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TECNICA ATTUARIALE DELLE ASSICURAZIONI SULLA VITA
(obiettivi)
Obiettivi formativi L'obiettivo principale del corso è quello di fornire gli strumenti che un attuario vita deve possedere per operare in conformità alla normativa Solvency II. In estrema sintesi, la comprensione e il dominio delle tecniche quantitative per il pricing di polizze vita rivalutabili, di tipo unit linked e index linked. La conoscenza dei metodi di calcolo delle best-estimate della riserva, dell'SCR e del cost-of-capital per le polizze del comparto vita nell’ambito della normativa solvency II.
Conoscenza e capacità di comprensione. Dopo aver frequentato il corso gli studenti conoscono e comprendono i principi della valutazione market-consistent (best estimate) delle polizze vita. Sono in grado di comprendere le logiche alla base del calcolo dell'SCR in ambito standard formula. Comprendono e conoscono i principali test per la validazione dei calcoli effettuati. Sono in grado di comprendere un rapporto per il profit test di una polizza vita.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso gli studenti avranno acquisito la capacità di applicazione dei metodi di calcolo delle best estimate e dell'SCR a casi concreti. In particolare saranno in grado di valutare le polizze di una gestione separata, in un ambito Asset Liabilities Management, utilizzando le regole contabili specifiche del fondo. Saranno in grado di effettuare i test di accuratezza, solidità, coerenza col mercato e di ""martingala"" previsti dal regolamentatore per il generatore di scenari economici. Saranno in grado di utilizzare gli strumenti acquisiti per progettare un rapporto di profit-test di una polizza vita.
Autonomia di giudizio. Gli studenti sviluppano capacità critiche attraverso il confronto tra gli esiti dei modelli studiati, analizzati al variare dei parametri contrattuali e/o dei parametri dei modelli di calcolo.
Abilità comunicativa. Gli studenti acquisiscono la conoscenza del gergo di settore e delle corrispondenze linguistiche rilevanti (italiano-inglese).
Capacità di apprendimento. Gli studenti che superano l'esame hanno acquisito i metodi e le conoscenze necessarie a svolgere la funzione di attuario vita con particolare riferimento al calcolo delle riserve e del solvency capital requirement del comparto vita, in modo conforme alla normativa Solvency II. Le conoscenze acquisite consentiranno di sostenere l'esame di stato per l'abilitazione alla professione di attuario.
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CASTELLANI GILBERTO
( programma)
Parte I - Le polizze dei rami vita, principi di valutazione, best-estimate, SCR e risk-magin Le polizze dei rami vita; la normativa solvency II. Le polizze dei rami vita, alcuni esempi, polizze rivalutabili. I principi della valutazione; risk-driver tecnici e di mercato; la componente finanziaria e la componente tecnica. L’operatore di valutazione e la riserva matematica. Le technical provision: best estimate liabilities (BEL) e risk-margin. La distribuzione di probabilità e l’SCR; il value at risk; la struttura della standard formula. Il risk-margin come cost-of-capital. Le strutture dei tassi di interesse e il "volatility adjustement". I flussi delle BEL, i flussi probabilizzati, la notazione attuariale standard, le probabilità significative (di permanenza nel contratto, di uscita per morte e per riscatto).
Parte II - Polizze con prestazioni agganciate al valore di strumenti finanziari. Polizze rivalutabili (with profit, gestioni separate); polizze non garantite, criterio del rendimento di mercato e del rendimento contabile; rivalutazione con minimo garantito e gli effetti della strategia di gestione. Il valore intrinseco (Value of Businnes In Force, VBIF o VIF) delle polizze rivalutabili. La regola tipica di rivalutazione. Alcune questioni relative al bilancio. Garanzie annue e garanzie a scadenza; scomposizione call (futures discretionary benefit) e scomposizione put. Le polizze unit linked. A premio unico: di pura capitalizzazione, e miste non garantite; valore delle commissioni e VIF. Polizze a premio unico ricorrente. Polizze garantite a premio unico, scomposizioni call e put. Polizze garantite a premio unico ricorrente. La struttura commissionale delle polizze unit linked. Le polizze index linked. Struttura ante regolamento 32 e normativa in vigore. La struttura finanziaria tipica di un contratto index linked e gli asset ammissibili per la copertura delle riserve tecniche. Cenni alla portfolio insurance. Le componenti di una strategia di gestione, la Constant Proportion Portfolio Insurance (CPPI).
Parte III--Lo schema di valutazione con simulazione monte carlo e i modelli per i risk-factor finanziari. Uno schema generale per la dinamica dei risk-factor. Lo schema di eulero, esempi di calcolo. Generazione senza errore di discretizzazione; generazione di v.a. correlate. Generazione di numeri pseudo casuali con distribuzione normale. Il modello CIR++ per il rischio di tasso, il fattore di sconto simulato le strutture future simulate. Il moto browniano geometrico per il rischio di prezzo (azionario e assimilabile); simulazione del prezzo azionario in ambiente risk-neutral con tasso di interesse stocastico. Simulazione dei cambi in ambiente risk-neutral. Strutture rischiose e spread risk. Prove di accuratezza del generatore di scenari economici. Test sui numeri pseudo casuali, test di accuratezza, solidità e coerenza col mercato. Test di martingala: prezzo azionario, tassi, cambio, test 1=1. Le traiettorie forward: tassi di interesse, azionario e assimilabili, cambio.
Parte IV - Le gestioni separate Il rendimento della gestione separata. Valori contabili; prezzi di: mercato, gestione, bilancio local, storico. Ratei, scarto di emissione e di negoziazione, plus/minusvalenze. Prezzo e cambio medio di carico. Dinamica dei valori contabili. Il rendimento di gestione: redditi e giacenza media. La strategia di gestione. copertura delle passività, redazione del bilancio di esercizio, strategia di capitale, gestione degli asset e paniere delle opportunità di investimento. Complementi relativi alla valutazione. Il no-leakage test. la riduzione dell’errore monte carlo. Il policyholder behaviour: modello statico e modello dinamico. Precisazioni sui calcoli. Mapping delle obbligazioni sullo scadenzario gestionale. Le obbligazioni rischiose: spread creditizio e spread idiosincratico, i de-risked cash flows, i prezzi futuri. Il profit test (in ambito solvency II). Definizioni e scopi; la tariffa i parametri contrattuali e la polizza; i costi. Le strategie di gestione. I risultati da produrre e gli indicatori significativi. Esempi di rapporti di valutazione.
Gerber, H.U., Life Insurance Mathematics, Springer, 2011 (parte I)
Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Manuale di finanza III. Modelli stocastici e contratti derivati, Bologna, Il Mulino, 2006. (parte I, III)
De Felice, M., Moriconi, F., Finanza dell'assicurazione sulla vita. Principi per l'asset-liability management per la misurazione dell'embedded value,Giornale dell'Istituto Italiano degli Attuari, LXV(2002), 1-2. (Parte I, II)
De Felice, M., Moriconi, F.,Market Based Tools for Managing the Life Insurance Company, Astin Bulletin, 35(2005), 1. (Parte I,II)
Materiale didattico del corso disponibile al sito del docente: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/gilbertocastellani/insegnamenti/tecnica-vita (parti I-IV).
Per approfondimenti Directive 2009/138/EC of the European Parliament and of the Council of 25 November 2009 on the taking-up and pursuit of the business of Insurance and Reinsurance (Solvency II), Official Journal of the European Union, 17.12.2009.
COMMISSION DELEGATED REGULATION (EU) 2015/35 of 10 October 2014 supplementing Directive 2009/138/EC of the European Parliament and of the Council on the taking-up and pursuit of the business of Insurance and Reinsurance (Solvency II), Official Journal of the European Union, Vol. 58, 17.01.2015.
Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Pacati, C., Pricing Formulae for Financial Options and Guarantees Embedded in Profit Sharing Life Insurance Policies, Working Paper, February 10, 2005.
(Date degli appelli d'esame)
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SECS-S/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BILANCIO DELLE IMPRESE E DELLE ASSICURAZIONI
(obiettivi)
Obiettivi formativi L'obiettivo formativo primario dell’insegnamento è l’apprendimento da parte degli studenti delle nozioni di base relative alla struttura, ai contenuti ed ai principali criteri di valutazione delle poste del bilancio d'esercizio delle imprese di assicurazione danni e vita, con riferimento alla normativa nazionale, ai principi contabili internazionali IAS/IFRS ed al progetto comunitario Solvency II.
Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine del corso gli studenti conoscono e comprendono la struttura e gli elementi del bilancio delle imprese di assicurazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso gli studenti sono in grado di analizzare un bilancio di esercizio di un’impresa di assicurazione. Sono inoltre capaci di comprendere gli strumenti e i metodi di valutazione utilizzati per le principali poste del bilancio.
Autonomia di giudizio. Gli studenti sviluppano capacità critiche attraverso l’analisi di bilancio effettuata anche mediante l’utilizzo di indicatori specifici.
Abilità comunicativa. Gli studenti, attraverso lo studio e l’attività di analisi e commento del bilancio, acquisiscono il linguaggio tecnico della disciplina, che deve essere opportunamente utilizzato sia nella prova finale. Le abilità comunicative vengono sviluppate anche attraverso attività di gruppo e rendono gli studenti in grado di comunicare con interlocutori specialisti e non.
Capacità di apprendimento. Gli studenti che superano l’esame hanno appreso conoscenze e metodo di analisi che consente loro di affrontare gli argomenti sviluppate durante il corso in autonomia.
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RENZI ANTONIO
( programma)
Il programma del modulo (3CFU) intende introdurre lo studente ai temi del bilancio e delle performance di impresa, quali presupposti per approfondire nel secondo modulo le tematiche proprie dei bilanci delle imprese di assicurazione. Il programma si articola nei seguenti punti: 1) La gestione di impresa: concetti introduttivi. 2) Introduzione al bilancio di esercizio e ai riflessi gestionali delle grandezze contabili. 3) L’analisi di bilancio (1): le performance reali e l’equilibrio economico. 4) L’analisi di bilancio (2): l’equilibrio finanziario. 5) L’analisi di bilancio (3): struttura finanziaria contabile, redditività e volatilità delle performance. 6) Cenni sul valore economico dell’impresa.
Renzi A., Vagnani G., 2018, Fabbisogno finanziario, equilibrio e redditività, capitoli 3 e 4.
Slide presentate durate le lezioni
(Date degli appelli d'esame)
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SANTOBONI FABRIZIO
( programma)
- Aspetti strutturali e funzionali dei mercati finanziari e assicurativi. - Aspetti di gestione, rilevazione e controllo. - Il bilancio dell’impresa di assicurazione.
Santoboni F., (a cura di), (2017), Manuale di gestione assicurativa. Aspetti regolamentari, di governance e operativi, Wolters Kluwer, Milano.
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SECS-P/08
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Attività formative caratterizzanti
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