Insegnamento
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1044131 -
TEORIE E PRATICHE DELLA VALUTAZIONE LABORATORIO DI RICERCA VALUTATIVA
(obiettivi)
Obiettivo principale del corso è trasmettere le conoscenze e le competenze utili a progettare e realizzare ricerche valutative nel campo delle politiche pubbliche, in base ai principali approcci alla valutazione.
Il corso prevede i seguenti obiettivi formativi specifici:
1) conoscenza dei principali approcci teorici alla valutazione e capacità d’inquadramento delle teorie della valutazione sotto l'aspetto della loro applicazione sul piano della ricerca empirica.
2) capacità di progettazione, coordinamento e applicazione di disegni di ricerca valutativa, dalla definizione dell’evaluando fino all’analisi dei dati valutativi in una prospettiva pluralista. 3) sviluppo di capacità di problem solving, di analisi critica e di valutazione delle politiche pubbliche saranno sollecitate nelle lezione teoriche e nella parte laboratoriale del corso. Una parte delle lezioni teoriche sarà dedicata all’illustrazione e discussione in classe con gli studenti di indagini valutative ai fini di stimolare la capacità metavalutativa degli studenti. Nel laboratorio gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro per lo svolgimento in classe di esercitazioni e per la produzione di un progect work finale che sarà valutato con la metodologia della peer evaluation. 4) capacità di corretta comunicazione dei risultati di una ricerca valutativa ai fini della divulgazione scientifica e dell’utilizzabilità delle evidenze valutative nel campo della progettazione delle politiche pubbliche. Nelle esercitazioni e nel laboratorio, gli studenti saranno coinvolti in attività di presentazione e di discussione in classe dei risultati dei disegni di ricerca valutativa progettati nei lavori di gruppo. 5) nel corso delle lezioni frontali, sarà sollecitata la partecipazione attiva degli studenti, con l’obiettivo di verifica in itinere dell'apprendimento, oltre che ai fini dell’accompagnamento alle attività laboratoriali, che richiederanno una continua interazione tra studenti e docenti. La parte laboratoriale, nello specifico, consentirà l’acquisizione di competenze pratiche che orientino ad attività di progettazione e realizzazione di un’attività di ricerca valutativa con un focus sui campi delle policies sociali e formative.
Risultati attesi: al termine del corso, gli studenti saranno in grado di progettare indagini empiriche valutative nel campo delle politiche pubbliche utilizzando i diversi approcci alla valutazione. Gli studenti acquisiranno competenze di costruzione e applicazione di disegni di ricerca valutativa nelle seguenti fasi: definizione dell’evaluando, definizione del mandato valutativo con la committenza, selezione dell’approccio valutativo più adeguato al contesto di analisi, costruzione e selezione delle domande valutative, progettazione delle tecniche di valutazione e raccolta dei dati , analisi ed elaborazione dei dati valutativi con il supporto dei principali software per l’analisi empirica.
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LABORATORIO DI RICERCA VALUTATIVA
(obiettivi)
Obiettivo principale del corso è trasmettere le conoscenze e le competenze utili a progettare e realizzare ricerche valutative nel campo delle politiche pubbliche, in base ai principali approcci alla valutazione.
Il corso prevede i seguenti obiettivi formativi specifici:
1) conoscenza dei principali approcci teorici alla valutazione e capacità d’inquadramento delle teorie della valutazione sotto l'aspetto della loro applicazione sul piano della ricerca empirica.
2) capacità di progettazione, coordinamento e applicazione di disegni di ricerca valutativa, dalla definizione dell’evaluando fino all’analisi dei dati valutativi in una prospettiva pluralista. 3) sviluppo di capacità di problem solving, di analisi critica e di valutazione delle politiche pubbliche saranno sollecitate nelle lezione teoriche e nella parte laboratoriale del corso. Una parte delle lezioni teoriche sarà dedicata all’illustrazione e discussione in classe con gli studenti di indagini valutative ai fini di stimolare la capacità metavalutativa degli studenti. Nel laboratorio gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro per lo svolgimento in classe di esercitazioni e per la produzione di un progect work finale che sarà valutato con la metodologia della peer evaluation. 4) capacità di corretta comunicazione dei risultati di una ricerca valutativa ai fini della divulgazione scientifica e dell’utilizzabilità delle evidenze valutative nel campo della progettazione delle politiche pubbliche. Nelle esercitazioni e nel laboratorio, gli studenti saranno coinvolti in attività di presentazione e di discussione in classe dei risultati dei disegni di ricerca valutativa progettati nei lavori di gruppo. 5) nel corso delle lezioni frontali, sarà sollecitata la partecipazione attiva degli studenti, con l’obiettivo di verifica in itinere dell'apprendimento, oltre che ai fini dell’accompagnamento alle attività laboratoriali, che richiederanno una continua interazione tra studenti e docenti. La parte laboratoriale, nello specifico, consentirà l’acquisizione di competenze pratiche che orientino ad attività di progettazione e realizzazione di un’attività di ricerca valutativa con un focus sui campi delle policies sociali e formative.
Risultati attesi: al termine del corso, gli studenti saranno in grado di progettare indagini empiriche valutative nel campo delle politiche pubbliche utilizzando i diversi approcci alla valutazione. Gli studenti acquisiranno competenze di costruzione e applicazione di disegni di ricerca valutativa nelle seguenti fasi: definizione dell’evaluando, definizione del mandato valutativo con la committenza, selezione dell’approccio valutativo più adeguato al contesto di analisi, costruzione e selezione delle domande valutative, progettazione delle tecniche di valutazione e raccolta dei dati , analisi ed elaborazione dei dati valutativi con il supporto dei principali software per l’analisi empirica.
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FASANELLA ANTONIO
( programma)
Il corso di Teorie e pratiche della valutazione costituisce un modulo didattico di un corso di insegnamento integrato che prevede l’alternanza di lezioni teoriche frontali e di lezioni a carattere esercitazionale e laboratoriale. Le lezioni teoriche (6 cfu) riguarderanno l’illustrazione degli approcci principali alla valutazione, gli approcci e i metodi misti, gli usi della valutazione. Saranno illustrati case studies esemplificativi di strategie, criteri e strumenti per la progettazione e la realizzazione di ricerche valutative nel campo delle policies sociali e formative. Nella parte laboratoriale del corso (3 cfu) gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro per lo svolgimento in classe delle esercitazioni e per la produzione di un progect work finale che sarà valutato con la metodologia della peer evaluation.
Il corso è articolato nei seguenti nuclei tematici: 1)valutazione delle politiche pubbliche (decidere-programmare-valutare), 2) approcci principali alla valutazione (dall’approccio sperimentale alla theory based evaluation), 3) domande valutative e metodi misti, 4) valutazione pluralista e democratica, 5) usi della valutazione e divulgazione scientifica, 6) progettazione e costruzione di disegni di ricerca valutativa in gruppi di lavoro; 7) case study di valutazione delle politiche formative e socio-educative.
Risultati attesi: al termine del corso, gli studenti saranno in grado di progettare indagini empiriche valutative nel campo delle politiche pubbliche utilizzando i diversi approcci alla valutazione. Gli studenti acquisiranno competenze di costruzione e applicazione di disegni di ricerca valutativa nelle seguenti fasi: definizione dell’evaluando, definizione del mandato valutativo con la committenza, selezione dell’approccio valutativo più adeguato al contesto di analisi, costruzione e selezione delle domande valutative, progettazione delle tecniche di valutazione e raccolta dei dati , analisi ed elaborazione dei dati valutativi con il supporto dei principali software per l’analisi empirica.
Per i frequentanti: 1.M. Palumbo, 2001, Il processo di valutazione: decidere, programmare, valutare, Milano, Franco Angeli (capitolo 1 di Nicoletta Stame , Tre approcci principali alla valutazione: distinguere e combinare) 2.N. Stame, 2016, Valutazione pluralista, Milano, FrancoAngeli (Capitoli 1, 2, 4 e 11) 3. A. Fasanella, 2004a, Disegni sperimentali e quasi-sperimentali per la ricerca, Roma, Eucos(traduzione italiana di D.T. Campbell, J.C. Stanley, Experimentaland Quasi-ExperimentalDesignsfor Research, Boston, HoughtonMifflinCompany, 1966) 4. N. Stame, 2007, Classici della valutazione, Milano, Franco Angeli – un saggio a scelta dello studente, tra i seguenti: Donald T. Campbell, Riforme come esperimenti; Michael Scriven, Logica della valutazione e pratica della valutazione; Egon G. Guba e Yvonna S. Lincoln, La valutazione di quarta generazione; Jennifer G. Green, Valerie G. Caracelli e Wendy F. Graham, I metodi misti; Carol H. Weiss, La valutazione basata sulla teoria: presente, passato, futuro; Ray Pawson e Nick Tilley, Un'introduzione alla valutazione scientifica realistica House E., Howe K., Valutazione e democrazia deliberativa I testi d’esame sopra indicati potrebbero subire lievi modifiche e integrati da materiali utili alla frequenza del laboratorio. Per i non frequentanti: 1.M. Palumbo, 2001, Il processo di valutazione: decidere, programmare, valutare, Milano, Franco Angeli (capitolo 1 di Nicoletta Stame , Tre approcci principali alla valutazione: distinguere e combinare) 2.N. Stame, 2016, Valutazione pluralista, Milano, FrancoAngeli (intero testo) 3. A. Fasanella, 2004a, Disegni sperimentali e quasi-sperimentali per la ricerca, Roma, Eucos(traduzione italiana di D.T. Campbell, J.C. Stanley, Experimentaland Quasi-ExperimentalDesignsfor Research, Boston, HoughtonMifflinCompany, 1966) 4. N. Stame, 2007, Classici della valutazione, Milano, Franco Angeli – un saggio a scelta dello studente, tra i seguenti: Donald T. Campbell, Riforme come esperimenti; Michael Scriven, Logica della valutazione e pratica della valutazione; Egon G. Guba e Yvonna S. Lincoln, La valutazione di quarta generazione; Jennifer G. Green, Valerie G. Caracelli e Wendy F. Graham, I metodi misti; Carol H. Weiss, La valutazione basata sulla teoria: presente, passato, futuro; Ray Pawson e Nick Tilley, Un'introduzione alla valutazione scientifica realistica House E., Howe K., Valutazione e democrazia deliberativa
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3
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SPS/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TEORIE E PRATICHE DELLA VALUTAZIONE
(obiettivi)
Obiettivo principale del corso è trasmettere le conoscenze e le competenze utili a progettare e realizzare ricerche valutative nel campo delle politiche pubbliche, in base ai principali approcci alla valutazione.
Il corso prevede i seguenti obiettivi formativi specifici:
1) conoscenza dei principali approcci teorici alla valutazione e capacità d’inquadramento delle teorie della valutazione sotto l'aspetto della loro applicazione sul piano della ricerca empirica.
2) capacità di progettazione, coordinamento e applicazione di disegni di ricerca valutativa, dalla definizione dell’evaluando fino all’analisi dei dati valutativi in una prospettiva pluralista. 3) sviluppo di capacità di problem solving, di analisi critica e di valutazione delle politiche pubbliche saranno sollecitate nelle lezione teoriche e nella parte laboratoriale del corso. Una parte delle lezioni teoriche sarà dedicata all’illustrazione e discussione in classe con gli studenti di indagini valutative ai fini di stimolare la capacità metavalutativa degli studenti. Nel laboratorio gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro per lo svolgimento in classe di esercitazioni e per la produzione di un progect work finale che sarà valutato con la metodologia della peer evaluation. 4) capacità di corretta comunicazione dei risultati di una ricerca valutativa ai fini della divulgazione scientifica e dell’utilizzabilità delle evidenze valutative nel campo della progettazione delle politiche pubbliche. Nelle esercitazioni e nel laboratorio, gli studenti saranno coinvolti in attività di presentazione e di discussione in classe dei risultati dei disegni di ricerca valutativa progettati nei lavori di gruppo. 5) nel corso delle lezioni frontali, sarà sollecitata la partecipazione attiva degli studenti, con l’obiettivo di verifica in itinere dell'apprendimento, oltre che ai fini dell’accompagnamento alle attività laboratoriali, che richiederanno una continua interazione tra studenti e docenti. La parte laboratoriale, nello specifico, consentirà l’acquisizione di competenze pratiche che orientino ad attività di progettazione e realizzazione di un’attività di ricerca valutativa con un focus sui campi delle policies sociali e formative.
Risultati attesi: al termine del corso, gli studenti saranno in grado di progettare indagini empiriche valutative nel campo delle politiche pubbliche utilizzando i diversi approcci alla valutazione. Gli studenti acquisiranno competenze di costruzione e applicazione di disegni di ricerca valutativa nelle seguenti fasi: definizione dell’evaluando, definizione del mandato valutativo con la committenza, selezione dell’approccio valutativo più adeguato al contesto di analisi, costruzione e selezione delle domande valutative, progettazione delle tecniche di valutazione e raccolta dei dati , analisi ed elaborazione dei dati valutativi con il supporto dei principali software per l’analisi empirica.
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LO PRESTI VERONICA
( programma)
Il corso di Teorie e pratiche della valutazione prevede l’alternanza di lezioni teoriche frontali e di lezioni a carattere esercitazionale e laboratoriale. Le lezioni teoriche riguarderanno l’illustrazione degli approcci principali alla valutazione, gli approcci e i metodi misti, gli usi della valutazione. Saranno illustrati case studies esemplificativi di strategie, criteri e strumenti per la progettazione e la realizzazione di ricerche valutative nel campo delle policies sociali e formative. Nella parte laboratoriale del corso gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro per lo svolgimento in classe delle esercitazioni e per la produzione di un progect work finale che sarà valutato con la metodologia della peer evaluation Il corso è articolato nei seguenti nuclei tematici: 1)valutazione delle politiche pubbliche (decidere-programmare-valutare), 2) approcci principali alla valutazione (dall’approccio sperimentale alla theory based evaluation), 3) domande valutative e metodi misti, 4) valutazione pluralista e democratica, 5) usi della valutazione e divulgazione scientifica, 6) progettazione e costruzione di disegni di ricerca valutativa in gruppi di lavoro; 7) case study di valutazione delle politiche formative e socio-educative.
Per i frequentanti: 1.M. Palumbo, 2001, Il processo di valutazione: decidere, programmare, valutare, Milano, Franco Angeli (capitolo 1 di Nicoletta Stame , Tre approcci principali alla valutazione: distinguere e combinare) 2.N. Stame, 2016, Valutazione pluralista, Milano, FrancoAngeli (Capitoli 1, 2, 4 e 11) 3. A. Fasanella, 2004a, Disegni sperimentali e quasi-sperimentali per la ricerca, Roma, Eucos(traduzione italiana di D.T. Campbell, J.C. Stanley, Experimentaland Quasi-ExperimentalDesignsfor Research, Boston, HoughtonMifflinCompany, 1966) 4. N. Stame, 2007, Classici della valutazione, Milano, Franco Angeli – un saggio a scelta dello studente, tra i seguenti: Donald T. Campbell, Riforme come esperimenti; Michael Scriven, Logica della valutazione e pratica della valutazione; Egon G. Guba e Yvonna S. Lincoln, La valutazione di quarta generazione; Jennifer G. Green, Valerie G. Caracelli e Wendy F. Graham, I metodi misti; Carol H. Weiss, La valutazione basata sulla teoria: presente, passato, futuro; Ray Pawson e Nick Tilley, Un'introduzione alla valutazione scientifica realistica House E., Howe K., Valutazione e democrazia deliberativa I testi d’esame sopra indicati potrebbero subire lievi modifiche e integrati da materiali utili alla frequenza del laboratorio. Per i non frequentanti: 1.M. Palumbo, 2001, Il processo di valutazione: decidere, programmare, valutare, Milano, Franco Angeli (capitolo 1 di Nicoletta Stame , Tre approcci principali alla valutazione: distinguere e combinare) 2.N. Stame, 2016, Valutazione pluralista, Milano, FrancoAngeli (intero testo) 3. A. Fasanella, 2004a, Disegni sperimentali e quasi-sperimentali per la ricerca, Roma, Eucos(traduzione italiana di D.T. Campbell, J.C. Stanley, Experimentaland Quasi-ExperimentalDesignsfor Research, Boston, HoughtonMifflinCompany, 1966) 4. N. Stame, 2007, Classici della valutazione, Milano, Franco Angeli – un saggio a scelta dello studente, tra i seguenti: Donald T. Campbell, Riforme come esperimenti; Michael Scriven, Logica della valutazione e pratica della valutazione; Egon G. Guba e Yvonna S. Lincoln, La valutazione di quarta generazione; Jennifer G. Green, Valerie G. Caracelli e Wendy F. Graham, I metodi misti; Carol H. Weiss, La valutazione basata sulla teoria: presente, passato, futuro; Ray Pawson e Nick Tilley, Un'introduzione alla valutazione scientifica realistica House E., Howe K., Valutazione e democrazia deliberativa
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SPS/07
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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9
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72
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
1044459 -
DIGITAL MARKETING
(obiettivi)
L’insegnamento, rivolto agli studenti dei corsi di Laurea Magistrale, vuole fornire un quadro complessivo delle modalità con le quali l’era digitale sta modificando sul mercato i rapporti tra domanda e offerta rendendo necessario un mutamento degli approcci “classici” di marketing. Il corso intende fornire conoscenze e competenze avanzate nel marketing per comprendere e gestire il nuovo paradigma di mercato, in cui i consumatori stanno diventando parte attiva, non solo nei processi d’acquisto, ma anche nei processi comunicativi e finanche nei processi produttivi di beni e servizi. Partendo da questa evoluzione nei rapporti tra domanda e offerta, si approfondisce come le organizzazioni, profit e non profit, possono contattare, acquisire e fidelizzare i clienti. Come possono sviluppare un offerta attraente, un vantaggio competitivo sostenibile, un elevato valore di marca, un integrazione tra marketing online e offline. In tal senso durante il corso verrà dedicata particolare attenzione allo studio delle strategie, degli strumenti e delle metriche di digital marketing, anche attraverso lo studio di case histories, testimonianze aziendali e strategie innovative. Nel dettaglio, coerentemente con gli obiettivi indicati, il corso vuole fornire i seguenti risultati di apprendimento. - In termini generali, trasferire un bagaglio di conoscenze e competenze avanzate nel marketing facendo in modo che lo studente arrivi a possedere: 1- un'approfondita conoscenza e capacità di comprensione dei processi e dei contenuti del marketing dell’era digitale; 2 - conoscenze e competenze necessarie allo svolgimento di attività di pianificazione, progettazione e gestione dei processi di marketing integrati offline e online; 3 – conoscenze e competenze necessarie alla creazione del valore di marca, dal ruolo dei brand nell’era digitale, alla brand identity, alle azioni ed alle metriche di branding; 4 - adeguate conoscenze metodologiche finalizzate a elaborare analisi dei bisogni e dei comportamenti dei consumatori, dei processi d’acquisto e di consumo per segmentare il mercato di consumo; 5 - conoscenze e competenze metodologiche per gestire le diverse aree del social media marketing dal content management, alle community, al social entertainment al social commerce; 6 - adeguate conoscenze metodologiche finalizzate a elaborare misurazioni e analisi dei risultati delle azioni di marketing. - In termini applicativi, al termine del corso, gli studenti dovranno: 1 - saper ideare, progettare e gestire strategie di marketing e branding nei mercati di consumo dell’era digitale; 2- saper organizzare, progettare e gestire piani di marketing integrati online e offline; 3- possedere abilità metodologiche idonee alla gestione dei processi di marketing e di branding per la creazione del valore nell’era digitale; 4-possedere le competenze necessarie per l'uso delle tecnologie digitali nella prospettiva di marketing ai fini della comunicazione con i diversi target di utenti potenziali ed effettivi, dai consumatori, al network di offerta; 5 - saper valutare l'efficacia e l’efficienza delle azioni e apportare i relativi "aggiustamenti" in corso d'opera e fronteggiare gli “imprevisti” (crisis management); - Il corso intende consentire lo sviluppo di un’autonomia di giudizio. In particolare, sviluppare capacità di: 1 - lettura critica delle trasformazioni e dei processi che definiscono l’evoluzione delle relazioni di mercato tra domanda e offerta nell’era della “digital distruption”; 2 – raccolta e valutazione delle informazioni da esaminare, valutare e monitorare per stimare i livelli di fattibilità e di efficacia delle azioni previste e intraprese; 3 - valutazione in merito all'efficacia dei modelli di business aziendali e dei processi di marketing e branding per la creazione di valore di mercato; 4 - stimare l'efficacia e l’efficienza delle strategie di marketing e branding per individuare processi, tecniche e strumenti più idonei; 5- saper assumere decisioni per la realizzazione di progetti di marketing. - Tra le principali abilità comunicative sviluppate durante il corso vi sono: 1 - saper comunicare in maniera efficace e con linguaggio appropriato obiettivi, strategie e risultati di