Gruppo opzionale:
Area sociologica - (visualizza)
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6
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1048064 -
POLITICHE SOCIALI PER LA COOPERAZIONE
(obiettivi)
Obiettivi generali L'insegnamento presenterà e analizzerà i modelli teorici e gli strumenti analitici necessari per conoscere i concetti di base e avanzati delle politiche sociali e delle politiche di cooperazione allo sviluppo e internazionali. Obiettivi specifici Approfondimenti specifici riguarderanno evoluzione, dinamiche e processi delle politiche sociali in riferimento alle loro applicazioni nelle politiche di cooperazione. Ai fini dell’analisi delle politiche sociali negli obiettivi delle politiche di cooperazione saranno forniti strumenti cognitivi multidisciplinari (sociologici, economici, storici, giuridici, politici, statistici etc.) per consentire lo sviluppo di specifiche abilità degli studenti nella loro applicazione. Il primo e principale obiettivo dell’insegnamento (Descrittore di Dublino 1) è quello di preparare le/i discenti in ruoli attivi e di responsabilità nel campo della cooperazione e della pianificazione sociale ad essa connessa, dando loro modo di acquisire conoscenze di base e avanzate e competenze strategiche per operare in contesti internazionali approfondendo le tematiche delle policies di protezione sociale quando in rapporto con quelle della cooperazione. Particolare attenzione, per il raggiungimento del secondo obiettivo (Descrittore di Dublino 2), sarà offerta alla capacità di applicazione in ambiti sociali e culturali diversi degli obiettivi delle politiche sociali in progetti e disposizioni per la cooperazione con l’apprendimento di concetti e metodi di analisi della diversità culturale.
Al termine del corso studentesse e studenti avranno acquisito i risultati posti dai seguenti obiettivi:
- per la realizzazione del terzo obiettivo (Descrittore di Dublino 3) l’articolazione di prove di verifica scritte, pratiche e orali consentirà di verificare sia la conoscenza teorica e metodologica che la capacità di applicazione in contesti differenziati fra loro quale strategia essenziale in ruoli decisionali e per la progettazione nell’ambito delle politiche sociali per la cooperazione. - Da rilevare anche la funzionalità delle prove pratiche e orali in classe e a favore delle colleghe e dei colleghi per verificare la capacità dello studente a comunicare quanto appreso secondo il quarto obiettivo da raggiungere (Descrittore di Dublino 4). - Per il quinto e ultimo obiettivo (Descrittore di Dublino 5), l’offerta di un ampio ventaglio di fonti documentali e la conoscenza di metodologie di analisi e applicative consente allo studente di condurre approfondimenti e aggiornamenti dei suoi studi anche in modo autonomo a conclusione del percorso formativo.
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NOCENZI MARIELLA
( programma)
Il corso intende delineare i concetti costitutivi del tema delle politiche sociali (20 ore) e di quello della cooperazione ed anche degli ambiti e delle modalità di interazione fra gli stessi (20 ore). Particolare attenzione sarà data a identità e ruolo del Terzo settore, alle dinamiche della sussidiarietà e agli ambiti della cooperazione internazionale (fra gli altri peace-keeping, tutela dei diritti umani, sviluppo sostenibile e ambiente). L’analisi evidenzierà sia i processi di mutamento storico che quelli più recenti, in ambito nazionale e internazionale, utilizzando una didattica interattiva. Lo scopo è quello di facilitare l’uso degli strumenti cognitivi più funzionali all’inserimento professionale della cooperazione “on the desk” ed “on the field”, dell’assunzione di ruoli di responsabilità della pianificazione della cooperazione nelle istituzioni pubbliche e private, nel mondo del volontariato, nelle società avanzate e nei paesi in via di sviluppo. La combinazione di metodi tradizionali (lezioni frontali) con seminari dedicati ad esperti e lavori applicativi di gruppo e applicativi presentanti in lezioni capovolte (8 ore) consentiranno alla docente di testare le conoscenze e competenze degli studenti e a questi ultimi di sperimentare le proprie abilità ed affinarle in possibili simulazioni di attività da svolgere in ambito professionale (ad esempio rispetto alla valutazione in itinere e ex post della progettazione in cooperazione).
 Per i frequentanti:
Luca Fazzi, Terzo settore e nuovo welfare in Italia, Milano, Franco Angeli, 2013. Massimo Tommasoli, Politiche di cooperazione internazionale. Analisi e valutazione, Roma, Carocci, 2013. Dambisa Moyo, La carità che uccide. Come gli aiuti dell’Occidente stanno devastando il Terzo Mondo, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 2011. Dispense distribuite a lezione.
Per i non frequentanti:
Luca Fazzi, Terzo settore e nuovo welfare in Italia, Milano, Franco Angeli, 2013. Massimo Tommasoli, Politiche di cooperazione internazionale. Analisi e valutazione, Roma, Carocci, 2013. Dambisa Moyo, La carità che uccide. Come gli aiuti dell’Occidente stanno devastando il Terzo Mondo, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 2011. Dispense distribuite a lezione. Ermeneia, Un neo welfare per l’Italia. Autoprotezione, mutualità e cooperazione. Rapporto 2014, Franco Angeli, 2014.
I primi due testi offrono agli studenti una basilare introduzione ai concetti illustrati nelle due parti del programma e verranno integrati con saggi, parti di testi e report statistici a completamento della spiegazione dei focus tematici. Il terzo testo offre la testimonianza di un’esperta attraverso l’esplorazione di specifici casi di studio in una chiave critica che potrà misura le capacità di ragionamento degli studenti. Il quarto testo per i non frequentanti consentirà loro di conoscere ulteriori casi di studi e approcci critici ai temi delle politiche sociali e della politica di cooperazione che possono completare il quadro teorico e applicativo fornito dagli altri testi. Questo percorso è compiuto dai frequentanti con il confronto diretto in aula con la docente e gli altri studenti e può essere affrontato con un lavoro autonomo, seppur tematico, con il supporto di un ulteriore testo.
Il quarto testo per i non frequentanti consentirà loro di conoscere ulteriori casi di studi e approcci critici ai temi delle politiche sociali e della politica di cooperazione che possono completare il quadro teorico e applicativo fornito dagli altri testi. Questo percorso è compiuto dai frequentanti con il confronto diretto in aula con la docente e gli altri studenti e può essere affrontato con un lavoro autonomo, seppur tematico, con il supporto di un ulteriore testo.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SPS/07
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1056002 -
SOCIOLOGIA DELL'ISLAM E DEL MONDO MUSULMANO
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Il corso mira a dotare gli studenti dei necessari strumenti teorici e concettuali della Sociologia politica, applicata in particolare all’islam e al mondo musulmano. Tali strumenti saranno utili a leggere le caratteristiche e i mutamenti dell’islam non solo come riferimento religioso e culturale ma anche come attore globale, in riferimento al sistema e agli altri attori politici, ai temi della secolarizzazione e della laicità, alle caratteristiche e al ruolo delle religioni e dell'islam nel mondo musulmano ma anche in Europa.
OBIETTIVI SPECIFICI Al termine del corso gli studenti conosceranno e comprenderanno i principali concetti della sociologia politica applicata all’islam e al mondo musulmano; applicando tali conoscenze, saranno in grado di decodificare alcuni dei fenomeni che interessano le organizzazioni e gli attori politici del mondo musulmano, con riferimento anche al tema della laicità e al ruolo delle identità religiose nel mondo globalizzato. Saranno inoltre in grado di leggere tali fenomeni anche in riferimento al ruolo della comunicazione nelle dinamiche di mutamento dello scenario politico contemporaneo, ai fondamentalismi, alla dimensione culturale e religiosa intersecata con le dinamiche di mercato nel contesto globale. Ulteriore obiettivo specifico del corso riguarda la capacità di analizzare e riflettere in forma autonoma sui contenuti dei testi e sui temi trattati a lezione, che saranno sottoposti alla riflessione e discussione comune in aula, sviluppando così capacità critiche e di giudizio autonomo.
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GRITTI ROBERTO
( programma)
Il corso affronterà i seguenti temi:
- La prospettiva sociologica nell'analisi delle religioni - Religione e politica, laicità e secolarizzazione - Elementi di storia del mondo musulmano - Il problema delle fonti di legittimazione - L'islam plurale, il caso degli sciiti - Islam, fondamentalismi religiosi, jihadismo: il ruolo della comunicazione - L'islam nel contesto globale, dimensioni economche e culturali: il caso delle economie "halal"
 Il corso prevede una differenza di programma tra frequentanti e non frequentanti. Saranno considerati frequentanti gli studenti che abbiano seguito almeno i 2/3 delle lezioni.
FREQUENTANTI 1. Pace E., Sociologia dell’islam. Fenomeni religiosi e logiche sociali, Carocci, Roma, 1999 (o edizioni successive) oppure Guolo R., Sociologia dell’islam. Religione e politica, Mondadori Università, Firenze, 2016 2. Gritti R., Anzera G., I partigiani di Ali. Religione, identità e politica nel mondo sciita, Guerini e Associati, Milano, 2007 3. Anzera G., Bruno M., Gritti R., “Framing Isis. Ideologia, strategie, comunicazione”, in Comunicazionepuntodoc, 13, 2015, pp. 57-90. 4. Bruno M., Gritti R., “Tra fede e mercato. L’economia e una cultura globale islamica”, in Tarzia F. (a cura di), Religioni nella metropoli. Tra fondamentalismo e consumo, ManifestoLibri, https://gomp.uniroma1.it/Gomp5/img/Save32.pngRoma, 2018, pp. 43-61
Per i frequentanti è prevista la presentazione di una tesina da concordare con il docente.
NON FREQUENTANTI Oltre ai testi precedenti: · Pace Enzo, Sociologia delle religioni, Dehoniane, Bologna, 2016
I testi ai punti 3 e 4 sono disponibili per il download nella sezione "Materiali" della bacheca elettronica su www.coris.uniroma1.it e nella Classroom
N.B. I testi d’esame potrebbero essere soggetti a variazioni in considerazione di eventuali nuove uscite editoriali, differenze tra frequentanti e non frequentanti; Eventuali variazioni del programma saranno tempestivamente comunicate negli spazi web www.coris.uniroma1.it, pagine del docente e del corso).
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SPS/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Africa ed Eurasia - (visualizza)
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6
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1055999 -
SISTEMI SOCIALI E POLITICI DELL'AFRICA CONTEMPORANEA
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6
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SPS/13
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1055997 -
STORIA DELLE RELAZIONI EURO-ASIATICHE - MIGRAZIONI E MINORANZE
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MIGRAZIONI E MINORANZE
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CARTENY ANDREA
( programma)
Il programma di insegnamento è focalizzato sulla storia internazionale degli aree geopolitiche imperiali e post imperiali tra Europa e Asia (russo e turco) fino alle relazioni con l'Estremo oriente, con particolare attenzione ai fenomeni di nazionalismo e identità presenti in queste aree. Quindi ci si soffermerà sui fenomeni migratori e diasporici nella storia moderna e contemporanea, insieme alla formazione di comunità minoritarie che originano fenomeni di nazionalismo, in particolare alla fenomenologia storica dell’antisemitismo, affrontati attraverso una serie di seminari a questi temi dedicati.
 Manuale:1) A. Varsori, Storia internazionale: dal 1919 ad oggi, il Mulino, Bologna 2015Letture:2) A. Biagini, Storia della Turchia contemporanea, Bompiani, Milano 20173) F. Bettanin, Putin e il mondo che verrà, Viella, Roma 20184) A. Carteny, La questione transilvana nel periodo interbellico, Carocci, Roma 2020Altre letture:- G. Motta (a cura di), Dall'antigiudaismo all'antisemitismo: saggi sulla questione ebraica fra 19. e 20. Secolo, Nuova Cultura, Roma 2016- G.Natalizia (a cura di), Il Caucaso meridionale : processi politici e attori di un'area strategica, Aracne, Roma 2016
(Date degli appelli d'esame)
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3
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SPS/06
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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STORIA DELLE RELAZIONI EURO-ASIATICHE
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CARTENY ANDREA
( programma)
Nel programma di insegnamento del primo modulo generale, attraverso un approccio di storia internazionale, si esamineranno le relazioni tra Stati e movimenti nazionali nell’area euroasiatica e mediterranea, con particolare attenzione alle caratteristiche linguistico-culturali, religiose ed etno-nazionali delle popolazioni maggioritarie e minoritarie a livello territoriale, nonché al ruolo da queste svolto a livello storico-internazionale.
 Manuale:1) A. Varsori, Storia internazionale: dal 1919 ad oggi, il Mulino, Bologna 2015Letture:2) A. Biagini, Storia della Turchia contemporanea, Bompiani, Milano 20173) F. Bettanin, Putin e il mondo che verrà: storia e politica della Russia nel nuovo contesto internazionale, Viella, Roma 20184) A. Carteny, il micro-nazionalismo e l'Europa, Nuova Cultura, Roma 2020
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3
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SPS/06
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Biotecnologie - Management - (visualizza)
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6
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1027817 -
BIOTECNOLOGIE E SVILUPPO SOSTENIBILE
(obiettivi)
studio delle biotecnologie
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VINCI GIULIANA
( programma)
TECNOLOGIA: significato ed evoluzione. TECNOLOGIA e SVILUPPO. BIOTECNOLOGIE: Biotecnologie tradizionali. Biotecnologie innovative. Classificazione delle biotecnologie. Le biotecnologie: bianche, verdi, rosse. Il mercato delle biotecnologie. SVILUPPO SOSTENIBILE: Le strategie internazionali per l’ambiente. La politica comunitaria a favore dell’ambiente. Sviluppo sostenibile: fattore chiave della competitività nell’innovazione. BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI: Le biotecnologie per lo sviluppo sostenibile. Diffusione delle biotecnologie sostenibili nei diversi paesi. Il trasferimento tecnologico per lo sviluppo. Applicazioni e settori delle biotecnologie sostenibili: Farmacologia e Medicina, Agricoltura, Alimentare, Ambiente, Chimica.
 G. Vinci, D. Restuccia, F. Pirro: “Innovazione e Competitività: Biotecnologie e Sviluppo Sostenibile”. Edizioni SEU, Roma 2010 G. Vinci, D. Restuccia, F. Pirro: “Industria Chimica e Sviluppo Sostenibile: la Chimica Verde”. Edizioni Nuova Cultura, Roma 2007 Appunti e dispense a cura del titolare del corso.
(Date degli appelli d'esame)
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RAPA MATTIA
( programma)
TECNOLOGIA: significato ed evoluzione. TECNOLOGIA e SVILUPPO. BIOTECNOLOGIE: Biotecnologie tradizionali. Biotecnologie innovative. Classificazione delle biotecnologie. Le biotecnologie: bianche, verdi, rosse. Il mercato delle biotecnologie. SVILUPPO SOSTENIBILE: Le strategie internazionali per l’ambiente. La politica comunitaria a favore dell’ambiente. Sviluppo sostenibile: fattore chiave della competitività nell’innovazione. BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI: Le biotecnologie per lo sviluppo sostenibile. Diffusione delle biotecnologie sostenibili nei diversi paesi. Il trasferimento tecnologico per lo sviluppo. Applicazioni e settori delle biotecnologie sostenibili: Farmacologia e Medicina, Agricoltura, Alimentare, Ambiente, Chimica.
 G. Vinci, D. Restuccia, F. Pirro: “Innovazione e Competitività: Biotecnologie e Sviluppo Sostenibile”. Edizioni SEU, Roma 2010 G. Vinci, D. Restuccia, F. Pirro: “Industria Chimica e Sviluppo Sostenibile: la Chimica Verde”. Edizioni Nuova Cultura, Roma 2007 Appunti e dispense a cura del titolare del corso.
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6
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SECS-P/13
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038535 -
MANAGEMENT DELLE FONTI ENERGETICHE
(obiettivi)
Il corso intende fornire elementi di base per l’analisi dei sistemi energetici per lo sviluppo sostenibile. Particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti: tecnici economici ed ambientali.
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TAROLA ANNA MARIA
( programma)
Risorse energetiche e sviluppo sostenibile Materie prime per la produzione di energia, carbone, petrolio, gas naturale Gli idrati del metano: caratteristiche e potenzialità Energia nucleare da fissione, il ciclo del combustibile nucleare Energia nucleare da fusione: stato attuale della ricerca. Fonti energetiche rinnovabili Studio dei flussi di materia ed energia nei sistemi industriali Energia e ambiente. Effetti sull’ambiente della produzione e utilizzazione di energia De-carbonizzazione e diversificazione nella produzione di energia
 R.Jirillo, C. Amendola Materie prime, energia e ambiente (cap. II e cap IV) Cedam 2013 materiale didattico a cura della docente
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SECS-P/13
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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1035404 -
POLITICA AGRICOLA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso ha l'obiettivo principale di evidenziare l'importanza del ruolo dell'agricoltura nelle dinamiche di sviluppo e, quindi, della rilevanza strategica delle problematiche (economiche, sociali e politiche) agricole ed alimentari a livello globale. In conseguenza di ciò, il corso si pone l'obiettivo di fornire le chiavi di lettura e di favorire lo sviluppo delle capacità critiche e di analisi necessarie ad operare in contesti operativi complessi come quelli di formazione ed attuazione delle politiche e degli interventi di cooperazione allo sviluppo.
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VIERI SIMONE
( programma)
Prima Parte (32 ore) L’impatto ambientale, sociale ed economico delle attività agricole, dalla loro introduzione ai giorni nostri. I fattori produttivi agricoli. Il sistema agro-industriale a livello globale. Seconda parte (16 ore) Le politiche agricole nel più ampio contesto delle politiche internazionali: obiettivi, strumenti, principali soggetti attuatori. Terza parte (24 ore) Principali criticità dei sistemi produttivi agro-alimentari e conseguenti condizionamenti allo sviluppo delle attività agricole e alimentari a livello internazionale (sicurezza e sovranità alimentare, malnutrizione, sprechi e perdite di cibo, problematiche ambientali, povertà, migrazioni, land grabbing, impiego agricolo e alimentare degli OGM …).
 Vieri S. Agricoltura e Sostenibilità. Dall'equilibrio al conflitto, Padova, libreriauniversitaria.it Edizioni, 2020
(Date degli appelli d'esame)
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9
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AGR/01
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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