Insegnamento
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Attività
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ANALISI DEL COMPORTAMENTO INDIVIDUALE E ORGANIZZATIVO
(obiettivi)
Il corso affronterà i principi di base nel campo dell'analisi comportamentale. Verranno descritte le relazioni funzionali tra organismo e ambiente in una prospettiva evoluzionistica che prenda in considerazione i livelli di selezione biologica, comportamentale e culturale. Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso lo studente conoscerà i principi dell’analisi funzionale del comportamento, della sua logica sperimentale e delle opportunità di applicazione nei contesti della salute, del lavoro e giuridico-forense. All’inizio del corso saranno raccolte le aspettative e le considerazioni degli studenti relative al modello proposto che saranno rilevate e confrontate con gli stessi anche al termine del corso per avere una misura più accurata di quanto l’insegnamento erogato abbia contribuito all’acquisizione di conoscenze e competenze. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente, impiegando il paradigma cronologico, sarà in grado di valutare comportamenti complessi, individuando i fattori di mantenimento e le possibili strategie di cambiamento. Questa capacità sarà implementata dalla presentazione di esempi relativi a ogni argomento trattato, che lo studente sarà incoraggiato ad affrontare alla luce delle conoscenze acquisite. Inoltre, attraverso le esercitazioni lo studente imparerà a trasferire le conoscenze relative al modello proposto ai possibili ambiti applicativi specifici per i tre contesti cui è indirizzata la formazione del CdS. Autonomia di giudizio Lo studente acquisirà capacità di giudizio mediante l’esame di almeno un caso di studio. Le esercitazioni relative ad ogni argomento trattato e ai casi presentati nelle lezioni permetteranno allo studente di acquisire la capacità di raccogliere e interpretare i dati sulla base delle informazioni fornite. La discussione in aula stimolerà la riflessione su temi scientifici ed etici connessi con gli argomenti trattati. Abilità comunicative Lo studente svilupperà abilità comunicative mediante la presentazione in aula del caso di studio loro affidato. Il docente fornirà un feedback rispetto agli scambi avvenuti sia relativamente ai contenuti che alla forma. Capacità di apprendimento Lo studente acquisirà le basi per poter proseguire autonomamente nella ricerca delle fonti, nell’esame della letteratura e nella identificazione di norme e procedure appropriate. La misura delle capacità di apprendimento si otterrà dalle prove d’esame e dalla valutazione degli interventi a lezione.
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DI NOCERA FRANCESCO
( programma)
Il corso sarà strutturato in due parti. Nella prima parte (36 ore) verranno affrontati i fondamenti teorici dell’analisi del comportamento, le basi concettuali e i metodi descrittivi e sperimentali. La seconda parte (12 ore) riguarderà le aree di intervento e gli ambiti di applicazione dell’analisi del comportamento. Particolare rilievo verrà data alle applicazioni nell’ambito della salute (auto-gestione delle malattie croniche, trattamento delle dipendenze comportamentali, prevenzione, ecc.), giuridico-forense (profilazione, rieducazione, ecc.) e del lavoro (miglioramento della prestazione individuale e di gruppo, miglioramento della sicurezza, ecc.).
Pierce, W.D., & Cheney, C.D. (2017). Behavior Analysis and Learning: A Biobehavioral Approach, 6th Edition. New York: Routledge.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PSI/06
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1044982 -
PSICOLOGIA CLINICA CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Obiettivi generali Obiettivo del corso è una comprensione approfondita dei metodi diagnostici e delle possibilità di intervento della psicologia clinica. E’ data particolare enfasi al momento diagnostico integrato con test mentali e ulteriori referti clinici. Per questo le lezioni frontali forniscono indicazioni sulla diagnosi psicopatologica e secondo il DSM-5, nonchè sulle modalità di intervento integrate. Obiettivi specifici Conoscenza clinica e Comprensione psicopatologica dei disturbi: 1) d’ansia, 2) ossessivi, 3) affettivi 4) bi-polari 5) schizofrenici (incluse le differenze tra idea prevalente e delirio, allucinazione ed illusione, fuga delle idee e accelerazione del pensiero), 6) di personalità, 7) post traumatici, 8) Dissociativi, 9) collegati alla disa-biltà intellettiva 10) sessuali. Ogni disturbo verrà rapportato alle diverse fasi del ciclo di vita. Lo studente, inoltre, dovrà conoscere a fondo gli elementi valutativi del colloquio clinico in ambito psicopatologico e dovrà saper integrare i dati dei reattivi proiettivi, di personalità e di livello con le singole diagnosi. Rispetto al trattamento dovrà comprendere quando è necessario un intervento psicoterapeutico integrato con il trattamento psichiatrico o neurologico a seconda del quadro clinico categorico-dimensionale identificato. Autonomia di giudizio: lo studente dovrà essere in grado di valutare le diagnosi differenziali e le possibili al-ternative di trattamento a seconda del caso specifico. Abilità comunicative: comunicazione delle conclusioni diagnostiche integrate a cui si è pervenuti con linguaggio tecnico e con linguaggio comune tenendo conto delle capacità dell’interlocutore. Comprendere le differenze comunicative nei diversi ambiti medici, p.e. la comunicazione con gli psichiatri presenta delle diversità rispetto alla comunicazione con internisti. Sapersi relazionare ai diversi operatori del S.S.N. Capacità di apprendimento: studiare in modo autonomo e autogestito, saper apprendere dai casi illustrati, dedurre in base a principi logici Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Psicopatologia generale e speciale in relazione alle diagnosi proposte, capacità di giudizio clinico su risultati di test psicologici (MMPI-2 e WAIS-IV). Struttura del colloquio clinico in relazione agli aspetti psicopatologici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under-standing). Comprendere come svolgere colloqui in ambulatorio psichiatrico generale previa valutazione preliminare psichiatrica, saper inquadrare un paziente e dare indicazioni su che tipo di test mentali deve effettuare per approfondire la possibile diagnosi, saper inquadrare le problematiche psicologiche rilevanti in ambito familiare e lavorativo in relazione alla diagnosi proposta. Autonomia di giudizio (making judgements). Lo studente deve comprendere come valutare criticamente i dati in suo possesso in relazione al caso in esame. Valutare congruità e possibili incongruità in relazione all’anamnesi. Sapere leggere criticamente le cartelle cliniche e i dati a disposizione. Conoscere limiti e possibilità dei test mentali usati e saper compren-dere i limiti del colloquio. Inserire i dati ottenuti nell’ambito della problematica specifica in esame. Abilità comunicative (communication skills). Lo studente deve comprendere come poter esprimere lo stesso insieme di concetti e dati in linguaggio spe-cialistico e nel linguaggio comune e saperlo scrivere in forma comprensibile e priva di errori grammaticali o sintattici. Deve poter comprendere un linguaggio giuridico semplice, quale quello presente in ordinanze del Tribunale dei Minorenni o della Sezione Famiglia del Tribunale Civile o del Tribunale di Sorveglianza. Deve poter scrivere una relazione clinica integrativa di dati clinici osservazionali e psicometrici. Capacità di apprendimento (learning skills). Lo studente deve poter leggere un libro di psicopatogia generale, apprendere dal libro di testo, comprendere le slides proposte a lezione, sapere ragionare criticamente.
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ROMA PAOLO
( programma)
MODULO I Il colloquio clinico. Valutazione delle modalità di approccio, della cognitività, dell’affettività, del pensiero, dei possibili disturbi della percezione, della capacità di critica e giudizio, della metacognizione, della capacità di consenso informato
MODULO II I disturbi d’ansia, ossessivo compulsivi, somatoformi I disturbi da trauma, i disturbi dissociativi La disabilità intellettiva, lo spettro autistico I disturbi affettivi e i disturbi bipolari La schizofrenia e il disturbo delirante I disturbi di personalità. Modalità alternative di classificazione del DSM-V Le disfunzioni sessuali Psicoterapia cognitivo comportamentale, psicoterapia dinamica
MODULO III (LABORATORIO) I questionari di personalità Il MMPI-2 Il MCMI-III La WAIS-IV
1) Psicologia clinica e psicopatologia. Un approccio integrato di L. G. Castonguay (a cura di), T. F. Oltmanns (a cura di), C. Sica (a cura di) Raffaello Cortina 2) Abate L. Roma P: MMPI-MMPI-2. Raffaello Cortina
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FERRACUTI STEFANO
( programma)
Il colloquio clinico Lo status psicopatologico: cognitività, coscienza, pensiero, affettività e umore, disturbi delle percezioni, coscienza di malattia Disturbi d'ansia Disturbi dissociativi Disturbi da trauma Disturbi dello spettro psicotico Disturbi dell'umore Disturbi Somatoformi Parafilie e disturbi sessuali
Castonguay LG e Oltmanns TF Psicologia Clinica e Psicopatologia Raffaello Cortina editore
Ferracuti S. Biagiarelli M Teoria e Tecnica in psicologia clinica e psichiatria Pacini Editore
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/08
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48
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1690 -
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALIZZANTI
(obiettivi)
Le Altre Attività Professionalizzanti hanno lo scopo di permettere agli studenti di integrare, in base ai loro interessi specifici, le conoscenze e competenze acquisite all'interno del Corsi di Studi con conoscenze e competenze importanti per lo svolgimento della professione ma che non sono oggetto di approfondimento all'interno delle attività didattiche previste dal CdS. Conoscenza e capacità di comprensione In funzione delle specifiche attività scelte, gli studenti acquisiranno specifiche conoscenze in ambito professionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione In funzione delle specifiche attività scelte, gli studenti amplieranno le possibilità di applicare le loro conoscenze in ambito professionale.
Autonomia di giudizio In funzione delle specifiche attività scelte, gli studenti potranno migliorare le loro capacità di valutazione autonoma grazie al maggiore spettro di competenze acquisite.
Abilità comunicative In funzione delle specifiche attività scelte, gli studenti avranno la possibilità di interagire sia con psicologi professionisti sia con professionisti in altre discipline, affinando quindi la loro capacità di comunicare efficacemente anche al di fuori del loro specifico ambito professionale.
Capacità di apprendimento In funzione delle specifiche attività scelte, gli studenti saranno in grado di affrontare campi e argomenti diversi che richiedono diverse strategie di apprendimento.
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3
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
1044975 -
VALUTAZIONE DELLA PERSONALITA
(obiettivi)
Obiettivi generali. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti competenze teoriche e pratiche volte alla comprensione dei modelli teorici alla base dei metodi di indagine della personalità, all’acquisizione di strumenti di valutazione della personalità particolarmente rilevanti nel conte-sto della salute, del lavoro e giuridico-forense. I risultati di apprendimento attesi sono: competenza nella comprensione critica dei modelli teorici della psicologia della personalità, conoscenze aggiornate degli studi scientifici concernenti le relazioni tra personalità ed esiti adattivi e disadattivi, valutazione dei casi singoli attraverso l’analisi dei profili di personalità. Le lezioni frontali forniscono agli studenti la conoscenza dei principi di base che guidano il processo di valutazione della personalità nonché degli strumenti tecnici (anche etici) per la somministrazione e l’interpretazione dei risultati nei bambini, negli adolescenti e negli adulti. Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di acquisire conoscenze avanzate di tipo pratico che si riferiscono alle procedure di assessment, così come all’analisi di singoli casi. Gli studenti esamineranno, in accordo con l’approccio dimensionale, i principali strumenti di valutazione della per-sonalità e le differenti tipologie di profili di personalità associati al funzionamento adattivo e di-sadattivo. Il laboratorio garantisce quindi l’acquisizione di competenze pratiche e tecniche nell’ambito della valutazione della personalità nei contesi della salute, del lavoro e giuridico forensi. La frequenza alle lezioni di laboratori è obbligatoria. Obiettivi specifici. Conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di essere in grado di comprendere e utilizzare gli strumenti per la ricerca e la valutazione della personalità, cosi come l’analisi dei profili di personalità. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di saper individuare gli indicatori che valutano la personalità nei diversi contesti della salute, del lavoro e giuridico forense, saper padroneggiare gli strumenti per la somministrazione e l’interpretazione dei risultati con bambini, adolescenti e adulti. Autonomia di giudizio: il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare in modo critico sia i modelli teorici sia gli strumenti di valutazione, riconoscendone vantaggi e svantaggi. Inoltre, il superamento dell’esame consente di saper programmare una valutazione della personalità contesto-specifico. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’esposizione di report scientifici, di casi di studio contenenti i profili di personalità, sia nel corso delle lezioni frontali, sia durante il laboratorio. Abilità comunicative: il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri della restituzione di una valutazione, della presentazione di profili e di report scientifici. Capacità di apprendimento: il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali che consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale i principali modelli teorici della personalità della sua valutazione. Le capacità di apprendimento sono acquisite durante l’insegnamento ponendo enfasi – nelle lezioni frontali – sui modelli teorici e sull’analisi dei profili di personalità, e proponendo – nel laboratorio – casi di studio di bambini, adolescenti e adulti. Obiettivi specifici. Conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di essere in grado di comprendere e utilizzare gli strumenti per la ricerca e la valutazione della personalità, cosi come l’analisi dei profili di personalità. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di saper individuare gli indicatori che valutano la personalità nei diversi contesti della salute, del lavoro e giuridico forense, saper padroneggiare gli strumenti per la somministrazione e l’interpretazione dei risultati con bambini, adolescenti e adulti. Autonomia di giudizio: il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare in modo critico sia i modelli teorici sia gli strumenti di valutazione, riconoscendone vantaggi e svantaggi. Inoltre, il superamento dell’esame consente di saper programmare una valutazione della personalità contesto-specifico. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’esposizione di report scientifici, di casi di studio contenenti i profili di personalità, sia nel corso delle lezioni frontali, sia durante il laboratorio. Abilità comunicative: il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri della restituzione di una valutazione, della presentazione di profili e di report scientifici. Capacità di apprendimento: il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali che consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale i principali modelli teorici della personalità della sua valutazione. Le capacità di apprendimento sono acquisite durante l’insegnamento ponendo enfasi – nelle lezioni frontali – sui modelli teorici e sull’analisi dei profili di personalità, e proponendo – nel laboratorio – casi di studio di bambini, adolescenti e adulti.
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PASTORELLI CONCETTA
( programma)
Il corso, articolato in tre moduli/ nuclei didattici, si propone di introdurre i fondamenti teorici e i principi metodologici della valutazione della personalità nell' ambito della salute, del lavoro e giuridico, ponendo particolare attenzione alla valutazione delle potenzialità che costituiscono risorse personali determinanti per l'adattamento. Inoltre, particolare attenzione sarà posta agli aspetti etici legati alla valutazione psicologica.
Il Modulo 1 affronta il tema delle differenze individuali relativamente ai tratti di Personalità e al Temperamento (16 ore di lezione frontali/lezioni capovolte, 2 CFU) e della valutazione della personalità e del temperamento (12 ore di laboratorio – 1 CFU). Per quanto riguarda le ore di laboratorio si prevede l’auto-somministrazione, lo scoring e l’interpretazione del profilo dei seguenti questionari: Big-Five Questionnaire, 16-Personality Factors, Adult Temperament Questionnaire). Le attività di laboratorio, che si articolano sia in lavoro individuale che in piccoli gruppi, offrono l’opportunità di imparare a padroneggiare gli strumenti per la valutazione delle caratteristiche temperamentali e di personalità, e ad interpretare i risultati, riconoscendone i punti di forza e di debolezza.
Il Modulo 2 affronta il tema della valutazione della personalità secondo il modello social-cognitivo (16 ore di lezione frontali/lezioni capovolte, 2 CFU) e della valutazione delle convinzioni di autoefficacia in diversi domini di funzionamento (12 ore di laboratorio – 1 CFU). In particolare, per quanto riguarda le ore di laboratorio si prevede l’auto-somministrazione, lo scoring e l’interpretazione del profilo di questionari che valutano l’Autoefficacia in vari contesti e domini di funzionamento. Inoltre, si prevedono attività in piccoli gruppi per la lettura e l’interpretazione di casi singoli. Gli studenti dovranno analizzare i casi presentati e scrivere una restituzione della valutazione, integrando le informazioni provenienti dalle misure per la valutazione dei tratti (tematica affrontata nel Modulo 1) e dell’auto-efficacia.
