Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1052193 -
ARCHAEOMETRY AND LABORATORY OF ARCHAEOMETRY
(obiettivi)
Acquired knowledge: advanced knowledge on the archaeometric methods and results of archaeological campaigns and historical-artistic studies. Knowledge of current literature. Acquired skills: Critical understanding and dissemination of research results published in the intentional literature.
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LABORATORY OF ARCHAEOMETRY
(obiettivi)
Acquired knowledge: advanced knowledge on the archaeometric methods and results of archaeological campaigns and historical-artistic studies. Knowledge of current literature. Acquired skills: Critical understanding and dissemination of research results published in the intentional literature.
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MAGRI DONATELLA
( programma)
• Resti fossili in archeometria (2 ore) • Tipologie di fossili e ambienti di rinvenimento. Macrofossili e microfossili (2 ore) • Condizioni per la conservazione dei residui vegetali: impronte, carbonificazione, mummificazione, mineralizzazione, carbonizzazione. (4 ore) • Esercitazioni di laboratorio su: diatomee, cuticole, fitoliti, legno di gimnosperme e angiosperme, polline e molluschi (12 ore) • Tecniche di campionamento in contesti naturali e antropici: principi, metodi, obiettivi. Indagini preliminari. Tecniche di sondaggio (2 ore) • Zooarcheologia (2 ore) • Dendrocronologia (2 ore) • Paleoclimatologia (2 ore)
Materiale di studio su e-learning
(Date degli appelli d'esame)
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3
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BIO/02
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16
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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ARCHAEOMETRY
(obiettivi)
Acquired knowledge: advanced knowledge on the archaeometric methods and results of archaeological campaigns and historical-artistic studies. Knowledge of current literature. Acquired skills: Critical understanding and dissemination of research results published in the intentional literature.
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6
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FIS/07
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1052195 -
ARCHAEOLOGICAL RESEARCH: METHODS AND CASE STUDIES
(obiettivi)
Comprendere le complesse relazioni esistenti fra i cambiamenti cimatici del passato e le antiche culture del Mediterraneo. L’obiettivo sarà raggiunto tramite la presentazione e la discussione di casi di studio specifici.
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SECOND MODULE
(obiettivi)
Comprendere le complesse relazioni esistenti fra i cambiamenti cimatici del passato e le antiche culture del Mediterraneo. L’obiettivo sarà raggiunto tramite la presentazione e la discussione di casi di studio specifici.
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SADORI LAURA
( programma)
Il contributo dell’archeobotanica allo studio del patrimonio culturale. L’uso delle piante nel passato. L’origine dell’agricoltura. L'uso degli isotopi stabili nella ricostruzione dell'ambiente del passato. La palinologia. Casi di studio palinologici dall’area mediterranea. Seminari in siti archeologici, musei ed edifici storici.
Materiale e articoli scientifici disponibili in e-learning
(Date degli appelli d'esame)
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3
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BIO/02
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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FIRST MODULE
(obiettivi)
Offrire agli studenti una formazione di base sulle metodologie della ricerca archeologica: dalle strategie e metodologie dello scavo stratigrafico in diversi contesti e situazioni, alla scelta dei più appropriati strumenti di registrazione e documentazione sul terreno e archiviazione dei dati, ai principali metodi di ricerca nelle indagini di superfice e negli studi territoriali, alle metodologie di recupero, restauro, documentazione e studio dei materiali archeologici, alle finalità e strategie di selezione dei reperti per analisi archeometriche. I vari temi saranno affrontati e discussi da un punto di vista teorico e mediante la presentazione di casi-studio specifici.
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BALOSSI RESTELLI FRANCESCA
( programma)
Strategie e metodologie dello scavo stratigrafico in diversi contesti e situazioni, scelta dei più appropriati strumenti di registrazione e documentazione sul terreno e archiviazione dei dati, metodi di ricerca nelle indagini di superfice e negli studi territoriali, metodologie di recupero, restauro, documentazione e studio dei materiali archeologici, finalità e strategie di selezione dei reperti per analisi archeometriche. I vari temi saranno affrontati e discussi da un punto di vista teorico e mediante la presentazione di casi-studio specifici. Temi di studio saranno: Gli obiettivi della ricerca archeologica, lo scavo stratigrafico, l'importanza del contesto, la raccolta dei dati, la datazione della cultura materiale, studio della cultura materiale (classificazione, tipologia, seriazione), il matrix stratigrafico, lo scavo di salvataggio, lo scavo subacqueo, il rapporto dell'archeologia con le discipline scientifiche: obiettivi e interpretazioni.
