
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CHIMICA ANALITICA E COMPLEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
(obiettivi)
Conoscenza delle proprietà principali degli elementi e delle reazioni che coinvolgono i composti inorganici più comuni. Conoscenza approfondita degli equilibri ionici: acido-base, solubilità, formazione di complessi, ossido-riduzione. Aspetti principali della chimica nucleare.
Canale: M - Z
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(programma)
PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO
Complementi di Chimica Generale. La Tavola Periodica. Parte angolare e parte radiale della funzione d’onda elettronica. Livelli energetici degli orbitali atomici in funzione del numero atomico. Configurazioni elettroniche di valenza caratteristiche. Elettroni e orbitali di valenza di un atomo. Configurazioni elettroniche di valenza di ioni. Effetto schermante e carica nucleare effettiva. Regole di Slater. Andamento di *Z nella tavola periodica. Tipi di raggi atomici. Periodicità dei raggi covalenti. Contrazione Scandidea e Lantanidea. Comportamento periodico dei raggi ionici. Effetti della relatività sugli orbitali. Elettronegatività di Pauling. Andamento periodico dell’elettronegatività di Pauling. Elettronegatività di Allred-Rochow. Numero di ossidazione. Andamento periodico dei numeri di ossidazione più comuni. Andamento periodico delle energie di ionizzazione e dell’affinità elettronica. Energie di legame singolo e periodicità. Andamento periodico dei Calori di Atomizzazione degli elementi. Proprietà fisiche degli elementi, principali forme allotropiche dei non metalli. Il legame metallico. Proprietà fisiche dei metalli. Potenziali di Riduzione Standard. Andamenti periodici della stabilità degli alti stati di ossidazione e degli acidi. Stabilità dei bassi stati di ossidazione. La serie di attività dei metalli. Elementi di Sistematica Inorganica. Idrogeno. Elementi del I Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del II Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del III Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del IV Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del V Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del VI Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del VII Gruppo. Proprietà e reattività. Gas Nobili. Chimica Analitica. Finalità della Chimica Analitica. Fasi di preparazione del campione. Classificazione dei metodi di analisi. Valutazione dei dati analitici. Precisione e Accuratezza. Tipi di Errori. Il trattamento statistico dell’errore casuale. Effetti e correzione degli errori sistematici. Errori grossolani. L’equilibrio chimico. Effetto degli elettroliti sugli equilibri chimici. Forza ionica e coefficienti di attività. Equazione di Debey-Huckel. Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base secondo Arrhenius, Brønsted e Lowry, Lewis. Il principio HSAB, acidi e basi Hard e soft. Calcolo del pH per acidi e basi forti e deboli, acidi poliprotici. Rappresentazione grafica degli equilibri acido base: diagrammi logaritmici. Metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi. Metodo grafico per il calcolo de pH. Diagrammi di distribuzione. Idratazione ed Idrolisi del catione. Idrossidi, Ossidi, Ossiacidi,Ossoanioni. Idrolisi dell’anione.Soluzioni Tampone. Capacità tampone. Composti di Coordinazione. Aspetti teorici. Reazioni di formazione dei complessi. Ruolo dei composti di coordinazione in Biochimica. Applicazione dei Composti di Coordinazione in Chimica Analitica. Stabilità e Labilità. Equilibri di Complessamento. Costanti di formazione. Metodo grafico per il calcolo delle concentrazioni delle specie presenti all’equilibrio. Curve di distribuzione. Gradi di formazione. Costanti condizionali di Formazione. Effetto mascherante dei Complessi Uso dell’EDTA in chimica analitica. Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto della forza ionica. Effetto dello ione a comune. Effetto delle reazioni collaterali che modificano la solubilità di composti ionici poco solubili. Prodotto di solubilità condizionale. Solubilità degli idrossidi metallici. Precipitazione. Diagrammi logaritmici. Aspetti teorici della formazione di precipitati. Equilibri di ossido-riduzione. Celle elettrochimiche. Potenziali redox. Equazione di Nernst. Elettrodi di riferimento. Calcolo delle costanti di equilibrio di reazioni redox. Potenziali standard. Potenziali formali. Effetto della presenza di leganti. Elementi di Chimica Nucleare. Proprietà del nucleo, massa, raggio, forze nucleari. Barriera Colombiana nucleare. Energia nucleare. Unità di misura. Energia nucleare per nucleone in funzione di A. Fattori che determinano la stabilità/instabilità di un nucleo. Stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z. Equazione di massa Semiempirica. Modello nucleare a goccia di liquido e a gusci. Reazioni nucleari spontanee. Tipi di decadimento radioattivo: Emissione positronica (dec beta+), Emissione Negatronica (dec beta-), Cattura Elettronica. Decadimento alfa. Emissione gamma. Conversione Interna. Fluorescenza a raggi X. Effetto Auger. Interazione delle radiazioni con la materia. Sistemi di rivelazione delle radiazioni. Contatori a Ionizzazione, Proporzionali, Geyger Muller, a scintillazione. Aspetti cinetici del decadimento. Costante di decadimento, tempo di semivita. Attività specifica. Miscele di nuclidi. Cinetica del decadimento misto, decadimento a catena. Equilibrio radioattivi, equilibrio transiente. Reazioni nucleari Indotte. Notazione ed energia. Reazioni indotte da protoni, particelle alfa, neutroni. Sintesi di nuclidi. Fissione nucleare. Fusione nucleare. Radioelementi Naturali ed Artificiali. Datazione con il Carbonio 14. a) G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di Reattività” - Ed. La Sorbona – Milano.
(Date degli appelli d'esame)
b) Daniel C Harris: "Chimica analitica quantitativa”, Terza edizione italiana condotta sulla nona edizione americana - Ed. Zanichelli c) Skoog, West, Holler: “Fondamenti di Chimica Analitica” - EdiSES S.r.l. d) D.S. Hage, J.D. Carr: "Chimica Analitica e Analisi Quantitativa" Piccin Nuova Libraria. e) A. Liberti, A. Napoli: "Lezioni di Chimica Analitica" - Editrice Universitaria di Roma - La Goliardica. f) G. Saini, E. Mentasti: "Fondamenti di Chimica Analitica. Equilibri ionici e volumetria" - UTET Libreria
Canale: A - L
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FAVERO GABRIELE
(programma)
Complementi di Chimica Generale. La Tavola Periodica. Parte angolare e parte radiale della funzione d’onda elettronica. Livelli energetici degli orbitali atomici in funzione del numero atomico. Configurazioni elettroniche di valenza caratteristiche. Elettroni e orbitali di valenza di un atomo. Configurazioni elettroniche di valenza di ioni. Effetto schermante e carica nucleare effettiva. Regole di Slater. Andamento di *Z nella tavola periodica. Tipi di raggi atomici. Periodicità dei raggi covalenti. Contrazione Scandidea e Lantanidea. Comportamento periodico dei raggi ionici. Effetti della relatività sugli orbitali. Elettronegatività di Pauling. Andamento periodico dell’elettronegatività di Pauling. Elettronegatività di Allred-Rochow. Numero di ossidazione. Andamento periodico dei numeri di ossidazione più comuni. Andamento periodico delle energie di ionizzazione e dell’affinità elettronica. Energie di legame singolo e periodicità. Andamento periodico dei Calori di Atomizzazione degli elementi. Proprietà fisiche degli elementi, principali forme allotropiche dei non metalli. Il legame metallico. Proprietà fisiche dei metalli. Potenziali di Riduzione Standard. Andamenti periodici della stabilità degli alti stati di ossidazione e degli acidi. Stabilità dei bassi stati di ossidazione. La serie di attività dei metalli.
Elementi di Sistematica Inorganica. Idrogeno. Elementi del I Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del II Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del III Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del IV Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del V Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del VI Gruppo. Proprietà e reattività. Elementi del VII Gruppo. Proprietà e reattività. Gas Nobili. Chimica Analitica. Finalità della Chimica Analitica. Fasi di preparazione del campione. Classificazione dei metodi di analisi. Valutazione dei dati analitici. Precisione e Accuratezza. Tipi di Errori. Il trattamento statistico dell’errore casuale. Effetti e correzione degli errori sistematici. Errori grossolani. L’equilibrio chimico. Effetto degli elettroliti sugli equilibri chimici. Forza ionica e coefficienti di attività. Equazione di Debey-Huckel. Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base secondo Arrhenius, Brønsted e Lowry, Lewis. Il principio HSAB, acidi e basi Hard e soft. Calcolo del pH per acidi e basi forti e deboli, acidi poliprotici. Rappresentazione grafica degli equilibri acido base: diagrammi logaritmici. Metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi. Metodo grafico per il calcolo de pH. Diagrammi di distribuzione. Idratazione ed Idrolisi del catione. Idrossidi, Ossidi, Ossiacidi,Ossoanioni. Idrolisi dell’anione.Soluzioni Tampone. Capacità tampone. Composti di Coordinazione. Aspetti teorici. Reazioni di formazione dei complessi. Ruolo dei composti di coordinazione in Biochimica. Applicazione dei Composti di Coordinazione in Chimica Analitica. Stabilità e Labilità. Equilibri di Complessamento. Costanti di formazione. Metodo grafico per il calcolo delle concentrazioni delle specie presenti all’equilibrio. Curve di distribuzione. Gradi di formazione. Costanti condizionali di Formazione. Effetto mascherante dei Complessi Uso dell’EDTA in chimica analitica. Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto della forza ionica. Effetto dello ione a comune. Effetto delle reazioni collaterali che modificano la solubilità di composti ionici poco solubili. Prodotto di solubilità condizionale. Solubilità degli idrossidi metallici. Precipitazione. Diagrammi logaritmici. Aspetti teorici della formazione di precipitati. Equilibri di ossido-riduzione. Celle elettrochimiche. Potenziali redox. Equazione di Nernst. Elettrodi di riferimento. Calcolo delle costanti di equilibrio di reazioni redox. Potenziali standard. Potenziali formali. Effetto della presenza di leganti. Elementi di Chimica Nucleare. Proprietà del nucleo, massa, raggio, forze nucleari. Barriera Colombiana nucleare. Energia nucleare. Unità di misura. Energia nucleare per nucleone in funzione di A. Fattori che determinano la stabilità/instabilità di un nucleo. Stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z. Equazione di massa Semiempirica. Modello nucleare a goccia di liquido e a gusci. Reazioni nucleari spontanee. Tipi di decadimento radioattivo: Emissione positronica (dec beta+), Emissione Negatronica (dec beta-), Cattura Elettronica. Decadimento alfa. Emissione gamma. Conversione Interna. Fluorescenza a raggi X. Effetto Auger. Interazione delle radiazioni con la materia. Sistemi di rivelazione delle radiazioni. Contatori a Ionizzazione, Proporzionali, Geyger Muller, a scintillazione. Aspetti cinetici del decadimento. Costante di decadimento, tempo di semivita. Attività specifica. Miscele di nuclidi. Cinetica del decadimento misto, decadimento a catena. Equilibrio radioattivi, equilibrio transiente. Reazioni nucleari Indotte. Notazione ed energia. Reazioni indotte da protoni, particelle alfa, neutroni. Sintesi di nuclidi. Fissione nucleare. Fusione nucleare. Radioelementi Naturali ed Artificiali. Datazione con il Carbonio 14. a) G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di Reattività” - Ed. La Sorbona – Milano.
(Date degli appelli d'esame)
b) Daniel C Harris: "Chimica analitica quantitativa”, Terza edizione italiana condotta sulla nona edizione americana - Ed. Zanichelli c) Skoog, West, Holler: “Fondamenti di Chimica Analitica” - EdiSES S.r.l. d) D.S. Hage, J.D. Carr: "Chimica Analitica e Analisi Quantitativa" Piccin Nuova Libraria. e) A. Liberti, A. Napoli: "Lezioni di Chimica Analitica" - Editrice Universitaria di Roma - La Goliardica. f) G. Saini, E. Mentasti: "Fondamenti di Chimica Analitica. Equilibri ionici e volumetria" - UTET Libreria |
5 | CHIM/03 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
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BOTANICA FARMACEUTICA
(obiettivi)
Si tratta di un corso che si inserisce nel percorso dello studio delle piante medicinali ed officinali, delle sostanze naturali di origine vegetale e dei prodotti farmaceutici derivati. Il percorso, individuato all’interno del corso di laurea comprende la Biologia vegetale, la Botanica Farmaceutica e la Farmacognosia; tenendo in particolare conto il livello di preparazione con il quale gli studenti approdano all’università, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di mettere lo studente in grado di seguire con le necessarie conoscenze per poter identificare le principali specie botaniche di interesse farmaceutico, conoscere la loro collocazione sia tassonomica che filogenetica; collocare i principi attivi di ciascuna specie all’interno delle principali classi di sostanze naturali, anche in relazione all’origine biosintetica; definire i principali impieghi, compresi quelli recenti nell’ambito degli integratori alimentari e dei nutraceutici. Lo studio della Botanica Farmaceutica sarà quindi incentrato sulle peculiarità delle più importanti specie vegetali di importanza farmaceutica, da quelle metaboliche fino a quelle morfo funzionali, al fine di fornire le principali nozioni utili per il prosieguo del corso di laurea, con riferimento particolare agli argomenti che saranno in seguito approfonditi nei corsi di farmacognosia.
Conoscenze acquisite Conoscenza delle principali famiglie botaniche che hanno al loro interno specie di interesse botanico farmaceutico, delle principali classi di principi attivi in esse contenuti, e delle basi della loro azione terapeutica. Competenze acquisite Capacità di riconoscere le principali specie vegetali e le droghe che hanno una applicazione terapeutica
Canale: A - L
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NICOLETTI MARCELLO
(programma)
PARTE GENERALE Il prodotto naturale e la farmacia Pianta medicinale, Pianta officinale. Droga. Prodotti naturali. Scopo della Botanica Farmaceutica come corso universitario. Medicine tradizionali. Ruolo dei metaboliti secondari nei vegetali. Compartimentazione ed accumulo. La secrezione e il metabolismo secondario. Il metabolismo della secrezione ed i sistemi secretori. La biosintesi dei metaboliti secondari vegetali. La via dell’acido scichimico. La via dell’acetil-coenzima A. Catalogazione e sistematica La catalogazione sistematica. La classificazione delle piante. Il sistema tassonomico. PARTE PRIMA Prodotti del metabolismo primario Prodotti vegetali di natura glicidica Carboidrati. Introduzione. Carboidrati semplici. Ciclodestrine. Polisaccaridi. Polisaccaridi da batteri e funghi. Alghe. Polisaccaridi omogenei. Amido, cellulosa e cotone. Polisaccaridi eterogenei: mucillagini e gomme. Fibre, proteine ed enzimi. Droghe con principi attivi direttamenti derivati da amminoacidi. Le principali fonti di lipidi, oli fissi e cere. Lipidi. Burri vegetali. Gommooleoresine. Fosfolipidi. PARTE SECONDA Prodotti del metabolismo secondario Le principali fonti di terpenoidi Oli essenziali nelle Lauracee. Oli essenziali nelle Labiate. Oli essenziali nelle Rutacee. Oli essenziali nelle Composite. Oli essenziali nelle Graminacee. Oli essenziali nelle Iridacee. Oli essenziali nelle Anacardiacee. Le resine. Sesquiterpeni. Lattoni sesquiterpenici. Diterpeni. Droghe vegetali contenenti triterpeni liberi. Droghe contenenti tetraterpeni. Poliisopreni. Gomme naturali. Droghe contenenti iridoidi Iridoidi. Droghe contenenti alcaloidi Alcaloidi. Alcaloidi delle Solanacee. Alcaloidi delle Berberidacee. Alcaloidi delle Gentianali. Alcaloidi delle Loganiacee. Alcaloidi delle Menispermacee. Alcaloidi delle Papaveracee. Alcaloidi pirrolizidinici. Alcaloidi delle Monocotiledoni. Gli alcaloidi dell’oppio. Funghi sacri allucinogeni. Droghe ad alcaloidi xantinici. Altri alcaloidi. Droghe contenenti principi attivi con funzionalità fenolica Fenoli semplici. Fenilpropanoidi e molecole correlate. Cumarine. Lignani. Depsidi e depsidoni. Antranoidi. Antrachinoni. Flavonoidi. Antocianosidi. Catechine. Tannini. Droghe contenenti glicosidi Glicosidi e glucosidi. Glicosidi cianogenentici. Glicosinati. Saponine. Glicosidi cardioattivi e cardiotonici. Droghe vegetali ad attività adattogena ed immunostimolante.
Droghe adattogene. Droghe immunostimolanti. MONOGRAFIE BOTANICHE PER IL CORSO DI BOTANICA FARMACEUTICA Prodotti naturali di natura glicidica. Rosa. Agrumi. Canna da zucchero. Barbabietola. Laminaria. Fucus. Cotone. Adragante. Tamarindo. Carrubo. Plantago. Psillio. Malva. Altea. Tiglio. Ananas. Papaia. Fico. Vischio. Amanita. Aglio. Principali fonti di lipidi, oli fissi e cere Cocco. Arachide. Olivo. Noce moscata. Ricino. Alloro. Borrago. Principali fonti di terpenoidi Canforo. Cannella. Lavanda. Rosmarino. Menta. Salvia. Timo. Melissa. Arancio. Limone. Camomilla. Millefoglio. Calendula. Eucalipto. Mirto. Chiodi di garofano. Anice verde. Anice stellato. Pinus. Ginepro. Assenzio. Gingko. Serenoa.afferano. Capsicum. Hevea. Droghe contenenti iridoidi Arpagofito. Valeriana. Genziana. Droghe contenenti alcaloidi Solanum. Patata. Belladonna. Giusquiamo. Stramonio. Segale cornuta. Tasso. Efedra. Cicuta. Passiflora. Rauvolfia. Pervinca. Catharanthus. Noce vomica. Curaro. China. Ipecacuana. Fava del Calabar. Ginestra. Boldo. Droghe contenenti principi attivi con funzionalità fenolica Salice. Uva ursina, Vaniglia. Noce. Luppolo. Lichene d’Islanda. Rabarbaro. Corteccia sagrada. Sena. Aloe. Iperico. Ruta. Cardo mariano. Carciofo. Tarassaco. Biancospino. Mirtillo nero Quercia. Droghe contenenti glicosidi Mandorlo Ippocastano. Liquirizia. Centella asiatica. Strofanto. Oleandro. Scilla. Mughetto. Digitale purpurea. Digitale lanata. Piante di impiego voluttuario ad attività psicogena Papavero da oppio. Coca. Canapa. Tabacco. Amanita muscaria. Caffè. Cacao. Thè. Kola. Droghe vegetali ad attività adattogena ed immunostimolante Ginseng. Ginseng americano. Eleuterococco. Echinacea M. Nicoletti Botanica Farmaceutica Edizioni Edises. E’ il libro di riferimento del corso, dove trovare le specie di riferimento e gli argomenti relativi. Particolare attenzione è riferita anche alle specie di interesse erboristico, dato l’ampio impiego e l’uso come materia prima per i botanicals. Ciascuna specie viene descritta per i caratteri botanici più importanti per l‘identificazione, come altrettanto per la droga e i principi attivi.
(Date degli appelli d'esame)
F. Maggi, M. Nicoletti Eserciziario di Botanica Farmaceutica. Edizioni Edises. Il libro riguarda gli esercizi che ricalcano la tipologia scelta per l’esame, di modo da mettere lo studente il più possibile a suo agio nel momento dell’esame. Strumento didattico di grande utilità per verificare il grado di preparazione. L'eserciziario è stato concepito non con l'intento di garantire una memorizzazione meccanica dei quesiti e delle rispettive soluzioni, ma con lo scopo di verificare le conoscenze in una forma che costringe la mente a rimanere attenta. I quesiti sono organizzati in quiz e in schede per guidare lo studente alla verifica dei vari argomenti del corso. S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante di interesse nel corso. Il libro è anche utile per il corso di Farmacognosia. Botanica Farmaceutica Applicata
Canale: M - Z
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SERAFINI MAURO
(programma)
PARTE GENERALE Il prodotto naturale e la farmacia Pianta medicinale, Pianta officinale. Droga. Prodotti naturali. Scopo della Botanica Farmaceutica come corso universitario. Medicine tradizionali. Ruolo dei metaboliti secondari nei vegetali. Compartimentazione ed accumulo. La secrezione e il metabolismo secondario. Il metabolismo della secrezione ed i sistemi secretori. La biosintesi dei metaboliti secondari vegetali. La via dell’acido scichimico. La via dell’acetil-coenzima A. Catalogazione e sistematica La catalogazione sistematica. La classificazione delle piante. Il sistema tassonomico. PARTE PRIMA Prodotti del metabolismo primario Prodotti vegetali di natura glicidica Carboidrati. Introduzione. Carboidrati semplici. Ciclodestrine. Polisaccaridi. Polisaccaridi da batteri e funghi. Alghe. Polisaccaridi omogenei. Amido, cellulosa e cotone. Polisaccaridi eterogenei: mucillagini e gomme. Fibre, proteine ed enzimi. Droghe con principi attivi direttamenti derivati da amminoacidi. Le principali fonti di lipidi, oli fissi e cere. Lipidi. Burri vegetali. Gommooleoresine. Fosfolipidi. PARTE SECONDA Prodotti del metabolismo secondario Le principali fonti di terpenoidi Oli essenziali nelle Lauracee. Oli essenziali nelle Labiate. Oli essenziali nelle Rutacee. Oli essenziali nelle Composite. Oli essenziali nelle Graminacee. Oli essenziali nelle Iridacee. Oli essenziali nelle Anacardiacee. Le resine. Sesquiterpeni. Lattoni sesquiterpenici. Diterpeni. Droghe vegetali contenenti triterpeni liberi. Droghe contenenti tetraterpeni. Poliisopreni. Gomme naturali. Droghe contenenti iridoidi Iridoidi. Droghe contenenti alcaloidi Alcaloidi. Alcaloidi delle Solanacee. Alcaloidi delle Berberidacee. Alcaloidi delle Gentianali. Alcaloidi delle Loganiacee. Alcaloidi delle Menispermacee. Alcaloidi delle Papaveracee. Alcaloidi pirrolizidinici. Alcaloidi delle Monocotiledoni. Gli alcaloidi dell’oppio. Funghi sacri allucinogeni. Droghe ad alcaloidi xantinici. Altri alcaloidi. Droghe contenenti principi attivi con funzionalità fenolica Fenoli semplici. Fenilpropanoidi e molecole correlate. Cumarine. Lignani. Depsidi e depsidoni. Antranoidi. Antrachinoni. Flavonoidi. Antocianosidi. Catechine. Tannini. Droghe contenenti glicosidi Glicosidi e glucosidi. Glicosidi cianogenentici. Glicosinati. Saponine. Glicosidi cardioattivi e cardiotonici. Droghe vegetali ad attività adattogena ed immunostimolante.
Droghe adattogene. Droghe immunostimolanti. MONOGRAFIE BOTANICHE PER IL CORSO DI BOTANICA FARMACEUTICA Prodotti naturali di natura glicidica. Rosa. Agrumi. Canna da zucchero. Barbabietola. Laminaria. Fucus. Cotone. Adragante. Tamarindo. Carrubo. Plantago. Psillio. Malva. Altea. Tiglio. Ananas. Papaia. Fico. Vischio. Amanita. Aglio. Principali fonti di lipidi, oli fissi e cere Cocco. Arachide. Olivo. Noce moscata. Ricino. Alloro. Borrago. Principali fonti di terpenoidi Canforo. Cannella. Lavanda. Rosmarino. Menta. Salvia. Timo. Melissa. Arancio. Limone. Camomilla. Millefoglio. Calendula. Eucalipto. Mirto. Chiodi di garofano. Anice verde. Anice stellato. Pinus. Ginepro. Assenzio. Gingko. Serenoa.afferano. Capsicum. Hevea. Droghe contenenti iridoidi Arpagofito. Valeriana. Genziana. Droghe contenenti alcaloidi Solanum. Patata. Belladonna. Giusquiamo. Stramonio. Segale cornuta. Tasso. Efedra. Cicuta. Passiflora. Rauvolfia. Pervinca. Catharanthus. Noce vomica. Curaro. China. Ipecacuana. Fava del Calabar. Ginestra. Boldo. Droghe contenenti principi attivi con funzionalità fenolica Salice. Uva ursina, Vaniglia. Noce. Luppolo. Lichene d’Islanda. Rabarbaro. Corteccia sagrada. Sena. Aloe. Iperico. Ruta. Cardo mariano. Carciofo. Tarassaco. Biancospino. Mirtillo nero Quercia. Droghe contenenti glicosidi Mandorlo Ippocastano. Liquirizia. Centella asiatica. Strofanto. Oleandro. Scilla. Mughetto. Digitale purpurea. Digitale lanata. Piante di impiego voluttuario ad attività psicogena Papavero da oppio. Coca. Canapa. Tabacco. Amanita muscaria. Caffè. Cacao. Thè. Kola. Droghe vegetali ad attività adattogena ed immunostimolante Ginseng. Ginseng americano. Eleuterococco. Echinacea M. Nicoletti Botanica Farmaceutica Edizioni Edises. E’ il libro di riferimento del corso, dove trovare le specie di riferimento e gli argomenti relativi. Particolare attenzione è riferita anche alle specie di interesse erboristico, dato l’ampio impiego e l’uso come materia prima per i botanicals. Ciascuna specie viene descritta per i caratteri botanici più importanti per l‘identificazione, come altrettanto per la droga e i principi attivi.
(Date degli appelli d'esame)
F. Maggi, M. Nicoletti Eserciziario di Botanica Farmaceutica. Edizioni Edises. Il libro riguarda gli esercizi che ricalcano la tipologia scelta per l’esame, di modo da mettere lo studente il più possibile a suo agio nel momento dell’esame. Strumento didattico di grande utilità per verificare il grado di preparazione. L'eserciziario è stato concepito non con l'intento di garantire una memorizzazione meccanica dei quesiti e delle rispettive soluzioni, ma con lo scopo di verificare le conoscenze in una forma che costringe la mente a rimanere attenta. I quesiti sono organizzati in quiz e in schede per guidare lo studente alla verifica dei vari argomenti del corso. S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante di interesse nel corso. Il libro è anche utile per il corso di Farmacognosia. Botanica Farmaceutica Applicata |
6 | BIO/15 | 32 | 24 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1022434 -
MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente avrà una conoscenza critica dei concetti di base della Microbiologia che riguarda batteriologia, virologia, parassitologia, micologia ed principi di immunologia. Dei microrganismi acquisirà conoscenze della morfologia, dei meccanismi di patogenicità, delle principali malattie e le risposte dell’ospite. Gli studenti avranno inoltre conoscenze dei principali farmaci antimicrobici, dei vaccini e delle tecniche di disinfezione e sterilizzazione. Inoltre saranno in grado di valutare ed interpretare informazioni microbiologiche. Identificare problemi e suggerire una possibile soluzione. Comunicare concetti microbiologici in maniera chiara e concisa. Lo studente avrà la capacità di integrare le informazioni in campo microbiologico utilizzando testi e siti web consigliati durante il corso.
Canale: A - L
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SIMONETTI GIOVANNA
(programma)
Il mondo microbico. La cellula microbica. I microrganismi e i loro ambienti naturali. L’impatto dei microrganismi sull’uomo. Le scoperte in campo microbiologico. Classificazione generale dei microrganismi: Archea, Bacteria, Eucarya. Flora microbica normale dell’organismo: Microbiota e Microbioma.
Immunologia: Difese antimicrobiche aspecifiche. Risposta immunitaria innata. Citochine: struttura e funzioni a fagocitosi ed il killing intracellulare degli agenti di infezione. Il complemento. Febbre. Infiammazione. Risposta immunitaria adattativa Immunogeni ed antigeni. Antigeni T dipendenti e T indipendenti. Immunità umorale. Gli anticorpi. Immunità cellulo-mediata. Meccanismi regolatori coinvolti nello “spegnimento” della risposta immunitaria. Cenni sulla tolleranza immunitaria. La risposta immunitaria nelle infezioni da virus, batteri, miceti, protozoi, metazoi. Reazioni di ipersensibilità. Tecniche diagnostiche: Tecniche microscopiche. Tecniche e principi di isolamento microbico. Tecniche biochimiche. Diagnostica molecolare. Diagnostica sierologia. Batteriologia Struttura della cellula batterica Dimensioni, forma, aggruppamento Architettura della cellula batterica. Il cromosoma batterico. Citoplasma, organuli ed inclusioni citoplasmatiche. Membrana citoplasmatica nei batteri. La parete cellulare. Struttura e sintesi del peptidoglicano. Gli involucri esterni nei batteri Gram+. Acidi teicoici. Gli involucri esterni nei batteri Gram-. lipopolisaccaride o LPS. La permeabilità, lo spazio periplasmatico. Gli involucri esterni nei micobatteri. Capsula. Strato cristallino. Flagelli ed il movimento della cellula batterica. La chemiotassi nei batteri. Fimbrie e pili. Gli antigeni dei batteri. Biofilm batterici Metabolismo batterico. Nutrizione e crescita dei batteri, fattori di crescita. Curva di crescita di una popolazione batterica. Condizioni fisiche ed ambientali che condizionano la crescita batterica. Aerobiosi ed anaerobiosi. Le fermentazioni batteriche. Divisione cellulare. Le spore. Genetica batterica Caratteristiche generali del genoma batterico. Elementi genetici accessori: plasmidi. Elementi trasponibili: sequenze di inserzione, trasposoni, elementi invertibili. Le mutazioni. Trasferimento intercellulare del materiale genetico: trasformazione, trasduzione, coniugazione batterica. Azione patogena dei batteri.le malattie da infezione. Infezioni esogene ed endogene. La trasmissione interumana. Terminologia. Rapporti tra batteri ed ospite. Moltiplicazione batterica in vivo. Colonizzazione. Meccanismi di invasività. Produzione di tossine. Meccanismo d'azione e bersagli delle esotossine. Superantigeni. Endotossine. Meccanismi di evasione dalle difese antibatteriche. Ruolo delle spore nella patogenesi.Classificazione dei batteri. Farmaci antibatterici Principali classi di farmaci antibatterici e loro meccanismo d'azione. Prebiotici e probiotici. Farmacoresistenza. Tecniche batteriologiche Metodi di colorazione (colorazioni semplici, colorazioni differenziali). Colorazione di Gram. Terreni di coltura: terreni liquidi e terreni solidi. Sviluppo dei batteri in terreni liquidi. Sviluppo dei batteri in terreni solidi. Preparazione dei mezzi di coltura. Prove di efficacia dei farmaci antibatterici: metodi per diffusione e diluizione. Antibiogramma. MIC. Principali batteri patogeni per l’uomo: Staphylococcus, Streptococcus, Neisseria, Corynebacterium, Clostridium, Enterobacteriaceae (E.coli e Salmonella), Vibrio, Pseudomonas, Helicobacter, Haemophilus, Bordetella, Mycobacterium, Legionella, Mycoplasma, Spirochete. Clamidie. Patogeni opportunisti Virologia Elementi di storia della virologia. Composizione chimica e struttura dei virus. Classificazione dei virus. Fasi del ciclo replicativo virale. Strategie e meccanismi replicativi delle diverse classi di virus a RNA e a DNA. Azione patogena dei virus Infezioni citocide, latenti, persistenti. Ruolo dei virus nella oncogenesi. Meccanismi di induzione della latenza. Strategie virali per eludere le difese dell’ospite. Variabilità antigenica dei virus. Le difese antivirali dell'organismo. Le infezioni virali emergenti e riemergenti. Farmaci antivirali Principali farmaci antivirali e loro meccanismo d'azione. Gli interferoni e loro meccanismo d’azione. La resistenza ai farmaci antivirali. Tecniche virologiche. Colture cellulari Principali virus patogeni per l’uomo: Herpesviridae, Poxviridae, Papillomaviridae, Paramyxoviridae, Orthomyxoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Togaviridae, Picornaviridae, Virus epatitici. Prioni e Viroidi. Micologia Struttura della cellula fungina. Modalità di riproduzione. Meccanismi dell’azione patogena dei miceti. Micotossine. Biofilm fungini. Immunodepressione e micosi opportunistiche. Farmaci antifungini Meccanismo d'azione dei principali farmaci antimicotici. Sviluppo di resistenze a farmaci antimicotici. Principali miceti di interesse medico: Miceti lievitiformi. Candida. Cryptococcus, Miceti filamentosi. Dermatofiti. Aspergillus Cenni di parissitologia medica Caratteri morfologici ed organizzazione cellulare. Modalità di riproduzione. Meccanismo dell'azione patogena. Farmaci antiparassitari. Principali parassiti di interesse medico: Giardia, Trichomonas, Amebe. Plasmodium. Toxoplasma. Cestodi: Tenia. Nematodi: Enterobiusvermicularis. Trematodi: Schistosomi Sterilizzazione e disinfezione. Definizioni. Disinfettanti antisettici e conservanti: classi di composti. Meccanismi di azione, fattori che influenzano l'attività. Sterilizzazione. Principali metodi di sterilizzazione. Deterioramento e conservazione dei prodotti farmaceutici Vaccini e sieri Allestimento dei vaccini: problemi microbiologici connessi. Vaccini di “nuova generazione”. Microbiologia veterinaria Principali agenti patogeni (batteri, virus, miceti e parassiti). Principali farmaci (antimicrobici, antivirali e antiparassitari) e vaccini obbligatori Esercitazioni Osservazione ed identificazione di Batteri all’osservazione al microscopio, colorazione di Gram, tecniche di isolamento batterico, conta microbica, antibiogramma. La Placa. Principi di Microbiologia Medica. XIV edizione. EdiSES
(Date degli appelli d'esame)
Carlone. Microbiologia Farmaceutica – II edizione. EdiSES Antonelli. Principi di Microbiologia medica. III edizione CEA Javetz. Microbiologia Medica. XXVII edizione Piccin Murray. Microbiologia medica. VIII edizione edra Masson
Canale: M - Z
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ANGIOLELLA LETIZIA
(programma)
Il mondo microbico, La cellula microbica. I microrganismi e i loro ambienti naturali. L’impatto dei microrganismi sull’uomo. Le scoperte in campo microbiologico. Classificazione generale dei microrganismi: Archea, Bacteria, Eucarya. Flora microbica normale dell’organismo: Microbiota e Microbioma. Generalità sulle malattie da infezione. Infezioni esogene ed endogene. La trasmissione interumana. Terminologia.
Immunologia Difese antimicrobiche aspecifiche. Risposta immunitaria innata. Citochine: struttura e funzioni a fagocitosi ed il killing intracellulare degli agenti di infezione. Il complemento. Febbre. Infiammazione. Risposta immunitaria adattativa Immunogeni ed antigeni. Antigeni T dipendenti e T indipendenti. Immunità umorale. Gli anticorpi. Immunità cellulo-mediata. Meccanismi regolatori coinvolti nello “spegnimento” della risposta immunitaria. Cenni sulla tolleranza immunitaria. La risposta immunitaria nelle infezioni da virus, batteri, miceti, protozoi, metazoi. Reazioni di ipersensibilità. Tecniche diagnostiche Tecniche microscopiche. Tecniche e principi di isolamento microbico. Tecniche biochimiche. Diagnostica molecolare. Diagnostica sierologia. Batteriologia Struttura della cellula batterica Dimensioni, forma, aggruppamento Architettura della cellula batterica. Il cromosoma batterico. Citoplasma, organuli ed inclusioni citoplasmatiche. Membrana citoplasmatica nei batteri. La parete cellulare. Struttura e sintesi del peptidoglicano. Gli involucri esterni nei batteri Gram+. Acidi teicoici. Gli involucri esterni nei batteri Gram-. lipopolisaccaride o LPS. La permeabilità, lo spazio periplasmatico. Gli involucri esterni nei micobatteri. Capsula. Strato cristallino. Flagelli ed il movimento della cellula batterica. La chemiotassi nei batteri. Fimbrie e pili. Gli antigeni dei batteri. Biofilm batterici Metabolismo batterico. Nutrizione e crescita dei batteri, fattori di crescita. Curva di crescita di una popolazione batterica. Condizioni fisiche ed ambientali che condizionano la crescita batterica. Aerobiosi ed anaerobiosi. Le fermentazioni batteriche. Divisione cellulare. Le spore. Genetica batterica Caratteristiche generali del genoma batterico. Elementi genetici accessori: plasmidi. Elementi trasponibili: sequenze di inserzione, trasposoni, elementi invertibili. Le mutazioni. Trasferimento intercellulare del materiale genetico: trasformazione, trasduzione, coniugazione batterica. Azione patogena dei batteri. Rapporti tra batteri ed ospite. Moltiplicazione batterica in vivo. Colonizzazione. Meccanismi di invasività. Produzione di tossine. Meccanismo d'azione e bersagli delle esotossine. Superantigeni. Endotossine. Meccanismi di evasione dalle difese antibatteriche. Ruolo delle spore nella patogenesi. Classificazione dei batteri. Principali batteri patogeni per l’uomo: Staphylococcus, Streptococcus, Neisseria, Corynebacterium, Clostridium, Enterobacteriaceae (E.coli e Salmonella), Vibrio, Pseudomonas, Helicobacter, Haemophilus, Bordetella, Mycobacterium, Legionella, Mycoplasma, Spirochete. Clamidie. Patogeni opportunisti Farmaci antibatterici Principali classi di farmaci antibatterici e loro meccanismo d'azione. Prebiotici e probiotici. Farmacoresistenza. Tecniche batteriologiche Metodi di colorazione (colorazioni semplici, colorazioni differenziali). Colorazione di Gram. Terreni di coltura: terreni liquidi e terreni solidi. Sviluppo dei batteri in terreni liquidi. Sviluppo dei batteri in terreni solidi. Preparazione dei mezzi di coltura. Prove di efficacia dei farmaci antibatterici: metodi per diffusione e diluizione. Antibiogramma. MIC. Virologia Elementi di storia della virologia. Composizione chimica e struttura dei virus. Classificazione dei virus. Fasi del ciclo replicativo virale. Strategie e meccanismi replicativi delle diverse classi di virus a RNA e a DNA. Azione patogena dei virus Infezioni citocide, latenti, persistenti. Ruolo dei virus nella oncogenesi.. Meccanismi di induzione della latenza. Strategie virali per eludere le difese dell’ospite. Variabilità antigenica dei virus. Le difese antivirali dell'organismo. Le infezioni virali emergenti e riemergenti. Principali virus patogeni per l’uomo: Herpesviridae, Poxviridae, Papillomaviridae, Paramyxoviridae, Orthomyxoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Togaviridae, Picornaviridae, Virus epatitici. Prioni e Viroidi. Farmaci antivirali Principali farmaci antivirali e loro meccanismo d'azione. Gli interferoni e loro meccanismo d’azione. La resistenza ai farmaci antivirali. Tecniche virologiche Colture cellulari Micologia Struttura della cellula fungina. Modalità di riproduzione. Meccanismi dell’azione patogena dei miceti. Micotossine. Biofilm fungini. Immunodepressione e micosi opportunistiche. Principali miceti di interesse medico: Miceti lievitiformi. Candida. Cryptococcus, Miceti filamentosi. Dermatofiti. Aspergillus Farmaci antifungini Meccanismo d'azione dei principali farmaci antimicotici. Sviluppo di resistenze a farmaci antimicotici. Cenni di parissitologia medica Caratteri morfologici ed organizzazione cellulare. Modalità di riproduzione. Meccanismo dell'azione patogena. Farmaci antiparassitari. Principali parassiti di interesse medico: Giardia, Trichomonas, Amebe. Plasmodium. Toxoplasma, Cestodi: Tenia. Nematodi: Enterobiusvermicularis. Trematodi: Schistosomi Sterilizzazione e disinfezione. Definizioni. Disinfettanti antisettici e conservanti: classi di composti. Meccanismi di azione, fattori che influenzano l'attività. Sterilizzazione. Principali metodi di sterilizzazione. Deterioramento e conservazione dei prodotti farmaceutici Vaccini e sieri Allestimento dei vaccini: problemi microbiologici connessi. Vaccini di “nuova generazione”. Microbiologia veterinaria Principali agenti patogeni (batteri, virus, miceti e parassiti). Principali farmaci (antimicrobici, antivirali e antiparassitari) e vaccini obbligatori Esercitazioni osservazione ed identificazione di Batteri all’osservazione al microscopio, colorazione di Gram, tecniche di isolamento batterico, conta microbica, antibiogramma Microbiologia Medica, PR Murray et al., ELSEVIER
(Date degli appelli d'esame)
Principi di microbiologia medica, M. La Placa, Società Editrice Esculapio Principi di Microbiologia Medica, G. Antonelli, Casa Editrice Ambrosiana Microbiologia medica , E. Jawetz, et al. Piccin |
8 | MED/07 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1026150 -
ANALISI CHIMICO FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA CON LABORATORIO
(obiettivi)
Obiettivi formativi (Italiano)
Obiettivi generali Il corso di Analisi Chimico Farmaceutica e Tossicologica con Laboratorio ha lo scopo di fornire allo studente le conoscenze teorico-pratiche relative alla ricerca e al riconoscimento qualitativo di sostanze inorganiche di interesse farmaceutico e tossicologico. La finalità del corso è, altresì, quella di fornire la conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle proprietà farmaceutiche e tossicologiche delle suddette sostanze. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e comprensione dello studente Lo studente conoscerà tutti gli aspetti inerenti le reazioni ed i metodi chimici utilizzati per la separazione ed il riconoscimento dei cationi di interesse farmaceutico inclusi nei 6 gruppi della sistematica classica nonché degli anioni identificabili attraverso la ricerca nella cosiddetta soluzione alcalina. Inoltre, lo studente sarà in grado di applicare teoricamente/praticamente i concetti riguardanti gli equilibri acido-base, di idrolisi, di complessazione, di precipitazione, di ossidoriduzione e di valutare tutte le relative interdipendenze ai fini del riconoscimento dei composti inorganici. Non meno importante, lo studente potrà comprendere i meccanismi biologici alla base delle proprietà farmaceutiche e tossicologiche dei cationi ed anioni inorganici a livello molecolare. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso, lo studente a partire da un a miscela di sali saprà riconoscere i cationi e gli anioni in essa contenuti attraverso l’applicazione e l’interpretazione dei metodi e saggi chimici specifici di separazione e riconoscimento. Conoscerà la reattività chimica che viene sfruttata per la separazione e l’identificazione degli stessi, ed acquisirà anche la capacità di comprensione/risoluzione di problematiche relative a tali saggi. La conoscenza delle proprietà e della reattività delle sostanze inorganiche permetterà allo studente di comprendere le funzioni di interesse biologico, farmacologico e tossicologico esplicate da tali sostanze. Conoscerà i problemi terapeutici più diffusi e le soluzioni farmaceutiche disponibili nel trattamento delle principali patologie associate a carenza o intossicazione da sostanze inorganiche. 3. Capacità critiche e di giudizio (prove lab, relaz scritte, etc) Le lezioni saranno tutte interattive, in cui il docente porrà agli studenti continue domande per stimolare gli stessi e sviluppare il loro senso logico-critico. Tali domande serviranno anche a valutare e a indurre gli studenti a fare collegamenti fra i vari argomenti del programma, in modo da acquisire padronanza nella conoscenza complessiva della materia, ma anche da considerare lo studio della analisi chimico farmaceutica e tossicologica come parte integrante ed anello di congiunzione con altre discipline già studiate (chimica generale ed inorganica, fisica, anatomia, biologia) o da seguire nel futuro percorso formativo (biochimica, fisiologia, patologia, farmacologia, farmacognosia, tossicologia). 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso La valutazione dello studio dello studente sarà effettuata con una prova pratica di esame di laboratorio e con una prova orale, che verteranno la prima sugli argomenti affrontati nella didattica di laboratorio e la seconda su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità di comunicazione dello studente rispetto a quanto appreso. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Lo studente troverà gli argomenti con i relativi approfondimenti trattati a lezione sui testi consigliati e sul materiale messo a disposizione dal docente. Questo lavoro di ricerca sarà utile in futuro quando ormai le nozioni impartite potrebbero essere state dimenticate. I testi ed il materiale ricevuto rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni in parte dimenticate.
Canale: M - Z
-
ROTILI DANTE
(programma)
1. Generalità. Scale, scopi e modalità dell’analisi qualitativa inorganica. La via secca: presupposti teorici. Natura dell’energia radiante. Quantizzazione dell’energia. Interazione radiazione-materia. Saggi per via secca per la ricerca di cationi ed anioni: saggi alla fiamma, saggi alla perla, saggi al tubicino. Saggi specifici di riconoscimento. La via umida: presupposti teorici. Caratteristiche chimiche dei composti. Gli stati della materia. Solidi e liquidi ionici, metallici, molecolari; solidi covalenti o reticolari, solidi amorfi. Sicurezza nei laboratori: rischio chimico. (18 ore)
2. Termodinamica delle soluzioni. Solubilità di solidi in liquidi; miscibilità tra liquidi; solubiltà dei gas nei liquidi. Gli equilibri in soluzione: A) Equilibri di idrolisi. Tipi di sali e corrispondenti tipi di idrolisi. Idrolisi dell’anione. Idrolisi del catione. Idrolisi simultanea del catione e dell’anione. B) Equilibri di complessazione. I composti di coordinazione (complessi). Chelati. Il legame chimico nei composti di coordinazione: teorie del legame di valenza, del campo cristallino e degli orbitali molecolari. Stabilità dei complessi; la costante di instabilità. Effetto mascherante dei complessi. Effetto del pH sugli equilibri di complessazione: idrolisi del metallo; idrolisi del legante. Rapporto tra idrolisi che subisce un complesso e sua stabilità. Variazioni di pH in seguito a formazione di complessi. (18 ore) 3. Equilibri di precipitazione. Solubilità; prodotto di solubilità. Effetto dello ione a comune. Dinamica della formazione dei precipitati; precipitati cristallini e colloidali. Fattori fisici e chimici che influenzano la formazione di precipitati: temperatura, forza ionica della soluzione, idrolisi, pH della soluzione. Inquinamento dei precipitati; co-precipitazione e post-precipitazione. Adsorbimento, sostituzione isomorfa ed occlusione. Invecchiamento dei precipitati. Precipitazione ed idrolisi; idrossidi anfoteri. Precipitazione e complessazione: alogenuri d'argento ed ammoniaca; ioni Ni+2+, Co2+ e Zn2+ ed ammoniaca; separazione Cu2+/Cd2+. Equilibri di ossido-riduzione. Generalità sulle reazioni redox. Influenza del pH sulle reazioni redox. Influenza della formazione di precipitati (caso dell'HgS) e dei complessi (caso del riconoscimento del Bi3+ con Sn(OH)3 sulle reazioni redox. Sistematica classica: reazioni per la ricerca ed il riconoscimento di cationi ed anioni. F.U. Italiana IX e X ed.: reazioni di identificazione per cationi ed anioni inorganici. (28 ore) 4. CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA DEI COMPOSTI INORGANICI. 1. Principi di Chimica Farmaceutica generale. Definizione di farmaco e medicinale. Indice Terapeutico. Assorbimento, distribuzione, metabolismo (fase 1 e fase 2) ed escrezione del farmaco. 2. Principi di Tossicologia generale. Definizione di tossico. Intossicazione acuta e cronica. Meccanismi d'azione farmacologica e tossica. Antidoti per l’avvelenamento da metalli pesanti. 3. Parte Speciale: A) Avvelenamento da Metalli Pesanti: Piombo, Mercurio, Argento, Cadmio, Bismuto, Antimonio, Nichel. B) Proprietà farmacologiche e tossicologiche dell'Arsenico (arsenico triossido nel trattamento dell'APL). C) Proprietà farmacologiche e tossicologiche di ioni di interesse biologico: Rame, Stagno, Alluminio, Ferro, Manganese, Cromo, Cobalto, Calcio, Bario, Magnesio, Litio, Sodio, Potassio, Ammonio, Alogenuri, Nitrati, Ossalati, Solfati, Carbonati, Acetati, Borati, Cianuri. (8 ore) 1) Fedele Manna. Analisi dei Medicinali. CISU ed. Roma.
(Date degli appelli d'esame)
2) Antonio Araneo. Chimica Analitica Qualitativa. Ambrosiana ed. Milano. 3) Arnaldo Peloso. Analisi Chimica Qualitativa Inorganica. Cortina ed. Padova. 4) F.U. Italiana IX e X ed.
Canale: A - L
-
COLUCCIA ANTONIO
(programma)
ANALISI QUALITATIVA INORGANICA: RICERCA ED IDENTIFICAZIONE DI CATIONI ED ANIONI.
1. Parte Generale: Elettronegatività; Variazioni dell’Elettronegatività; Variazioni dell’Elettronegatività in funzione del contesto Chimico; Momenti Dipolo; Costante Dielettrica; Polarizzazione; Stato Solido e Stato Liquido. 2. Solubilità; Termodinamica delle Soluzioni; Solubilità e struttura; Miscibilità. 3. Acidi e Basi; Acidità, Ossiacidi; Acidi Poliprotici; Idracidi; Basi; Anfoterismo. Equilibri Acido-Base; Dissociazione di acidi e basi; Grado di dissociazione; Dissociazione Acido/Base in ambiente e pH controllato; Idrolisi; Idrolisi di anioni e cationi; Effetto del pH sull’idrolisi; Reazioni Acido Base. 4. Composti di coordinazione; Formazione dei complessi; Geometria di coordinazione; Equilibri di complessazione; Influenza del pH sugli equilibri di complessazione. 5. Equilibri di solubilità e precipitazione; Solubilità; ione a comune; Idrolisi e sali poco solubili; Precipitazione; Precipitazione frazionata; Fattori chimici che influenzano la precipitazione e solubilità: pH, elementi anfoteri, soluzioni tampone, equilibri di complessazione. 6. Equilibri ossidoriduttivi; Generalità sulle reazioni redox; influenza del pH sulle reazioni redox; influenza della formazione di precipitati e di complessi sulle reazioni redox. 7. Analisi qualitativa, Cenni introduttivi, Premessa all’analisi; Introduzione all’analisi sistematica dei cationi; Primo gruppo analitico e residuo insolubile; Secondo gruppo analitico; Terzo gruppo analitico; Quarto gruppo analitico; Quinto gruppo analitico; Sesto gruppo analitico; Introduzione all’analisi sistematica degli anioni; Primo gruppo analitico; Secondo gruppo analitico; Terzo gruppo analitico; Procedimento semplificato per l’analisi degli anioni. 8. Saggi per via secca per la ricerca di cationi ed anioni: saggi alla fiamma. Saggi alla perla. Saggi al tubicino. Saggi specifici di riconoscimento. 9. Aspetti normativi; Pericolosità degli agenti chimici; Regole di prevenzione; Classificazione, etichettatura e imballaggio; Simbologie; Scheda di dati di sicurezza; Valori limite di esposizione; Dispositivi di protezione individuale; Segnaletica di sicurezza; Misure comportamentali laboratori chimici; Contatto accidentale agenti chimici; Test di apprendimento e rilascio attestato. Libri di testo consigliati:
(Date degli appelli d'esame)
Analisi dei Medicinali, F. Manna; Cisu. Analisi dei medicinali, guida pratica di laboratorio. F. Manna; Cisu Chimica Tossicologica, C. Marzano, C. Medana; Piccin |
12 | CHIM/08 | 72 | - | 60 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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8 | 64 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1022436 -
BIOCHIMICA
(obiettivi)
Studio di macromolecole biologiche e comprensione dei meccanismi biochimici (cinetici, biologico molecolari, ormonali) che regolano le attività metaboliche cellulari.
Canale: A - L
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ALTIERI FABIO
(programma)
Origine della vita: il mondo prebiotico e l' evoluzione chimica. La chimica del carbonio: gruppi funzionali. Architettura cellulare: l'organizzazione, la struttura e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche; ruolo funzionale degli organelli subcellulari. Proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, solvatazione, legami idrogeno, interazioni idrofobiche, interazioni di van der Walls, legami ionici, proprieta' colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione, chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi, tamponi biologici del fosfato e del carbonato. Nucleotidi ed acidi nucleici: struttura e funzione dei nucleotidi, nucleotidi modificati, nucleotidi ciclici, struttura del DNA, tRNA, rRNA, mRNA. Struttura e funzione degli amminoacidi: Struttura e funzione degli amminoacidi standard e di alcuni amminoacidi non standard, ionizzazione e proprieta' acido-base degli amminoacidi. Proteine: legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria, strutture supersecondarie, denaturazione e ripiegamento delle proteine, struttura e funzione della cheratina, fibroina, collagene, immunoglobuline; struttura e funzione della mioglobina e dell'emoglobina, struttura dell'eme, curve di saturazione della mioglobina e della emoglobina, allosteria, cooperativita', effetto Bohr, trasporto dell'anidride carbonica, emoglobine patologiche. Catalisi enzimatica: proprieta' generali degli enzimi, energia di attivazione, meccanismi di catalisi enzimatica, cinetica di reazione dello stato stazionario, equazione di Michelis-Menten, grafico dei doppi reciproci. Inibizione enzimatica. Meccanismi di regolazione dell'attivita' enzimatica. Coenzimi e vitamine: struttura e funzione del NAD e NADP, FMN, FAD (nelle forme ossidate e ridotte) vitamina A, C, D, E, K, acido lipoico, piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, acido pantotenico, folati, S-adenosil metionina. Carboidrati: struttura e funzione dei monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e glicoconiugati, ruolo degli oligosaccaridi nel riconoscimento e nell’ adesione cellulare; i determinanti antigenici dei gruppi sanguigni, lectine, glicoproteine. Lipidi: struttura e funzione degli acidi grassi, triacilgliceroli, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, prostaglandine, steroli. Lipoproteine. Membrane cellulari: struttura ed organizzazione delle membrane, micelle e doppi strati lipidici, zattere lipidiche, caveole, meccanismi generali della fusione di membrane, proteine di membrana. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: ionofori, canali, pompe, trasportatori del glucosio, ATPasi di tipo P, F, V, trasportatori ABC. Biosegnalazione: tipi generali di trasduttori di segnale, canali ionici controllati dal voltaggio per il K+ , Na+, Ca+2, canale ionico del recettore dell'acetil colina, recettori enzimtici, linee generali della regolazione genica e dell'attivazione della glicogeno sintasi da parte dell'insulina, recettori accoppiati a proteine G e a secondi messaggeri, AMP ciclico, Ca+2, fosfolipasi c, trasduzione del segnale dell'adrenalina, meccanismo generale di regolazione dell'espressione genica da parte degli ormoni steroidei, il meccanismo della visione. Introduzione al metabolismo: le leggi della termodinamica, energia libera, ruolo dei nucleotidi trifosfati e dei composti fosforilati ad alta energia, reazioni di ossido-riduzione. Metabolismo dei carboidrati: le reazioni della glicolisi, della fermentazione alcolica e lattica, la via del pentosio fosfato, della sintesi e della demolizione del glicogeno, glicogenina, gluconeogenesi. Cenni al Ciclo di Calvin. Ciclo dell'acido citrico: il ciclo dell'acido citrico, struttura e funzione del coenzima A, complesso della piruvato deidrogenasi, ruolo del ciclo dell'acido citrico nell'anabolismo. Trasporto degli elettroni, fotosintesi e fosforilazione ossidativa: catena di trasferimento degli elettroni nel mitocondrio, sintesi mitocondriale ATP, termogenesi. Introduzione al trasporto degli elettroni nei cloroplasti. Metabolismo dei lipidi: assorbimento lipidico: chilomicroni e lipoproteine, ossidazione degli acidi grassi saturi, lineee generali dell'ossidazione degli acidi grassi insaturi o con un numero dispari di atomi di carbonio, corpi chetonici e loro metabolismo, biosintesi degli acidi grassi, biosintesi del colesterolo, linee generali della biosintesi dei triacilgliceroli, dei fosfolipidi di membrana. Metabolismo degli amminoacidi e delle proteine: digestione delle proteine ed assorbimento degli amminoacidi, catabolismo dei gruppi amminici. Escrezione dell'azoto e ciclo dell'urea. Linee generali del catabolismo degli amminoacidi. Linee generali della biosintesi degli amminoacidi. La sintesi dei neurotrasmettitori e degli ormoni. La sintesi delle proteine: codice genetico, RNA transfer, ribosomi, traduzione dell'mRNA. Metabolismo dei nucleotidi: linee generali della sintesi e della degradazione dei nucleotidi purinici e pirimidinici. Linee generali della replicazione DNA, trascrizione e maturazione dell' RNA.
• Devlin, TM "Biochimica" - Edises
(Date degli appelli d'esame)
• Garrett, RH, Grisham, CM " Biochimica" - Piccin • Nelson,DL, Cox, M "I principi di biochimica di Lehninger" - Zanichelli • Siliprandi, Tettamanti "Biochimica medica: strutturale, metabolica e funzionale" - Piccin
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CERVONI LAURA
(programma)
Origine della vita: il mondo prebiotico e l' evoluzione chimica. La chimica del carbonio: gruppi funzionali. Architettura cellulare: l'organizzazione, la struttura e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche; ruolo funzionale degli organelli subcellulari. Proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, solvatazione, legami idrogeno, interazioni idrofobiche, interazioni di van der Walls, legami ionici, proprieta' colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione, chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi, tamponi biologici del fosfato e del carbonato. Nucleotidi ed acidi nucleici: struttura e funzione dei nucleotidi, nucleotidi modificati, nucleotidi ciclici, struttura del DNA, tRNA, rRNA, mRNA. Struttura e funzione degli amminoacidi: Struttura e funzione degli amminoacidi standard e di alcuni amminoacidi non standard, ionizzazione e proprieta' acido-base degli amminoacidi. Proteine: legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria, strutture supersecondarie, denaturazione e ripiegamento delle proteine, struttura e funzione della cheratina, fibroina, collagene, immunoglobuline; struttura e funzione della mioglobina e dell'emoglobina, struttura dell'eme, curve di saturazione della mioglobina e della emoglobina, allosteria, cooperativita', effetto Bohr, trasporto dell'anidride carbonica, emoglobine patologiche. Catalisi enzimatica: proprieta' generali degli enzimi, energia di attivazione, meccanismi di catalisi enzimatica, cinetica di reazione dello stato stazionario, equazione di Michelis-Menten, grafico dei doppi reciproci. Inibizione enzimatica. Meccanismi di regolazione dell'attivita' enzimatica. Coenzimi e vitamine: struttura e funzione del NAD e NADP, FMN, FAD (nelle forme ossidate e ridotte) vitamina A, C, D, E, K, acido lipoico, piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, acido pantotenico, folati, S-adenosil metionina. Carboidrati: struttura e funzione dei monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e glicoconiugati, ruolo degli oligosaccaridi nel riconoscimento e nell’ adesione cellulare; i determinanti antigenici dei gruppi sanguigni, lectine, glicoproteine. Lipidi: struttura e funzione degli acidi grassi, triacilgliceroli, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, prostaglandine, steroli. Lipoproteine. Membrane cellulari: struttura ed organizzazione delle membrane, micelle e doppi strati lipidici, zattere lipidiche, caveole, meccanismi generali della fusione di membrane, proteine di membrana. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: ionofori, canali, pompe, trasportatori del glucosio, ATPasi di tipo P, F, V, trasportatori ABC. Biosegnalazione: tipi generali di trasduttori di segnale, canali ionici controllati dal voltaggio per il K+ , Na+, Ca+2, canale ionico del recettore dell'acetil colina, recettori enzimtici, linee generali della regolazione genica e dell'attivazione della glicogeno sintasi da parte dell'insulina, recettori accoppiati a proteine G e a secondi messaggeri, AMP ciclico, Ca+2, fosfolipasi c, trasduzione del segnale dell'adrenalina, meccanismo generale di regolazione dell'espressione genica da parte degli ormoni steroidei, il meccanismo della visione. Introduzione al metabolismo: le leggi della termodinamica, energia libera, ruolo dei nucleotidi trifosfati e dei composti fosforilati ad alta energia, reazioni di ossido-riduzione. Metabolismo dei carboidrati: le reazioni della glicolisi, della fermentazione alcolica e lattica, la via del pentosio fosfato, della sintesi e della demolizione del glicogeno, glicogenina, gluconeogenesi. Cenni al Ciclo di Calvin. Ciclo dell'acido citrico: il ciclo dell'acido citrico, struttura e funzione del coenzima A, complesso della piruvato deidrogenasi, ruolo del ciclo dell'acido citrico nell'anabolismo. Trasporto degli elettroni, fotosintesi e fosforilazione ossidativa: catena di trasferimento degli elettroni nel mitocondrio, sintesi mitocondriale ATP, termogenesi. Introduzione al trasporto degli elettroni nei cloroplasti. Metabolismo dei lipidi: assorbimento lipidico: chilomicroni e lipoproteine, ossidazione degli acidi grassi saturi, lineee generali dell'ossidazione degli acidi grassi insaturi o con un numero dispari di atomi di carbonio, corpi chetonici e loro metabolismo, biosintesi degli acidi grassi, biosintesi del colesterolo, linee generali della biosintesi dei triacilgliceroli, dei fosfolipidi di membrana. Metabolismo degli amminoacidi e delle proteine: digestione delle proteine ed assorbimento degli amminoacidi, catabolismo dei gruppi amminici. Escrezione dell'azoto e ciclo dell'urea. Linee generali del catabolismo degli amminoacidi. Linee generali della biosintesi degli amminoacidi. La sintesi dei neurotrasmettitori e degli ormoni. La sintesi delle proteine: codice genetico, RNA transfer, ribosomi, traduzione dell'mRNA. Metabolismo dei nucleotidi: linee generali della sintesi e della degradazione dei nucleotidi purinici e pirimidinici. Linee generali della replicazione DNA, trascrizione e maturazione dell' RNA.
•Nelson,DL, Cox, M "I principi di biochimica di Lehninger" Zanichelli (quinta edizione 2010)
•Devlin, TM "Biochimica" Idelson-Gnocchi (terza edizione 1997) •Garrett, RH, Grisham, CM " Biochimica" Piccin (quinta edizione 2014) •Siliprandi, Tettamanti "Biochimica medica: strutturale, metabolica e funzionale" Piccin (quinta edizione 2018)
Canale: M - Z
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MARCOCCI LUCIA
(programma)
Origine della vita: il mondo prebiotico e l' evoluzione chimica. La chimica del carbonio: gruppi funzionali. Architettura cellulare: l'organizzazione, la struttura e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche; ruolo funzionale degli organelli subcellulari. Proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, solvatazione, legami idrogeno, interazioni idrofobiche, interazioni di van der Walls, legami ionici, proprieta' colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione, chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi, tamponi biologici del fosfato e del carbonato. Nucleotidi ed acidi nucleici: struttura e funzione dei nucleotidi, nucleotidi modificati, nucleotidi ciclici, struttura del DNA, tRNA, rRNA, mRNA. Struttura e funzione degli amminoacidi: Struttura e funzione degli amminoacidi standard e di alcuni amminoacidi non standard, ionizzazione e proprieta' acido-base degli amminoacidi. Proteine: legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria, strutture supersecondarie, denaturazione e ripiegamento delle proteine, struttura e funzione della cheratina, fibroina, collagene, immunoglobuline; struttura e funzione della mioglobina e dell'emoglobina, struttura dell'eme, curve di saturazione della mioglobina e della emoglobina, allosteria, cooperativita', effetto Bohr, trasporto dell'anidride carbonica, emoglobine patologiche. Catalisi enzimatica: proprieta' generali degli enzimi, energia di attivazione, meccanismi di catalisi enzimatica, cinetica di reazione dello stato stazionario, equazione di Michelis-Menten, grafico dei doppi reciproci. Inibizione enzimatica. Meccanismi di regolazione dell'attivita' enzimatica. Coenzimi e vitamine: struttura e funzione del NAD e NADP, FMN, FAD (nelle forme ossidate e ridotte) vitamina A, C, D, E, K, acido lipoico, piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, acido pantotenico, folati, S-adenosil metionina. Carboidrati: struttura e funzione dei monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e glicoconiugati, ruolo degli oligosaccaridi nel riconoscimento e nell’ adesione cellulare; i determinanti antigenici dei gruppi sanguigni, lectine, glicoproteine. Lipidi: struttura e funzione degli acidi grassi, triacilgliceroli, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, prostaglandine, steroli. Lipoproteine. Membrane cellulari: struttura ed organizzazione delle membrane, micelle e doppi strati lipidici, zattere lipidiche, caveole, meccanismi generali della fusione di membrane, proteine di membrana. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: ionofori, canali, pompe, trasportatori del glucosio, ATPasi di tipo P, F, V, trasportatori ABC. Biosegnalazione: tipi generali di trasduttori di segnale, canali ionici controllati dal voltaggio per il K+ , Na+, Ca+2, canale ionico del recettore dell'acetil colina, recettori enzimtici, linee generali della regolazione genica e dell'attivazione della glicogeno sintasi da parte dell'insulina, recettori accoppiati a proteine G e a secondi messaggeri, AMP ciclico, Ca+2, fosfolipasi c, trasduzione del segnale dell'adrenalina, meccanismo generale di regolazione dell'espressione genica da parte degli ormoni steroidei, il meccanismo della visione. Introduzione al metabolismo: le leggi della termodinamica, energia libera, ruolo dei nucleotidi trifosfati e dei composti fosforilati ad alta energia, reazioni di ossido-riduzione. Metabolismo dei carboidrati: le reazioni della glicolisi, della fermentazione alcolica e lattica, la via del pentosio fosfato, della sintesi e della demolizione del glicogeno, glicogenina, gluconeogenesi. Cenni al Ciclo di Calvin. Ciclo dell'acido citrico: il ciclo dell'acido citrico, struttura e funzione del coenzima A, complesso della piruvato deidrogenasi, ruolo del ciclo dell'acido citrico nell'anabolismo. Trasporto degli elettroni, fotosintesi e fosforilazione ossidativa: catena di trasferimento degli elettroni nel mitocondrio, sintesi mitocondriale ATP, termogenesi. Introduzione al trasporto degli elettroni nei cloroplasti. Metabolismo dei lipidi: assorbimento lipidico: chilomicroni e lipoproteine, ossidazione degli acidi grassi saturi, lineee generali dell'ossidazione degli acidi grassi insaturi o con un numero dispari di atomi di carbonio, corpi chetonici e loro metabolismo, biosintesi degli acidi grassi, biosintesi del colesterolo, linee generali della biosintesi dei triacilgliceroli, dei fosfolipidi di membrana. Metabolismo degli amminoacidi e delle proteine: digestione delle proteine ed assorbimento degli amminoacidi, catabolismo dei gruppi amminici. Escrezione dell'azoto e ciclo dell'urea. Linee generali del catabolismo degli amminoacidi. Linee generali della biosintesi degli amminoacidi. La sintesi dei neurotrasmettitori e degli ormoni. La sintesi delle proteine: codice genetico, RNA transfer, ribosomi, traduzione dell'mRNA. Metabolismo dei nucleotidi: linee generali della sintesi e della degradazione dei nucleotidi purinici e pirimidinici. Linee generali della replicazione DNA, trascrizione e maturazione dell' RNA.
I Principi di Biochimica di Lehninger, Nelson et al., Zanichelli
(Date degli appelli d'esame)
Biochimica Medica , Siliprandi, Tettamanti, Piccin Biochimica, Devlin,Edises Biochimica Garret, Piccin Fondamenti di Biochimica, Voet, Zanichelli Biochimica, Mathews, Casa Editrice Ambrosiana Biochimica, Campbell, EdiSES Per una trattazione piu' concisa: Introduzione alla Biochimica di Lehninger, Nelson et al., Zanichelli |
13 | BIO/10 | 96 | 12 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1008197 -
FISIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Obiettivi Generali:
Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le basi molecolari del funzionamento delle cellule e in particolar modo delle cellule eccitabili, le caratteristiche principali del funzionamento integrato di organi apparati dell’organismo umano, la descrizione dei principali sistemi di controllo e la loro interazione reciproca in risposta a variazioni dell’ambiente interno ed esterno all’organismo. Lo studente sarà consapevole dei principali meccanismi molecolari e cellulari bersaglio di eventuali trattamenti farmacologici. Obiettivi specifici: 1. Conoscenza e comprensione dello studente Lo studente conoscerà tutti gli aspetti del funzionamento cellulare e della membrana plasmatica, del sistema nervoso centrale e autonomo, della contrazione muscolare (muscolo scheletrico, liscio e cardiaco), del sistema cardiocircolatorio, del sistema respiratorio, del sistema urinario, del sistema digerente e della comunicazione ormonale. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente saprà comprendere il ruolo dei diversi sistemi di organi nel funzionamento del corpo umano e riconoscerà le conseguenze prodotte dal mal funzionamento dei singoli sistemi. Saprà quali sono le più rilevanti relazioni tra struttura e funzione dei singoli organi e apparati. Conoscerà i principali meccanismi cellulari e molecolari responsabili del corretto funzionamento e controllo delle funzionalità dell’organismo. Saprà integrare le conoscenze dei singoli sistemi in una visione generale. 3. Capacità critiche di giudizio Le lezioni saranno interattive in cui il docente porrà domande continue agli studenti per stimolare gli stessi a sviluppare senso critico e ad integrare le conoscenze pregresse. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con le competenze acquisite in precedenza, evitando di considerare lo studio della materia uno studio fine a se stesso ma integrando la fisiologia alla luce delle conoscenze già acquisite, di tipo fisico, chimico, biologico e anatomico. 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso La capacità di comunicare dello studente sarà valutata sulla base dell’esposizione degli argomenti trattati dal programma. Lo studente sarà in grado di integrare tra loro gli argomenti trattati e di esporli in maniera organica dando una visione di insieme della fisiologia dell’organismo umano. Eventuali lavori di esposizione di gruppo saranno organizzati durante il corso, su specifici argomenti correlati agli effetti di farmaci specifici sul funzionamento dell’organismo umano. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione sui testi consigliati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni. Lo sarà in grado ance di integrare tali nozioni con i materiali disponibili su specifici siti on line i cui link saranno segnalati a lezione.
Canale: A - L
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TRETTEL FLAVIA
(programma)
Programma svolto dal docente ( Prof. Trettel) nel corso di Fisiologia Generale Canale A-L:
(Le ore previste per ciascun modulo potrebbero essere soggette a modifica sulla base delle necessità didattiche riscontrate) Introduzione alla Fisiologia; concetto di omeostasi; regolazioni a feedback positivo e negativo - Membrana Plasmatica – Trasporti di membrana- Canali ionici (passivi, attivati da voltaggio, da ligando extra e intracellulare, da deformazione meccanica) – Recettori accoppiati a proteine G - 8 ORE Eccitabilità di membrane –Il neurone- Potenziale Di Azione – Mielina - Comunicazione sinaptica – basi molecolari della trasmissione elettrica e chimica – recettori per neurotrasmettitori - integrazione sinaptica- 8 ORE Giunzione neuromuscolare e contrazione del muscolo scheletrico e del muscolo liscio - Eccitabilità del muscolo cardiaco -6 ORE Organizzazione e Fisiologia del Cuore e del sistema cardiovascolare - 8 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema respiratorio- Controllo della respirazione - 6 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema renale -Regolazione del pH e dell equilibrio acido base – 6 ORE Controllo della pressione arteriosa - 2 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema digerente – 4 ORE Si consiglia uno dei seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
D.U. Silverthorn: Fisiologia Umana Un Approccio Integrato (Pearson) L. Sherwood: Fondamenti di Fisiologia Umana (PICCIN)
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ONORATI PAOLO
(programma)
Programma svolto dal docente ( Prof. Onoratil) nel corso di Fisiologia Generale Canale A-L:
(Le ore previste per ciascun modulo potrebbero essere soggette a modifica sulla base delle necessità didattiche riscontrate) Organizzazione funzionale del sistema nervoso centrale – Organizzazione funzionale del sistema nervoso autonomo – Percezione sensoriale – 8 ORE Comunicazione ormonale introduzione + asse ipo-ipoe ormoni tiroidei – controllo della glicemia – omeostasi calcio - 8 ORE Si consiglia uno dei seguenti testi:
D.U. Silverthorn: Fisiologia Umana Un Approccio Integrato (Pearson) L. Sherwood: Fondamenti di Fisiologia Umana (PICCIN)
Canale: M - Z
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DANTE DONATELLA
(programma)
Programma dettagliato del Corso di Fisiologia Generale, Canale :M-Z
(Le ore previste per ciascun modulo potrebbero essere soggette a modifica sulla base delle necessità didattiche riscontrate) Introduzione alla Fisiologia- Concetto di omeostasi- regolazioni a feedback positivo e negativo - Membrana Plasmatica – Trasporti di membrana- Canali ionici :passivi, attivati da voltaggio, da ligando extra e intracellulare, da deformazione meccanica) – 8 ORE Eccitabilità di membrane –Il neurone- Potenziale Di Azione – Mielina - Comunicazione sinaptica – basi molecolari della trasmissione elettrica e chimica – Recettori -Integrazione sinaptica-Cellule gliali e loro funzioni – 8 ORE Organizzazione funzionale del sistema nervoso centrale – Organizzazione funzionale del sistema nervoso autonomo – Percezione sensoriale – 8 ORE Giunzione neuromuscolare e contrazione del muscolo scheletrico e del muscolo liscio - Eccitabilità del muscolo cardiaco -6 ORE Sangue: composizione e funzioni – Organizzazione e Fisiologia del Cuore e del sistema cardiovascolare - 8 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema respiratorio- Controllo della respirazione - 6 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema renale -Regolazione del pH e dell equilibrio acido base – 8 ORE Controllo della pressione arteriosa - 2 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema digerente – 4 ORE Comunicazione ormonale introduzione - Asse ipotalamo-ipofisi- Ormoni tiroidei – controllo della glicemia – Ciclo femminile - 6 ORE Si consigliano i seguenti testi: D.U. Silverthorn: Fisiologia Umana . Un Approccio Integrato (PEARSON); L. Sherwood: Fondamenti di Fisiologia Umana (PICCIN); L.s. Costanzo: Fisiologia (EDRA). |
8 | BIO/09 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1026164 -
ANALISI DEI MEDICINALI I CON LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso si prefigge come obiettivo quello di fornire allo studente le competenze necessarie alla scelta di un corretto percorso analitico per l'identificazione di composti di interesse farmaceutico mediante l'utilizzo di metodi chimici e spettroscopici
Canale: M - Z
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POCE GIOVANNA
(programma)
Il corso ha come obiettivo quello di fornire allo studente la capacità di purificare ed identificare composti di interesse farmaceutico mediante l'utilizzo di metodi chimici e spettroscopici. A questo scopo il programma del corso prevede lezioni teoriche in aula, esercitazioni didattiche in aula, con coinvolgimento degli studenti, ed esercitazioni individuali di laboratorio.
Programma del corso: 1. Elementi di sicurezza nel laboratorio chimico. (2 ore) 2. Illustrazione dei contenuti della FU e di alcune monografie. (2 ore) 3. Metodi di separazione e purificazione (12 ore) a. Estrazione con solvente ed effetto del pH; estrazione solido-liquido, estrazione liquido-liquido, estrattori in continuo; estrazione solido-liquido Soxhlet b. Separazione di una miscela di composti mediante estrazione liquido-liquido. c. Cromatografia: introduzione, classificazione dei metodi cromatografici, fasi stazionarie solide, liquide e chimicamente legate più frequentemente utilizzate; meccanismi di smistamento cromatografico (ripartizione, adsorbimento, scambio ionico, esclusione sterica, cromatografia di affinità). Cromatografia piana su carta e TLC. cromatografia su colonna. d. Distillazione: diagrammi isobari e isotermi di miscele binarie ideali, distillazione semplice a pressione ordinaria e a pressione ridotta, distillazione frazionata di miscele ideali e reali. Azeotropismo omogeneo ed eterogeneo. Distillazione azeotropica. Distillazione in corrente di vapore. e. Cristallizzazione: scelta del solvente, esecuzione, separazione dei cristalli. f. Sublimazione. 4. Analisi molecolare (10 ore) a. Punto di fusione: aspetti teorici e pratici, effetto delle impurezze, esecuzione della determinazione. b. Punto di ebollizione e tensione di vapore: determinazione del punto di ebollizione col metodo del capillare e per distillazione, a pressione ordinaria e a pressione ridotta. Influenza delle impurezze sul punto di ebollizione. c. Determinazione dell’indice di rifrazione, rifrattometro di Abbe. d. Determinazione della densità assoluta e relativa. Picnometro e bilancia di Mohr-Westphal. e. Polarimetria. 5. Analisi Strutturale (18 ore) a. Esami preliminari: valutazione della solubilità, fattori che la influenzano, caratteristiche dei solventi, effetto del pH. Solubilità delle sostanze in soluzioni di acidi e basi. b. Esame organolettico. c. Comportamento alla calcinazione. d. Analisi qualitativa degli elementi, Saggio di Lassaigne ricerca di N, S, ricerca di alogenuri. e. Saggi di riconoscimento di carattere generale per la ricerca dell’anello aromatico e delle insaturazioni. f. Riconoscimento di acidi carbossilici: proprietà fisiche, solubilità, acidità, saggi di riconoscimento. g. Riconoscimento degli esteri: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. Idrolisi degli esteri e smistamento dei prodotti d’idrolisi. h. Riconoscimento dei lattoni: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. i. Riconoscimento delle ammidi: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento delle ammidi primarie. Idrolisi acida o basica delle ammidi secondarie e terziarie e separazione dei prodotti d’idrolisi. j. Riconoscimento dei nitrili: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. k. Riconoscimento delle ammine: proprietà fisiche, solubilità, basicità, saggi di riconoscimento. Smistamento di miscele di ammine: metodo di Hinsberg, metodo dell’anidride 3-nitroftalica. l. Amminoacidi: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. m. Riconoscimento di aldeidi e chetoni: caratteri fisici, solubilità, reattività del carbonile, saggi di riconoscimento. n. Riconoscimento dei carboidrati: caratteri fisici, solubilità, saggi di riconoscimento, saggi FU. o. Riconoscimento degli alcoli, caratteri fisici, solubilità, saggi di riconoscimento. p. Riconoscimento di fenoli ed eteri: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. q. Riconoscimento di sostanze alogenate: alogeno idrati delle basi organiche, alogenuri acilici, alogenuri alchilici e arilici (proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento). r. Riconoscimento di sostanze solforate: solfati delle basi organiche, acidi solfonici, tioli e tiofenoli, tioeteri, disolfuri (proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento). 6. Analisi spettroscopica (18 ore) a. Spettrofotometria nel visibile-UV: transizioni elettroniche coinvolte, legge di Lambert-Beer. Strumentazione: sorgenti, monocromatori a filtro, monocromatori a prisma, monocromatori a reticolo, comparto campione, rivelatori a fototubi e a fotomoltiplicatori. Strumenti a singolo e a doppio raggio. Fattori che influenzano la posizione del massimo d’assorbimento e l’intensità. Utilizzo della spettroscopia nel visibile-UV nell’analisi qualitativa e quantitativa. Regole empiriche per il calcolo della massima dei dieni coniugati e degli enoni. Assorbimento di idrocarburi aromatici. Influenza del solvente e del pH di soluzioni acquose nello spettro UV di fenoli e ammine aromatiche. Spettroscopia in derivata. b. Spettroscopia d’assorbimento IR: generalità, modello meccanico e quanto-meccanico di una molecola biatomica. Moti vibrazionali di molecole pluriatomiche lineari e non lineari. Numero di bande IR teoriche e reali. Fattori che l’influenzano la frequenza di risonanza IR. Spettrofotometri IR a dispersione e ad interferenza. Interferometro di Michelson. Vantaggi degli FT-IR rispetto agli strumenti a dispersione. Preparazione del campione. Interpretazione di spettri IR. Intensità e forma di una banda. Bande caratteristiche dei principali gruppi funzionali; lettura di alcuni spettri IR. c. Spettroscopia di NMR: introduzione, cenni di strumentazione (strumenti ad onda continua e ad impulso). Solventi per NMR e preparazione del campione. spettri 1H NMR: Previsione del numero di segnali in uno spettro. Chemical shift e fattori che lo influenzano, uso del TMS come riferimento, scelta delle unità di misura. Intensità del segnale, integrale del picco ed esempi di calcolo del n° di idrogeni. Accoppiamento spin-spin: sistemi di spin con 2 set di nuclei non equivalenti; esempi. Spettri di I ordine e di ordine superiore. Analisi di multipletti. Sistemi alifatici, vinilici e aromatici. Scambio con deuterio. Disaccoppiamento per doppia risonanza. 13CNMR: cenni. Esercizi in aula di spettroscopia IR ed NMR con coinvolgimento degli studenti. (10 ore) Esercitazioni di laboratorio a posto singolo riguardo i seguenti argomenti trattati a lezione (60 ore): - Smistamento di una miscela di composti mediante estrazione liquido / liquido. - Purificazione mediante cristallizzazione. - Purificazione mediante sublimazione. - Comportamento alla calcinazione. - Saggio di Lassaigne e di riconoscimento di azoto, zolfo ed alogeni - Prove di solubilità in acqua e soluzioni alcaline e acide; prove di solubilità in solvente organico. - Determinazione punto di fusione. - Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali secondo la FU Italiana. - Analisi TLC del Calcio Pantotenato. - Analisi di prova per l’identificazione di una sostanza FU. - Analisi incognita per l’identificazione di almeno quattro sostanze inscritte in FU. - Caliendo, G. Manuale di Analisi Qualitativa EdiSES
(Date degli appelli d'esame)
- Silverstein, R. M.; Webster, F. X.; Kiemle, D. J. Identificazione spettrometrica di composti organici, Ed. Ambrosiana
Canale: A - L
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SCIPIONE LUIGI
(programma)
Il corso ha come obiettivo quello di fornire allo studente la capacità di purificare ed identificare composti di interesse farmaceutico mediante l'utilizzo di metodi chimici e spettroscopici. A questo scopo il programma del corso prevede lezioni teoriche in aula, esercitazioni didattiche in aula, con coinvolgimento degli studenti, ed esercitazioni individuali di laboratorio.
Programma del corso: 1. Elementi di sicurezza nel laboratorio chimico. (2 ore) 2. Illustrazione dei contenuti della FU e di alcune monografie. (2 ore) 3. Metodi di separazione e purificazione (12 ore) a. Estrazione con solvente ed effetto del pH; estrazione solido-liquido, estrazione liquido-liquido, estrattori in continuo; estrazione solido-liquido Soxhlet b. Separazione di una miscela di composti mediante estrazione liquido-liquido. c. Cromatografia: introduzione, classificazione dei metodi cromatografici, fasi stazionarie solide, liquide e chimicamente legate più frequentemente utilizzate; meccanismi di smistamento cromatografico (ripartizione, adsorbimento, scambio ionico, esclusione sterica, cromatografia di affinità). Cromatografia piana su carta e TLC. cromatografia su colonna. d. Distillazione: diagrammi isobari e isotermi di miscele binarie ideali, distillazione semplice a pressione ordinaria e a pressione ridotta, distillazione frazionata di miscele ideali e reali. Azeotropismo omogeneo ed eterogeneo. Distillazione azeotropica. Distillazione in corrente di vapore. e. Cristallizzazione: scelta del solvente, esecuzione, separazione dei cristalli. f. Sublimazione. 4. Analisi molecolare (10 ore) a. Punto di fusione: aspetti teorici e pratici, effetto delle impurezze, esecuzione della determinazione. b. Punto di ebollizione e tensione di vapore: determinazione del punto di ebollizione col metodo del capillare e per distillazione, a pressione ordinaria e a pressione ridotta. Influenza delle impurezze sul punto di ebollizione. c. Determinazione dell’indice di rifrazione, rifrattometro di Abbe. d. Determinazione della densità assoluta e relativa. Picnometro e bilancia di Mohr-Westphal. e. Polarimetria. 5. Analisi Strutturale (18 ore) a. Esami preliminari: valutazione della solubilità, fattori che la influenzano, caratteristiche dei solventi, effetto del pH. Solubilità delle sostanze in soluzioni di acidi e basi. b. Esame organolettico. c. Comportamento alla calcinazione. d. Analisi qualitativa degli elementi, Saggio di Lassaigne ricerca di N, S, ricerca di alogenuri. e. Saggi di riconoscimento di carattere generale per la ricerca dell’anello aromatico e delle insaturazioni. f. Riconoscimento di acidi carbossilici: proprietà fisiche, solubilità, acidità, saggi di riconoscimento. g. Riconoscimento degli esteri: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. Idrolisi degli esteri e smistamento dei prodotti d’idrolisi. h. Riconoscimento dei lattoni: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. i. Riconoscimento delle ammidi: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento delle ammidi primarie. Idrolisi acida o basica delle ammidi secondarie e terziarie e separazione dei prodotti d’idrolisi. j. Riconoscimento dei nitrili: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. k. Riconoscimento delle ammine: proprietà fisiche, solubilità, basicità, saggi di riconoscimento. Smistamento di miscele di ammine: metodo di Hinsberg, metodo dell’anidride 3-nitroftalica. l. Amminoacidi: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. m. Riconoscimento di aldeidi e chetoni: caratteri fisici, solubilità, reattività del carbonile, saggi di riconoscimento. n. Riconoscimento dei carboidrati: caratteri fisici, solubilità, saggi di riconoscimento, saggi FU. o. Riconoscimento degli alcoli, caratteri fisici, solubilità, saggi di riconoscimento. p. Riconoscimento di fenoli ed eteri: proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento. q. Riconoscimento di sostanze alogenate: alogeno idrati delle basi organiche, alogenuri acilici, alogenuri alchilici e arilici (proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento). r. Riconoscimento di sostanze solforate: solfati delle basi organiche, acidi solfonici, tioli e tiofenoli, tioeteri, disolfuri (proprietà fisiche, solubilità, saggi di riconoscimento). 6. Analisi spettroscopica (18 ore) a. Spettrofotometria nel visibile-UV: transizioni elettroniche coinvolte, legge di Lambert-Beer. Strumentazione: sorgenti, monocromatori a filtro, monocromatori a prisma, monocromatori a reticolo, comparto campione, rivelatori a fototubi e a fotomoltiplicatori. Strumenti a singolo e a doppio raggio. Fattori che influenzano la posizione del massimo d’assorbimento e l’intensità. Utilizzo della spettroscopia nel visibile-UV nell’analisi qualitativa e quantitativa. Regole empiriche per il calcolo della massima dei dieni coniugati e degli enoni. Assorbimento di idrocarburi aromatici. Influenza del solvente e del pH di soluzioni acquose nello spettro UV di fenoli e ammine aromatiche. Spettroscopia in derivata. b. Spettroscopia d’assorbimento IR: generalità, modello meccanico e quanto-meccanico di una molecola biatomica. Moti vibrazionali di molecole pluriatomiche lineari e non lineari. Numero di bande IR teoriche e reali. Fattori che l’influenzano la frequenza di risonanza IR. Spettrofotometri IR a dispersione e ad interferenza. Interferometro di Michelson. Vantaggi degli FT-IR rispetto agli strumenti a dispersione. Preparazione del campione. Interpretazione di spettri IR. Intensità e forma di una banda. Bande caratteristiche dei principali gruppi funzionali; lettura di alcuni spettri IR. c. Spettroscopia di NMR: introduzione, cenni di strumentazione (strumenti ad onda continua e ad impulso). Solventi per NMR e preparazione del campione. spettri 1H NMR: Previsione del numero di segnali in uno spettro. Chemical shift e fattori che lo influenzano, uso del TMS come riferimento, scelta delle unità di misura. Intensità del segnale, integrale del picco ed esempi di calcolo del n° di idrogeni. Accoppiamento spin-spin: sistemi di spin con 2 set di nuclei non equivalenti; esempi. Spettri di I ordine e di ordine superiore. Analisi di multipletti. Sistemi alifatici, vinilici e aromatici. Scambio con deuterio. Disaccoppiamento per doppia risonanza. 13CNMR: cenni. Esercizi in aula di spettroscopia IR ed NMR con coinvolgimento degli studenti. (10 ore) Esercitazioni di laboratorio a posto singolo riguardo i seguenti argomenti trattati a lezione (60 ore): - Smistamento di una miscela di composti mediante estrazione liquido / liquido. - Purificazione mediante cristallizzazione. - Purificazione mediante sublimazione. - Comportamento alla calcinazione. - Prove di solubilità in acqua e soluzioni alcaline e acide; prove di solubilità in solvente organico. - Determinazione punto di fusione. - Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali secondo la FU Italiana. - Analisi TLC del Calcio Pantotenato . - Analisi TLC dell’estratto di semi di anice. - Analisi di prova per l’identificazione di una sostanza FU . - Analisi incognita per l’identificazione di almeno quattro sostanze inscritte in FU . Libri raccomandati da affiancare alle dispense del docente:
(Date degli appelli d'esame)
Caliendo G. - Manuale di Analisi Qualitativa - EDISES Silverstein, Webster, Kieml, Bryce - Identificazione spettrometrica di composti organici – III° ed. –Ed. Ambrosiana Testi di consultazione Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana XII Ed. |
12 | CHIM/08 | 72 | - | 60 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
1022450 -
CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I
(obiettivi)
Il corso si prefigge di indirizzare gli studenti verso un apprendimento razionale della Chimica farmaceutica, fornendo loro, dopo alcune considerazioni generali sulla materia, un'adeguata preparazione relativa a: (1) principi di farmacocinetica e farmacodinamica, compresi i vari tipi di bersagli molecolari dei farmaci, le interazioni coinvolte e le conseguenze di tali interazioni; (2) principi generali e strategie di scoperta e progettazione dei farmaci; (3) alcune classi di farmaci, in particolare le varie categorie di farmaci antimicrobici, antitumorali ed i farmaci dell'aparato gastrointestinale. Nell’ambito di ogni gruppo di farmaci verrà dato particolare rilievo all'invenzione, alla scoperta, alla progettazione, all'identificazione ed alla preparazione dei farmaci, allo studio del loro metabolismo, alla interpretazione del loro meccanismo d'azione a livello molecolare ed alla costruzione delle relazioni struttura-attività.
Canale: A - L
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SILVESTRI ROMANO
(programma)
Il corso di Chimica farmaceutica e tossicologica I prevede un percorso formativo che fornisce allo studente le basi per la comprensione a livello chimico dell’azione terapeutica dei farmaci. A termine di questo corso lo studente sarà in grado di comprendere gli eventi che si succedono all’interno del corpo umano dalla somministrazione del farmaco fino alla sua eliminazione. Per meglio fruire delle nozioni di questo corso, il programma d’insegnamento del corso è articolato in due sezioni. La parte di Chimica farmaceutica generale guida lo studente attraverso le conoscenze generali che sono alla base dell’azione del farmaco. La parte di Chimica farmaceutica sistematica analizza dettagliatamente alcune classi dei farmaci utilizzati nella terapia, con enfasi riguardo ai più recenti progressi del repertorio farmaceutico. L’analisi delle classi del farmaci sarà successivamente completata con l’insegnamento di Chimica farmaceutica e tossicologica II.
• Chimica farmaceutica generale (18 ore) L’insegnamento di Chimica farmaceutica e tossicologica I prevede l’acquisizione di nozioni di relative a nomenclatura, progettazione e sviluppo di farmaci e la loro classificazione, farmacocinetica e farmacodinamica, meccanismo d’azione, metabolismo e tossicità. Tutto questo viene trattato nella parte generale del programma cui generalmente sono dedicate circa 18 ore di lezione. • Chimica farmaceutica sistematica (70 ore) Successivamente viene approfondito lo studio di alcune classi di farmaci, che nel programma sono riportati nella parte sistematica. Per ogni classe di farmaci sono impartite nozioni relative alle proprietà generali, classificazione, meccanismo d’azione, relazioni struttura-attività e principali proprietà farmacologiche. Per i farmaci contrassegnati con (s) è richiesta la sintesi specifica. A questa parte del programma vengono dedicate circa 70 ore di lezione così ripartite: • Chemioterapici di sintesi (8 ore) Sulfamidici. Sulfanilamide, sulfacetaamide, acetilsulfisossazolo, sulfadiazina, sulfametossazolo (s), sulfasalazina. Meccanismo d’azione, relazioni struttura-attività, effetto del sostituente N1 su assorbimento ee interazione con la DHPS. Trimetoprima. Associazioni di sulfamidici con trimetoprima. Applicazioni terapeutiche. Chinoloni. Generazioni e loro caratteristiche. Norfloxacina (s), ciprofloxacina (s), ofloxacina e levofloxacina, moxifloxacina, gemifloxacina, gatifloxacina, besifloxacina, finafloxacina. Meccanismo d’azione, relazioni struttura-attività, applicazioni terapeutiche. Sintesi dei chinoloni secondo Gould-Jacobs e Grohe-Heitzer. Nitrofurani. Nitrofurantoina. Nitroimidazoli. Metronidazolo. Ossazolidinoni. Linezolid. Altri. Metenamina. • Antibiotici inibitori della biosintesi del peptidoglicano (8 ore). Penicilline. Penicilline naturali. Benzilpenicillina, penicillina V. Preparazione dell’acido 6-aminopenicillanico (6-APA) per via enzimatica e per via chimica (s). Penicilline semisintetiche. Caratteristiche chimiche, spettro d’azione, resistenza alle lattamasi ed acido-stabilità. Metodi di sintesi delle penicilline semisintetiche (s). Nafcillina oxacillina, dicloxacillina, meticillin, ampicillina (s), amoxicillina (s), carbenicillina, ticarcillina. Ureidopenicilline: azlocillina, piperacillina. Pro-ampicilline: bacampicillina, pivampicillina e meccanismo di conversione ad ampicillina. Meccanismi dell’instabilità e fattori di resistenza in ambiente acido e verso le lattamasi. Inibitori della lattamasi: acido clavulanico, sulbactam, tazobactam, avibactam. Meccanismo d’azione delle beta-lattamine (modello di sovrapposizione con il frammento D-Ala-D-Ala). Cefalosporine. Cefalosporine naturali. Cefalosporina C. Preparazione dell’acido 7-aminocefalosporanico (7-ACA) per via chimica (s). Cefalosporine semisintetiche. Caratteristiche chimiche, spettro d’azione, resistenza alle lattamasi. Metodi di sintesi delle cefalosporine semisintetiche (s). Prima generazione: cefazolina, cefalexina; seconda generazione: cefurossima (s), cefossitina; terza generazione: cefotassima, ceftizossima, ceftriaxone, ceftazidima: quarta generzione: cefepima. quinta generzione: ceftarolina. Pro-cefalosporine: cefpodoxima proxetil, cefuroxima axetil, ceftarolina fosamil. Cefamicine. Cefossitina. Biogenesi di penicilline, cefalosporine e cefamicine. Carbapenemi. Tianemicina, imipenem (imipinem-cilastatina). Monobattami. Aztreonam. • Antibiotici inibitori del ribosoma (8 ore) Antibiotici aminoglucosidici. Gruppo della 2-desossistreptamina-4,6-disostituita. Kanamicine. Gruppo della 2-desossistreptamina-4,5-disostituita. Neomicina. Gruppo della streptidina. Streptomicina e diidrostreptomicina. Proprietà, meccanismo d’azione e di resistenza. Antibiotici macrolidici. Macrolidi antibatterici. Eritromicina, instabilità in ambiente acido, claritromicina, oleandomicina, troleandomicina. Macrolidi antifungini. Amfotericina B. Proprietà, meccanismo d’azione. Tetracicline. Tetracicline naturali. tetraciclina, demeclociclina. Tetracicline semisintetiche. Dossicilina, minociclina, tigeciclina, rolitetraciclina (s). Proprietà, meccanismo d’azione. Reazioni di degradazione: epimerizzazione, chelati metallici, anidro derivati e lattonizzazione. Cloramfenicolo (s). Proprietà e meccanismo d’azione. Sintesi di Hoechst. Streptogramine. Pristinamicine. • Altri Antibiotici (2 ore) Fosfomicina. Meccanismo d’azione. Ansamicine. Rifamicina B, O, S, SV, rifamide, rifampicina, rifapentina, rifabutina. Acido fusidico. Antibiotici glicopeptidici. Vancomicina. Peptidi ciclici. Classificazione. Bacitracina A, polimixine. • Antitubercolari e antileprotici (4 ore) Antitubercolari. Prima scelta: isoniazide (s), rifamicina SV, rifampicina, rifapentina, rifabutina, etambutolo (s), pirazinamide, streptomicina. Seconda scelta: acido para-aminosalicilico, cicloserina, linezolid. Terapia antitubercolare, meccanismo d’azione. Antileprotici. Dapsone, clofazimina (s). Meccanismo d’azione. • Antifungini (6 ore) Inibitori della biosisntesi dell’ergosterolo. Macrolidopolieni. Amfotericina B. Imidazoli. clotrimazolo, bifonazolo, miconazolo, econazolo, chetoconazolo (s). Triazoli. terconazolo, itraconazolo, saperconazolo, fluconazolo (s), voriconazolo, ravuconazolo, isavuconazolo Allilamine. naftifina, terbinafina. Tiocarbamati: tolnaftato. Morfoline. amorolfina. Proprietà, inibizione della biosintesi dell’ergosterolo, meccanismo di inibizione della 14-alfa-demetilasi degli azoli. Antifungini non-basati sull’ergosterolo. Pirimidine: flucitosina. Proprietà e meccanismo d’azione. Ciclopirox. • Antiparassitari (4 ore) Antiprotozoari. Amebiasi, giardiasi e tricomoniasi: metronidazolo; leishmaniosi: sodio stibogluconato; pneumocisti e tripanosomiasi: pentamidina isetionato. Antimalarici. Alcaloidi della china: proprietà e stereochimica. Chinoline 4-sostituite (chinina, clorochina, idrossiclorochina), 8-aminochinoline (primachina), proguanil (s), cicloguanil. Profilassi antimalarica. Antielmintici. Piperazine e derivati, dietilcarbamazina praziquantel, pirantel pamoato. • Antivirali (8 ore) Interferoni: alfa, beta, gamma e induttori di interferone (poli[I:C], tilorone). Adamantanici: amantadina, tromantadina. Inibitori della neuraminidasi: zanamivir, oseltamivir. Inibitori della replicazione dell’acido nucleico virale: aciclovir (s), valaciclovir, citarabina, famciclovir, penciclovir, ganciclovir, idossiuridina, ribavirina, trifluridina, vidarabina, adefovir. Farmaci per l'epatite C. Inibitori della polimerasi NS5B: sofosbuvir, Inibitori della NS5A: ledipasvir. Inibitori della potreasi NS3//4A: simeprevir. Chemioterapici anti-AIDS. Struttura e ciclo replicativo del virus HIV. Inibitori della trascrittasi inversa: a) nucleosidici: zidovudina (AZT) (s), zalcitabina (DDC), didanosina (DDI), stavudina (D4T), lamivudina (3TC), emcitrabina; b) nucleotidici: tenofovir; c) non-nucleosidici: nevirapina (s), delavirdina, efavirenz (s), etravirina (s), rilpivirina. Modelli butterfly-like e horseshoe. Initori della proteasi: saquinavir, ritonavir, indinavir, nelfinavir, amprenavir, lopinavir, atazanavir, fosamprenovir, tripanavir, darunavir. Inibitori della fusione: enfuvirtide. Antagonisti del co-recettore CCR5: maraviroc. Inibitori dell’integrasi: raltegravir. Terapie anti-AIDS. • Antineoplastici (8 ore) Generalità: neoplasie (definizione e caratteristiche), apoptosi, oncogeni. Farmaci che agiscono sugli acidi nucleici. Mostarde azotate: clormetina, clorambucile, melfalan, ciclofosfamide; nitrosouree: carmustina; metilanti il DNA: procarbazina, dacarbazina; complessi organoplatino: cisplatino; aziridine e alchilsolfonati: tiotepa e busulfan. Agenti intercalanti:, dactinomicina, doxorubicina, bleomicina. Antimetaboliti: 5-fluorouracile, metotressato. Antimitotici: colchicina, combretastatina, alcaloidi della Vinca (vincristina e vinblastina), tassani (paclitaxel), etoposide. Inibitori delle proteina chinasi: generalità, imatinib (s). Antitumorali biotecnologici. • Antiinfettivi topici (4 ore) Cloro e derivati: cloro, ipoclorito di sodio, cloramine, acido cloridrico. Iodio e derivati: iodio, preparati a base di iodio, iodofori, povidone-iodio. Acqua ossigenata, acido borico e perborato di sodio, permanganato di potassio. Proteinati d’argento, ittiolo. Antidoti nell’avvelenamento da metalli pesanti: BAL, EDTA sodiocalcico. Alcoli: alcol etilico, dissuefacenti dall’alcol (antabuse). Aldeidi: formaldeide, paraformaldeide, metenamina, elmitolo. Acidi: acido sorbico, acido undecilenico. Prodotti nipaginici: paraben, metilparaben Fenoli: fenolo, resorcina, cresolo, timolo. Clorofenoli: diclorofene, esaclorofene. • Espettoranti e mucolitici (2 ore) Secretomotori. Derivati fenolici: guaiacolo, acetilsalicilato di guaiacolo, solfoguaicolato di potassio. Oli essenziali e resine: alfa-terpineolo, eucaliptolo, canfora. Secretolitici: N-acetilcisteina (s), mecisteina, bromesina. • Tensioattivi (2 ore) Anionici: lauril solfato, diottilsolfosuccinato sodico. Cationici: benzalconio, cetidilpiridinio. Anfolitici e non-ionici: cenni. Altri antiinfettivi: Clorexidina (cloresidina). • Gastrointestinali (10 ore) Antiacidi. Sistemici: sodio bicarbonato. Non-sistemici: composti del calcio, del magnesio, del bismuto e dell’alluminio. Antiulcera. Antipeptici: poligeenan, condroitinsolfato sodico, proglumide. Antiistaminici non-classici (anti-H2): burimamide, cimetidina, ranitidina, nizatidina, famotidina, roxatidina Inibitori della pompa protonica: omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, rabrazolo, esomeprazolo. Epiteliotrofici: Liquirizia e derivati. Meccanismo d’azione. Catartici. Classificazione. Purganti. Purganti di massa. Idrofili naturali: agar, psillio. Idrofili semisintetici: metilcellulosa e carbossimetilcellulosa. Osmotici salini: sodio solfato, magnesio solfato, fosfato bisodico, cremore tartaro, sale di Seignette, magnesio ossido e magnesio citrato. Polialcoli: glicerina, mannite, sorbite. Purganti lubrificanti. Emollienti oleosi: olio di mandorle dolce, olio di oliva, paraffina liquida. Fecal softeners: diottilsolfosuccinato sodico. Purganti irritanti e di contatto. Attivi sul tenue: olio di ricino. Attivi sul crasso naturali: cascara, rabarbaro, senna, aloe, frangula. Attivi sul crasso sintetici: dantrone, bisacodile, picosolfato sodico. Emetici ed antiemetici. Emetici: apomorfina, solfati di zinco e rame, mostarda emetica, tartaro emetico, ipecacuana. Antiemetici: metoclopramide. Antinausea: dimenidrinato. Astringenti e antidiarroici. Acido tannico, pectina, loperamide. Adsorbenti e Defroticanti. Carbone medicinale, caolino, polimetilsilossano. Greco Giovanni. Farmacocinetica e farmacodinamica su basi chimico-fisiche. Ed. Loghìa
(Date degli appelli d'esame)
Greco Giovanni. Farmacoci antibatterici. Ed. Loghìa David A. Williams, Thomas L. Lemke, Foye’s principi di chimica farmaceutica. 6° ed, Piccin Ed. David A. Williams, Thomas L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. John M. Beale, Jr, John H. Block. Wilson & Givolds Chimica farmaceutica, 1a Ed. italiana, Casa Ed. Ambrosiana A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. E. Stevens, Chimica farmaceutica, Ed. Piccin. File delle lezioni scaricabile da e-learning. Chimica farmaceutica generale • Greco G. Farmacocinetica e farmacodinamica su basi chimico-fisiche. Ed. Loghìa. • Parte generale, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 2, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Chimica farmaceutica sistematica Chemioterapici di sintesi • Capitolo 5,7,7, Greco G. Farmacoci antibatterici. Ed. Loghìa. • Capitolo 36, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 23, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Antibiotici inibitori della biosintesi del peptidoglicano. • Capitolo 2, Greco G. Farmacoci antibatterici. Ed. Loghìa. • Capitolo 35, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 23, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Antibiotici inibitori del ribosoma e altri antibiotici. • Capitolo 3, Greco G. Farmacoci antibatterici. Ed. Loghìa. • Capitolo 35, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 23, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Antitubercolari e antileprotici • Capitolo 7, Greco. Farmacoci antibatterici. Ed. Loghìa. • Capitolo 37, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 23, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Antifungini • Capitolo 38, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 24, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Antiparassitari • Capitolo 39, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 25, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Antivirali • Capitolo 40, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 27, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Antineoplastici • Capitolo 42, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 26, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Antiinfettivi topici • Capitolo 34, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 26, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. Espettoranti e mucolitici • Appunti di lezione Tensioattivi • Appunti di lezione Gastrointestinali • Capitolo 31,32, A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. • Capitolo 22, D.A. Williams, T.L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed.
Canale: M - Z
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BIAVA MARIANGELA
(programma)
Il corso di Chimica farmaceutica e tossicologica I prevede un percorso formativo che fornisce allo studente le basi per la comprensione a livello chimico dell’azione terapeutica dei farmaci. A termine di questo corso lo studente sarà in grado di comprendere gli eventi che si succedono all’interno del corpo umano dalla somministrazione del farmaco fino alla sua eliminazione. Per meglio fruire delle nozioni di questo corso, il programma d’insegnamento è articolato in due sezioni. La parte di Chimica farmaceutica generale guida lo studente attraverso le conoscenze generali che sono alla base dell’azione del farmaco. La parte di Chimica Farmaceutica sistematica analizza dettagliatamente alcune classi dei farmaci utilizzati nella terapia, con enfasi riguardo ai più recenti progressi del repertorio farmaceutico. L’analisi delle classi dei farmaci sarà successivamente completata con l’insegnamento di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II.
• Chimica farmaceutica generale (18 ore) L’insegnamento di Chimica farmaceutica e tossicologica I prevede l’acquisizione di nozioni relative a nomenclatura, progettazione e sviluppo di farmaci e la loro classificazione, farmacocinetica e farmacodinamica, meccanismo d’azione, metabolismo e tossicità. Tutto questo viene trattato nella parte generale del programma cui generalmente sono dedicate circa 18 ore di lezione. Per questa prima parte è consigliato in particolare il testo 1 ed i file presenti su elearning2. PARTE GENERALE Genesi, sviluppo, classificazione e nomenclatura dei farmaci. Farmacocinetica. Assorbimento dei farmaci. Membrane biologiche. Passaggio dei farmaci attraverso le barriere di membrana: trasporto convettivo, diffusione passiva, legge di Fick, influenza della ionizzazione, diffusione facilitata e trasporto attivo. Distribuzione ed escrezione dei farmaci. Metabolismo dei farmaci. Reazioni metaboliche della fase I: ossidazioni e riduzioni microsomiali e non microsomiali, reazioni idroliti-che. Reazioni metaboliche della fase II: glicuronazione, solfoconiugazione, coniugazione ippurica, sintesi mercapturica, acetilazione e metilazione. Farmacodinamica. Definizione e natura dei recet-tori dei farmaci. Concetti di agonista ed antagonista. Superfamiglie recettoriali: struttura e meccanismi di trasduzione del segnale. Legami farmaco-recettore: legami covalenti, interazioni elettrostatiche, legami idrofobico ed a trasferimento di carica. Inibitori enzimatici: inibitori reversibili, marcatori per affinità, inibitori basati sul meccanismo. Stereochimica ed attività farmacologica: concetti di eutomero e distomero, rapporto eudismico, modello di Easson-Stedman, conformazione farmacofora. Relazioni qualitative struttura-attività. Modificazioni molecolari. Gruppi farmacofori. Dissociazione dell'attività farmacologica. Semplificazione e complicazione molecolari. Replicazione, ibridazione ed addizione molecolari. Profarmaci: carrier pro-drugs e bioprecursori. Omologia lineare e ciclica. Isosteria e bioisosteria: bioisosteri classici e non classici. Relazioni quantitative struttura-attività. CHIMICA FARMACEUTICA SISTEMATICA (70 ORE) Viene approfondito lo studio di alcune classi di farmaci, che nel programma sono riportate nella parte sistematica. Per ogni classe di farmaci sono impartite nozioni relative alle proprietà generali, classificazione, meccanismo d’azione, relazioni struttura-attività e principali proprietà farmacologiche. Per i farmaci contrassegnati con (s) è richiesta la sintesi specifica. A questa parte del programma vengono dedicate circa 70 ore di lezione così ripartite: PARTE SISTEMATICA Per tutte le classi di farmaci della parte sistematica: proprietà generali, classificazione, meccanismo d’azione, relazioni struttura-attività, principali proprietà farmacologiche. Per i farmaci contrassegnati con (s) è richiesta la sintesi specifica. FARMACI ANTIINFETTIVI Generalità e classificazione. DISINFETTANTI INORGANICI: (2 ore) Acqua ossigenata, Iodio, Ipoclorito di sodio, Sali di ammonio quaternario, formaldeide, alcoli e fenoli, derivati dell’Argento, derivati del Mercurio. Per questa parte è consigliato il file presente su elearning2. CHEMIOTERAPICI: (48 ore) Antibatterici. Generalità sui batteri. Meccanismi generali d'azione antibatterica. Batteriostatici e battericidi. Resistenza antibatterica. Per questa prima parte è consigliato in particolare il testo 2 ed i file presenti su elearning2. Sulfamidici. Sulfatiazolo, sulfametiltiazolo, sulfacetamide, sulfadiazina, sulfametoxazolo, sulfadimetoxina, sulfalene, sulfasalazina (s). Associazioni sulfamidiche: cotrimoxazolo (s). Nitrofurani. Nitrofurale, nifuratel, nitrofurantoina. Chinoloni. Acidi nalidixico (s) e pipemidico, cinoxacina, norfloxacina, pefloxacina, ciprofloxacina (s), ofloxacina (s) e levofloxacina, moxifloxacina, rufloxacina, lomefloxacina, prulifloxacina. Per questa prima parte è consigliato in particolare il testo 2. Biosintesi del peptidoglicano e della sintesi proteica nei batteri ed effetti su di esse degli antibiotici antibatterici. Per questa prima parte è consigliato in particolare il testo 2 ed i file presenti su elearning2. Penicilline. Penicilline a spettro ristretto e sensibili alle b-lattamasi: benzilpenicillina. Penicilline a spettro ristretto e resistenti alle b-lattamasi: oxacillina (s), flucloxacillina (s). Penicilline ad ampio spettro: ampicillina (s), amoxicillina (s), bacampicillina, ticarcillina, piperacillina. Inibitori delle b-Lattamasi. Acido clavulanico, sulbactam, tazobactam. Sultamicillina Cefalosporine. Cefalosporine di 1a generazione: cefalexina, cefalotina, cefazolina. Cefalosporine di 2a generazione: cefoxitina, cefuroxima, cefamandolo, cefacloro, cefonicid. Cefalosporine di 3a generazione: cefotaxima (s), ceftazidima, ceftriazone, cefixima, cefpodoxima. Cefalosporine di 4a generazione: cefepime. Cefalosporine di 5a generazione Monobattami. Aztreonam. Carbapenemi. Imipenem, meropenem, ertapenem. Tetracicline. Tetraciclina, clortetraciclina, metaciclina, meclociclina, doxiciclina, minociclina (s), tigeciclina, rolitetraciclina, limeciclina. Amfenicoli. Cloramfenicolo (s, processo Parke-Davis), tiamfenicolo. Macrolidi. Eritromicina, roxitromicina, azitromicina, claritromicina, fluritromicina, troleandomicina, midecamicina, josamicina, miocamicina, rokitamicina, spiramicina. Lincosamidi. Clindamicina, lincomicina. Aminoglicosidi. Streptomicina, tobramicina, gentamicina, amikacina, netilmicina, kanamicina, neomicina. Glicopeptidi. Vancomicina, teicoplanina. Polipeptidi. Bacitracina, tirotricina, polimixina B, colistina. Antibatterici diversi. Fosfomicina, linezolid (s) Antimicobatterici. Generalità sulle infezioni da micobatteri. Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed i file presenti su elearning2. Antitubercolari. Isoniazide (s). Pirazinamide (s). Rifamicine [rifamicina SV, rifampicina , rifabutina] Etambutolo (s). Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed i file presenti su elearning2. Antileprotici. Dapsone (s). Rifampicina. Clofazimina. Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed i file presenti su elearning2. Antiprotozoari. Generalità sui protozoi. Antimalarici. Ciclo biologico dei parassiti della malaria. Alcaloidi della corteccia di china. Artemisinina e suoi derivati. Atovaquone. Derivati della 4-aminochinolina: clorochina (s). Derivati fluorenilmetanolici: lumefantrina. Derivati chinolinometanolici: meflochina. Derivati della 8-aminochinolina: primachina. Antifolici: proguanile (s), pirimetamina, trimetoprim. Antiamebici. Ciclo biologico dell'ameba nell'uomo. Antiamebici luminali: dilossanide furoato, derivati della 8-idrossichinolina (cliochinolo, diiodoidrossichinolina, clorchinaldolo), paromomicina. Antiamebici sistemici: emetina e deidroemetina. Antiamebici misti: metronidazolo (s), tinidazolo. Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed i file presenti su elearning2. Tripanocidi. Origine e decorso della tripanosomiasi. Triparsamide e melarsaprolo (s). Eflornitina. Suramina sodica (s). Pentamidina. Nifurtimox. Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed i file presenti su elearning2. Antivirali. Generalità sui virus. Vaccini, immunoglobuline, sostanze immunomodulanti (cenni). Interferoni. Antivirali antinfluenzali: amantadina (s), zanamivir, oseltamivir. Idoxuridina. Brivudina. Ribavirina (s). Entecavir e telbivudina. Boceprevir e telaprevir. Aciclovir (s) e valaciclovir (s). Penciclovir e famciclovir. Ganciclovir (s) e valganciclovir. Foscarnet sodico (s), Adefovir. Sofosbuvir. Terapia antiretrovirale: inbitori nucleosidici/nucleotidici e non-nucleosidici della trascrittasi inversa [zidovudina (s), didanosina, stavudina, lamivudina, abacavir, emtricitabina, tenofovir, nevirapina, efavirenz (s), etravirina, rilpivirina]; inibitori dell' HIV proteasi (saquinavir, ritonavir, indinavir, nelfinavir, fosamprenavir, lopinavir, atazanavir, tipranavir, darunavir); inibitori della fusione (enfuvirtide); CCR5 antagonisti (maraviroc); inbitori dell'integrasi [raltegravir]. Antifungini. Generalità sulle micosi. Antibiotico-terapia: antibiotici polienici (amfotericina, nistatina); echinocandine (caspofungin, anidulafungina, micafungin); griseofulvina. Antifungini imidazolici: clotrimazolo, bifonazolo, econazolo, miconazolo, isoconazolo, tioconazolo, fenticonazolo, sertaconazolo, chetoconazolo. Antifungini triazolici: itraconazolo, posaconazolo, fluconazolo (s), voriconazolo. Antifungini a struttura varia: flucitosina (s), terbinafina, ciclopiroxolamina. Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed i file presenti su elearning2. FARMACI ANTINEOPLASTICI (16 ore) Generalità sulle neoplasie e sulle terapie delle malattie neoplastiche Citotossici. Agenti alchilanti: clorambucile, melfalan, bendamustina, ciclofosfamide (s), busulfano, carmustina, temozolomide (s). Antimetaboliti: metotrexato (s), citarabina, fluorouracile (s), gemcitabina, mercaptopurina, tioguanina, fludarabina. Alcaloidi della vinca: vinblastina, vincristina, vinorelbina. Derivati della podofillotossina: etoposide. Taxani: paclitaxel, docetaxel, cabazitaxel. Antibiotici citotossici: antracicline (daunorubicina, doxorubicina, epirubicina, idarubicina), mitoxantrone, bleomicine, mitomicina. Citotossici vari: complessi del platino [cisplatino (s), carboplatino (s), oxaliplatino (s)]; trabectedina; camptotecine (irinotecano e topotecano). Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed i file presenti su elearning2. Terapia endocrina. Ormoni ed agenti correlati: medrossiprogesterone, analoghi ed antagonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (buserelina, leuprorelina, goserelina, triptorelina, ganirelix, degarelix). Antagonisti ormonali e sostanze correlate: tamoxifene (s), fulvestrant, exemestane, anastrozolo (s), abiraterone, flutamide (s), bicalutamide. Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6. Terapia Biologica. Inibitori di protein chinasi: imatinib (s), gefitinib ed erlotinib, sunitinib, sorafenib, dasatinib, nilotinib, lapatinib, pazopanib, vandetanib, verumafenib, crizotinib, ruxolitinib, axitinib, bosutinib. Modificatori della risposta biologica: interferoni, aldesleuchina (cenni), anticorpi monoclonali. Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed i file presenti su elearning2. FARMACI DELL'APPARATO DIGERENTE (4 ore) Generalità sulla secrezione gastrica ed i suoi meccanismi. Antiulcera. Antisecretori: antiistaminici H2 [cimetidina, ranitidina (s), famotidina, nizatidina, roxatidina], inibitori dell'H+, K+-ATPasi [omeprazolo (s), lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, esomeprazolo]. Prostaglandine: misoprostolo. Antiulcera vari: sucralfato. Per questa parte è consigliato uno dei testi ai punti 3-6 ed il file presente su elearning2. 1. Greco Giovanni. Farmacocinetica e farmacodinamica su basi chimico-fisiche. Ed. Loghìa
(Date degli appelli d'esame)
2. Greco Giovanni. Farmacoci antibatterici. Ed. Loghìa 3. David A. Williams, Thomas L. Lemke, Foye’s principi di chimica farmaceutica. 6° ed, Piccin Ed. 4. David A. Williams, Thomas L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. 5. John M. Beale, Jr, John H. Block. Wilson & Givolds Chimica farmaceutica, 1a Ed. italiana, Casa Ed. Ambrosiana 6. A. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre, Chimica Farmaceutica, 1a Ed, CEA Ed. (esce il 9 marzo). 7. E. Stevens, Chimica farmaceutica, Ed. Piccin. 8. File del materiale didattico su elearning2 |
11 | CHIM/08 | 88 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
1051990 -
PATOLOGIA GENERALE E TERMINOLOGIA MEDICA
(obiettivi)
Fornire conoscenze approfondite sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche di alcuni organi e sistemi. Consentire la comprensione dei principali agenti eziologici attivi sull’organismo umano, dei meccanismi patogenetici responsabili di malattia e della corrispondente terminologia medica. Ciò al fine di realizzare un percorso che orienti lo studente verso l’interazione sia con altri operatori sanitari che con i pazienti
Canale: A - L
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GAZZANIGA PAOLA
(programma)
Introduzione
Concetti di base: eziologia, patogenesi, stato di salute e malattia. Concetti sul danno e sulla morte cellulare Disturbi della nutrizione Patologia su base genetica. malattie a trasmissione autosomica dominante, malattie a trasmissione autosomica recessiva, malattie legate al cromosoma X. Principali anomalie del cariotipo. L'infiammazione acuta Eventi vascolari (struttura del microcircolo, iperemia, edema). Mediatori cellulari e molecolari dell'infiammazione; fagocitosi. Risposte sistemiche all'infiammazione. Quadri di infiammazione acuta. La febbre. Risoluzione; rigenerazione tissutale (restitutio ad integrum); riparazione (cicatrici e fibrosi). Infiammazione cronica Quadri morfofunzionali dell'infiammazione cronica Immunopatologia Reazioni immunopatogene: reazioni di ipersensibilità. Oncologia La cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. La classificazione dei tumori. Caratteristiche del fenotipo neoplastico. L’invasività della cellula neoplastica. Le metastasi. Angiogenesi. Basi genetiche della trasformazione neoplastica. FISIOPATOLOGIA E TERMINOLOGIA MEDICA Fisiopatologia del sangue e dell'apparato cardiocircolatorio Le anemie; le malattie emorragiche e coagulative; aterosclerosi; il fenomeno trombotico arterioso e venoso; la patologia ischemica del miocardio; l'ipertensione arteriosa; lo shock. Gli edemi. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio Concetti di patologia ostruttiva e restrittiva. Asma bronchiale. Enfisema polmonare. Broncopneumopatia cronica ostruttiva. Concetti di insufficienza respiratoria Fisiopatologia dell’apparato urinario Caratteristiche fisiche, chimiche, componenti normali e patologici delle urine. Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale Malattie infiammatorie croniche. Intolleranze e allergie alimentari. Celiachia. Il microbiota intestinale e le disbiosi. Fisiopatologia epatica: insufficienza epatica. Fisiopatologia dell’apparato endocrino Fisiopatologia della tiroide: il gozzo; l'ipertiroidismo; l'ipotiroidismo. Fisiopatologia della corticale del surrene: l'insufficienza corticosurrenale; l'insufficienza corticosurrenale da farmaci; l'iperfunzione corticosurrenale. Fisiopatologia del pancreas endocrino: il diabete mellito. G.M. Pontieri, M. Russo e L. Frati: Patologia Generale e fisiopatologia generale. Piccin
(Date degli appelli d'esame)
F. Celotti: Patologia generale e Fisiopatologia. Edises
Canale: M - Z
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SILVESTRI IDA
(programma)
PATOLOGIA I
Eziologia Generale. Stato di salute. Concetto di malattia. Eziologia e patogenesi. Fattori patogeni intrinseci ed estrinseci. Interazione fattore patogeno e organismo. Agenti fisici come causa di malattia. Le radiazioni:effetti delle radiazioni eccitanti e ionizzanti. Alte e basse temperature. Sostanze chimiche come causa di malattia. Agenti biologici quali causa di malattia. Patologia Genetica. Modalità di trasmissione dei caratteri patologici: dominanza, recessività ed eredità legata a X. Eredità multifattoriale. Origine dei geni patologici: mutazioni e mutagenesi. Anomalie del cariotipo: alterazioni strutturali e numeriche dei cromosomi e principali patologie. Patologie congenite non ereditarie. Farmacogenetica e farmaco genomica. Patologia cellulare. Meccanismi elementari di danno cellulare. Adattamenti cellulari. Rigenerazione. Ipertrofia e iperplasia. Atrofia. Metaplasia. Gli accumuli intracellulari. La risposta allo stress cellulare: le proteine dello shock termico. Rapporto tra radicali liberi e malattia. L’apoptosi e la necrosi. Infiammazione. Angioflogosi, fasi ed evoluzione: modificazioni vascolari, eventi cellulari, mediatori chimici. Caratteristiche dell’essudato. La fagocitosi. Istoflogosi, fasi ed evoluzione: cellule, mediatori chimici. Granulomi ed esempi di granulomi umani. Manifestazioni sistemiche dell’infiammazione: le proteine della fase acuta, la velocità di eritrosedimentazione, emogramma e formula leucocitaria. Rigenerazione e riparazione: tessuto di granulazione, tessuto cicatriziale e guarigione delle ferite. Alterazioni della risposta ripartiva. Immunologia ed immunopatologia. Tipi di immunità. Gli antigeni. Gli anticorpi: struttura e funzione delle immunoglobuline. Le reazioni antigene-anticorpo. Il complemento. Gli organi linfatici centrali e periferici. Le cellule del sistema immunitario: cellule immunocompetenti e cellule accessorie. Il complesso maggiore di istocompatibilità. Dinamica della risposta immune umorale. La risposta immune mediata da cellule. La tolleranza immunologia. L’autoimmunità: fattori genetici, ambientali e infettivi; patogenesi dell’autoimmunità; cenni delle malattie autoimmuni umane. Le immunodeficienze. Reazioni immunopatogene: l’ipersensibilità di I tipo, reazioni anafilattiche ed atopiche; ipersensibilità di II tipo; ipersensibilità di III tipo; reazioni di ipersensibilità di quarto tipo. Oncologia. Tumori benigni e maligni. Caratteristiche della cellula neoplastica. Stadiazione e gradazione. Geni e cancro: oncogeni e geni oncosoppressori. L’invasività della cellula neoplastica, coinvolgimento delle molecole di adesione e delle interazioni con la matrice extracellulare. L’angiogenesi. Le metastasi: fenotipo metastatico e competenza metastatica; modalità di diffusione metastatica. Cancerogenesi chimica, fisica e virale. Le lesioni precancerose. Risposta pleiotropica agli antiblastici. Immunologia dei tumori e prospettive terapeutiche. PATOLOGIA II: ARGOMENTI di FISIOPATOLOGIA GENERALE e TERMINOLOGIA MEDICA Febbre. Meccanismi di termoregolazione. Ipertermia e febbre. Patogenesi della febbre. Azione dei pirogeni. Classificazione della febbre. Fisiopatologia del sistema endocrino. Patogenesi delle ipo ed iperfunzioni endocrine. La tiroide: i gozzi; ipotiroidismo; ipertiroidismo; le principali tiroiditi. Il surrene: le sindromi iposurrenaliche, il morbo di Addison; le sindromi ipersurrenaliche, sindrome e morbo di Cushing; l’iperaldosteronismo primitivo, il morbo di Conn. Cenni sul feocromocitoma. Il diabete mellito: criteri classificativi; alterazioni del metabolismo nel diabete; alterazioni biochimiche conseguenti all’iperglicemia; complicanze acute e croniche del diabete. Fisiopatologia del ricambio idro-elettrolitico e dell’equilibrio acido-base. Edema. Concetti di acidosi e alcalosi metabolica; acidosi respiratoria e alcalosi respiratoria. Il sangue e gli organi emopoietici. Fisiopatologia degli eritrociti. Anemie da difetto di maturazione degli eritrociti. Talassemie. Anemia aplastica ed anemie emolitiche. Modificazioni qualitative e quantitative dei leucociti. Leucemie e linfomi. Fisiopatologia dell’emostasi: malattie emorragiche dipendenti da fattori vasali, da anomalie delle piastrine e da alterata coagulazione. Malattie del sistema fibrinolitico: la coagulazione intravascolare disseminata. La trombosi. Fisiopatologia della circolazione e dei vasi. Ipertensione arteriosa. Trombosi. Embolia. Ischemia e infarto. Lo shock. L’aterosclerosi. Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale. Fisiopatologia dell’esofago: esofagite da reflusso, ernia esofagea. Fisiopatologia dello stomaco e del duodeno: gastrite, ulcera peptica. Fisiopatologia dell’intestino tenue e crasso: gastroenteriti acute, sindromi da malassorbimento, malattie infiammatorie croniche, diverticolosi. Fisiopatologia del fegato e delle vie biliari. Prove di funzionalità epatica. Sindromi itteriche e colestasi. Le epatiti virali, tossiche e da farmaci. Le epatiti croniche e la cirrosi. Concetti di insufficienza epatica. Fisiopatologia della funzione renale. Caratteri chimici e componenti normali e patologici dell’urina. Le principali glomerulonefriti e tubulopatie. La sindrome nefrosica . Concetti di insufficienza renale. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio. Concetti di patologia ostruttiva e restrittiva. Asma bronchiale. Bronchite cronica. Enfisema polmonare. Polmonite. Definizione di atelettasia, bronchiectasia, edema polmonare e fibrosi polmonare. Concetti di insufficienza respiratoria. Pontieri G. M., Russo M. A., Frati L. Patologia generale. Piccin-Nuova Libraria, 2014
(Date degli appelli d'esame)
Celotti F. Patologia generale e Fisiopatologia. Edises, 2013 Kumar V., Abbas A. K. , Fausto N., Aster J. C. Robbins e Cotran. Le basi patologiche delle malattie. Edra, 2013 Kumar V., Abbas A. K. , Aster J. C. Robbins-Fondamenti di patologia e di fisiopatologia. Edra, 2013. Sono consigliati diversi testi che svolgono in modo approfondito gli argomenti in programma. Il libro può essere un supporto essenziale nella preparazione dell’esame di Patologia generale e le slide delle lezioni possono essere di ausilio per meglio indirizzare lo studente nell’approfondimento di determinati argomenti e per valutare la propria preparazione. Lo studente avrà la possibilità di scegliere uno dei testi consigliati. |
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1026149 -
TECNOLOGIA, SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE I CON LABORATORIO
(obiettivi)
Permettere allo studente di acquisire le nozioni di base relative alla tecnologia farmaceutica, con riferimento alle principali forme farmaceutiche convenzionali ed innovative. Fornire le informazioni principali riguardanti la normativa del settore del farmaco con particolare riguardo alla dispensazione del farmaco.
Preparare lo studente alla realizzazione di preparazioni galeniche solide, semisolide e liquide e ai relativi controlli previsti dalla Farmacopea Ufficiale.
Canale: A - L
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CARAFA MARIA
(programma)
Vista la peculiarità dei contenuti l’articolazione del programma viene proposta mediante scomposizione in nuclei tematici. L’articolazione nel tempo può subire variazioni rispetto al programma proposto, in particolare per la continua evoluzione degli aspetti normativi.
Il Codice Comunitario dei medicinali per uso umano. Definizione di medicinale. Medicinali di origine industriale con AIC, formule magistrali ed officinali. Prescrizione di preparazioni magistrali. (Legge n°94, 8 aprile 1998). Le Farmacopee e loro ruolo nell'inquadramento tecnico regolatorio della qualità dei medicinali. Le Norme di Buona Preparazione (NBP), con riferimenti alle Norme di Buona Fabbricazione (GMP) e di Buona Distribuzione (GDP). Produzione e controllo dei medicinali allestiti in farmacia. Aspetti generali. Sistema di Assicurazione di Qualità. Personale. Laboratorio e attrezzature. Materie prime. Operazioni di preparazione Controllo di qualità. Confezionamento ed etichettatura. Stabilità del preparato. Aspetti microbiologici dei preparati. Position Paper preparazioni magistrali della SIFAP (Società Italiana Farmacisti Preparatori). La Tariffa Nazionale dei Medicinali. Cenni su normativa REACH, CLP e PICS. Medicinali soggetti a prescrizione medica e medicinali non soggetti a prescrizione medica, SP e OTC. Equivalenti terapeutici. La dispensazione dei medicinali: definizione e classificazioni della Ricetta Medica, le ricette mediche veterinarie, la ricetta elettronica. Disciplina relativa alla produzione, acquisto e dispensazione di sostanze stupefacenti e psicotrope: il DPR 309/90 e suoi aggiornamenti. Normativa dei “veleni” e loro dispensazione Normativa relativa alla formulazione e dispensazione delle sostanze il cui impiego è considerato doping (Lista WADA). Normativa relativa alla formulazione e dispensazione delle sostanze ad azione anoressizzante. Introduzione alla progettazione di forme farmaceutiche ed alle diverse vie di somministrazione dei farmaci. Le forme farmaceutiche: classificazione. Le polveri per uso farmaceutico: definizione F.U. XII, caratterizzazione tecnologica e controlli Miscelazione di polveri. Forze e meccanismi di miscelazione. Demiscelazione o segregazione. Apparecchiature per la miscelazione dei solidi. Miscelazione di piccole quantità di polveri in farmacia. Le polveri per uso farmaceutico: Dimensioni delle particelle e distribuzione dimensionale. Diametro medio statistico. Compresse definizione F.U. XII ed. Preparazione delle compresse. Comprimitrici alternative. Comprimitrici rotative. Produzione di compresse multistrato. Eccipienti per le compresse. La compressione diretta. Proprietà delle compresse e controlli. Aspetto: forma, dimensioni e colore. Uniformità di peso e uniformità di contenuto. Resistenza alla rottura e friabilità. Porosità. Tempo di disaggregazione. Velocità di dissoluzione. Conservabilità e controllo della carica microbica. Confettatura. Rivestimento con film. Tipi di rivestimenti con film. Eccipienti usati per il rivestimento con film. Meccanismi di formazione del film di rivestimento. Apparecchiature per il rivestimento. Bassine Apparecchiature a letto fluido. Principali variabili del processo di filmatura. Problemi nel processo di filmatura. Tecniche di rivestimento alternative. Rivestimento per doppia compressione. Granulati definizione F.U. XII ed. Caratteristiche tecnologiche dei granulati Processo di granulazione. Granulazione ad umido e a secco. Granulatore a letto fluido. Capsule definizione F.U. XII ed. Capsule rigide. Produzione industriale degli opercoli (capsule vuote). Riempimento industriale. Riempimento di capsule rigide in farmacia. Capsule molli. Produzione e riempimento. Capsule a rilascio modificato Capsule gastroresistenti Controlli FU XII ed. Preparazioni liquide. Le soluzioni. Concentrazione di soluti. Proprietà delle soluzioni. Soluzioni come forme farmaceutiche Preparazioni liquide per uso orale. Le preparazioni idroalcoliche. Diluizione alcool. Le forme Farmaceutiche estrattive. Acqua per uso farmaceutico. Qualità dell'acqua e classificazione delle acque per uso farmaceutico. Caratteristiche delle acque per uso farmaceutico e tecnologie di produzione. Acqua depurata, acqua altamente depurata e acqua per uso iniettabile. Cenni sui trattamenti e condizionamenti dell'acqua. Declorazione, addolcimento, demineralizzazione, resine a scambio ionico, osmosi inversa, distillazione (distillazione a semplice e multiplo effetto). Sospensioni. Bagnabilità delle particelle. Angolo di contatto. Interazioni tra particelle solide e veicolo liquido. Teoria del doppio strato elettrico e fattori che lo influenzano. Teoria DLVO. Diffusione e sedimentazione. Energia libera di superficie. Ingrossamento delle particelle. Flocculazione e deflocculazione. Fenomeno di Ostwald ripening. Formulazione delle sospensioni. Stabilità delle sospensioni. Biodisponibilità dei farmaci in sospensione. Controlli FU XII ed. sulle sospensioni. Emulsioni. Tipi di emulsioni. Stabilità delle emulsioni. Tensione superficiale. Definizione di HLB. Formazione delle micelle. Preparazione delle emulsioni. Concetto di HLB richiesto. Controlli sulle emulsioni. Valutazione della stabilità delle emulsioni. Forme farmaceutiche isotoniche. Concetti di isotonia e isoosmia. Metodi di isotonizzazione. Forme farmaceutiche sterili e apirogene. Cinetica di inattivazione cellulare (valore D e valore Z). Metodi di sterilizzazione e depirogenazione. Sterilizzazione per filtrazione Ambienti per la produzione di forme farmaceutiche sterili. Classificazione dei locali sterili. Sterilizzazione dell'aria. Pulizia e sterilizzazione del blocco sterile. Controllo delle contaminazioni del blocco sterile. Processi di essiccamento e di liofilizzazione. Definizione e proprietà dei prodotti liofilizzati. Fasi del processo di liofilizzazione. Il congelamento. Criticità del processo di congelamento. Effetto della velocità sulla qualità del liofilo. Liofilizzazione. Fasi del processo di liofilizzazione: l'essiccamento primario e l'essiccamento secondario. Impiego di crio-protettori. Controllo del processo di liofilizzazione. Preparazioni semisolide per applicazione cutanea. Principi di reologia. Scorrimento dei fluidi. Fluidi Newtoniani e non-Newtoniani. Tipi di comportamento non-Newtoniano. Comportamento tempo-dipendente:tissotropia. Viscosimetri e reometri. Viscoelasticità. Applicazione della reologia alle formulazioni farmaceutiche. Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla F.U. per le forme farmaceutiche più comuni. Confezionamento dei medicinali. Confezionamento primario e secondario. Materiali di confezionamento. Vetro. Plastiche. Gomme ed elastomeri. Metalli. Laminati. Forme farmaceutiche pressurizzate. Stabilità e stabilizzazione dei farmaci. Alterazioni di carattere chimico, fisico e microbiologico. Studio cinetico delle reazioni di degradazione. Velocità di reazione. Determinazione dell'ordine di reazione. Data di scadenza di un farmaco. Equazione di Arrhenius. Reazioni di idrolisi, di ossidazione. Farmacopea Italiana XII Ed.
(Date degli appelli d'esame)
Farmacopea Europea (edizione in vigore e supplementi) M. Amorosa – Principi di Tecnica Farmaceutica – Ed. Tinarelli – Bologna A.T. Florence –D. Attwood: Le basi chimico-fisiche della Tecnologia Farmaceutica - EdiSES S.r.l (Napoli) P. Colombo, F. Alhaique, C. Caramella, B. Conti, A. Gazzaniga, E. Vidale -Principi di Tecnologia Farmaceutica (II edizione) - Ed. CEA Casa Editrice Ambrosiana. M. E. Aulton, K. M. Taylor - Aulton. Tecnologie farmaceutiche. Progettazione e allestimento dei medicinali – Edra – Milano P. Minghetti – Legislazione Farmaceutica (edizione corrente) – CEA Casa Editrice Ambrosiana - Milano E. Ragazzi - Galenica pratica - Ed. Cortina, Padova Dizionario della lingua italiana P. Mastrocola - La passione ribelle, Laterza
Canale: M - Z
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PETRALITO STEFANIA
(programma)
Vista la peculiarità dei contenuti l’articolazione del programma viene proposta mediante scomposizione in nuclei tematici. L’articolazione nel tempo può subire variazioni rispetto al programma proposto, in particolare per la continua evoluzione degli aspetti normativi.
Il Codice Comunitario dei medicinali per uso umano. Definizione di medicinale. Medicinali di origine industriale con AIC, formule magistrali ed officinali. Prescrizione di preparazioni magistrali. (Legge n°94, 8 aprile 1998). Le Farmacopee e loro ruolo nell'inquadramento tecnico regolatorio della qualità dei medicinali. Le Norme di Buona Preparazione (NBP), con riferimenti alle Norme di Buona Fabbricazione (GMP) e di Buona Distribuzione (GDP). Produzione e controllo dei medicinali allestiti in farmacia. Aspetti generali. Sistema di Assicurazione di Qualità. Personale. Laboratorio e attrezzature. Materie prime. Operazioni di preparazione Controllo di qualità. Confezionamento ed etichettatura. Stabilità del preparato. Aspetti microbiologici dei preparati. Position Paper preparazioni magistrali della SIFAP (Società Italiana Farmacisti Preparatori). La Tariffa Nazionale dei Medicinali. Cenni su normativa REACH e CLP. Medicinali soggetti a prescrizione medica e medicinali non soggetti a prescrizione medica, SP e OTC. Equivalenti terapeutici. La dispensazione dei medicinali: definizione e classificazioni della Ricetta Medica, le ricette mediche veterinarie, la ricetta elettronica. Disciplina relativa alla produzione, acquisto e dispensazione di sostanze stupefacenti e psicotrope: il DPR 309/90 e suoi aggiornamenti. Normativa dei “veleni” e loro dispensazione Normativa relativa alla formulazione e dispensazione delle sostanze il cui impiego è considerato doping (Lista WADA). Normativa relativa alla formulazione e dispensazione delle sostanze ad azione anoressizzante. Introduzione alla progettazione di forme farmaceutiche ed alle diverse vie di somministrazione dei farmaci. Aspetti biofarmaceutici della progettazione di forme farmaceutiche. Considerazioni terapeutiche nella progettazione di forme farmaceutiche Sviluppo farmaceutico: preformulazione Proprietà chimico-fisiche del principio attivo. Solubilità. Dissoluzione. Coefficiente di ripartizione. Costante di dissociazione. Le forme farmaceutiche: classificazione. Le polveri per uso farmaceutico: definizione F.U. XII, caratterizzazione tecnologica e controlli Miscelazione di polveri. Forze e meccanismi di miscelazione. Demiscelazione o segregazione. Apparecchiature per la miscelazione dei solidi. Miscelazione di piccole quantità di polveri in farmacia. Le polveri per uso farmaceutico: Dimensioni delle particelle e distribuzione dimensionale. Diametro medio statistico. Compresse definizione F.U. XII ed. Preparazione delle compresse. Comprimitrici alternative. Comprimitrici rotative. Produzione di compresse multistrato. Eccipienti per le compresse. La compressione diretta. Proprietà delle compresse e controlli. Aspetto: forma, dimensioni e colore. Uniformità di peso e uniformità di contenuto. Resistenza alla rottura e friabilità. Porosità. Tempo di disaggregazione. Velocità di dissoluzione. Conservabilità e controllo della carica microbica. Confettatura. Rivestimento con film. Tipi di rivestimenti con film. Eccipienti usati per il rivestimento con film. Meccanismi di formazione del film di rivestimento. Apparecchiature per il rivestimento. Bassine Apparecchiature a letto fluido. Principali variabili del processo di filmatura. Problemi nel processo di filmatura. Tecniche di rivestimento alternative. Rivestimento per doppia compressione. Granulati definizione F.U. XII ed. Caratteristiche tecnologiche dei granulati Processo di granulazione. Granulazione ad umido e a secco. Granulatore a letto fluido. Capsule definizione F.U. XII ed. Capsule rigide. Produzione industriale degli opercoli (capsule vuote). Riempimento industriale. Riempimento di capsule rigide in farmacia. Capsule molli. Produzione e riempimento. Capsule a rilascio modificato Capsule gastroresistenti Controlli FU XII ed. Preparazioni liquide. Le soluzioni. Concentrazione di soluti. Proprietà delle soluzioni. Soluzioni come forme farmaceutiche Preparazioni liquide per uso orale. Le preparazioni idroalcoliche. Diluizione alcool. Le forme Farmaceutiche estrattive. Acqua per uso farmaceutico. Qualità dell'acqua e classificazione delle acque per uso farmaceutico. Caratteristiche delle acque per uso farmaceutico e tecnologie di produzione. Acqua depurata, acqua altamente depurata e acqua per uso iniettabile. Trattamenti e condizionamenti dell'acqua. Declorazione, addolcimento, demineralizzazione, resine a scambio ionico, osmosi inversa, distillazione (distillazione a semplice e multiplo effetto). Sospensioni. Bagnabilità delle particelle. Angolo di contatto. Interazioni tra particelle solide e veicolo liquido. Teoria del doppio strato elettrico e fattori che lo influenzano. Teoria DLVO. Diffusione e sedimentazione. Energia libera di superficie. Ingrossamento delle particelle. Flocculazione e deflocculazione. Fenomeno di Ostwald ripening. Formulazione delle sospensioni. Stabilità delle sospensioni. Biodisponibilità dei farmaci in sospensione. Controlli FU XII ed. sulle sospensioni. Emulsioni. Tipi di emulsioni. Stabilità delle emulsioni. Tensione superficiale. Definizione di HLB. Formazione delle micelle. Preparazione delle emulsioni. Concetto di HLB richiesto. Controlli sulle emulsioni. Valutazione della stabilità delle emulsioni. Forme farmaceutiche isotoniche. Concetti di isotonia e isoosmia. Metodi di isotonizzazione. Forme farmaceutiche sterili e apirogene. Cinetica di inattivazione cellulare (valore D e valore Z). Metodi di sterilizzazione e depirogenazione. Sterilizzazione per filtrazione Ambienti per la produzione di forme farmaceutiche sterili. Classificazione dei locali sterili. Sterilizzazione dell'aria. Pulizia e sterilizzazione del blocco sterile. Controllo delle contaminazioni del blocco sterile. Processi di essiccamento e di liofilizzazione. Definizione e proprietà dei prodotti liofilizzati. Fasi del processo di liofilizzazione. Il congelamento. Criticità del processo di congelamento. Effetto della velocità sulla qualità del liofilo. Liofilizzazione. Fasi del processo di liofilizzazione: l'essiccamento primario e l'essiccamento secondario. Impiego di crio-protettori. Controllo del processo di liofilizzazione. Preparazioni semisolide per applicazione cutanea. Principi di reologia. Scorrimento dei fluidi. Fluidi Newtoniani e non-Newtoniani. Tipi di comportamento non-Newtoniano. Comportamento tempo-dipendente: tissotropia. Viscosimetri e reometri. Viscoelasticità. Applicazione della reologia alle formulazioni farmaceutiche. Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla F.U. per le forme farmaceutiche più comuni. Confezionamento dei medicinali. Confezionamento primario e secondario. Materiali di confezionamento. Vetro. Plastiche. Gomme ed elastomeri. Metalli. Laminati. Testi consigliati
(Date degli appelli d'esame)
Farmacopea Italiana XII Ed. Farmacopea Europea (edizione in vigore e supplementi) M. Amorosa – Principi di Tecnica Farmaceutica – Ed. Tinarelli – Bologna A.T. Florence –D. Attwood: Le basi chimico-fisiche della Tecnologia Farmaceutica - EdiSES S.r.l (Napoli) P. Colombo, F. Alhaique, C. Caramella, B. Conti, A. Gazzaniga, E. Vidale -Principi di Tecnologia Farmaceutica (II edizione) - Ed. CEA Casa Editrice Ambrosiana. M. E. Aulton, K. M. Taylor - Aulton. Tecnologie farmaceutiche. Progettazione e allestimento dei medicinali – Edra – Milano M.Marchetti, P. Minghetti – Legislazione Farmaceutica (edizione corrente) – CEA Casa Editrice Ambrosiana - Milano E. Ragazzi - Galenica pratica - Ed. Cortina, Padova Dizionario della lingua italiana P. Mastrocola - La passione ribelle, Laterza |
12 | CHIM/09 | 72 | 12 | 40 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1033299 -
FARMACOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente conoscenze di base su vari aspetti della farmacologia generale. Il corso, attraverso le lezioni frontali, si propone di aumentare la conoscenza e la capacità di comprensione della risposta ai farmaci. Obiettivi specifici Lo studente alla fine del corso sarà in grado di conoscere e comprendere: i meccanismi fondamentali che regolano la farmacocinetica e la farmacodinamica; i principali fattori responsabili della variabilità nella risposta ai farmaci; le modalità d'azione dei farmaci attivi sui principali sistemi di neurotrasmissione. Le conoscenze acquisite potranno essere applicate per la risoluzione di varie problematiche riguardanti l’utilizzo di farmaci e per la comprensione dei contenuti del corso di Farmacologia Speciale e Farmacoterapia. Gli studenti acquisiranno capacità di trattare in maniera critica argomenti inerenti il corso e tematiche farmacologiche di attualità. Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso lezioni frontali che prevedono l’utilizzo di power point, di banche date (es. PubMed) e la visione di filmati che possano stimolare il senso critico promosso da dibattiti interattivi in aula. Tali dibattiti saranno volti a migliorare la capacità di comunicare, con proprietà di linguaggio, quanto si è appreso. Alla fine del corso lo studente acquisirà strumenti conoscitivi utili per distinguere in modo autonomo e indipendente l’azione di farmaci diversi e per un aggiornamento continuo delle conoscenze di settore.
Canale: M - Z
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CAMPOLONGO PATRIZIA
(programma)
Il Corso prevede una parte introduttiva di introduzione alla farmacologia (4 ore frontali). Sarà poi suddiviso in due moduli principali, uno di farmacocinetica (18 ore frontali) e uno di farmacodinamica (26 ore frontali).
Programma dettagliato: Definizione di farmaco. Principi generali di farmacocinetica. Assorbimento e vie di somministrazione dei farmaci. Fattori che influenzano la velocità e l’entità dell’assorbimento dei farmaci. Vantaggi e svantaggi delle diverse vie di somministrazione. Distribuzione dei farmaci. Fattori che influenzano la distribuzione dei farmaci. Metabolismo dei farmaci. Principi generali e conseguenze della biotrasformazione dei farmaci. Biotrasformazione epatica ed extraepatica. Reazioni enzimatiche di fase I e fase II. Induzione ed inibizione del metabolismo dei farmaci. Fattori in grado di modificare il metabolismo dei farmaci. Escrezione dei farmaci. Parametri farmacocinetici. Cinetiche di ordine zero e cinetiche di primo ordine (non lineari). Curve di concentrazione plasmatica in funzione del tempo dopo somministrazione singola, endovenosa ed extravascolare, e dopo somministrazioni ripetute. Area sotto la curva di concentrazione plasmatica (AUC), Cmax, tmax. Clearance totale o plasmatica, volume di distribuzione, emivita. Stato stazionario. Biodisponibilità e bioequivalenza. Interazioni tra farmaci. Principi generali di farmacodinamica. Concetto di recettore e caratteristiche dell'interazione farmaco-recettore, studi di binding, costante di dissociazione e concetto di affinità. Curve dose-risposta, efficacia, potenza, EC50, ED50. Attività intrinseca, agonisti, agonisti parziali, antagonisti competitivi e non competitivi. Curve dose-risposta. Indice terapeutico. Tolleranza e dipendenza. Reazioni avverse da farmaci. Allergie. Idiosincrasie. Neurotrasmettitori e neuromodulatori. Trasmissione catecolaminergica. Sintesi, immagazzinamento vescicolare, degradazione metabolica e ricaptazione delle catecolamine; farmaci che interferiscono con i suddetti processi. Recettori alfa e beta-adrenergici: classificazione, organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, ruoli fisiologici, farmaci agonisti ed antagonisti. Recettori dopaminergici: classificazione, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti. Trasmissione serotoninergica. Sintesi, metabolismo, accumulo intravescicolare, liberazione e ricaptazione della serotonina e farmaci che interferiscono con tali processi. Recettori serotoninergici: classificazione, meccanismi di trasduzione e funzioni; farmaci attivi sui recettori serotoninergici. Trasmissione colinergica. Sintesi, rilascio e metabolismo dell'acetilcolina, farmaci anticolinesterasici. Recettori nicotinici: organizzazione molecolare e farmacologia dei recettori nicotinici muscolari e neuronali. Recettori muscarinici: classificazione, meccanismi di trasduzione e funzione; farmaci agonisti ed antagonisti. Trasmissione GABAergica. Sintesi, degradazione e ricaptazione del GABA; farmaci che interferiscono con tali processi. Recettori GABAA: organizzazione molecolare e modulazione farmacologica. Recettori GABAB: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti. Trasmissione glutamatergica. Sintesi e metabolismo del glutammato, accumulo vescicolare, trasportatori di membrana e spegnimento del segnale. Recettori metabotropi: classificazione, organizzazione molecolare e meccanismi di trasduzione del segnale, farmaci agonisti ed antagonisti. Recettori ionotropi: classificazione, organizzazione molecolare e funzioni, farmaci agonisti ed antagonisti; modulazione fisiologica e farmacologica del complesso recettoriale NMDA. Meccanismi di eccitotossicità. Nitrossido. Meccanismo d’azione degli ormoni steroidei e loro modulazione farmacologica. Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare – V Edizione, Edra
(Date degli appelli d'esame)
Canale: A - L
-
PALMERY MAURA
(programma)
Il Corso prevede una parte introduttiva alla farmacologia (4 ore frontali). Sarà poi suddiviso in due moduli principali, uno di farmacocinetica (18 ore frontali) e uno di farmacodinamica (26 ore frontali).
Programma dettagliato: Definizione di farmaco. Principi generali di farmacodinamica. Concetto di recettore e caratteristiche dell'interazione farmaco-recettore, studi di binding, costante di dissociazione e concetto di affinità. Curve dose-risposta, efficacia, potenza, EC50, ED50. Attività intrinseca, agonisti, agonisti parziali, agonisti nversi, antagonisti competitivi e non competitivi. Curve dose-risposta. Indice terapeutico. Principi generali di farmacocinetica. Assorbimento e vie di somministrazione dei farmaci. Fattori che influenzano la velocità e l’entità dell’assorbimento dei farmaci. Vantaggi e svantaggi delle diverse vie di somministrazione. Distribuzione dei farmaci. Fattori che influenzano la distribuzione dei farmaci. Metabolismo dei farmaci. Principi generali e conseguenze della biotrasformazione dei farmaci. Biotrasformazione epatica ed extraepatica. Reazioni enzimatiche di fase I e fase II. Induzione ed inibizione del metabolismo dei farmaci. Fattori in grado di modificare il metabolismo dei farmaci. Escrezione dei farmaci. Parametri farmacocinetici. Cinetiche di ordine zero e cinetiche di primo ordine (non lineari). Curve di concentrazione plasmatica in funzione del tempo dopo somministrazione singola, endovenosa ed extravascolare, e dopo somministrazioni ripetute. Area sotto la curva di concentrazione plasmatica (AUC), Cmax, tmax. Clearance totale o plasmatica, volume di distribuzione, emivita. Stato stazionario. Biodisponibilità e bioequivalenza. Interazioni tra farmaci. Neurotrasmettitori e neuromodulatori. Trasmissione catecolaminergica. Sintesi, immagazzinamento vescicolare, degradazione metabolica e ricaptazione delle catecolamine; farmaci che interferiscono con i suddetti processi. Recettori alfa e beta-adrenergici: classificazione, organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, ruoli fisiologici, farmaci agonisti ed antagonisti. Recettori dopaminergici: classificazione, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti. Trasmissione serotoninergica. Sintesi, metabolismo, accumulo intravescicolare, liberazione e ricaptazione della serotonina e farmaci che interferiscono con tali processi. Recettori serotoninergici: classificazione, meccanismi di trasduzione e funzioni; farmaci attivi sui recettori serotoninergici. Trasmissione colinergica. Sintesi, rilascio e metabolismo dell'acetilcolina, farmaci anticolinesterasici. Recettori nicotinici: organizzazione molecolare e farmacologia dei recettori nicotinici muscolari e neuronali. Recettori muscarinici: classificazione, meccanismi di trasduzione e funzione; farmaci agonisti ed antagonisti. Trasmissione GABAergica. Sintesi, degradazione e ricaptazione del GABA; farmaci che interferiscono con tali processi. Recettori GABAA: organizzazione molecolare e modulazione farmacologica. Recettori GABAB: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti. Trasmissione glutamatergica. Sintesi e metabolismo del glutammato, accumulo vescicolare, trasportatori di membrana e spegnimento del segnale. Recettori metabotropi: classificazione, organizzazione molecolare e meccanismi di trasduzione del segnale, farmaci agonisti ed antagonisti. Recettori ionotropi: classificazione, organizzazione molecolare e funzioni, farmaci agonisti ed antagonisti; modulazione fisiologica e farmacologica del complesso recettoriale NMDA. Meccanismi di eccitotossicità. Nitrossido. Ruoli fisiologici del nitrossido. Biosintesi del nitrossido: isoforme della nitrossido sintasi e loro regolazione; farmaci che potenziano o riducono l'attività biologica del nitrossido. Ruolo fisiologico e fisiopatologico del nitrossido nel sistema nervoso centrale; meccanismi di neurotossicità. 1 – Katzung, Master , Trevor. “Farmacologia generale e Clinica” (decima edizione) Piccin.
(Date degli appelli d'esame)
2 – Goodman & Gilman “Le Basi Farmacologiche della Terapia”, Mc Graw-Hill, 2012 (XII edizione italiana) 3 - F. Rossi, V. Cuomo, C. Riccardi “Farmacologia. Principi di base e applicazioni Terapeutiche” Ed. Minerva Medica, Torino 2011. |
6 | BIO/14 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1051998 -
FARMACOGNOSIA E FITOTERAPIA
(obiettivi)
Obiettivo generale del corso di Farmacognosia e Fitoterapia è quello di fornire allo studente, al completamento del corso, i concetti riguardanti la composizione e gli effetti delle droghe (sostanze biologicamente attive di origine naturale), dei loro preparati e dei principi attivi in esse contenuti. Lo studente, sulla base delle competenze acquisite, sarà così in grado di utilizzare correttamente i prodotti naturali in campo terapeutico, come supplementi dietetici o nell’industria farmaceutica. Tali obiettivi verranno raggiunti tramite l’integrazione coordinata tra lezioni frontali e attività pratica di confronto e approfondimento, in cui particolare attenzione è rivolta all’efficacia e alla sicurezza d’impiego dei preparati vegetali.
Obiettivi specifici del corso di Farmacognosia e Fitoterapia, riguardano la possibilità di acquisizione da parte dello studente di competenze trasversali relative alla conoscenza dettagliata dei diversi aspetti delle droghe vegetali: i loro caratteri morfologici, i metodi di identificazione, le possibili sofisticazioni, la composizione chimica, l’attività farmacologica, gli impieghi pratici, le possibili interazioni farmacocinetiche e/o farmacodinamiche con farmaci, alimenti, ecc. ed eventuali effetti indesiderati o tossici. La capacità che verranno acquisite, anche mediante momenti di esercitazione in aula dedicati ad approfondimenti specifici, riguardano l’esercizio di capacità critiche e di giudizio sulla reale efficacia e sicurezza d’impiego di prodotti commerciali contenenti piante medicinali. Tali competenze contribuiranno alla predisposizione da parte dello studente, non solo a comunicare quanto appreso, ma anche a proseguire lo studio ed i relativi approfondimenti della materia. La capacità comunicativa e l’autonomia applicativa nel corso della vita dei concetti appresi ed i relativi obbiettivi raggiunti, saranno resi possibili anche dagli strumenti che verranno forniti allo studente durante il corso, tra cui: documentazione scientifica a cui fare riferimento, siti internet istituzionali e di associazioni scientifiche no-profit, database del settore, ecc. oltre, ovviamente, a testi didattici di riferimento.
Canale: A - L
-
MAZZANTI GABRIELA
(programma)
Il corso prevede una parte generale, una parte speciale ed una parte di approfondimenti specifici. Nella parte generale (punto 1 e 2) verranno svolti concetti introduttivi alla farmacognosia, tra cui: una sorta di "glossario" di terminologie specifiche inerenti definizioni importanti (botanicals, fitoterapici, nutraceutici, ecc. - punto 1.), ed una parte relativa alla classificazione fitochimica delle droghe vegetali (punto 2.), che verranno ulteriormente svolte nella parte riferita al trattamento di specifiche patologie.
Nella parte speciale (punto 3) verrà trattata la fitoterapia di specifiche patologie di lieve/moderata entità. Nella parte relativa agli approfondimenti (punto 4) verranno affrontati temi di attualità, verranno valutati case reports, verranno analizzate composizioni di prodotti commercialmente disponibili, ecc. L'articolazione nei vari nuclei tematici dell'insegnamento è profondamente interconnessa, in quanto le piante che vengono descritte dal punto di vista fitochimico (punto 2) vendono anche contestualizzate nella loro eventuale applicazione in fitoterapia (punto 3) e valutate in caso di specifici approfondimenti (punto 4). Si può tuttavia prevedere un'articolazione dei vari temi nel seguente numero di ore orientative: punto 1 = 25 ore; punto 2 = 35 ore; punto 3-4= 40 ore. PROGRAMMA 1. Parte generale Definizione di Farmacognosia. Concetto di droga in Farmacognosia. Droghe vegetali e animali: origini, evoluzione ed attualità del loro impiego. Droghe in toto e principi purificati: differenze in termini di biodisponibilità, attività farmacodinamica, vie di somministrazione e dosaggi. Fattori di variabilità delle droghe vegetali. Raccolta, preparazione e conservazione delle droghe. Controllo di qualità secondo la Farmacopea Ufficiale. Impieghi dei principi di origine vegetale come materiale di partenza per emisintesi e come modelli molecolari di nuovi farmaci. Principi di fitoterapia: valenza terapeutica; sicurezza d’impiego delle droghe vegetali. Definizione e commercializzazione di prodotti fitoterapici , erboristici, integratori alimentari, nutraceutici, cosmetici, medicinali vegetali di uso consolidato e tradizionale e relativi esempi. Monografie EMA di droghe vegetali. 2. Classi di sostanze vegetali di interesse farmacognostico Carboidrati e droghe contenenti carboidrati Fonti naturali, metodi di ottenimento, impieghi terapeutici, erboristici, tecnici e industriali dei carboidrati, delle droghe a carboidrati e dei loro preparati totali. Monosaccaridi: glucosio, fruttosio, sorbitolo. Oligosaccaridi: saccarosio, lattosio, ciclodestrine. Polisaccaridi: amido, cellulosa, destrani, inulina, pectine, gomme e mucillagini. Principali droghe contenenti carboidrati. Lipidi e droghe contenenti lipidi Fonti naturali, metodi di ottenimento, impieghi terapeutici, erboristici e tecnici dei lipidi, delle droghe contenenti lipidi e dei loro preparati totali. Acidi grassi saturi e insaturi con particolare riguardo agli acidi grassi essenziali, gliceridi, cere. Principali droghe contenenti lipidi. Glicosidi e droghe contenenti glicosidi Glicosidi antrachinonici. Meccanismo d’azione, indicazioni d’uso, effetti indesiderati e rischi in caso di abuso o uso scorretto. Droghe antrachinoniche: aloe, cascara, frangola, rabarbaro, senna. Glicosidi cardiocinetici. Fonti naturali, attività biologica, impieghi terapeutici dei glicosidi cardiocinetici. Principali droghe contenenti glicosidi cardiocinetici. Glicosidi flavonoidici e droghe a flavonoidi. Fonti naturali, attività biologiche, meccanismi d’azione, impieghi terapeutici dei flavonoidi e dei loro derivati semisintetici; impieghi erboristici delle droghe a flavonoidi. Principali droghe utilizzate per il loro contenuto in flavonoidi: Silybum marianum, Cynara scolymus, Crataegus oxyacanta, Matricaria recutita, Passiflora incarnata, ecc. Saponine e droghe a saponine. Fonti naturali, impieghi erboristici, tecnici e industriali delle saponine, delle droghe contenenti saponine e dei loro preparati. Droghe contenenti saponine: edera, ginseng, poligala, liquirizia, ippocastano, centella, fieno greco, pungitopo. Tannini e droghe a tannini Tannini idrolizzabili, tannini condensati e tannoidi. Fonti naturali, attività biologica e impieghi dei tannini, delle droghe tanniche e dei loro preparati. Possibili effetti indesiderati dei preparati a base di tannini. Principali droghe contenenti tannini: Camelia sinensis, Hamamelis virginiana, Krameria triandra. Terpeni e droghe terpeniche Oli essenziali: composizione chimica, fonti naturali, metodi di ottenimento, effetti biologici e relativi meccanismi d’azione, impieghi pratici degli oli essenziali e delle droghe contenenti oli essenziali. Effetti indesiderati e tossici degli oli essenziali. Principali droghe contenenti essenze e resine: menta, canfora, eucalipto, lavanda, melissa, arancio amaro, assenzio, camomilla, balsamo del Perù, balsamo del Tolù. Altre droghe contenenti terpeni: ginkgo, tasso. Alcaloidi e droghe contenenti alcaloidi (questa parte del programma richiede, in modo particolare, la conoscenza della fisiologia del sistema nervoso centrale ed autonomo). Droghe ad azione sul SNA. Droghe simpaticomimetiche: coca, efedra; simpaticolitiche: rauwolfia; parasimpaticomimetiche: Amanita muscaria, fava del Calabar, jaborandi; parasimpaticolitiche: belladonna, giusquiamo, stramonio. Droghe ad azione gangliare: tabacco. Droghe ad azione sulla placca neuromuscolare: curari. Droghe ad azione sul SNC. Droghe eccitanti: droghe caffeiche, coca, efedra; deprimenti: oppio, rauwolfia. Altre droghe usate a scopo voluttuario o rituale. 3. PARTE SPECIALE: Fitoterapia Concetti di base. Problematiche legate all’uso di preparati a base di piante medicinale: variabilità della composizione e problema della bioequivalenza. Preparazioni ottenibili dalle droghe vegetali: differenze in termini di composizione quali-quantitativa. Standardizzazione dei preparati vegetali. Fingerprint. Utilizzo di marcatori nella titolazione. Preparati a base di droghe vegetali e loro derivati: impiego basato sull’evidenza scientifica. Metodi di valutazione dell’efficacia clinica dei preparati: revisioni sistematiche e metanalisi. Sicurezza d’impiego dei preparati vegetali: cause di eventi avversi a prodotti naturali. Interazioni farmacologiche tra droghe vegetali e farmaci. Sorveglianza sugli eventi avversi da prodotti a base di piante medicinali: metodi di valutazione del nesso di causalità, algoritmi. Il sistema italiano di sorveglianza delle sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale. Parte applicativa Droghe vegetali e loro preparati usati come sedativi. Droghe vegetali e loro preparati usati nella depressione. Droghe vegetali e loro preparati usati come adattogeni e immunostimolanti Droghe e loro derivati usati nei disturbi delle vie aeree superiori. Droghe vegetali e loro preparati usati come eupeptici, coleretici ed epatoprotettori. Droghe vegetali e loro preparati usati come usate come ipolipidemizzanti. Droghe vegetali e loro preparati usati nell’ipertensione lieve. Droghe vegetali e loro preparati usati come vasoprotettori. Droghe vegetali e loro preparati usati come lassativi e purganti. Droghe vegetali e loro preparati utilizzati per il controllo del peso corporeo: droghe stimolanti la lipolisi e/o la termogenesi, droghe inducenti sazietà; droghe riducenti la lipogenesi; droghe depurative. Droghe e loro preparati usati come diuretici acquaretici e come disinfettanti delle basse vie urinarie. Droghe e loro preparati usati nei disturbi legati all’iperplasia prostatica benigna. Droghe e loro preparati usati nei disturbi della menopausa, nella sindrome premestruale e nella dismenorrea. Droghe di impiego dermatologico nel trattamento di infiammazioni cutanee, ferite, ustioni, contusioni. Droghe e loro preparati utilizzati come antireumatici. Cenni sulle principali Medicine non convenzionali. Omeopatia: cenni storici e principi generali. Prodotto omeopatico: composizione e metodi di preparazione. 4. APPROFONDIMENTI VARI: nel corso delle lezioni verranno fatti approfondimenti su argomenti di particolare attualità o di particolare interesse applicativo sul piano professionale (es. discussione su preparazioni galeniche). 1) Farmacognosia – Botanica, chimica e farmacologia della piante medicinali. Capasso F. II Ed. Springer-Verlag (2011).
(Date degli appelli d'esame)
2) Fitoterapia – Impiego razionale delle droghe vegetali. Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Ed. Springer (2006). Al fine di favorire lo studente in termini di metodo e continuità nello studio, la distribuzione integrata dei due testi consigliati lungo l’arco temporale di durata del corso potrebbe essere così ipotizzata: Testo 1 è utile per la parte generale del programma (vedi punto 1 e 2 dello stesso, nell'apposita sezione "programma dell'insegnamento"); Testo 2 è invece più utile per la parte speciale (vedi punto 3 del programma) relativa alla fitoterapia di specifiche patologie di lieve/moderata entità.
Canale: M - Z
-
VITALONE ANNABELLA
(programma)
Il corso prevede una parte generale, una parte speciale ed una parte di approfondimenti specifici. Nella parte generale (punto 1 e 2) verranno svolti concetti introduttivi alla farmacognosia, tra cui: una sorta di "glossario" di terminologie specifiche inerenti definizioni importanti (botanicals, fitoterapici, nutraceutici, ecc. - punto 1.), ed una parte relativa alla classificazione fitochimica delle droghe vegetali (punto 2.), che verranno ulteriormente svolte nella parte riferita al trattamento di specifiche patologie.
Nella parte speciale (punto 3) verrà trattata la fitoterapia di specifiche patologie di lieve/moderata entità. Nella parte relativa agli approfondimenti (punto 4) verranno affrontati temi di attualità, verranno valutati case reports, verranno analizzate composizioni di prodotti commercialmente disponibili, ecc. L'articolazione nei vari nuclei tematici dell'insegnamento è profondamente interconnessa, in quanto le piante che vengono descritte dal punto di vista fitochimico (punto 2) vendono anche contestualizzate nella loro eventuale applicazione in fitoterapia (punto 3) e valutate in caso di specifici approfondimenti (punto 4). Si può tuttavia prevedere un'articolazione dei vari temi nel seguente numero di ore orientative: punto 1 = 25 ore; punto 2 = 35 ore; punto 3-4= 40 ore. PROGRAMMA 1. Parte generale Definizione di Farmacognosia. Concetto di droga in Farmacognosia. Droghe vegetali e animali: origini, evoluzione ed attualità del loro impiego. Droghe in toto e principi purificati: differenze in termini di biodisponibilità, attività farmacodinamica, vie di somministrazione e dosaggi. Fattori di variabilità delle droghe vegetali. Raccolta, preparazione e conservazione delle droghe. Controllo di qualità secondo la Farmacopea Ufficiale. Impieghi dei principi di origine vegetale come materiale di partenza per emisintesi e come modelli molecolari di nuovi farmaci. Principi di fitoterapia: valenza terapeutica; sicurezza d’impiego delle droghe vegetali; definizione e commercializzazione di prodotti fitoterapici , erboristici, integratori alimentari, nutraceutici, cosmetici, medicinali vegetali di uso consolidato e tradizionale e relativi esempi. Monografie EMA (aloe, echinacea, calendula, melissa, guaranà, zenzero, eleuterococco, ippocastano). 2. Classi di sostanze vegetali di interesse farmacognostico Carboidrati e droghe contenenti carboidrati Fonti naturali, metodi di ottenimento, impieghi terapeutici, erboristici, tecnici e industriali dei carboidrati, delle droghe a carboidrati e dei loro preparati totali. Monosaccaridi: glucosio, fruttosio, sorbitolo. Oligosaccaridi: saccarosio, lattosio, ciclodestrine. Polisaccaridi: amido, cellulosa, destrani, inulina, pectine, gomme e mucillagini. Principali droghe contenenti carboidrati. Lipidi e droghe contenenti lipidi Fonti naturali, metodi di ottenimento, impieghi terapeutici, erboristici e tecnici dei lipidi, delle droghe contenenti lipidi e dei loro preparati totali. Acidi grassi saturi e insaturi con particolare riguardo agli acidi grassi essenziali, gliceridi, cere. Principali droghe contenenti lipidi. Glicosidi e droghe contenenti glicosidi Glicosidi antrachinonici. Meccanismo d’azione, indicazioni d’uso, effetti indesiderati e rischi in caso di abuso o uso scorretto. Droghe antrachinoniche: aloe, cascara, frangola, rabarbaro, senna. Glicosidi cardiocinetici. Fonti naturali, attività biologica, impieghi terapeutici dei glicosidi cardiocinetici. Principali droghe contenenti glicosidi cardiocinetici. Glicosidi flavonoidici e droghe a flavonoidi. Fonti naturali, attività biologiche, meccanismi d’azione, impieghi terapeutici dei flavonoidi e dei loro derivati semisintetici; impieghi erboristici delle droghe a flavonoidi. Principali droghe utilizzate per il loro contenuto in flavonoidi: Silybum marianum, Cynara scolymus, Crataegus oxyacanta, Matricaria recutita, Passiflora incarnata, ecc. Saponine e droghe a saponine. Fonti naturali, impieghi erboristici, tecnici e industriali delle saponine, delle droghe contenenti saponine e dei loro preparati. Droghe contenenti saponine: edera, ginseng, poligala, liquirizia, ippocastano, centella, fieno greco, pungitopo Tannini e droghe a tannini Tannini idrolizzabili, tannini condensati e tannoidi. Fonti naturali, attività biologica e impieghi dei tannini, delle droghe tanniche e dei loro preparati. Possibili effetti indesiderati dei preparati a base di tannini. Principali droghe contenenti tannini: Camelia sinensis, Hamamelis virginiana, Krameria triandra. Terpeni e droghe terpeniche Oli essenziali: composizione chimica, fonti naturali, metodi di ottenimento, effetti biologici e relativi meccanismi d’azione, impieghi pratici degli oli essenziali e delle droghe contenenti oli essenziali. Effetti indesiderati e tossici degli oli essenziali. Principali droghe contenenti essenze e resine: menta, canfora, eucalipto, lavanda, melissa, arancio amaro, assenzio, camomilla, balsamo del Perù, balsamo del Tolù. Altre droghe contenenti terpeni: ginkgo, tasso. Alcaloidi e droghe contenenti alcaloidi (questa parte del programma richiede, in modo particolare, la conoscenza della fisiologia del sistema nervoso centrale ed autonomo). Droghe ad azione sul SNA. Droghe simpaticomimetiche: coca, efedra; simpaticolitiche: rauwolfia; parasimpaticomimetiche: Amanita muscaria, fava del Calabar, jaborandi; parasimpaticolitiche: belladonna, giusquiamo, stramonio. Droghe ad azione gangliare: tabacco. Droghe ad azione sulla placca neuromuscolare: curari. Droghe ad azione sul SNC. Droghe eccitanti: droghe caffeiche, coca, efedra; deprimenti: oppio, rauwolfia. Altre droghe usate a scopo voluttuario o rituale. 3. PARTE SPECIALE: Fitoterapia Concetti di base. Problematiche legate all’uso di preparati a base di piante medicinale: variabilità della composizione e problema della bioequivalenza. Preparazioni ottenibili dalle droghe vegetali: differenze in termini di composizione quali-quantitativa. Standardizzazione dei preparati vegetali. Fingerprint. Utilizzo di marcatori nella titolazione. Preparati a base di droghe vegetali e loro derivati: impiego basato sull’evidenza scientifica. Metodi di valutazione dell’efficacia clinica dei preparati: revisioni sistematiche e metanalisi. Sicurezza d’impiego dei preparati vegetali: cause di eventi avversi a prodotti naturali. Interazioni farmacologiche tra droghe vegetali e farmaci. Sorveglianza sugli eventi avversi da prodotti a base di piante medicinali: metodi di valutazione del nesso di causalità, algoritmi. Il sistema italiano di sorveglianza delle sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale. Parte applicativa Droghe vegetali e loro preparati usati come sedativi. Droghe vegetali e loro preparati usati nella depressione. Droghe vegetali e loro preparati usati come adattogeni e immunostimolanti Droghe e loro derivati usati nei disturbi delle vie aeree superiori. Droghe vegetali e loro preparati usati come eupeptici, coleretici ed epatoprotettori. Droghe vegetali e loro preparati usati come usate come ipolipidemizzanti. Droghe vegetali e loro preparati usati nell’ipertensione lieve. Droghe vegetali e loro preparati usati come vasoprotettori. Droghe vegetali e loro preparati usati come lassativi e purganti. Droghe vegetali e loro preparati utilizzati per il controllo del peso corporeo: droghe stimolanti la lipolisi e/o la termogenesi, droghe inducenti sazietà; droghe riducenti la lipogenesi; droghe depurative. Droghe e loro preparati usati come diuretici acquaretici e come disinfettanti delle basse vie urinarie. Droghe e loro preparati usati nei disturbi legati all’iperplasia prostatica benigna. Droghe e loro preparati usati nei disturbi della menopausa, nella sindrome premestruale e nella dismenorrea. Droghe di impiego dermatologico nel trattamento di infiammazioni cutanee, ferite, ustioni, contusioni. Droghe e loro preparati utilizzati come antireumatici. Cenni sulle principali Medicine non convenzionali. Omeopatia: cenni storici e principi generali. Prodotto omeopatico: composizione e metodi di preparazione. 4. APPROFONDIMENTI VARI: a seconda dell'anno accademico i dettagli, maggiormente esplicativi degli argomenti svolti (temi di attualità, case reports, ecc.), vengono dati anche a lezione. 1) Farmacognosia – Botanica, chimica e farmacologia della piante medicinali. Capasso F. II Ed. Springer-Verlag (2011).
(Date degli appelli d'esame)
2) Fitoterapia – Impiego razionale delle droghe vegetali. Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Ed. Springer (2006). Al fine di favorire lo studente in termini di metodo e continuità nello studio, la distribuzione integrata dei due testi consigliati lungo l’arco temporale di durata del corso potrebbe essere così ipotizzata: Testo 1 è utile per la parte generale del programma (vedi punto 1 e 2 dello stesso, nell'apposita sezione "programma dell'insegnamento"); Testo 2 è invece più utile per la parte speciale (vedi punto 3 del programma) relativa alla fitoterapia di specifiche patologie di lieve/moderata entità. La Bibliografia di riferimento (riportata sotto) è invece fruibile nella parte relativa agli approfondimenti (punto 4) e/o temi di maggiore attualità. E' però opportuno specificare che la preparazione dello studente non deve essere settorializzata, ma deve prevedere la capacità di integrazione ragionata tra le diverse parti del programma, nelle diverse fonti di informazione. |
12 | BIO/14 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1022452 -
CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso si prefigge portere gli studenti ad avere conoscenze adeguate delle varie classi dei farmaci trattati (ormoni, farmaci del sistema nervoso, antiistaminici, anestetici locali e farmaci cardiovascolari) con particolare riferimento alle loro strutture, al processo di drug discovery che ha portato alla loro identificazione, alle relazioni tra struttura ed attività biologica in ciascuna classe, alle modificazioni molecolari che influenzano la durata di azione e le vie di somministrazione, il meccanismo molecolare di azione, l’interazione farmaco-recettore, il metabolismo. Lo studente avrà anche conoscenza di vie sintetiche che portano alla produzione di alcuni farmaci trattati nel corso soprattutto in relazione ai costi di produzione. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e comprensione dello studente (descrittore Dublino 1) Lo studente conoscerà e sarà in grado di comprendere tutti gli aspetti riguardanti gli ormoni e gli ormonoidi, i farmaci per la salute dell’uomo e della donna, i farmaci del sistema nervoso autonomo (adrenergico e colinergico), i farmaci del sistema nervoso deprimenti (anestetici generali, ansiolitici, ipnotici-sedativi, anticonvulsivanti, anti-Parkinson, neurolettici), analgesici narcotici e non narcotici, stimolanti (analettici, antidepressivi), gli anestetici locali, e i farmaci cardiovascolari (analettici, antiaritmici, vasodilatatori delle coronarie, cardiotonici, antiipertensivi, diuretici, ipolipidemizzanti). 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (descrittore Dublino 2) Al termine del corso lo studente, applicando le conoscenze acquisite, avrà la capacità di riconoscere un farmaco ed inquadrarlo in una delle sopracitate categorie, di valutare le variazioni strutturali che all’interno di una classe di farmaci ne migliorano o peggiorano l’attività, modulano l’assorbimento e la durata di azione. Lo studente avrà la capacità di pianificare una sintesi di un determinato farmaco o molecola biologicamente attiva. Saprà applicare le conoscenze per ipotizzare le modalità di interazione di un determinato farmaco con il proprio recettore. (descripttori di Dublino 3,4,5 – soft skills) 3. Capacità critiche e di giudizio (prove lab, relaz scritte, etc) Alla fine del corso lo studente avrà la capacità di valutare la scelta di un farmaco in base alla sua struttura chimica. Tale capacità critica e di giudizio sarà ottenuta grazie alla continua interattività proposta durante le lezioni del corso. Il docente infatti porrà agli studenti continui quesiti atti a stimolare gli stessi e sviluppare il loro senso critico. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con tutto quello studiato finora, evitando di considerare lo studio della materia uno studio fine a se stesso ma integrando la materia alla luce delle conoscenze già acquisite. 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso La valutazione dello studio dello studente sarà effettuato unicamente con una prova orale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità di comunicazione dello studente rispetto a quanto ha appreso. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione sui testi consigliati e nella letteratura scientifica e avrà la capacità di utilizzarli allo scopo di proseguire la preparazione in modo autonomo. Questo servirà a potergli far ritrovare gli argomenti trattati anche in un futuro quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno sfumati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni in parte dimenticate.
Canale: A - L
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COSTI ROBERTA
(programma)
Farmaci Colinergici (ore 8)
Recettori colinergici: tipologia, localizzazione e funzionamento dei recettori nicotinici e muscarinici. Biosintesi, rilascio e biodegradazione della ACh e conformazione attiva della ACh (s). Agonisti colinergici: caratteristiche e SAR partendo dalla struttura dell'ACh. Metacolina, carbacolo (s), betanecolo. Uso degli agonisti colinergici. Agenti colinomimetici ad azione indiretta: AChE, meccanismo di interazione sul sito attivo con ACh e meccanismo di idrolisi. Fisostigmina, neostigmina. Organofosfati: ecotiofato. Organofosfati come insetticidi: parathion e malathion e loro antidoto: pralidossima. Inibitori della AChE come "smart drugs": Tacrina, Donepezil. Antagonisti muscarinici. Alcaloidi del tropano e loro derivati: atropina, iosciamina, ioscina, scopalamina metile bromuro, ipratropio. Studi SAR sull’atropina e farmaci da essi derivati: propantelina, pirenzepina. Antagonisti nicotinici: tubocurarina , decametonio ,suxametonio, pancuronio, atracurio. Spasmolitici miotropi: papaverina (s). Farmaci adrenergici. ( ore 8) Recettori adrenergici. Biosintesi e catabolismo della nor-adrenalina (NA). Farmaci ad azione diretta e indiretta. Principali impieghi terapeutici dei farmaci agenti sul sistema adrenergico. Studi SAR sulla b-feniletilammina. Sintesi generali adrenergici etanolamminici. Agonisti a1:metaraminolo, nafazolina (s). Agonisti a2: clonidina. Agonisti b: dopamina, dobutamina. Agonisti b2: salbutamolo, terbutalina. Agonisti ad azione mista: efedrina, pseudo-efedrina, norepinefrina, epinefrina, amfetamina, metamfetamina. Antagonisti a non selettivi: fenossibenzamina. Antagonisti a1: prazosina. Antagonisti a2: yohimbina. Antagonisti b : Propranololo, Pindololo, atenololo. SAR b bloccanti. Alcaloidi dell’ergot: ammidi semplici (acido lisergico e derivati: ergonovina e LSD). Anestetici Generali ( ore 2): Generalità e caratteristiche. Volatili: Alotano (s) e metabolismo, metossifurano, ciclopropano, etereetilico, cloroformio con rispettiva degradazione. Non volatili: tiopentale, metoexitale. eugenolo, propanidide. Anestetici Locali: Cocaina: caratteristiche strutturali e chimiche. Derivati amminoesterei: benzocaina, procaina (s), tetracaina. Derivati amminoamidici: lidocaina (s). Studi SAR. Meccanismo d’azione. Farmaci SNC(ore 40): Ipnotici Sedativi: Barbiturici. Caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e farmacologiche. Studi SAR e analoghi isosterici (diprilone, talidomide, metaqualone). Meccanismo d’azione e degradazione in ambiente basico. Fenobarbital (s) e tiopental. Ansiolitici: Generalità. Benzodiazepine: scoperta, aspetti sintetici, studi SAR , meccanismo d’azione e profilo farmacologico. Sintesi generale. Clordiazepossido, diazepam, ossazepam (s),triazolam (s).Classificazione e tipologia dei recettori del GABA. Caratteristiche strutturali e funzionali del recettore GABAA. Antagonisti (flumazenil) e agonisti inversi (DMCM). Psicolettici: Generalità sulla schizofrenia. Teoria dopaminergica: localizzazione ed aspetti funzionali dei neuroni dopaminergici. Classificazione e tipologia dei recettori dopaminergici. Classificazione dei farmaci antipsicotici. Antipsicotici tipici. Fenotiazine: clorpromazina, fenmetazina, promazina. Derivati tioxantenici: clorprotixene (s) e clotiapina (s). Butirrofenoni: aloperidolo (s), trifluperidolo. Antipsicotici atipici. Derivati dibenzazepine: clozapina, loxepina. Derivati benzammidici: metoclopramide, sulpiride. Meccanismo d’azione antagonisti-DOPA. Reserpina e analoghi. Sintesi generale dei derivati fenotiazinici. Antiparkinson Generalità. patologia. Farmaci: L-DOPA; agonisti diretti DOPA (apomorfina e bromocriptina); anticolinergici ( benzatropina, amantadina). Biosintesi dopamina. Antidepressivi .Generalità. Meccanismi d’azione degli antidepressivi. Classificazione dei farmaci antidepressivi. Antidepressivi triciclici. Caratteristiche generali e studi SAR. Imipramina (s), desipramina, amitriptilina, maprotilina. Inibitori selettivi della ricaptazione del 5-HT (SSRI): fluoxetina (s), sertralina. Inibitori delle MAO (IMAO). Classificazione delle MAO. Inibitori irreversibili non-selettivi: iproniazide, tranilcipromina (s), pargilina. Inibitori irreversibili selettivi: clorgilina, deprenil. Meccanismo d’azione. Inibitori reversibili delle MAO (RIMA): moclobemide. Antidepressivi atipici: mianserina, mirtazepina, trazodone, bupropione. Anticonvulsivanti. Principali target dei farmaci antiepilettici. Classificazione dei farmaci antiepilettici. Derivati ureidici: fenobarbital, primidone, carbamazepina. Analoghi strutturali del GABA: vigabatrina (specifico meccanismo d’azione). Altri farmaci antiepilettici: acido valproico. Analgesici oppioidi. Alcaloidi dell’oppio a struttura fenantrenica e benzilisochinolinica. Morfina: caratteristiche strutturali e farmacologiche. Recettori degli oppioidi: classificazione e localizzazione. Oppioidi endogeni: encefaline, endorfine. Studi SAR sulla morfina e suoi derivati. Codeina, eroina, idromorfone, ossimorfone, ossicodone, nalorfina, naloxone, naltrexone, etorfina (s), buprenorfina, diprenorfina. Oppiacei derivanti da semplificazioni molecolari. Derivati del morfinano: levorfanolo, butorfanolo, destrometorfano. Derivati benzomorfanici: fenazocina (s)e pentazocina. Derivati 4-arilpiperidinici: meperidina (s), fentani. Derivati fenilpropilamminici: metadone (s), isometadone. FARMACI ANTIINFIAMMATORI NON STEROIDEI Generalità. Caratteristiche strutturali generali e meccanismo d’azione dei FANS. Caratteristiche strutturali ed attività biologiche delle COX. Effetto antipiretico ed analgesico dei FANS e loro effetti collaterali di tipo gastrointestinale. Classificazione chimica dei FANS. Anilidi: paracetamolo e benorilato. Salicilati: acido acetilsalicilico, salicilamide, diflunisal. Sindrome di Reye. Fenamati: acido mefenamico (s) e meclofenamato. Acidi arilalcanoici: caratteristiche generali. Indometacina, sulindac (s), tolmetin (s via TosMic). Acidi arilpropionici: ibuprofene, naproxene (s), flurbiprofene, ketorolac e ketoprofene (s). Acidi enolici: fenilbutazone (s). Oxicam: piroxicam, meloxicam. COX-2selettivi: nimesulide, celecoxib, rofecoxib (s). Analettici:Generalità. Stricnina. Pentilentetrazolo. Xantine: caffeina (s), teofillina (s), teobromina. FARMACI ANTI-H1 Introduzione. Chimica, conformazione farmacofora e metabolismo dell’istamina. Recettori dell’istamina. Classificazione dei farmaci antistaminici H1 e loro applicazioni terapeutiche. Antistaminici H1 di prima generazione: mepiramina, antazolina. Antistaminici H2: cimetidina (scoperta), burinamide, ranitidina. FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE ( ore 20) Farmaci antiangina. Classificazione dei farmaci antiangina. Nitrati organici: nitroglicerina e nitrato di amile. Effetti farmacologici e meccanismo d’azione. Calcio-antagonisti. Effetti farmacologici ed indicazioni terapeutiche. 1,4-Diidropiridine: nifedipina (s), nitrendipina (s) e nicardipina. Studi SAR e conformazionali. Derivati fenilachilamminici (verapamil (s)) e 1,5-benzotiazepinici [diltiazem (s)]. Farmaci antiaritmici . Generalità sulle aritmie e loro classificazione. Classificazione dei farmaci antiaritmici secondo Vaughan Williams e loro meccanismo d’azione. Farmaci di classe IA: procainamide. Classe IB: lidocaina. Classe II: propranololo. Classe III: amiodarone. Classe IV: verapamil. Diuretici. farmaci diuretici loro classificazione e meccanismo d’azione. Inibitori della anidrasi-carbonica: acetazolamide. Diuretici drastici: furosemide, acido etacrinico. Farmaci tiazidici e analoghi: clortiazide, idroclortiazide. Sintesi generale tiazidi e diidrotiazidi. Diuretici risparmiatori di potassio: spironolattone (s). Farmaci agenti sul sistema renina-angiotensina. Generalità sull’ipertensione e sui possibili approcci terapeutici.Sistema renina-angiotensina, suo coinvolgimento nella regolazione della pressione arteriosa e possibili interventi farmacologici. Caratteristiche e ruolo dell’angiotensina II. Sviluppo degli ACE-inibitori. Captopril (s). Derivati bicarbossilici e loro peculiarità strutturali: enalaprilato, enalapril. Principali applicazioni terapeutiche degli ACE-inibitori. Caratteristiche dei recettori dell’angiotensina II e sviluppo di loro antagonisti. Losartan (s). Inibitori della renina: aliskiren. Farmaci ipolipemizzanti Generalità. Lipoproteine: classificazione e ruolo nei disturbi da iperlipoproteinemie. Classificazione dei farmaci ipolipemizzanti. Sequestranti degli acidi biliari. Inibitori dell HMG CoA reduttasi e relativi studi SAR. Lovastatina, simvastatina, pravastatina, atorvastatina. Fibrati: clofibrato (s). Acido nicotinico. Farmaci della Disfunzione Erettile Generalità. Sildenafil (s). Tadaladil. ORMONI ( ore 10) Ormoni peptidici. Caratteristiche generali, meccanismo d’azione e metabolismo. Ipoglicemizzanti orali. Arilsolfoniluree: SAR, carbutammide, gliburide, glimepride. Derivati bisguanidinici, pentaminidina e metformina. Derivati glitazonici: troglitazone, rosiglitazone, pioglitazone. Ormoni tiroidei. Generalità. Biosintesi endogena T3 e T4. SAR. Farmaci ipertiroidei: sali di ioduro, tireostatici (tiobarbitale e propiltiouracile), derivati imidazolici (metimazolo e carbimazolo). Ormoni steroidei. Classificazione, nomenclatura, struttura e biosintesi degli ormoni steroidei.. Recettori e meccanismo d’azione. Controllo neuroendocrino della produzione e della secrezione degli ormoni steroidei. Estrogeni naturali e loro derivati, estrogeni coniugati e semisintetici. Progestinici: progesterone e derivati, analoghi del 19-nortestosterone, progestinici vari, antagonisti del progesterone (mifepristone). Contraccettivi ormonali: principali associazioni e meccanismo d'azione. Levonorgestrel (s). Terapie ormonali sostitutive (in menopausa). Ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) e suoi analoghi ed antagonisti. Modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni. Tamoxifene (s). Antiestrogeni (fulvestrant). Inibitori dell'aromatasi (exemestane, anastrozolo). Exemestane (s). Androgeni ed anabolizzanti. Androgeni endogeni. Metabolismo del testosterone. Analoghi semisintetici. Antiandrogeni (flutamide e bicalutamide) Inibitori della 17a-idrossilasi e della 17,20-liasi (abiraterone). Inibitori della testosterone 5a-reduttasi (fìnasteride e dutasteride). Finasteride (s). Corticosteroidi. Mineral- e glucocorticoidi endogeni. Relazioni struttura-attività dei corticosteroidi. Glucocorticoidi di sintesi. Meccanismi antiinfiammatori dei glucocorticoidi. W.O. Foye, T.L. Lemke, D.A. Williams: Principi di Chimica Farmaceutica, Piccin
(Date degli appelli d'esame)
G. L. Patrick: An Introduction to Medicinal Chemistry, Oxford University Press Gasco A Gualtieri F Melchiorre C, Chimica farmaceutica I Ed. Casa Editrice Ambrosiana, 2015.
Canale: M - Z
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DI SANTO ROBERTO
(programma)
1. ORMONI (3 CFU)
Generalità. a-Ormoni della tiroide e farmaci tireostatici. Tireoglobulina, biogenesi T3 e T4, derivati e SAR, conformazioni attive e modello di interazione con il recettore. Farmaci utilizzati nell’ipotiroidismo (naturali e di sintesi). Farmaci utilizzati nell’ipertiroidismo - tireostatici (propiltiouracile, metimazolo, tiamazolo, carbimazolo). b-Insulina. struttura, stabilità, produzione. Ipoglicemizzanti orali (Arilsolfoniluree: I generazione - carbutamide, tolbutamide, fenbutamide, clorpropamide, II generazione - gliburide, II generazione - glimepride. Rapaglinide. Bisguanidine: metformina, buformina, fenformina. Glitazoni: troglitazone, rosiglitazone, pioglitazone; meccanismo di azione e coinvolgimento dei recettori PPAR). c-Ormoni sterodici e farmaci correlati. Generalità: steroli, gonano. Nomenclatura, stereochimica. c1-Ormoni sessuali. Strutture base: androstano, estrano, pregnano. Farmaci per la salute dell’uomo. Androgeni: testosterone (s), metabolismo, suoi esteri, androsterone, deidroepiandrosterone. Ormonoidi ad attività androgena: metiltestosterone (s). Ormonoidi anabolizzanti: clostebol, stanozololo, nandrolone (SAR). Farmaci per il trattameto dell’andropausa. Terapia sostitutiva. SARM: N-arilpropionammidi, bicalutammide. Farmaci per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna: inibitori della 5-reduttasi: medrogesterone, finasteride, dutasteride. Meccanismo d’azione della finasteride. Bloccanti 1-adrenergici: doxazosina, terazosina, prazosina, alfuzosina, tamsulosina. Fitoterapia, Serenoa repens e altre piante. Farmaci per il trattamento della prostatite. Farmaci per il trattamento del cancro della prostata (riferimenti al programma del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I). Farmaci della disfunzione erettile. Generalità, approccio meccanico. Terapia farmacoiniettiva. Papaverina, fentolammina, PGE1. Inibitori PDE5, meccanismo d’azione. Sildenafil (s), vardenafil, tadalafil. Farmaci per la salute della donna. Progestativi: progesterone (s), metabolismo. Ormonoidi progestativi: derivati del progesterone, etisterone (s), derivati e relazioni struttura-attività. Antagonisti progestinici. Mifepristone (RU-486), onapristone. Estrogeni: estrone (s), estradiolo (s), estriolo. Metabolismo dell’estradiolo. Caratteristiche strutturali. SAR. Recettori per gli estrogeni. Interazione estradiolo recettore. Esteri dell’estrone (profarmaci). Circolo entero-epatico. Equilina, equilenina, estrogeni coniugati. Ormonoidi estrogeni: etinilestradiolo (s), mestranolo (s), quinestrolo (s). Ormonoidi non-steroidici ad attività estrogena: dietilstibestrolo, esestrolo, dienestrolo, clorotrianisene, clomifene. Antiestrogeni. Modulatori dei recettori estrogeni (SERM): tamoxifene, toremifene, nafoxidina, ospemifene, raloxifene, arzoxifene. Interazione raloxifene-recettore e confronto con l’estradiolo. Inibitori biosintesi dell’estradiolo. Steroidi. Azoli (anastrozolo, letrozolo). Prodotti anticoncezionali: associazioni progestinico-estrogeno; pillola long-acting; minipillola; pillola del giorno dopo. Tossicità. Farmaci per il trattamento dell’infertilità. Generalità. Farmaci per il trattamento della menopausa. Generalità. Farmaci per il trattamento del cancro della mammella. (riferimenti al programma del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I). c2-Mineralcorticoidi e glucocorticoidi. Desossicorticosterone, aldosterone, idrocortisone, cortisone. Biogenesi. Metabolismo del cortisone. Antinfiammatori steroidei: relazioni struttura-attività. Prednisone, prednisolone, fludrocortisone, betametazone. d-Provitamine D: ergosterina, 7-deidrocolestrina e loro trasformazione in Vitamine D2 e D3. 2. FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO 2a. Farmaci del sistema nervoso centrale (3 CFU) A. Deprimenti non selettivi del S.N.C. a-Anestetici generali. Generalità. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, vie di somministrazione e tossicità. Per inalazione: meccanismo di azione, protossido di azoto, etere etilico, cloroformio, composti alogenati, alotano (metabolismo). Per endovena: generalità e meccanismi di azione, chetamina, barbiturici, benzodiazepine, analgesici narcotici. b-Ipnotici e sedativi. Generalità. Alcoli e carbammati: mefenesina, meprobamato. Barbiturici: barbitale, fenobarbitale (s), SAR, metabolismo, tossicità. Analoghi isosterici: glutetimmide, talidomide. Benzodiazepine. Vedi ansiolitici. c-Analgesici narcotici. Generalità. Sintesi, relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, vie di somministrazione e tossicità. Encefaline, endorfine. Morfina, codeina, tebaina, eroina. Idromorfone, ossimorfone, Agonisti ed antagonisti: nalorfina, naloxone. Prodotti di semplificazione molecolare: levorfanolo, butorfanolo, fenazocina (s), pentazocina, meperidina (s), metadone (s). Prodotti di complicazione molecolare: Etorfina (s) buprenorfina. Recettore oppiaceo: modelli. Interazione farmaco recettore. Krokodil: Storia, preparazione industriale e casalinga. d-Analgesici non narcotici (analgesici-antipiretici-antiinfiammatori; FANS). Generalità. Infiammazione, autacoidi, PG, cascata dell’acido arachidonico. Usi dei FANS. Classificazione chimica. Acidi benzoici: Aspirina (s) meccanismo di azione, diflunisale, fenamati (s); acidi arilacetici: indometacina (s), interazione con il recettore, conformazione attiva; sulindac (s), SAR, interazione con il recettore, metabolismo; tolmetin (s); acidi arilpropionici, struttura generale, SAR, ibuprofene, chetoprofene, naprossene (s). Pirazoloni: strutture e metabolismo, aminofenazone, metamizolo (s). Pirazolindioni: fenilbutazone, metabolismo, SAR e analoghi. Oxicams: piroxicam, SAR e analoghi. Derivati del p-aminofenolo: paracetamolo, fenacetina, acetanilide, metabolismo. Inibitori selettivi della COX-2. Differenze tra COX-1 e COX-2. Siti attivi. Interazioni con il recettore, selettive (celecoxib e derivati) e non selettive (diflunisale, indometacina). Sulidi (nimesulide e analoghi). Inibitori "triciclici", celecoxib, rofecoxib. B. Deprimenti selettivi del S.N.C. a-Antiparkinson. Generalità. Anticolinergici. Amantadina. Agonisti D. Agonisti Diretti. Apomorfina. Bromocriptina. Carbidopa. Inibitori della DOPA decarbossilasi. b-Anticonvulsivanti. Generalità. Barbiturici (Fenobarbitale, mefobarbitale, etobarbitale, metabolismo), primidoni (metabolismo), idantoine, succinimmidi (carbamazepina, etosuccinimmide), aciluree, SAR. Diltiazem, ossazolidindioni (trimetadione, metabolismo), acido valproico, inibitori dell’anidarsi carbonica (acetazolamide). c-Neurolettici. Generalità. Classi. Reserpina e derivati. Composti triciclici: fenotiazine: scoperta della clorpromazina (s), metabolismo, sovrapposizione con la dopamina, triflupromazina, modificazioni della catena laterale: perazine, fenazine (s), piperacetazina, pecazina, tioridazina. Neurolettici tioxantenici. Clorprotissene, tiotissene, clopentissolo. SAR. Composti triciclici 6,7,6: clotiapina, loxapina, clozapina. Fluorobutirrofenoni: aloperidolo (s), droperidolo. Benzammidi: sulpiride, remoxipride. Grafico di Poldinger. Attività ed effetti collaterali in funzione delle differenti classi. d-Ansiolitici. Generalità. Benzodiazepine: scoperta del clordiazepossido (s), nomenclatura, SAR, modello di interazione con il recettore, metabolismo, tossicità, sintesi generali, demoxepam, diazepam, nordiazepam, ossazepam (s), triazolam (s). Recettore benzodiazepinico. Agonisti, antagonisti ed agonisti inversi, Ro 15-1788 DMCM (-carbolina). Rilassanti muscolari centrali sedativi: meprobamato. C. Stimolanti del S.N.C. Farmaci Antidepressivi: a-Timolettici Generalità. Strutture. Imipramina (s), desipramina, clomipramina, opipramolo, protriptilina, amitriptilina, nortriptilina, maprotilina, dimetacrina, butriptilina, dossepina, dibenzepina. SAR. b-Timeretici. Metabolismo della NA, farmaci anti-MAO: idrazidi; idrazine: fenelzina, feniprazina; ammine: tranilcipromina, propargilammine, pargilina, clorgilina e deprenil, meccanismo di azione. 2b. Farmaci del Sistema Nervoso Autonomo (2 CFU) Generalità. Recettori. Attività farmacologia. Nomenclatura, a-Ligandi dei recettori adrenergici. Adrenergici: simpaticomimetici ad azione diretta: agonisti: epinefrina, norepinefrina (biogenesi, metabolismo), fenilefrina, metaraminolo, sinefrina, metoxamina; amfetamina, metamfetamina, MDMA, efedrina. Selettività recettoriale: -agonisti: isoprenalina, salbutamolo, dobutamina, isossisuprina. Relazioni struttura-attività. Attività – effetti collaterali sul SNC e approcci per limitarli. Adrenergici non fenetilamminici: nafazolina. Sintesi generali. Farmaci che influenzano la sintesi, il metabolismo, lo stoccaggio e l’uptake dell’epinefrina e della norepinefrina. Bloccanti dei recettori adrenergici. Alfa-bloccanti: fenossibenzamina, imidazoline (fentolamina e tolazolina), prazosina, alcaloidi della segale cornuta. Beta-bloccanti: elementi strutturali che garantiscono la selettività per i recettori beta. Esempi. Per la parte rimanente, vedi farmaci cardiovascolari. b-Ligandi dei recettori colinergici. Sinapsi colinergica. Biogenesi e metabolismo dell’acetilcolina (acetilcolinesterasi). Recettori muscarinico e nicotinico. Conformeri dell’acetilcolina e conformazioni attive sul recettore muscarinico e nicotinico. Colinergici. Colinergici ad azione diretta. Acetilcolina, metacolina, carbacolo, betanecolo. Acetilcolinestarasi, meccanimo di idrolisi. Degradazione metabolica e durata d’azione. SAR. Sintesi Acetilcolina e carbacolo. Colinergici ad azione indiretta. Inibitori dell’acetilcolinesterasi reversibili, irreversibili e semi-reversibili. Edrofonio, neostigmina, piridostigmina, fisostigmina, insetticidi organofosforici. Riattivatori dell’acetilcolinesterasi: pralidossima. Bloccanti dei recettori colinergici. Antimuscarinici. Classi. Alcaloidi della belladonna. Adifenina, piperidolato, mepenzolato. Interazione con il recettore. Bloccanti neuromuscolari. Curari, tubocurarina. Depolarizzanti decametonio, sussametonio. Spasmolitici miotropi: papaverina (s), etaverina. Meccanismo di azione. 2c. Anestetici locali. (0,5 CFU) Generalità. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, nomenclatura, vie di somministrazione e tossicità. Cocaina (struttura, ecgonina), procaina (metabolismo), tetracaina. Lidocaina (s), pirrocaina, mepivacaina, bupivacaina. SAR, pKa. 3. ISTAMINA ED ANTIISTAMINICI. (0,5 CFU) Generalità. Istamina: struttura, conformazioni, proprietà chimico-fisiche e biogenesi. Mepiramina ed analoghi, clemizolo antazolina, clorfenamina, difenidramina, clorciclizina, ciproeptadina, fenotiazine: prometazina. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica e tossicità. Interazione dell'istamina con il recettore H1. Interazione dell'istamina con il recettore con il recettore H2. Antagonisti dei recettori istaminici di tipo H2, scoperta burimamide, tiaburimamide, cimetidina, ranitidina. 4. FARMACI CARDIOVASCOLARI. (2 CFU) 3a. Analettici. Generalità. Stricnina, pentametilenetetrazolo, alcaloidi xantinici: teofillina, caffeina. meccanismo d’azione. 3b. Antiaritmici. Proprietà, classificazione. Classe 1. Procainamide, metabolismo; lidocaina. Classe 2. Beta-bloccanti. Relazioni struttura-attività. Classe 3. amiodarone. Classe 4: calcio-antangonisti. Verapamile (s), diidropririmindine, diltiazem. 3c. Vasodilatatori delle coronarie. Generalità. Nitriti e nitrati. Betabloccanti. Calcio-antagonisti: diidropiridine: relazioni struttura-attività, nifedipina, nitrendipina, metabolismo. Verapamile, metabolismo, farmaci correlati; benzotiazepine: diltiazem (s). Analoghi della khellina: metilcromone, amiodarone (s). Coenzimi e vitamine: carnitina. 3d. Eterosidi cardiocinetici. Struttura, isolamento e proprietà agliconi e glucosidi. Eterosidi della digitale purpurea e lanata. Eterosidi dello Strofanto. Eterosidi della scilla. Meccanismo, interazioni con il recettore, tossicità, usi terapeutici. 3e. Agenti cardiotonici. Beta-adrenergici. Inibitori della AMP-ciclico fosfodiesterasi cardiaca: amrinone (s), milrinone, SAR interazione con il recettore. 3f. Ipolipidemizzanti. Generalità. Fibrati: clofibrato e congeneri. Metabolismo del clofibrato. Acido nicotinico. Destro-tiroxina. Piridinolcarbamato (s). Statine (inibitori della HMG-CoA reduttasi): lovastatina e congeneri. Resine: colestiramina. 3g. Antiipertensivi. Alfa-bloccanti: prazosina. Beta-bloccanti relazioni struttura-attività. Vasodilatatori ad azione diretta: nitroprussiato, diazossido, diidralazina, minoxidil (s). Calcioantagonisti. Vasodilatatori ad azione centrale: clonidina e congeneri SAR, mappa recettoriale. Alfa-MetilDOPA (s). Reserpina, rescinamina e derivati. ACE inibitori: Farmaci attivi sul sistema renina-angiotensina: captopril (s), enalapril (s), enaprilato. Modello ACE secondo Cushman e secondo Petrillo-Ondetti. Relazioni struttura-attività degli inibitori ACE. Metabolismo del captopril. Antagonisti del recettore dell’Angiotensina II: Saralasina, sartani: losartan (s). Inibitori della Renina: Aliskiren. 3h. Farmaci della disfunzione erettile. Vedi Farmaci per la salute dell’uomo. 3i. Diuretici. Generalità. Arilsulfonamidi: acetazolamide SAR. Diuretici tiazidici e diidrotiazidici, proprietà e relazioni struttura-attività. Diuretici dell’ansa: acido etacrinico. Diuretici antialdosteronici: canrenone, acido canrenoico, spironolattone. Gasco, Gualtieri, Melchiorre – Chimica Farmaceutica, SEA Editore
(Date degli appelli d'esame)
Foye – Principi di Chimica Farmaceutica, Piccin Editore Artico – Lezioni di Chimica Farmaceutica, CISU Editore |
11 | CHIM/08 | 88 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1026160 -
ANALISI DEI MEDICINALI II CON LABORATORIO
(obiettivi)
Il Corso di Analisi dei Medicinali II, prevede una interazione fra lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio a posto singolo; queste modalità consentono allo studente di applicare le metodiche apprese durante le lezioni, facilitando la comprensione degli argomenti trattati; al completamento del corso lo studente conoscerà la maggior parte delle tecniche analitiche in uso per il dosaggio di un farmaco, e sarà in grado di valutare i dati analitici ottenuti. Il corso così strutturato fornisce allo studente le competenze necessarie alla valutazione delle metodiche utilizzate in funzione dei risultati ottenuti. Lo studente del corso di Analisi dei Medicinali II sarà inoltre, in grado a completamento del corso di predisporre in autonomia una analisi di purezza di qualsiasi principio attivo iscritto nella Farmacopea Ufficiale.
Canale: M - Z
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NALLI MARIANNA
(programma)
Scopi della chimica analitica quantitativa. Campi d’applicazione dell’analisi farmaceutica quantitativa. Contaminazione dei farmaci. F.U. XII ed. e Ph.Eur. IX. Fasi di un’analisi quantitativa: scelta del metodo, campionamento, preparazione del campione, replicati, solubilizzazione, interferenze. Scala delle analisi. Unità di misura ed espressioni della concentrazione. 4 ore
Valutazione dei dati analitici. Media, mediana, precisione, accuratezza, deviazione, errore. Errori sistematici. Individuazione ed eliminazione degli errori strumentali, personali e di metodo. Errori sistematici costanti e proporzionali - Errori casuali. Errori grossolani. Cifre significative. 2 ore Analisi gravimetrica: Bilancia analitica. Massa e peso, bilance a due piatti, bilance ad un piatto, metodi di pesata. Bilancia elettronica. Errori di pesata. Stechiometria: fattore gravimetrico. Solubilità e prodotto di solubilità. Fattori che influenzano la solubilità di un precipitato: ione a comune, pH, formazione di ioni complessi, concentrazione dell'elettrolita, temperatura e solventi. Separazioni basate sulla differenza di solubilità. Processo di precipitazione: meccanismo di formazione di un precipitato, precipitati colloidali, precipitati cristallini, adsorbimento, flocculazione, peptizzazione, digestione, filtrabilità. Contaminazione dei precipitati: co-precipitazione, post-precipitazione. Precipitazione in fase omogenea. Precipitanti organici: complessi chelati, composti di associazione ionica. Fasi di un'analisi gravimetrica: trattamenti preliminari, precipitazione, digestione, filtrazione, lavaggio, essiccamento, calcinazione. Applicazioni: determinazione di SO4=, Ba++, Fe+3, Al+3. 4 ore Analisi volumetrica: Soluzioni standard, standards primari, punto di equivalenza, punto finale, errore di titolazione. Stechiometria: definizione di peso equivalente per reazioni di neutralizzazione, ossido-riduzione, precipitazione e di formazione di complessi. Espressioni di concentrazione usate nei calcoli volumetrici (normalità, titolo. Determinazione del punto finale, curve di titolazione e scelta dell'indicatore. Attrezzature usate nell'analisi volumetrica. 2 ore a) Titolazioni di neutralizzazione: Definizioni acido-base, calcolo del pH, indicatori. Curve di titolazione di acidi e basi forti, di acidi e basi deboli; dipendenza delle curve di titolazione dalla concentrazione e dalle costanti di dissociazione. Curve di titolazione di acidi poliprotici. Titolazione di miscele di acidi forti e deboli. Preparazione di soluzioni standard di acidi o basi forti. Effetto della CO2 sulle soluzioni standard di basi. Determinazione di miscele alcaline. Metodo Kjeldhal per la determinazione dell’azoto in sostanze organiche, determinazione di sali ammonici, nitrati e nitriti. Determinazione dei sali ammonici con il metodo della formaldeide. Determinazione dell'acido borico e del borace. Determinazione sostanze organiche, metodi diretti e indiretti: determinazione di acidi carbossilici, acidi solfonici, ammine, esteri, aldeidi e chetoni, alcoli. Titolazioni in ambiente non acquoso. 18 ore b) Titolazioni di precipitazione: Argentometria. Curve di titolazione e fattori che le influenzano. Indicatori. Metodo di Mohr, di Volhard, di Fajans. Applicazioni: preparazione di soluzioni standard di AgNO3, NH4SCN. Determinazione del cloralio idrato, dell’acido amidotrizoico, della ciclofosfamide e dell’argento proteinato. 6 ore c) Titolazioni complessometriche: Ligandi, costante di formazione di un complesso. Curve di titolazione. Titolazioni con ligandi monodentati: determinazione dei cianuri secondo Liebig. Titolazioni con chelanti: EDTA, composizione delle soluzioni di EDTA in funzione del pH, complessi tra EDTA e ioni metallici. Effetto del pH sulle curve di titolazione (costante di formazione effettiva, fattore ). Effetto di agenti complessanti ausiliari sulla curva di titolazione (costante di formazione effettiva, fattore ). Determinazione del punto finale: indicatori metallocromici. Metodi di titolazione: titolazione diretta, retrotitolazione, titolazione per spostamento, titolazione indiretta. Mascheramento. Determinazione di Mg++, Ca++, durezza dell'acqua. 8 ore d) Titolazioni di ossido-riduzione: Stato di ossidazione dei composti organici. Curve di titolazione di Fe++ con Ce+4, MnO4-. Dipendenza delle curve di titolazione dalla concentrazione e dalla costante di equilibrio. Determinazione del punto finale: indicatori di ossido-riduzione. Permanganometria. Reazioni del KMnO4 in ambiente acido, neutrale ed alcalino. Preparazione di una soluzione standard di KMnO4, standard primari, determinazione del punto finale. Applicazioni: determinazione del Ca++, Fe++ ( preriduzione di Fe+3 con il riduttore di Jones e con SnCl2), H2O2. Cerimetria. Caratteristiche, vantaggi e svantaggi. Preparazione di una soluzione standard di Ce (IV). Determinazione del gluconato ferroso, del paracetamolo e del menadione. Iodimetria e Iodometria. Determinazione del punto finale, influenza del pH. Iodimetria: preparazione di una soluzione standard di iodio, determinazione dell’antimonio potassio tartrato, Vitamina C; metodo di Karl Fischer per la determinazione dell'acqua: reazioni, titolazione amperometrica e limiti del metodo. Iodometria: preparazione di una soluzione standard di sodio tiosolfato, determinazione della cloramina T, di ipocloriti e di H2O2. Bromometria. Preparazioni di soluzioni standard di Br2. Metodi indiretti: determinazione di composti organici aromatici (applicazioni: determinazione di fenoli). Metodi diretti: determinazione sobrerolo. 18 ore Potenziometria Attrezzatura. Elettrodi di riferimento. Elettrodi indicatori metallici di prima, seconda, terza specie e redox. Elettrodi a membrana. Classificazione delle membrane. Proprietà delle membrane ionoselettive. Elettrodo a vetro per la misura del pH: composizione, struttura, carattere igroscopico e conducibilità. Errore alcalino. Misurazioni potenziometriche del pH con elettrodo a vetro. Titolazioni potenziometriche. Metodi spettroscopici di analisi. Proprietà ondulatorie e particellari della luce. Spettro elettromagnetico. Spettroscopia ottica: materiali, sorgenti, rivelatori. Dispositivi di selezione di lunghezze d’onda: filtri ad assorbimento e ad interferenza; monocromatori a reticolo. Strumenti a singolo e doppio raggio. Teoria dell’assorbimento. Assorbimento atomico e molecolare. Legge di Beer. Limiti apparenti e reali. Dettagli procedurali: selezione della lunghezza d’onda; variabili che influenzano l’assorbanza; pulizia e maneggio delle cellette; determinazione della relazione fra assorbanza e concentrazione; metodo dell’aggiunta standard. Titolazioni spettrofotometriche. 10 ore Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica - Una Introduzione” EdiSES
(Date degli appelli d'esame)
G.C. Porretta: “Analisi di Preparazioni Farmaceutiche - Analisi Quantitativa” Ed. CISU
Canale: A - L
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FIORAVANTI ROSSELLA
(programma)
Parte generale (6h) – La sicurezza sui luoghi di lavoro, normativa vigente. La sicurezza nei laboratori didattici. La Farmacopea Ufficiale, il Formulario Nazionale, Codex. Definizione di farmaco. Classificazione dei metodi analitici: qualitativi e quantitativi. Analisi di una preparazione farmaceutica: campionamento, scelta del metodo di analisi, valutazione dei risultati ottenuti.
Strumentazione necessaria nell’analisi quantitativa: vetreria tarata e graduata, bilancia analitica e tecnica. Caratteristiche della bilancia, operazioni di pesata; Definizione di: media, mediana, precisione e accuratezza. Errori determinati ed indeterminati. Errori determinati: rivelazione effetti e correzione. Errori indeterminati: trattamento statistico. Proprietà della curva normale d’errore, deviazione media, deviazione standard. scarto del valore anomalo, regola del 4 d, regola del 2,5 d, regola del Q Analisi gravimetrica (6h) Aspetti teorici della precipitazione; determinazioni ponderali senza trasformazione del campione, determinazioni ponderali con trasformazione del campione, precipitazione di un composto in fase omogenea, coprecipitazione, vetreria in uso nell’analisi gravimetrica;. Determinazione ponderale di un precipitato: precipitazione, digestione, filtrazione, lavaggio, essiccamento e calcinazione, fattore gravimetrico. Analisi volumetrica (40 h) Generalità; Tipi di reazioni impiegate nell’analisi volumetrica; punto equivalente; curve di titolazione – costruzione di una curva di titolazione di acido forte-base forte; acido debole- base forte e viceversa; sali. Modi di esprimere le concentrazioni; calcolo del pH; soluzioni tampone; indicatori acido base. Acidimetria: le sostanze madri; preparazione e standardizzazione di una soluzione di HCl, scelta dell’indicatore. Applicazioni: determinazione sodio carbonato, miscele alcaline – metodo di Winkler e metodo di Warder; determinazione dell’azoto ammoniacale: metodo della distillazione; Alcalimetria: le sostanze madri; preparazione e standardizzazione di una soluzione di idrossido di sodio. Applicazioni: determinazione dell’acido acetil salicilico; determinazione dell’acido borico; determinazione dell’acido citrico; determinazione dell’acido fosforico; determinazione del borace; determinazione del cloralio idrato; Titolazione con formazione di precipitato: metodo di Mohr, Vohlard, Fajans. Applicazioni: preparazione e standardizzazione di una soluzione di nitrato di argento; preparazione e standardizzazione di una soluzione di tiocianato. Ciclofosfamide; Clorbutanolo; Cloralio idrato; Ioduro mercurico; mercurio; Mercurio ossido giallo; Merbromina; Complessometria e chelometria: generalità; Chelometria: EDTA, fattori α e β; detrminazione punto finale: metodo strumentali, indicatori metallo cromici. Titolazioni chelometriche: dirette, inverso, per spostamento. Mascheramento. Applicazioni: preparazione e standardizzazione di una soluzione di EDTA. Determinazione alluminio; determinazione calcio; determinazione magnesio; determinazione mercurio; determinazione zinco; determinazione durezza dell’acqua. Titolazioni redox: generalità, potenziale elettrodico, potenziale formale. Indicatori redox. Applicazioni: Cerimetria: menadione, paracetamolo. Permanganometria: preparazione e standardizzazione di una soluzione di permanganato; determinazione del calcio, ferro, acqua ossigenata. Iodimetria e iodometria: generalità; influenza del pH su equilibri; preparazione e standardizzazione di una soluzione di iodio; preparazione e standardizzazione di una soluzione di tiosolfato; applicazioni iodimetria: determinazione acido ascorbico; determinazione del carbasone; determinazione del dimercaprolo; determinazione cloruro mercuroso; determinazione sodio tiosolfato. Applicazione iodometria: determinazione cloro attivo negli ipocloriti; determinazione acqua ossigenata; determinazione cloramina; Bromometria: determinazione fenolo; determinazione isoniazide; determinazione sobrerolo. Titolazione in solvente non acquoso (5h) Generalità; Solventi e loro caratteristiche: aprotici, protofili, protogeni, anfiprotici; gli indicatori. Titolazioni di basi: preparazione di una soluzione di acido perclorico; applicazioni FU; Titolazioni di acidi: preparazione di una soluzione di tetrabutilammonio idrossido (TBA); applicazioni FU; titolazioni di Sali. Analisi strumentale (15h) Analisi potenziometrica: generalità; elettrodi di riferimento ed elettrodi indicatori; elettrodo a vetro. Conduttometria: concetti generali; misure di conducibilità: il ponte di Wheastone e il ponte di Kohlraush. Legge di Kirchoff; Titolazioni conduttometriche: acido forte base forte; acido debole base forte: Metodo di Kolthoff, Metodo di Davien-Righellato; metodo di Davien. Metodi ottici di analisi: interazione tra molecole ed energia radiante; spettri atomici e spettri molecolari; la legge di Lambert e Beer, deviazioni; spettri di assorbimento – metodi di analisi: diretta, per confronto; spettrofotometria UV-Vis e IR; spettri UV-Vis transizioni HOMO-LUMO; bande di assorbimento e fattori che influenzano lo spostamento di banda; spettrofotometria infrarosso: teoria; bande di assorbimento di alcuni gruppi funzionali. Lo spettro IR. Metodi cromatografici di analisi: concetti generali; il processo separativo; metodi cromatografici; Analisi quantitativa HPLC. G. C. Porretta Analisi di preparazioni farmaceutiche – Analisi Quantitativa – Ed CISU |
12 | CHIM/08 | 72 | - | 60 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1033300 -
FARMACOLOGIA SPECIALE E FARMACOTERAPIA
(obiettivi)
Obiettivi generali L’obiettivo di base del corso è quello di permettere al laureato in Farmacia di raggiungere una elevata qualificazione in campo farmacologico indispensabile al suo inserimento nel mondo del lavoro, nei settori riconducibili alla produzione, controllo e dispensazione dei farmaci e dei prodotti per la salute. Obiettivi specifici Le lezioni frontali avranno lo scopo di fornire un’articolata conoscenza circa l’origine dei farmaci (prodotti di sintesi, prodotti estrattivi da piante, prodotti estrattivi da animali, prodotti biotecnologici e biologici) e lo sviluppo dei nuovi farmaci (“Drug Discovery”), nonché un’adeguata comprensione delle proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche delle principali classi di farmaci attualmente in uso, degli effetti avversi e delle loro interazioni. Il corso si propone di formare futuri operatori capaci, in totale indipendenza, di dispensare farmaci al pubblico, collaborare a selezionare farmaci per il prontuario farmaceutico, nonché alla sperimentazione clinica, ed essere operatori di farmacovigilanza. Tra le competenze che saranno acquisite dallo studente al termine del corso vi sono le capacità critiche e di giudizio, nonché le capacità di comunicare quanto si è appreso che saranno stimolate attraverso una puntuale e costante interazione col docente in aula, durante lo svolgimento delle lezioni. In particolare, lo studente sarà chiamato a rispondere a semplici quesiti che richiamano o collegano ad argomenti già trattati, in questo corso o negli altri corsi del ciclo didattico. Infine, attraverso il rimando a database scientifici (es. Pubmed) o a siti web di organizzazioni pubbliche o private del settore (es. AIFA, ISS, Società Italiana di Farmacologia), il corso fornirà allo studente indicazioni sull’utilizzo di tali fonti utili per proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita.
Canale: A - L
-
GAETANI SILVANA
(programma)
Il corso prevede una parte introduttiva (Introduzione alla Farmacologia, Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci, Sperimentazione clinica del farmaco, Elementi di farmacovigilanza, farmacoeconomia e farmacoepidemiologia), seguita dalla trattazione delle classi di farmaci attualmente utilizzate, tenendo presente l’evoluzione delle conoscenze nel campo delle varie patologie e della farmacoterapia. In particolare, dopo una parte dedicata ai farmaci che agiscono sul sistema nervoso (Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Autonomo e Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Centrale), il corso proseguirà con i farmaci che influenzano la funzione renale e cardiovascolare, il sistema respiratorio, la funzione gastrointestinale, i processi infiammatori e immunitari, i diversi aspetti del metabolismo. Il corso si concluderà con i farmaci chemioterapici.
PROGRAMMA DETTAGLIATO Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Autonomo • Agonisti e antagonisti dei recettori muscarinici. • Agenti anticolinesterasici. • Agenti attivi sulla giunzione neuromuscolare e sui gangli. • Catecolamine, farmaci simpatico-mimetici e antagonisti dei recettori adrenergici. Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Centrale • Anestetici generali e locali. • Ipnotici e sedativi. • Farmaci per il trattamento dei disordini psichiatrici: depressione, ansia, psicosi, mania. • Farmaci attivi nella terapia dell’epilessia. • Farmaci utilizzati nel trattamento dell’emicrania • Farmaci utilizzati nel trattamento dei disordini degenerativi del SNC (disturbi del movimento e demenze). • Analgesici ad azione centrale. • Farmaci utilizzati nel trattamento del dolore neuropatico. • Drug addiction e drug abuse. Farmaci che influenzano la funzione renale e cardiovascolare • Diuretici. • Farmaci usati per il trattamento dell’ischemia miocardica. • Antiipertensivi. • Farmaci utilizzati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca. • Farmaci antiaritmici. Farmaci attivi sul sistema respiratorio • Farmaci impiegati nel trattamento dell’asma. • Stimolanti respiratori e surfattanti polmonari. • Farmaci utilizzati nel trattamento della tosse (sedativi, espettoranti ed emollienti). Farmaci che influenzano la funzione gastrointestinale • Agenti usati per il controllo dell’acidità gastrica e trattamento dell’ulcera peptica. • Agenti procinetici, antiemetici, antidiarroici, lassativi. Farmaci attivi nell’infiammazione • Agenti analgesico-antipiretici, • Agenti antinfiammatori. • Farmaci utilizzati nelle malattie croniche infiammatorie • Aminosalicilati • Inibitori delle citochine • Farmaci immunomodulatori: immunostimolanti e immunosoppressori. • Farmaci impiegati nel trattamento della gotta. • Farmaci utilizzati nel trattamento delle dislipidemie. • Farmaci anti-obesità. • Insulina, agenti ipoglicemizzanti orali, farmacologia del pancreas endocrino. • Ormoni pituitari e fattori di rilascio ipotalamici. • Farmaci tiroidei e antitiroidei. • Estrogeni, progestinici e modulatori dei loro recettori. • Androgeni ed anti-androgeni. • Ormone adrenocorticotropo, corticosteroidi (e loro analoghi sintetici), antagonisti e inibitori della loro sintesi. • Agenti che influenzano la calcificazione e il turnover dell’osso: calcio, fosfato, ormone paratiroideo, vitamina D, calcitonina, bifosfonati ed altri composti. • Farmaci utilizzati nella disfunzione erettile • Farmaci che agiscono sulla motilità uterina • Farmaci che agiscono sul sangue e sugli organi ematopoietici • Agenti ematopoietici: fattori di crescita, minerali e vitamine. • Anticoagulanti, trombolitici, antiaggreganti. Chemioterapia delle infezioni microbiche e parassitarie • Farmaci antibatterici: penicilline; cefalosporine, cefamicine ed altri beta-lattamici; tetracicline; aminoglicosidi; macrolidi e clindamicina; altri antibatterici (cloramfenicolo, acido fusidico, vancomicina e tecoplanina, linezolid, polimixine); sulfamidici e trimetoprim. • Chinolonici e gli altri farmaci utilizzati nel trattamento delle infezioni urinarie. • Farmaci antitubercolari ed antilepromatosi. • Metronidazolo e tinidazolo. • Antimicotici. • Antiprotozoari e antielmintici. • Antivirali e antiretrovirali. • Farmaci Antitumorali • Farmacologia Principi di base e applicazioni terapeutiche ROSSI F.; CUOMO V.; RICCARDI C.
(Date degli appelli d'esame)
Editore: Minerva Medica Quarta edizione 2019 • Laurence L. Brunton Randa Hilal-Dandan Björn C. Knollmann Goodman & Gilman Le basi farmacologiche della terapia Tredicesima edizione, 2019 • AA.VV. Manuale di farmacoterapia Editore: Idelson-Gnocchi 2019
Canale: M - Z
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CAMPOLONGO PATRIZIA
(programma)
Il corso prevede una parte introduttiva (Introduzione alla Farmacologia, Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci, Sperimentazione clinica del farmaco, Elementi di farmacovigilanza, farmacoeconomia e farmacoepidemiologia), seguita dalla trattazione delle classi di farmaci attualmente utilizzate, tenendo presente l’evoluzione delle conoscenze nel campo delle varie patologie e della farmacoterapia. In particolare, dopo una parte dedicata ai farmaci che agiscono sul sistema nervoso (Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Autonomo e Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Centrale), il corso proseguirà con i farmaci che influenzano la funzione renale e cardiovascolare, il sistema respiratorio, la funzione gastrointestinale, i processi infiammatori e immunitari, i diversi aspetti del metabolismo. Il corso si concluderà con i farmaci chemioterapici.
PROGRAMMA DETTAGLIATO Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Autonomo • Agonisti e antagonisti dei recettori muscarinici. • Agenti anticolinesterasici. • Agenti attivi sulla giunzione neuromuscolare e sui gangli. • Catecolamine, farmaci simpatico-mimetici e antagonisti dei recettori adrenergici. Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Centrale • Anestetici generali e locali. • Ipnotici e sedativi. • Farmaci per il trattamento dei disordini psichiatrici: depressione, ansia, psicosi, mania. • Farmaci attivi nella terapia dell’epilessia. • Farmaci utilizzati nel trattamento dell’emicrania • Farmaci utilizzati nel trattamento dei disordini degenerativi del SNC (disturbi del movimento e demenze). • Analgesici ad azione centrale. • Farmaci utilizzati nel trattamento del dolore neuropatico. • Drug addiction e drug abuse. Farmaci che influenzano la funzione renale e cardiovascolare • Diuretici. • Farmaci usati per il trattamento dell’ischemia miocardica. • Antiipertensivi. • Farmaci utilizzati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca. • Farmaci antiaritmici. Farmaci attivi sul sistema respiratorio • Farmaci impiegati nel trattamento dell’asma. • Farmaci utilizzati nel trattamento della tosse (sedativi, espettoranti ed emollienti). Farmaci che influenzano la funzione gastrointestinale • Agenti usati per il controllo dell’acidità gastrica e trattamento dell’ulcera peptica. • Agenti procinetici, antiemetici, antidiarroici, lassativi. Farmaci attivi nell’infiammazione • Agenti analgesico-antipiretici, • Agenti antinfiammatori. • Farmaci utilizzati nelle malattie croniche infiammatorie • Aminosalicilati • Farmaci immunomodulatori: immunostimolanti e immunosoppressori. • Farmaci impiegati nel trattamento della gotta. • Farmaci utilizzati nel trattamento delle dislipidemie. • Farmaci anti-obesità. • Insulina, agenti ipoglicemizzanti orali, farmacologia del pancreas endocrino. • Farmaci tiroidei e antitiroidei. • Estrogeni, progestinici e modulatori dei loro recettori. • Androgeni ed anti-androgeni. • Ormone adrenocorticotropo, corticosteroidi (e loro analoghi sintetici), antagonisti e inibitori della loro sintesi. • Agenti che influenzano la calcificazione e il turnover dell’osso: calcio, fosfato, ormone paratiroideo, vitamina D, calcitonina, bifosfonati ed altri composti. • Farmaci utilizzati nella disfunzione erettile • Farmaci che agiscono sulla motilità uterina • Agenti ematopoietici: fattori di crescita, minerali e vitamine. • Anticoagulanti, trombolitici, antiaggreganti. Chemioterapia delle infezioni microbiche e parassitarie • Farmaci antibatterici: penicilline; cefalosporine, cefamicine ed altri beta-lattamici; tetracicline; aminoglicosidi; macrolidi e clindamicina; altri antibatterici (cloramfenicolo, acido fusidico, vancomicina e tecoplanina, linezolid, polimixine); sulfamidici e trimetoprim. • Chinolonici e gli altri farmaci utilizzati nel trattamento delle infezioni urinarie. • Farmaci antitubercolari ed antilepromatosi. • Metronidazolo e tinidazolo. • Antimicotici. • Antiprotozoari e antielmintici. • Antivirali e antiretrovirali. • Farmaci Antitumorali • Farmaci Biologici • Placebo & Omeopatia • Katzung, Trevor “Basic and Clinical Pharmacology”, Piccin Editore, X Edizione
(Date degli appelli d'esame)
• Goodman & Gilman “The Pharmacological Basis of Therapeutics, XII Edizione • Rossi, Cuomo, Riccardi “Farmacologia. Principi di base e applicazioni Terapeutiche” Ed. Minerva Medica, Torino 2017 (III edizione). |
10 | BIO/14 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1026159 -
TOSSICOLOGIA
(obiettivi)
L’obiettivo generale del corso è fornire allo studente un’idonea formazione sui principi di base, le finalità e gli ambiti di applicazione della tossicologia. Al termine del corso lo studente avrà adeguate conoscenze i) dei bersagli e dei meccanismi d’azione dei tossici, ii) di tossicocinetica e tossicodinamica, iii) dei metodi sperimentali di valutazione della tossicità, iv) degli effetti tossici di farmaci, sostanze d'abuso, tossici ambientali e professionali, v) degli elementi necessari per la caratterizzazione, valutazione e gestione del rischio tossicologico. Tali conoscenze permetteranno allo studente di acquisire capacità professionali specifiche utili nell’ambito farmaco-tossicologico a tutela della sicurezza dei farmaci, dell’ambiente, degli alimenti e dei prodotti cosmetici. Durante il corso le capacità critiche e di giudizio saranno frequentemente valutate mediante puntuale e costante interazione in aula, anche al fine di verificare le capacità dello studente di comunicare quanto si è appreso. Inoltre, durante il corso saranno fornite indicazioni utili per un uso corretto dei più diffusi database scientifici e siti di organizzazioni pubbliche o private del settore in modo che lo studente possa proseguire autonomamente lo studio o l’approfondimento di argomenti d’interesse.
Canale: A - L
-
ESPOSITO GIUSEPPE
(programma)
PRINCIPI DI TOSSICOLOGIA. Aree della tossicologia, dose tossica. Classificazione degli agenti tossici. Caratteristiche dell'esposizione: vie e siti, durata e frequenza dell'esposizione. Somministrazioni ripetute e concentrazioni plasmatiche. Emivita. Reazioni allergiche, idiosincrasia, tossicità immediata e ritardata, reversibile, irreversibile, locale, sistemica. Interazioni tra sostanze chimiche: effetto additivo, sinergismo, potenziamento, antagonismo, antidotismo, tolleranza.
DOSE RISPOSTA. Dose risposta graduale, dose risposta quantale. Indice terapeutico, margine di sicurezza, LC50, LC50 topo-ratto, indice di cronicità, LT50. Curva sigmoide della tossicità. Cenni di statistica: deviazione standard, valutazione della variabilità biologica, significatività. Potenza ed efficacia. Tossicità selettiva. STUDI E TEST DI TOSSICITA’. Ruolo della sperimentazione animale nella ricerca tossicologica, considerazioni generali sulle più comuni specie di laboratorio, estrapolazione dei dati sperimentali dalla sperimentazione animale agli esseri umani. Letalità acuta, sensibilizzazione. Tossicità subacuta, subcronica, cronica. Studi di cancerogenesi. Tossicità dello sviluppo e riproduttiva, mutagenicità. Studi multigenerazionali. Metodi epidemiologici per lo studio di effetti tossici su popolazioni umane: confronto tra studi sperimentali e epidemiologia, schema esplicativo delle tecniche di studio osservazionali, follow up e latenza. INTERAZIONE TOSSICO RECETTORE. Generalità sui recettori, legami chimici coinvolti nel legame farmaco recettore. Liberazione dell’agente tossico. Concetto di target. Interazione reversibile e irreversibile. Caratteristiche dell’interazione con il target: metodo del binding. Analisi delle curve dose risposta. Agonisti e antagonisti (competitivi e non competitivi). Agonisti parziali. Tossicità funzionale, cellulare, molecolare e d’organo. MECCANISMI DI TOSSICITA’. Importanza dell’assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione. Attivazione metabolica e radicali. Stress radicalico. Interazione ligando recettore. Interazione di una sostanza tossica con membrane eccitabili; meccanismi di tossicità legati allo stress ossidativo di membrana in acuto e cronico, interazione con i meccanismi deputati alla produzione di energia (deplezione ATP, deplezione bioenergetica cellulare); organuli cellulari come target dell’azione tossica, legami con le proteine, lipidi, gruppi sulfidrilici, acidi nucleici, interazione con il calcio intracellulare e con i meccanismi di omeostasi (attivazione delle proteasi, frammentazione del DNA, danno mitocondriale). Tossicità specifica per gruppi di cellule, alterazioni genetiche non letali, siti e meccanismi d'azione molteplici. Adattamento cellulare allo stress da xenobiotici (iperplasia, metaplasia, displasia). Via intrinseca ed estrinseca dell’apoptosi, ruolo delle caspasi iniziatrici ed effettrici. Perossidazione lipidica. Indicatori di danno cellulare metodi istologici, immunologici, immunocitochimici e immunoistochimici, citologia enzimatica. Valutazione del potenziale mutageno, teratogeno e cancerogeno degli xenobiotici. Tests in vitro ed in vivo per lo screening. ASSORBIMENTO, DISTRIBUZIONE, ED ESCREZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE. Membrane cellulari, trasporto passivo, filtrazione, trasporto attivo, diffusione facilitata (legge di Fick, pKa, pKb, Kow, coefficiente di ripartizione degli xenobiotici). Assorbimento attraverso il tratto gastrointestinale. Assorbimento attraverso i polmoni (gas e vapori, aerosol). Assorbimento attraverso la pelle. Distribuzione, siti di deposito (fegato e reni tessuto osseo). Barriera ematoencefalica, placenta. Escrezione: urinaria, attraverso le feci, la bile, intestinale, renale (shunt enteroepatico, ruolo del microbiota nel metabolismo e nell’escerzione), aria espirata, liquido cerebrospinale, latte, sudore e saliva. BIOTRASFORMAZIONE. Reazioni di fase I: Idrolisi (carbossilesterasi, peptidasi, epossidoidrolasi). Riduzione, Dealogenazione, Ossidoriduzioni di alcoli aldeide e chetoni. Mono, di, e poliamminoossidasi. Co-ossidazioni perossidasidipendente. Citocromo P-450. Reazioni di fase II: Glucuronazione, solfatazione, coniugazione con aminoacidi, mutilazioni, acetilazioni, coniugazione con gluatatione. TOSSICOCINETICA. Tossicocinetica classica: modello monocompartimentale, modello a due compartimenti. Eliminazione e distribuzione dello xenobiotico. Volume apparente di distribuzione. Clearance. Emivita. Tossicocinetica di saturazione. Biodisponibilità. TOSSICITA' EPATICA Generalità: lobulo epatico, lobulo portale, acino epatico. Classificazione del danno epatico indotto da agenti chimici. Siti cellulari del danno epatico. Classificazione del danno epatico su base morfologica. Meccanismi di danno epatico: accumulo di lipidi. Necrosi, danni sulla sintesi proteica, perossidazione lipidica, omeostasi del calcio, reazioni immunologiche, colestasi (generalità sugli acidi biliari, alfanaftilisocianato, contraccettivi, anabolizzanti steroidei, manganese), cirrosi. Fattori che influenzano il danno epatico: biotrasformazione di sostanze tossiche, alterazione del flusso ematico del fegato, potenziamento dell'epatotossicità. TOSSICITA' RENALE Sensibilità renale all'azione di sostanze tossiche: meccanismi di concentrazione, flusso ematico renale, metabolismo intra-renale degli xenobiotici. Siti d'azione delle sostanze nefrotossiche: glomerulo, tubulo prossimale. Meccanismi di morte cellulare: formazione di specie reattive all'ossigeno, alterazione dell'omeostasi del calcio. Sostanze nefrotossiche specifiche e agenti terapeutici: analgesici, anestetici, antibiotici (cefalosporine), antivirali, agenti antineoplastici, anfotericina B, immunosopressori. Casarett and Doulls: Elementi di tossicologia. II Ed. Piccin 2010
(Date degli appelli d'esame)
Katzung and Trevor: Farmacologia Generale e Clinica Ed. Piccin 2016 Galli, Corsini e Marinovich: Tossicologia, Ed. Piccin 2016 Goodman: Le basi farmacologiche della terapia XII Ed. Zanichelli 2012 Appunti dalle lezioni Materiale didattico integrativo fornito dal docente
Canale: M - Z
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SCUDERI CATERINA
(programma)
Il corso prevede una parte introduttiva, della durata di circa 12 ore, nella quale vengono esaminati concetti generali e di contesto quali: Definizione ed ambiti di applicazione della tossicologia, Definizione di rischio tossicologico, Caratterizzazione, valutazione e cenni di gestione del rischio, Finalità degli studi tossicologici, Principali riferimenti normativi, Fonti dei dati tossicologici. Seguirà poi una parte di approfondimento, della durata di circa 68 ore, che tratterà più dettagliatamente le vie di esposizione ai tossici, la tossicocinetica, la tossicodinamica, i meccanismi di tossicità, gli ambiti di applicazione della tossicologia. Si presterà particolare attenzione alla tossicità da farmaci, trattando nello specifico le reazioni avverse ai farmaci e i meccanismi d’interazione tra farmaci. Saranno, inoltre, fornite adeguate conoscenze di farmacovigilanza ed epidemiologia. Infine, il corso prevede una terza parte (24 ore circa) da destinare ad attività di esercitazioni in aula sugli argomenti già trattati che potranno essere svolte singolarmente o in gruppo.
PROGRAMMA DETTAGLIATO - Definizione ed ambiti di applicazione della tossicologia. Definizione di rischio tossicologico. Finalità degli studi tossicologici. Caratterizzazione, valutazione e cenni di gestione del rischio. Principali riferimenti normativi. Fonti dei dati tossicologici. - Le relazioni dose-risposta per l’identificazione della correlazione tra esposizione ai tossici e comparsa degli effetti tossici. Curve Dose-Risposta graduali, quantali e non misurabili in continuo. Margine di sicurezza ed esposizione. - Caratteristiche dell'interazione tossico-bersaglio. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. Cenni di statistica per l'interpretazione dei risultati. - Tossicologia sperimentale. Studi descrittivi, meccanicistici, teorici (relazione struttura-attività). Studi di tossicologia descrittiva su animali da esperimento: predittività e dosi utilizzate; obiettivi degli studi; fattori influenzanti la tossicità (specie, ceppo, modalità di somministrazione); controlli. Studi di tossicità acuta, subacuta, subcronica, cronica). Durata degli studi. Dosi utilizzate; NOEL o NOAEL, LOEL o LOAEL. La sperimentazione animale: specie animali adoperate, cenni di tecniche di allevamento, condizioni di stabulazione e tecniche di manipolazione dei roditori. I metodi alternativi alla sperimentazione animale. Riferimenti normativi (EU Directive 2010/63 e Decreto Legislativo 26/14). Il principio delle 3 R. Definizione e compiti dell’organismo preposto al benessere degli animali. Estrapolazione all’uomo dei dati tossicologici. Cenni di statistica. - Tossicocinetica. Vie di esposizione agli xenobiotici. Assorbimento, distribuzione ed escrezione di xenobiotici nell’organismo. Interconnessioni tra biocinetica e tossicità delle sostanze chimiche. Principali vie di esposizione a tossici. Le principali barriere anatomiche. Metabolismo di xenobiotici. Reazioni di detossificazione e di attivazione; reazioni di fase I e di fase II; metabolismo di primo passaggio ed eliminazione pre-sistemica. Principali fattori responsabili della variabilità nel metabolismo degli xenobiotici (variabilità genetica, stati fisiologici e patologici, dieta, fumo, fattori ambientali). - Meccanismi di tossicità. Formazione, reattività e molecole bersaglio di elettrofili, radicali liberi, nucleofili. Sistemi di detossificazione; fallimento della detossificazione. Caratteristiche delle molecole bersaglio. Effetti tossici sulle molecole bersaglio: disfunzione, distruzione, formazione di neoantigeni. Effetti tossici cellulari: disregolazione dell’espressione genica e della ‘attività in corso’. Alterazione tossica dell’omeostasi cellulare: alterazione del metabolismo energetico; effetti tossici dell’aumento del Ca++ intracellulare; altri meccanismi di tossicità cellulare. Meccanismi di riparazione molecolare (proteine, lipidi, DNA), cellulare e tissutale. - Cenni di tossicità d’organo (epatica, renale, a carico del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario, tossicità cardiovascolare) - Reazioni avverse ai farmaci (ADR). Definizioni delle ADR secondo l’OMS (effetto collaterale, evento avverso, reazione avversa, reazione avversa inaspettata). Classificazione in base a gravità, frequenza, tempo di latenza. Classificazione di Rawlins & Thompson, classificazione DoTS. Cenni di gestione delle ADR. Esempi di reazioni avverse per ciascuna categoria. Fattori responsabili della suscettibilità alle reazioni avverse correlati al paziente e/o al farmaco. - Reazioni idiosincrasiche: definizione e cause. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. I polimorfismi genetici. Differenze tra idiosincrasia e farmacoallergia. Esempi di reazioni idiosincrasiche. - Interazioni tra farmaci. Meccanismi dell’interazione in fase farmaceutica (neutralizzazione), farmacocinetica (potenziamento/degradazione in fase di assorbimento, distribuzione, metabolismo, escrezione), farmacodinamica (sommazione; sinergismo; addizione; antagonismo). - Farmacovigilanza. Organismi di controllo e legislazione regionali, nazionali ed internazionali della Farmacovigilanza. Terminologia, definizioni e metodiche per il monitoraggio delle reazioni avverse ai farmaci. Segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci. Ruolo del Farmacista nel sistema di Farmacovigilanza. - Epidemiologia: gli studi epidemiologici per la caratterizzazione del rischio tossicologico nell'uomo. Definizione e scopi dell’epidemiologia causale, eziologica o analitica, epidemiologia clinica, epidemiologia descrittiva, epidemiologia valutativa. Studi epidemiologici osservazionali (descrittivi e analitici) e sperimentali. Definizione di fattore di rischio e di protezione. Criteri di causalità, misure di associazione e calcolo del rischio. Schema generale di uno studio analitico. Calcolo ed interpretazione di rischio relativo e odds ratio. - Tossicologia della riproduzione. Meccanismi di tossicità nella fertilità femminile e maschile. Esempi di farmaci e tossici che alterano la capacità riproduttiva. - Tossicologia dello sviluppo. Trasferimento placentare degli xenobiotici e fattori che lo modificano. Distribuzione, metabolismo ed escrezione fetale degli xenobiotici. Principi di base della teratogenesi. La teratogenesi nel periodo di pre-impianto, embrionale, fetale. Caratteristiche e meccanismi di tossicità dei teratogeni. Esempi di xenobiotici (farmaci, fattori ambientali, condizioni fisio-patologiche materne, abitudini voluttuarie materne) embrio- e feto-tossici per l’uomo. La sindrome alcolica fetale e FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder). - Cancerogenesi chimica. Associazione tra esposizione a sostanze chimiche e insorgenza di cancro. Processo di cancerogenesi. Caratteristiche morfologiche e biologiche delle fasi di iniziazione, promozione e progressione. Meccanismo d’azione dei cancerogeni chimici. Cancerogeni genotossici e non genotossici. - Mutagenesi. Meccanismi di riparazione del DNA. Classificazione IARC per la valutazione di cancerogeni per l’uomo. Metodi generali per l’identificazione di cancerogeni. Studi di cancerogenesi sperimentali. - Tossicologia delle sostanze di abuso. Tossicodipendenza fisica e psicologica. Circuiti cerebrali e neurotrasmettitori coinvolti nella dipendenza da xenobiotici. Classificazione per tipologia di effetto delle principali classi di sostanze d'abuso. Meccanismi di tossicità di alcune tra le più diffuse sostanze d'abuso (oppio e derivati, cannabis, etanolo, farmaci sedativo-ipnotici, acido gamma-idrossibutirrico-GHB e precursori, cocaina, ecstasy, steroidi anabolizzanti) e cenni alle terapie di disassuefazione. - Tossicologia di genere. Aspetti fisiologici correlati al genere che condizionano l’azione tossica. Interferenti endocrini: classificazione e meccanismo d'azione. Esempi di comuni interferenti endocrini. Valutazione e gestione del rischio connesso all'esposizione agli interferenti endocrini. - Tossicologia clinica. Principi di antidotismo. Antidoti interni ed esterni. Meccanismi dei principali fenomeni di antidotismo (neutralizzazione diretta, per conversione metabolica, blocco della biotrasformazione, antidoti che ripristinano le normali funzioni dell’organismo). - Tossicologia alimentare. Additivi e coloranti alimentari. Gli organismi geneticamente modificati. La sicurezza alimentare. Principali riferimenti normativi. Reazioni avverse agli alimenti o ai loro ingredienti. Contaminazione chimica e microbica degli alimenti. Le tossine alimentari. -Tossicologia dell'ambiente e ecotossicologia. Bioaccumulo e biomagnificazione. I bioindicatori. Test/saggi ecotossicologici. Principali riferimenti normativi. Casarett & Doull' s "Tossicologia - I fondamenti dell' azione delle sostanze tossiche", settima edizione 2010, Editore EMSI
(Date degli appelli d'esame)
Casarett & Doull "Elementi di Tossicologia", 2013 casa editrice Ambrosiana Corrado L. Galli, Emanuela Corsini, Marina Marinovich "Tossicologia", terza edizione 2016, Piccin Editore |
12 | BIO/14 | 80 | 24 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
AAF1068 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il Tirocinio ha lo scopo di integrare la formazione universitaria dello studente con l'applicazione pratica delle conoscenze necessarie ad un corretto esercizio professionale per quanto attiene a:
- deontologia professionale; - conduzione tecnico/amministrativa della farmacia relativamente all'organizzazione ed allo svolgimento del Servizio Farmaceutico sulla base della vigente normativa sia nazionale sia regionale; -l'acquisto, la detenzione e la dispensazione dei medicinali con particolare riguardo alla normativa vigente sulle sostanze stupefacenti e psicotrope; -farmaci OTC e SOP; -la preparazione e la tariffazione dei preparati magistrali e secondo F.U.. Norme di Buona Preparazione; -farmaci per impiego veterinario e obblighi per il farmacista riguardo la dispensazione; -registri obbligatori e loro conservazione; Farmacopea in vigore e suo utilizzo; -le prestazioni svolte nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale; -l'informazione e l'educazione sanitaria finalizzate ad un corretto uso del farmaco e alla prevenzione; adempimenti connessi con la farmacovigilanza e fitovigilanza; -utilizzo delle fonti di informazioni disponibili nella farmacia o accessibili presso strutture centralizzate; -la gestione dei prodotti diversi dal farmaco ma a questo affini e in ogni caso con particolare valenza sanitaria; -elementi della gestione imprenditoriale della farmacia; -l'impiego di sistemi informatici di supporto al rilevamento ed alla conservazione dei dati sia professionali sia della gestione; -gestione degli scaduti con particolare riferimento ai farmaci scaduti e/o revocati; * -interazioni tra farmaci e tra farmaci ed alimenti; obbligo del consiglio del farmacista; * -farmaci equivalenti e bioequivalenti; normativa vigente e obblighi per il farmacista; -ogni ulteriore argomento professionale divenuto di attualità.
-
SILVESTRI ROMANO
(programma)
Codice deontologia professionale
Gestione tecnico/amministrativa della farmacia relativamente all'organizzazione ed allo svolgimento del Servizio Farmaceutico sulla base della vigente normativa sia nazionale sia regionale Acquisto, la detenzione e la dispensazione dei medicinali con particolare riguardo alla normativa vigente sulle sostanze stupefacenti e psicotrope Farmaci OTC e SOP Preparazione e la tariffazione dei preparati magistrali e secondo F.U.. Norme di Buona Preparazione di farmaci per impiego veterinario e obblighi per il farmacista riguardo la dispensazione Registri obbligatori e loro conservazione Farmacopea in vigore e suo utilizzo Prestazioni svolte nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale Informazione e l'educazione sanitaria finalizzate ad un corretto uso del farmaco e alla prevenzione; adempimenti connessi con la farmacovigilanza e fitovigilanza; Utilizzo delle fonti di informazioni disponibili nella farmacia o accessibili presso strutture centralizzate Gestione dei prodotti diversi dal farmaco ma a questo affini e in ogni caso con particolare valenza sanitaria Elementi della gestione imprenditoriale della farmacia Impiego di sistemi informatici di supporto al rilevamento ed alla conservazione dei dati sia professionali sia della gestione Gestione degli scaduti con particolare riferimento ai farmaci scaduti e/o revocati Interazioni tra farmaci e tra farmaci ed alimenti Obbligo del consiglio del farmacista Farmaci equivalenti e bioequivalenti Normativa vigente e obblighi per il farmacista; Ogni ulteriore argomento professionale divenuto di attualità - Regolamento per lo svolgimento del tirocinio professionale
(Date degli appelli d'esame)
- Vademecum per la compilazione diario di tirocinio |
30 | - | - | - | - | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1026101 -
TECNOLOGIA,SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE II
(obiettivi)
Il corso rappresenta il secondo insegnamento di Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche e si prefigge di fornire le conoscenze di base che permettano allo studente di comprendere le proprietà dei principi attivi e delle forme farmaceutiche che influenzano il rilascio dell’attivo ai fini dell’attività biologica, di riconoscere e classificare le principali forme farmaceutiche non convenzionali e di apprendere la normativa che disciplina l’attività del farmacista con particolare attenzione alle leggi che sanciscono lo stato giuridico della farmacia e che ne influenzano gli aspetti gestionali. Il corso è volto altresì all’approfondimento delle norme relative alla produzione e al commercio dei medicinali per uso umano e veterinario, dei dispositivi medici e dei diversi prodotti salutistici in distribuzione nel canale farmacia.
Obiettivi generali L’insegnamento è svolto tramite lezioni frontali che vengono, per gli argomenti altamente specializzanti, integrate da seminari tematici coordinati in aula dal docente. L’insegnamento si propone di sviluppare le seguenti competenze: -conoscere le problematiche formulative e produttive delle forme farmaceutiche, con particolare attenzione a quelle non convenzionali; -comprendere le relazioni esistenti tra proprietà tecnologiche, biofarmaceutiche e farmacocinetiche dei prodotti medicinali; -conoscere la normativa relativa al sistema farmacia, al sistema sanitario nazionale e regionale, alla produzione, all’immissione in commercio e alla vendita di medicinali e dei prodotti dell’area salute con particolare attenzione alla normativa nazionale e europea; -conoscere i principi generali di socioeconomia, farmacoeconomia, marketing e merchandising che influenzano e regolano il sistema farmacia. Obiettivi specifici, al completamento del corso Conoscenza e capacità di comprensione: - caratterizzazione dei principi attivi: studi di preformulazione; - fattori che influenzano il rilascio dell’attivo ai fini dell’attività biologica; - valutazione delle proprietà farmacocinetiche e dei regimi di dosaggio; - elementi di base della tecnologia farmaceutica relativi alla formulazione, preparazione e controllo delle principali forme farmaceutiche non convenzionali; -aspetti regolatori nazionali e internazionali relativi al sistema farmacia, al sistema sanitario nazionale e regionale, alla produzione, all’immissione in commercio e alla vendita di medicinali e dei prodotti dell’area salute. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: -correlazione tra aspetti chimico-fisici, forma farmaceutica, rilascio del principio attivo, regime di dosaggio e azione dei medicinali; -aspetti giuridici, economici e amministrativi del sistema farmacia e del sistema sanitario regionale e nazionale. Autonomia di giudizio: Le lezioni frontali e le attività seminariali consentono allo studente di inserirsi nel sistema farmacia, che è un complesso e integrato sistema di struttura, professione e economia, spesso legato da un rapporto di subordinazione alla pubblica amministrazione sanitaria e finalizzato alla salute della comunità. Abilità comunicative Durante il corso sono previsti momenti di confronto e di dibattito, coordinati dal docente, volti a verificare la capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso dallo studente. Inoltre tali momenti risultano fondamentali per lo sviluppo della valutazione critica e delle capacità di ragionamento da parte dello studente che gli consentiranno di riportare, nell’esercizio della professione, informazioni, consigli e soluzioni ad interlocutori specialisti e non. Capacità di apprendimento autonomo Gli strumenti forniti nello svolgimento del corso consentono allo studente di inserirsi nel mondo del lavoro grazie all’insieme di conoscenze teoriche e pratiche in campo farmaceutico che permettono di affrontare sia la pratica professionale in farmacia che la sequenza del processo produttivo e di controllo del farmaco. La conoscenza della legislazione, in continua evoluzione, e gli aspetti socioeconomici del farmaco rappresentano tappa indispensabile del processo formativo dello studente in Farmacia. Le conoscenze acquisite durante il corso costituiscono quindi elementi formativi essenziali e fortemente caratterizzanti per l’esercizio della professione del farmacista nei diversi ambiti lavorativi.
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MARIANECCI CARLOTTA
(programma)
Vista la peculiarità dei contenuti l’articolazione del programma viene proposta mediante scomposizione in nuclei tematici. L’articolazione nel tempo può subire variazioni rispetto al programma proposto, in particolare per la continua evoluzione degli aspetti normativi.
TECNOLOGIA Medicinali. Definizione, classificazione, requisiti di un prodotto di qualità. Vie di somministrazione di un farmaco. Forme farmaceutiche a rilascio convenzionale, a rilascio modificato (protratto, ritardato, ripetuto). Sviluppo di un prodotto farmaceutico: ricerca, presviluppo, sviluppo, marketing. Sviluppo clinico. Studi di preformulazione: solubilità (solubilità di un solido in un liquido, fattori che influenzano la solubilità di solidi in liquidi, pH e solubilità, costante di dissociazione e pKa, equazione di Henderson-Hasselbach), stabilità, velocità di dissoluzione e meccanismi di dissoluzione (equazioni di Noyes Whitney e di Nernst Brunner) velocità di dissoluzione intrinseca, concetto di dissoluzione e di diffusione. Coefficiente di ripartizione. Proprietà fisiche delle stato solido, struttura cristallina, cella unitaria, abito cristallino. Polimorfismo, transizioni polimorfiche da processo, solvatazione. Dimensioni particellari. Stabilità di un farmaco, meccanismi di degradazione, studi di stabilità. Incompatibilità chimica e fisica tra p.a. e eccipienti Ciclodestrine, complessi farmaco-ciclodestrine. La membrana biologica, composizione e struttura. Meccanismi di trasporto attraverso la membrana: diffusione passiva, coefficiente di diffusione, ripartizione, gradiente di concentrazione; trasporto attivo e sue caratteristiche, carrier, legge di Michaelis Menten; trasporto facilitato; assorbimento convettivo, per accoppiamento di ioni; endocitosi; proprietà chimiche e variabili fisiologiche che influenzano l’assorbimento di un farmaco. Legame alle proteine plasmatiche, principali proteine che legano i farmaci, cinetiche di legame reversibile, determinazione del numero di siti di legame e delle costanti di affinità (Ka), farmaci molto legati, fattori che modificano il legame farmaco proteine, tecniche usate per determinare la frazione di farmaco libero/legato. Fattori che possono modificare l’assorbimento di un farmaco. Definizione di biofarmaceutica, farmacocinetica e farmacodinamica. Sistema LADME. Distribuzione ed eliminazione. Parametri farmacologici: MEC, MTC, onset, durata d’azione, intensità. Farmacocinetica. Livelli plasmatici. Parametri farmacocinetici, modelli farmacocinetici. I livelli ematici. I compartimenti: modello monocompartimentale e bicompartimentale. Modello monocompartimentale: somministrazione e.v. rapida, costante di eliminazione; modello monocompartimentale con assorbimento di I ordine; Metodo dei residui, condizioni di validità, equazione biesponenziale di Batemann, calcolo del ka; Metodo di Wagner-Nelson. Clearance. Escrezione urinaria. Eliminazione. AUC. Distribuzione, volume apparente di distribuzione. Biodisponibilità assoluta e relativa, equivalenti farmaceutici, bioequivalenti, alternativi, biosimilari. Dosi successive: vantaggi e svantaggi, intervalli di tempo τ, andamento dei livelli ematici relativi, influenza della dose e della frequenza di somministrazione, calcolo della concentrazione plasmatica allo stato stazionario. Somministrazione e.v. rapida di dosi successive. Infusione endovenosa. Somministrazione di dosi ripetute per via orale. Richiami alle caratteristiche e agli impieghi dei più comuni eccipienti impiegati nelle formulazioni farmaceutiche. Forme farmaceutiche a rilascio modificato: convenzionali e non convenzionali definizione secondo F.U.; modifiche in termini di velocità, tempo e luogo; concentrazione minima tossica (CMT) e concentrazione minima efficace (CME), Indice terapeutico; Cessione controllata o modificata. Controllo della cessione: diffusione, dissoluzione, sistemi osmotici, resine a scambio ionico sistemi preprogrammati, modulabili e intelligenti; sistemi controllati dalla diffusione (reservoir, matrice o monolitici, lamine), controllati chimicamente (biodegradabili, a catene laterali o innesti), magneticamente,attivati dal solvente (controllati dalla pressione osmotica e dal rigonfiamento); sistemi macroporosi, microporosi, non porosi; esempi di sistemi presenti in commercio (Diffumal-Malesci, Cibalginadue fast,compresse tissotrope,Madopar DR, Volmax (pompa osmotica Oros), Adalat crono, sistemi flottanti-Madopar HBS, sistemi gastroresistenti-Panacef RM, rilascio pH-dipendente- Asacol e Entocort ,ecc.). Nanomedicina, veicolazione di farmaci e targeting (attivo e passivo): microparticelle (microcapsule e microsfere) metodi di preparazione, caratterizzazione e applicazioni; nanoparticelle metodi di preparazione, caratterizzazione e applicazioni; liposomi (classificazione in base alla composizione e al tipo e dimensione-MLV,OLV,SUV,LUV; metodi di preparazione, temperatura di transizione, caratterizzazione e applicazioni, stabilità e meccanismi di interazione cellulare; vie di somministrazione. LEGISLAZIONE Fonti del diritto- Esegesi delle fonti (costituzionali, primarie, secondarie, comunitarie) e criteri per le fonti (gerarchico, temporale, principio di specialità)- Leggi ordinarie e promulgazione- Gazzetta Ufficiale. Fonti di diritto Comunitario vincolanti ( regolamenti, direttive, decisioni) e non vincolanti ( raccomandazioni e pareri). Atti aventi forza di legge (decreti legge, decreti legislativi, leggi regionali e BUR). Evoluzione del sistema Sanitario Nazionale e sua organizzazione. Il sistema Farmacia nelle strutture territoriali-Servizio pubblico di farmacia ospedaliera-Servizio pubblico di farmacia comunale. Evoluzione normativa della farmacia.Classificazione amministrativa delle farmacie- Farmacie di diritto patrimoniale e di diritto ordinario-Farmacie urbane e rurali- Private uninominali o gestione societaria- Farmacie delle cooperative-Farmacia pubblica-Farmacia ospedaliera esterna, in soprannumero, succursale-Dispensario farmaceutico- Pianta Organica e Concorso per l’assegnazione: apertura sedi farmaceutiche e modalità concorsuali; Parafarmacie e corner G.d.O. Conseguimento della titolarità e cessione delle farmacie- Sostituzione informale e formale del titolare, gestione provvisoria-Disimpegno del servizio nelle farmacie aperte al pubblico. Attività che possono svolgersi in farmacia (concessione sanitaria, cosmetici, dietetici, alimenti, presidi m.c., dispositivi medici,ecc). Nuova dimensione del sistema Farmacia- Possibilità di cambiamenti (catene, società, concorrenza, importazione parallela, ecc.). Farmacia dei servizi: servizi erogabili, prestazioni inerenti all’autocontrollo, prestazioni professionali erogabili in farmacia, prenotazione di visite specialistiche, altri servizi erogabili. Competenze ispettive sulle attività del territorio (vigilanza, ispezioni e loro classificazione, composizione commissione ispettiva: sua composizione e attribuzioni; tipologia attività ispettiva: distinzione tra ispezione e sopralluogo; verbale ispezione e implicazioni civili e penali). Commissione paritetica prevista dalla Convenzione Nazionale: composizione e attribuzioni; Farmaci o Stupefacenti scaduti: procedure di smaltimento, ASSINDE, implicazioni giuridico-amministrative; iter delle ricette SSN dalla Farmacie al rimborso. Federazione ordini Provinciali- Ordine Provinciale- Codice deontologico- Provvedimenti disciplinari e loro iter di applicazione (commissione disciplinare, sanzioni previste, ricorsi al provvedimento, aspetti penali,ecc.). Distribuzione diretta e per conto di farmaci. Ricetta elettronica. Modalità di dispensazione di farmaci veterinari. Integratori e dispositivi medici, definizione e immissione in commercio. Norme relative alla produzione e al commercio di medicinali ad uso umano: medicinali di origine industriale e autorizzazione alla produzione, autorizzazione all’immissione in commercio (centralizzata, mutuo riconoscimento, decentrata, nazionale e condizionata), Dossier. Attività di Farmacovigilanza. Farmacopea Italiana XII Ed.
(Date degli appelli d'esame)
Farmacopea Europea A.T. Florence –D. Attwood: Le basi chimico-fisiche della Tecnologia Farmaceutica - EdiSES S.r.l (Napoli) P. Colombo, F. Alhaique, C. Caramella, B. Conti, A. Gazzaniga, E. Vidale -Principi di Tecnologia Farmaceutica (II edizione) - Ed. CEA Casa Editrice Ambrosiana M. E. Aulton, K. M. Taylor - Aulton. Tecnologie farmaceutiche. Progettazione e allestimento dei medicinali – Edra – Milano M.Marchetti, P. Minghetti – Legislazione Farmaceutica (edizione corrente) – CEA Casa Editrice Ambrosiana - Milano |
11 | CHIM/09 | 88 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
AAF1014 -
PROVA FINALE
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16 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |