Insegnamento
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Ore Lab
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Attività
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1036535 -
PRINCIPI GIURIDICI E DI MANAGEMENT APPLICATI ALL'ORGANIZZAZIONE INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Lo studente acquisirà elementi di diritto e organizzazione del lavoro
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MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà capace di orientarsi correttamente dal punto di vista medico legale nel processo terapeutico e assistenziale. La relazione professionista sanitario e paziente necessita ormai di conoscenze giuridiche e medico legali al fine di prevenire eventuali errori e contenziosi.
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Reveruzzi Angela
( programma)
Obiettivo formativo generale: Lo studente, al termine del corso, deve acquisire conoscenze, competenze e abilità di esecuzione delle attività assistenziali in riferimento ai Modelli Funzionali di Salute di Marjory Gordon. In particolar modo si propone di fornire gli elementi per una conoscenza propedeutica a una comprensione e applicazione di valutazioni globali e sistematiche del paziente, riconoscendo nella persona i segni di normalità e di cambiamento nella condizione di salute/malattia, con utilizzo di strumenti e sistemi adatti, tenendo conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali. Obiettivi formativi specifici Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le condizioni fisio-patologiche, psicologiche e socio-culturali che influenzano i Modelli Funzionali di Salute di Marjory Gordon. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: eseguire, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, la corretta procedura per l’accoglienza dell’utente nei servizi sanitari, per promuovere la sicurezza e il comfort, garantire la mobilizzazione e la prevenzione delle cadute, delle infezioni e delle lesioni da pressione, assicurare l’igiene personale, la rilevazione dell’attività respiratoria, cardio-circolatoria, la termoregolazione l’alimentazione, l’eliminazione e la libertà dal dolore. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze. Programma Prevenzione delle lesioni da pressione Attività respiratoria Attività cardio-circolatoria Termoregolazione Libertà dal dolore
Testi adottati e bibliografia di riferimento Testi obbligatori per l’esame: Badon, P.; Canesi M.; Monteroso, A.; Pellegatta, A. (2018) Procedure Infermieristiche, (1°ed), Milano: Casa Editrice Ambrosiana Testi consigliati per l’approfondimento: Badon P., Zampieron, A. (2018). Procedure Infermieristica in Pediatria. Casa Editrice Ambrosiana. Lynn P. (2016). Manuale di tecniche e procedure infermieristiche Casa Editrice Piccin. White L., Duncan G., Baumle E. (2017). Fondamenti di Infermieristica. Principi generali dell’assistenza infermieristica. Volume primo e secondo. Napoli: Casa Editrice EdiSES.
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MED/43
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ELEMENTI DI MANAGEMENT ED ECONOMIA SANITARIA
(obiettivi)
Lo studente deve acquisire una visione generale sull’attuale assetto organizzativo dei servizi sanitari, sugli elementi di economia sanitaria inerente il SSN introducendo nozioni di base sull’organizzazione aziendale e sulla gestione per processi assistenziali.
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DALIA CARLO
( programma)
OBIETTIVO\I FORMATIVI:
Al termine del suddetto corso lo studente dovrà essere in grado di: • conoscere ed operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria; • conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell’organizzazione dei servizi sanitari; • conoscere l’analisi organizzativa della programmazione e del controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie; • conoscere i modelli di Finanziamento delle organizzazioni Sanitarie. CONTENUTI DEL CORSO • La funzione del Piano Sanitario Nazionale; • La riforma del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.); • L’istituzione del S.S.N. (L. n. 833/78); • L’Aziendalizzazione del S.S.N. (Digs. n. 502/92 – 517/93 e Digs. n. 229/99); • L’applicazione della riforma nei Servizi Sanitari Regionali; • Caratteristiche organizzative delle Aziende Sanitarie Locali ed Ospedaliere; • Tipologie organizzative delle Aziende sanitarie locali; • Caratteristiche organizzative delle Aziende ospedaliere; • La Direzione generale dell’Azienda; • I Dipartimenti; • Sistemi di Finanziamento in Sanità; • Rappresentazione dei principali modelli di finanziamento delle organizzazioni sanitarie (ASL, Aziende Ospedaliera, IRCCS) • Finanziamento a prestazione; • Altri sistemi di finanziamento non prospettici; • Elementi Programmazione e controllo di Gestione; • Elementi del Processo di budget in sanità ( Negoziazione, Reorting); • Elementi di Valutazione delle Tecnologia in Sanita ( HTA); • Organizzazione e fattibilità degli interventi di promozione alla salute;
I testi di riferimento saranno segnalati volta per volta secondo gli argomenti trattati con l'ausilio di appunti e note.
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MED/42
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Attività formative di base
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ITA |
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ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI ASSISTENZIALI
(obiettivi)
Al termine del corso di Organizzazione dei Processi assistenziali lo studente deve essere in grado di: Conoscere gli elementi principali del servizio infermieristico, dell’organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse. Conoscere i sistemi organizzativi dell’assistenza infermieristica nelle strutture sanitarie Acquisire la capacità di analizzare rispondere ai bisogni di assistenza infermieristica, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi. Acquisire la capacità di contribuire ad organizzare l’assistenza infermieristica globale attraverso la definizione di priorità e l’utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, delegando ai collaboratori le attività di competenza, assicurando continuità e qualità assistenziale. Acquisire la capacità di utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e di revisione della qualità dell’assistenza.
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Lo studente al termine del corso sarà capace di orientarsi fra le principali nozioni giuridiche necessarie per affrontare l'insegnamento di medicina legale. Lo svolgimento della professione sanitaria richiede sempre più la necessità di orientarsi nel mondo delle conoscenze giuridiche basilari per una corretta e diligente esecuzione della prestazione professionale.
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IUS/09
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Acquisire le conoscenze di base per la corretta gestione del rapporto con il datore di lavoro.
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Della Guardia Maria Teresa
( programma)
OBIETTIVO\I FORMATIVI: (Italiano-Inglese)
Al termine del corso di diritto del lavoro lo studente dovrà essere in grado di conoscere la disciplina generale del rapporto di lavoro con particolare riferimento alla stipulazione del contratto di lavoro, all'inquadramento contrattuale, ai diritti e doveri del lavoratore, al ruolo che la professione infermieristica riveste in seno all' organizzazione aziendale. CONTENUTI Nozione e significato del diritto del lavoro Le fonti: tra leggi e contrattazione collettiva Lavoro autonomo e lavoro subordinato; altre tipologie di rapporti di lavoro; il lavoro a progetto – Soggetti, struttura e disciplina del contratto individuale di lavoro La prestazione di lavoro: mansioni e qualifica, obblighi del lavoratore, potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, durata e sospensione della prestazione lavorativa Esercizio della professione infermieristica e inquadramento contrattuale L'obbligazione retributiva L'estinzione del rapporto di lavoro: in particolare, il licenziamento individuale
I testi di riferimento saranno segnalati volta per volta secondo gli argomenti trattati con l'ausilio di appunti e note.
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IUS/07
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Attività formative caratterizzanti
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AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
Dall’A.A. 2012/13 le prove di esame finale vengono svolte in accorpamento con i CdL in Infermieristica sede Sant’Andrea - Sede San Pietro. Come da DM 270/94 la prova finale è organizzata in due sessioni: autunnale e invernale, definite a livello nazionale con decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Tale prova, con valore di esame di Stato abilitante alla professione, si compone di due parti: a) una prova pratica, articolata in modo da permettere al candidato di avere acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) la redazione di un elaborato scritto e sua dissertazione. La prova pratica costituisce uno sbarramento: in caso di valutazione insufficiente, l’esame si interrompe e si ritiene non superato. Il candidato non può essere ammesso alla dissertazione della tesi e potrà ripresentarsi solo nella seduta successiva. Per essere ammesso all’esame finale, lo studente deve avere seguito tutti i corsi del piano di studio ed avere superato tutti gli esami e tirocini previsti. L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un Relatore e di un Correlatore. Il Relatore e il Correlatore devono appartenere al corpo docente, il Correlatore dovrà essere segnalato dal Relatore e/o dallo studente ed accettato da entrambi. Il Relatore e/o Correlatore devono appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). Nel caso in cui lo studente viene seguito dal solo Relatore, lo stesso deve necessariamente appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio Professionale IPASVI e da 1 rappresentante del Ministero della Salute. Il punteggio finale di Laurea è espresso in cento decimi (110) con eventuale lode ed è ottenuto dalla media non ponderata degli esami di profitto, e dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova finale.
Le due diverse parti dell’unica prova finale concorrono entrambe alla determinazione del voto finale, per un totale complessivo di 13 punti così ridistribuiti:
- per la prova pratica è previsto un punteggio massimo di 5 punti. Nel corso della prova il candidato, attraverso una prova scritta sulla risoluzione di un caso/problema e una prova di simulazione di una attività tecnica, deve dimostrare il raggiungimento delle competenze previste dallo specifico profilo professionale. Attraverso tale prova, sono valutate le competenze di cui ai Descrittori di Dublino: conoscenza e capacità di comprensione applicate, autonomia di giudizio, abilità comunicative; - per la discussione della tesi è previsto un punteggio massimo di 5 punti, sulla base di modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. Vengono inoltre riconosciuti 2 punti allo studente che si laurea “in corso” e 0 punti allo studente che si laurea “ fuori corso”. 1 ulteriore punto viene attribuito a chi ha partecipato a progetti di internazionalizzazione promossi dall’ufficio di mobilità internazionale. La Commissione può assegnare la lode al laureando che abbia ottenuto il voto complessivo uguale o maggiore a 111/110 o con punteggio finale uguale a 110/110 e con 3 lodi nel curriculum.
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VISCO VINCENZO
( programma)
Programma La prova pratica costituisce uno sbarramento: in caso di valutazione insufficiente, l’esame si interrompe e si ritiene non superato. Il candidato non può essere ammesso alla dissertazione della tesi e potrà ripresentarsi solo nella seduta successiva. Lo Studente ha la disponibilità di 5 crediti (150 ore) finalizzanti alla preparazione della prova pratica e della Tesi di Laurea . Per essere ammesso all’esame finale, lo studente deve avere seguito tutti i corsi del piano di studio, ed avere superato tutti gli esami e tirocini previsti. L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un Relatore e di un Correlatore. Il Relatore e il Correlatore devono appartenere al corpo docente, il Correlatore dovrà essere segnalato dal Relatore e/o dallo studente ed accettato da entrambi. Il Relatore e/o Correlatore devono appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). Nel caso in cui lo studente venga seguito dal solo Relatore, lo stesso deve necessariamente appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio Professionale IPASVI e da 1 rappresentante del Ministero della Salute. Il punteggio finale di Laurea è espresso in cento decimi (110) con eventuale lode ed è ottenuto dalla media non ponderata degli esami di profitto, e dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova finale.
Le due diverse parti dell’unica prova finale concorrono entrambe alla determinazione del voto finale, per un totale complessivo di 13 punti così ridistribuiti: - per la prova pratica è previsto un punteggio massimo di 4 punti. Nel corso della prova il candidato, attraverso una prova scritta sulla risoluzione di un caso/problema e una prova di simulazione di una procedura assistenziale , deve dimostrare il raggiungimento delle competenze previste dallo specifico profilo professionale. Attraverso tale prova, sono valutate le competenze di cui ai Descrittori di Dublino: conoscenza e capacità di comprensione applicate, autonomia di giudizio, abilità comunicative; - per la discussione della tesi è previsto un punteggio massimo di 4 punti, sulla base di modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. Vengono inoltre riconosciuti 3 punti allo studente che si laurea “in corso” e 0 punti allo studente che si laurea “ fuori corso”. 1 ulteriore punto viene attribuito a chi ha partecipato a progetti di internazionalizzazione promossi dall’ufficio di mobilità internazionale. La Commissione può assegnare la lode, con parere unanime, al laureando che abbia ottenuto il voto finale complessivo uguale o maggiore a 111/110 o con punteggio finale uguale a 110/110 e con 3 lodi nel curriculum.
L. J. CARPENITO; Diagnosi Infermieristiche Applicazione alla pratica clinica, 6° edizione, Casa Editrice Ambrosiana P.Badon,, M. Canesi, A. Monterosso” Procedure Infermieristiche” ed. Ambrosiana 2018 P. Badon, A. Zampieron “ Procedure Infermieristica in Pediatria” ed. Ambrosiana 2018 P. Lynn, “Manuale di tecniche e procedure infermieristiche” ed. Piccin 2016
(Date degli appelli d'esame)
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
1035604 -
TIROCINIO III
(obiettivi)
Lo studente a conclusione del III anno, per poter essere ammesso alla prova finale, deve essere in grado di dimostrare un apprendimento sufficiente delle competenze richieste all’esame di tirocinio del 3°anno. Sono obiettivi formativi del 3°anno di corso: Competenze: Assistenza infermieristica nel episodio psichiatrico acuto Gestione del paziente psichiatrico Gestione della nutrizione enterale Gestione della nutrizione parenterale Gestione del Sondino Naso Gastrico (SNG) Gestione della Gastrostomia endoscopica percutanea(PEG) Pianificare l’assistenza Favorire l’educazione terapeutica e sanitaria. Progettare interventi educativi rivolti al paziente, alla famiglia e alla comunità Saper eseguire il Basic Life support Assistere il medico anestesista rianimatore durante l’Advanced Life Support Triage di pronto soccorso Gestione della Stipsi e della Diarrea Applicare le conoscenze relative al nursing del paziente critico Applicare le conoscenze relative al nursing in psichiatria Conoscere e utilizzare le principali scale di valutazione (Autonomia, Dolore, Stato di coscienza, ecc.) Progettazione e attuazione di interventi di educazione terapeutica Assistenza al paziente critico Monitoraggio dei parametri vitali Monitoraggio pressione cruenta Monitoraggio pressione intracranica Monitoraggio parametri emodinamici Monitoraggio del bilancio idrico nel paziente critico Cure igieniche nel paziente critico Trasporto del paziente critico Nursing trauma
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MONACO RITA ESTER
( programma)
Al termine del tirocinio di terzo anno lo studente dovrà essere in grado di: identificare i problemi individuali del paziente che richiedono assistenza infermieristica in settori altamente specialistici. Pianificare, fornire l’assistenza per risolvere i problemi correlati alla salute delpaziente. Pianificare, fornire e valutare l’assistenza infermieristica rivolta a persone sane o malate, sia in ospedale che nella comunità, promuovendo stili di vita positivi per la salute e incoraggiando la partecipazione, l’autofiducia, l’autodeterminazione, l’auto assistenza dell’individuo e della collettività in ogni campo correlato con la salute. Contribuire ed organizzare l’assistenza infermieristica globale attraverso un utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, assicurando un progressivo miglioramento della qualità assistenziale. Analizzare i risultati di ricerche svolte individuando le possibilità applicative. Ricercare e sistematizzare dati nelle realtà operative. Valutare la qualità dell’assistenza infermieristica attraverso l’utilizzo di strumenti e metodologie della valutazione della qualità dell’assistenza. Collaborare alla realizzazione di interventi finalizzati alla prevenzione ed educazione alla salute nei luoghi di lavoro. Interagire e collaborare attivamente con l’équipe intra e interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi infermieristici multidimensionali. Dimostrare capacità didattiche orientate all’informazione, istruzione ed educazione degli utenti, dei loro famigliari, della collettività e del personale collaborante. dimostrare di avere compreso e di essere in grado di applicare, analizzare, sintetizzare le conoscenze relative a: - valutazione della organizzazione, pianificazione della attività infermieristica; - valutazione delle azioni in termini deontologici ed in relazione ai criteri bioetici.
Obiettivi specifici Area cognitiva: Elaborare piani di assistenza alla persona anziana con patologia cronico degenerative, alla persona con patologia ortopedico traumatologica, con patologia psichiatrica e alla persona in situazioni di criticità vitale. Conoscere gli elementi principali del servizio infermieristico, dell’organizzazione del lavoro e della gestione del personale. Conoscere gli aspetti economici riferiti all’assistenza infermieristica , i metodi e le fasi per la valutazione della qualità dell’assistenza infermieristica. Conoscere la metodologia della ricerca ed i suoi campi di utilizzo. Elaborare piani educativi ai pazienti e parenti.
N.B. durante lo svolgimento delle attività elencate lo studente dovrà rispettare i seguenti principi. Cogliere con prontezza e senso critico il manifestarsi di segni relativi all’aggravarsi delle condizioni del malato e informare tempestivamente il tutor clinico delle eventuali alterazioni riscontrate. Informare i responsabili del materiale mancante. Attuare gli interventi infermieristici educativi, supportivi, parzialmente e/o totalmente compensatori, sulla base dei principi scientifici, relativamente ai Modelli Funzionali Della Salute della persona, previo consenso della caposala e con la supervisione del tutor clinico. Utilizzare la cartella infermieristica per rilevare gli indici di alterazione relativi ai Modelli Funzionali della Salute, identificare attraverso l’analisi la diagnosi infermieristica, fissare gli obiettivi assistenziali, pianificare le attività, attuare le attività previste e valutare l’assistenza erogata, coerentemente alle abilità acquisite. . Predisporre il materiale, eseguire le tecniche nel rispetto dell’EBN, valutare il proprio lavoro, riordinare il materiale, registrare l’attività eseguita, sulla documentazione infermieristica esistente.
Area relazionale Instaurare con l’utente una relazione mirata ad identificare gli indici di alterazione relativi ai Modelli Funzionali della Salute e a sostenere l’autonomia. Gestire i dati della persona nel rispetto della riservatezza, privacy e Segreto Professionale. Pianificare e attuare le attività assistenziali nel rispetto dei principi di libertà autonomia e tutela del malato, coerentemente alle competenze acquisite. Assumere comportamenti coerenti alle proprie competenze e responsabilità nelle relazioni con i superiori, i colleghi, i pazienti, i parenti, i medici e con ogni altro operatore dell’équipe assistenziale. Gestire le situazioni di emergenza. Contribuire il processo di miglioramento delle attività svolte in reparto o in servizio. Rispettare la puntualità, comunicare eventuali ritardi o assenze, indossare la divisa secondo le disposizioni rappresentate dalla scuola.
Area delle abilità: Funzione assistenziale Obiettivo Lo studente di terzo anno dovrà essere in grado di rispondere alle necessità di assistenza infermieristica della persona ad alta complessità assistenziale applicando il processo di risoluzione dei problemi.
§ Elaborare piani di assistenza infermieristica a persone in situazione di alta complessità assistenziale Applicare interventi di natura educativa, preventiva, curativa, palliativa, riabilitativa ai Modelli Funzionali della Salute della persona con patologia cronico degenerativa. Applicare interventi di natura educativa, preventiva, curativa, palliativa, riabilitativa ai Modelli Funzionali della Salute della persona con patologia ortopedico traumatologica. Attuare interventi di immobilizzazione: gestire apparecchi gessati, eseguire bendaggi, gestire le trazioni.
§ Lo studente di terzo anno dovrà: attuare interventi assistenziali alla persona con funzioni vitali gravemente compromesse: Eseguire le procedure di rianimazione cardio polmonare (Basic Life Support BLS). Gestire le apparecchiature e lo strumentario altamente tecnologico. Monitorare lo stato di coscienza. Gestire una tracheotomia. Gestire la ventilazione assistita. Saper tamponare le emorragie aperte da trauma. Trattare i diversi tipi di ferita. Gestire la nutrizione parenterale totale. Gestire l’emotrasfusione. Monitorare e gestire possibili eventi avversi da emotrasfusione. Eseguire le emocolture come da protocollo. Collaborare con il tutor clinico nella preparazione del paziente e del materiale per l’intubazione orotracheale. Collaborare con il tutor clinico nella preparazione del paziente e del materiale per l’esecuzione della tracheostomia. Eseguire un aspirazione oro faringea. Eseguire la raccolta di un campione di espettorato tramite aspirazione del tubo endotracheale o dalla tracheostomia. Rilevare la Pressione Venosa Centrale come da protocollo (PVC). Collaborare con il tutor clinico nella preparazione del paziente e del materiale per il posizionamento del Catetere Venoso Centrale (CVC). Collaborare con il tutor clinico nella preparazione del paziente e del materiale per il posizionamento del Catetere Venoso Centrale ad Inserimento Periferico (PICC). Collaborare con il tutor clinico nella preparazione del paziente e del materiale per il posizionamento del Catetere Periferico Arterioso (CPA). Eseguire il prelievo di sangue venoso da CVC o Da PICC come da protocollo. Eseguire il prelievo di sangue arterioso da Catetere Periferico Arterioso. Garantire la ventilazione del paziente con maschera o casco per la Ventilazione non Invasiva (NIV).
Funzione organizzativa Obiettivo Sviluppare la capacità di progettazione di un piano di lavoro Lo studente di terzo anno dovrà essere in grado di: progettare una ipotesi di piano lavoro in risposta ad un problema di tipo organizzativo.
Funzione educativa Obiettivo sviluppare la capacità di progettazione di un intervento educativo Lo studente di terzo anno dovrà essere in grado di: progettare interventi di educazione sanitaria.
Funzione di ricerca Obiettivo sviluppare la pratica infermieristica attraverso il pensiero critico basato sulla ricerca Lo studente di terzo anno dovrà essere in grado di: progettare un’ipotesi di soluzione ad un problema assistenziale specifico utilizzando i risultati della ricerca infermieristica.
Badon, P.; Canesi M.; Monteroso, A.; Pellegatta, A. (2018) Procedure Infermieristiche, (1°ed), Milano: Casa Editrice Ambrosiana Badon P., Zampieron, A. (2018). Procedure Infermieristica in Pediatria. Casa Editrice Ambrosiana. Lynn P. (2016). Manuale di tecniche e procedure infermieristiche Casa Editrice Piccin. White L., Duncan G., Baumle E. (2017). Fondamenti di Infermieristica. Principi generali dell’assistenza infermieristica. Volume primo e secondo. Napoli: Casa Editrice EdiSES. J. Carpenito Diagnosi Infermieristiche applicazione alla pratica clinica 6° Edizione Casa Editrice Ambrosiana, Milano
Iudith M. Wilkinson Processo Infermieristico e pensiero critico Casa Editrice Ambrosiana 3° edizione Atkinson L.D., Murray M.E., Capire il Processo di Nursing – Fondamenti di Pianificazione dell’Assistenza, Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1994 Polit DF,; Tatano BC. (2018). Fondamenti di ricerca Infdrmieristica. Edizione a cura di Alvise Palese.(2°eds) Casa Editrice:Mc Graw Hill Pisacane, A., Panico, S. (2010). Evidence - Based Nursing. Manuale per infermieri e altri operatori della sanità. Roma: Carocci.
(Date degli appelli d'esame)
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24
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MED/45
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720
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
L'attività seminariale si propone lo scopo di approfondire argomenti specifiche riguardanti il nursing
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Pantaleo Flavia
( programma)
Obiettivi formativi generali: al termine del corso lo studente deve essere in grado di: conoscere e prevenire le infezioni a trasmissione sessuale (IST), conoscere i principi che sono alla base dell’assistenza al paziente in fase terminale della vita e del paziente affetto da patologia cronico degenerativa; conoscere il processo assistenziale e le principali norme che regolano il processo della donazione degli organi, acquisire conoscenze sulla gestione del personale di supporto e sull’utilizzo della documentazione infermieristica; conoscere la responsabilità infermieristica nell’esercizio della libera professione e conoscere e utilizzare software informatici per la lettura, la rappresentazione e lo scambio di dati.
1. Prevenzione delle infezioni a trasmissione sessuale (IST)
Obiettivi formativi specifici • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere e prevenire le infezioni a trasmissione sessuale (IST), in particolar modo dell’AIDS, conoscere i comportamenti a rischio di acquisizione delle IST, conoscere le modalità di prevenzione delle IST e dell’HIV, conoscere le strutture sanitarie del territorio in cui si effettua la diagnosi precoce delle IST e le vaccinazioni, conoscere le interazioni tra identità personale, professionale e deontologica nell’ambito dell’agire infermieristico. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: evitare i comportamenti a rischio di acquisizione delle IST utilizzare correttamente i presidi per la protezione e prevenzione delle IST determinare le peculiarità dell’identità personale, professionale e deontologica nell’ambito dell’agire infermieristico. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato delle malattie infettive e delle loro modalità di trasmissione secondo i principi dell’ EBM e dell’ EBN. Essere in grado di argomentare il significato dell’identità professionale e deontologica, secondo i principi dell’EBN e del Codice Deontologico dell’infermiere. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze
2. La morte e il morire nella cultura moderna
Obiettivi formativi specifici • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i principi fondamentali dell’assistenza infermieristica dedicata al paziente al termine della propria vita e alla famiglia. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: applicare i principi fondamentali delle cure palliative nell’assistenza al paziente al termine della propria vita e alla famiglia. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze.
3. Assistenza territoriale del paziente affetto da disabilità cronica cognitiva, neuromotorie e senescenza
Obiettivi formativi specifici • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i modelli organizzativi, assistenziali e riabilitativi per l’assistenza infermieristica del paziente affetto da disabilità cronica cognitiva, neuromotoria e senescenza. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: applicare i modelli organizzativi, assistenziali e riabilitativi per l’assistenza infermieristica del paziente affetto da disabilità cronica cognitiva, neuromotoria e senescenza. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze.
4. Trapianto d’ organo e la cultura della donazione
Obiettivi formativi specifici • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le leggi italiani sul processo della donazione degli organi, conoscere i principi etici che regolano l’agire infermieristico nel processo della donazione degli organi, conoscere i protocolli operativi utilizzati nel processo della donazione d’organi. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: applicare i principi etici che regolano l’agire infermieristico nel processo della donazione degli organi, applicare i protocolli operativi utilizzati nel processo della donazione d’organi. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze.
5. L’esercizio libero professionale dell’infermiere nel percorso formativo di base
Obiettivi formativi specifici • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere la normativa che regola l’esercizio libero professionale dell’infermiere, conoscere i principi etici che regolano l’agire infermieristico nell’esercizio della libera professione, conoscere il ruolo dell’OPI nell’esercizio libero professionale dell’infermiere. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: applicare la normativa che regola l’esercizio libero professionale dell’infermiere, applicare i principi etici che regolano l’agire infermieristico nell’esercizio della libera professione. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze.
6. Inserimento del personale di supporto nel processo di assistenza infermieristica
Obiettivi formativi specifici • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le diverse figure del personale di supporto, identificare gli ambiti di attività e competenza del personale di supporto, conoscere i modelli organizzativi e professionali finalizzati all’inserimento delle figure di supporto, conoscere la responsabilità infermieristica nella gestione del personale di supporto. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: applicare i modelli organizzativi e professionali finalizzati all’inserimento delle figure di supporto, Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze.
7. La documentazione infermieristica
Obiettivi formativi specifici • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere il Processo di Nursing, conoscere la strutturazione della cartella infermieristica • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: applicare il Processo di Nursing, utilizzare il pensiero critico per formulare un progetto assistenziale, Utilizzare la Cartella infermieristica nel processo assistenziale. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze.
8. Informatica
Obiettivi formativi specifici • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere il funzionamento del Personal Computer, del software e delle reti internet identificare le caratteristiche delle principali aree organizzative e applicative del Sistema Informativo Ospedaliero; conoscere i principali programmi informatici per rappresentare flussi di informazioni (Excel, Power Point) • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: utilizzare il Personal Computer, i software e le reti internet, utilizzare le principali aree organizzative e applicative del Sistema Informativo Ospedaliero; utilizzare i programmi informatici per rappresentare flussi di informazioni (Excel, Power Point). • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività digitale secondo i principi dell’Informatica. Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, grafici, tabelle e diagrammi di flusso, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze. Programma 1. Prevenzione delle infezioni a trasmissione sessuale (IST) Le infezioni a trasmissione sessuale (IST) L’HIV e L’AIDS I comportamenti a rischio di contrarre le infezioni a trasmissione sessuale Modalità di prevenzione delle infezioni a trasmissione sessuale I presidi per la prevenzione delle infezioni a trasmissione sessuale Le strutture sanitarie territoriali per diagnosi e vaccinazioni delle infezioni a trasmissione sessuale 2. La morte e il morire nella cultura moderna Il paziente al termine della vita Assistenza al paziente al termine della vita a i suoi familiari L’hospice per l’assistenza ai malati in fase terminale della loro vita Considerazione etiche 3. Assistenza territoriale del paziente affetto da disabilità cronica cognitiva, neuromotorie e senescenza Il paziente affetto da patologie cronico degenerative Le principali malattie cronico degenerative e senili Le strutture ospedaliere e territoriali per la cura e la riabilitazione del paziente cronico 4. Trapianto d’ organo e la cultura della donazione La morte cerebrale Requisiti di un possibile donatore L’accertamento di morte cerebrale L’attivazione del team di accertamento di morte cerebrale Le leggi Italiane che regolano il processo del trapianto d’organo da donatore in morte cerebrale o vivente La responsabilità infermieristica nel processo di donazione degli organi Considerazioni etiche 5. L’esercizio libero professionale dell’infermiere nel percorso formativo di base Le leggi che regolano l’esercizio professionale dell’infermiere che esercita come libero professionista Il Tariffario dell’ infermierire Il ruolo della Fnopi nell’attività libero professionale dell’infermiere 6. Inserimento del personale di supporto nel processo di assistenza infermieristica Le figure di supporto nell’assistenza al paziente Le competenze e l’agire professionale del personale di supporto La responsabilità infermieristica nella gestione del personale di supporto
7. La documentazione infermieristica La cartella infermieristica cartacea e informatizzata La responsabilità infermieristica nell’utilizzo, redazione e conservazione della cartella infermieristica 8. Informatica La rete internet I programmi di calcolo e rappresentazioni grafiche: Excel e Power Point.
Testi adottati e bibliografia di riferimento Testi obbligatori per l’esame: Dispense a cura del docente White L., Duncan G., Baumle E. (2017). Fondamenti di Infermieristica. Principi generali dell’assistenza infermieristica. Volume primo e secondo. Napoli: Casa Editrice EdiSES Carpenito L.J. (2015).Diagnosi infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica (6eds), Milano: Casa Editrice Ambrosiana Testi consigliati per l’approfondimento: Craven, R., Hirnle, C., Jensen, S. (2013). Principi fondamentali dell'assistenza infermieristica. Milano: Casa Editrice Ambrosiana. Brunner & Suddarth. (2017)Infermieristica medico-chirurgica. (5°eds).Volume primo e secondo. Milano: Casa Editrice Ambrosiana
(Date degli appelli d'esame)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
I laboratori hanno lo scopo di migliorare le abilità degli studenti su specifiche procedure e tecniche assistenziali
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Pantaleo Flavia
( programma)
Obiettivo formativo generale: Lo studente, al termine del corso, deve acquisire conoscenze, competenze e abilità di esecuzione delle attività assistenziali in riferimento ai Modelli Funzionali di Salute di Marjory Gordon. In particolar modo si propone di fornire gli elementi per una conoscenza propedeutica a una comprensione e applicazione di valutazioni globali e sistematiche del paziente, riconoscendo nella persona i segni di normalità e di cambiamento nella condizione di salute/malattia, con utilizzo di strumenti e sistemi adatti, tenendo conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali.
I ANNO Obiettivi formativi specifici Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le condizioni fisio-patologiche, psicologiche e socio-culturali che influenzano i Modelli Funzionali di Salute di Marjory Gordon. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: eseguire, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, la corretta procedura per l’accoglienza dell’utente nei servizi sanitari, per promuovere la sicurezza e il comfort, garantire la mobilizzazione e la prevenzione delle cadute, delle infezioni e delle lesioni da pressione, assicurare l’igiene personale, la rilevazione dell’attività respiratoria, cardio-circolatoria, la termoregolazione l’alimentazione, l’eliminazione e la libertà dal dolore. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze.
II ANNO Obiettivi formativi specifici Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le condizioni fisio-patologiche, psicologiche e socio-culturali che influenzano i Modelli Funzionali di Salute di Marjory Gordon. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: eseguire, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, la corretta procedura per l’accoglienza e la gestione dell’utente nei servizi sanitari nella fase della preospedalizzazione e in regime di Day Hospital, per la gestione della terapia enterale, parenterale, topica e transmucosa, il posizionamento di accesso venoso periferico, il prelievo di sangue venoso e capillare, l’emocoltura, la gestione e somministrazione della nutrizione artificiale enterale e parenterale, la gestione del paziente durante le procedure diagnostico-terapeutiche invasive: coronarografia, angioplastica coronarica e periferica (stent), paracentesi, toracentesi, rachicentesi e puntato midollare; gestione dell’emotrasfusione, della chemioterapia e dei farmaci stupefacenti. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze.
III ANNO Obiettivi formativi specifici Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le condizioni fisio-patologiche, psicologiche e socio-culturali che influenzano i Modelli Funzionali di Salute di Marjory Gordon. • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: eseguire, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, la corretta procedura per il trattamento delle lesioni da pressione, la gestione delle stomie: tracheostomia, urostomia, ileostomia e colonstomia, le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) e disostruzione delle vie aree, il triage, il trauma in pronto soccorso e l’igiene dentale. • Autonomia di giudizio: essere in grado di argomentare il significato di ogni attività assistenziale secondo i principi dell’ EBN. • Abilità comunicative: saper illustrare in modo sintetico e analitico, evidenziare i punti rilevanti, fornire esempi, saper utilizzare un linguaggio scientificamente corretto. • Capacità di apprendere: saper leggere e comprendere pubblicazioni, protocolli assistenziali, saper porre domande. Saper ricercare le fonti bibliografiche necessarie ad acquisire nuove conoscenze. I ANNO Programma L’accoglienza dell’utente nei servizi sanitari L’unità di base del paziente: Il rifacimento del letto, della barella e della culla in relazione al livello di dipendenza del paziente Sicurezza, comfort e prevenzione delle cadute Mobilizzazione: Le procedure per promuovere il comfort nelle diverse posizioni La mobilizzazione del paziente non autonomo Il trasferimento del paziente non autonomo dal letto alla poltrona, alla barella, alla sedia a rotelle e viceversa. Prevenzioni delle infezioni: lavaggio sociale, antisettico e chirurgico delle mani utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (copricapo, mascherina, camice, guanti sterili e non sterili, copriscarpe e occhialini) preparazione di un campetto sterile corretto smaltimento dei rifiuti Igiene personale del paziente: Igiene parziale e totale Il bagno a letto La cura del cavo orale La pulizia degli occhi, del naso e delle orecchie Il lavaggio dei capelli Il maniluvio e il pediluvio L’igiene intima nell’uomo e nella donna Prevenzione delle lesioni da pressione Attività respiratoria: Rilevazione della frequenza respiratoria nell’adulto e nel bambino Raccolta di un campione di espettorato per coltura di germi comuni o per Tbc Attività cardio-circolatoria: Rilevazione della pressione arteriosa nel neonato, nel bambino e nell’adulto Rilevazione della frequenza cardiaca nel neonato, nel bambino e nell’adulto Termoregolazione: Rilevazione T.C. nel neonato, nel bambino e nell’adulto Libertà dal dolore: La VAS ( scala analogica visiva) per la misurazione del dolore nell’adulto e nel bambino Alimentazione: Il posizionamento del sondino naso gastrico Eliminazione: Il posizionamento della padella e del pappagallo La raccolta, di un campione di feci nell’adulto e nel bambino per coprocoltura, e ricerca di sangue occulto Enteroclisma ad alto e basso volume e Microclisma La raccolta, di un campione di urine sterili nel neonato, nel bambino e nell’adulto per urino- coltura La raccolta, di un campione di urine sterili da catetere vescicale nell’adulto per urincoltura La raccolta, di un campione di urine nel neonato, nel bambino e nell’adulto per esame chimico fisico La raccolta delle urine delle 24 ore nell’adulto e nel bambino Il cateterismo vescicale a permanenza o temporaneo nell’ uomo e nella donna
II ANNO Somministrazione della terapia enterale, parenterale, topica e trans mucosa Posizionamento del sondino naso gastrico Somministrazione per via orale e/o sondino naso gastrico di capsule, compresse, gocce, sciroppi, soluzioni ed emulsioni Tecnica per l’inserimento del catetere venoso periferico Tecnica di aspirazione del farmaco da fiale, flaconi monodose e flaconi multi dose Somministrazione della terapia per via intradermica nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via transdermica nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via sottocutanea nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via intramuscolare nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via endovenosa nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via transmucosa nell’adulto e nel bambino Tecnica per il prelievo venoso tramite siringa, Butterfly con Vacutainer e Monovette nell’adulto e nel bambino Tecnica per il prelievo capillare nell’adulto e nel neonato L’emocoltura La nutrizione artificiale enterale e parenterale Emotrasfusione Chemioterapia Farmaci stupefacenti Procedure diagnostico-terapeutiche invasive: coronarografia Angioplastica coronarica e periferica (stent) Paracentesi Toracentesi Rachicentesi Puntato midollare III ANNO Trattamento delle lesioni da pressione: ENPUAP EPUAP POUSH TOOL Mediacazioni avanzate La gestione infermieristica delle stomie: tracheostomia, urostomia, ileostomia e colonstomia, Le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) Disostruzione delle vie aree La manovra di Heimlich Il triage Il trauma in pronto soccorso L’igiene dentale.
Badon, P.; Canesi M.; Monteroso, A.; Pellegatta, A. (2018) Procedure Infermieristiche, (1°ed), Milano: Casa Editrice Ambrosiana Testi consigliati per l’approfondimento: Badon P., Zampieron, A. (2018). Procedure Infermieristica in Pediatria. Casa Editrice Ambrosiana. Lynn P. (2016). Manuale di tecniche e procedure infermieristiche Casa Editrice Piccin. White L., Duncan G., Baumle E. (2017). Fondamenti di Infermieristica. Principi generali dell’assistenza infermieristica. Volume primo e secondo. Napoli: Casa Editrice EdiSES.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
Le ore di formazione dedicate ad attività didattiche elettive hanno lo scopo di approfondire argomenti riguardanti il percorso di tirocinio scelto dallo studente al 3° anno. Le ADE mirano a preparare lo studente alle richieste del mondo del lavoro.
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VISCO VINCENZO
( programma)
L'Attività Didattica Elettiva (ADE) costituisce parte integrante del curriculum formativo. Le ADE offrono sono finalizzate all'approfondimento di particolari tematiche quali: • Etica e Deontologia Professionale • Teorie del Nursing • Servizio Infermieristico • Legislazione infermieristica • Legislazione sull’attività libero professionale dell’infermiere • Relazione di aiuto • Dinamiche di gruppo • Trapianti di organo • Cura delle stomie • Strutture territoriali per disabilità e senescenza • Corso BLS • Idro-Ozono terapia • ORL e Odontostomatologia • Dermatologia • Oculistica • Radioterapia • Reumatologia • Oncologia e Infermieristica oncologica: preparazione e somministrazione dei chemioterapici • Management infermieristico: gestione del personale di supporto Le attività ADE sono rivolte espressamente agli studenti di terzo anno e sono a frequenza obbligatoria.
Bibliografia C. Calamandrei L’assistenza infermieristica – Storia, teoria, metodi NIS, 1993 M. Cantarelli e L. Frati, Storia e filosofia dell’assistenza infermieristica, Masson, Milano, 1996; L. J. Carpenito Diagnosi Infermieristiche Casa Editrice Ambrosiana, Milano Collegio IPASVI di Roma., La nuova regolamentazione per l’esercizio della professione infermieristica e delle altre professioni sanitarie. A. B. Cosseta, Professione infermiere ( I° e II° vol.), UTET, Torino, 1994; C. Sironi, Storia dell’assistenza infermieristica, NIS, Roma, 1991; Craven, R., Hirnle, C., Jensen, S. (2013). Principi fondamentali dell'assistenza infermieristica. Milano: Casa Editrice Ambrosiana. F. D’Agostino, L. Palazzini, Bioetica – Nozioni Fondamentai (prima parte cap. 1,2,3; seconda parte cap.1,2,3), Editrice LA SCUOLA, 2013
Federazione Nazionale Collegio IPASVI, Commentario al codice deontologico dell’infermiere 2009, McGraw Hill, Milano, 2009.
Lattarulo., Bioetica e deontologia professionale, Casa Editrice McGraw-Hill, 2011
A. Manenti, C. Bresciani., Psicologia e sviluppo morale della persona (cap. 1,2, 3, 4 – prima parte), Edizioni Dehoniane, Bologna 1992
Alligood, Marriner Tomey La teoria del nursing Pisacane, A., Panico, S. (2010). Evidence - Based Nursing. Manuale per infermieri e altri operatori della sanità. Roma: Carocci. A. Silvestro, G. Barbieri, A. Masucci, D. Rodriguez, A. Spagnolo., Commentario al Codice Deontologico dell’Infermiere, Casa Editrice McGraw-Hill, 2009 White L., Duncan G., Baumle E. (2017). Fondamenti di Infermieristica. Principi generali dell’assistenza infermieristica. Volume primo e secondo. Napoli: Casa Editrice EdiSES-
(Date degli appelli d'esame)
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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