analisi, azioni e progetti di marketing; 2 - saper discutere problemi e soluzioni, applicare tecniche di negoziazione e problem solving; 3 - saper presentare e promuovere progetti di marketing; 4 - saper confezionare contenuti di marketing in documenti formali; 5 – saper ascoltare clienti, partner, colleghi, competitor e stakeholder per ottimizzare lo sviluppo della strategia e il perseguimento dei risultati attesi. - Infine, il corso intende contribuire a sviluppare la capacità autonoma di apprendimento, soprattutto per: 1 - sviluppare un metodo di studio e di lavoro attraverso cui svolgere in modo autonomo ricerche e approfondimenti sia per la propria formazione che per il proprio aggiornamento; 2 - avere la capacità di accrescere le proprie conoscenze, come forma di aggiornamento continuo, attraverso capacità di osservazione ed ascolto e conseguenti momenti di sperimentazione di gruppo e spazi autonomi di studio, ricerca e progettazione; 3 - saper consultare fonti bibliografiche, per aggiornare le proprie competenze; 4 - saper individuare gli strumenti più avanzati per la misurazione e la valutazione delle azioni di digital marketing, in continuo aggiornamento; 5 - avere la capacità di raffinare le tecniche relazionali e negoziali in base all'esperienza e al confronto sul campo.
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9
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SECS-P/08
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72
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1048123 -
COMUNICAZIONE SOCIALE E ISTITUZIONALE - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DELLE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE
(obiettivi)
L’insegnamento fornisce il quadro teorico, gli strumenti di analisi e le tecniche relative allo studio della "comunicazione sociale", finalizzate anche alla realizzazione e valutazione di campagne di comunicazione volte a sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche di rilevanza sociale.
Primo obiettivo del corso è fornire un’adeguata conoscenza delle teorie, dei concetti e delle tecniche della comunicazione sociale, e una preparazione mirata alle tecniche di ricerca finalizzate alla valutazione delle campagne di comunicazione.
Secondo obiettivo del corso è fornire le capacità di applicare le conoscenze acquisite tenendo conto delle specificità dei diversi contesti in cui opera la comunicazione sociale e istituzionale.
Ulteriore obiettivo specifico del corso riguarda la capacità di analisi e riflessione in forma autonoma, attraverso la lettura critica del dibattito e dei modelli interpretativi, l’analisi e discussione in classe di campagne italiane e internazionali, la realizzazione in gruppi di lavoro di progetti di comunicazione.
Il corso mira inoltre a sviluppare abilità comunicative attraverso la presentazione e la discussione in aula dei lavori di gruppo.
Attraverso l’analisi e la riflessione sul quadro teorico e metodologico e la realizzazione di progetti mirati, il corso mira a fornire abilità e padronanza del lessico e delle tecniche specifiche della disciplina per mettere lo studente nelle condizioni di proseguire il suo progetto formativo.
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COMUNICAZIONE SOCIALE E ISTITUZIONALE
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BINOTTO MARCO
( programma)
l Corso si articola in 6 moduli: 1. Quadro teorico su definizioni, contenuti, linguaggi, strutture e attori che caratterizzano la comunicazione sociale e del Terzo settore. 2. Il Terzo settore e il non profit: Storia, evoluzione, normativa, ricerche; mission, obiettivi e forme organizzative degli Enti di Terzo settore. 3. Competenze e tecniche per la comunicazione delle organizzazioni: relazioni pubbliche e relazione con i media, comunicazione organizzativa, identità e comunicazione visiva, campagne e attività di comunicazione sociale, web e social media management. 4. Analisi e best practices delle forme di “attivismo culturale e creativo”, coinvolgimento e partecipazione “networked”. 5. Analisi sociale e advocacy: analisi della definizione culturale dei problemi pubblici e dei processi di trasformazione delle narrazioni diffuse e dell’immaginario collettivo ad essi correlato. 6. Redazione di un progetto di campagna di comunicazione sociale attraverso i seguenti step: tematica, background-evidenze sociali sul tema, target, obiettivi, messaggio, strumenti e strategia comunicativa, modalità di monitoraggio e valutazione della campagna.
1. Terzo Settore (da definire). Un testo a scelta tra:
- Gian Paolo Barbetta, Giulio Ecchia, Nereo Zamaro (a cura di) Le istituzioni nonprofit in Italia. Dieci anni dopo, Bologna, Il Mulino, 2016.(premessa, introduzione, cap. I-V, un cap. a scelta tra VI-XI). - Luca Fazzi, Terzo settore e nuovo welfare in Italia, Milano, F. Angeli, 2013. - Riccardo Guidi, Ksenija Fonovic, Tania Cappadozzi (a cura di), Volontari e attività volontarie in Italia. Antecedenti, impatti, esplorazioni, Bologna, Il Mulino, 2016 (Introduzione, capp. I-V, un capitolo a scelta tra VI e VII).
2. Comunicazione sociale: - M. Binotto, Comunicazione sociale 2.0, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2010
3. e 4. Comunicazione per il terzo settore: Due testi a scelta tra: - Governo e organizzazione per l'impresa sociale (a cura di Carlo Borzaga e Luca Fazzi), Roma, Carocci, 2008 (introduzione, capp. 1, 2, 3, 4, 6, 8, 14, un cap. a scelta tra i restanti). - M. Binotto, N. Santomartino, Manuale dell’identità visiva per le organizzazioni non profit, Logo Fausto Lupetti Editore, Milano 2012. - D. Cavazza (a cura di) Campagne per le Organizzazioni Non Profit. 7 regole per i manager del cambiamento, Bologna, EMI, 2006. - Valerio Melandri, Fundraising. Il manuale più completo per fare raccolta fondi, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2017 (prefazione, capp. 1-7, 2 capitoli a scelta dei restanti). - M.Liuccio, F.Giorgino, La sanità medi@ta, Mondadori Education,2019 Gaia Peruzzi, Andrea Volterrani, La comunicazione sociale. Manuale per le organizzazioni non profit, Roma-Bari, Laterza 2016. - R. Polillo, (2014) Il no profit sul web, Maggioli Editore, Roma Raccontare il volontariato (a cura di Andrea Volterrani) “I Quaderni Cesvot”, n. 29, Firenze, 2006.
Testi aggiuntivi o alternativi potranno essere indicati all’inizio del semestre o nel corso delle lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
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9
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SPS/08
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DELLE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE
(obiettivi)
L’insegnamento fornisce il quadro teorico, gli strumenti di analisi e le tecniche relative allo studio della "comunicazione sociale", finalizzate anche alla realizzazione e valutazione di campagne di comunicazione volte a sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche di rilevanza sociale.
Primo obiettivo del corso è fornire un’adeguata conoscenza delle teorie, dei concetti e delle tecniche della comunicazione sociale, e una preparazione mirata alle tecniche di ricerca finalizzate alla valutazione delle campagne di comunicazione.
Secondo obiettivo del corso è fornire le capacità di applicare le conoscenze acquisite tenendo conto delle specificità dei diversi contesti in cui opera la comunicazione sociale e istituzionale.
Ulteriore obiettivo specifico del corso riguarda la capacità di analisi e riflessione in forma autonoma, attraverso la lettura critica del dibattito e dei modelli interpretativi, l’analisi e discussione in classe di campagne italiane e internazionali, la realizzazione in gruppi di lavoro di progetti di comunicazione.
Il corso mira inoltre a sviluppare abilità comunicative attraverso la presentazione e la discussione in aula dei lavori di gruppo.
Attraverso l’analisi e la riflessione sul quadro teorico e metodologico e la realizzazione di progetti mirati, il corso mira a fornire abilità e padronanza del lessico e delle tecniche specifiche della disciplina per mettere lo studente nelle condizioni di proseguire il suo progetto formativo.
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LIUCCIO MICHAELA
( programma)
Redazione di un progetto di campagna di comunicazione sociale attraverso i seguenti step: tematica, background-evidenze sociali sul tema, target, obiettivi, messaggio, strumenti e strategia comunicativa, modalità di monitoraggio e valutazione della campagna
M.Liuccio, F.Giorgino, La sanità medi@ta, Mondadori Education,2019
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3
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SPS/07
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA I SEGUENTI INSEGNAMENTI DI SPS/11 - (visualizza)
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6
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1022420 -
RELAZIONI ISTITUZIONALI E GESTIONE DELLA RESPONSABILITA' SOCIALE D'IMPRESA
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Il corso si propone di fornire le conoscenze e competenze avanzate nell’ambito della comunicazione, progettazione, gestione e coordinamento delle attività di comunicazione per le organizzazioni e in particolare per quelle non profit e di Terzo settore.
Tali conoscenze, competenze comunicative e capacità di studio e analisi critica mirano a costruire abilità da applicare in autonomia per affrontare il ruolo della comunicazione e dell’advocacy nell’ambito dei sistemi complessi, in quello della governance e dei processi partecipativi nelle organizzazioni contemporanee, per interagire con le loro componenti culturali e dei modelli organizzativi e normativi; per l’analisi, la progettazione e la valutazione delle attività e delle campagne di comunicazione e del rapporto con i media delle organizzazioni pubbliche e non profit.
1. CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
1.1 Fornire un quadro teorico approfondito sui concetti e sull’evoluzione della comunicazione sociale e del terzo settore, delle forme di coinvolgimento e partecipazione “networked”.
1.2 Fornire un quadro delle teorie, delle conoscenze e delle tecniche necessarie alle figure di responsabile degli uffici comunicazione, delle relazioni pubbliche e di relazione con i media, responsabile della comunicazione interna ed esterna delle organizzazioni; progettista di campagne e attività di comunicazione sociale.
1.3 Approfondire la conoscenza e le procedure di analisi della definizione culturale dei problemi pubblici e dei processi di trasformazione delle narrazioni diffuse e dell’immaginario collettivo ad essi correlato.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA, AUTONOMIA DI GIUDIZIO, ABILITÀ COMUNICATIVE:
2.1 Fornire le capacità di applicare le conoscenze acquisite tenendo conto delle specificità dei diversi contesti in cui opera la comunicazione sociale e istituzionale.
2.2 Fornire le capacità di applicare le conoscenze acquisite negli ambiti organizzativi e valoriali del Terzo settore e del non profit.
2.3 Analizzare e descrivere delle campagne di comunicazione realizzate da istituzioni, imprese, organizzazioni della società civile. Analizzare e descrivere le attività di comunicazione, pressione e lobbying del Terzo settore, dei movimenti collettivi, delle esperienze di cittadinanza attiva sui temi sociali e di interesse pubblico.
2.4 Fornire le conoscenze e competenze necessarie per la progettazione di attività/campagne di comunicazione e attraverso l’adozione di strumenti euristici di analisi e ideazione creativa come in quello della gestione dei processi decisionali e partecipativi necessari.
2.5 Sperimentare le capacità di lavoro di gruppo e di descrivere e presentare in forma scritta, audiovisiva, performativa o orale il progetto realizzato attraverso l’attività collettiva.
3. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
3.1 Attraverso l’analisi e la riflessione sul quadro teorico e metodologico e la realizzazione di progetti mirati, il corso mira a fornire abilità e padronanza del lessico e delle tecniche specifiche della disciplina per mettere lo studente nelle condizioni di proseguire il suo progetto formativo.
3.2 L’insieme di queste conoscenze e competenze, infine, mira a stimolare l’interesse verso attori e stili di comunicazione sociale e verso approcci originali o innovativi, oltre che alle pratiche necessarie per costruire narrazioni efficaci nel rapportarsi con l’immaginario collettivo contemporaneo e con l’evoluzione del sistema dei media. Abilità queste destinate a poter essere applicate in modo autonomo nell’ambito della progettazione di attività di comunicazione nelle organizzazioni.
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SPS/11
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Attività formative caratterizzanti
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