Infine, il Modulo 3 affronta il tema della valutazione della personalità relativamente agli aspetti disfunzionali (16 ore di lezione frontale/lezioni capovolte, 2 CFU) e della valutazione degli aspetti disfunzionali (12 ore di laboratorio – 1 CFU). In particolare, per quanto riguarda le ore di laboratorio si prevede un appprofondimento sull’interpretazione del profilo dei seguenti questionari: Cognitive Behavioural Assessment (CBA), Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI), Millon Clinical Multiaxial Inventory (MCMI). Inoltre, si prevedono attività in piccoli gruppi per la lettura e l’interpretazione di casi singoli, imparando a riconoscere e esaminare il funzionamento adattivo e disadattivo della personalità.
Tutti gli studenti dovranno studiare per l’esame i seguenti testi: • Sanavio E., Sica C. I test di valutazione della personalità, Inventari e questionari. Il Mulino, Bologna. • Caprara G.V. (a cura di), La valutazione dell’autoefficacia. (2001), Erickson, Trento.
Per le attività di Laboratorio il docente fornirà’ dispense e ulteriori materiali didattici. Questi verranno resi disponibili durante le lezioni e tramite la piattaforma e-learning. Per l’acquisizione dei prerequisiti, per gli studenti che non hanno sostenuto l’esame di Psicologia della Personalità, è necessario lo studio di: • Caprara, G.V., Cervone, D. (2003). Personalità. Determinanti, Dinamiche e Potenzialità, Milano Raffaello Cortina (dal capitolo 1 al capitolo 8).
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/01
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48
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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1045149 -
LEGALITA' E SICUREZZA: ASPETTI PSICOLOGICI E GIURIDICI
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1044998 -
PSICOFISIOLOGIA
(obiettivi)
Il Corso è inteso ad approfondire la preparazione psicofisiologica di base, integrando punti di vista biologici, fisiologici e cognitivi. Intende anche stimolare una riflessione su specifici metodi e tecniche della psicofisiologia. Particolare attenzione sarà dedicata agli indicatori psicofisiologici della vigilanza, alla psicofarmacologia, alla regolazione del ritmo sonno-veglia e ai disturbi del sonno. Conoscenza e capacità di comprensione. Lo studente che partecipa dovrà acquisire conoscenze sulle principali implicazioni dell'utilizzo delle tecniche psicofisiologiche in contesti clinico, giuridico e sociale/lavoro. Nello specifico, dovrà conoscere il sistema internazionale di classificazione dei disturbi dle sonno, le principlali implicazioni forensi dei comportamenti violenti nel sonno e dovrà essere a conoscenza delle conseguenze lavorative dell'eccessiva sonnolenza diurna Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso lo studente dovrà padroneggiare in modo critico le implicazioni psicofisiologiche in constesti clinico, giuridico e sociale/lavoro. Lo studente dovrà imparare a servirsi in modo critico di articoli scientifici pubblicati in sede internazionale, oltre che sui risultati delle meta-analisi sulla verifica dell'efficacia dei metodi clinici. Autonomia di giudizio. Il corso ha l'obbiettivo di stimolate una consocenza critica sull'utilizzo delle misure nella ricerca e nell'applicazioni in Psicofisiologia, con particolare attenzione alla scelta della misura più appropriata negli specifici contesti. Abilità comunicative. Il corso si pone l'obiettivo di acquisire capacità comunicative relativamente alle specifiche conoscenze acquisite. A tal fine, la scelta della valutazione orale delle consocenze sarò anticipata da valutazione in itinere relative alla capacità comunicativa acquisita. Capacità di apprendimento. Lo studente deve acquisire conoscenze che permettano di orientarsi autonomamente nella formazione post- lauream di dottorato di ricerca e di Corsi di alta Formazione (nello specifico sul trattamento non-farmacologico delle insonnie)
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DE GENNARO LUIGI
( programma)
Il Corso sarà articolato in tre diverse aree: (a) clinico: diagnostica e trattamento dei disturbi del sonno; (b) giuridico: comportamenti violenti associati ai disturbi del sonno; aspetti forensi dei comportamenti criminali nel sonno e negli stati di alterazione di coscienza; (c) sociale-lavoro: eccessiva sonnolenza diurna ed efficienza sul lavoro; aspetti cronobiologici del lavoro e delle organizzazioni (shiftwork).
1. Stegagno L. (a cura di) Psicofisiologia. Zanichelli Editore (Capp. 1, 3, 5, 6) 2. Natale V. I ritmi della mente. Introduzione alla cronopsicologia. Il Pensiero Scientifico Editore 3. Devoto A., Violani C. Curare l’insonnia senza farmaci. Carocci Editore 4. Due rassegne recenti della letteratura su implicazioni giuridico-forensi dei disturbi del sonno (Siclari et al. (2010) Violence in sleep. Brain.133(Pt 12):3494-509; Morrison et al. (2014) Medico-legal aspects of complex behaviours arising from the sleep period: a review and guide for the practising sleep physician. Sleep Med Rev. 18(3):249-60)
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PSI/02
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1044999 -
NEUROSCIENZE DELLE ORGANIZZAZIONI
(obiettivi)
Oggetto di studio delle neuroscienze delle organizzazioni - disciplina talmente nuova da non avere un statuto epistemologico definito – è il ruolo dei processi fisiologici e neurologici nelle dinamiche dei gruppi e delle organizzazioni. Il corso introduce l’ambito delle neuroscienze organizzative all’interno del più ampio quadro delle neuroscienze sociali, esaminando tecniche di ricerca tipiche delle neuroscienze sociali e cognitive (EEG, MEG, sistemi per la registrazione della cinematica del movimento, neurofeedback) e descrivendone la applicazione a contesti organizzativi e di lavoro (prese di decisione, processi emotivi ed empatici, interazioni inter-individuali ed inter-gruppali). Conoscenza e capacità di comprensione. Gli studenti saranno messi nelle condizioni di conoscere l’attuale dibattito sui fondamenti epistemologici di una disciplina non consolidata quale quella delle neuroscienze organizzative e sul ruolo dei processi fisiologici e neurologici individuali nelle interazioni tra diadi, gruppi ed organizzazioni. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente sarà in grado di generalizzare le conoscenze specifiche acquisite durante il corso allo studio dello stesso problema esplorato da campi scientifici anche piuttosto diversi tra loro (e.g. psicologia sociale, teoria della decisione, economia). Autonomia di giudizio. Parte integrante del corso è la necessaria partecipazione di tutti gli studenti alla discussione riguardante specifici argomenti introdotti dal docente. Questo approccio indurrà gli studenti a sviluppare la capacità di cercare spiegazioni ed interpretazioni alternative a quelle dominanti Abilità comunicative. Il corso prevede discussione collettiva in aula di articoli scientifici a cui ciascuno studente è tenuto a partecipare. Questo approccio porterà ciascuno studente a valutare gli effetti delle proprie abilità comunicative ed a migliorarle tramite lo scambio con i pari e con il supervisore Capacità di apprendimento. Lo studente sarà in grado di leggere e discutere criticamente articoli scientifici di stampo specialistico (articoli specifici riguardanti un determinato tema). Sarà dunque richiesta la capacità di apprendere nozioni specialistiche riguardanti argomenti specifici.
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6
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M-PSI/02
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10593356 -
EPIDEMIOLOGIA E INDICATORI DI SALUTE
(obiettivi)
Il corso permetterà allo studente di conoscere i principi della ricerca epidemiologica, l’epidemiologia (incidenza e prevalenza) dei principali disturbi mentali nel ciclo di vita e di come, attraverso l’uso di nuove tecnologie, possano essere rilevati indicatori di rischio e di benessere.
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MED/44
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |