Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026640 -
MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente deve: - conoscere i parametri biochimico-molecolari, in campioni biologici ed in vivo, ai diversi livelli di organizzazione strutturale e funzionale: dalle molecole alle cellule, ai tessuti, agli organi, all’intero organismo. - saper interpretare criticamente i reperti di laboratorio anche in rapporto a stati fisiopatologici. - saper utilizzare i reperti laboratoristici ai fini della diagnosi e della prognosi. Lo studente deve comprendere il ruolo, le finalità e le tendenze di sviluppo della medicina di laboratorio. Conoscere la logica operativa e l'organizzazione generale dei laboratori. Comprendere sia le potenzialità che i limiti dell'informazione da questo prodotta al fine di integrare l'informazione prodotta dal laboratorio collegandola al processo diagnostico, alla successiva cura dei pazienti e alla prevenzione delle malattie. Essenziale al suo bagaglio formativo è la capacità di correlare la fisiopatologia e i relativi test di laboratorio nello studio dei disturbi del metabolismo dei protidi, glicidi, lipidi ed elettroliti. Al termine del corso lo studente deve: - conoscere i parametri biochimico-molecolari, in campioni biologici ed in vivo, ai diversi livelli di organizzazione strutturale e funzionale: dalle molecole alle cellule, ai tessuti, agli organi, all’intero organismo. - saper interpretare criticamente i reperti di laboratorio anche in rapporto a stati fisiopatologici. Sapere utilizzare i reperti laboratoristici ai fini della diagnosi e della prognosi. Lo studente deve conoscere le possibilità offerte dal laboratorio di analisi per la diagnosi, la prognosi e il monitoraggio delle malattie; deve conoscere la logica dell’uso diagnostico dei marcatori genomici e fenotipici delle malattie. Deve essere in grado di valutare, sulla base delle conoscenze fisiopatologiche, l’importanza e l’appropriatezza delle indagini di laboratorio nelle condizioni fisiologiche e patologiche che riguardano le malattie. Lo studente deve saper correlare la fisiopatologia e i relativi test di laboratorio nelle malattie ematologiche; malattie oncologiche; malattie immunologiche; malattie infettive, malattie endocrine, metaboliche e genetico‑metaboliche. Deve inoltre conoscere principi e utilizzazione delle tecniche di Diagnostica endocrinologica di laboratorio. Deve conoscere l’applicazione delle metodiche di laboratorio ai programmi di prevenzione primaria e secondaria. Fornire una dettagliata descrizione delle infezioni e patologie causate dai vari microrganismi in diversi distretti del corpo umano e delle tecniche e strategie di laboratorio che consentono la diagnosi microbiologica. Inoltre, lo studente deve essere consapevole dell'utilità e dei limiti delle informazioni cliniche fornite dalle analisi di laboratorio clinico
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MEDICINA DI LABORATORIO II - PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le possibilità offerte dal laboratorio di analisi per la diagnosi, la prognosi e il monitoraggio delle malattie; deve conoscere la logica dell’uso diagnostico dei marcatori genomici e fenotipici delle malattie. Deve essere in grado di valutare, sulla base delle conoscenze fisiopatologiche, l’importanza e l’appropriatezza delle indagini di laboratorio nelle condizioni fisiologiche e patologiche che riguardano le malattie. Lo studente deve saper correlare la fisiopatologia e i relativi test di laboratorio nelle malattie ematologiche; malattie oncologiche; malattie immunologiche; malattie infettive, malattie endocrine, metaboliche e genetico‑metaboliche. Deve inoltre conoscere principi e utilizzazione delle tecniche di Diagnostica endocrinologica di laboratorio. Deve conoscere l’applicazione delle metodiche di laboratorio ai programmi di prevenzione primaria e secondaria.
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DI CARLO ANGELINA
( programma)
Le indagini di laboratorio per la valutazione fisiopatologica delle principali alterazioni funzionali e strutturali a carico del fegato. Disordini del metabolismo della bilirubina. Proteine, enzimi epatici. Il laboratorio nella valutazione del paziente con congestione passiva cronica, ostruzione del tratto biliare. Le indagini di laboratorio nella valutazione delle epatiti acute e croniche. Alterazioni dei parametri di laboratorio nei pazienti con cirrosi e con danno epatico fulminante. Il significato clinico-diagnostico della determinazione degli autoanticorpi nelle malattie autoimmuni del fegato e del tratto biliare. La diagnostica di laboratorio delle neoplasie epatiche.
Le indagini di laboratorio nella valutazione della funzionalità endocrina. Ipofisi: prolattina, ormone della crescita, ormoni dell’ipofisi posteriore. Tiroide: sintesi degli ormoni tiroidei e metabolismo, asse ipotalamo-ipofisi-tiroide. Screening dell’ipotiroidismo congenito. Carenza iodica. Gozzo endemico. Ipotiroidismi. Ipertiroidismi. Tumori della tiroide Surrene: ormoni della midollare del surrene, ormoni della corticale del surrene. Deficit enzimatici. Glucocorticoidi: Iperglucocorticoidismo (Ipercortisolismo). Insufficienza surrenalica. Asse Renina-Aldosterone. Ipermineralcorticoidismo. Ipomineralcorticoidismo. Androgeni del corticosurrene. Carcinomi.
Le indagini di laboratorio nella valutazione della funzione riproduttiva. Testosterone. Regolazione della riproduzione maschile. Estrogeni. Progesterone. Regolazione della riproduzione femminile. Indagini di laboratorio nella valutazione del sistema riproduttivo femminile. Valutazione diagnostica di laboratorio della gravidanza in condizioni normali e patologiche. Valutazione della funzionalità feto-placentare. Utilità clinica della determinazione della gonadotropina corionica. Il ruolo del laboratorio di Patologia clinica nella diagnostica prenatale: sindrome di Down, trisomia 18, difetti del tubo neurale. Eritroblastosi fetale, diabete gestazionale, maturità del polmone fetale, tossiemia della gravidanza (pre-eclampsia). Rottura prematura delle membrane. Asfissia fetale.
Le indagini di laboratorio nella valutazione della funzionalità del pancreas endocrino: insulina, glucagone, incretina, somatostatina. Determinazione del glucosio. Diabete mellito tipo I. Diabete mellito tipo II. Ipoglicemia. Errori congeniti del metabolismo dei carboidrati. Galattosemia. Fenilchetonuria.
Indicatori biochimici del metabolismo dell’osso: calcio, fosforo, magnesio; gli ormoni regolatori del metabolismo minerale. Disordini del metabolismo minerale: ipercalcemia, ipocalcemia, iperfosfatemia, ipofosfatemia, ipermagnesiemia, ipomagnesiemia. Indicatori biochimici del rimodellamento osseo: marcatori del riassorbimento e della formazione dell’osso. Malattie metaboliche dell’osso: osteoporosi, osteomalacia, malattia di Paget.
Proprietà immunologiche degli eritrociti, gruppi sanguigni. Sistema di gruppo sanguigno ABO, sistema di gruppo sanguigno Rh.
Antonozzi I, Gulletta E: Medicina di Laboratorio Logica e Patologia clinica. Terza Edizione Editore Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Sarà messo a disposizione dello studente materiale didattico supplementare
(Date degli appelli d'esame)
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1
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MED/05
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12,5
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/05
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12
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/05
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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MEDICINA DI LABORATORIO II - BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente deve: - conoscere i parametri biochimico-molecolari, in campioni biologici ed in vivo, ai diversi livelli di organizzazione strutturale e funzionale: dalle molecole alle cellule, ai tessuti, agli organi, all’intero organismo. - saper interpretare criticamente i reperti di laboratorio anche in rapporto a stati fisiopatologici. Sapere utilizzare i reperti laboratoristici ai fini della diagnosi e della prognosi.
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FERRAGUTI GIAMPIERO
( programma)
Esame emocromocitometrico automatizzato: principi operativi, esempi di apparecchiature, principali parametri relativi a eritrociti, leucociti e piastrine. Esempi di alterazioni dell’esame emocromocitometrico. Classificazione delle anemie e relazione con i parametri dell’esame emocromocitometrico.
Striscio di sangue venoso periferico, come si effettua, come si colora, come si osserva e a cosa serve. Principali caratterestiche degli elementi cellulari che si osservano in uno striscio di sangue venoso periferico.
Esercitazioni in laboratorio: sviluppo e refertazione di una formula leucocitaria differenziale al microscopio ottico.
Ciaccio, Lippi. Biochimica Clinica e Medicina di Laboratorio. Edizioni Edises.
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1
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BIO/12
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12,5
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Attività formative caratterizzanti
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1
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BIO/12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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MEDICINA DI LABORATORIO II - MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Fornire una dettagliata descrizione delle infezioni e patologie causate dai vari microrganismi in diversi distretti del corpo umano e delle tecniche e strategie di laboratorio che consentono la diagnosi microbiologica. Inoltre, lo studente deve essere consapevole dell'utilità e dei limiti delle informazioni cliniche fornite dalle analisi di laboratorio clinico
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1
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MED/07
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12,5
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/07
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
1026638 -
ANATOMIA PATOLOGICA E CORRELAZIONI ANATOMO-CLINICHE
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere i quadri anatomo-patologici a livello macroscopico, microscopico ed ultrastrutturale in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati, nonché l’anatomia patologica, in correlazione con l’epidemiologia, la genetica e la biologia molecolare, come chiave per la comprensione dei processi eziopatogenetici, e, in forza della correlazione anatomoclinica, come metodo per comprendere la storia naturale dei processi morbosi. Al completamento del corso lo studente deve saper effettuare l’esame macroscopico dei vari organi ed apparati; - essere cosciente del valore dell’epicrisi come momento di sintesi diagnostica dei riscontri anatomo-clinici dell’evento patologico - essere cosciente dell'apporto dell'anatomia patologica (settorato, istopatologia, citopatologia, analisi ultrastrutturale, biologia molecolare) nel processo decisionale del medico, nella diagnosi, nella prevenzione, nella gradazione e stadiazione dei processi morbosi, nel controllo degli effetti della terapia. Obiettivo generale: Conoscere l’istologia, la genetica e la biologia molecolare, come chiave per la comprensione dei processi eziopatogenetici delle neoplasie mieloidi. Obiettivi specifici: -Essere consapevoli dei processi proliferativi, maturativi e differenziativi alla base dell’ematopoiesi normale che risultano de-regolati nelle neoplasie mieloidi; - Conoscere le correlazioni anatomo-cliniche delle diverse tipologie di neoplasie mieloidi: - Essere cosciente dell'apporto dell'istopatologia, citopatologia, biologia molecolare nella diagnosi, prevenzione e stadiazione di questi processi morbosi e nel controllo degli effetti della terapia. Al completamento del corso lo studente deve conoscere i quadri anatomo-patologici a livello macroscopico, microscopico ed ultrastrutturale in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati, nonché l’anatomia patologica, in correlazione con l’epidemiologia, la genetica e la biologia molecolare, come chiave per la comprensione dei processi eziopatogenetici, e, in forza della correlazione anatomo-clinica, come metodo per comprendere la storia naturale dei processi morbosi; con particolare riferimento alle malattie dell’apparato cardio-circolatorio, dell’apparato respiratorio, dell’apparato urogenitale, della mammella, della testa e collo e dei tessuti molli. Al completamento del corso lo studente deve saper effettuare l’esame macroscopico dei vari organi ed apparati; - essere cosciente del valore dell’epicrisi come momento di sintesi diagnostica dei riscontri anatomo-clinici dell’evento patologico - essere cosciente dell'apporto dell'anatomia patologica (settorato, istopatologia, citopatologia, analisi ultrastrutturale, biologia molecolare) nel processo decisionale del medico, nella diagnosi, nella prevenzione, nella gradazione e stadiazione dei processi morbosi, nel controllo degli effetti della terapia con particolare riferimento alle malattie dell’apparato cardio-circolatorio, dell’apparato respiratorio, dell’apparato urogenitale, della mammella, della testa e collo e dei tessuti molli. Al completamento del corso lo studente deve conoscere i quadri anatomo-patologici a livello macroscopico, microscopico ed ultrastrutturale in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati, nonché l’anatomia patologica, in correlazione con l’epidemiologia, la genetica e la biologia molecolare, come chiave per la comprensione dei processi eziopatogenetici, e, in forza della correlazione anatomo-clinica, come metodo per comprendere la storia naturale dei processi morbosi; con particolare riferimento alle malattie dell’apparato gastroenterico, dell’apparato endocrino, del sistema nervoso centrale e delle malattie del sangue.; Al completamento del corso lo studente deve saper effettuare l’esame macroscopico dei vari organi ed apparati; - essere cosciente del valore dell’epicrisi come momento di sintesi diagnostica dei riscontri anatomo-clinici dell’evento patologico - essere cosciente dell'apporto dell'anatomia patologica (settorato, istopatologia, citopatologia, analisi ultrastrutturale, biologia molecolare) nel processo decisionale del medico, nella diagnosi, nella prevenzione, nella gradazione e stadiazione dei processi morbosi, nel controllo degli effetti della terapia con particolare riferimento alle malattie dell’apparato gastroenterico, dell’apparato endocrino, del sistema nervoso centrale e delle malattie del sangue.
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ANATOMIA PATOLOGICA E CORRELAZIONI ANATOMO-CLINICHE I - ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere i quadri anatomo-patologici a livello macroscopico, microscopico ed ultrastrutturale in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati, nonché l’anatomia patologica, in correlazione con l’epidemiologia, la genetica e la biologia molecolare, come chiave per la comprensione dei processi eziopatogenetici, e, in forza della correlazione anatomoclinica, come metodo per comprendere la storia naturale dei processi morbosi. Al completamento del corso lo studente deve saper effettuare l’esame macroscopico dei vari organi ed apparati; - essere cosciente del valore dell’epicrisi come momento di sintesi diagnostica dei riscontri anatomo-clinici dell’evento patologico - essere cosciente dell'apporto dell'anatomia patologica (settorato, istopatologia, citopatologia, analisi ultrastrutturale, biologia molecolare) nel processo decisionale del medico, nella diagnosi, nella prevenzione, nella gradazione e stadiazione dei processi morbosi, nel controllo degli effetti della terapia.
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DI CRISTOFANO CLAUDIO
( programma)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere gli elementi di base dell'apporto dell'anatomia patologica (autopsia, istopatologia, citopatologia, analisi ultrastrutturale, biologia molecolare) nel processo decisionale del medico, nella diagnosi, nella prevenzione, nella gradazione e stadiazione dei processi morbosi, nel controllo degli effetti della terapia. Elementi di base delle tecniche maggiormente utilizzate in Anatomia Patologia e delle modificazioni morfologiche a livello macroscopico, microscopico delle lesioni semplici in rapporto alle malattie più rilevanti dei vari apparati. Questo programma sarà svolto durante il III anno II semestre del CdS con calendarizzazione delle lezioni pubblicate sul sito web del CdS nella sezione dedicata all'orario delle lezioni.
Per l’espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso. Allo scopo di consultazione e di approfondimento i libri consigliati sono: P. Gallo, G. d’Amati Anatomia Patologica: la sistematica UTET L. Ruco, A. Scarpa Anatomia patologica:le basi UTET Ed. E. Rubin Anatomia Patologica: L’essenziale Piccin Ed. Robbins e Cotran Le basi patologiche delle malattie Masson Ed. Gli argomenti trattati durante il corso si possono scaricare dalla piattaforma e-learning al sito: https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=173
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PETROZZA VINCENZO
( programma)
Concetti generali e di contesto. Approfondimento specifico: alla fine del corso lo studente deve conoscere le modificazioni morfologiche a livello macroscopico, microscopico delle lesioni semplici in rapporto alle malattie dell’apparato gastroenterico, dell’apparato endocrino, del sistema nervoso centrale e delle malattie del sangue. Attività professionalizzanti in reparto
Per l’espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso. Allo scopo di consultazione e di approfondimento i libri consigliati sono: P. Gallo, G. d’Amati Anatomia Patologica: la sistematica UTET L. Ruco, A. Scarpa Anatomia patologica:le basi UTET Ed. E. Rubin Anatomia Patologica: L’essenziale Piccin Ed. Robbins e Cotran Le basi patologiche delle malattie Masson Ed. Gli argomenti trattati durante il corso si possono scaricare dalla piattaforma e-learning.
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2
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MED/08
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25
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/08
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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ANATOMIA PATOLOGICA E CORRELAZIONI ANATOMO-CLINICHE I - ISTOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivo generale: Conoscere l’istologia, la genetica e la biologia molecolare, come chiave per la comprensione dei processi eziopatogenetici delle neoplasie mieloidi. Obiettivi specifici: -Essere consapevoli dei processi proliferativi, maturativi e differenziativi alla base dell’ematopoiesi normale che risultano de-regolati nelle neoplasie mieloidi; - Conoscere le correlazioni anatomo-cliniche delle diverse tipologie di neoplasie mieloidi: - Essere cosciente dell'apporto dell'istopatologia, citopatologia, biologia molecolare nella diagnosi, prevenzione e stadiazione di questi processi morbosi e nel controllo degli effetti della terapia.
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DI CRISTOFANO CLAUDIO
( programma)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere gli elementi di base dell'apporto dell'anatomia patologica (autopsia, istopatologia, citopatologia, analisi ultrastrutturale, biologia molecolare) nel processo decisionale del medico, nella diagnosi, nella prevenzione, nella gradazione e stadiazione dei processi morbosi, nel controllo degli effetti della terapia. Elementi di base delle tecniche maggiormente utilizzate in Anatomia Patologia e delle modificazioni morfologiche a livello macroscopico, microscopico delle lesioni semplici in rapporto alle malattie più rilevanti dei vari apparati.
Questo programma sarà svolto durante il III anno II semestre del CdS con calendarizzazione delle lezioni pubblicate sul sito web del CdS nella sezione dedicata all'orario delle lezioni.
Per l’espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso. Allo scopo di consultazione e di approfondimento i libri consigliati sono: P. Gallo, G. d’Amati Anatomia Patologica: la sistematica UTET L. Ruco, A. Scarpa Anatomia patologica:le basi UTET Ed. E. Rubin Anatomia Patologica: L’essenziale Piccin Ed. Robbins e Cotran Le basi patologiche delle malattie Masson Ed.
Gli argomenti trattati durante il corso si possono scaricare dalla piattaforma e-learning al sito: https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=173
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1
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BIO/17
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12,5
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1056191 -
METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA CLINICA
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METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA CLINICA II - LINGUA INGLESE
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3
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L-LIN/12
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37,5
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA CLINICA II - CHIRURGIA GENERALE
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2
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MED/18
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25
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/18
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25
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA CLINICA II - STATISTICA MEDICA
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SPAGNOLI ALESSANDRA
( programma)
Introduzione all’ Epidemiologia Misure di frequenza: incidenza e prevalenza, tasso di incidenza cumulativo e tasso di incidenza medio. Misure di associazione: rischio relativo, rischio attribuibile negli esposti e nella popolazione, odds ratio.
Studi di prevalenza Indagini campionarie e metodi di campionamento, raccolta e analisi dei dati, punti di forza e limiti.
Studi di coorte. Conduzione di uno studio di coorte, tipi di studi di coorte, possibili bias.
Studi caso controllo Conduzione di uno studio caso-controllo, selezione dei casi, selezione dei controlli, possibili bias.
Studi sperimentali. Conduzione di un trial clinico, mascheramento del trattamento, scelta delle misure di esito, dimensione del campione, elementi di analisi dei dati in un trial.
Test di diagnostico. Sensibilità e specificità, valore predittivo positivo e negativo, rapporto di verosimiglianza positivo e negativo, curva ROC.
Mele A, Spada E, Tosti ME “Epidemiologia per la clinica e la sanità pubblica”. Il Pensiero Scientifico Editore Materiale fornito dal docente su piattaforma elearning.
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1
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MED/01
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12,5
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/01
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12,5
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA CLINICA II - MEDICINA INTERNA
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RIDOLA LORENZO
( programma)
Il corso di Metodologia Clinica I e II si svolgeranno nel primo e secondo semestre del III anno e si concluderanno con un esame finale complessivo. Obiettivi del corso sono l’acquisizione di conoscenze e abilità nella semeiotica medica: Conoscenze: della terminologia, sintomi soggettivi e oggettivi, e della diagnostica laboratoristica e strumentale dei seguenti apparati: cardiovascolare, respiratorio, endocrino, digerente, renale, e emopoietico. Abilità: 1. di condurre una corretta anamnesi sistematica (non problem oriented) e di riportarla per iscritto in maniera con adeguata terminologia. 2. Di eseguire correttamente l’esame obiettivo sistematico generale e dei seguenti apparati: testa-collo, torace, cuore, addome e sistema nervoso e di dettarlo in maniera corretta e terminologicamente adeguata usando un modulo predefinito. E’ escluso l’esame obiettivo reumatologico, dermatologico, e di retto, mammella, apparato ginecologico, occhio e orecchio. 3. Introduzione al ragionamento fisiopatologico inteso come abilità di interpretare segni e sintomi come espressione di alterazioni morfo-funzionali e di identificare un problema clinico da cui far partire le procedure diagnostiche con riferimento a quadri sindromici esemplificativi.
Fradà Semeiotica Medica Amoroso Rossi Fanelli: Semeiotica Medica e Metodologia Clinica Amoroso, Riggio: Semeiotica Pratica Bates Esame obiettivo e anamnesis
(Date degli appelli d'esame)
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Nardelli Silvia
( programma)
Il corso di Metodologia Clinica I e II si svolgeranno nel primo e secondo semestre del III anno e si concluderanno con un esame finale complessivo. Obiettivi del corso sono l’acquisizione di conoscenze e abilità nella semeiotica medica: Conoscenze: della terminologia, sintomi soggettivi e oggettivi, e della diagnostica laboratoristica e strumentale dei seguenti apparati: cardiovascolare, respiratorio, endocrino, digerente, renale, e emopoietico. Abilità: 1. di condurre una corretta anamnesi sistematica (non problem oriented) e di riportarla per iscritto in maniera con adeguata terminologia. 2. Di eseguire correttamente l’esame obiettivo sistematico generale e dei seguenti apparati: testa-collo, torace, cuore, addome e sistema nervoso e di dettarlo in maniera corretta e terminologicamente adeguata usando un modulo predefinito. E’ escluso l’esame obiettivo reumatologico, dermatologico, e di retto, mammella, apparato ginecologico, occhio e orecchio. 3. Introduzione al ragionamento fisiopatologico inteso come abilità di interpretare segni e sintomi come espressione di alterazioni morfo-funzionali e di identificare un problema clinico da cui far partire le procedure diagnostiche con riferimento a quadri sindromici esemplificativi.
The courses of Clinical methodology II and III takes place in the first and second semester of the third year and ends directly with the final exam.
Fradà Semeiotica Medica Amoroso Rossi Fanelli: Semeiotica Medica e Metodologia Clinica Amoroso, Riggio: Semeiotica Pratica Bates Esame obiettivo e anamnesis
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Bragazzi Maria Consiglia
( programma)
Il corso di Metodologia Clinica I e II si svolgeranno nel primo e secondo semestre del III anno e si concluderanno con un esame finale complessivo. Obiettivi del corso sono l’acquisizione di conoscenze e abilità nella semeiotica medica: Conoscenze: della terminologia, sintomi soggettivi e oggettivi, e della diagnostica laboratoristica e strumentale dei seguenti apparati: cardiovascolare, respiratorio, endocrino, digerente, renale, e emopoietico. Abilità: 1. di condurre una corretta anamnesi sistematica (non problem oriented) e di riportarla per iscritto in maniera con adeguata terminologia. 2. Di eseguire correttamente l’esame obiettivo sistematico generale e dei seguenti apparati: testa-collo, torace, cuore, addome e sistema nervoso e di dettarlo in maniera corretta e terminologicamente adeguata usando un modulo predefinito. E’ escluso l’esame obiettivo reumatologico, dermatologico, e di retto, mammella, apparato ginecologico, occhio e orecchio. 3. Introduzione al ragionamento fisiopatologico inteso come abilità di interpretare segni e sintomi come espressione di alterazioni morfo-funzionali e di identificare un problema clinico da cui far partire le procedure diagnostiche con riferimento a quadri sindromici esemplificativi.
Fradà Semeiotica Medica Amoroso Rossi Fanelli: Semeiotica Medica e Metodologia Clinica Amoroso, Riggio: Semeiotica Pratica Bates Esame obiettivo e anamnesis
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RAIMONDI GIANFRANCO
( programma)
Esame obiettivo generale. Redazione dell’anamnesi Ispezione, palpazione e percussione della regione precordiale e addominale. Identificazione dei focolai di auscultazione, del ritmo cardiaco, dei toni cardiaci e loro variazioni, dei toni aggiunti sistolici e diastolici, dei soffi sistolici. Esplorazione dei polsi periferici. Ispezione, palpazione e percussione dell’addome e del torace. Interpretaz. della comparsa di una condizione itterica, con particolare riferimento all’ittero non ostruttivo. Ricerca dei segni di ipertensione portale e di versamento ascitico.
Harrisons Manual of Medicine
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RIGGIO OLIVIERO
( programma)
Malattie gastrointestinali, epatiche e pancreatiche Ittero e colestasi: approccio diagnostico nel paziente con ittero epatocellulare (epatiti acute virali, tossiche, iatrogene) e con ittero extraepatico (litiasi della colecisti e delle vie biliari, neoplasie delle vie biliari e pancreatiche). Elevazione cronica delle transaminasi: percorsi diagnostici (steatosi, steatoepatite non alcolica, epatiti croniche virali, epatopatia alcolica, malattie metaboliche). L’insufficienza epatica acuta e cronica, l’epatite fulminante e la cirrosi epatica, le complicanze della cirrosi epatica (ipertensione portale, emorragia da varici esofagee, ascite, encefalopatia epatica, epatocarcinoma). La patologia esofagea come causa frequente di dolore toracico: la malattia da reflusso gastro-esofageo, i disturbi della motilità esofagea. Emorragie digestive (ematemesi e melena) percorso diagnostico, quadri clinici, fattori prognostici, principi di terapia medica ed endoscopica. Gastropatia da FANS. Il dolore addominale acuto: quadri clinici ( ulcera peptica, colecistite, pancreatite acuta, colica biliare, occlusione intestinale, patologia vascolare addominale appendicite) e approccio diagnostico. Dispepsia funzionale. Gastriti acute e croniche. Malattia peptica. I rapporti tra patologia gastroduodenale e infezione da HP. I tumori dell’esofago e dello stomaco. Pancreatite acuta e cronica. Calo ponderale: fisiopatologia, quadri clinici e approccio diagnostico (malassorbimento, pancreatite cronica, malattia celiaca). Malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn). Modificazioni dell’alvo: quadri clinici e percorsi diagnostici nelle diarree acute croniche; la sindrome dell’intestino irritabile; la stipsi. Malattia diverticolare e diverticolite. Epidemiologia e strategie di screening del cancro colon-rettale nella popolazione. I tumori del colon-retto. Indicazione alle principali indagini in gastroenterologia: EDGS, colonscopia, biopsia epatica, ecografia. Attività professionalizzante Colloquio e anamnesi nel paziente gastroenterologico. Manovre semeiologiche nell’esame obiettivo del paziente gastroenterologico. Esami biochimici e strumentali nel paziente gastroenterologico (indicazioni e appropriatezza nel procedimento diagnostico, interpretazione nel ragionamento clinico). Saper identificare dal colloquio e dall’esame obiettivo i problemi attivi del malato gastroenterologico e saper impostare un procedimento diagnostico appropriato.
Farà Semeiotica Medica Amoroso Rossi Fanelli: Semeiotica Medica e Metodologia Clinica Amoroso, Riggio: Semeiotica Pratica Bates Esame obiettivo e anamnesis
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2
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MED/09
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25
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/09
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25
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
10589847 -
PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA GENERALE
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PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA GENERALE II - SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
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CHIMENTI ISOTTA
( programma)
Oncologia – Concetti generali Oncologia - Epidemiologia Oncologia – Cancerogenesi chimica e fisica Oncologia – Oncogeni Oncologia – Geni oncosoppressori Oncologia – Cancerogenesi virale Oncologia – Immortalizzazione Oncologia - Tumorigenesi multi-step Oncologia – Fattori di crescita e recettori Oncologia – Eterotipia Angiogenesi Oncologia – Invasività e Metastatizzazione Oncologia – Ormoni e cancerogenesi Oncologia – Cellule staminali Oncologia – Basi biologiche della terapia Oncologia - Classificazione molecolare Oncologia - Metabolismo cellule neoplastiche Fisiopatologia delle cellule endoteliali Aterosclerosi Fisiopatologia del Cuore Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Fisiopatologia del Circolo e sistema vasale Fisiopatologia della Emostasi Fisiopatologia Respiratoria Fisiopatologia gastro-intestinale Fisiopatologia del sangue e organi emopoietici Fisiopatologia della Ipofisi Fisiopatologia della Tiroide Fisiopatologia del Surrene Diabete Obesità Fisiopatologia renale
Patologia generale e Fisiopatologia generale VI Edizione G.M. Pontieri Piccin Editore
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2
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MED/46
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25
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/46
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA GENERALE II - PATOLOGIA GENERALE
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RAGONA GIUSEPPE
( programma)
Oncologia – Concetti generali Oncologia - Epidemiologia Oncologia – Cancerogenesi chimica e fisica Oncologia – Oncogeni Oncologia – Geni oncosoppressori Oncologia – Cancerogenesi virale Oncologia – Immortalizzazione Oncologia - Tumorigenesi multi-step Oncologia – Fattori di crescita e recettori Oncologia – Eterotipia Angiogenesi Oncologia – Invasività e Metastatizzazione Oncologia – Ormoni e cancerogenesi Oncologia – Cellule staminali Oncologia – Basi biologiche della terapia Oncologia - Classificazione molecolare Oncologia - Metabolismo cellule neoplastiche Fisiopatologia delle cellule endoteliali Aterosclerosi Fisiopatologia del Cuore Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Fisiopatologia del Circolo e sistema vasale Fisiopatologia della Emostasi Fisiopatologia Respiratoria Fisiopatologia gastro-intestinale Fisiopatologia del sangue e organi emopoietici Fisiopatologia della Ipofisi Fisiopatologia della Tiroide Fisiopatologia del Surrene Diabete Obesità Fisiopatologia renale
Patologia generale e Fisiopatologia generale VI Edizione G.M. Pontieri Piccin Editore
(Date degli appelli d'esame)
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MARODER MARELLA
( programma)
Oncologia – Concetti generali Oncologia - Epidemiologia Oncologia – Cancerogenesi chimica e fisica Oncologia – Oncogeni Oncologia – Geni oncosoppressori Oncologia – Cancerogenesi virale Oncologia – Immortalizzazione Oncologia - Tumorigenesi multi-step Oncologia – Fattori di crescita e recettori Oncologia – Eterotipia Angiogenesi Oncologia – Invasività e Metastatizzazione Oncologia – Ormoni e cancerogenesi Oncologia – Cellule staminali Oncologia – Basi biologiche della terapia Oncologia - Classificazione molecolare Oncologia - Metabolismo cellule neoplastiche Fisiopatologia delle cellule endoteliali Aterosclerosi Fisiopatologia del Cuore Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Fisiopatologia del Circolo e sistema vasale Fisiopatologia della Emostasi Fisiopatologia Respiratoria Fisiopatologia gastro-intestinale Fisiopatologia del sangue e organi emopoietici Fisiopatologia della Ipofisi Fisiopatologia della Tiroide Fisiopatologia del Surrene Diabete Obesità Fisiopatologia renale
Patologia generale e Fisiopatologia generale VI Edizione G.M. Pontieri Piccin Editore
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5
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MED/04
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62,5
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |