Insegnamento
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Ore Lezione
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Attività
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1036465 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende illustrare la storia dell’architettura e della città in Italia tra XV e XVIII secolo presentando un approccio critico e scientifico all’opera teorica e pratica dei maggiori protagonisti, fornendo un’analisi approfondita delle più significative espressioni architettoniche. Particolare attenzione sarà rivolta alle specificità dei principali centri artistici e culturali , tenendo conto del più ampio contesto storico e della ragioni della committenza.(
Canale: 2
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CANTATORE FLAVIA
( programma)
Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza di base della storia dell’architettura per l’arco cronologico considerato e gli strumenti metodologici necessari alla comprensione critica delle principali realizzazioni architettoniche, anche in rapporto con il contesto storico e culturale. Indicazioni di metodo per lo studio storico dell’architettura. L’architettura del ‘400 in Italia. Umanesimo e Rinascimento, Vitruvio, il rilievo dei monumenti, la ripresa del linguaggio classico. Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti. I centri del Rinascimento e la diffusione del nuovo linguaggio: Roma, Firenze e la Toscana, Urbino, Venezia, Mantova, Milano, Napoli. Francesco di Giorgio trattatista e architetto. L’architettura del ‘500 in Italia. Bramante, Raffaello, Baldassarre Peruzzi, i Sangallo, Giulio Romano a Roma e a Mantova. Il nuovo S. Pietro, progetti e costruzione. Michelangelo: le opere fiorentine e le opere romane. La Toscana dei Medici: Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati, Bernardo Buontalenti. L’architettura a Roma dopo Michelangelo: Pirro Ligorio, Jacopo Barozzi da Vignola, Giacomo della Porta. L’architettura delle ville. Il classicismo nell’ambiente veneto: Giovanni Maria Falconetto, Michele Sanmicheli, Jacopo Sansovino, Palladio: le ville, le opere vicentine, le chiese veneziane.I trattati di Sebastiano Serlio, Vignola, Palladio. La nuova architettura a Genova e a Milano: Galeazzo Alessi e Pellegrino Tibaldi. Domenico Fontana e la costruzione della Roma sistina. L’architettura del ‘600 in Italia. Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Francesco Borromini. Carlo Rainaldi, Giovanni Antonio de Rossi, Carlo Fontana a Roma, Baldassarre Longhena a Venezia, Cosimo Fanzago a Napoli, Guarino Guarini a Torino.
A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Milano 2009; Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F. P. Fiore, Milano 1998; A. BRUSCHI, Brunelleschi, Milano 2006; F. P. FIORE, Leon Battista Alberti, Milano 2012; Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano 2002; Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. Conforti, R. Tuttle, Milano 2001; W. LOTZ, Architettura in Italia. 1500-1600, a cura di D. Howard (1995), Milano 1997; M. TAFURI, Ricerca del Rinascimento, Torino 1992; Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, a cura di A. Scotti Tosini, Milano 2003; R. WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia. 1600-1750, Torino 1972.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 1
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CERUTTI ANNAROSA
( programma)
Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Facoltà di Architettura 2014-2015 Corso di Storia dell'architettura moderna Prof. Annarosa Cerutti Fusco annarosa.cerutti@uniroma1.it Contenuti e finalità del corso Il corso di storia dell'architettura tratta argomenti rilevanti per la disciplina nell'arco di tempo che si estende dal primo Rinascimento sino al barocco, con particolare attenzione al periodo 1600 - 1680. Le lezioni saranno finalizzate a: 1) illustrare le opere architettoniche più significative, singolari o esemplari discutendone il contesto storico e culturale, ma anche fisico e urbano, il processo di formazione (dalla committenza alle fasi successive sino alle operazioni esecutive, talvolta con cenni ai materiali e alle tecniche di cantiere) per valutarne poi l'esito architettonico complessivo e la fortuna critica; 2) indicare alcuni dei punti di vista storico-critici assunti da autorevoli studiosi contemporanei su tali opere o gruppi di opere, in modo da rendere possibile allo studente avviare una riflessione consapevole sugli orizzonti storiografici tradizionali e innovatori. Le lezioni sulle diverse tematiche e la bibliografia di corredo indicate qui di seguito hanno lo scopo di sollecitare lo studente ad esaminare temi e problemi connessi all'ideazione ed alla realizzazione delle diverse soluzioni architettoniche, agli usi e ai significati assunti nel tempo e all'identificazione di un preciso ambito storico entro cui collocare le caratteristiche formali ed espressive delle architetture studiate.
Per il Quattrocento, Cinquecento e Seicento sono obbligatori i seguenti testi: F. P. FIORE (a cura di), Storia dell' architettura italiana. Il Quattrocento, Milano, Electa 1998: Fiore, Francesco Paolo: Introduzione. – pp. 9-37; Bruschi, Arnaldo: Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina. – pp. 38-113; Burns, Howard: Leon Battista Alberti. – pp. 114-165; Fiore, Francesco Paolo: Siena e Urbino. – pp. 272-313; Adams, Nicholas: Pienza. – pp. 314-329; Frommel, Christoph Luitpold: Roma. – pp. 374-433. W. LOTZ, Architettura in Italia 1500-1600, riedizione a cura di D. Howard, Milano, Rizzoli 1997. Leggere la premessa di D. Howard. Studiare gli argomenti citati nel programma. R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi 1972 (1° ed. 1958). Per la parte relativa all'architettura.
Parte II Modalità di esame L'esame è orale e individuale. Lo studente dovrà dimostrare la conoscenza della materia e la capacità di interpretare criticamente gli argomenti inquadrandoli nel loro ambito storico. Per la preparazione dell'esame lo studente si varrà della bibliografia (almeno relativa ai testi di riferimento) su indicata. Assicurata la conoscenza degli argomenti sulla base dei testi raccomandati, eventuali diverse angolazioni critiche si potranno avvalere della bibliografia di approfondimento, e su altri testi comunque da concordare con il docente. Lo studente dovrà inoltre verificare le proprie conoscenze tramite indispensabili visite alle architetture rinascimentali e barocche, almeno romane e laziali (vedi elenco dettagliato). Nella scelta delle architetture e relativi contesti (originari, storici e attuali) da inserire nell'elenco si è tenuto conto anche dell'accessibilità e degli itinerari che consentono di visitare più siti secondo opportuni percorsi indicati a lezione (che lo studente a sua volta potrà organizzare in relazione alle proprie esigenze). Per sostenere l'esame è infatti condizione necessaria, ma non sufficiente, la visita accurata e documentata (testi da consultare, cartografia storica, rilievi, ecc.) almeno dei seguenti monumenti o complessi monumentali e urbani di Roma (inclusi i giardini se pertinenti, ovvero i palazzi nei loro isolati, le chiese con i loro conventi, ecc.).
L'ALBUM DI DISEGNI (seguire il metodo spiegato qui di seguito) Per documentare le visite su indicate lo studente dovrà illustrare e analizzare con una serie di schizzi e disegni architettonici - eseguiti con metodo tecnico-scientifico - ovvero per ogni fabbrica illustrata innanzitutto pianta(e) e sezione (i), poi prospetti, particolari ecc.. Si tratta di rappresentare graficamente almeno una decina di architetture romane, selezionate tra quelle presenti nell'elenco di cui sopra, possibilmente collocate in ciascuno dei tre secoli, dal Quattrocento al Seicento. Questi edifici vanno studiati sui testi obbligatori e consigliati, e mediante visita diretta approfondita e indagine urbanistica (con rifermento al sito). La parte grafica, inserita preferibilmente in una cartella - album di fogli A 4 (si consigliano pochissime fotocopie e fotografie di corredo), deve essere redatta innanzitutto in modo scientifico: la fonte da cui trarre i disegni e rilievi deve essere attendibile, eventualmente anche esplicitata e controllata dallo studente proprio in occasione della visita diretta all'opera rappresentata in una scala che permetta di comprendere l'organismo architettonico. Negli elaborati da presentare all'esame si dovranno seguire le convenzioni del disegno tecnico architettonico in proiezione ortogonale (piante e relative sezioni collegate tra loro e ridotte alla stessa scala di rappresentazione, con esplicito riferimento alla scala grafica e al segno di sezione). Le piante vanno corredate con l'indicazione della quota e dell'orientamento (nord), e nella rappresentazione degli edifici, soprattutto delle chiese, può essere opportuno disegnare il pavimento, se originario e non di restauro, e andranno segnate graficamente finestre e porte. Le volte e le cupole poste al di sopra del piano di sezione orizzontale (ovvero della pianta) devono essere proiettate (con segno tratteggiato). Alcuni dettagli interessanti possono essere illustrati in una scala adeguata (ad esempio diverse soluzioni d'angolo di cortili rinascimentali), così come si potrà visualizzare lo spazio urbano quando progettato o modificato ad hoc per accogliere un'opera specifica (come per esempio il "teatro" di S. Maria della Pace). Per le convenzioni proprie degli architetti da adottare consiglio sia la consultazione in biblioteca del "Il Nuovissimo Manuale dell’Architetto", a cura di Luca Zevi, Mancosu, Roma 2007, oppure il ricorso a un server e link che riporti on-line le linee guida per il disegno architettonico in pianta e sezione. Durante l'esame verrà richiesto di descrivere oralmente i caratteri salienti delle opere più significative di ciascun periodo storico, e soprattutto di analizzare le architetture presentate nell'album e visitate. Si raccomanda una consapevolezza dei materiali impiegati all'esterno e all'esterno della costruzione (mattoni, travertini, marmi, graniti, ecc.) e nei rivestimenti, quando questi siano di interesse (marmi policromi, stucchi, ecc.). Per quanto riguarda le opere rappresentate nei disegni dell'album, lo studente/la studentessa, potrà cercare, eventualmente, di esprimersi graficamente mediante schizzi e disegni diagrammatici molto elementari e sintetici, per dimostrare così di avere acquisito la capacità propria dell'architetto, ovvero quella di memorizzare lo spazio architettonico per poterlo concettualizzare schematicamente attraverso il segno grafico. Questa parte del programma sarà particolarmente formativa ai fini di acquisire le competenze proprie dell'architetto, che deve saper rappresentare un edificio storico.
Per il Quattrocento, Cinquecento e Seicento sono obbligatori i seguenti testi: F. P. FIORE (a cura di), Storia dell' architettura italiana. Il Quattrocento, Milano, Electa 1998: Fiore, Francesco Paolo: Introduzione. – pp. 9-37; Bruschi, Arnaldo: Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina. – pp. 38-113; Burns, Howard: Leon Battista Alberti. – pp. 114-165; Fiore, Francesco Paolo: Siena e Urbino. – pp. 272-313; Adams, Nicholas: Pienza. – pp. 314-329; Frommel, Christoph Luitpold: Roma. – pp. 374-433. W. LOTZ, Architettura in Italia 1500-1600, riedizione a cura di D. Howard, Milano, Rizzoli 1997. Leggere la premessa di D. Howard. Studiare gli argomenti citati nel programma. R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi 1972 (1° ed. 1958). Per la parte relativa all'architettura.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative di base
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ITA |
1036466 -
ESTIMO
(obiettivi)
L’obiettivo del Corso è di fornire le nozioni economiche necessarie a conoscere, analizzare e razionalizzare i bisogni che sono a monte di ogni progetto, sia pubblico sia privato, e che devono essere alla base del piano d’intervento discusso e condiviso con il committente, prima di progettare il processo produttivo teso a trasformare un bene in uno ad utilità maggiore. Le esigenze espresse nel piano d’intervento, attraverso una serie di scelte di carattere tecnico, ambientale, finanziario, economico, sociale e procedurale si devono tradurre in un progetto che, simulando il manufatto edilizio o il piano d’intervento commissionato, combini i fattori della produzione conseguendo l’equilibrio ottimale fra il minimo costo dell’intervento ed il massimo valore di mercato del bene finale. A tal fine si presenteranno gli aspetti economici necessari a pianificare, progettare, valutare, realizzare, gestire ed eventualmente alienare un opera; si introdurrà lo studente alla logica e alla metodologia estimativa e si spiegheranno i criteri di stima necessari ad effettuare le scelte economiche sia di valore sia di convenienza, che permettono di sviluppare un progetto di intervento sostenibile nelle diverse fasi del suo ciclo di vita.
Canale: 2
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BAMBAGIONI GIAMPIERO
( programma)
Introduzione al Corso Finalità dello studio dell’economia e dell’estimo; la dottrina economica quale fase fondante nella formazione dell’architetto; storia della dottrina estimativa a livello nazionale; gli standard valutativi internazionali (IVS). PRINCIPI DI ECONOMIA I principi fondamentali dell’economia, tra cui: Il concetto di costo opportunità; I sistemi economici; I metodi di allocazione delle risorse; La domanda e l’offerta; I fattori che spostano la curve di domanda e di offerta; L’interazione tra domanda ed offerta; Utilità e utilità marginale; La produzione e i costi nel breve periodo; La produzione ed i costi nel lungo periodo; Il processo decisionale delle imprese; Ricavo marginale e Costo marginale; La concorrenza perfetta; I mercati concorrenziali nel breve e nel lungo periodo; Il monopolio e la concorrenza imperfetta; Il mercato e la formazione del prezzo; Infrastrutture istituzionali di una economia di mercato; I miglioramenti paretiani; I beni pubblici. Introduzione alla macroeconomia; I cicli economici; Produzione e prodotto interno lordo (PIL); La spesa pubblica; I trasferimenti pubblici; occupazione e disoccupazione; Il sistema monetario; Inflazione e deflazione; La misura del livello dei prezzi e dell’inflazione; Le politiche di crescita economica; I trade-off in politica economica; Il Sistema bancario europeo, BCE e politica monetaria. ECONOMIA E MERCATO EDILIZIO-IMMOBILIARE Mercato delle costruzioni, mercato immobiliare e relative fonti informative; Caratteristiche del processo produttivo edilizio; Modalità di finanziamento dell’impresa edile. Prezzi e caratteristiche immobiliari. Metodi di analisi e interpretazione della congiuntura dei mercati immobiliari. Processo di segmentazione dei mercati immobiliari; Rilevazione dei dati immobiliari; Scale di misura; Nomenclatori delle caratteristiche qualitative. Tecniche di valutazione comparata dei progetti preliminari: Analisi costi-benefici (ACB), Analisi Costi-Efficacia, Analisi Costi-Ricavi, Analisi multicriteriale (AMC). Valutazione investimenti pubblici/privati: Project Finance e Partenariato Pubblico Privato (PPP). La valutazione del piano economico finanziario: convenienza economica e sostenibilità finanziaria. La valutazione dei beni ambientali; Il teorema di Coase; Stima delle aree edifica PRINCIPI E TEORIA ESTIMATIVA Principi: del prezzo, della previsione, dello scopo, di comparazione, dell’ordinarietà. Basi del valore Valore di mercato e valori diversi dal valore di mercato: Valore di trasformazione, Costo di ricostruzione, Valore complementare, Valore di sostituzione, Valore di credito ipotecario, ecc. Metodo del confronto di mercato (o Market approach MA); Metodo finanziario (o Income approach); Metodo del costo (o Cost approach). Procedimenti di stima sintetici (o diretti) e procedimenti analitici (o per capitalizzazione del reddito). Le stime monoparametriche e pluriparametriche. I modelli statistici non parametrici per le analisi di mercato. Analisi di regressione. Regressione lineare multipla. Metodi di valorizzazione immobiliare e Highest and best use (HBU). Stima del costo di costruzione La stima del costo di costruzione e del costo di produzione edilizia I costi del recupero edilizio e urbano Il computo metrico estimativo Estimo catastale Sistema catastale italiano. Catasto fabbricati e catasto terreni La misurazione delle consistenze La misurazione delle superfici immobiliari sulla base degli standard nazionali ed internazionali Estimo legale Stima dell’indennità di espropriazione per pubblica utilità; Diritto di superficie. La valutazione dei diritti reali di godimento: uso, usufrutto, abitazione. Le valutazioni ai fini fiscali. Matematica finanziaria applicata all’estimo In particolare: Valore attuale netto (VAN); Tasso interno di rendimento (TIR); Saggio unitario d’interesse, formule dell’interesse semplice e composto, quota di ammortamento, ecc.; Valutazione e valorizzazione di edifici storico-architettonici
Carlo Forte - Baldo de' Rossi, Principi di economia ed estimo (1979, rist. 1993), Etas Libri Codice delle Valutazioni Immobiliari – Italian Property Valuation Standard, IV Edizione (2011), Tecnoborsa [ISBN 978-88-902236-1-7] Bambagioni G., La misurazione delle superfici immobiliari (2008), Il Sole 24 Ore SpA [ISBN: 978-88-324-7099-4] Paul A. Samuelson – William D. Nordhaus – Carlo A. Bollino, Economia (2014), The McGraw-Hill Co. [ISBN: 9788838667299] Fusco Girard L., Nijkamp P., Le valutazioni per lo sviluppo sostenibile della città e del territorio (2000) Franco Angeli [ISBN: 9788846401823] Bottero M., Ferretti V., Mondini G. (2014), Economia ed estimo dei beni culturali ed ambientali, In: Manuale di Estimo / Roscelli R. (pp 40, pagine 323-362) UTET, [ISBN: 9788860084293]
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/22
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75
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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75
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
1025639 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
ICAR 08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI | 8 creditiIl corso si propone il duplice obiettivo di fornire gli strumenti necessari a comprendere il linguaggio proprio della progettazione strutturale e di favorire l'attitudine al ragionamento astratto, il quale svolge un ruolo determinante in ogni processo compositivo. Gli argomenti trattati riguardano lo studio della cinematica e della statica dei solidi e delle strutture deformabili, l'indagine sul comportamento dei materiali e sulla loro resistenza, l'introduzione alla teoria delle strutture con cenni alla stabilità. Particolare attenzione è rivolta alla presentazione dei concetti meccanici fondamentali accennando al contesto storico nel quale sono stati maturati. La conoscenza operativa viene invece approfondita attraverso la soluzione di semplici problemi di analisi e progettazione strutturale. Alla fine si dovrà maturare una conoscenza tale da garantire il riconoscimento intuitivo delle varie forme e funzioni strutturali; effettuare elementari verifiche di resistenza di strutture; progettare semplici schemi strutturali; acquisire capacità per interpretare i risultati di elaborazioni automatiche. I principali temi del corso sono: teoria della trave monodimensionale e dei sistemi articolati di travi (isostatici e iperstatici); continuo di Cauchy; problema di Saint Venant.
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TROVALUSCI PATRIZIA
( programma)
0. Elementi di algebra lineare e di analisi tensoriale Vettori e tensori come elementi di spazi vettoriali. Basi ortonormali. Prodotto tra tensori. Trasposto di un tensore. Tensori simmetrici e antisimmetrici. Tensori ortogonali. Traccia e determinante di un tensore. Prodotto interno. Componenti cartesiane di vettori e tensori. Autovalori e autovettori di tensori doppi simmetrici. Operatore gradiente e operatore divergenza di campi vettoriali e tensoriali. Teorema della divergenza.
1. Introduzione alla teoria delle strutture Studio del comportamento meccanico di semplici sistemi deformabili elasticamente: sistemi ad elasticità concentrate (sistemi discreti) e sistemi di travi monodimensionali (sistemi continui). Il problema dell’equilibrio e della deformazione (problema elastico) viene formulato (in modo diretto, integrale o variazionale) per analizzare sistemi rappresentativi delle strutture comunemente utilizzate nelle costruzioni. 1.1. GENERALITÀ SUI SISTEMI STRUTTURALI DEFORMABILI Concetti di deformazione e sforzo. Comportamento elastico-lineare dei materiali: Legge di Hooke. Lavoro di deformazione, energia potenziale e complementare elastica per mezzi monodimensionali. Cenno sul comportamento costitutivo non elastico. 1.2. LA TRAVE MONODIMENSIONALE Formulazione diretta del problema dell’equilibrio per la trave elastica. Equazione della linea elastica per la trave di Eulero-Bernoulli isostatica e iperstatica. Linea elastica per spostamenti finiti. Concetto di carico critico e di deformata critica. 1.3. ANALISI DI STRUTTURE COSTITUITE DA ELEMENTI MONODIMENSIONALI Il problema elastico: formulazione diretta, integrale (teorema dei lavori virtuali), variazionale (teoremi dell’energia potenziale e complementare elastica totale). Soluzione del problema elastico per sistemi continui di travi monodimensionali e per sistemi discreti (sistemi ad elasticità concentrate, travature reticolari) isostatici e iperstatici. Metodo degli spostamenti. Metodo delle forze. Le equazioni di Müller-Breslau per la soluzione di sistemi iperstatici. Soluzione del problema in presenza di spostamenti e/o deformazioni imposti. 2. Meccanica dei solidi deformabili Studio del comportamento meccanico del modello del corpo continuo deformabile tridimensionale (continuo di Cauchy). Aspetti cinematici, statici e costitutivi. 2.1. CINEMATICA Modello di corpo continuo di Cauchy. Campo del trasporto, dello spostamento e relative proprietà. Studio locale della deformazione. Equazioni di congruenza implicite ed esplicite. Significato geometrico delle misure di deformazione. Deformazioni principali e direzioni principali di deformazione. Invarianti del tensore di deformazione. Rappresentazione grafica dello stato locale di deformazione. 2.2. STATICA Classificazione delle azioni meccaniche su un continuo deformabile. Definizione di sforzo in un punto (postulato di Cauchy). Teorema di Cauchy. Equazioni locali d’equilibrio. Sforzi principali e direzioni principali di sforzo. Invarianti del tensore di sforzo. Rappresentazione grafica dello stato locale di sforzo. 2.4. ELEMENTI DELLA TEORIA COSTITUTIVA Funzioni di risposta e classificazione dei materiali. Rappresentazione del legame costitutivo elastico lineare isotropo (equazioni di Lamé). Costanti di Young e Poisson e relativo significato fisico. Condizioni sulle costanti elastiche. Materiali iperelastici lineari (materiali di Green). Lavoro e energia di deformazione. Energia complementare. Principi e teoremi per i corpi elastici (Cenni).
3. Il problema di Saint-Venant Studio di un particolare tipo di continuo di Cauchy: il solido di Saint-Venant (trave tridimensionale). Soluzione del problema elastico per stati di sollecitazioni notevoli.
3.1. GENERALITA’ Solido di Saint-Venant. Restrizioni geometriche, meccaniche e costitutive. Formulazione generale del problema, metodo semi-inverso. Stati elementari di sollecitazione. 3.2. FORZA NORMALE ECCENTRICA Metodo semi-inverso negli sforzi. Campi di sforzo, deformazione e spostamento. Vettore curvatura flessionale. Asse neutro, asse di flessione e asse di sollecitazione; relazione di antipolarità tra asse neutro e centro di pressione; nocciolo centrale d’inerzia e cenno ai materiali non reagenti a trazione. 3.3. MOMENTO TORCENTE Metodo semi-inverso negli spostamenti. Centro di torsione. Curvatura torsionale e funzione d’ingobbimento. Sezione circolare mono e bi-connessa. Analogia idrodinamica e analogia della membrana (cenni). Metodo energetico, funzione di Prandtl (cenni). Sezioni rettangolari di spessore sottile. Sezioni composte di elementi rettangolari di spessore sottile. Sezioni cave di spessore sottile (teoria approssimata di Bredt). 3.4. FORZA DI TAGLIO (e momento flettente) Teoria approssimata di Jourawsky. Scorrimento medio, area di taglio. Centro di taglio. Sezioni rettangolari, o composte di elementi rettangolari, di spessore sottile (mono o pluri-connesse).
4. Criteri di resistenza e stabilità delle strutture (cenni) Introduzione all’analisi delle strutture (verifica e/o progetto) attraverso l’individuazione dei limiti del comportamento elastico-lineare e dell’ipotesi di piccoli spostamenti . Soglia del comportamento elastico lineare. Snervamento e rottura fragile. Cenno ai criteri di resistenza per materiali duttili (criterio della tensione tangenziale massima e della tensione tangenziale ottaedrica). Dominio limite e tensione ideale. Verifiche di resistenza e per strutture composte da travi (tensioni ammissibili). Stabilità dell’equilibrio in presenza di grandi spostamenti. Studio statico della stabilità (teoria del II ordine). Asta di Eulero (auto valori e autofunzioni). Verifiche di stabilità per travi snelle soggette a carico di punta (metodo “ω”).
PROVA D’ESAME L’esame consiste in una prova scritta e un successivo colloquio orale concernente gli argomenti sopra riportati. Durante il corso saranno svolte esercitazioni estemporanee finalizzate all’esonero dalla prova scritta. Saranno eventualmente valutate anche relazioni critiche sugli argomenti suggeriti nelle letture consigliate. Prima di sostenere l’esame si legga attentamente il regolamento d’esame pubblicato sul sito della docente. Al momento del sostenimento della prova orale gli studenti saranno invitati a mostrare i loro appunti e gli esercizi svolti durante la loro preparazione.
Requisiti per sostenere l'esame Gli studenti che desiderano sostenere l'esame sono tenuti a prenotarsi presso il sito internet http://www.infostud.uniroma1.it entro i termini stabiliti dall'Ateneo. Si raccomanda di prenotarsi su un unico verbale corrispondente al codice dell’insegnamento previsto nel proprio manifesto degli studi. Gli studenti sono altresì tenuti a dimostrare, al momento della prova orale, l'avvenuto superamento degli esami di STATICA (8 CFU) e MATEMATICA 2 (4 CFU) o insegnamenti equivalenti. Non saranno in alcun modo ammessi all’esame studenti non regolarmente prenotati su infostud entro i tempi stabiliti. Al momento del sostenimento della prova orale gli studenti saranno invitati a mostrare i loro appunti e gli esercizi svolti durante la loro preparazione. Gli studenti ammessi a sostenere la prova d'esonero dalla prova scritta saranno solo quelli che la docente ha riconosciuto durante il corso come 'frequentanti' e che alla data del primo esonero avranno superato l'esame di STATICA (8 CFU) o insegnamenti equivalenti. Gli studenti che hanno partecipato alle prove d'esonero in precedenti anni accademici non saranno ammessi a parteciparvi in questo o nei prossimi anni accademici. Gli studenti "esonerati" potranno sostenere la sola prova orale in uno degli appelli delle sessione invernale e non oltre.
ISCRIZIONE AL CORSO Gli studenti previa iscrizione al portale CESMA-Sapienza, devono compilare entro il 15 ottobre 2014 il modulo predisposto per l’iscrizione: http://cesma.architettura.uniroma1.it/procedure/scienza-delle-costruzioni. L’indirizzo con il quale comunicare con i docenti è: trovalusci.sdc@gmail.com
RICEVIMENTO STUDENTI Durante il corso, dopo lo svolgimento della lezione il venerdì alle ore 10.30 (gli interessati devono presentarsi alla fine della lezione presso la sede di via Flaminia). Successivamente su appuntamento (via e-mail). I laureandi sono sempre ricevuti previo appuntamento.
Supporto alla didattica in uso,gesso, lavagna, videoproiettore Modalità di frequenza• Facoltativa (consigliata)Modalità di erogazione• Tradizionale
TESTI CONSIGLIATI 1. D. Capecchi, Scienza delle costruzioni, Roma, CISU, 1995. 2. L. Gambarotta, L. Nunziante, A. Tralli, Scienza delle costruzioni. Milano, McGraw-Hill, 2003.
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/08
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1040347 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
(obiettivi)
Il corso intende sviluppare le capacità dello studente di gestire un progetto complesso affrontando il problema della sintesi formale di un organismo architettonico specializzato per uso pubblico. Tale obiettivo prevede anche lo studio dello spazio interno nelle sue componenti estetiche, tecniche (materiali, strutture ecc.) e tecnologiche (illuminazione, acustica ecc.) Lo studente avrà così modo di affrontare la definizione dell’organismo architettonico a partire dall’interno e dalla sua struttura, oltre che dalla definizione della sua forma in rapporto al contesto urbano. Il rapporto con la storia, con la fruizione contemporanea della scena urbana, insieme al dominio espressivo delle tecniche, saranno altri problemi importanti con cui lo studente dovrà confrontarsi. Inoltre il corso fornirà le conoscenze per affrontare il tema del progetto per l’utilizzo dell’esistente, proponendo temi progettuali strettamente connessi con le trasformazioni del tessuto urbano. Il corso si concluderà con un workshop nel quale lo studente concentrerà i propri sforzi per ottenere la sintesi progettuale finale. Il corso è articolato in due insegnamenti complementari: – Progettazione 3 ICAR 14, 6 crediti – Architettura degli interni ICAR 16, 6 crediti
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PROGETTAZIONE III
Canale: 1
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CAPANNA ALESSANDRA
( programma)
1. Obiettivi formativi Obiettivo del Laboratorio, che comprende il modulo di Progettazione 3 e il moulo di Archtettura degli Interni, è di simulare un lavoro progettuale, che proceda dall’ideazione alla elaborazione compositiva, al progetto dell’edificio e alla definizione dei suoi spazi interni, rendendo lo studente consapevole della complessità dell’iter progettuale come processo non lineare che richiede controlli e verifiche dei vari aspetti, simultaneamente e alle diverse scale. Il programma di Architettura degli Interni è parte del programma generale del Laboratorio di Progettazione 3.
2. Descrizione del corso Il laboratorio si basa sul lavoro in aula, quale luogo principale di riflessione e dibattito sui problemi della progettazione. Durante il semestre sono previste un ciclo di lezioni (attraverso l’esposizione di casi studio realizzati, con proiezione di immagini e approfondimenti sulle tecniche di ideazione e progettazione di edifici non solo riferiti al tema scelto per l’esercitazione progettuale), completate da esercitazioni, consegne e revisioni individuali e collettive che consentiranno di verificare lo stato d’avanzamento dei singoli progetti. Allo studente è richiesto di tenere un album di studio per il controllo dell’iter di sviluppo del progetto e di presentare il progetto in elaborati grafici completati da una relazione illustrativa e da un plastico.
3. L’esercitazione progettuale Il tema prescelto per il Laboratorio è la progettazione di una Scuola primaria di primo grado (elementare) con giardino ludico-didattico di pertinenza, da realizzare in un’area della periferia romana tra quelle scelte dal Comune per il cosiddetto Programma di Trasformazione Urbanistica denominato: Compensazione edificatoria del comprensorio E1” Tor Marancia. In questo piano le aree hanno la caratteristica di prevedere al loro interno servizi pubblici di interesse locale: asili, scuole, centri civici e spazi aperti di quartiere. L’area prescelta si trova nella fascia di espansione della città, all’interno di uno dei programmi di trasformazione urbanistica del territorio comunale in prossimità del GRA, ai margini del III Municipio, nel comparto Cinquina – Bufalotta. Nell’ambito della riforma dei cicli scolastici dell’istruzione primaria e secondaria, introdotta con la legge n. 53 del 28 marzo 2003, il primo ciclo dell’istruzione comprenderà l’attuale scuola elementare e la scuola media e deve essere caratterizzato dall’istituzione dei piani di offerta formativa plurima. In particolare, il primo ciclo d’istruzione, costituito dalla scuola primaria, della durata di cinque anni, e dalla scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni. L’articolazione interna La scuola primaria di primo grado, tema di studio del Laboratorio, è stata pensata nella sua naturale articolazione, diversa dal passato, che seguire lo schema (1+2+2), cioè in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici biennali all’interno dei quali saranno attivati piani di offerta formativa plurima, i laboratori didattici per gruppi di livello differenziato, i laboratori di interclasse ed i laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti. Per analizzare e sperimentare questo tema attraverso la ricerca progettuale, l'esercitazione del Laboratorio ha quest’anno come argomento la scuola primaria come spazio architettonico di qualità e riguarda il progetto di una scuola elementare di quindici aule e delle aree di sua pertinenza. Come è scritto nel Programma del Laboratorio, che sarà scaricabile dalla piattaforma e-learning che è il supporto operativo del corso, il tema è scelto per conferire, attraverso un duplice sistema di spazi costruiti e di spazi aperti, identità urbana ad un sito non risolto, in modo da mettere in gioco e saggiare simultaneamente le valenze architettoniche, urbane e di organizzazione degli spazi interni del progetto dell’ultimo anno del corso di studi triennale.
4. Esercitazioni, consegne valutabili, esami Le date e gli argomenti delle consegne saranno comunicate in aula. Per sostenere l’esame che è individuale, lo studente dovrà produrre 4 tavole in formato A1 (comprensive degli elaborati del modulo di Progettazione e del modulo di Architettura degli Interni), una relazione illustrativa del progetto e un plastico.
I riferimenti qui elencati comprendono indicazioni per la consultazione di esempi di architetture sul tema del corso, e alcuni testi teorici sui quali approfondire la conoscenza dei caratteri dell’edificio per l’istruzione e sulla progettazione in generale, argomenti sui quali potrà svolgersi la parte orale dell’esame. Nel corso delle lezioni saranno sempre comunicati i riferimenti bibliografici degli esempi di architetture illustrati a supporto delle lezioni stesse.
Indicazioni bibliografiche - testi sulla progettazione • H. Hertzberger, Lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 1996. • P.O. Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Laterza, Roma-Bari 1996. (pdf disponibile per il download https://www.academia.edu/7031251/POR_La_costruzione_del_progetto_architettonico) • M. Furnari, Progettazione architettonica. Strategie di composizione dell'edificio contemporaneo, Etas Libri, Milano 1997.
- bibliografia di base sul tema della scuola • H. Hertzberger, Space and Learning, 010 Publisher, Rotterdam, 2008 • H. Hertzberger, The schools of Herman Hertzberger, 010 Publisher, Rotterdam, 2009 • A. Capanna, Edifici per la Scuola, Edilstampa, Roma, 2013
-numeri monografici di riviste sugli edifici scolastici e i suoi spazi interni • “L’Architecture d’Aujourd’hui”, n. 232, aprile 1984, numero monografico “Ecoles” • “The Architectural Review”, n. 1158, agosto 1993, numero monografico “Education” • “The Architectural Review”, n.1178, aprile 1995, numero monografico FormativeYears • “Detail”, n. 3, 2003, numero monografico “School Buildings” • “Arquitectura Viva" n.126, 2009 • A. Ford, Designing the Sustainable School, Image Publishing, 2007; • M. Dudek, Schools and Kindergarten, Birkhauser, Basel/Boston/Berlin 2008 • “Detail”, n. 3, 2013, numero monografico “Building for children”
• “Detail”, n. 11, 2014, numero monografico “Coperture” • “Detail”, n. 5, 2015, numero monografico “lightings and interiors”
-Numeri monografici di riviste sul tema degli spazi esterni • “Area”, n. 48, 60, 62, 63 • Casabella”, n. 575/576, 1991 • Casabella n. 597-598, “Il disegno degli spazi aperti”, gen-feb 1992; • “L’Architecture d'Aujourd'hui”, n. 317, 1998 • Lotus Navigator n. 2, “I nuovi paesaggi”, mar 2001; • “Lotus”, n. 128, 2006. Reclaiming terrain
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
TEMA AFFRONTATO DAL CORSO IL TEMA COMPOSITIVO DEL CORSO PREVEDE L’ELABORAZIONE DI UNA PROPOSTA PROGETTUALE PER UNA BIBLIOTECA-PONTE CHE DOVRÀ COLLEGARE IL QUARTIERE DI VALCO SAN PAOLO CON QUELLO DELLA MAGLIANA. L’ORGANISMO CHE LO STUDENTE DOVRÀ PROGETTARE SI CONFIGURA COME UN CENTRO CULTURALE, UN POLO URBANO IN GRADO, DA UN LATO, DI ASSOLVERE LE FUNZIONI PIÙ INTIMAMENTE CONNESSE LEGATE ALLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA (SALA LETTURA, DEPOSITO LIBRI, SALA MULTIMEDIALE) E, DALL’ALTRO, OFFRIRE SPAZI A SERVIZIO DELL’INTERO QUARTIERE (CO-WORKING, LABORATORI, SALA POLIFUNZIONALE, SPAZI PUBBLICI APERTI). L’OBIETTIVO CHE IL CORSO SI PROPONE È DI INDIRIZZARE LO STUDENTE ALLA LETTURA GLOBALE DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA, FAVORENDO L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DELLA COMPOSIZIONE IN RAPPORTO ALLE TEMATICHE DELLO SCENARIO URBANO, MISURANDOLI CON L’USO DEI MATERIALI, LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CONSISTENZA TECNOLOGICA E FISICA DEGLI ELEMENTI, LA FATTIBILITÀ TECNICA.
PROCEDURE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO IL LABORATORIO PREVEDE UN CICLO DI LEZIONI INTRODUTTIVE AL TEMA DI PROGETTO AL QUALE SEGUIRÀ L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO ALL’INTERNO DELLE ATTIVITÀ STESSE DI LABORATORIO. IL CICLO DELLE LEZIONI INTERESSERÀ, IN PRINCIPIO, GLI ARGOMENTI LEGATI AL SENSO E AL SIGNIFICATO CHE LA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA, PER APPRODARE ALLO STUDIO DEI CARATTERI TIPOLOGICI, DISTRIBUTIVI, MORFOLOGICI E FORMALI ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE E L’ANALISI DI UNA SERIE DI CASI DI STUDIO. UNA PARTE DELLE LEZIONI SARÀ DEDICATA, INOLTRE, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA DELL’AREA DI PROGETTO. IL CICLO DI LEZIONI SARÀ ACCOMPAGNATO DA UNA SERIE DI ESERCITAZIONI - SVOLTE IN PARALLELO ALLE LEZIONI STESSE – CHE COSTITUISCONO UN MOMENTO DI LAVORO PROPEDEUTICO ALL’ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E, PERTANTO, PARTE INTEGRANTE E INDISPENSABILE PER LA DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE DEFINITIVA. NELLA PRIMA ESERCITAZIONE È RICHIESTO ALLO STUDENTE DI PRODURRE UN REPORT CHE TESTIMONI L’ESITO DELLE ANALISI E DELLE IMPRESSIONI EMERSE NEL CORSO DEL SOPRALLUOGO CHE EGLI DOVRÀ EFFETTUARE SULL’AREA DI PROGETTO E SULL’AMBITO DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO. LA SECONDA ESERCITAZIONE CONSISTE NELLA RICERCA DI ULTERIORI CASI DI STUDIO RISPETTO A QUELLI PRESENTATI DURANTE LE LEZIONI PER LA COSTRUZIONE DI UN VENTAGLIO DI RIFERIMENTI PROGETTUALI RELATIVI AL TEMA DELLA BIBLIOTECA. LA TERZA E CONCLUSIVA ESERCITAZIONE SI SOSTANZIA NELL’ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO DI SINTESI, UNA SORTA DI MAPPA CONCETTUALE DI NATURA “TEORICA”, CHE COSTITUIRÀ UN DOCUMENTO DI BASE PER LA DEFINIZIONE DEL PROGETTO. ALL’INTERNO DI TALE DOCUMENTO VERBO-VISIVO DI PRE-FATTIBILITÀ DEL PROGETTO, LO STUDENTE RACCOGLIERÀ, OLTRE ALLE INFORMAZIONI PRODOTTE NELLE PRECEDENTI ESERCITAZIONI, UNA SERIE SUGGESTIONI E IDEE PROVENIENTI DA ALTRI AMBITI DISCIPLINARI (ARTE, MUSICA, SCIENZA, ETC.) CHE, COSTITUIRANNO UN SUPPORTO ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE. A CONCLUSIONE DEL CICLO DELLE LEZIONI, L’ESITO DELLE ESERCITAZIONI SARÀ PRESENTATO DA CIASCUNO STUDENTE IN AULA RECUPERANDO E AMPLIFICANDO QUANTO PRODOTTO PRECEDENTEMENTE. NEL RISPETTO DEI CRITERI FONDATIVI DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO SARÀ, DI SEGUITO, FAVORITO IL LAVORO IN AULA CHE SI PONE L’OBIETTIVO DI COSTRUIRE UN PERCORSO CHE, DALLA DEFINIZIONE DELL’IDEA CENTRALE DEL PROGETTO, CONDUCA, NEI SUCCESSIVI MESI, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA. SARÀ CURA DEL CORSO FORNIRE SU SUPPORTO DIGITALE TUTTA LA CARTOGRAFIA E IL MATERIALE DI BASE NECESSARIO ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO. CIÒ CHE SI RICHIEDE ALLO STUDENTE È DI RAGGIUNGERE UN RISULTATO CONCLUSIVO CHE, AL DI LÀ DELLA POSSIBILE VALUTAZIONE, POSSA CONSIDERARSI QUALE ESITO DI UNA RICERCA PERSONALE, IL PIÙ POSSIBILE INCONTAMINATA, ALIMENTATA DAL CONTINUO CONFRONTO CON I COLLEGHI DI CORSO, MEDIANTE UN PROCESSO DIALETTICO INSITO NELLA STRUTTURA DI UN LABORATORIO DI ARCHITETTURA, CHE COMPRIMA, NELL’APPROCCIO TECNICO E FORMALE AL PROGETTO, LA DISTANZA TRA IL PENSIERO DELL’ARCHITETTO E IL SUO FARSI MATERIA. PER AGEVOLARE LA RIUSCITA DI QUESTO PROCESSO SARANNO PREVISTE CONSEGNE INTERMEDIE, PONDERATE SULLA BASE DELLE POSSIBILI METODOLOGIE PROGETTUALI E DELLA SENSIBILITÀ ARCHITETTONICA DEI SINGOLI STUDENTI.
ARCHITETTURA, PROGETTAZIONE E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I SEGUENTI TESTI SONO DA INTENDERSI COME RIFERIMENTO PER LA CONOSCENZA DELL’EVOLUZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA NONCHÉ PER LA COMPRENSIONE DEI DIVERSI SIGNIFICATI CHE LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA.
BELLINI P. (A C. DI). COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 BOCCHI R. BIBLIOTECA E RICERCA ARCHITETTONICA, IN COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 DE POLI A. BIBLIOTECHE: ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO, F. MOTTA, 2002 DE LICIOL. MANUALE DI PROGETTAZIONE: BIBLIOTECHE, ROMA, GRUPPO MANCOSU, 2006 GIANCOTTI A., LA BIBLIOTECA. PROGETTARE BIBLIOTECHE MEDIATECHE CENTRI CULTURALE, MILANO, GRUPPO EDITORIALE SIMONE, 2014 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009 VECCHIET R., (A.C. DI). LA BIBLIOTECA NEL TERRITORIO: URBANISTICA, ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI, MILANO, ED. BIBLIOGRAFICA, 1989 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SOLIMINE G. LA BIBLIOTECA. SCENARI, CULTURE, PRATICHE DI SERVIZIO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004 THOMPSON G. PLANNING AND DESIGN OF LIBRARY BUILDINGS, OXFORD, BUTTERWORTH ARCHITECTURE, 1989 VAUDETTI M. EDILIZIA PER LA CULTURA : BIBLIOTECHE, MUSEI, TORINO,UTET, 2005 VAUDETTI M. EDILIZIA CULTURALE BIBLIOTECHE E MUSEI, TORINO, UTET, 2004 CASABELLA N. 761-762 DICEMBRE 2007 – GENNAIO 2008
LA BIBLIOTECA IN LETTERATURA I SEGUENTI RIFERIMENTI CONSENTONO ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SUL TEMA DELLA BIBLIOTECA ATTRAVERSO SUGGESTIONI E IMMAGINI APPARTENENTI AL MONDO DELLA LETTERATURA.
BONAITI M. LOUIS I. KAHN 1901-1974, MONDADORI ELECTA, 2013 BORGES J.L. FINZIONI, MILANO, ADELPHI EDIZIONI SPA, 2003 CANFORA L. LA BIBLIOTECA SCOMPARSA, PALERMO, SELLERIO EDITORE, 1988 CALVINO I. SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE, ECO U. IL NOME DELLA ROSA, MILANO, BOMPIANI, 1987 MANGUEL A. LA BIBLIOTECA DI NOTTE, MILANO, ARCHINTO, 2007 NISTICO’ R. LA BIBLIOTECA, ROMA-BARI, LATERZA, 1999 ZAFÓN C. R. L’OMBRA DEL VENTO, MILANO, MONDADORI, 2006
ASPETTI DI NATURA TIPOLOGICA LO STUDENTE PUÒ UTILIZZARE I SEGUENTI TESTI PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEL FUNZIONAMENTO DELL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E FUNZIONALE.
AA.VV. QUADERNI DEL MANUALE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA. TIPOLOGIE, HOEPLI, MILANO, 2002 DE POLI A. BIBLIOTECHE : ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO,F. MOTTA, 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009
ASPETTI DI CARATTERE TECNICO I SEGUENTI TESTI COSTITUISCONO UN RIFERIMENTO PER L’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE DI ORDINE TECNICO RELATIVE AGLI EDIFICI IN GENERALE E ALL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA IN PARTICOLARE.
ARBIZZANI E. TECNOLOGIA DEI SISTEMI EDILIZI, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2008 BARTON K.P., JONES P.A. CREATING LIBRARY INTERIORS: PLANNING AND DESIGN CONSIDERATIONS, IN “NORTH CAROLINA LIBRARIES”, ESTATE 1997, II, N.5, PP.65-71 BENEDETTI C., BACIGALUPI V. MATERIALI&PROGETTO, ROMA, EDIZIONI KAPPA, 2005 BRUNO S. PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA E BIOEDILIZIA, MILANO, IL SOLE 24 ORE – PIROLA, 1999 DE BENEDETTI C. MANUALE DI ARCHITETTURA BIOCLIMATICA, RIMINI, MAGGIOLI, 1994 EVEREST A. MANUALE DI ACUSTICA. CONCETTI FONDAMENTALI – ACUSTICA DEGLI INTERNI, MILANO, HOEPLI, 2010 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 ROGORA A. LUCE NATURALE E PROGETTO, RIMINI, MAGGIOLI, 1997 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SCUDO G. TECNOLOGIE TERMO EDILIZIE, MILANO, CITTÀSTUDI, 1994
TESTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I SEGUENTI RIFERIMENTI SONO DA INTENDERSI QUALI TESTI DI ORIENTAMENTO GENERALE. ALL’INTERNO DI QUESTO ELENCO, LO STUDENTE POTRÀ RICERCARE QUELLI CHE MEGLIO POSSONO AIUTARLO NELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA SENSIBILITÀ PROGETTUALE.
BORGES J. L., L’ALEPH, 1952 CALVINO I., LE CITTÀ INVISIBILI, MILANO, ARNALDO MONDADORI EDITORI, 1983 CLEMENT G., MANIFESTO DEL TERZO PAESAGGIO, QUODLIBET, MACERATA, 2005 GIEDION S., SPAZIO, TEMPO, ARCHITETTURA, MILANO, HOEPLI, 1984 LE CORBUSIER, VERSO UN’ARCHITETTURA, MILANO, LONGANESI, 1973 KANDINSKY W., PUNTO LINEA SUPERFICIE, MILANO, ADELPHI, 1968 LYNCH K., L’IMMAGINE DELLA CITTÀ, PADOVA, MARSILIO, 2004 KOOLHAAS R., JUNKSPACE, MACERATA, QUODLIBET, 2006 MONEO R., LA SOLITUDINE DEGLI EDIFICI, TORINO, ALLEMANDI, 1985 NIEMEYER O., LA FORMA NELL’ARCHITETTURA, MILANO, MONDADORI, 1978 QUARONI L., PROGETTARE UN EDIFICIO, MILANO, MAZZOTTA,1977 RODARI G., GRAMMATICA DELLA FANTASIA, TORINO, EINAUDI, 1973 ROSSI A., L’ARCHITETTURA DELLA CITTÀ, MACERATA, QUODLIBET, 2011 ROWE C., COLLAGE CITY, CAMBRIDGE, MIT PRESS, 1983 PEREC G., SPECIE DI SPAZI,TORINO, BOLLATI BORINGHIERI, 1989 TSCHUMI B., EVENT- CITIES, CAMBRIDGE, MIT PRESS ,1994 VENTURI R., COMPLESSITÀ E CONTRADDIZIONI NELL’ARCHITETTURA, BARI, DEDALO, 1980 ZEVI B., SAPER VEDERE L’ARCHITETTURA, TORINO, EINAUDI, 1948 ZUMTHOR P., PENSARE ARCHITETTURA, MILANO, ELECTA, 2000
(Date degli appelli d'esame)
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2
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ICAR/14
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25
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Attività formative caratterizzanti
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4
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ICAR/14
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50
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
Canale: 1
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CAPANNA ALESSANDRA
( programma)
Il programma di Architettura degli Interni è parte del programma generale del Laboratorio di Progettazione 3. Per il programma, gli obiettivi formativi, la descrizione del corso e i testi adottati si rimanda alle informazioni su Programmi e testi dell'insegnamento Progettazione III
vedi bibliografia completa nella sezione " LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III - PROGETTAZIONE III"
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
TEMA AFFRONTATO DAL CORSO IL TEMA COMPOSITIVO DEL CORSO PREVEDE L’ELABORAZIONE DI UNA PROPOSTA PROGETTUALE PER UNA BIBLIOTECA-PONTE CHE DOVRÀ COLLEGARE IL QUARTIERE DI VALCO SAN PAOLO CON QUELLO DELLA MAGLIANA. L’ORGANISMO CHE LO STUDENTE DOVRÀ PROGETTARE SI CONFIGURA COME UN CENTRO CULTURALE, UN POLO URBANO IN GRADO, DA UN LATO, DI ASSOLVERE LE FUNZIONI PIÙ INTIMAMENTE CONNESSE LEGATE ALLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA (SALA LETTURA, DEPOSITO LIBRI, SALA MULTIMEDIALE) E, DALL’ALTRO, OFFRIRE SPAZI A SERVIZIO DELL’INTERO QUARTIERE (CO-WORKING, LABORATORI, SALA POLIFUNZIONALE, SPAZI PUBBLICI APERTI). L’OBIETTIVO CHE IL CORSO SI PROPONE È DI INDIRIZZARE LO STUDENTE ALLA LETTURA GLOBALE DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA, FAVORENDO L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DELLA COMPOSIZIONE IN RAPPORTO ALLE TEMATICHE DELLO SCENARIO URBANO, MISURANDOLI CON L’USO DEI MATERIALI, LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CONSISTENZA TECNOLOGICA E FISICA DEGLI ELEMENTI, LA FATTIBILITÀ TECNICA.
PROCEDURE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO IL LABORATORIO PREVEDE UN CICLO DI LEZIONI INTRODUTTIVE AL TEMA DI PROGETTO AL QUALE SEGUIRÀ L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO ALL’INTERNO DELLE ATTIVITÀ STESSE DI LABORATORIO. IL CICLO DELLE LEZIONI INTERESSERÀ, IN PRINCIPIO, GLI ARGOMENTI LEGATI AL SENSO E AL SIGNIFICATO CHE LA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA, PER APPRODARE ALLO STUDIO DEI CARATTERI TIPOLOGICI, DISTRIBUTIVI, MORFOLOGICI E FORMALI ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE E L’ANALISI DI UNA SERIE DI CASI DI STUDIO. UNA PARTE DELLE LEZIONI SARÀ DEDICATA, INOLTRE, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA DELL’AREA DI PROGETTO. IL CICLO DI LEZIONI SARÀ ACCOMPAGNATO DA UNA SERIE DI ESERCITAZIONI - SVOLTE IN PARALLELO ALLE LEZIONI STESSE – CHE COSTITUISCONO UN MOMENTO DI LAVORO PROPEDEUTICO ALL’ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E, PERTANTO, PARTE INTEGRANTE E INDISPENSABILE PER LA DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE DEFINITIVA. NELLA PRIMA ESERCITAZIONE È RICHIESTO ALLO STUDENTE DI PRODURRE UN REPORT CHE TESTIMONI L’ESITO DELLE ANALISI E DELLE IMPRESSIONI EMERSE NEL CORSO DEL SOPRALLUOGO CHE EGLI DOVRÀ EFFETTUARE SULL’AREA DI PROGETTO E SULL’AMBITO DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO. LA SECONDA ESERCITAZIONE CONSISTE NELLA RICERCA DI ULTERIORI CASI DI STUDIO RISPETTO A QUELLI PRESENTATI DURANTE LE LEZIONI PER LA COSTRUZIONE DI UN VENTAGLIO DI RIFERIMENTI PROGETTUALI RELATIVI AL TEMA DELLA BIBLIOTECA. LA TERZA E CONCLUSIVA ESERCITAZIONE SI SOSTANZIA NELL’ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO DI SINTESI, UNA SORTA DI MAPPA CONCETTUALE DI NATURA “TEORICA”, CHE COSTITUIRÀ UN DOCUMENTO DI BASE PER LA DEFINIZIONE DEL PROGETTO. ALL’INTERNO DI TALE DOCUMENTO VERBO-VISIVO DI PRE-FATTIBILITÀ DEL PROGETTO, LO STUDENTE RACCOGLIERÀ, OLTRE ALLE INFORMAZIONI PRODOTTE NELLE PRECEDENTI ESERCITAZIONI, UNA SERIE SUGGESTIONI E IDEE PROVENIENTI DA ALTRI AMBITI DISCIPLINARI (ARTE, MUSICA, SCIENZA, ETC.) CHE, COSTITUIRANNO UN SUPPORTO ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE. A CONCLUSIONE DEL CICLO DELLE LEZIONI, L’ESITO DELLE ESERCITAZIONI SARÀ PRESENTATO DA CIASCUNO STUDENTE IN AULA RECUPERANDO E AMPLIFICANDO QUANTO PRODOTTO PRECEDENTEMENTE. NEL RISPETTO DEI CRITERI FONDATIVI DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO SARÀ, DI SEGUITO, FAVORITO IL LAVORO IN AULA CHE SI PONE L’OBIETTIVO DI COSTRUIRE UN PERCORSO CHE, DALLA DEFINIZIONE DELL’IDEA CENTRALE DEL PROGETTO, CONDUCA, NEI SUCCESSIVI MESI, ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PROPOSTA. SARÀ CURA DEL CORSO FORNIRE SU SUPPORTO DIGITALE TUTTA LA CARTOGRAFIA E IL MATERIALE DI BASE NECESSARIO ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO. CIÒ CHE SI RICHIEDE ALLO STUDENTE È DI RAGGIUNGERE UN RISULTATO CONCLUSIVO CHE, AL DI LÀ DELLA POSSIBILE VALUTAZIONE, POSSA CONSIDERARSI QUALE ESITO DI UNA RICERCA PERSONALE, IL PIÙ POSSIBILE INCONTAMINATA, ALIMENTATA DAL CONTINUO CONFRONTO CON I COLLEGHI DI CORSO, MEDIANTE UN PROCESSO DIALETTICO INSITO NELLA STRUTTURA DI UN LABORATORIO DI ARCHITETTURA, CHE COMPRIMA, NELL’APPROCCIO TECNICO E FORMALE AL PROGETTO, LA DISTANZA TRA IL PENSIERO DELL’ARCHITETTO E IL SUO FARSI MATERIA. PER AGEVOLARE LA RIUSCITA DI QUESTO PROCESSO SARANNO PREVISTE CONSEGNE INTERMEDIE, PONDERATE SULLA BASE DELLE POSSIBILI METODOLOGIE PROGETTUALI E DELLA SENSIBILITÀ ARCHITETTONICA DEI SINGOLI STUDENTI.
ARCHITETTURA, PROGETTAZIONE E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I SEGUENTI TESTI SONO DA INTENDERSI COME RIFERIMENTO PER LA CONOSCENZA DELL’EVOLUZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLA BIBLIOTECA NONCHÉ PER LA COMPRENSIONE DEI DIVERSI SIGNIFICATI CHE LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA HA ASSUNTO NEL CORSO DELLA STORIA.
BELLINI P. (A C. DI). COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 BOCCHI R. BIBLIOTECA E RICERCA ARCHITETTONICA, IN COSTRUIRE UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA: SINERGIE PER IL PROGETTO, ROMA, AIB, 1999 DE POLI A. BIBLIOTECHE: ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO, F. MOTTA, 2002 DE LICIOL. MANUALE DI PROGETTAZIONE: BIBLIOTECHE, ROMA, GRUPPO MANCOSU, 2006 GIANCOTTI A., LA BIBLIOTECA. PROGETTARE BIBLIOTECHE MEDIATECHE CENTRI CULTURALE, MILANO, GRUPPO EDITORIALE SIMONE, 2014 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009 VECCHIET R., (A.C. DI). LA BIBLIOTECA NEL TERRITORIO: URBANISTICA, ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI, MILANO, ED. BIBLIOGRAFICA, 1989 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SOLIMINE G. LA BIBLIOTECA. SCENARI, CULTURE, PRATICHE DI SERVIZIO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004 THOMPSON G. PLANNING AND DESIGN OF LIBRARY BUILDINGS, OXFORD, BUTTERWORTH ARCHITECTURE, 1989 VAUDETTI M. EDILIZIA PER LA CULTURA : BIBLIOTECHE, MUSEI, TORINO,UTET, 2005 VAUDETTI M. EDILIZIA CULTURALE BIBLIOTECHE E MUSEI, TORINO, UTET, 2004 CASABELLA N. 761-762 DICEMBRE 2007 – GENNAIO 2008
LA BIBLIOTECA IN LETTERATURA I SEGUENTI RIFERIMENTI CONSENTONO ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SUL TEMA DELLA BIBLIOTECA ATTRAVERSO SUGGESTIONI E IMMAGINI APPARTENENTI AL MONDO DELLA LETTERATURA.
BONAITI M. LOUIS I. KAHN 1901-1974, MONDADORI ELECTA, 2013 BORGES J.L. FINZIONI, MILANO, ADELPHI EDIZIONI SPA, 2003 CANFORA L. LA BIBLIOTECA SCOMPARSA, PALERMO, SELLERIO EDITORE, 1988 CALVINO I. SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE, ECO U. IL NOME DELLA ROSA, MILANO, BOMPIANI, 1987 MANGUEL A. LA BIBLIOTECA DI NOTTE, MILANO, ARCHINTO, 2007 NISTICO’ R. LA BIBLIOTECA, ROMA-BARI, LATERZA, 1999 ZAFÓN C. R. L’OMBRA DEL VENTO, MILANO, MONDADORI, 2006
ASPETTI DI NATURA TIPOLOGICA LO STUDENTE PUÒ UTILIZZARE I SEGUENTI TESTI PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEL FUNZIONAMENTO DELL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E FUNZIONALE.
AA.VV. QUADERNI DEL MANUALE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA. TIPOLOGIE, HOEPLI, MILANO, 2002 DE POLI A. BIBLIOTECHE : ARCHITETTURE 1995-2005, MILANO,F. MOTTA, 2002 MANDOLESI D. BIBLIOTECHE E MEDIATECHE, ROMA, EDILSTAMPA, 2008 MUSCOGIURI M. BIBLIOTECHE. ARCHITETTURA E PROGETTO. SCENARI E STRATEGIE DI PROGETTAZIONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2009
ASPETTI DI CARATTERE TECNICO I SEGUENTI TESTI COSTITUISCONO UN RIFERIMENTO PER L’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE DI ORDINE TECNICO RELATIVE AGLI EDIFICI IN GENERALE E ALL’ORGANISMO DELLA BIBLIOTECA IN PARTICOLARE.
ARBIZZANI E. TECNOLOGIA DEI SISTEMI EDILIZI, SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI EDITORE, 2008 BARTON K.P., JONES P.A. CREATING LIBRARY INTERIORS: PLANNING AND DESIGN CONSIDERATIONS, IN “NORTH CAROLINA LIBRARIES”, ESTATE 1997, II, N.5, PP.65-71 BENEDETTI C., BACIGALUPI V. MATERIALI&PROGETTO, ROMA, EDIZIONI KAPPA, 2005 BRUNO S. PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA E BIOEDILIZIA, MILANO, IL SOLE 24 ORE – PIROLA, 1999 DE BENEDETTI C. MANUALE DI ARCHITETTURA BIOCLIMATICA, RIMINI, MAGGIOLI, 1994 EVEREST A. MANUALE DI ACUSTICA. CONCETTI FONDAMENTALI – ACUSTICA DEGLI INTERNI, MILANO, HOEPLI, 2010 LUSINGTON N. LIBRARIES DESIGNED FOR USERS. A 21TH CENTURY GUIDE, NEW YORK, NEAL-SCHUMAN PUBLISHER INC., 2002 MUSCOGIURI M. ARCHITETTURA DELLA BIBLIOTECA, MILANO, EDIZIONI SYLVESTREBONNARD, 2005 ROGORA A. LUCE NATURALE E PROGETTO, RIMINI, MAGGIOLI, 1997 ROMERO S. LA ARQUITECTURA DE LA BIBLIOTECA, BARCELLONA, ESCOLA SERT, 2001 SCUDO G. TECNOLOGIE TERMO EDILIZIE, MILANO, CITTÀSTUDI, 1994
TESTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I SEGUENTI RIFERIMENTI SONO DA INTENDERSI QUALI TESTI DI ORIENTAMENTO GENERALE. ALL’INTERNO DI QUESTO ELENCO, LO STUDENTE POTRÀ RICERCARE QUELLI CHE MEGLIO POSSONO AIUTARLO NELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA SENSIBILITÀ PROGETTUALE.
BORGES J. L., L’ALEPH, 1952 CALVINO I., LE CITTÀ INVISIBILI, MILANO, ARNALDO MONDADORI EDITORI, 1983 CLEMENT G., MANIFESTO DEL TERZO PAESAGGIO, QUODLIBET, MACERATA, 2005 GIEDION S., SPAZIO, TEMPO, ARCHITETTURA, MILANO, HOEPLI, 1984 LE CORBUSIER, VERSO UN’ARCHITETTURA, MILANO, LONGANESI, 1973 KANDINSKY W., PUNTO LINEA SUPERFICIE, MILANO, ADELPHI, 1968 LYNCH K., L’IMMAGINE DELLA CITTÀ, PADOVA, MARSILIO, 2004 KOOLHAAS R., JUNKSPACE, MACERATA, QUODLIBET, 2006 MONEO R., LA SOLITUDINE DEGLI EDIFICI, TORINO, ALLEMANDI, 1985 NIEMEYER O., LA FORMA NELL’ARCHITETTURA, MILANO, MONDADORI, 1978 QUARONI L., PROGETTARE UN EDIFICIO, MILANO, MAZZOTTA,1977 RODARI G., GRAMMATICA DELLA FANTASIA, TORINO, EINAUDI, 1973 ROSSI A., L’ARCHITETTURA DELLA CITTÀ, MACERATA, QUODLIBET, 2011 ROWE C., COLLAGE CITY, CAMBRIDGE, MIT PRESS, 1983 PEREC G., SPECIE DI SPAZI,TORINO, BOLLATI BORINGHIERI, 1989 TSCHUMI B., EVENT- CITIES, CAMBRIDGE, MIT PRESS ,1994 VENTURI R., COMPLESSITÀ E CONTRADDIZIONI NELL’ARCHITETTURA, BARI, DEDALO, 1980 ZEVI B., SAPER VEDERE L’ARCHITETTURA, TORINO, EINAUDI, 1948 ZUMTHOR P., PENSARE ARCHITETTURA, MILANO, ELECTA, 2000
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ICAR/16
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Attività formative affini ed integrative
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