Insegnamento
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Attività
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Lingua
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INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA SPECIALISTICA
(obiettivi)
Fattori di rischio coronarico, sintomi cardiovascolari, insufficienza cardiaca, angina pectoris e cardiopatia ischemica, arresto cardiaco. Il paziente oncologico: principi di trattamento e complicazioni. Principali quadri di patologie endocrine. Il paziente con affezioni dell’apparato urinario: principi di trattamento e complicanze. Disordini ematologici e principi di trattamento nel paziente onco-ematologico. Il trapianto di midollo: complicanze.
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ONCOLOGIA
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MEZI SILVIA
( programma)
1. TRASFORMAZIONE NEOPLASTICA − iperplasia, tumori benigni e maligni −classificazione −anaplasia, metaplasia, eterogeneità tumorale −stadiazione −proliferazione, invasività, metastatizzazione −oncogeni , geni oncosoppressori , geni dell’apoptosi, geni della riparazione, alterazioni epigenetiche 2. PRINCIPI DI ONCOLOGIA
- Epidemiologia dei tumori incidenza e mortalità
- Malattia localizzata e malattia avanzata
- Il pz oncologico: sintomatologia condizioni generali - Chemioterapia adiuvante e neo-adiuvante e chemioterapia palliativa
-Tossicita’ legata ai trattamenti 3. PIANIFICAZIONE DIAGNOSTICO TERAPEUTICA -diagnosi istologica - Iter diagnostico stadiazione -marcatori tumorali -follow-up
4. SISTEMATICA -Il carcinoma della mammella -Il carcinoma del polmone -Il carcinoma del colon retto
slides e materiale didattico fornito durante le lezioni
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MED/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare le patologie respiratorie, sia quelle acute infettive, sia le patologie croniche, sia le neoplasie: si tratterà anche la prevenzione delle malattie dell’apparato respiratorio e analizzeremo inoltre le procedure diagnostiche riguardanti le suddette malattie
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Fumagalli Giorgio
( programma)
Anatomia dell'apparato respiratorio: vie aeree, parenchima polmonare, gabbia costale, muscoli respiratori, sistema nervoso afferente ed efferente. Semeiotica dell'apparato respiratorio: principali segni e sintomi connessi al sistema respiratorio e loro variazioni in corso di patologia. Fisiologia polmonare e respiratoria: la respirazione e la ventilazione; dinamica e statica respiratoria; volumi polmonari e tecniche di indagine; scambi gassosi e tecniche di indagine. Insufficienza respiratoria e ventilatoria: diagnosi e terapia. Ventilazione meccanica non invasiva: principi fisiologici e indicazioni terapeutiche; tecniche; strumenti. Patologia ostruttiva delle vie aeree: ossigenoterapia, aerosolterapia, terapia inalatoria con devices La tracheostomia: anatomia, indicazioni, gestione infermieristica Polmoniti da germi comuni, comunitarie, ospedaliere. TBC e infezioni da Bacilli Alcool-Acido resistenti SARS-COV2: agenti causali, manifestazioni cliniche, epidemiologia e gestione dei contatti; cenni di terapia. Procedure di protezione individuale per rischio biologico Procedure in pneumologia: broncoscopia, toracentesi, emogasanalisi arteriosa, gestione della tracheostomia.
TESTI E LETTERATURA CONSIGLIATI: Harrison - Principi di medicina interna - Ed. Mc. Graw-Hill JB West - Fisiopatologia polmonare - Ed. Mc. Graw-Hill Allegra et al. – Malattie respiratory: l’essenziale – Ed. Elsevier-Masson http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed per gli aggiornamenti dalla letteratura internazionale
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MED/10
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Attività formative caratterizzanti
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MALATTIE APPARATO CARDIOVASCOLARE
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MED/11
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ENDOCRINOLOGIA
(obiettivi)
Acquisizione delle conoscenze fondamentali della eziologia, dei segni e sintomi, della diagnosi e della terapia delle principali malattie endocrine
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Valenti Agostino
( programma)
• Principi di endocrinologia • Natura e funzione degli ormoni • Regolazione della funzione ormonale
• Malattie dell’adenoipofisi o Ipopituitarismo o Adenomi ipofisari: prolattinoma, gigantismo e acromegalia, malattia di Cushing
• Malattie della neuroipofisi o Diabete insipido o Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico
• Malattie della tiroide o Ipotiroidismo o Ipertiroidismo e tireotossicosi: Morbo di Basedow, gozzo semplice, gozzo multi nodulare, gozzo tossico. o Tiroiditi
• Malattie delle paratiroidi o Ipoparatiroidismo o Iperparatiroidismo primario e secondario
• Malattie dei surreni o Ipofunzione surrenalica: Malattia di Addison, Ipoaldosteronismo o Iperfunzione surrenalica: Sindrome di Cushing, Iperaldosteronismo o Feocromocitoma e paraganglioma
• Diabete mellito o Classificazione, diagnosi, manifestazioni cliniche o Complicazioni acute (chetoacidosi, coma iperosmolare) o Complicazioni tardive (complicazioni microvascolari, complicazioni macrovascolari, neuropatia diabetica, piede diabetico) o Terapia
• Sindromi da neoplasie endocrine multiple (MEN)
• Ipogonadismo • Il ciclo mestruale e le sue alterazioni (dismenorrea, sindrome premestruale, amenorrea, menopausa)
R. Massini- Medicina Interna (Capitolo malattie ghiandole endocrine)- Ed Mc Graw Hill
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MED/13
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Attività formative caratterizzanti
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NEFROLOGIA
(obiettivi)
L'insegnamento di nefrologia si propone, attraverso le nozioni fondamentali della fisiologia del rene e delle sindromi nefrologiche, di riconoscere i segni, i sintomi e le complicanze dell'insufficienza renale acuta e cronica per migliorare l'assistenza al paziente nefropatico e contribuire a prevenire la progressione delle nefropatia. Inoltre attraverso la conoscenza dei principi e delle tecniche di emodialisi e di dialisi peritoneale si intende fornire allo studente gli strumenti per identificare le esigenze cliniche e le necessità assistenziali del paziente dializzato.
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MED/14
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Attività formative caratterizzanti
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MALATTIE DEL SANGUE
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DI ROCCO ALICE
( programma)
Obiettivi specifici: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere i principali quadri clinici e le necessità assistenziali delle patologie ematologiche.
Contenuti: - Ematopoiesi (eritropoiesi, granulocitopoiesi, monocitopoiesi, megacariocitopoiesi/piastrinopoiesi, linfopoiesi ). Caratteristiche delle cellule del sangue - Anemia : generalità, definizione, classificazione, - Leucemie acute, linfoidi e mieloidi - Sindromi mieloproliferative croniche -Sindromi linfoproliferative croniche (linfomi maligni, gammapatie monoclonali) - Fisiopatologia dell’emostasi e della trombosi: coagulopatie e piastrinopenie -Gruppi sanguigni; pratica trasfusionale; effetti collaterali della terapia trasfusionale
P. Corradini; R. Foa, Manuale di ematologia. Edizioni Minerva Medica R. Masini et al. Medicina Interna. Laurea infermieristica (Capitolo 5. Malattie del sangue) editore Mc Graw Hill
(Date degli appelli d'esame)
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MED/15
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035016 -
INFERMIERISTICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA
(obiettivi)
Raccolta, rappresentazione ed elaborazione dei dati epidemiologici. Morbosità prevalente ed incidente, mortalità, concetto di letalità, distribuzione endemica ed epidemica, generalità degli studi epidemiologici, descrittivi, analitici, sperimentali, misure di associazione e stima del rischio, test di screening, linee guida nazionali e regionali, indicatori di qualità, la degenza media. Conoscenza dell’hardware e software. Conoscere ed utilizzare i programmi base: word, excel. Coscienza del servizio di posta elettronica. Programmi per la ricerca sul web.
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STATISTICA
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MED/01
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Attività formative di base
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ITA |
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INFORMATICA
(obiettivi)
• Concetti base dell’Information Technology; • Uso e potenzialità di Internet in termini di ricerca e verifica, con particolare riguardo agli aspetti connessi alla Sicurezza degli aspetti sanitari; • Terminologia correlata all’Information Technology, relativamente ai diversi componenti di un Personal Computer; • Uso di sistemi software di Office Automation e correlazione tra gli stessi componenti in funzione di interscambio dati Word Processing/Spreedsheet.
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INF/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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EPIDEMIOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi L’obiettivo di questo corso è quello di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per: i. capire l’importanza dell’epidemiologia in sanità pubblica; ii. applicare l’ approccio epidemiologico per descrivere lo stato di salute di una popolazione, studiare i determinanti di malattia e valutare l'efficacia degli interventi di controllo (prevenzione, diagnosi e terapia) delle malattie. Al termine del corso, gli studenti dovranno possedere le nozioni di epidemiologia per interpretare i risultati degli studi epidemiologici e redigere appropriati protocolli di ricerca epidemiologica.
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SOLIMINI ANGELO GIUSEPPE
( programma)
Concetto di evidenza e evidence-based clinical practice. Evoluzione storica e limiti dell’approccio evidence-based. Piramide e gerarchia delle evidenze. L’infermieristica basata sulle prove di efficacia (EBN): definizione e fasi metodologiche. Ricerca delle evidenze, formulazione del quesito di ricerca, tipologie di quesiti, metodo PICO. Differenza tra motori di ricerca e banche dati. La ricerca su Pubmed (operatori booleani, caratteri jolly, termini MeSH). Ricerca e valutazione degli studi di trattamento: disegno dello studio e sue caratteristiche principali. Gli studi randomizzati e controllati. Principali bias degli studi sperimentali. Risultati di uno studio sperimentale: tabella di contingenza, differenze tra medie, differenza dei rischi, riduzione assoluta del rischio, rischio relativo, riduzione del rischio relativo, numero necessario da trattare. Errore casuale, intervallo di confidenza e sua interpretazione. Valutazione critica degli studi di trattamento (validita’ interna, rilevanza clinica, applicabilita’ e validita’ esterna). Gli studi analitici. Differenza tra quesito prognostico e quesito eziologico. Studi di corte, caso-controllo e trasversali: principali caratteristiche, analisi dei risultati e principali bias. Valutazione critica degli studi prognostici ed eziologici. Case report e serie di casi. Test diagnostici e di screening. Validita’ di un test diagnostico. Probabilita’ pre test , post test e valori di verosimiglianza. Scelta del cutoff e la curva ROC. Le revisioni sistematiche e meta-analisi: principali caratteristiche e fasi metodologiche. I risultati delle meta-analisi: interpretazione del forest plot, principali bias e valutazione critica.
Chiari et al. Evidence based clinical practice. La pratica clinico-assistenziale basata su prove di efficacia. McGrawHill
(Date degli appelli d'esame)
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MED/42
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Attività formative di base
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ITA |
1035908 -
INFERMIERISTICA NELLE CRONICITA' E DISABILITA'
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze dei principali processi morbosi a carico del sistema nervoso. Malattie delle meningi, dell’encefalo, del sistema extrapiramidale, del rachide, della trasmissione neuromuscolare, dei nervi periferici,epilessia, malattie demielinizzanti. Trattamento dei pazienti in neuro riabilitazione. La prevenzione delle lesioni da pressione nei pazienti immobilizzati. Assistenza al paziente geriatrico. Principi di assistenza domiciliare al paziente affetto da patologie croniche.
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MEDICINA NELLE CRONICITA'
(obiettivi)
Obiettivi: attraverso l’acquisizione degli elementi fondamentali sulle malattie cronico-degenerative e disabilitanti, l’infermiere deve acquisire le capacità di riconoscere le necessita speciali di assistenza del paziente a di soddisfare queste nei limiti delle proprie competenze, collaborando con il medico e le altre professionalità sanitarie allo scopo di perseguire il miglior livello di qualità della vita possibile.
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Gangeri Fabio
( programma)
PROGRAMMA: 1. Cenni di anatomia e fisiologia renale 2. Valutazione clinica, di laboratorio e strumentale dell’apparato urinario 3. L’insufficienza renale • acuta • cronica 4. Sindromi nefrologiche • sindrome nefritica • sindrome nefrosica 5. Emodialisi • Scopo e principi della dialisi • Le membrane dialitiche • Anticoagulazione 6. Accessi vascolari in emodialisi 7. Complicanze del trattamento emodialitico 8. Tecniche dialitiche in terapia intensiva ed aferesi 9. Dialisi peritoneale • Tecnica • Complicanze
- Dispensa di nefrologia e dialisi (docente) - Medicina Interna – R.Massini – Editore McGraw-Hill (2019) - Malattie dei reni e delle vie urinarie - McGraw-Hill Education (2008)
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MED/09
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Attività formative caratterizzanti
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MED/09
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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NEUROLOGIA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI
I laureati del corso di laurea infermieristica devono possedere:
conoscenze adeguate nella disciplina neurologica, clinica e infermieristica,
conoscenza di almeno una lingua straniera dell’Unione Europea (inglese, francese, spagnolo),
conoscenza delle basi dei processi anatomo fisiologici e patologici della disciplina neurologica (in particolare delle patologie che determinano handicap),
saper affrontare i problemi degli utenti (pazienti e caregivers) di ordine psicologico, socio culturale, etico e religioso, giuridico (conoscenza delle leggi sul consenso informato, privacy etc),
avere capacità di relazione e di integrazione con le altre figure professionali,
acquisizione della metodologia propria delle discipline infermieristiche e saperla applicare negli ambiti di competenza,
cura della formazione propria ed aggiornamento,
individuazione e comprensione dei fattori di rischio (per i pazienti e per la propria persona), sorveglianza sanitaria, controlli igienici,
primo soccorso.
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DI PIERO VITTORIO
( programma)
Programma lezioni di Neurologia
1 - Overview di semeiotica neurologica clinica
2 - Malattie cerebrovascolari
3 - Disturbi di coscienza ed Epilessia
4 - Dolore e Cefalee
5 - Malattie demielinizzanti e Miastenia
6 – Tumori e m. infettive
7 - Disturbi del movimento ed atassie
8 - Demenze
Si ricorda che il programma di esame va preparato sui libri di testo consigliati, integrato con quanto esposto nelle lezioni.
Disturbi della coscienza e Coma I nervi cranici e le loro patologie Cefalee ed algie cranio-facciali Il liquor cefalo-rachidiano; ipertensione endocranica; idrocefalo Tumori del Sistema Nervoso Traumi cranici e traumi spinali Vasculopatie cerebrali e spinali Malattie infettive ed infiammatorie ; Meningiti - Encefaliti Malattie infiammatorie non-infettive,demielinizzanti e paraneoplastiche Disturbi del movimento Malattie degenerative ed eredodegenerative; SLA; M. da prioni Encefalopatie metaboliche. Malattie dei nervi periferici Miastenia Gravis e Sindromi Miasteniche Miopatie Malattie del Sistema Nervoso Autonomo Epilessie Malattie delle funzioni cognitive – Demenze
Compendio di neurologia di Lenzi - Di Piero - Padovani - Ed Piccin
(Date degli appelli d'esame)
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MED/26
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Attività formative caratterizzanti
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INFERMIERISTICA CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso di INFERMIERISTICA CLINICA NELLE CRONICITA’ E DISABILITA’ lo studente dovrà essere in grado di:
- dimostrare conoscenza e comprensione degli aspetti epidemiologici e socio-culturali nell’ambito delle condizioni croniche e delle disabilità; - dimostrare conoscenza e comprensione dei concetti di base relativi all’assistenza infermieristica nell’ambito delle cronicità e disabilità; - definire i concetti di cronicità, disabilità, riabilitazione, menomazione e descrivere l’evoluzione del concetto di handicap; - programmare e pianificare l’assistenza alla persona in condizione di cronicità e disabilità e nella fase riabilitativa; - dimostrare conoscenza e comprensione delle principali teorie e dimensioni dell’invecchiamento e dei principali problemi di salute del paziente anziano; - programmare e pianificare l’assistenza al paziente anziano.
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Porcelli Elisa
( programma)
Contenuti:
• Cronicità: definizione, le cinque fasi del macroprocesso di gestione della persona con cronicità, gli aspetti trasversali dell’assistenza per la cronicità • Disabilità: definizione ed evoluzione (ICD, ICDH, ICDH-2, ICF) • L’équipe multidisciplinare: il gruppo, regole e capacità per stare in équipe, i metodi di comunicazione, l’infermiere Case-Manager • La gestione delle lesioni da pressione: definizione, eziologia, fattori di rischio, stadiazione, pazienti a rischio di lesioni da pressione, prevenzione, identificazione dei pazienti a rischio, trattamento, trattamenti supplementari, utilizzo di superfici di supporto • Afasia: esempi pratici, definizione, classificazione, evoluzione, i disturbi più frequenti che si accompagnano all’afasia, i disturbi che generalmente non si associano all’afasia, “l’afasico può svolgere le sue attività di vita quotidiana?”, come interloquire con l’afasico, la riabilitazione • Disfagia: definizione, complicanze, protocollo di valutazione, trattamento del paziente disfagico, alimenti consigliati per consistenza, alimenti da evitare, norme comportamentali per il paziente disfagico • L’educazione terapeutica del paziente: definizione, a chi si rivolge, dove viene erogata, lo scopo, la relazione medico-paziente, empowerment, il percorso pedagogico dell’educazione terapeutica del paziente • Il cateterismo vescicale ad intermittenza: definizione, nozioni generali, metodologia della cateterizzazione intermittente, il diario menzionale, esempi di cateteri autolubrificati • La vescica neurogena: definizioni, eziologia, vari quadri clinici, le complicanze • Assistere l’anziano con stipsi: definizione, le cause di stipsi, possibili complicanze, prevenzione • Assistere la persona (e l’anziano) con incontinenza urinaria e/o fecale: definizione, cause, accertamento, trattamento • Assistere l’anziano che assume più farmaci (polifarmacoterapia): definizione, rischio conseguenti all’assunzione di più farmaci, prevenire la patologia iatrogena nell’anziano • Declino cognitivo nell’anziano: fisiologia delle capacità intellettive, stile di vita e declino cognitivo, stato confusionale acuto, demenze • Assistere l’anziano con compromissione della mobilità: le cause, la sindrome da immobilizzazione; assistere l’anziano a rischio di cadute, fattori intrinseci/estrinseci, strumenti di valutazione, prevenire, interventi utili per ridurre il danno conseguente a una caduta • Assistere l’anziano con pluripatologie: definizione, effetti della comorbilità nell’anziano, patologie più ricorrenti nell’anziano (m.respiratorie, m. cardiocircolatorie, . osteoarticolari, diabete, morbo di Parkinson) • Le cure palliative: definizione, la rete di cure palliative (ospedale, hospice, domicilio), la definizione di malato in fase avanzata di malattia, le competenze dell’infermiere nelle cure palliative
Basaglia N. (2002). Progettare la riabilitazione. Il lavoro in team interprofessionale. Edi. Ermes Bonavina L. (2016). Disturbi della deglutizione e stato nutrizionale. Come alimentare e riabilitare il paziente disfagico. SICS Paolo Chiari, Antonella Santullo (2010). L'infermiere case manager. McGraw Hill Mazzucchi A. (2012). La riabilitazione neuropsicologica. Premesse teoriche e applicazioni cliniche. Elsevier Nebuloni G., (2012). Pianificare l’assistenza agli anziani nel ventunesimo secolo. Casa Editrice Ambrosiana Cesarina Prandi (2015). Infermieristica in cure palliative. Edra
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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INFERMIERISTICA NELLE DISABILITA'
(obiettivi)
Al termine del corso di INFERMIERISTICA CLINICA NELLE CRONICITA’ E DISABILITA’ lo studente dovrà essere in grado di:
- dimostrare conoscenza e comprensione degli aspetti epidemiologici e socio-culturali nell’ambito delle condizioni croniche e delle disabilità; - dimostrare conoscenza e comprensione dei concetti di base relativi all’assistenza infermieristica nell’ambito delle cronicità e disabilità; - definire i concetti di cronicità, disabilità, riabilitazione, menomazione e descrivere l’evoluzione del concetto di handicap; - programmare e pianificare l’assistenza alla persona in condizione di cronicità e disabilità e nella fase riabilitativa; - dimostrare conoscenza e comprensione delle principali teorie e dimensioni dell’invecchiamento e dei principali problemi di salute del paziente anziano; - programmare e pianificare l’assistenza al paziente anziano.
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Serenelli Alessandro
( programma)
1) Concetti generali 1. La disabilità: concetti generali a. Nell’adulto-anziano b. Nell’età evolutiva c. Modificazioni linguistiche e modificazioni culturali: dall’handicappato al disabile, al diversamente abile.
2. La Riabilitazione: concetti generali a. Definizione linguistica b. Ambiti di utilizzo c. Definizione WHO d. La riabilitazione nel Sistema Sanitario Nazionale
3. Rapporto fra disabilità, ambiente, funzione a. Funzioni: alimentarsi, spostarsi, camminare b. Effetti fisiologici del cammino c. Effetti patologici dell’immobilità; i. La sindrome da allettamento
4. La riabilitazione in pratica a. Gli operatori della riabilitazione b. Strutture riabilitative di degenza i. Cod.56 ii. Cod.28 iii. Centro spinale iv. Cod.75 v. U.D.G.E.E. c. Il Progetto Riabilitativo Individuale (P.R.I.) d. Il team riabilitativo e. Il ruolo dell’infermiere nel team riabilitativo
2) Il contatto con il corpo fragile 1. Il gesto di cura a. Caratteristiche del gesto b. Contatto fisico e intimità c. Gestire l’imbarazzo 2. Invecchiamento e fragilità a. L’invecchiamento della popolazione i. La piramide delle età b. L’anziano disorientato e l’anziano spaventato c. Comprendere e gestire le crisi di violenza dell’anziano
3) Gli infermieri e la mobilizzazione delle persone con difficoltà motoria 1. Infermieri e mal di schiena 2. La mobilizzazione del paziente a. Valutazione generale e prevenzione dei rischi b. Effetti dell’invecchiamento sui riflessi ortostatici c. Prevenire la crisi ortostatica d. Effetti dell’invecchiamento sul sistema vestibolare e. Prevenire gli edemi nell’anziano allettato f. Diabete e sensibilità g. Disturbi visivi h. Valutazione e preparazione del paziente da mobilizzare i. Analisi e preparazione dello spazio di manovra 3. Corretta esecuzione delle manovre più frequenti i. Il coinvolgimento del paziente b. Nel letto i. Scivolamento verso la testiera ii. Rotolamento su un fianco c. Dal letto i. Da sdraiato a seduto ii. Da seduto a in piedi 1. La presa crociata iii. Dal letto alla sedia a rotelle e viceversa 4. Gli ausili a. Il sollevatore b. Gli ausili minori c. La sedia a rotelle d. La comoda e. Canadesi, tripodi e bastoni f. Deambulatori g. Busti h. Calzature speciali
4) La gestione e la movimentazione del paziente neurologico 1. Tutela e spostamento del paziente spinale 2. Il paziente colpito da ictus a. Conflitto fra corretto posizionamento e necessità di mobilizzazione precoce 3. La spalla dolorosa a. Particolarità anatomiche e funzionali dell’articolazione della spalla i. Il piano scapolare 4. La sindrome spalla-mano a. Fasi evolutive b. Etiologia, incidenza e prevenzione c. Discrepanza temporale fra cause dell’insorgenza e manifestazione clinica 5. Posizionamento del paziente ictato all’interno della stanza 6. Posizionamenti corretti nel letto
5) Gestione del paziente ortopedico fragile 1. Osteoporosi 2. Artrosi a. Coxartrosi b. Gonartrosi 3. Le fratture del collo del femore 4. Protesi d’anca a. Tipologie d’impianti b. Vie chirurgiche d’accesso c. Tempi di cicatrizzazione dei tessuti molli d. Il carico 5. Protesi di ginocchio a. Tipologie d’impianti 6. Il paziente ortopedico protesizzato a. Complicanze precoci i. Infezione ii. Trombosi venosa profonda iii. Lussazione b. Complicanze tardive i. Mobilizzazione dell’impianto protesico ii. Rottura della protesi iii. Frattura su protesi c. Alterazione della propriocezione d. Le psicosi reattive e. La paura del carico f. Il dolore g. La scala Barthel 7. Il recupero funzionale nel paziente ortopedico protesizzato a. 0-7° giornata b. 7°-21°giornata c. Recupero BADL (Basic Activities of Daily Living) e IADL (Instrumental Activities of Daily Living) 8. Riprotesizzazioni 9. Prevenzione delle cadute
Fotocopie
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MED/48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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INFERMIERISTICA TIROCINIO II
(obiettivi)
Il candidato, integrando le conoscenze teoriche con quelle acquisite durante l’effettuazione del tirocinio, deve dimostrare le capacità organizzative, tecniche e relazionali nell’assistenza al paziente e ai suoi familiari, secondo la metodologia concettuale e i principi scientifici di riferimento.
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Ruiu Massimiliano
( programma)
Il candidato, integrando le conoscenze teoriche con quelle acquisite durante l’effettuazione del tirocinio clinico, deve dimostrare le capacità organizzative, tecniche e relazionali, nell’assistenza al paziente e ai suoi familiari, secondo la metodologia concettuale e i principi scientifici di riferimento, sugli argomenti di seguito elencati:
Applicazione della sonda di Sangstaken-Blekemore; Assistenza pre, intra e postoperatoria Corretta gestione e utilizzo dei disinfettanti; Dispositivi di Protezione Individuale; Emodialisi e dialisi Peritoneale Esecuzione ECG; Gestione del paziente sottoposto a EGDS e colonscopia; Gestione e cura della stomia intestinale; Il prelievo arterioso: EGA; Le fasi dell’assistenza al cittadino utente nei Centri di Assistenza Domiciliare (CAD) Medicazione e cura delle ferite sterili e infette; Prelievi ematici venosi e capillari; Preparazione, confezionamento, disinfezione, sterilizzazione, controllo e conservazione del materiale e strumentario chirurgico; Preparazione, procedure e assistenza al paziente sottoposto a: rachicentesi, paracentesi, toracentesi, pericardiocentesi, biopsia osteomidollare, biopsia epatica e renale; Procedura per il posizionamento del SNG; Pulizia e disinfezione degli endoscopi flessibili Raccolta dei campioni biologici; Responsabilità infermieristica nella preparazione e somministrazione della terapia parenterale; Tipi di Drenaggio e gestione infermieristica degli stessi;
Anne-Marie Brady, C. M. (2017). Nursing medico chirurgico. Un approccio sistemico. Edi-Ermes.
Barbara Kozier, G. E. (2017). Fondamenti di assistenza infermieristica secondo Kozier ed Erb. PICCIN.
Lynn, P. (2017). Manuale di tecniche e procedure infermieristiche (Vol. Uno). PICCIN.
Ruth Craven, C. H. (2013). Principi Fondamentali dell'Assistenza Infermieristica (Quinta Edizione ed.). Casa Editrice Ambrosiana.
(Date degli appelli d'esame)
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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