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1036465 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende ricostruire una storia dell’architettura e della città in Italia tra Quattrocento e Settecento attraverso la presentazione d'una serie di temi e problemi incentrati sulle capitali culturali o sui protagonisti o su alcune opere-chiave. Il fine didattico del saper vedere l’architettura verrà coniugato, per quanto possibile, col metodo del saper leggere l’architettura nel suo contesto storico (motivazioni legate alla committenza e alla cultura del tempo).
Canale: 2
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ZAMPA PAOLA
( programma)
Supporto alla didattica in usoproiezioni in PowerPoint; esercitazioni grafiche; visite guidate.Modalità di frequenza• FacoltativaModalità di erogazione• TradizionaleObiettivi dell’insegnamentoIl corso intende fornire agli studenti una conoscenza di base della storia per l’arco cronologico considerato e gli strumenti metodologici necessari alla comprensione storico-critica delle principali realizzazioni architettoniche. Queste saranno indagate anche in rapporto con il contesto storico e culturale.ProgrammaIndicazioni di metodo per lo studio storico dell’architettura.L’architettura del ‘400 in Italia. Umanesimo e Rinascimento, Vitruvio, il rilievo dei monumenti, la ripresa del linguaggio classico. Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti. I centri del Rinascimento e la diffusione del nuovo linguaggio: Roma, Firenze e la Toscana, Urbino, Venezia, Mantova, Milano, Napoli. Francesco di Giorgio trattatista e architetto.L’architettura del ‘500 in Italia. Bramante, Raffaello, Baldassarre Peruzzi, i Sangallo, Giulio Romano a Roma e a Mantova. Il nuovo S. Pietro, progetti e costruzione.Michelangelo: le opere fiorentine e le opere romane.La Toscana dei Medici: Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati, Bernardo Buontalenti.L’architettura a Roma dopo Michelangelo: Pirro Ligorio, Jacopo Barozzi da Vignola, Giacomo della Porta. L’architettura delle ville.Il classicismo nell’ambiente veneto: Giovanni Maria Falconetto, Michele Sanmicheli, Jacopo Sansovino, Palladio: le ville, le opere vicentine, le chiese veneziane.I trattati di Sebastiano Serlio, Vignola, Palladio.La nuova architettura a Genova e a Milano: Galeazzo Alessi e Pellegrino Tibaldi.Domenico Fontana e la costruzione della Roma sistina.L’architettura del ‘600 in Italia. Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Francesco Borromini.Carlo Rainaldi, Giovanni Antonio de Rossi, Carlo Fontana a Roma, Baldassarre Longhena a Venezia, Cosimo Fanzago a Napoli, Guarino Guarini a Torino.Modalità di esameLo studente dovrà dimostrare, anche con l’uso del disegno, la conoscenza generale della materia e la capacità di inquadrare criticamente gli argomenti nel loro contesto storico.• Prova oraleBibliografiaStoria dell’architettura italiana: Il Quattrocento, a. c. F. P. Fiore, Milano 1998; Il primo Cinquecento, a c. di A. Bruschi, Milano 2002; Il secondo Cinquecento, a c. di C. Conforti, R. Tuttle, Milano 2001; Il Seicento, a c. di A. Scotti Tosini, Milano 2003; W. LOTZ, Architettura in Italia. 1500-1600, Milano 1997; R. WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia. 1600-1750, Torino 1972.
 Bibliografia
A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Milano 2009.
Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F. P. Fiore, Milano 1998.
A. BRUSCHI, Brunelleschi, Milano 2006.
F. P. FIORE, Leon Battista Alberti, Milano 2012.
Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano 2002
Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. Conforti, R. Tuttle, Milano 2001.
W. LOTZ, Architettura in Italia. 1500-1600, a cura di D. Howard, (1995) Milano 1997.
M. TAFURI, Ricerca del Rinascimento, Torino 1992.
Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, a cura di A. Scotti Tosini, Milano 2003.R.
WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia. 1600-1750, Torino 1972.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 1
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CERUTTI ANNAROSA
( programma)
Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Facoltà di Architettura 2014-2015 Corso di Storia dell'architettura moderna Prof. Annarosa Cerutti Fusco annarosa.cerutti@uniroma1.it Contenuti e finalità del corso Il corso di storia dell'architettura tratta argomenti rilevanti per la disciplina nell'arco di tempo che si estende dal primo Rinascimento sino al barocco, con particolare attenzione al periodo 1600 - 1680. Le lezioni saranno finalizzate a: 1) illustrare le opere architettoniche più significative, singolari o esemplari discutendone il contesto storico e culturale, ma anche fisico e urbano, il processo di formazione (dalla committenza alle fasi successive sino alle operazioni esecutive, talvolta con cenni ai materiali e alle tecniche di cantiere) per valutarne poi l'esito architettonico complessivo e la fortuna critica; 2) indicare alcuni dei punti di vista storico-critici assunti da autorevoli studiosi contemporanei su tali opere o gruppi di opere, in modo da rendere possibile allo studente avviare una riflessione consapevole sugli orizzonti storiografici tradizionali e innovatori. Le lezioni sulle diverse tematiche e la bibliografia di corredo indicate qui di seguito hanno lo scopo di sollecitare lo studente ad esaminare temi e problemi connessi all'ideazione ed alla realizzazione delle diverse soluzioni architettoniche, agli usi e ai significati assunti nel tempo e all'identificazione di un preciso ambito storico entro cui collocare le caratteristiche formali ed espressive delle architetture studiate.
Per il Quattrocento, Cinquecento e Seicento sono obbligatori i seguenti testi: F. P. FIORE (a cura di), Storia dell' architettura italiana. Il Quattrocento, Milano, Electa 1998: Fiore, Francesco Paolo: Introduzione. – pp. 9-37; Bruschi, Arnaldo: Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina. – pp. 38-113; Burns, Howard: Leon Battista Alberti. – pp. 114-165; Fiore, Francesco Paolo: Siena e Urbino. – pp. 272-313; Adams, Nicholas: Pienza. – pp. 314-329; Frommel, Christoph Luitpold: Roma. – pp. 374-433. W. LOTZ, Architettura in Italia 1500-1600, riedizione a cura di D. Howard, Milano, Rizzoli 1997. Leggere la premessa di D. Howard. Studiare gli argomenti citati nel programma. R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi 1972 (1° ed. 1958). Per la parte relativa all'architettura.
Parte II Modalità di esame L'esame è orale e individuale. Lo studente dovrà dimostrare la conoscenza della materia e la capacità di interpretare criticamente gli argomenti inquadrandoli nel loro ambito storico. Per la preparazione dell'esame lo studente si varrà della bibliografia (almeno relativa ai testi di riferimento) su indicata. Assicurata la conoscenza degli argomenti sulla base dei testi raccomandati, eventuali diverse angolazioni critiche si potranno avvalere della bibliografia di approfondimento, e su altri testi comunque da concordare con il docente. Lo studente dovrà inoltre verificare le proprie conoscenze tramite indispensabili visite alle architetture rinascimentali e barocche, almeno romane e laziali (vedi elenco dettagliato). Nella scelta delle architetture e relativi contesti (originari, storici e attuali) da inserire nell'elenco si è tenuto conto anche dell'accessibilità e degli itinerari che consentono di visitare più siti secondo opportuni percorsi indicati a lezione (che lo studente a sua volta potrà organizzare in relazione alle proprie esigenze). Per sostenere l'esame è infatti condizione necessaria, ma non sufficiente, la visita accurata e documentata (testi da consultare, cartografia storica, rilievi, ecc.) almeno dei seguenti monumenti o complessi monumentali e urbani di Roma (inclusi i giardini se pertinenti, ovvero i palazzi nei loro isolati, le chiese con i loro conventi, ecc.).
L'ALBUM DI DISEGNI (seguire il metodo spiegato qui di seguito) Per documentare le visite su indicate lo studente dovrà illustrare e analizzare con una serie di schizzi e disegni architettonici - eseguiti con metodo tecnico-scientifico - ovvero per ogni fabbrica illustrata innanzitutto pianta(e) e sezione (i), poi prospetti, particolari ecc.. Si tratta di rappresentare graficamente almeno una decina di architetture romane, selezionate tra quelle presenti nell'elenco di cui sopra, possibilmente collocate in ciascuno dei tre secoli, dal Quattrocento al Seicento. Questi edifici vanno studiati sui testi obbligatori e consigliati, e mediante visita diretta approfondita e indagine urbanistica (con rifermento al sito). La parte grafica, inserita preferibilmente in una cartella - album di fogli A 4 (si consigliano pochissime fotocopie e fotografie di corredo), deve essere redatta innanzitutto in modo scientifico: la fonte da cui trarre i disegni e rilievi deve essere attendibile, eventualmente anche esplicitata e controllata dallo studente proprio in occasione della visita diretta all'opera rappresentata in una scala che permetta di comprendere l'organismo architettonico. Negli elaborati da presentare all'esame si dovranno seguire le convenzioni del disegno tecnico architettonico in proiezione ortogonale (piante e relative sezioni collegate tra loro e ridotte alla stessa scala di rappresentazione, con esplicito riferimento alla scala grafica e al segno di sezione). Le piante vanno corredate con l'indicazione della quota e dell'orientamento (nord), e nella rappresentazione degli edifici, soprattutto delle chiese, può essere opportuno disegnare il pavimento, se originario e non di restauro, e andranno segnate graficamente finestre e porte. Le volte e le cupole poste al di sopra del piano di sezione orizzontale (ovvero della pianta) devono essere proiettate (con segno tratteggiato). Alcuni dettagli interessanti possono essere illustrati in una scala adeguata (ad esempio diverse soluzioni d'angolo di cortili rinascimentali), così come si potrà visualizzare lo spazio urbano quando progettato o modificato ad hoc per accogliere un'opera specifica (come per esempio il "teatro" di S. Maria della Pace). Per le convenzioni proprie degli architetti da adottare consiglio sia la consultazione in biblioteca del "Il Nuovissimo Manuale dell’Architetto", a cura di Luca Zevi, Mancosu, Roma 2007, oppure il ricorso a un server e link che riporti on-line le linee guida per il disegno architettonico in pianta e sezione. Durante l'esame verrà richiesto di descrivere oralmente i caratteri salienti delle opere più significative di ciascun periodo storico, e soprattutto di analizzare le architetture presentate nell'album e visitate. Si raccomanda una consapevolezza dei materiali impiegati all'esterno e all'esterno della costruzione (mattoni, travertini, marmi, graniti, ecc.) e nei rivestimenti, quando questi siano di interesse (marmi policromi, stucchi, ecc.). Per quanto riguarda le opere rappresentate nei disegni dell'album, lo studente/la studentessa, potrà cercare, eventualmente, di esprimersi graficamente mediante schizzi e disegni diagrammatici molto elementari e sintetici, per dimostrare così di avere acquisito la capacità propria dell'architetto, ovvero quella di memorizzare lo spazio architettonico per poterlo concettualizzare schematicamente attraverso il segno grafico. Questa parte del programma sarà particolarmente formativa ai fini di acquisire le competenze proprie dell'architetto, che deve saper rappresentare un edificio storico.
 Per il Quattrocento, Cinquecento e Seicento sono obbligatori i seguenti testi: F. P. FIORE (a cura di), Storia dell' architettura italiana. Il Quattrocento, Milano, Electa 1998: Fiore, Francesco Paolo: Introduzione. – pp. 9-37; Bruschi, Arnaldo: Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina. – pp. 38-113; Burns, Howard: Leon Battista Alberti. – pp. 114-165; Fiore, Francesco Paolo: Siena e Urbino. – pp. 272-313; Adams, Nicholas: Pienza. – pp. 314-329; Frommel, Christoph Luitpold: Roma. – pp. 374-433. W. LOTZ, Architettura in Italia 1500-1600, riedizione a cura di D. Howard, Milano, Rizzoli 1997. Leggere la premessa di D. Howard. Studiare gli argomenti citati nel programma. R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi 1972 (1° ed. 1958). Per la parte relativa all'architettura.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative di base
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ITA |
1036466 -
ESTIMO
(obiettivi)
L’obiettivo del Corso è di fornire le nozioni economiche necessarie a conoscere, analizzare e razionalizzare i bisogni che sono a monte di ogni progetto, sia pubblico sia privato, e che devono essere alla base del piano d’intervento discusso e condiviso con il committente, prima di progettare il processo produttivo teso a trasformare un bene in uno ad utilità maggiore. Le esigenze espresse nel piano d’intervento, attraverso una serie di scelte di carattere tecnico, ambientale, finanziario, economico, sociale e procedurale si devono tradurre in un progetto che, simulando il manufatto edilizio o il piano d’intervento commissionato, combini i fattori della produzione conseguendo l’equilibrio ottimale fra il minimo costo dell’intervento ed il massimo valore di mercato del bene finale. A tal fine si presenteranno gli aspetti economici necessari a pianificare, progettare, valutare, realizzare, gestire ed eventualmente alienare un opera; si introdurrà lo studente alla logica e alla metodologia estimativa e si spiegheranno i criteri di stima necessari ad effettuare le scelte economiche sia di valore sia di convenienza, che permettono di sviluppare un progetto di intervento sostenibile nelle diverse fasi del suo ciclo di vita.
Canale: 2
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BATTISTI FABRIZIO
( programma)
Introdurre gli studenti alla conoscenza: - degli aspetti economici necessari per pianificare, progettare, valutare, realizzare, gestire ed eventualmente alienare un opera; - della logica e della metodologia estimativa illustrando i criteri di stima necessari ad effettuare le scelte economiche sia di valore sia di convenienza, che permettono di sviluppare un progetto di intervento sostenibile nelle diverse fasi del suo ciclo di vita; - delle modalità di programmazione e finanziamento delle opere, di progettazione, d’acquisizione delle aree, d’affidamento e aggiudicazione dei lavori, di gestione in fase d’esercizio delle attività che in esso si devono esplicare.
Contenuti
Fondamenti di Economia L’economia come momento fondante nella formazione dell’architetto. Le teorie economiche. I bisogni, l’utilità e i beni economici. Il progetto come riposta ai bisogni individuali e collettivi della società. La produzione e i fattori del processo produttivo; la produttività. Il prezzo dei fattori e il costo di produzione. La teoria della rendita e la rendita urbana. Il mercato e le sue forme; il mercato dell’edilizia abitativa. La centralità del piano di intervento e delle scelte economiche da intraprendere per soddisfare i bisogni, espressi dal committente, e mettere in atto il processo produttivo per realizzare il bene: investimento (individuale, imprenditoriale, pubblico) e la scelta fra investimenti alternativi. Il sistema economico e il reddito nazionale. Funzione degli interventi di trasformazione insediativa nel sistema economico, e le sue correlazioni con il reddito nazionale. Lavoro, credito e progresso tecnico nei processi produttivi. Investimenti privati e pubblici, investimento sociale. Interventi dello Stato, programmazione economica, processi di sviluppo urbano e territoriale.
Teoria e metodologia estimativa • Principi dell’estimo Il principio di dipendenza del valore dallo scopo della stima. La previsione nel giudizio di stima. Il prezzo quale fondamento del giudizio di stima. Unicità del metodo estimativo basato sulla comparazione. La teoria dell’ordinarietà. • Mercato immobiliare, mercato delle costruzioni e le relative fonti informative • Elementi di matematica finanziaria • Criteri di stima Valore di mercato; Valore di costo; Valore di trasformazione; Valore complementare; Valore di surrogazione. • Procedimenti di stima diretti (sintetici) e indiretti (analitici)
Estimo ed economia territoriale
• Razionalizzazione delle scelte del progetto per lo sviluppo di insediamenti di qualità Programmazione triennale ed annuale. Il documento preliminare alla progettazione. I diversi livelli di progettazione (preliminare, definitiva, esecutiva). La progettazione come momento di sintesi del ciclo del progetto/intervento e di valutazione del suo ciclo di vita economico. Processi decisionali e complessità del progetto. • Realizzazione delle opere pubbliche/private Attuazione interventi edilizi e loro gestione. Affidamento dei lavori, cantierizzazione, direzione dei lavori e collaudo delle opere (D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.). Titoli autorizzativi edilizi. Esproprio per pubblica utilità (cenni). • Metodologie per la valutazione della convenienza del progetto Teoria della soglia, Studi di fattibilità (SDF); Analisi costi ricavi; Analisi costi benefici (ACB), Analisi multicriteri (AMC).
 Di Paola L. (2007), L’architetto e la produzione insediativa, Edizioni Kappa, Roma Forte F., De Rossi B. (1974), Principi di economia ed estimo, Etas, Milano
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/22
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75
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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75
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
1025639 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
ICAR 08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI | 8 creditiIl corso si propone il duplice obiettivo di fornire gli strumenti necessari a comprendere il linguaggio proprio della progettazione strutturale e di favorire l'attitudine al ragionamento astratto, il quale svolge un ruolo determinante in ogni processo compositivo. Gli argomenti trattati riguardano lo studio della cinematica e della statica dei solidi e delle strutture deformabili, l'indagine sul comportamento dei materiali e sulla loro resistenza, l'introduzione alla teoria delle strutture con cenni alla stabilità. Particolare attenzione è rivolta alla presentazione dei concetti meccanici fondamentali accennando al contesto storico nel quale sono stati maturati. La conoscenza operativa viene invece approfondita attraverso la soluzione di semplici problemi di analisi e progettazione strutturale. Alla fine si dovrà maturare una conoscenza tale da garantire il riconoscimento intuitivo delle varie forme e funzioni strutturali; effettuare elementari verifiche di resistenza di strutture; progettare semplici schemi strutturali; acquisire capacità per interpretare i risultati di elaborazioni automatiche. I principali temi del corso sono: teoria della trave monodimensionale e dei sistemi articolati di travi (isostatici e iperstatici); continuo di Cauchy; problema di Saint Venant.
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TROVALUSCI PATRIZIA
( programma)
1. INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLE STRUTTURE Studio del comportamento meccanico di semplici sistemi deformabili elasticamente: sistemi ad elasticità concentrate (sistemi discreti) e sistemi di travi mono-dimensionali (sistemi continui). Il problema dell’equilibrio e della deformazione (problema elastico) viene formulato (in modo diretto, integrale o variazionale) per analizzare sistemi rappresentativi delle strutture comunemente utilizzate nelle costruzioni.
1. 1. Generalità sui sistemi strutturali deformabili Struttura come modello meccanico. Classificazione dei tipi strutturali (aste, funi, travi, lastre, membrane, piastre, gusci). Concetti di deformazione e sforzo. Comportamento elastico-lineare dei materiali: aspetti fenomenologici. Legge di Hooke. Lavoro di deformazione, energia potenziale e complementare elastica per mezzi mono-dimensionali. Cenno sul comportamento costitutivo non elastico (plastico, viscoso, termico).
1.2. La trave monodimensionale La trave mono-dimensionale come continuo dotato di struttura locale rigida. Travi spaziali e piane. Atto di moto rigido. Atto di moto regolare. Componenti di spostamento, misure di deformazione, equazioni di compatibilità cinematica (congruenza). Ipotesi di Bernoulli (deformazione angolare nulla). Azioni esterne, a distanza e di contatto. Assiomi di equilibrio. Azioni di contatto interne. Componenti delle azioni interne: caratteristiche della sollecitazione. Equazioni locali di equilibrio. Funzioni costitutive. Formulazione diretta dell’equilibrio per la trave elastica: equazione della linea elastica per travi indeformabili a taglio. Soluzione del problema elastico per la trave isostatica e iperstatica.
1.3. Analisi di strutture costituite da elementi monodimensionali
Il problema elastico: formulazione diretta, integrale (teorema dei lavori virtuali), variazionale (teoremi dell’energia potenziale e complementare elastica totale). Soluzione del problema elastico per sistemi continui di travi mono-dimensionali e per sistemi discreti (sistemi ad elasticità concentrate, travature reticolari) isostatici e iperstatici. Metodo degli spostamenti nella formulazione diretta, integrale (teorema degli spostamenti virtuali) e variazionale (teoremi di stazionarietà dell’energia potenziale totale). Metodo delle forze nella formulazione integrale (teorema delle forze virtuali) e variazionale (teorema di stazionarietà dell’energia complementare totale). Le equazioni di Muller-Breslau per la soluzione di sistemi iperstatici. Soluzione del problema in presenza di spostamenti e deformazioni imposti.
4. IL TEOREMA DEI LAVORI VIRTUALI Spostamenti e forze virtuali. Teorema degli spostamenti virtuali (T.S.V.). Teorema delle forze virtuali (T.F.V.). Dualità dei problemi cinematico e statico. Applicazioni del T.S.V.: calcolo di una componente di forza. Applicazioni del T.F.V.: calcolo di una componente di spostamento. Cenno al calcolo a rottura. Applicazione del T.S.V. per la determinazione del cinematismo e del carico di collasso di sistemi articolati di corpi rigidi.
 Bibliografia D. Capecchi, Scienza delle costruzioni, Roma, CISU, 1995 . L. Gambarotta, L. Nunziante, A. Tralli, Scienza delle costruzioni. Milano, McGraw-Hill, 2003. P. Podio-Guidugli, Lezioni di Scienza delle Costruzioni, Roma, Aracne, 2009. L. Corradi-dall’Acqua, Scienza delle Costruzioni, Meccanica delle strutture. voll.1 e 2, Milano, McGraw Hill, 1993. E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Firenze, Sansoni, 1981. S. Sollazzo, Marzano S., Scienza delle costruzioni, voll. 2 e 3, Torino, UTET, 1988. Dispense on-line: http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/sitodidatticonero/materiale.html
Bibliography D. Capecchi, Scienza delle costruzioni, Roma, CISU, 1995. L. Gambarotta, L. Nunziante, A. Tralli, Scienza delle costruzioni. Milano, McGraw-Hill, 2003. P. Podio-Guidugli, Lezioni di Scienza delle Costruzioni, Roma, Aracne, 2009. L. Corradi-dall’Acqua, Scienza delle Costruzioni, Meccanica delle strutture. voll.1 e 2, Milano, McGraw Hill, 1993. E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Firenze, Sansoni, 1981. S. Sollazzo, Marzano S., Scienza delle costruzioni, voll. 2 e 3, Torino, UTET, 1988. On-line lecture notes: http://dsg.uniroma1.it/trovalusci/sitodidatticonero/materiale.html
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/08
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100
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036467 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
(obiettivi)
Il corso intende sviluppare le capacità dello studente di gestire un progetto complesso affrontando il problema della sintesi formale di un organismo architettonico specializzato per uso pubblico.
Tale obiettivo prevede anche lo studio dello spazio interno nelle sue componenti estetiche, tecniche (materiali, strutture ecc.) e tecnologiche (illuminazione, acustica ecc.) Lo studente avrà così modo di affrontare la definizione dell’organismo architettonico a partire dall’interno e dalla sua struttura, oltre che dalla definizione della sua forma in rapporto al contesto urbano. Il rapporto con la storia, con la fruizione contemporanea della scena urbana, insieme al dominio espressivo delle tecniche, saranno altri problemi importanti con cui lo studente dovrà confrontarsi.
Inoltre il corso fornirà le conoscenze per affrontare il tema del progetto per l’utilizzo dell’esistente, proponendo temi progettuali strettamente connessi con le trasformazioni del tessuto urbano. Il corso si concluderà con un workshop nel quale lo studente concentrerà i propri sforzi per ottenere la sintesi progettuale finale.
Il corso è articolato in due insegnamenti complementari:
– Progettazione 3 ICAR 14, 6 crediti
– Architettura degli interni ICAR 16, 6 crediti
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PROGETTAZIONE III
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
TEMA AFFRONTATO DAL CORSO IL TEMA COMPOSITIVO DEL CORSO PREVEDE L’ELABORAZIONE DI UNA PROPOSTA PROGETTUALE PER UNA BIBLIOTECA-PONTE NEL QUARTIERE OSTIENSE. L’ORGANISMO CHE LO STUDENTE DOVRÀ PROGETTARE SI CONFIGURA COME UN CENTRO CULTURALE, UN POLO URBANO IN GRADO, DA UN LATO, DI ASSOLVERE LE FUNZIONI PIÙ INTIMAMENTE CONNESSE LEGATE ALLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA (SALA LETTURA, DEPOSITO LIBRI, SALA MULTIMEDIALE) E, DALL’ALTRO, OFFRIRE SPAZI A SERVIZIO DELL’INTERO QUARTIERE (CO-WORKING, LABORATORI, SALA POLIFUNZIONALE, SPAZI PUBBLICI APERTI). L’OBIETTIVO CHE IL CORSO SI PROPONE È DI INDIRIZZARE LO STUDENTE ALLA LETTURA GLOBALE DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA, FAVORENDO L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DELLA COMPOSIZIONE IN RAPPORTO ALLE TEMATICHE DELLO SCENARIO URBANO, MISURANDOLI CON L’USO DEI MATERIALI, LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CONSISTENZA TECNOLOGICA E FISICA DEGLI ELEMENTI, LA FATTIBILITÀ TECNICA.
PROCEDURE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO IL LABORATORIO PREVEDE UN CICLO DI LEZIONI INTRODUTTIVE AL TEMA DI PROGETTO AL QUALE SEGUIRÀ L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO ALL’INTERNO DELLE ATTIVITÀ STESSE DI LABORATORIO. IL CICLO DELLE LEZIONI INTERESSERÀ, IN PRINCIPIO, GLI ARGOMENTI LEGATI AL SENSO E AL SIGNIFICATO CHE LA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA, PER APPRODARE ALLO STUDIO DEI CARATTERI TIPOLOGICI, DISTRIBUTIVI, MORFOLOGICI E FORMALI ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE E L’ANALISI DI UNA SERIE DI CASI DI STUDIO. UNA PARTE DELLE LEZIONI SARÀ DEDICATA, INOLTRE, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA DELL’AREA DI PROGETTO. IL CICLO DI LEZIONI SARÀ ACCOMPAGNATO DA UNA SERIE DI ESERCITAZIONI - SVOLTE IN PARALLELO ALLE LEZIONI STESSE – CHE COSTITUISCONO UN MOMENTO DI LAVORO PROPEDEUTICO ALL’ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E, PERTANTO, PARTE INTEGRANTE E INDISPENSABILE PER LA DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE DEFINITIVA. NELLA PRIMA ESERCITAZIONE È RICHIESTO ALLO STUDENTE DI PRODURRE UN REPORT CHE TESTIMONI L’ESITO DELLE ANALISI E DELLE IMPRESSIONI EMERSE NEL CORSO DEL SOPRALLUOGO CHE EGLI DOVRÀ EFFETTUARE SULL’AREA DI PROGETTO E SULL’AMBITO DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO. LA SECONDA ESERCITAZIONE CONSISTE NELLA RICERCA DI ULTERIORI CASI DI STUDIO RISPETTO A QUELLI PRESENTATI DURANTE LE LEZIONI PER LA COSTRUZIONE DI UN VENTAGLIO DI RIFERIMENTI PROGETTUALI RELATIVI AL TEMA DELLA BIBLIOTECA. LA TERZA E CONCLUSIVA ESERCITAZIONE SI SOSTANZIA NELL’ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO DI SINTESI, UNA SORTA DI MAPPA CONCETTUALE DI NATURA “TEORICA”, CHE COSTITUIRÀ UN DOCUMENTO DI BASE PER LA DEFINIZIONE DEL PROGETTO. ALL’INTERNO DI TALE DOCUMENTO VERBO-VISIVO DI PRE-FATTIBILITÀ DEL PROGETTO, LO STUDENTE RACCOGLIERÀ, OLTRE ALLE INFORMAZIONI PRODOTTE NELLE PRECEDENTI ESERCITAZIONI, UNA SERIE SUGGESTIONI E IDEE PROVENIENTI DA ALTRI AMBITI DISCIPLINARI (ARTE, MUSICA, SCIENZA, ETC.) CHE, COSTITUIRANNO UN SUPPORTO ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE. A CONCLUSIONE DEL CICLO DELLE LEZIONI, L’ESITO DELLE ESERCITAZIONI SARÀ PRESENTATO DA CIASCUNO STUDENTE IN AULA RECUPERANDO E AMPLIFICANDO QUANTO PRODOTTO PRECEDENTEMENTE. NEL RISPETTO DEI CRITERI FONDATIVI DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO SARÀ, DI SEGUITO, FAVORITO IL LAVORO IN AULA CHE SI PONE L’OBIETTIVO DI COSTRUIRE UN PERCORSO CHE, DALLA DEFINIZIONE DELL’IDEA CENTRALE DEL PROGETTO, CONDUCA, NEI SUCCESSIVI MESI, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA. SARÀ CURA DEL CORSO FORNIRE SU SUPPORTO DIGITALE TUTTA LA CARTOGRAFIA E IL MATERIALE DI BASE NECESSARIO ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO. CIÒ CHE SI RICHIEDE ALLO STUDENTE È DI RAGGIUNGERE UN RISULTATO CONCLUSIVO CHE, AL DI LÀ DELLA POSSIBILE VALUTAZIONE, POSSA CONSIDERARSI QUALE ESITO DI UNA RICERCA PERSONALE, IL PIÙ POSSIBILE INCONTAMINATA, ALIMENTATA DAL CONTINUO CONFRONTO CON I COLLEGHI DI CORSO, MEDIANTE UN PROCESSO DIALETTICO INSITO NELLA STRUTTURA DI UN LABORATORIO DI ARCHITETTURA, CHE COMPRIMA, NELL’APPROCCIO TECNICO E FORMALE AL PROGETTO, LA DISTANZA TRA IL PENSIERO DELL’ARCHITETTO E IL SUO FARSI MATERIA. PER AGEVOLARE LA RIUSCITA DI QUESTO PROCESSO SARANNO PREVISTE CONSEGNE INTERMEDIE, PONDERATE SULLA BASE DELLE POSSIBILI METODOLOGIE PROGETTUALI E DELLA SENSIBILITÀ ARCHITETTONICA DEI SINGOLI STUDENTI.
 ARCHITETTURA, PROGETTAZIONE E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I SEGUENTI TESTI SONO DA INTENDERSI COME RIFERIMENTO PER LA CONOSCENZA DELL’EVOLUZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA NONCHÉ PER LA COMPRENSIONE DEI DIVERSI SIGNIFICATI CHE LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA.
BELLINI P. (A C. DI). COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 BOCCHI R. BIBLIOTECA E RICERCA ARCHITETTONICA, IN COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 DE POLI A. BIBLIOTECHE: ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO, F. MOTTA, 2002 DE LICIOL. MANUALE DI PROGETTAZIONE: BIBLIOTECHE, ROMA, GRUPPO MANCOSU, 2006 GIANCOTTI A., LA BIBLIOTECA. PROGETTARE BIBLIOTECHE MEDIATECHE CENTRI CULTURALE, MILANO, GRUPPO EDITORIALE SIMONE, 2014 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009 VECCHIET R., (A.C. DI). LA BIBLIOTECA NEL TERRITORIO: URBANISTICA, ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI, MILANO, ED. BIBLIOGRAFICA, 1989 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SOLIMINE G. LA BIBLIOTECA. SCENARI, CULTURE, PRATICHE DI SERVIZIO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004 THOMPSON G. PLANNING AND DESIGN OF LIBRARY BUILDINGS, OXFORD, BUTTERWORTH ARCHITECTURE, 1989 VAUDETTI M. EDILIZIA PER LA CULTURA : BIBLIOTECHE, MUSEI, TORINO,UTET, 2005 VAUDETTI M. EDILIZIA CULTURALE BIBLIOTECHE E MUSEI, TORINO, UTET, 2004 CASABELLA N. 761-762 DICEMBRE 2007 – GENNAIO 2008
LA BIBLIOTECA IN LETTERATURA I SEGUENTI RIFERIMENTI CONSENTONO ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SUL TEMA DELLA BIBLIOTECA ATTRAVERSO SUGGESTIONI E IMMAGINI APPARTENENTI AL MONDO DELLA LETTERATURA.
BONAITI M. LOUIS I. KAHN 1901-1974, MONDADORI ELECTA, 2013 BORGES J.L. FINZIONI, MILANO, ADELPHI EDIZIONI SPA, 2003 CANFORA L. LA BIBLIOTECA SCOMPARSA, PALERMO, SELLERIO EDITORE, 1988 CALVINO I. SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE, ECO U. IL NOME DELLA ROSA, MILANO, BOMPIANI, 1987 MANGUEL A. LA BIBLIOTECA DI NOTTE, MILANO, ARCHINTO, 2007 NISTICO’ R. LA BIBLIOTECA, ROMA-BARI, LATERZA, 1999 ZAFÓN C. R. L’OMBRA DEL VENTO, MILANO, MONDADORI, 2006
ASPETTI DI NATURA TIPOLOGICA LO STUDENTE PUÒ UTILIZZARE I SEGUENTI TESTI PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEL FUNZIONAMENTO DELL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E FUNZIONALE.
AA.VV. QUADERNI DEL MANUALE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA. TIPOLOGIE, HOEPLI, MILANO, 2002 DE POLI A. BIBLIOTECHE : ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO,F. MOTTA, 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009
ASPETTI DI CARATTERE TECNICO I SEGUENTI TESTI COSTITUISCONO UN RIFERIMENTO PER L’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE DI ORDINE TECNICO RELATIVE AGLI EDIFICI IN GENERALE E ALL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA IN PARTICOLARE.
ARBIZZANI E. TECNOLOGIA DEI SISTEMI EDILIZI, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2008 BARTON K.P., JONES P.A. CREATING LIBRARY INTERIORS: PLANNING AND DESIGN CONSIDERATIONS, IN “NORTH CAROLINA LIBRARIES”, ESTATE 1997, II, N.5, PP.65-71 BENEDETTI C., BACIGALUPI V. MATERIALI&PROGETTO, ROMA, EDIZIONI KAPPA, 2005 BRUNO S. PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA E BIOEDILIZIA, MILANO, IL SOLE 24 ORE – PIROLA, 1999 DE BENEDETTI C. MANUALE DI ARCHITETTURA BIOCLIMATICA, RIMINI, MAGGIOLI, 1994 EVEREST A. MANUALE DI ACUSTICA. CONCETTI FONDAMENTALI – ACUSTICA DEGLI INTERNI, MILANO, HOEPLI, 2010 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 ROGORA A. LUCE NATURALE E PROGETTO, RIMINI, MAGGIOLI, 1997 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SCUDO G. TECNOLOGIE TERMO EDILIZIE, MILANO, CITTÀSTUDI, 1994
TESTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I SEGUENTI RIFERIMENTI SONO DA INTENDERSI QUALI TESTI DI ORIENTAMENTO GENERALE. ALL’INTERNO DI QUESTO ELENCO, LO STUDENTE POTRÀ RICERCARE QUELLI CHE MEGLIO POSSONO AIUTARLO NELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA SENSIBILITÀ PROGETTUALE.
BORGES J. L., L’ALEPH, 1952 CALVINO I., LE CITTÀ INVISIBILI, MILANO, ARNALDO MONDADORI EDITORI, 1983 CLEMENT G., MANIFESTO DEL TERZO PAESAGGIO, QUODLIBET, MACERATA, 2005 GIEDION S., SPAZIO, TEMPO, ARCHITETTURA, MILANO, HOEPLI, 1984 LE CORBUSIER, VERSO UN’ARCHITETTURA, MILANO, LONGANESI, 1973 KANDINSKY W., PUNTO LINEA SUPERFICIE, MILANO, ADELPHI, 1968 LYNCH K., L’IMMAGINE DELLA CITTÀ, PADOVA, MARSILIO, 2004 KOOLHAAS R., JUNKSPACE, MACERATA, QUODLIBET, 2006 MONEO R., LA SOLITUDINE DEGLI EDIFICI, TORINO, ALLEMANDI, 1985 NIEMEYER O., LA FORMA NELL’ARCHITETTURA, MILANO, MONDADORI, 1978 QUARONI L., PROGETTARE UN EDIFICIO, MILANO, MAZZOTTA,1977 RODARI G., GRAMMATICA DELLA FANTASIA, TORINO, EINAUDI, 1973 ROSSI A., L’ARCHITETTURA DELLA CITTÀ, MACERATA, QUODLIBET, 2011 ROWE C., COLLAGE CITY, CAMBRIDGE, MIT PRESS, 1983 PEREC G., SPECIE DI SPAZI,TORINO, BOLLATI BORINGHIERI, 1989 TSCHUMI B., EVENT- CITIES, CAMBRIDGE, MIT PRESS ,1994 VENTURI R., COMPLESSITÀ E CONTRADDIZIONI NELL’ARCHITETTURA, BARI, DEDALO, 1980 ZEVI B., SAPER VEDERE L’ARCHITETTURA, TORINO, EINAUDI, 1948 ZUMTHOR P., PENSARE ARCHITETTURA, MILANO, ELECTA, 2000
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/16
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75
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
Canale: 1
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CAPANNA ALESSANDRA
( programma)
PROGETTO DI CASE TEMPORANEE PER ARTISTI E GIARDINI SONORI PER DELL'AURITORIUM-PARCO DELLA MUSICA DI ROMA
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
TEMA AFFRONTATO DAL CORSO IL TEMA COMPOSITIVO DEL CORSO PREVEDE L’ELABORAZIONE DI UNA PROPOSTA PROGETTUALE PER UNA BIBLIOTECA-PONTE NEL QUARTIERE OSTIENSE. L’ORGANISMO CHE LO STUDENTE DOVRÀ PROGETTARE SI CONFIGURA COME UN CENTRO CULTURALE, UN POLO URBANO IN GRADO, DA UN LATO, DI ASSOLVERE LE FUNZIONI PIÙ INTIMAMENTE CONNESSE LEGATE ALLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA (SALA LETTURA, DEPOSITO LIBRI, SALA MULTIMEDIALE) E, DALL’ALTRO, OFFRIRE SPAZI A SERVIZIO DELL’INTERO QUARTIERE (CO-WORKING, LABORATORI, SALA POLIFUNZIONALE, SPAZI PUBBLICI APERTI). L’OBIETTIVO CHE IL CORSO SI PROPONE È DI INDIRIZZARE LO STUDENTE ALLA LETTURA GLOBALE DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA, FAVORENDO L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DELLA COMPOSIZIONE IN RAPPORTO ALLE TEMATICHE DELLO SCENARIO URBANO, MISURANDOLI CON L’USO DEI MATERIALI, LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CONSISTENZA TECNOLOGICA E FISICA DEGLI ELEMENTI, LA FATTIBILITÀ TECNICA.
PROCEDURE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO IL LABORATORIO PREVEDE UN CICLO DI LEZIONI INTRODUTTIVE AL TEMA DI PROGETTO AL QUALE SEGUIRÀ L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO ALL’INTERNO DELLE ATTIVITÀ STESSE DI LABORATORIO. IL CICLO DELLE LEZIONI INTERESSERÀ, IN PRINCIPIO, GLI ARGOMENTI LEGATI AL SENSO E AL SIGNIFICATO CHE LA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA, PER APPRODARE ALLO STUDIO DEI CARATTERI TIPOLOGICI, DISTRIBUTIVI, MORFOLOGICI E FORMALI ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE E L’ANALISI DI UNA SERIE DI CASI DI STUDIO. UNA PARTE DELLE LEZIONI SARÀ DEDICATA, INOLTRE, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA DELL’AREA DI PROGETTO. IL CICLO DI LEZIONI SARÀ ACCOMPAGNATO DA UNA SERIE DI ESERCITAZIONI - SVOLTE IN PARALLELO ALLE LEZIONI STESSE – CHE COSTITUISCONO UN MOMENTO DI LAVORO PROPEDEUTICO ALL’ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E, PERTANTO, PARTE INTEGRANTE E INDISPENSABILE PER LA DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE DEFINITIVA. NELLA PRIMA ESERCITAZIONE È RICHIESTO ALLO STUDENTE DI PRODURRE UN REPORT CHE TESTIMONI L’ESITO DELLE ANALISI E DELLE IMPRESSIONI EMERSE NEL CORSO DEL SOPRALLUOGO CHE EGLI DOVRÀ EFFETTUARE SULL’AREA DI PROGETTO E SULL’AMBITO DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO. LA SECONDA ESERCITAZIONE CONSISTE NELLA RICERCA DI ULTERIORI CASI DI STUDIO RISPETTO A QUELLI PRESENTATI DURANTE LE LEZIONI PER LA COSTRUZIONE DI UN VENTAGLIO DI RIFERIMENTI PROGETTUALI RELATIVI AL TEMA DELLA BIBLIOTECA. LA TERZA E CONCLUSIVA ESERCITAZIONE SI SOSTANZIA NELL’ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO DI SINTESI, UNA SORTA DI MAPPA CONCETTUALE DI NATURA “TEORICA”, CHE COSTITUIRÀ UN DOCUMENTO DI BASE PER LA DEFINIZIONE DEL PROGETTO. ALL’INTERNO DI TALE DOCUMENTO VERBO-VISIVO DI PRE-FATTIBILITÀ DEL PROGETTO, LO STUDENTE RACCOGLIERÀ, OLTRE ALLE INFORMAZIONI PRODOTTE NELLE PRECEDENTI ESERCITAZIONI, UNA SERIE SUGGESTIONI E IDEE PROVENIENTI DA ALTRI AMBITI DISCIPLINARI (ARTE, MUSICA, SCIENZA, ETC.) CHE, COSTITUIRANNO UN SUPPORTO ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE. A CONCLUSIONE DEL CICLO DELLE LEZIONI, L’ESITO DELLE ESERCITAZIONI SARÀ PRESENTATO DA CIASCUNO STUDENTE IN AULA RECUPERANDO E AMPLIFICANDO QUANTO PRODOTTO PRECEDENTEMENTE. NEL RISPETTO DEI CRITERI FONDATIVI DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO SARÀ, DI SEGUITO, FAVORITO IL LAVORO IN AULA CHE SI PONE L’OBIETTIVO DI COSTRUIRE UN PERCORSO CHE, DALLA DEFINIZIONE DELL’IDEA CENTRALE DEL PROGETTO, CONDUCA, NEI SUCCESSIVI MESI, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA. SARÀ CURA DEL CORSO FORNIRE SU SUPPORTO DIGITALE TUTTA LA CARTOGRAFIA E IL MATERIALE DI BASE NECESSARIO ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO. CIÒ CHE SI RICHIEDE ALLO STUDENTE È DI RAGGIUNGERE UN RISULTATO CONCLUSIVO CHE, AL DI LÀ DELLA POSSIBILE VALUTAZIONE, POSSA CONSIDERARSI QUALE ESITO DI UNA RICERCA PERSONALE, IL PIÙ POSSIBILE INCONTAMINATA, ALIMENTATA DAL CONTINUO CONFRONTO CON I COLLEGHI DI CORSO, MEDIANTE UN PROCESSO DIALETTICO INSITO NELLA STRUTTURA DI UN LABORATORIO DI ARCHITETTURA, CHE COMPRIMA, NELL’APPROCCIO TECNICO E FORMALE AL PROGETTO, LA DISTANZA TRA IL PENSIERO DELL’ARCHITETTO E IL SUO FARSI MATERIA. PER AGEVOLARE LA RIUSCITA DI QUESTO PROCESSO SARANNO PREVISTE CONSEGNE INTERMEDIE, PONDERATE SULLA BASE DELLE POSSIBILI METODOLOGIE PROGETTUALI E DELLA SENSIBILITÀ ARCHITETTONICA DEI SINGOLI STUDENTI.
 ARCHITETTURA, PROGETTAZIONE E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I SEGUENTI TESTI SONO DA INTENDERSI COME RIFERIMENTO PER LA CONOSCENZA DELL’EVOLUZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA NONCHÉ PER LA COMPRENSIONE DEI DIVERSI SIGNIFICATI CHE LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA.
BELLINI P. (A C. DI). COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 BOCCHI R. BIBLIOTECA E RICERCA ARCHITETTONICA, IN COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 DE POLI A. BIBLIOTECHE: ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO, F. MOTTA, 2002 DE LICIOL. MANUALE DI PROGETTAZIONE: BIBLIOTECHE, ROMA, GRUPPO MANCOSU, 2006 GIANCOTTI A., LA BIBLIOTECA. PROGETTARE BIBLIOTECHE MEDIATECHE CENTRI CULTURALE, MILANO, GRUPPO EDITORIALE SIMONE, 2014 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009 VECCHIET R., (A.C. DI). LA BIBLIOTECA NEL TERRITORIO: URBANISTICA, ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI, MILANO, ED. BIBLIOGRAFICA, 1989 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SOLIMINE G. LA BIBLIOTECA. SCENARI, CULTURE, PRATICHE DI SERVIZIO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004 THOMPSON G. PLANNING AND DESIGN OF LIBRARY BUILDINGS, OXFORD, BUTTERWORTH ARCHITECTURE, 1989 VAUDETTI M. EDILIZIA PER LA CULTURA : BIBLIOTECHE, MUSEI, TORINO,UTET, 2005 VAUDETTI M. EDILIZIA CULTURALE BIBLIOTECHE E MUSEI, TORINO, UTET, 2004 CASABELLA N. 761-762 DICEMBRE 2007 – GENNAIO 2008
LA BIBLIOTECA IN LETTERATURA I SEGUENTI RIFERIMENTI CONSENTONO ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SUL TEMA DELLA BIBLIOTECA ATTRAVERSO SUGGESTIONI E IMMAGINI APPARTENENTI AL MONDO DELLA LETTERATURA.
BONAITI M. LOUIS I. KAHN 1901-1974, MONDADORI ELECTA, 2013 BORGES J.L. FINZIONI, MILANO, ADELPHI EDIZIONI SPA, 2003 CANFORA L. LA BIBLIOTECA SCOMPARSA, PALERMO, SELLERIO EDITORE, 1988 CALVINO I. SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE, ECO U. IL NOME DELLA ROSA, MILANO, BOMPIANI, 1987 MANGUEL A. LA BIBLIOTECA DI NOTTE, MILANO, ARCHINTO, 2007 NISTICO’ R. LA BIBLIOTECA, ROMA-BARI, LATERZA, 1999 ZAFÓN C. R. L’OMBRA DEL VENTO, MILANO, MONDADORI, 2006
ASPETTI DI NATURA TIPOLOGICA LO STUDENTE PUÒ UTILIZZARE I SEGUENTI TESTI PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEL FUNZIONAMENTO DELL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E FUNZIONALE.
AA.VV. QUADERNI DEL MANUALE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA. TIPOLOGIE, HOEPLI, MILANO, 2002 DE POLI A. BIBLIOTECHE : ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO,F. MOTTA, 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009
ASPETTI DI CARATTERE TECNICO I SEGUENTI TESTI COSTITUISCONO UN RIFERIMENTO PER L’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE DI ORDINE TECNICO RELATIVE AGLI EDIFICI IN GENERALE E ALL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA IN PARTICOLARE.
ARBIZZANI E. TECNOLOGIA DEI SISTEMI EDILIZI, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2008 BARTON K.P., JONES P.A. CREATING LIBRARY INTERIORS: PLANNING AND DESIGN CONSIDERATIONS, IN “NORTH CAROLINA LIBRARIES”, ESTATE 1997, II, N.5, PP.65-71 BENEDETTI C., BACIGALUPI V. MATERIALI&PROGETTO, ROMA, EDIZIONI KAPPA, 2005 BRUNO S. PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA E BIOEDILIZIA, MILANO, IL SOLE 24 ORE – PIROLA, 1999 DE BENEDETTI C. MANUALE DI ARCHITETTURA BIOCLIMATICA, RIMINI, MAGGIOLI, 1994 EVEREST A. MANUALE DI ACUSTICA. CONCETTI FONDAMENTALI – ACUSTICA DEGLI INTERNI, MILANO, HOEPLI, 2010 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 ROGORA A. LUCE NATURALE E PROGETTO, RIMINI, MAGGIOLI, 1997 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SCUDO G. TECNOLOGIE TERMO EDILIZIE, MILANO, CITTÀSTUDI, 1994
TESTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I SEGUENTI RIFERIMENTI SONO DA INTENDERSI QUALI TESTI DI ORIENTAMENTO GENERALE. ALL’INTERNO DI QUESTO ELENCO, LO STUDENTE POTRÀ RICERCARE QUELLI CHE MEGLIO POSSONO AIUTARLO NELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA SENSIBILITÀ PROGETTUALE.
BORGES J. L., L’ALEPH, 1952 CALVINO I., LE CITTÀ INVISIBILI, MILANO, ARNALDO MONDADORI EDITORI, 1983 CLEMENT G., MANIFESTO DEL TERZO PAESAGGIO, QUODLIBET, MACERATA, 2005 GIEDION S., SPAZIO, TEMPO, ARCHITETTURA, MILANO, HOEPLI, 1984 LE CORBUSIER, VERSO UN’ARCHITETTURA, MILANO, LONGANESI, 1973 KANDINSKY W., PUNTO LINEA SUPERFICIE, MILANO, ADELPHI, 1968 LYNCH K., L’IMMAGINE DELLA CITTÀ, PADOVA, MARSILIO, 2004 KOOLHAAS R., JUNKSPACE, MACERATA, QUODLIBET, 2006 MONEO R., LA SOLITUDINE DEGLI EDIFICI, TORINO, ALLEMANDI, 1985 NIEMEYER O., LA FORMA NELL’ARCHITETTURA, MILANO, MONDADORI, 1978 QUARONI L., PROGETTARE UN EDIFICIO, MILANO, MAZZOTTA,1977 RODARI G., GRAMMATICA DELLA FANTASIA, TORINO, EINAUDI, 1973 ROSSI A., L’ARCHITETTURA DELLA CITTÀ, MACERATA, QUODLIBET, 2011 ROWE C., COLLAGE CITY, CAMBRIDGE, MIT PRESS, 1983 PEREC G., SPECIE DI SPAZI,TORINO, BOLLATI BORINGHIERI, 1989 TSCHUMI B., EVENT- CITIES, CAMBRIDGE, MIT PRESS ,1994 VENTURI R., COMPLESSITÀ E CONTRADDIZIONI NELL’ARCHITETTURA, BARI, DEDALO, 1980 ZEVI B., SAPER VEDERE L’ARCHITETTURA, TORINO, EINAUDI, 1948 ZUMTHOR P., PENSARE ARCHITETTURA, MILANO, ELECTA, 2000
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2
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ICAR/14
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25
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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4
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ICAR/14
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50
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |