Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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ARCHIVISTICA GENERALE E STORIA DEGLI ARCHIVI
(obiettivi)
Il corso ha l'obiettivo di sviluppare una matura consapevolezza dei principali aspetti teorici e metodologici della disciplina archivistica, soprattutto per quanto riguarda la conservazione e valorizzazione degli archivi storici. Intende inoltre fornire le conoscenze storiche relative sia all’evoluzione del concetto di archivio sia allo sviluppo della disciplina archivistica nel corso dei secoli fino a giungere all’attuale struttura dei sistemi archivistici nazionali e internazionali. Attraverso lezioni frontali, elaborati scritti ed esercitazioni pratiche presso istituti archivistici lo studente svilupperà le capacità critiche e pratiche per orientarsi nel dibattito internazionale e nel confronto con le altre discipline affini e per rapportarsi con le diverse tipologie di archivi e con le sfide che l’evoluzione tecnologica pone davanti nel lavoro di riordinamento e di ricerca negli archivi storici.
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PAOLONI GIOVANNI
(programma)
Il corso ha l'obiettivo di sviluppare una matura consapevolezza dei principali aspetti teorici e metodologici della disciplina archivistica, soprattutto per quanto riguarda la conservazione e valorizzazione degli archivi storici. Intende inoltre fornire le conoscenze storiche relative sia all’evoluzione del concetto di archivio sia allo sviluppo della disciplina archivistica nel corso dei secoli fino a giungere all’attuale struttura dei sistemi archivistici nazionali e internazionali.
Il corso sarà così strutturato: 1. La gestione documentale: Il concetto di documento, il documento archivistico e le tipologie documentarie La natura dell’archivio I soggetti produttori Le fasi della gestione documentaria: protocollazione e fascicolatura Gli strumenti per la tenuta degli archivi correnti: manuale di gestione, registro di protocollo e titolario Gli archivi di deposito Le operazioni di selezione e scarto e il massimario di conservazione La legislazione sugli archivi 2. Gli archivi storici Il riordinamento: metodo storico, metodo per materia, principio di provenienza e principio di pertinenza Ordinamento e descrizione degli archivi storici Gli standard internazionali di descrizione archivistica (ISAD, ISAAR, ISDIAH, ISDF, RIC) I software di descrizione archivistica Gli strumenti di ricerca tradizionali (inventari e guide) Gli strumenti di ricerca online: Sistema guida generale, sistemi informativi (SAN, SIAS, SIUSA), portali tematici Il MAB (Musei, Archivi, Biblioteche): nuovi modelli di comunicazione integrata? La mappa della conservazione archivistica Il pubblico degli archivi Archivi e nuovi media: comunicare gli archivi nell’era di internet 3. Storia degli archivi Il concetto di archivio nell’antichità Gli archivi nell’alto e nel basso Medioevo Dagli “arcana imperii” alla Rivoluzione francese Gli archivi dall’Unità d’Italia alla I guerra mondiale Gli archivi durante il fascismo e la II guerra mondiale Dal Ministero degli Interni al Ministero dei Beni Culturali Le principali teorie archivistiche Dal De Archivis alla manualistica contemporanea 4. Esercitazioni pratiche presso istituti archivistici pubblici e privati 1. Manuale:
(Date degli appelli d'esame)
L. Giuva, M. Guercio, Archivistica. Teorie, metodi e pratiche, Roma, Carocci, 2014 2. Archivi storici: F. Valenti, Riflessioni sulla natura e struttura degli archivi, in «Rassegna degli Archivi di Stato», 1981 (ora in F. Valenti, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, Roma, Ministero beni culturali, 2000, pp. 83-113) C. Pavone, Ma è proprio tanto pacifico che l’archivio rispecchi l’istituto? in “Rassegna degli Archivi di Stato”, 1970, n. 1, pp. 145-149 ora in Intorno agli archivi e alle istituzioni. Scritti di Claudio Pavone, a cura di I. Zanni Rosiello, Roma 2004, pp. 71-75 C. Pavone, P. D’Angiolini, La Guida generale degli Archivi di Stato italiani: un'esperienza in corso, in «Rassegna degli Archivi di Stato», 1972 ora in Intorno gli archivi e alle istituzioni. Scritti di Claudio Pavone, a cura di I. Zanni Rosiello, Roma, Direzione generale degli archivi, 2004, pp. 97-117 G. Cencetti, Inventario bibliografico e inventario archivistico (1939), in Id., Scritti archivistici, Roma, 1970, pp. 56-79 G. Michetti, Ma poi è tanto pacifico che l’albero rispecchi l’archivio? In «Archivi & Computer», 2009, n. 1, pp. 85-95 S. Vassallo, La descrizione archivistica oggi, in Descrivere gli archivi al tempo di RIC-CM, a cura di G. Di Marcantonio, F. Valacchi, Macerata, EUM, 2018, pp. 31-44 M. Caroscio, Accesso alle immagini digitali in banche dati online: casi di studio a confronto, in The net. La rete come fonte e strumento di accesso alle fonti, a cura di A. Becherucci, F. Capetta, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2017 F. Nemore, Carte ingiallite, antichi discorsi e universi da esplorare, in «Il Veltro», 1-6 (gen. - dic. 2018), pp. 115-125 G. Paoloni, In biblioteca e in archivio: una riflessione sulla natura documentaria dei bandi, in “Nuovi Annali della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari”, A. XXXII, 2018, pp. 197-205 L. Giuva, Archivi e diritti dei cittadini, in L. Giuva, S. Vitali, I. Zanni Rosiello, Il potere degli archivi. Usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea, Milano, Bruno Mondadori, 2007 E. Atzori, F. Nemore, Vero, verosimile, immaginario: archivi e archivisti e letteratura, in “Nuovi Annali della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari”, A. XXXII, 2018, pp.229-254 3. Storia degli archivi L. Sandri, La storia degli archivi, in «Archivum», XVIII (1968), pp. 101-113 Leopoldo Cassese, Intorno al concetto di materiale archivistico e materiale bibliografico, in "Notizie dagli Archivi di Stato", a. IX (1949), pp. 34 - 41 D. Schmandt-Besserat, Gli antecedenti della scrittura, in "Le Scienze. Edizione italiana di Scientific American", n. 120 (agosto 1978) G. Cencetti, Gli archivi nella Roma repubblicana, in Id., Scritti archivistici, pp. 171-220 G. Cencetti, Tabularium Principis, in Id., Scritti archivistici, pp. 221-259 A. Brenneke, Archivistica. Contributo alla teoria ed alla storia archivistica europea, Giuffrè, Milano, 1968 (pp. 135-153, 187-196, 211-220) Maria Pia Donato, L’archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia, Bari-Roma, Laterza, 2019, pp. 14-36 G. Paoloni, Tra oblio e dissolvenza: la storia degli archivi e l’Alto Medioevo (secc. V-XI), in Incorrupta monumenta ecclesiam defendunt. Studi offerti a mons. Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, a cura di A. Gottsmann, P. Piatti, A. E. Rehberg, Città del Vaticano, Archivio Segreto Vaticano, 2018, pp. 633-640 Per gli studenti che non hanno mai frequentato corsi di archivistica è inoltre necessario lo studio di uno dei seguenti manuali: F. Valacchi, Diventare archivisti. Competenze tecniche di un mestiere sul confine, Milano, Ed. Bibliografica, 2015 G. Bonfiglio-Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, Padova, Cleup, 2010 |
12 | M-STO/08 | 84 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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BIBLIOTECONOMIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti una chiara conoscenza dei principi e dei metodi per posizionare la biblioteca nel contesto sociale e nel panorama di offerta dei servizi culturali, fornendo anche gli strumenti per la progettazione e la gestione dei servizi bibliotecari.
Contenuti del corso: Biblioteconomia e scienze dell’informazione. Principi e dominio disciplinare della Biblioteconomia. Obiettivi delle biblioteche: accesso all’informazione e alla conoscenza. Progettazione e gestione delle biblioteche. Servizi bibliotecari e circolazione dei documenti. Anali del contesto, del sistema e dell’utenza. Al termine del corso sono attesi i seguenti risultati: - Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti conosceranno e sapranno comprendere gli aspetti metodologici relativi alla gestione dei servizi bibliotecari; - Capacità di applicare conoscenza e comprensione: gli studenti saranno in grado di progettare obiettivi e servizi di una biblioteca; Autonomia di giudizio: gli studenti sapranno integrare questo tipo di conoscenze con le altre acquisite nell’ambito del corso di laurea e di riflettere sul ruolo delle biblioteche nella società; - Abilità comunicative: gli studenti sapranno comunicare le conoscenze acquisite illustrandone i principali aspetti teorici ed empirici; - Capacità di apprendimento: gli studenti saranno in grado di progettare e gestire le principali attività professionali. Il modulo da 3 cfu è dedicato all’approfondimento delle metodologie e delle tecniche della ricerca sociale applicate al mondo delle biblioteche e utili allo studio dell’utenza dei servizi bibliotecari. Il modulo prevede una parte di lezioni frontali, una serie di visite guidate in diverse realtà bibliotecarie e una parte di esercitazioni finalizzate a mettere in pratica le conoscenze acquisite. Al termine del corso gli studenti: A) conosceranno e sapranno comprendere gli aspetti metodologici relativi all’analisi e alla gestione dei servizi bibliotecari con particolare riferimento allo studio dell’utenza; B) saranno in grado di progettare nuove indagini sulla base dei diversi obiettivi di ricerca (soddisfazione, bisogni, impatto, percezione) e di scegliere le migliori tecniche di raccolta e analisi dei dati; C) integrare questo tipo di conoscenze con le altre acquisite nell’ambito del corso di laurea e di riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche inevitabilmente connesse ad ogni attività di ricerca sul campo e le ricadute sulla professione; D) comunicare le conoscenze acquisite illustrandone i principali aspetti teorici ed empirici; E) progettare in modo autonomo una nuova indagine.
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SOLIMINE GIOVANNI
(programma)
Princìpi fondanti della Biblioteconomia e dell’identità della biblioteca. Il dominio disciplinare della Biblioteconomia, in funzione delle attività di progettazione, organizzazione e gestione delle biblioteche, intese come servizio pubblico finalizzato a garantire l’accesso alle informazioni e al sapere registrato nei documenti. Il ruolo infrastrutturale della biblioteca all’interno delle trasformazioni che stanno investendo il sistema di produzione e circolazione delle conoscenze.
Metodi per l’analisi del contesto, della comunità di riferimento e dell’utenza. Valutazione dell’impatto delle biblioteche. Testi per la preparazione dell’esame
(Date degli appelli d'esame)
• Biblioteche e Biblioteconomia: princìpi e questioni, a cura di Giovanni Solimine e Paul G. Weston, Roma, Carocci, 2015. • Giovanni Di Domenico, ISO 16439: un nuovo standard per valutare l’impatto delle biblioteche, “AIB Studi”, vol. 54 n. 2/3 (maggio/dicembre 2014), p. 325-329. • L’impatto delle biblioteche pubbliche, a cura di Giovanni Di Domenico, Roma, AIB, 2012. • L’impatto delle biblioteche accademiche, a cura di Giovanni Di Domenico, Roma, AIB, 2014.
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FAGGIOLANI CHIARA
(programma)
Il modulo si propone di fornire una panoramica degli strumenti metodologici utili all'analisi dell’utenza e alla gestione dei servizi bibliotecari.
Il modulo si articola in 4 parti: - una prima parte nella quale vengono esaminati i concetti generali di misurazione e valutazione e viene illustrata la storia delle pratiche di valutazione dei servizi bibliotecari (6 ore); - una seconda parte di approfondimento dei metodi e delle tecniche di indagine dell’utenza (6 ore); - una terza parte di visite guidate in diverse biblioteche (6 ore); - una ultima parte di esercitazioni (6 ore). - Biblioteche e biblioteconomia: principi e questioni, a cura di Giovanni Solimine, Paul Gabriele Weston, Roma, Carocci, 2015.
- Alison Jane Pickard, La ricerca in biblioteca. Come migliorare i servizi attraverso gli studi sull'utenza, Milano, Editrice Bibliografica, 2010. Il volume Biblioteche e Biblioteconomia fornisce una panoramica sui temi trattati nel corso generale (9 cfu); il volume La ricerca in biblioteca viene approfondito nella parte teorica del modulo (3 cfu). |
12 | M-STO/08 | 84 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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PALEOGRAFIA E DIPLOMATICA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di illustrare il percorso storico della scrittura a mano nell’Occidente latino, con particolare attenzione per lo scenario italiano, nonché di introdurre alla comprensione del fenomeno documentario nel suo complesso, con particolare attenzione per i diversi tipi di documento medievale.
Attraverso le lezioni frontali lo studente conoscerà la storia, i concetti fondamentali e la metodologia della Paleografia e della Diplomatica; conoscerà la storia delle scritture a mano europee fino all’avvento della stampa e saprà interpretare i fenomeni grafici in senso culturale, tecnico e sociale; conoscerà le fasi principali della storia del documento (pubblico e privato) e dei suoi ambienti di produzione; apprenderà inoltre i più diffusi computi cronologici occidentali e i principi della sigillografia. Attraverso le esercitazioni in aula lo studente imparerà a riconoscere, localizzare, datare e leggere le scritture a mano fino al XVI secolo, collocando ciascun esempio nel giusto contesto storico; saprà riconoscere le diverse tipologie documentarie e saprà identificarne le forme più tipiche; sarà in grado di leggere e commentare parti o elementi significativi di un documento, comprendendone il significato storico e giuridico; sarà in grado di verificare la data di un documento e di ricondurla al computo moderno. Al termine del corso lo studente sarà in grado di confrontarsi autonomamente con le fonti manoscritte e di approfondire le proprie conoscenze su temi propri della disciplina, nonché di trasmettere le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.
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SANTONI FRANCESCA
(programma)
Introduzione alla paleografia: lessico e nozioni di base. Le tappe fondamentali nella storia della scrittura a mano nel mondo latino: la dialettica tra maiuscola/minuscola e tra scrittura calligrafica/scrittura corsiva; dall’unità del sistema al particolarismo grafico a una ritrovata unità; scritture di dotti, di mercanti, di notai nel pieno Medioevo; il ritorno all’antico degli Umanisti e le scritture moderne.
Introduzione alla Diplomatica: il concetto di documento diplomatico. Scrittura, giuridicità, sistemi di documentazione. Forme-base del documento. Leggere, comprendere, datare un documento diplomatico. Le esercitazioni in aula serviranno a: fare pratica di lettura su scritture manoscritte di varie epoche e provenienze; acquisire confidenza con il sistema abbreviativo medievale e con gli usi cronologici più diffusi in Europa; analizzare criticamente esempi di documenti diplomatici di diverse epoche e tipologie. Giorgio Cencetti, Vecchi e nuovi orientamenti nello studio della paleografia, in «La Bibliofilia», L (1948), pp. 4-23, rist. in Giorgio Cencetti, Scritti di paleografia, a cura di Giovanna Nicolaj, 2a ed., Dietikon-Zürich, Urs Graf Verlag, 1995, pp. 23-45.
(Date degli appelli d'esame)
Armando Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Il Bagatto, 1992. Armando Petrucci, Prima lezione di paleografia, Roma-Bari, Laterza, 2002. Giovanna Nicolaj, Lezioni di diplomatica generale. I. Istituzioni, Roma 2007, capp. I, II (§§ 1, 2 e 7), III (§§ 1-9, 13). Giovanna Nicolaj, Sentieri di diplomatica, in «Archivio storico italiano», 144 (1986), pp. 305-311, rist. in Giovanna Nicolaj, Storie di documenti, storie di libri. Quarant’anni di studi, ricerche e vagabondaggi nell’età antica e medievale, a cura di Cristina Mantegna, Dietikon-Zürich, Urs Graf Verlag, 2013, pp. 26-37. |
12 | M-STO/09 | 84 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1041865 -
INFORMATICA APPLICATA
(obiettivi)
Il corso si pone l’obiettivo di formare professionisti che abbiano una conoscenza dei principali strumenti informatici, teorici e pratici, per l’immagazzinamento, la gestione e la condivisione di informazioni, sia in ambito archivistico che bibliotecario, tale da consentire loro di usarli con profitto e di guidare, monitorare ed eventualmente supportare il lavoro del personale tecnico informatico addetto al loro sviluppo. La formazione prevede delle lezioni frontali e delle esercitazioni, sia in aula che in laboratorio. Al termine del corso, gli studenti conosceranno le basi della logica proposizionale e del modello relazionale, il linguaggio XML e il linguaggio Entità-Relazione (ER). Sapranno interpretare il contenuto di una base di dati relazionale e specificare dei vincoli volti a garantirne la qualità, realizzare e interpretare la marcatura di una risorsa in un linguaggio basato su XML, realizzare ed interpretare un modello concettuale espresso in ER.
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POGGI ANTONELLA
(programma)
Il corso presenta diversi linguaggi alla base dei sistemi informatici volti a immagazzinare, gestire e condividere informazioni.
E' articolato nei seguenti 4 moduli: 1) La logica proposizionale 2) Le basi di dati relazionali 3) I linguaggi di marcatura 4) La modellazione concettuale Il materiale didattico è costituito dalle slide del corso e dai testi e soluzioni delle esercitazioni. Le slide delle lezioni e i testi delle esercitazioni saranno pubblicati sulla piattaforma di e-learning della Sapienza, prima della lezione/esercitazione. Le soluzioni delle esercitazioni saranno pubblicate sulla piattaforma di e-learning qualche giorno dopo l'esercitazione.
(Date degli appelli d'esame)
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6 | ING-INF/05 | 42 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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AAF1161 -
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
(obiettivi)
La prova ha lo scopo di verificare il livello di conoscenza generale degli studenti di una delle principali lingue europee e, più nello specifico, di verificare la buona conoscenza del lessico tecnico dell’archivistica e della biblioteconomia nella lingua scelta dallo studente.
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MANZARI FRANCESCA
(programma)
Non esiste un programma specifico ma di volta in volta concordato con lo studente a seconda della lingua prescelta.
Testi adottati
(Date degli appelli d'esame)
Per l'idoneità di lingua inglese, due saggi a scelta tra quelli elencati di seguito: A.V. Abela, Digesting the raisins of wrath: businness, ethics, and the archival profession Cavoukian, Primer on Metadata V.A. Walter, Who will serve the children? Recruiting end educating future childern’s librarians P. Stirnemann, D. Muzerelle, Dating, Placing, and Illumination J.Wagner Webster, "Filling the Gaps": Oral Histories E.M. Golub, Gender divide in librarianship: past, present, and future K.G. Krist, Natural partners: libraries and open source initiatives L. Duranti, Medieval Universities and Archives C. Patterson, Perceptions and Understandings of Archives in the Digital Age J.E. Sayers, The Land of Chirograph, Writ and Seal D. Hofman, L. Duranti, E. How, Trust in the Balance H. McNeil, Understanding the archival fonds as autobiographical texts P.J. Lohr, What were librarians doing while Otlet was inventing documentation? L. Wyatt, Wikipedia & Museums: community curation I testi sono pubblicati sulla pagina del corso di studio nel Catalogo dei corsi di Ateneo, box ‘Percorso formativo’ Per le idoneità in tutte le altre lingue, i testi verranno concordati di volta in volta con il Presidente del corso di studio, prof. Cristina Mantegna (cristina.mantegna@uniroma1.it). |
3 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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12 | 72 | 24 | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
AAF1047 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il tirocinio ha lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro e di insegnare a ciascuno di essi a mettere in partica le conoscenze teoriche apprese. Alla fine del tirocinio gli studenti saranno in grado di svolgere in maniera autonoma alcune tra le principali attività di gestione e valorizzazione del patrimonio conservato negli archivi o nelle biblioteche nazionali o internazionali.
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MANTEGNA CRISTINA
(programma)
Il programma del tirocinio si concretizza nella formulazione di un progetto formativo, che tiene conto degli interessi dello studente e delle necessità dell’istituto ospitante e che viene concordato di volta in volta tra le parti.
Non sono previsti testi d'esame.
(Date degli appelli d'esame)
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9 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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AAF1016 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Il candidato dovrà produrre un elaborato originale a carattere preferibilmente sperimentale, attraverso il quale dovrà dimostrare di aver acquisito la capacità di gestire ed elaborare autonomamente le competenze teoriche e metodologiche maturate nel corso di studio, con particolare riferimento alla ricerca delle fonti e delle informazioni bibliografiche, all'esposizione di riflessioni critiche e personali, alla traduzione ed estensione delle esperienze maturate nell'ambito degli stage e dei tirocini frequentati.
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18 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |