Insegnamento
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Attività
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Lingua
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1044869 -
TECNICHE DI ANALISI MULTIVARIATA
(obiettivi)
2 Obiettivi formativi
2.1 Obiettivi generali
Il corso consente di padroneggiare tecniche di analisi dei dati e le conoscenze statistiche e metodologiche che ne costituiscono le fondamenta. Per ciascuna tecnica si conosceranno i principi e i prerequisiti per la sua applicazione, la teoria statistica sottostante e le modalità di uso. Si imparerà a valutare l’appropriatezza, a eseguire correttamente e a interpretare e comunicare i risultati dell’analisi dei dati. Il laboratorio professionalizzante, a frequenza obbligatoria, consente l'uso corretto dei programmi come parte integrante delle competenze da acquisire, anche in relazione a figure professionali esterne che ope-rano in enti pubblici o privati.
2.2 Obiettivi specifici
2.2.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Il corso investe sulle competenze acquisite dallo studente relative alla statistica descrittiva e a quella infe-renziale per estendere queste competenze all’ambito dei modelli lineari multivariati. La generalizzazione al contesto multivariato permette allo studente di leggere e comprendere la letteratura scientifica della psico-logia sociale, di progettare ricerche scientifiche in contesti multivariati e di svolgere le relative analisi dei dati descrivendone i risultati usando il linguaggio scientifico adeguato al contesto.
2.2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under-standing).
Le tecniche di analisi multivariata rappresentano un argomento trasversale a diverse discipline scientifiche che comprendono non solo la psicologia sperimentale (di base e applicata) ma anche altre discipline come la biologia, le neuroscienze, la sociologia l’economia ecc. L’apprendimento delle tecniche di analisi multi-variate permette quindi allo studente di accedere non solo alla letteratura scientifica di riferimento specifica del Marketing e della Comunicazione e più in generale della psicologia sociale, ma permette anche di leggere e comprendere la letteratura scientifica di altre discipline aumentando così la probabilità di proficue contaminazioni tra discipline scientifiche diverse.
2.2.3 Autonomia di giudizio (making judgements).
Il laboratorio di analisi dei dati è organizzato in modo che lo studente possa imparare ad applicare il modello di analisi dei dati discusso nelle lezioni frontali imparando ad usare un software di analisi dei dati e imparando a leggere e verificare la correttezza delle analisi. Inoltre lo studente è costantemente sollecitato a commentare criticamente e a riportare in forma scritta i risultati delle analisi svolte e a valutare la coe-renza dei risultati ottenuti rispetto alle ipotesi di ricerca di partenza. In questo modo lo studente apprende una procedura di analisi dei dati che favorisce l’autonomia di giudizio e aumenta la competenza critica (vantaggi e svantaggi, generalizzabilità dei risultati, validità del disegno di ricerca) dei modelli di analisi dei dati usati rispetto alle ipotesi verificate.
2.2.4 Abilità comunicative (communication skills).
Durante il corso lo studente viene sollecitato all’uso di diversi stili di comunicazione, e in particolare: durante le lezioni frontali vengono presentati i principi e i modelli matematici sottostanti le tecniche di analisi dei dati e quindi in questo caso lo stile di comunicazione stimola lo studente ad usare uno stile formale e accademico (utilizzando la terminologia tecnica richiesta). Durante il laboratorio invece lo studente è solle-citato ad utilizzare diversi stili comunicativi: deve imparare a comunicare ad altre persone che tipo di analisi ha svolto (quindi descrivere il modello usando la terminologia adeguata), deve imparare a riportare e a comunicare i risultati ottenuti seguendo gli standard internazionali delle discipline scientifiche; ed infine deve imparare a commentare i risultati rispetto alle ipotesi iniziali (stabilendo la generalizzabilità dei risultati e la loro validità e attendibilità).
2.2.5 5) Capacità di apprendimento (learning skills).
Al termine del corso lo studente avrà appreso a leggere i risultati di un articolo scientifico, a svolgere le analisi adeguate per verificare le ipotesi di ricerca, a riportare e commentare adeguatamente i risultati ot-tenuti e a comprendere i limiti di tali risultati rispetto alla verifica delle ipotesi di ricerca. Una volta terminato il corso di studi, queste competenze permetteranno allo studente di accedere alla lettura scientifica e alla manualistica di riferimento consentendogli un proficuo e costante aggiornamento. Inoltre lo studente avrà appreso a svolgere le analisi dei dati con un software statistico (SPSS o R) largamente utilizzato in ambito scientifico o professionale che gli permetterà di continuare ad applicare l’analisi dei dati a contesti sia scientifici sia professionali.
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PRESAGHI FABIO
( programma)
3 Programma
3.1 Contenuto dell’insegnamento
Lezioni frontali (6 cfu, 48 ore): - Disegni di ricerca: non-, quasi- e veramente sperimentali; minacce alla validità dei disegni di ricerca (8 ore) - Attendibilità delle misure (4 ore) - Analisi della Varianza (ANOVA): between, within e misti. Effetti principali, di interazione, test post-hoc e test degli effetti semplici. Effect size and power of test. (12 ore) - Regressione Lineare Multipla: metodo dei minimi quadrati, indici di fit (R, R2, R2-differenziale), coeff. di regressione grezzi e standardizzati. Effetti diretti ed effetti di interazione (8 ore) - Analisi Fattoriale Esplorativa: equazione di Thurstone, metodi di estrazione e selezione dei fattori, metodi di rotazione. (8 ore) - Elementi di Regressione Logistica: statistiche di fit, odds, odds-ratio, coefficienti di regressione (3 ore) - Elementi di Analisi dei Cluster: tipi di cluster, algoritmi di raggruppamento e relativi indici (misure di di-stanza, di associazione), metodi di classificazione gerarchici e non gerarchici. (3 ore) - Elementi di Elementi di Conjoint Analysis (2 ore)
Laboratorio (3 cfu, 36 ore): - Introduzione a SPSS, organizzazione dei dati, screening dati (2 ore) - Calcolo degli indicatori, attendibilità delle misure (2 ore) - Esercitazione su: chi-quadro, z-test, t-student, correlazione e rappresentazione grafica dei dati (4 ore) - Esercitazione: ANOVA fattoriale between, within e misto (12 ore) - Esercitazione: Regressione multipla lineare (8 ore) - Esercitazione: Analisi Fattoriale Esplorativa (8 ore)
5 Testi di studio e bibliografia di riferimento
Per le tecniche di analisi multivariata, si può scegliere uno dei seguenti testi: - Barbaranelli, C., (2004). Analisi dei dati. - Gallucci, M., & Leone, L., (2012) Modelli statistici per l'analisi dei dati nelle scienze sociali. Pearson Italia, Milano-Torino.
Per I disegni di ricerca e la misura in psicologia: - Ercolani, A.P., & Perugini. M., (1997). La misura in Psicologia (1997). Attendibilità e validità delle misure in psicologia (cap 1; cap 5) - Ercolani, A.P., Areni, A., Mannetti, L., (1990). La ricerca in psicologia (1990). (cap. 1-2-3)
Per la parte di laboratorio: - si possono scaricare le dispense del docente dal corso Moodle al seguente indirizzo: http://dip38.psi.uniroma1.it/servizi/moodle/course/view.php?id=7
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo OPZIONALE "Psicologia della comunicazione e del marketing" - (visualizza)
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1044865 -
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E PROCESSI ORGANIZZATIVI
(obiettivi)
2 Obiettivi formativi
2.1 Obiettivi generali
Il corso porta a padroneggiare le teorie attuali sui processi d’innovazione tecnologica, con particolare rife-rimento al loro inserimento nei processi organizzativi; e a orientarsi criticamente tra i diversi approcci teorici al tema.
Il laboratorio professionalizzante, a frequenza obbligatoria, consente di mettere in atto alcune tecniche, molto diffuse nel panorama internazionale, per lo sviluppo di servizi tecnologici e di Service Design Thin-king, identificando con metodo le esigenze della committenza, dell’utenza, e pianificando coerentemente la costruzione di servizi che le riunifichino; anche in collaborazione con professionisti esterni di enti pubblici e privati.
2.2 Obiettivi specifici
2.2.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Lo studente padroneggerà alcuni costrutti teorici (in particolare la teoria dell’attività) e strumenti di proget-tazione di servizi congruenti con essi. Tali conoscenze saranno riportate, attraverso una ricerca condotta sul potenziale target di un sistema tecnologico, alla comprensione di bisogni e desideri specifici e del ruolo che essi hanno nella selezione e progettazione di concept innovativi di sistemi tecnologici.
2.2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under-standing).
Il corso è organizzato in modo tale da far applicare strumenti operativi ad un caso reale di consulenza a-ziendale. In tal modo gli studenti saranno accompagnati nello sviluppo di concept di innovazione tecnolo-gica attraverso un lavoro, in gruppi, rivolto all’ideazione di concept innovativi. Tale lavoro sarà preceduto da un’attenta analisi dei risultati della User Research.
2.2.3 Autonomia di giudizio (making judgements).
Gli studenti saranno chiamati a lavorare in piccoli gruppi alla realizzazione di concept innovativi di sviluppo di tecnologie su indicazione di una mission aziendale reale. A tal fine dovranno confrontarsi con le strategie della concorrenza, con utenti attuali e con potenziali nuovi target, tenendo conto nella progettazione anche della reperibilità dell’utenza da raggiungere, dei vincoli eventualmente posti dall’azienda committente, e dal codice deontologico della professione di Psicologo.
2.2.4 Abilità comunicative (communication skills).
Gli studenti lavorano in piccoli gruppi secondo un modello Jigsaw del Cooperative Learning. Il lavoro di progettazione di concept innovativi si riterrà concluso a valle della consegna di un report di gruppo che comprende, oltre all’illustrazione del concept, anche la rappresentazione e descrizione di tutti gli strumenti utilizzati come applicazione metodologica, alla declinazione delle decisioni prese rapportandosi ai dati, che hanno condotto alla sua concezione. Il lavoro conduce, inoltre, ad una presentazione “live” dei concepts sviluppati dagli studenti di fronte a rap-presentati dell’azienda che ha generato la mission di consulenza.
2.2.5 Capacità di apprendimento (learning skills).
Il corso fornisce alcune conoscenze ma stimola lo studente a cercare autonomamente informazioni (sugli utenti, sull’azienda che fornisce la mission, sulla concorrenza) utili a svolgere il task assegnato nel corso del laboratorio sul Service Design Thinking (SDT). Si richiede, inoltre, agli studenti capacità di autorganiz-zazione del lavoro individuale e di gruppo per rispettare alcune scadenze di lavoro che scandiscono il pro-seguire del corso stesso.
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TALAMO ALESSANDRA
( programma)
3 Programma
3.1 Contenuto dell’insegnamento
Data Argomento Settimana 1 Presentazione del corso + Introduzione al Service Design Settimana 1 Presentazione del corso + Introduzione al Service Design Settimana 1 Introduzione al Service Design Settimana 2 Introduzione al Service Design Settimana 2 Introduzione al Service Design Settimana 2 Esercitazione Explora Settimana 3 Discussione sull’esercitazione ad Explora Settimana 3 Lancio della mission Settimana 3 Scheda committenza + divisione dei gruppi di lavoro Settimana 4 Scheda committenza + identificare target Settimana 4 Creazione traccia intervista + consegna consenso informato Settimana 4 Introduzione al Service Design Settimana 5 Benchmarking Settimana 5 revisione Benchmarking Settimana 5 ((un esempio di processo di analisi dei dati)) Settimana 6 raccolta interviste + Empathy Map Settimana 6 Empathy Map Settimana 6 revisione Empathy Map Settimana 7 Personas Settimana 7 revisione Personas Settimana 7 Mental Model Settimana 8 Mental Model Settimana 8 revisione Mental Model Settimana 8 Brainstorming + Elevator Pitch Settimana 9 revisione Elevator Pitch + Scenari narrativi Settimana 9 revisione Scenari narrativi Settimana 9 User Journey Settimana 10 revisione User Journey Settimana 10 Presentazioni finali Settimana 10 Presentazioni finali + istruzioni per report
5 Testi di studio e bibliografia di riferimento
- Kaptelinin V., and Nardi B. A. (2006) Acting with technology.Activity Theory and Interaction Design., the MIT press. - Stickdorm, M. and Schneider, J. (2011) This is Service DEsign Thinking., Amsterdam, BIS.
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1044944 -
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E COMUNICAZIONE CON LABORATORIO NEW MEDIA E WEB MARKETING
(obiettivi)
2 Obiettivi formativi
2.1 Obiettivi generali
Competenze Il corso è volto a fornire competenze in merito al paradigma delle rappresentazioni sociali applicato alla comunicazione mediata da Internet, proponendosi di sviluppare le seguenti conoscenze e abilità: - Conoscenze (derivanti dalle lezioni frontali e flipped classroom) Il corso è finalizzato all’apprendimento di concetti, teorie e modelli su: a) rappresentazioni sociali e loro genesi e trasformazione in e attraverso interazioni sociali contestualmente situate e mediate da diversi sistemi di comunicazione; b) storia ed evoluzione di Internet fino alle nuove frontiere della convergenza dei vari media; c) impatto dei nuovi media sulla rappresentazione e costruzione della realtà sociale in di-versi ambiti: ambiente, turismo, economia, comunicazione d’impresa, comunicazione istituzionale, edu-cazione e formazione, politiche d’inclusione sociale e fenomeni migratori. - Abilità (derivanti dalle attività pratiche guidate) Il Laboratorio di New Media & Web marketing costituisce uno spazio formativo di approfondimento di alcuni temi trattati nel corso di Rappresentazioni Sociali e Comunicazione, attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti in attività di ricerca con special focus sui new media ed i multipli ambienti e strumenti in internet (websites, social networks, search engines, repositories for big data, etc.) Il Laboratorio offre quindi agli studenti un’opportunità di arricchimento e ampliamento delle conoscenze in materia di comunicazione e marketing in settori diversi, utilizzando la prospettiva teorica delle Rappresen-tazioni Sociali in ricerche dirette da de Rosa. I partecipanti avranno pertanto l’occasione di familiarizzarsi con impianti complessi di ricerca basati sul modelling-approach e di sperimentarsi attivamente nella raccolta, salvataggio, archiviazione dei dati nell’ambito di studi psico-sociali svolti attraverso i media (media studies). I principali risultati ottenuti da preliminari analisi –per lo più qualitative in vista di approfondimenti di analisi statistiche ile in eventuali tesi di laurea di studenti interessati - saranno letti alla luce della teoria delle rappresentazioni sociali. I risultati ottenuti potranno costituire le basi per la realizzazione di prodotti come la realizzazione di bro-chures e video per fornire un risvolto applicativo alla ricerca e favorire il coinvolgimento degli stakeholder del territorio, anche nel terzo settore. Abilità trasversali riguardano la capacità di lavorare in team e presentare prodotti finali con esposizioni di-namiche in aula. L’apertura all’internazionalizzazione sarà fortemente incoraggiata e sostenuta, promuovendo bandi con impegno da parte degli studenti selezionati anche di condurre tesi all’estero presso le numerose e presti-giose Istituzioni accademiche in vari Paesi Europei con le quali sono stati attivati da molti anni scambi E-rasmus e presso le Università in Canada, Argentina, Brasile, Messico e Cina, con le quali sono stati stabiliti Accordi inter-istituzionali con Sapienza, includenti borse di mobilità Extra-Europea per studenti e docenti.
2.2 Obiettivi specifici
Il corso prevede dunque l’acquisizione di avanzate competenze teoriche e metodologiche nello studio delle rappresentazioni sociali, comunicazione e new media. Il laboratorio è finalizzato all’acquisizione di competenze nella conoscenza di Internet e abilità di utilizzo sia come strumento di ricerca psico-sociale, sia come ambiente comunicativo dalle forti valenze applicative nel settore del marketing nei più diversi ambiti della vita sociale ed economica. Le competenze da acquisire durante il corso includono: - familiarizzazione con strumenti avanzati di navigazione, motori di ricerca, big data repositories, strumenti di geo-localizzazione, etc.; - tecniche di analisi dei siti web e degli altri ambienti dedicati al web marketing; - disegni e strumenti metodologici per la ricerca psicosociale sui membri di social networks; - individuazione ed uso di tecniche di web-marketing; - strutturazione di un report; - competenze comunicative finalizzate alla presentazione in aula del lavoro svolto individualmente e in team.
A partire dai cenni che in genere vengono introdotti nella laurea triennale sulla teoria delle rappresentazioni sociali nell’ambito del più ampio corso di Psicologia Sociale, il corso di Rappresentazioni sociali e Comunicazione con Laboratorio New Media e Web Marketing introduce in maniera più approfondita e si-stematica gli aspetti teorici e metodologici idonei alla comprensione e all’utilizzo della teoria come lente in-vestigativa e interpretativa dei fenomeni oggetto della ricerca-psicosociale.
2.2.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Capacità e comprensione Lo studente sarà in grado di traslare la conoscenza e comprensione della teoria e della metodologia della ricerca psico-sociale ad altri ambiti di applicazione per studiare fenomeni diversi con particolare riferimento ai temi della comunicazione e del marketing. Rientrano inoltre nelle capacità acquisite al termine del corso: - capacità di riconoscere le interazioni fra gli aspetti psichici e sociali della mente e del comporta-mento, con riferimento a diversi ambiti di rilevanza sociale (comunicazione e marketing in generale, ma anche organizzazioni, economia, ambiente, politica, eccetera); - conoscere i processi psicologici e psicologico-sociali coinvolti dalle innovazioni e dalla comunica-zione nel mondo del lavoro, anche in riferimento a nuove tecnologie; - conoscere modelli e metodi di discipline non psicologiche rilevanti nell'ambito della comunicazione media e pubblicitaria, dell'economia di mercato, dei fenomeni culturali (sociologia, marketing, etno-grafia).
2.2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understan-ding).
Rientrano nelle capacità di applicare Conoscenza e Comprensione: - pianificare e condurre indagini conoscitive su fenomeni di rilevanza sociale e sul rapporto delle per-sone con essi, utilizzando sia tecniche e metodi standard, sia procedure create appositamente; - utilizzare diverse tecniche d'indagine e raccolta dati sul rapporto tra persona e contesto sociale (tec-niche sia qualitative sia quantitative, anche con metodologie statistiche e procedure informatiche); - comunicare e restituire i risultati di un'indagine su aspetti psicologici e psicologico-sociali implicati in un fenomeno di rilevanza sociale; - progettare e realizzare interventi in contesti sociali di vario tipo (organizzativo, territoriale, di mercato, ecc.); - sviluppare predisposizione agli aspetti contestuali come pure all'internazionalizzazione, sia nelle attività da svolgere, sia nell'inquadramento dei fenomeni oggetto d'interesse.
2.2.3 Autonomia di giudizio (making judgements).
Rientrano inoltre nelle abilità relative all’autonomia di giudizio: - integrare con consapevolezza le conoscenze e gestire in modo appropriato la complessità; - formulare valutazioni e giudizi fondati anche su informazioni eventualmente limitate o incomplete; - includere la riflessione sulle responsabilità etiche e sociali implicate da tali valutazioni e giudizi.
2.2.4 Abilità comunicative (communication skills).
Rientrano nelle abilità comunicative: - comunicare in modo chiaro e lineare conclusioni e decisioni, con le ragioni ad esse sottese, a inter-locutori specialisti e non specialisti; - applicare nella pratica professionale quanto appreso nel corso degli studi, anche grazie ad attività pratiche ed a sperimentazioni condotte soprattutto nell'ambito dei laboratori.
2.2.5 Capacità di apprendimento (learning skills).
Rientrano nelle capacità di apprendimento: - essere in grado di aggiornarsi con processi di studio autonomo nel corso della propria carriera lavo-rativa o di proseguire con successo gli studi ai successivi livelli; - capacità di apprendere in modo critico verificata dagli esami di profitto, sui temi cruciali delle varie di-scipline, nell'ambito di domande aperte e/o altre attività di esposizione, partecipazione, discussione ecc.
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M-PSI/05
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE Affini - (visualizza)
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1044871 -
TECNICHE PSICOSOCIALI DELLA RICERCA ORGANIZZATIVA
(obiettivi)
2.1 Obiettivi generali
Il corso intende offrire una panoramica dei principali approcci alla consulenza nei contesti lavorativi e organizzativi. Verranno analizzate alcune delle dimensioni in gioco nelle situazioni di cambiamento organizzativo. Particolare attenzione verrà posta alla relazione tra approccio consulenziale, modalità di co-produzione di conoscenza e processi di trasformazione attivati.
Il corso promuoverà una riflessione su come il processo di consulenza possa contribuire all’emergere di bisogni sociali e organizzativi, ai bisogni crescenti di flessibilità e alle potenziali domande di committenti organizzativi.
Ci si soffermerà in particolare su determinate fasi del processo di consulenza, a partire dalle principali teorie del cambiamento organizzativo: 1) Livelli di cambiamento: individuale, di gruppo, organizzativo; 2) La diagnosi organizzativa; 3) Le resistenze al cambiamento; 4) Lo sviluppo organizzativo e la progettazione di interventi di cambiamento; 5) Classificazione delle principali tecniche di intervento; 6) La consulenza di processo; 7) La ricerca–azione.
Svilupperà inoltre conoscenze e competenze relative ai principali strumenti metodologici qualitativi per la progettazione di gestione di interventi di ricerca-azione (es. osservazione, brainstorming, focus group).
2.2 Obiettivi specifici
2.2.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Conseguire articolati e approfonditi quadri teorico-concettuali al cui interno si collocano i principali approcci alla consulenza e all’Action-Research.
Acquisire coordinate di riferimento per lo sviluppo di capacità di intervento consulenziale in ambiti e contesti sociali e organizzativi diversi.
2.2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding).
Conoscere le principali teorie, i modelli psicologici e la loro possibile applicazione per la gestione del cambiamento organizzativo e di un processo di consulenza.
Padroneggiare alcune metodologie proprie dell’Action-Research.
2.2.3 Autonomia di giudizio (making judgements).
Al fine di favorire le capacità critiche e di giudizio degli studenti, durante le lezioni sono confrontati diversi modelli teorici e le loro evoluzioni, e sono presentati esempi di attualità relativi alle organizzazioni. Nell’attività di laboratorio è chiesto di analizzare criticamente un processo di Action-Research, dall’individuazione di un problema, alla sua comprensione alla progettazione di un possibile intervento di sviluppo.
2.2.4 Abilità comunicative (communication skills).
Nel corso delle lezioni è favorita la partecipazione attiva degli studenti alle discussioni teoriche al fine di migliorare la loro capacità di comunicare, con terminologia appropriata, le loro riflessioni sui modelli proposti. L’attività di laboratorio prevede inoltre sia discussioni nei gruppi di lavoro sia una presentazione pubblica del lavoro finale.
2.2.5 5) Capacità di apprendimento (learning skills).
Al completamento del corso lo studente avrà sviluppato la capacità di riflettere su di sé come futuro professionista psicologo.
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FARNESE MARIA LUISA
( programma)
Il corso analizza le caratteristiche e le dinamiche proprie della consulenza di processo. In particolare le aree tematiche trattate sono: le principali teorie del cambiamento organizzativo; i livelli di cambiamento: individuale, di gruppo, organizzativo; la rilevazione dei bisogni di cambiamento; le resistenze al cambiamento; i possibili modelli per la consulenza organizzativa; lo sviluppo organizzativo e la progettazione di interventi di cambiamento; la Ricerca-Azione; le principali metodologie di analisi dei bisogni e di co-progettazione di interventi di sviluppo. Il laboratorio prevede la progettazione e realizzazione di un intervento di Action-Research attraverso l’utilizzo di diverse metodologie qualitative: brainstorming, osservazione, focus group.
–Colucci F., Colombo M. & Montali L. (2008). “La ricerca intervento”, il Mulino, Bologna. (studiare capitoli 2, 3, 4 e 5, leggere il resto) –Schein E. (2001). “Lezioni di consulenza”. Cortina, Milano –Schein E. (2010). “Le forme dell'aiuto”. Cortina, Milano
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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1026957 -
PSICOLOGIA DINAMICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo generale del corso è introdurre gli studenti ai modelli psicodinamici della mente, con particolare riferimento alle teorie che approfondiscono le determinanti emotive, cognitive e motivazionali dell’azione sia sul piano conscio che inconscio, con particolare riferimento al comportamento di consumo Al completamento del corso gli studenti saranno in grado di orientarsi nei principali modelli psicodinamici, da quelli della psicoanalisi classica alle moderne prospettive che in una prospettiva relazionale integrano infant-research e psicologia dinamica. In particolare, acquisiranno la conoscenza dei modelli relazionali contemporanei, utili alla comprensione delle determinanti consce ed inconsce delle interazioni umane. Inoltre, gli studenti acquisiranno importanti nozioni relative ai modelli duali di elaborazione dell’informazione che distinguono la cognizione sociale implicita e quella esplicita. In particolare, gli studenti apprenderanno il ruolo delle valutazioni spontanee rispetto a quelle deliberative nella determinazione del comportamento di acquisto. [Descrittore di Dublino n. 1].
Le competenze acquisite riguarderanno la capacità di valutazione psicodinamica sia dei processi interni dell’individuo che delle relazioni umane, con particolare attenzione alle rappresentazioni, alle motivazioni ed alle emozioni che si pongono ad un alto o ad un basso livello di consapevolezza. Tali competenze saranno particolarmente importanti per affinare la lettura dei processi impliciti ed espliciti che sono alla base del comportamento di acquisto [Descrittore di Dublino n. 2].
L’utilizzo di esemplificazioni attraverso l’interpretazione psicodinamica dei messaggi pubblicitari permetterà agli studenti di potenziare la propria capacità di lettura sia delle dinamiche interne che dei processi sociali implicati nel comportamento di acquisto. Inoltre, la messa a punto di progetti di ricerca con la supervisione del docente permetterà loro di acquisire i rudimenti della ricerca in questo campo. [Descrittore di Dublino n. 3].
L’utilizzo di una modalità partecipativa con la formazione di gruppi di apprendimento e di discussione, sia sul piano della valutazione psicodinamica dei messaggi pubblicitari che sullo sviluppo di progetti di ricerca, faciliterà l’acquisizione di un corretto utilizzo delle categorie psicodinamiche nonché degli strumenti di ricerca più rilevanti in questo campo [Descrittore di Dublino n. 4].
La partecipazione alle attività pratiche in gruppo con la supervisione del docente, permetterà di facilitare l’autonomia degli studenti, sia rispetto alle capacità di orientarsi nella letteratura scientifica, sia rispetto alla capacità di interpretazione nell’ambito dell’interpretazione dei messaggi pubblicitari, sia nell’utilizzo dei principali strumenti di ricerca utilizzati in questa area di indagine [Descrittore di Dublino n. 5].
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DENTALE FRANCESCO
( programma)
Il corso si suddivide in una parte di lezioni frontali (3 crediti) ed una parte di laboratorio (3 crediti).
Lezioni frontali (circa 24 ore): Il corso si propone di offrire un’introduzione ai principali modelli teorici della psicologia dinamica. In particolare, saranno presentati i precursori della psicoanalisi, il modello classico (Sigmund Freud), focalizzandosi sulle diverse concezioni del pensiero e delle motivazioni non consapevoli. Saranno poi illustrate le teorie più recenti sulla che hanno portato a una profonda revisione in chiave relazionale (John Bowlby, Joseph Lichtenberg, Giovanni Liotti), chiarendo come queste ultime permettano di interpretare in modo più accurato le relazioni fra il conoscere implicito vs. esplicito (Joseph Weiss, Daniel Stern) ed il comportamento. Infine verrà introdotta la cornice teorica della cognizione sociale implicita (Bargh, Greenwald, Gawronski) ed esplicita (Fischbein ed Azjen) e gli strumenti di misura relativi, focalizzandosi in particolare sul ruolo dei pensieri impliciti ed espliciti (modelli duali) nella previsione del comportamento di acquisto.
Parte di laboratorio (circa 36 ore): In questa parte del corso verranno svolte delle attività pratiche che includono la visione di spot pubblicitari con successiva discussione, con l’intento di potenziare le capacità di interpretazione del messaggio mediante l’utilizzo di categorie psicodinamiche. In particolare, la parte teorico/generale del corso avrà come approdo quello di presentare una scheda di interpretazione psicodinamica del messaggio pubblicitario che sarà poi utilizzata durante le attività pratiche sopradescritte. Inoltre, verranno proposte delle attività pratiche volte all’apprendimento di alcuni dei principali strumenti per valutare le determinanti implicite ed esplicite del comportamento di acquisto. In particolare, per quanto riguarda la cognizione implicita verranno introdotte le tecniche dell’Implicit Association Test e delle sue varianti, l’Affect Misattribution Procedure ed il Relational Responding Task che sono state progettate per valutare associazioni atteggiamenti, stereotipi e credenze implicite. Inoltre, per quanto riguarda la cognizione esplicita, verranno introdotte le procedure per sviluppare le tipiche scale per la valutazione delle credenze comportamentali, normative e sul controllo, così come quelle per valutazione degli atteggiamenti, della norma soggettiva, del senso di controllo, del comportamento passato e delle intenzioni comportamentali.
1. Dentale F. e Gennaro A. (2005), Inconscio. Fra Ricerca Clinica e Scienza Cognitiva. Il Mulino, Bologna. (Capitoli 2, 3, 4). 2. Caprara G. e Barbaranelli C. (2000). Capi di Governo, Telefonini e Bagni schiuma. Raffaello Cortina, Milano. 3. Due articoli di ricerca in cui si utilizza la cornice teorica della cognizione sociale implicita per spiegare i comportamenti nell’ambito della psicologia del marketing: a) Dimofte C.V. (2010). Implicit measures of consumer cognition: A review. Psychology and Marketing, 27 (10), 921-937. b) Gawronski, B, Galdi, S, Arcuri, L (2015) What can political psychology learn from implicit measures? Empirical evidence and new directions. Political Psychology 36(1): 1–17. Il libro di Dentale e Gennaro è volto a presentare gli sviluppi moderni del concetto di inconscio, con particolare riferimento al tema della cognizione sociale implicita. Il testo di Caprara e Barbaranelli è utile per approfondire le applicazioni del modello del comportamento pianificato nella previsione del comportamento di consumo. I due articoli di ricerca permetteranno un approfondimento sul tema della misurazione implicita e sulla loro applicazione nell’ambito della psicologia del marketing. Le attività teoriche pratiche si baseranno su tutti i libri di testo.
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/07
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Attività formative caratterizzanti
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