Verranno scelti capitoli da: Renfrew C., Bahn P., (eds.) 2016, Archaeology: Theories, Methods, and Practice, College Edition
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6
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L-ANT/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
Gruppo opzionale:
SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO - (visualizza)
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18
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1041640 -
LABORATORIO DI CHIMICA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere i principi della spettroscopia OF 2) Conoscere le principali tecniche spettroscopiche IR, UV-VIS, Raman OF 3) Conoscere la microscopia ottica ed elettronica a scansione (SEM/ EDS/WDS) OF 4) Conoscere la natura e le proprietà chimiche delle leghe antiche base Cu, Ag e Fe OF 5) Conoscere le principali metodologie antiche di trasformazione dei minerali metallici in metallo OF 6) Conoscere i principali fenomeni di degrado chimico-fisico di metalli archeologici B – Capacità applicative OF 7) Saper riconoscere la struttura di un metallo/lega antica OF 8) Saper analizzare la patina di un manufatto metallico ed individuare il processo di degrado C - Autonomia di giudizio OF 9) Saper orientarsi nella scelta delle tecniche di indagine più adatte su manufatti di interesse storico/archeologico OF 10) Essere in grado di valutare la natura dei processi di degrado dei materiali metallici antichi OF 11) Essere in grado attraverso l’osservazione della microchimica e microstruttura di un metallo/lega antico di identificare il processo ed il livello tecnologico raggiunto dal metallurgista D – Abilità nella comunicazione OF 12) Saper interagire con gli archeologi per la programmazione congiunta di campionature mirate durante uno scavo E - Capacità di apprendere OF 13) Avere la capacità di interpretare il risultato di un’analisi spettroscopica OF 14) Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica
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6
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CHIM/01
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1031645 -
CHIMICA DEI BENI CULTURALI E METODI ELETTROCHIMICI
(obiettivi)
Saper descrivere le diverse classi di materiali e le loro proprietà chimico-fisiche; conoscere metodi di indagine per la valutazione dello stato di conservazione di opere d’arte e la definizione di interventi di restauro.
Apprendere i principi dell’elettrochimica; descrivere i processi redox secondo la termodinamica; conoscere la cinetica dei processi elettrodici; conoscere ed applicare metodi elettrochimici per valutare lo stato di conservazione delle superfici e i fenomeni di corrosione in reperti metallici.
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6
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CHIM/02
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE DI SCIENZE DELLA TERRA E DELLA NATURA - (visualizza)
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18
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1041389 -
MUSEOLOGIA NATURALISTICA
(obiettivi)
Capacità di gestire e sviluppare un museo naturalistico
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6
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GEO/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047722 -
LABORATORIO DI MUSEOLOGIA: CATALOGAZIONE E MULTIMEDIALITA'
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1047995 -
LABORATORIO DI FISICA PER ANALISI MICROCLIMATICHE
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1037398 -
DEGRADO E COLORE
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione Conoscere le principali forme di degrado dei metalli e delle loro leghe Conoscere le principali caratteristiche dei minerali utilizzati come pigmenti Conoscere la natura delle principali forme di degrado dei pigmenti
B – Capacità applicative Saper dedurre i principali processi di degrado dei metalli dalla natura dei prodotti Essere in grado di riconoscere i principali minerali metallici in luce riflessa
C - Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare la natura dei prodotti di degrado dei metalli Essere in grado di proporre le metodologie di indagine più idonee in funzione del tipo di degrado
D – Abilità nella comunicazione Saper comunicare agli addetti al restauro la natura dei processi di degrado Saper comunicare agli addetti al restauro le caratteristiche delle procedure applicate
E - Capacità di apprendere Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica sui processi di degrado dei metalli Avere la capacità di valutare il grado di alterazione dei metalli in luce riflessa
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MIGNARDI SILVANO
( programma)
Richiami di argomenti trattati nella laurea di I livello in Scienze applicate alla diagnostica dei Beni Cuturali: minerali, rocce, malte. Definizione degrado – Degrado meteorico (weathering), chimico, biologico. Degrado dei materiali lapidei – Le alterazioni macroscopiche secondo NORMAL 1/88. Metalli e leghe: caratteristiche principali del legame metallico (richiami) – Modello dell'impaccamento compatto e sua simmetria. La struttura dei metalli nativi cubici, la struttura del ferro. Proprieta' principali dei metalli: Au, Ag, Cu e Pb. I metalli nell'antichità. Rame e sua alterazione. Ferro e sua alterazione. Degrado dell'argento. Cenni sull'alterazione del Pb e Sn. I minerali di ferro: pirite e marcassite, ematite e magnetite, siderite, e loro alterazione. Leghe: bronzo (Cu+Sn) e ottone (Cu+Zn). Degrado del bronzo. Colore: cause del colore. I pigmenti e i coloranti. Principali pigmenti minerali rossi: ossidi e idrossidi di ferro: ematite, maghemite, goethite; cinabro, realgar. Il degrado del realgar. Principali pigmenti minerali bianchi: calcite, barite, gesso, apatite, caolinite, talco. Pigmenti neri: grafite, pirolusite, idrossidi di manganese. Pigmenti gialli: ocra gialla, lepidocrocite, orpimento, oro. Pigmenti verdi: malachite, crisocolla, glauconite, celadonite. Pigmenti azzurri: lazurite, azzurrite, cuprorivaite, turchese, vivianite. Esercitazioni: Introduzione all'uso del microscopio metallografico (S. Mignardi). Riconoscimento di pigmenti tramite spettroscopia FT-IR (A. Maras).
Appunti e dispense del docente. Articoli scientifici.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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GEO/06
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32
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10593050 -
GEOCHIMICA PER I BENI CULTURALI
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza delle applicazioni della geochimica allo studio dei materiali, intesi quali materie prime, di origine geologica. Conoscenza delle metodologie analitiche utilizzate per lo studio geochimico dei materiali con particolare riferimento alla produzione della ceramica, dei leganti, delle malte e dei metalli. Conoscenza delle applicazioni della geochimica isotopica alla geocronologia e allo studio di provenienza di manufatti di interesse archeologico e storico-artistico.
Capacità applicative Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno provvisti delle conoscenze necessarie ad impiegare le tecniche analitiche proprie della geochimica finalizzate allo studio di manufatti di interesse storico-artistico ed archeologico. Capacità di impostare un progetto di ricerca o un report tecnico-scientifico concernente applicazioni della geochimica alla conservazione e al restauro dei beni culturali.
Abilità nella comunicazione Acquisizione dell’uso di competenze e di una terminologia tecnico-scientifica rigorose ed appropriate, specificche dei campi di applicazione della geochimica. Capacità di impostare studi e ricerche basate su metodi geochimici applicati ai manufatti di interesse storico-artistico ed archeologico con finalità di conservazione e restauro di materiali mediante l’utilizzo delle tecniche più appropriate. Capacità di impostare un progetto di ricerca o un report tecnico-scientifico concernente applicazioni della geochimica alla conservazione e al restauro dei beni culturali.
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SOTTILI GIANLUCA
( programma)
Applicazioni e metodi analitici della geochimica finalizzati alla caratterizzazione, datazione e provenienza di geomateriali e di manufatti di interesse archeologico e storico-artistico (ceramiche, manufatti litici, malte, pigmenti e metalli). Ricostruzione delle tecniche di produzione, delle tracce d'uso e diagnostica dei materiali lapidei, malte e metalli. Applicazioni e metodi basati sul decadimento di radioisotopi: 40Ar-39Ar; U-Th-Pb; radiocarbonio, metodi basati sul disequilibrio radioattivo.
Materiale didattico e riassunti delle lezioni saranno resi disponibili mediante la piattaforma e-learning
(Date degli appelli d'esame)
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6
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GEO/08
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE - (visualizza)
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6
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1031646 -
TEORIA DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire competenze teoriche utili per la conoscenza del restauro architettonico e/o archeologico. Durante il corso sarnno indagate teorie, principi e impostazioni, sul restauro in generale, con specifica attenzione a quello monumentale. La storia del restauro dalle origini ad oggi, con mirata attenzione al periodo dal Settecento in poi: figure, àmbiti, concezioni, esempi. Particolare attenzione sarà dedicata al dibattito e alla teoria degli ultimi sessant’anni.
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ERCOLINO MARIA GRAZIA
( programma)
Introduzione alla storia del restauro. Storia generale del restauro e storia del restauro dei monumenti. Il documento e la sua interpretazione. Monumento/documento. La vicenda storica del restauro e le posizioni teoriche relative ad ogni epoca. Restauro archeologico e Neoclassicismo. Conservazione e restauro a Roma nei primi decenni del secolo XIX. La stagione dei ‘Revival’ ed il restauro stilistico. La diffusione in ambito europeo. L’antirestoration movement. Il restauro ‘storico’ in Italia. Il restauro ‘filologico’. Figure. Ambiti. Esempi. La questione dei valori all’inizio del XX secolo. G. Giovannoni e il restauro ‘scientifico’. Realizzazioni e architetti nella prima metà del XX secolo. Il secondo dopoguerra. Il problema della ricostruzione. Il restauro ‘critico’ e i suoi sviluppi. R. Bonelli e R. Pane. La Teoria di C. Brandi. Le articolazioni ulteriori. Il pensiero di P. Philippot. L’unità di metodologia di U. Baldini. Il pensiero di R.Longhi. Gli attuali orientamenti di pensiero. La pura conservazione. La manutenzione-ripristino. La posizione conservativa tout court. Riflessioni per una teoria del restauro L’articolazione del programma prevede che le 48 ore (6 cfu) siano interamente destinate a lezioni teoriche frontali, suddivise tra il richiamo ai principali caposaldi storici e teorici della disciplina (32 ore - 4 cfu) e l’approfondimento dei più recenti contributi teorico-metodologici (16 ore - 2 cfu);
M.P. SETTE, Il restauro in architettura. Quadro storico, Utet, Torino 2001; C. BRANDI, Teoria del restauro, Ediz. di Storia e Letteratura, Roma 1963; II ed. Einaudi, Torino 1977;
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/19
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI O INTEGRATIVE - (visualizza)
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12
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1031717 -
DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI NON METALLICI
(obiettivi)
Conoscenza dei più diffusi materiali da costruzione non metallici. Tecniche costruttive antiche e moderne. Tipologia di degrado dei vari materiali. Soluzioni di intervento conservativo
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SANTARELLI MARIA LAURA
( programma)
Classificazione dei materiali non metallici: materiali leganti e materiali non leganti. Classificazione delle tipologie di degrado e definizione delle metodologie di recupero, ripristino e restauro. Materiali da costruzione leganti e non leganti di natura silicea: argilla cruda e cotta. Caratteristiche chimico fisiche e meccaniche. Produzione antica e moderna, tecniche di messa in opera, azioni di degrado. Esempi di interventi di recupero e conservazione. Materiali da costruzione leganti e non leganti di natura calcarea. Caratteristiche chimico fisiche e meccaniche. Produzione antica e moderna, tecniche di messa in opera, azioni di degrado. Esempi di interventi di recupero e conservazione. Il legno e la pietra come materiale da costruzione e decorativo antico e moderno: problemi di recupero e conservazione. I materiali polimerici come materiali per la conservazione e gli interventi di restauro. Trattamenti conservativi antichi e moderni di superfici monumentali dipinte e non dipinte.
Fulvio Cairoli Giuliani L' edilizia nell'antichità. Con CD-ROM, Carocci, 2006 Aurora Cagnana, L'archeologia dei materiali da costruzione, SAP società archeologica editore, 2000 T.Mannoni, E.Giannichedda, Archeologia della produzione, Einaudi editore, 2003 G.Torraca, Lectures on Materials Science for Architectural Conservation, The Getty Conservation Institute 2009
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ING-IND/27
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40
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038186 -
AEROTOPOGRAFIA ARCHEOLOGICA E TELERILEVAMENTO
(obiettivi)
Fotointerpretazione aerea e satellitare in archeologia, banche dati e sistemi informativi territoriali.
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6
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L-ANT/09
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |